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Estrazione 0lio di C@nnabis con Alchol (1° Volta)

RulaTone

Well-known member
Veteran
Rula ... cazziami pure se dico cazzate ... ma l'inglese a cui fate riferimento ha misure 'grandi', la piu' piccola e' di 35micron,
credo che ci dobbiamo mettere d'accordo sulla conversione mm --> micron, cioe':

Nominal Aperture
5.45 mm --> 5450 micron
1.98 mm --> 1980 micron
0.915 mm --> 912 micron
0.567 mm --> 567 micron
0.411 mm --> 411 micron
0.263 mm --> 263 micron
0.178 mm --> 178 micron
0.122 mm --> 122 micron
0.075 mm --> 75 micron
0.035 mm --> 35 micron (buono come Filtro per olio)


PEACE ! :tiphat:

No no l'ho scritta io una cazzata, spero si sia capito comunque. Sono misure che vanno bene per l'hash anche se non sembra che le reti abbiano tutti questi standard di qualità...sono sicuramente da provare e non è detto che funzionino bene, andrebbero anche tirate su un telaio per farle lavorare meglio...insomma Test time! forza pionieri fatevi avanti.
Per quello da 35 micron invece va benone per l'olio.
 

RulaTone

Well-known member
Veteran
Giusto per capirne qualcosa di più, tra queste quale e meglio per un'estrazione alcolica, e quale per hash?
Woven Wire, 60 Mesh, 30cm x 30cm x0.26mm (Papermaking)
250micron
Woven Wire, 80 Mesh, 30cm x 30cm x0.18mm, Filter, Fine
178micron
Woven Wire, 200 Mesh, 30cm x 30cm x0.075mm (Super Fine)
74micron
Woven Wire, 120 Mesh, 30cm x 30cm x0.12mm (filter)
125micron
Woven Wire, 400 Mesh, 30cm x 30cm
37micron

Grazie

Conta che le misure delle bubblebags kit da 4 sono: 220, 160, 73, 25...
Direi che ci siamo abbastanza vicini
Il 37 micron lo puoi usare anche come filtro per olio ;)
Check this out!
http://stores.ebay.com/MSJ-Gallery_Screen_W0QQfsubZ2244799015
 
Last edited:

Ferna75

Active member
Off Topic !?!?

Off Topic !?!?

Ciao Ragazzi,
anche se le tele metalliche, le caratteristiche e dove acquistarle e' collegato a questo thread, credo che comunque stiamo 'viaggiando' un pochino offtopic rispetto all'argomento di questo 3D.
A suo tempo, avevo aperto un 3D apposta .... e visto che ci sono segnalo anche delle news ... spero buone ....
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?p=4573976#post4573976


PEACE ! :tiphat:
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
Gran bel thread, complimenti!!!

Me ne sono accorto solo ora :D e nella mia pesantezza vorrei fare alcune considerazioni.

1) Credo che l'operazione di passare il trim in freezer sia abbastanza inutile se il metodo di estrazione è il solvente; diventa utilissima invece se si usa un ice-O-lator, perchè in tal modo si ha un'estrazione meccanica. Nel caso del solvente, l'estrazione avviene per via chimica, cioè l'alcool spezza i legami C---OH del gruppo ossidrile. Anzi, aumentando la temperatura, aumenta la pressione di vapore e quindi l'energia cinetica a livello molecolare 'catalizzando' la reazione... quando si cerca di pulire qualcosa da una resina con sola acqua (che di per se non è un solvente per i composti aromatici) di solito si utilizza calda.

2) Stesso identico discorso per l'alcool: mettendolo nel freezer aumenta la viscosità e siccome poi andrà su una fonte di calore, l'operazione rallenterà il processo;

3) Recipienti. Il mio prof di chimica teneva a farci utilizzare per qualsiasi soluzione, anche in fase acquosa, recipienti e contenitori di porcellana oppure vetro. Sono inerti a tutti gli acidi e basi tranne l'acido fluoridrico (o fluoruro di idrogeno HF). Siccome capita spesso che la reazione con alcool estragga anche parti acide del trim, l'acciaio anche se inossidabile è pur sempre un metallo e quindi possiede carica libera che a contatto con un acido diluito crea una ''pila''. Nulla di male, ma se noti uno scurimento della sostanza è probabilmente dovuto all'ossidazione della sostanza dovuta a questo effetto! Io uso il vetro...

4) Il riscaldamento dell'alcool se non viene fatto in ambiente apposito (sotto cappa aspirante ben funzionante o fornello elettrico) è estremamente pericoloso: gli alcoli surriscaldati producono vapori già da 20°C che si infiammano spontaneamente in presenza della minima scintilla, anche elettrica!
Per fare questa operazione consiglio questo:

picture.php
:D

Io ho acquistato un modello privo di timer ma con reostato della temperatura, arriva al massimo a 30-40°C, gli metti dentro il contenitore con il liquido (precedentemente filtrato) e lasci andare per una notte e un giorno, o comunque affinchè tutto il liquido è evaporato. Con questo metodo hai la certezza che non degraderai termicamente il principio attivo che rimarrà invariato fino al consumo. Per questo anche gli olii di qualità vengono spremuti a 'freddo'.
Di più, se vuoi accelerare l'operazione puoi inserire una 'pompa da acquario' con relativo tubino dentro alla soluzione riscaldata. Un modello non da immersione (cioè senza protezione IP66) va benissimo e costa attorno ai 20€. Lo lasci fuori dallo scaldabiberon e inserisci il tubo dentro il recipiente con la soluzione: le bolle aiuteranno l'alcool a liberarsi in aria, questo per via della forma oblunga e cilindrica dell'attrezzo, costruito per il biberon appunto... ma è solo un dettaglio!

5) Una nota sul filtraggio. E' giusto quanto riportato da Nore sulle tensioni superficiali. Le varie sostanze hanno temperature di evaporazione/ebollizione diverse in funzione della loro pressione di vapore caratteristica, che dipende essenzialmente dalla stabilità della molecola, ovvero la forza con cui i legami chimici agiscono a condizioni normali (20°C e 760mm Hg=1 atm). Ci sono legami più forti e meno forti. Gli alcoli in genere hanno un legame debole e questo li porta a rilasciare molecole dalla soluzione anche a basse energie cinetiche (indotte dal calore). Tale comportamento agisce sulla viscosità specifica della sostanza e quindi sulla capacità di essere filtrate attraverso 'colini' specifici. Senza impazzire, un buon filtro è ad esempio un collant da donna: è di viscosa ed è insolubile in alcool, mentre tutte le carte, se non specifiche per l'enologia, rilasciano parti di cellulosa! Provare per credere!

6) L'estrazione con alcool è semplice e rapida e non richiede grandi investimenti o specializzazione, ma purtroppo estrae anche la clorofilla. Capita sepsso infatti di estrarre dalla soluzione foglie del trim sbiancate come da clorosi: l'alcool è un ottimo solvente per clorofilla che è una molecola piccolissima e si unisce spesso e volentieri al prodotto finale, dando il caratteristico colore verde.

7) Spesso non faccio evaporare completamente l'alcool, e se ho a disposizione una buona quantità di materiale di partenza, faccio una 'tintura' alcoolica concentrata, che mi conserva a lungo il prodotto. Per il consumo è parecchio semplice: prendi una sigaretta, la sfiltri e la inzuppi come un biscotto nella tintura.... Lasci asciugare l'alcool e il gioco è fatto!!!! ti rimane una paglia intrisa di olio puro. senza sporcarsi o appiccicarsi. Questo metodo (consigliatomi da un anziano :D) ti permette di utilizzare l'olio in più modi, compreso il sublinguale se ami l'utilizzo medico....



UP per il tread e per il brainstorming di tutti!!!
Chiamateci stupidi adesso!!!
:dance013::dance013::dance013:
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
7) Spesso non faccio evaporare completamente l'alcool, e se ho a disposizione una buona quantità di materiale di partenza, faccio una 'tintura' alcoolica concentrata, che mi conserva a lungo il prodotto. Per il consumo è parecchio semplice: prendi una sigaretta, la sfiltri e la inzuppi come un biscotto nella tintura.... Lasci asciugare l'alcool e il gioco è fatto!!!! ti rimane una paglia intrisa di olio puro. senza sporcarsi o appiccicarsi. Questo metodo (consigliatomi da un anziano :D) ti permette di utilizzare l'olio in più modi, compreso il sublinguale se ami l'utilizzo medico....

Grazie per le varie spiegazioni Microspy.....volevo però chiarire una cosa:
se l'alcool lo si fa evaporare intorno ai 30° - 40° il processo di decarbossilazione avviene comunque ma in misura ridotta,giusto?
Se l'olio viene poi riscaldato nuovamente per essere fumato,il resto della decarbossilazione avviene in quel momento e quindi ok.
Ma nel caso di assunzione sublinguale, stile tintura, non ci sarà un altro riscaldamento e quindi non essendo attivato l'effetto non è al pieno delle sue potenzialità.... o meglio....quell'olio non sarà psicotropo.
Per questo il processo per fare le tinture dovrebbe essere un pò diverso,no?
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
Certo Nore, hai perfettamente ragione, infatti ho parlato di 'utilizzo a scopo medico' (antinfiammatorio) e non psicotropo!
:D
 

RulaTone

Well-known member
Veteran
Bella Micro, altro che pesante il thread si arricchisce ogni giorno...

Purtroppo non so darti prove scientifiche, ma la prova pratica dimostra che è meglio usare materiale e alcol congelati.
Come dicevi, in molte estrazioni con alcol, si usa riscaldarlo per catalizzare la reazione e aumentarne il potere solvente.
Purtroppo nel caso del quick wash è il contrario di ciò che vogliamo.
Sulla superficie del vegetale si trovano cere scarsamente solubili in alcol, più scaldi l'alcol più saranno solubili, più lo raffreddi meno saranno solubili. Lavorare quindi con materiale e alcol freddi serve a ridurre il più possibile la presenza di queste cere nell'estratto finale. I cannabinoidi che ci interessano sono molto più solubili delle cere, anche a -20°c, e sfruttare questa differenza può essere un vantaggio.
Addirittura per purificare estrazioni con solventi non polari, che essendo più affini portano in soluzione le cere molto più dell'alcol, si usa riscioglere la prima estrazione in etanolo, mettere a -20 per una notte e rifiltrare. I fiocchi di cere diventano visibili a occhio nudo, questo perchè col freddo coagulano in grumi più grandi facilmente filtrabili.
Per la clorofilla invece si può usare materiale fresco, che a costo di ridurre la resa, migliora la purezza. Sembra che l'acqua ancora nei tessuti renda faticoso il percorso all'alcol per andare a prendere la clorofilla. I cannabinoidi invece sono tutti in superficie e l'alcol non avrà problemi a scioglierli.

Per i recipienti, secondo te l'ossidazione che si ha in un recipiente di metallo, porta anche a una degradazione dei principi attivi o è solo "estetica"? Con alcol mi è capitato sempre di avere un estratto finale scuro se agglomerato. A prescindere che fosse fatto evaporare su vetro o metallo. Anche la qualità mi è sempre sembrata paragonabile.

Per il consumo io sono fissato sul voler sentire il sapore puro dell'estratto, vorrei che rispecchiasse il più possibile il materiale di partenza su gusto e effetto.
Secondo me il top è vaporizzando su titanio, riesci a sentire in pieno il sapore...
Insomma dopo tutte queste "seghe" chimiche mi sembra buffo buttare un estratto per cui ci siamo scervellati sulla purezza su una sigaretta assassina!
IMG_4871.JPG
 

Ferna75

Active member
... dettagli tecnici ...

... dettagli tecnici ...

Gran bel thread, complimenti!!!

Me ne sono accorto solo ora :D e nella mia pesantezza vorrei fare alcune considerazioni .......................



............ MicroSpy, Noreason, RulaTone
.... grazie per il vostro contributo che dà valore aggiunto a questo 3D, la semplice 'prova pratica' si stà arrichendo di nozioni teoriche utili all'argomento, QUESTA E' CULTURA !!! :tiphat:

P.S.
Sono 2 o 3 volte che rileggo dal post di MicroSpy in poi per capire bene e trarne le giuste considerazioni .... :)


FILTRO:
Micro io sto' cercando ovunque le reti metalliche (che comunque sono utili) ma dici che una calza e' ottima ???? Se e' cosi' .... faro dei test ... Sui tessuti ho pero' un po' di timore:
ho fatto un test con poco trim e qualche fiore ... utilizzando una maglietta 'pulita' per il filtraggio .... ... Be' prodotto finale ... schifosissimo !!!!!!!!! Avete presente una jolla girata con le mani che hanno il profumo ???? Stessa cosa !!! La maglietta di cotone non profumava al mio naso ... ma evidentemente c'erano particelle di profumo che hanno rovinato l'olio !!! Almeno questo penso ... Spero che non ci sia lo stesso rischio anche con le calze ...

TEMPI di MACERA:
Di una cosa sono curioso e di cui non avete affatto parlato e cioe' i tempi di macera.

Io leggendo le altre esperienze, ho capito che si va' da 30 secondi a un massimo di 3 minuti, oltre questi tempi si sciolgono nell'alchol altre sostanze (non buone) per lo smoke ....
Siamo tutti d'accordo su questi tempi ??

Il tempo di macera potrebbe dipendere anche da questi parametri:
-- Avere materiale secco oppure fresco
-- Semplice trim oppure 'grasse' cime .. (non so' magari andrebbero lasciate un po' di piu' !?!?!?!?)
-- Ed infine Materiale congelato oppure a temperatura ambiente!?

... COME CONSUMARLO:
Con tutto rispetto del sistema di Micro, che alla fine e' comodo e pratico, .... magari le prepari prima e le puoi anche portare in giro ...

Concordo con RulaTone che e' un peccato 'mischiare' una prelibatezza del genere con le sigarette, che tra l'altro nella carta, se non sbaglio, hanno degli anelli di zolfo che fanno una puzza allucinante !!! Sapevo che quella robaccia serviva per non farle spegnere nel caso non tiri per un po' di tempo.
A sto' punto meglio un pizzico di tabacco con una buona cartina fina, il gusto ci guadagna ... per cio' che concerne il fumarlo assoluto con bong arghilee o cose simili, non mi esprimo xchè non li possiedo e non ho esperienze in merito.

Grazie ancora,
se avete ancora dritte, stumenti utili (soprattuto per i filtri) ...
aggiornate ... che sto' accumulando un po' di 'materiale fresco' e vorrei rifare un bel post qui ... con la stessa procedura 'affinata' secondo quanto sta' uscendo fuori ...


PEACE !:wave:
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
''Sulla superficie del vegetale si trovano cere scarsamente solubili in alcol, più scaldi l'alcol più saranno solubili, più lo raffreddi meno saranno solubili. Lavorare quindi con materiale e alcol freddi serve a ridurre il più possibile la presenza di queste cere nell'estratto finale. I cannabinoidi che ci interessano sono molto più solubili delle cere, anche a -20°c, e sfruttare questa differenza può essere un vantaggio.''

Interessante sto discorso sulle cere. Non ne avevo mai sentito parlare... Però scusa, dovresti avere un preciso riferimento di temperatura per il passaggio di stato (liquefazione), come fai a stabilire quale sia il punto per le cere e quello del thc? Avresti bisogno di un manuale di chimica organica...

''Addirittura per purificare estrazioni con solventi non polari, che essendo più affini portano in soluzione le cere molto più dell'alcol, si usa riscioglere la prima estrazione in etanolo, mettere a -20 per una notte e rifiltrare. I fiocchi di cere diventano visibili a occhio nudo, questo perchè col freddo coagulano in grumi più grandi facilmente filtrabili.''

Nel caso degli alcoolici (grappe e varie) durante la riduzione del grado (da 90° a 40°) con acqua, si ha precipitazione salina: se metti il ghiaccio nella sambuca diventa lattiginosa non perchè la temperatura è bassa ma perchè l'acqua in alcool produce una reazione esotermica con produzione di precipitato finissimo che viene filtrato attraverso particolari filtri di carta da enologia a più stadi... Il tuo discorso è ok, perchè in tal caso non abbiamo una soluzione idroalcolica ma tieni conto che l'alcool ''buongusto'' è in concentrazione al 95-97% e il resto per arrivare a 100 è acqua. Sei sicuro che quel precipitato di cui parli non sia composto da sali calcarei?

''Per i recipienti, secondo te l'ossidazione che si ha in un recipiente di metallo, porta anche a una degradazione dei principi attivi o è solo "estetica"? Con alcol mi è capitato sempre di avere un estratto finale scuro se agglomerato. A prescindere che fosse fatto evaporare su vetro o metallo. Anche la qualità mi è sempre sembrata paragonabile.''

Secondo me è prettamente una questione estetica. Di solito le modifiche di composizione si hanno ai poli (catodo ed anodo) dove uno si ossida e l'altro si riduce. La nostra soluzione è soltanto il tramite ionico di conduzione elettrica... Quindi se comunque si scurisce il prodotto non si dovrebbero avere apprezzabili variazioni di qualità, ma devi essere sicuro che l'acciaio sia puro al 100% come ad esempio l'acciaio chirurgico. Se hai tracce di anioni come Nichel, Cobalto e Cadmio, è possibile che poi te le fumi se la reazione non è completa. Usa il vetro ed hai sconguirato tutto questo casino!!! Il pirex è ottimo e di solito per l'estrazione con gas si usa quello....


''Per il consumo io sono fissato sul voler sentire il sapore puro dell'estratto, vorrei che rispecchiasse il più possibile il materiale di partenza su gusto e effetto.
Secondo me il top è vaporizzando su titanio, riesci a sentire in pieno il sapore...
Insomma dopo tutte queste "seghe" chimiche mi sembra buffo buttare un estratto per cui ci siamo scervellati sulla purezza su una sigaretta assassina!
''

In chimica usiamo il platino come componente inerte di supporto che al pari dell'oro ha una struttura perfettamente otteziale nell'orbitale di valenza (la struttura otteziale è composta da 8 elettroni di valenza, ovvero non è ionica, cioè non scambia elettroni); questo vale anche per i gas nobili come l'elio che può essere respirato senza compromettere le funzioni dell'organismo (ma ti fa assumere la famosa voce di paperino per il cambio di densità e quindi di propagazione del suono) perchè -appunto- avendo struttura otteziale non si lega all'emoglobina... Il tianio è un buon materiale come caratteristiche meccaniche ma a livello chimico ha 4 stati d'ossidazione e 2 elettroni nell'orbitale di valenza il che lo rende estremamente reattivo... In più ha sempre in percentuale una piccola quantità di radioisotopi... quello chirurgico ad esempio è l'isotopo più stabile in natura, ma è scelto più per le caratteristiche meccaniche che chimiche.

Chi ma mai detto poi di utlizzare una Marlboro?? Puoi rullarne una di tabacco a tua scelta con cartine a tua scelta: in commercio ce ne sono 1000 tipi, comprese le Raw che sono garantite senza sbiancanti come cloro e affini e senza acceleratori di combustione APPUNTO biossido di titanio......... :D

''Micro io sto' cercando ovunque le reti metalliche (che comunque sono utili) ma dici che una calza e' ottima ???? Se e' cosi' .... faro dei test ... Sui tessuti ho pero' un po' di timore:
ho fatto un test con poco trim e qualche fiore ... utilizzando una maglietta 'pulita' per il filtraggio .... ... Be' prodotto finale ... schifosissimo !!!!!!!!!
''

Una calza è di viscosa non di tessuto.... E' un materiale inerte con gli alcoli, assicurati soltanto che non sia troppo fine (guarda i denari), al massimo se non sei soddifatto, parti da una maglia grossolana e poi affina...

Ribadisco, gran bel thread!!!
:wave:
 

Ferna75

Active member
''Sulla superficie del vegetale si trovano cere scarsamente solubili in alcol, più scaldi l'alcol più saranno solubili, più lo raffreddi meno saranno solubili. Lavorare quindi con materiale e alcol freddi serve a ridurre il più possibile la presenza di queste cere nell'estratto finale. I cannabinoidi che ci interessano sono molto più solubili delle cere, anche a -20°c, e sfruttare questa differenza può essere un vantaggio.''

Interessante sto discorso sulle cere. Non ne avevo mai sentito parlare... Però scusa, dovresti avere un preciso riferimento di temperatura per il passaggio di stato (liquefazione), come fai a stabilire quale sia il punto per le cere e quello del thc? Avresti bisogno di un manuale di chimica organica...

''Addirittura per purificare estrazioni con solventi non polari, che essendo più affini portano in soluzione le cere molto più dell'alcol, si usa riscioglere la prima estrazione in etanolo, mettere a -20 per una notte e rifiltrare. I fiocchi di cere diventano visibili a occhio nudo, questo perchè col freddo coagulano in grumi più grandi facilmente filtrabili.''

Nel caso degli alcoolici (grappe e varie) durante la riduzione del grado (da 90° a 40°) con acqua, si ha precipitazione salina: se metti il ghiaccio nella sambuca diventa lattiginosa non perchè la temperatura è bassa ma perchè l'acqua in alcool produce una reazione esotermica con produzione di precipitato finissimo che viene filtrato attraverso particolari filtri di carta da enologia a più stadi... Il tuo discorso è ok, perchè in tal caso non abbiamo una soluzione idroalcolica ma tieni conto che l'alcool ''buongusto'' è in concentrazione al 95-97% e il resto per arrivare a 100 è acqua. Sei sicuro che quel precipitato di cui parli non sia composto da sali calcarei?

''Per i recipienti, secondo te l'ossidazione che si ha in un recipiente di metallo, porta anche a una degradazione dei principi attivi o è solo "estetica"? Con alcol mi è capitato sempre di avere un estratto finale scuro se agglomerato. A prescindere che fosse fatto evaporare su vetro o metallo. Anche la qualità mi è sempre sembrata paragonabile.''

Secondo me è prettamente una questione estetica. Di solito le modifiche di composizione si hanno ai poli (catodo ed anodo) dove uno si ossida e l'altro si riduce. La nostra soluzione è soltanto il tramite ionico di conduzione elettrica... Quindi se comunque si scurisce il prodotto non si dovrebbero avere apprezzabili variazioni di qualità, ma devi essere sicuro che l'acciaio sia puro al 100% come ad esempio l'acciaio chirurgico. Se hai tracce di anioni come Nichel, Cobalto e Cadmio, è possibile che poi te le fumi se la reazione non è completa. Usa il vetro ed hai sconguirato tutto questo casino!!! Il pirex è ottimo e di solito per l'estrazione con gas si usa quello....


''Per il consumo io sono fissato sul voler sentire il sapore puro dell'estratto, vorrei che rispecchiasse il più possibile il materiale di partenza su gusto e effetto.
Secondo me il top è vaporizzando su titanio, riesci a sentire in pieno il sapore...
Insomma dopo tutte queste "seghe" chimiche mi sembra buffo buttare un estratto per cui ci siamo scervellati sulla purezza su una sigaretta assassina!''

In chimica usiamo il platino come componente inerte di supporto che al pari dell'oro ha una struttura perfettamente otteziale nell'orbitale di valenza (la struttura otteziale è composta da 8 elettroni di valenza, ovvero non è ionica, cioè non scambia elettroni); questo vale anche per i gas nobili come l'elio che può essere respirato senza compromettere le funzioni dell'organismo (ma ti fa assumere la famosa voce di paperino per il cambio di densità e quindi di propagazione del suono) perchè -appunto- avendo struttura otteziale non si lega all'emoglobina... Il tianio è un buon materiale come caratteristiche meccaniche ma a livello chimico ha 4 stati d'ossidazione e 2 elettroni nell'orbitale di valenza il che lo rende estremamente reattivo... In più ha sempre in percentuale una piccola quantità di radioisotopi... quello chirurgico ad esempio è l'isotopo più stabile in natura, ma è scelto più per le caratteristiche meccaniche che chimiche.

Chi ma mai detto poi di utlizzare una Marlboro?? Puoi rullarne una di tabacco a tua scelta con cartine a tua scelta: in commercio ce ne sono 1000 tipi, comprese le Raw che sono garantite senza sbiancanti come cloro e affini e senza acceleratori di combustione APPUNTO biossido di titanio......... :D

''Micro io sto' cercando ovunque le reti metalliche (che comunque sono utili) ma dici che una calza e' ottima ???? Se e' cosi' .... faro dei test ... Sui tessuti ho pero' un po' di timore:
ho fatto un test con poco trim e qualche fiore ... utilizzando una maglietta 'pulita' per il filtraggio .... ... Be' prodotto finale ... schifosissimo !!!!!!!!!''

Una calza è di viscosa non di tessuto.... E' un materiale inerte con gli alcoli, assicurati soltanto che non sia troppo fine (guarda i denari), al massimo se non sei soddifatto, parti da una maglia grossolana e poi affina...

Ribadisco, gran bel thread!!!
:wave:



..... Grazie Micro,
farò una prova con le calze.

PEACE !!! :tiphat:
 

RulaTone

Well-known member
Veteran
Interessante sto discorso sulle cere. Non ne avevo mai sentito parlare... Però scusa, dovresti avere un preciso riferimento di temperatura per il passaggio di stato (liquefazione), come fai a stabilire quale sia il punto per le cere e quello del thc? Avresti bisogno di un manuale di chimica organica...

Nel caso degli alcoolici (grappe e varie) durante la riduzione del grado (da 90° a 40°) con acqua, si ha precipitazione salina: se metti il ghiaccio nella sambuca diventa lattiginosa non perchè la temperatura è bassa ma perchè l'acqua in alcool produce una reazione esotermica con produzione di precipitato finissimo che viene filtrato attraverso particolari filtri di carta da enologia a più stadi... Il tuo discorso è ok, perchè in tal caso non abbiamo una soluzione idroalcolica ma tieni conto che l'alcool ''buongusto'' è in concentrazione al 95-97% e il resto per arrivare a 100 è acqua. Sei sicuro che quel precipitato di cui parli non sia composto da sali calcarei?

Secondo me è prettamente una questione estetica. Di solito le modifiche di composizione si hanno ai poli (catodo ed anodo) dove uno si ossida e l'altro si riduce. La nostra soluzione è soltanto il tramite ionico di conduzione elettrica... Quindi se comunque si scurisce il prodotto non si dovrebbero avere apprezzabili variazioni di qualità, ma devi essere sicuro che l'acciaio sia puro al 100% come ad esempio l'acciaio chirurgico. Se hai tracce di anioni come Nichel, Cobalto e Cadmio, è possibile che poi te le fumi se la reazione non è completa. Usa il vetro ed hai sconguirato tutto questo casino!!! Il pirex è ottimo e di solito per l'estrazione con gas si usa quello....

In chimica usiamo il platino come componente inerte di supporto che al pari dell'oro ha una struttura perfettamente otteziale nell'orbitale di valenza (la struttura otteziale è composta da 8 elettroni di valenza, ovvero non è ionica, cioè non scambia elettroni); questo vale anche per i gas nobili come l'elio che può essere respirato senza compromettere le funzioni dell'organismo (ma ti fa assumere la famosa voce di paperino per il cambio di densità e quindi di propagazione del suono) perchè -appunto- avendo struttura otteziale non si lega all'emoglobina... Il tianio è un buon materiale come caratteristiche meccaniche ma a livello chimico ha 4 stati d'ossidazione e 2 elettroni nell'orbitale di valenza il che lo rende estremamente reattivo... In più ha sempre in percentuale una piccola quantità di radioisotopi... quello chirurgico ad esempio è l'isotopo più stabile in natura, ma è scelto più per le caratteristiche meccaniche che chimiche.
:wave:

Ciao Micro!
Non son sicuro di aver capito bene la domanda, ma a che serve sapere la temp. di fusione? Quello che a noi interessa è la solubilità in funzione della temperatura. Le cere/grassi sono già scarsamente solubili in alcol a temp. ambiente, abbassare la temperatura serve solo a limitarne ulteriormente la solubilità. I cannabinoidi invece sono molto più affini all'alcol e rimangono solubili in breve tempo anche a basse temperature.
Qualsiasi cera a -20°c è completamente solida e filtrabile, sembra che la cera con più basso punto di fusione sia a -11°c da quanto ho letto...
Nell'industria dei profumi si sente parlare spesso di concrete e absolute.
Il primo è il risultato di un estrazione tramite solvente nonpolare, ed è un insieme di sostanze aromatiche e grassi.
Per separare i grassi dalle sostanze aromatiche che ci interessano e creare quindi un absolute, dobbiamo sfruttare la differenza di polarità del secondo solvente. Abbassare la temperatura è solo un "aiuto" per favorire il lavoro del secondo solvente polare.

Comunque estraendo con alcol come solvente unico, la parte di grassi che si ottiene è minima rispetto ad esano o butano, tutto questo discorso sul congelare è quindi solo una finezza, ed è evitabilissimo.

http://osdir.com/patents/Perfume-compositions/Solvent-based-plant-extracts-07576049.html

  • After washing(s), the plant material is discarded, and then the solvent evaporated from the washing(s), leaving a concrete. The concrete is a mixture of waxes and aromatic materials, which can be used as-is (as can any waxes further purified from the concrete or the remaining extract) in cosmetic products, such as lipsticks or lotions, in the same manner as other waxes are used, to modify physical properties, such as viscosity or structure, but with the added advantage of providing aroma at the same time.
  • In an alternate embodiment, all or a portion of the concrete obtained can also be further treated to isolate the absolute and wax fractions, by washing at least once with alcohol, followed by chilling and filtration. A single wash will result in extraction of a significant portion of the aromatic material, but multiple washings, preferably at least two, will ordinarily increase the efficiency of the separation. Ethanol is the preferred alcohol for this stage, but the alcohol may be any monohydric or polyhydric alcohol, for example, isopropanol or propylene glycol, that is consistent with a cosmetic and/or fragrance end use of the final product. It is preferred that the alcohol used be relatively volatile; however, if the evaporation of the solvent is not essential for the intended end use, then a non-volatile solvent, such as glycerine, could also be used, on the understanding that the non-volatile material will significantly dilute the final absolute. A chilling step after the wash results in a separation out of a wax fraction, which can then be separated from the alcohol wash, for example by filtration. The resulting alcohol fraction is then evaporated off to produce the absolute, which may be optionally filtered to remove any remaining small solids. An exemplary procedure for this washing process is as follows: 10 parts of 200 proof alcohol is added for every part of concrete. The mixture is mixed with a propeller mixture at room temperature for about an hour, then chilled with slow mixing to −30° C. The mixture is filtered to clarity. The solid extract is then added back to the mixing vessel, and additional alcohol is added, typically about 8 parts alcohol to one part of solid extract. The mixing, chilling and filtering steps are repeated, then a third washing, with about 6 parts alcohol to one part solid extract, is performed. Those skilled in the art will readily recognize that the conditions of foregoing procedures are not necessarily critical, and can be modified, for example, as to residence time in solvent, ratio of solvent to material, number of washes, and the like; modifications may result in a difference in ultimate yield but will nonetheless result in qualitatively similar products at the end of the procedure.
Nella foto qui sotto possiamo osservare l'ammasso di cere estratto da una estrazione primaria a butano....come puoi vedere sono tutt'altro che sali calcarei, hanno più l'aria di essere grassi, cere o qualcosa del genere. Sulle pareti invece si vede ancora un piccolo residuo di buon olio, che non si è riuscito a strappare dall'ammasso; mentre il liquido lattiginoso è acqua rimasta dall'alcol usato (evaporando col vuoto l'alcol etilico lascerà dietro di se un residuo acquoso come hai appunto fatto notare.)
IMG_3646.jpg



A proposito, ho sentito parlare di un metodo per portare a 97-98° gradi il buongusto. Io sinceramente mi fido poco ma vorrei chiedere cosa ne pensi: si tratta di filtrare l'alcol in sali di epsom precedentemente deidratati. Può funzionare secondo te?

Beh i recipienti quindi non sono così inerti come sembra, direi che quindi è il caso di orientarsi sempre e solo sul pyrex per tagliare la testa al toro!

Infine non ho capito niente sul discorso che hai fatto sul titanio. Ok si ossida, ma cosa comporta ai fini di una buona fumata? Cosa significa reattivo?
Conta che stiamo parlando di temperature che non superano i 400°c....dubito che sia necessario prendere in esame metalli dalle proprietà superiori...visto che già il titanio costa l'ira di dio...

Per Ferna, i tempi di macera, come tra l'altro si legge anche nell'abstract sopra, dipendono da vari fattori e non è possibile determinare un valore standard. Esempio: se il materiale viene asciugato e decarbossilato (120-140°c per 20min-60min a seconda della quantità) la solubilità dei cannabinoidi, non essendo più in forma acida, diventa maggiore e possiamo quindi accorciare i tempi di macero. Nel caso di materiale fresco con acqua l'alcol sarà affaticato e diluito quindi possiamo stare a contatto per più tempo. Mentre se il materiale è congelato, beh cambia poco sui tempi, o meglio ci vorrà leggermente di più ma niente di considerevole.
 

italy1945

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so che faccio domande stupide, ma non si riesce ad evere un indicazione più o meno della resa finale? 5% del peso iniziale?10%? capisco che dipenda dal fattore primario cioè la qualità del prodotto iniziale (in termini di resina intendo, un fiore renderà di più di una foglia)
grazie raga... siete un enciclopedia!altro che social network... questo è il mezzo migliore di far girare esperienze e considerzioni!
 

Ferna75

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so che faccio domande stupide, ma non si riesce ad evere un indicazione più o meno della resa finale? 5% del peso iniziale?10%? capisco che dipenda dal fattore primario cioè la qualità del prodotto iniziale (in termini di resina intendo, un fiore renderà di più di una foglia)
grazie raga... siete un enciclopedia!altro che social network... questo è il mezzo migliore di far girare esperienze e considerzioni!

La vedo dura ... oltre al materiale di partenza ... la resa e' influenzata un pochino anche dal filtro che si utilizza: piu' si utilizzano maglie larghe e piu' passano gli scarti che incrementano comunque la quantità a discapito della qualità.
Io ho all'attivo qualche estrazione fatta in questo modo, ma purtroppo non saprei rispondere, non me ne sono mai preoccupato.

Aspettiamo qualcuno con maggiore esperienza, magari un'indicazione puo' dartela !!

PEACE !:tiphat:
 

Tup_amaro

Lazy Member
Veteran
Ciao Ferna,
alla fine ho optato anch'io per l'etilico..
ho usato il trim del ciclo appena concluso più qualche cosa di crimea blue.
Circa 800 ml di alcool filtrato con garza sterile multistrato dopo 1,5 minuti di macera, prima evaporazione naturale per circa 24 ore e poi bagno maria tiepido.
Risultato circa due grammetti di sostanza assolutamente ingestibile a mani nude e temperatura ambiente (attualmente la tengo nel frigo a 5°..) lucida e con stonamento feroce.
Per un casinaro come me, sicuramente un buon metodo facile e d'effetto :jump:
Appena riesco posto qualche pix..
P.s. ho visto che il 3d si è riempito di approfondimenti scientifici coi contro... e la canapa atrofizzerebbe il cervello..:moon:
Grazie ancora per la condivisione
Hasta
Tup
 

Ferna75

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Ciao Ferna,
alla fine ho optato anch'io per l'etilico..
ho usato il trim del ciclo appena concluso più qualche cosa di crimea blue.
Circa 800 ml di alcool filtrato con garza sterile multistrato dopo 1,5 minuti di macera, prima evaporazione naturale per circa 24 ore e poi bagno maria tiepido.
Risultato circa due grammetti di sostanza assolutamente ingestibile a mani nude e temperatura ambiente (attualmente la tengo nel frigo a 5°..) lucida e con stonamento feroce.
Per un casinaro come me, sicuramente un buon metodo facile e d'effetto :jump:
Appena riesco posto qualche pix..
P.s. ho visto che il 3d si è riempito di approfondimenti scientifici coi contro... e la canapa atrofizzerebbe il cervello..:moon:
Grazie ancora per la condivisione
Hasta
Tup


Grandeeeeeeeee !!!
Hai visto con non troppa difficoltà che prelibatezze si riescono ad ottenere ??? La Ganja non finirà mai di stupirmi positivamente !!! :plant grow:

Si sono uscite parecchie nozioni teoriche mooolto interessanti, grazie anche a gente esperta che è intervenuta.
Devo dire che hanno largamente ripagato lo sforzo per questo 3D, mi hanno insegnato molto ....

heheheheh ...... per l'atrofizzazione del cervello da cannabis mesà che solo al governo sono rimasti a credere a ste cazzate ..... e si vede ... quando inquadrano il parlamento mi sembra di vedere un lussuoso ospizio per rincoioniti !!!!
Io quando ho da fare qualcosa di impegnativo, qualsiasi cosa, ci fumo sopra, magari ci metto un po' di piu' ma la meticolosità e i risultati sono garantiti .... se non ho da fumare e se posso rimando l'incombenza ... :)
Ma vai a spiegarlo a sti' quattro rincoioniti che ci governano !!!!!


Oi .... aspetto le foto della MERAVIGLIA !!!!
Mi raccomando ... sono curioso ... !

P.S.
A breve rifaccio qualcosina con:
Screen in metallo (39 um),
Pirofila di Pyrex al posto' dell'inox (molto meglio)
e poi sto' ragionando sull'evaporazione senza calore .....

P.S. Ultimissima dritta:
con 1 euro al reparto tinte e colori di qualsiasi brico ...
puoi trovare delle spatole di varie forme e misure ottime per 'grattare' via l'olio
spatole.jpg
.... ho provato la piu' piccola (nell'immagine) e devo dire che velocizza e facilita molto l'operazione, dal fondo della pirofila in pyrex riesco a continuare fino alle pareti togliendo tutto l'olio presente. :dance013:



Vedremo che uscirà fuori !!!


PEACE !:wave:
 

Tup_amaro

Lazy Member
Veteran
Io ho usato un contenitore in vetro e per evitare (per quanto possibile) di imbrattare tutta casa di resina ho grattato a freddo con un taglierino a lama larga..
ottima idea quella della spatolina brico, devo passarci per l'aquisto di un vasone..
hasta
 

Ferna75

Active member
Io ho usato un contenitore in vetro e per evitare (per quanto possibile) di imbrattare tutta casa di resina ho grattato a freddo con un taglierino a lama larga..
ottima idea quella della spatolina brico, devo passarci per l'aquisto di un vasone..
hasta

Visto come cambia consistenza l'olio con il freezer ??
Diventa fragile com il cristallo, fichissimo !!!!


PEACE !:tiphat:
 

ezequieln

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Veteran
Ragazzi una bischerata...ma si potrebbe ottenere del distillato di maria? voglio dire se si fa evaporare con alambicco di quà potrebbe restare olio di là distillato....no?
 
L

Laohm

domanda: ma quanto olio si ottine da un barattolo da litro di scarti? e dove bisogna conservarlo una volta grattato via?
 
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