Slithermoon
Member
Premettendo che sono le 7 e un quarto e sono parecchio putrido, quindi potrei anche avere dislessie temporanee e cali di facoltà logiche..
Quindi, per quanto riguarda il mio pensiero sull' innatismo.. diciamo che non ho concluso nulla in via definitiva, ho alcuni punti saldi, primo tra tutti la nozione di istinto: è innegabile che esista qualcosa a priori nella natura animale (la migrazione per esempio, trasmessa quasi geneticamente) e che quinidi anche per l' essere umano possa valere lo stesso principio. Purtroppo non sono un grande esperto di materie scientifiche, di zootecnia o di codice genetico e affini.. quindi non sò di per sé quanta esattezza ci sia in questo punto fermo, ma se devo basarmi su una mia impressione non convalidata scientificamente, questo mi vien da pensare.. Per il resto dell' argomentazione, come ad esempio la natura divina o naturale dell' istinto, visto che il discorso si farebbe parecchio lungo, preferisco aspettare momenti di maggiore lucidità
Poi per quanto riguarda la tua definizione di religione.. da un punto di vista logico e formale la condivido appieno, ma capiscimi bene che mi fa storcere un poco il naso il fatto che tu parta dal presupposto che la religione o il desiderio di essa non sia ispirato da un sentimento innato ispirato da Dio.. questo sarà un punto che potremo sviluppare se è tua intenzione, in caso contrario, giusto per dimostrare che non sono così cieco nella mia fede, accetterò con remore la tua definizione di religione
Ora, io non sò onestamente come una persona che non creda in un' entità divina viva effettivamente la religiosità.. è come chiedere un parere sulla mariuana a chi non si è mai fumato uno spinello.. ai miei occhi almeno.. Io personalemnte la mia religiosità, i bisogni che ne conseguono etc, li vivo a livello personale, nel mio intimo per così dire, in un rapporto quanto più possibile diretto con Dio. Poi capisco che per qualche lettore particolarmente simpatico, potrei sembrare uno schizofrenico o peggio.. tipo un presidente del consiglio con manie di onnipotenza.. ma è così. Poi a questo punto son curioso di sapere il tuo di vissuto con la religiosità e quanto ne consegue, perchè non riesco proprio ad immaginare una religiosità che derivi dall' esterno..
Si vede che hai passione, anche solo per come mi hai rimproverato quelle due o tre espressioni più volgari e un poco meno appropriate che ho usato su 1247240 parole xD... comuqnue calza a pennello l' aggettivo 'insana'.. mi sa che qui tra tutti e due si va oltre l' inverosimile xD aiuto...
Per la questione prete bacchettone.. capisco quello che mi dici e di contro ti chiedo: è dunque giusto che per le colpe di altre persone, una persona rispettabile venga demonizzata? Cioè se il prete è stato violento allora lo sono anche io? Allora di questo passo cosa facciamo, cacciamo tutti i rom perchè alcuni di loro sono delinquenti? Picchiamo i tedeschi perchè alcuni di loro sono stati nazisti? Già lo avevo accennato.. di fare tutta l' erba un fascio non è buona cosa.. Comunque pace amen, mi pare che questo stralcio di discussione vada avanti da troppo tempo.. non è attinente e non si arriverà mai ad una conclusione credo.. io ho chiesto scusa a chiunque ho recato offesa, di contro non ho ricevuto le scuse da tutti coloro che mi hanno offeso.. questo mi sembra più che indicativo su chi si comporta in maniera civile e non; la mia coscienza è a posto quindi lasciamo perdere
Per la questione della natura ibrida tra Hume, il panteismo e Spinoza, visto che non si può discutere tramite i loro pensieri per sveltire, attendo che mi spieghi nel dettaglio questa concezione così... mixed (leggendo infatti mi è venuta una gran voglia di un frappè multigusto alla frutta..chiiimica!)
Comunque, sarà che non riconosco il primato all' etimologia (non mordermi per questo ), ritenevo che intendessi primariamente l' accezione di determinazione della parola.. e per me il modo migliore per determinare è demarcare con forza i limiti delle parole stesse, per poi giungere alla verità..verum scire est scire per causas (permettimi l' ultima citazione, che quando non posso più fare una cosa poi mi vien voglia di farla ) Oh già.. sono arrugginito in latino, se sbaglio dì pure, anche se comunque non credo che un dittongo sbagliato verrà perdonato senza frustate xD
Beh si, pecca mia.. ho un concetto molto poco attuale di indagine sociologca... diciamo che risento un pò della nostalgia romantica dell' interesse per una sociologia più umana e meno scientifica, una vena che si stà esaurendo nella società odierna. E il fatto di considerare un' indagine sociologica uno scambio di opinioni su un forum di fattoni..beh, va proprio incontro alle mie necessità che sopra ho espresso e, c***o se mi stà piacendo
Per la questione dell' accettare la tua posizione o meno..mi dispiace, ma non c'è nulla al mondo che mi faccia cambiare idea su questo: per me siamo tutti figli dello stesso Dio, cioè lo stesso annunciato dal Cristo, e siamo tutti fratelli. Se la cosa ti disturba tanto, cioè se ti urta tanto il fatto che per me tu sei cristiana.. credo sia meglio chiudere la discussione qui perchè è un punto insanabile. Vero è che se le persone si urtano tanto nel profondo per il fatto che li considero miei fratelli... beh, la cosa mi lascia parecchio titubante. Alla fine, se sono uno che sproloquia quando parla, che cosa mai può interessare il mio pensiero.. il come io consideri l' una piuttosto che l' altra persona.. mi sembra un assurdità bella e buona.
Poi vabbè, leggere interventi come quelli di warten proprio mi fan cascare i cosiddetti.. a parte che non ho proprio capito una mazza di quello che volevi esprimere, ma il sentore che mi lascia come impressione non è dei migliori. Se vuoi sfottere almeno fallo in maniera comprensibile, e non ti preoccupare.. Dio mi ha fatto un cervello e lo uso per ragionare sulle parole della gente, infatti mi pare nei miei discorsi di dare prova di sforzo cognitivo per capire l' altrui pensiero. Che poi siamo universi molto distanti e la cosa risulti complessa se non alle volte impossibile, non vuol dire che sia una mia colpa. Di sicuro ho la coscienza di sapere di averci provato a capire l' altra persona, senza sbeffeggiarla in alcun modo. Perchè, come ripeto, un ultima volta, a me non pare di aver mai mancato di rispetto ad alcuno. Nonostante questo ho cihiesto scusa per i miei errori compiuti in buona fede. Ma non altrettanto ho ricevuto in cambio.. quindi, lo chiedo per favore, basta punzecchiarmi perchè sono umano e mi incazzo anche io..
Quindi, per quanto riguarda il mio pensiero sull' innatismo.. diciamo che non ho concluso nulla in via definitiva, ho alcuni punti saldi, primo tra tutti la nozione di istinto: è innegabile che esista qualcosa a priori nella natura animale (la migrazione per esempio, trasmessa quasi geneticamente) e che quinidi anche per l' essere umano possa valere lo stesso principio. Purtroppo non sono un grande esperto di materie scientifiche, di zootecnia o di codice genetico e affini.. quindi non sò di per sé quanta esattezza ci sia in questo punto fermo, ma se devo basarmi su una mia impressione non convalidata scientificamente, questo mi vien da pensare.. Per il resto dell' argomentazione, come ad esempio la natura divina o naturale dell' istinto, visto che il discorso si farebbe parecchio lungo, preferisco aspettare momenti di maggiore lucidità
Poi per quanto riguarda la tua definizione di religione.. da un punto di vista logico e formale la condivido appieno, ma capiscimi bene che mi fa storcere un poco il naso il fatto che tu parta dal presupposto che la religione o il desiderio di essa non sia ispirato da un sentimento innato ispirato da Dio.. questo sarà un punto che potremo sviluppare se è tua intenzione, in caso contrario, giusto per dimostrare che non sono così cieco nella mia fede, accetterò con remore la tua definizione di religione
Ora, io non sò onestamente come una persona che non creda in un' entità divina viva effettivamente la religiosità.. è come chiedere un parere sulla mariuana a chi non si è mai fumato uno spinello.. ai miei occhi almeno.. Io personalemnte la mia religiosità, i bisogni che ne conseguono etc, li vivo a livello personale, nel mio intimo per così dire, in un rapporto quanto più possibile diretto con Dio. Poi capisco che per qualche lettore particolarmente simpatico, potrei sembrare uno schizofrenico o peggio.. tipo un presidente del consiglio con manie di onnipotenza.. ma è così. Poi a questo punto son curioso di sapere il tuo di vissuto con la religiosità e quanto ne consegue, perchè non riesco proprio ad immaginare una religiosità che derivi dall' esterno..
Si vede che hai passione, anche solo per come mi hai rimproverato quelle due o tre espressioni più volgari e un poco meno appropriate che ho usato su 1247240 parole xD... comuqnue calza a pennello l' aggettivo 'insana'.. mi sa che qui tra tutti e due si va oltre l' inverosimile xD aiuto...
Per la questione prete bacchettone.. capisco quello che mi dici e di contro ti chiedo: è dunque giusto che per le colpe di altre persone, una persona rispettabile venga demonizzata? Cioè se il prete è stato violento allora lo sono anche io? Allora di questo passo cosa facciamo, cacciamo tutti i rom perchè alcuni di loro sono delinquenti? Picchiamo i tedeschi perchè alcuni di loro sono stati nazisti? Già lo avevo accennato.. di fare tutta l' erba un fascio non è buona cosa.. Comunque pace amen, mi pare che questo stralcio di discussione vada avanti da troppo tempo.. non è attinente e non si arriverà mai ad una conclusione credo.. io ho chiesto scusa a chiunque ho recato offesa, di contro non ho ricevuto le scuse da tutti coloro che mi hanno offeso.. questo mi sembra più che indicativo su chi si comporta in maniera civile e non; la mia coscienza è a posto quindi lasciamo perdere
Per la questione della natura ibrida tra Hume, il panteismo e Spinoza, visto che non si può discutere tramite i loro pensieri per sveltire, attendo che mi spieghi nel dettaglio questa concezione così... mixed (leggendo infatti mi è venuta una gran voglia di un frappè multigusto alla frutta..chiiimica!)
Comunque, sarà che non riconosco il primato all' etimologia (non mordermi per questo ), ritenevo che intendessi primariamente l' accezione di determinazione della parola.. e per me il modo migliore per determinare è demarcare con forza i limiti delle parole stesse, per poi giungere alla verità..verum scire est scire per causas (permettimi l' ultima citazione, che quando non posso più fare una cosa poi mi vien voglia di farla ) Oh già.. sono arrugginito in latino, se sbaglio dì pure, anche se comunque non credo che un dittongo sbagliato verrà perdonato senza frustate xD
Beh si, pecca mia.. ho un concetto molto poco attuale di indagine sociologca... diciamo che risento un pò della nostalgia romantica dell' interesse per una sociologia più umana e meno scientifica, una vena che si stà esaurendo nella società odierna. E il fatto di considerare un' indagine sociologica uno scambio di opinioni su un forum di fattoni..beh, va proprio incontro alle mie necessità che sopra ho espresso e, c***o se mi stà piacendo
Per la questione dell' accettare la tua posizione o meno..mi dispiace, ma non c'è nulla al mondo che mi faccia cambiare idea su questo: per me siamo tutti figli dello stesso Dio, cioè lo stesso annunciato dal Cristo, e siamo tutti fratelli. Se la cosa ti disturba tanto, cioè se ti urta tanto il fatto che per me tu sei cristiana.. credo sia meglio chiudere la discussione qui perchè è un punto insanabile. Vero è che se le persone si urtano tanto nel profondo per il fatto che li considero miei fratelli... beh, la cosa mi lascia parecchio titubante. Alla fine, se sono uno che sproloquia quando parla, che cosa mai può interessare il mio pensiero.. il come io consideri l' una piuttosto che l' altra persona.. mi sembra un assurdità bella e buona.
Poi vabbè, leggere interventi come quelli di warten proprio mi fan cascare i cosiddetti.. a parte che non ho proprio capito una mazza di quello che volevi esprimere, ma il sentore che mi lascia come impressione non è dei migliori. Se vuoi sfottere almeno fallo in maniera comprensibile, e non ti preoccupare.. Dio mi ha fatto un cervello e lo uso per ragionare sulle parole della gente, infatti mi pare nei miei discorsi di dare prova di sforzo cognitivo per capire l' altrui pensiero. Che poi siamo universi molto distanti e la cosa risulti complessa se non alle volte impossibile, non vuol dire che sia una mia colpa. Di sicuro ho la coscienza di sapere di averci provato a capire l' altra persona, senza sbeffeggiarla in alcun modo. Perchè, come ripeto, un ultima volta, a me non pare di aver mai mancato di rispetto ad alcuno. Nonostante questo ho cihiesto scusa per i miei errori compiuti in buona fede. Ma non altrettanto ho ricevuto in cambio.. quindi, lo chiedo per favore, basta punzecchiarmi perchè sono umano e mi incazzo anche io..