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OverLight

OG18

Active member
Ciao OG!

Guarda...qui mi sento di condividere l'approccio di haze...calma :biggrin:

Lo stretch di per se è una fase che incide moltissimo sul consumo di nutrimenti da parte della pianta. Avere delle carenze in fase di stretch o subito dopo è normale, e prima di pensare ad un blocco nell'assunzione dei nutrienti stessi a causa di una modificazione del pH del substrato o da asfissia radicale penso che sia il caso che uno si interroghi anche semplicemente sul fatto che magari non siano proprio delle "normali" carenze anche se l'EC di scolo è alto.

Con questo non vuol dire che tu non abbia ragione...non lo so :biggrin:



Prego ma non devi ringraziare me ;) Io mi sono limitato a sottoporre un tema (peraltro sbagliato), quello che sta rendendo interessante la discussione sono gli interventi dei growers con conoscenze ed esperienza che hanno voluto portare il loro contributo!

Il mio approfondimento sul Ferro è una cosa da scolaretti :biggrin:...mi sono limitato a leggere un po'...a cercare di capire quello che avevo letto nei suoi principi generali (purtroppo non ho gli strumenti per una comprensione più profonda)...ed a provare a riassumerli in un'esposizione elementare per vedere se avevo capito bene.

Ciao OG!

Hai ragione, non volevo creare del panico.
Tra l’altro è la prima volto che coltivo senza argilla espansa sul fondo
Di solito la sciacquo con acqua a ph 6,5/7 e non ho mai avuto di questi problemi. Chi mi segue lo sa, non ci vado piano con i ferts e anche in questo caso e nonostante ciò la pianta sembra carente. Dopo le ultime fertirrigate temevo addirittura di ritrovarmela in over ma nulla. Per quello sono abbastanza sicuro che sia una questione legata al ph nel medium. Perciò mi interesserebbe capire cosa abbia causato questo.
Concordo con quanto detto da Famine, potrebbe essere che mettenfoci troppo le mani il sub perde la proprietà di tampone.
Un saluto a tutti
 

red-eyes

Active member
Io mi sono limitato a sottoporre un tema (peraltro sbagliato)
Overlight imho è un ottimo titolo ... solo che l'abbaglio l'abbiamo preso noi non le piante :biggrin:
il 3d tocca temi interessantissimi, sarebbe da creare un'appendice al garden saver ...
una cosa che mi fa riflettere è che questo scherzetto del pallore post switch sia una tendenza di quest'annata (cicli autunno-invernali da sett 2017 a oggi) ...
fin'ora l'inverno è stato ed è ancora molto diverso dagl'anni scorsi, + secco + freddo ...
è vero che in indoor abbiamo la possibilità alzare il riscaldamento, di umidificare alla bisogna, ma per variare significativamente parametri che nei cicli scorsi hanno prodotto risultati dignitosi, bisognerebbe ... "solo" ... dominare la materia, e per quanta passione possiamo dimostrare ... siamo dei VERI niubbi! ... nell'accezione positiva (se esiste) del termine, siamo nuovi dell'argomento ... ma abbiamo anche fame di conoscenza (... o cannoscenza) ..., per fortuna, vista la fame, nel nostro excursus culinario ci capita di incontrare chef stellati pronti a svelare i segreti delle loro ricette e ancora affamatissimi nello sviscerare ogni aspetto di questo simpatico passatempo.
Mi sa che ho un pò perso il filo del "ragionamento" ... in sintesi, il clima esterno (se estremo), imho riesce a influenzare anche l'indoor dei pivelli dell'argomento, ... Ahinoi, come noi :comfort: (haze ti considero dei nostri :biggrin:, ... anzi, io mi considero dei vostri ...).
:tiphat:
 

hazepadano

Padre Sereno
rokos se hai scarichi così alti forse sei pieno di sali...
flamine il tuo discorso non fa una piega.
red se metto in fila tutte le cavolate che faccio in un ciclo non basta il server di icmag per farcele stare!
 

OG18

Active member
Overlight imho è un ottimo titolo ... solo che l'abbaglio l'abbiamo preso noi non le piante :biggrin:
il 3d tocca temi interessantissimi, sarebbe da creare un'appendice al garden saver ...
una cosa che mi fa riflettere è che questo scherzetto del pallore post switch sia una tendenza di quest'annata (cicli autunno-invernali da sett 2017 a oggi) ...
fin'ora l'inverno è stato ed è ancora molto diverso dagl'anni scorsi, + secco + freddo ...
è vero che in indoor abbiamo la possibilità alzare il riscaldamento, di umidificare alla bisogna, ma per variare significativamente parametri che nei cicli scorsi hanno prodotto risultati dignitosi, bisognerebbe ... "solo" ... dominare la materia, e per quanta passione possiamo dimostrare ... siamo dei VERI niubbi! ... nell'accezione positiva (se esiste) del termine, siamo nuovi dell'argomento ... ma abbiamo anche fame di conoscenza (... o cannoscenza) ..., per fortuna, vista la fame, nel nostro excursus culinario ci capita di incontrare chef stellati pronti a svelare i segreti delle loro ricette e ancora affamatissimi nello sviscerare ogni aspetto di questo simpatico passatempo.
Mi sa che ho un pò perso il filo del "ragionamento" ... in sintesi, il clima esterno (se estremo), imho riesce a influenzare anche l'indoor dei pivelli dell'argomento, ... Ahinoi, come noi :comfort: (haze ti considero dei nostri :biggrin:, ... anzi, io mi considero dei vostri ...).
:tiphat:

Vero anche il fattore clima esterno è da tenere in considerazione.
Mi viene appunto in mente un esempio abbastanza pratico:
Supponiamo di iniziare un coltivo, prendiamo o prepariamo il nostro bel sub, facciamo finta che per problemi di spazio il materiale, il sacco ecc li teniamo nel garage, iniziamo la ns vege, facciamo un mese? facciamo 40 giorni? facciamo quello che volete, ma nel frattempo magari il sacco nel garage da cui riabbocheremo al momento del travaso pre switch è stato sottoposto a fattori climatici che hanno cambiato le sue caratteristiche a inizio ciclo come magari un accumulo di umidità, una variazione nella composizione chimica alterando il ph o altre cose ancora rimischiando un po' le carte in tavola. Che dite è plausibile?
 

warpese

Active member
Veteran
Vero anche il fattore clima esterno è da tenere in considerazione.
Mi viene appunto in mente un esempio abbastanza pratico:
Supponiamo di iniziare un coltivo, prendiamo o prepariamo il nostro bel sub, facciamo finta che per problemi di spazio il materiale, il sacco ecc li teniamo nel garage, iniziamo la ns vege, facciamo un mese? facciamo 40 giorni? facciamo quello che volete, ma nel frattempo magari il sacco nel garage da cui riabbocheremo al momento del travaso pre switch è stato sottoposto a fattori climatici che hanno cambiato le sue caratteristiche a inizio ciclo come magari un accumulo di umidità, una variazione nella composizione chimica alterando il ph o altre cose ancora rimischiando un po' le carte in tavola. Che dite è plausibile?

più che plausibile è certo. sarebbe opportuno usare tutto il sub a disposizione in breve tempo e conservarlo a modino.
ci sarebbe anche da considerare la produzione e lo stoccaggio precedente... vedo ferramenta e consorzi tenere i pallet fuori con ogni condizione climatica, magari alcuni pallet hanno anche fatto 40° sotto il sole ed ora sono al gelo. cerco sempre di prendere sub fresco ed usarlo tutto, non è semplice
 

OG18

Active member
più che plausibile è certo. sarebbe opportuno usare tutto il sub a disposizione in breve tempo e conservarlo a modino.
ci sarebbe anche da considerare la produzione e lo stoccaggio precedente... vedo ferramenta e consorzi tenere i pallet fuori con ogni condizione climatica, magari alcuni pallet hanno anche fatto 40° sotto il sole ed ora sono al gelo. cerco sempre di prendere sub fresco ed usarlo tutto, non è semplice

Ciao warpese, grazie per aver confermato i miei dubbi.
Infatti è per quello che ero scettico, vedo vivaisti ecc tenere sempre bancali di terriccio all'esterno ad ogni condizione climatica il che mi ha fatto dubitare del mio ragionamento.
Scusa la domanda ma che intendi per fresco?
Beh direi che è un altro buon motivo per coltivare con le mattonelle di cocco, in teoria li il rischio è minimo.

Rokos potresti provare a fare un full cocco disidratato per il bene del foro, potrebbe essere la prova del nove, di sicuro escluderebbe per certo l'overlighting:biggrin:
Un saluto
tiphat.gif
 

warpese

Active member
Veteran
Ciao warpese, grazie per aver confermato i miei dubbi.
Infatti è per quello che ero scettico, vedo vivaisti ecc tenere sempre bancali di terriccio all'esterno ad ogni condizione climatica il che mi ha fatto dubitare del mio ragionamento.
Scusa la domanda ma che intendi per fresco?
Beh direi che è un altro buon motivo per coltivare con le mattonelle di cocco, in teoria li il rischio è minimo.

Rokos potresti provare a fare un full cocco disidratato per il bene del foro, potrebbe essere la prova del nove, di sicuro escluderebbe per certo l'overlighting:biggrin:
Un salutoView Image

guardo il periodo di fabbricazione e lo stato del pallet :tiphat:
 

GROOW

Active member
Acqua di scarico con CE alta e PH basico, sono un indizio che le piante stanno assorbendo solo acqua e non si stanno nutrendo a dovere.
E qui che bisogna concentrarsi per trovare il problema........
 

Truzzo

Member
Acqua di scarico con CE alta e PH basico, sono un indizio che le piante stanno assorbendo solo acqua e non si stanno nutrendo a dovere.
E qui che bisogna concentrarsi per trovare il problema........

Buona sera al Piratone e a tutti i partecipanti della discussione.

Quoto il messaggio di GROOW un po per riprendere il filo del discorso e un po perché, avendo gli stessi problemi elencati nella discussione e avendo fatto lo stesso esperimento di Rokos misurando il PH e la EC di scolo dopo un irrigo con gli stessi suoi risultati mi sembrava giusto partire da qui.

Dunque, chi mi segue sa' che anche io combatto con questo problema dello "sbiancamento delle foglie" che esattamente come a voi altri inizia a manifestarsi 3-4 settimane post switch specialmente sulle piante centrali e meglio illuminate e ancora di più se disgraziatamente si avvicinano troppo alla luce.

Piccolo esempio del problema.


Ora... io come Rokos e altri di voi, credevo fosse colpa della troppa luce ma i vostri ragionamenti e le prove che ho fatto anche io con le mie piante mi hanno fatto ricredere.

Anche io come Rokos credo di essere giusto se non parsimonioso con le irrigazioni e raramente vedo lo scolo da sotto il vaso, ieri sera volendo misurare il ph di scolo di quelle 2 piante postate sopra ho preparato più acqua del solito e ci sono andato giù pesante.

Pianta 1 quella bella verde, Acid , mai dimostrato troppo vigore,travasata nel vaso da 5 litri con atami kilomix + 5% humus di lombrico 10 giorni prima del cambio di fotoperiodo (50 giorni fa) terra non troppo colonizzata dalle radici, sempre irrigata con acqua a ph 6,5 EC 450, mezzo litro ogni 3 giorni
PH di scolo 6.6 ec di scolo 800 e presumo siano i fertilizzanti contenuti nel terreno che ancora non è colonizzato e che quindi non possono essere assorbiti, questa pianta in questo vaso non ha nessun problema e giungerà tranquilla a maturazione senza fertilizzare.

Pianta 2 quella bianca, Grapefruit, super vigorosa e veloce fin dalla nascita,travasata nel vaso da 5 litri con atami kilomix + 5% humus di lombrico 20 giorni prima dello switch, terra clamorosamente colonizzata, non si infila uno stecchino, sempre irrigata con acqua a ph 6,5 ec 450 1l ogni 3 giorni, al comparire delle carenze ho iniziato a salire con la ec ma non sono riuscito a contenere lo sbiancamento.

irrigata ieri con 1,5 litri di acqua ph 6,5 ec 650, mi aspettavo un bello scolo e invece sono usciti si e no 200 ml di acqua,
Mi aspettavo di trovare un ph uguale a quello di entrata, come nel'altra pianta e invece l'ho trovato a 7,2
Mi aspettavo di trovare un EC di uscita uguale o minore di quello di entrata viste le carenze e invece è uscito 1180 :chin:

Quindi, come da voi già evidenziato, la causa dei problemi non è la luce ma la gestione dell'apparato radicale che in qualche modo, ad un certo punto non riesce più a fare il suo lavoro.

Queste sono le altre piante che hanno l'apparato radicale molto ben sviluppato,non sono schiarite come la Grapefruit postata sopra ma la strada è quella.


Si salvano perché non vivono direttamente sotto le cob ed evidentemente la parte radicale riesce a stare meglio dietro alla parte aerea.

Rispetto ai precedenti cicli sto comunque notando dei miglioramenti, sicuramente dovuti all'utilizzo dell'acqua osmotica per tagliare quella di rubinetto, all'utilizzo di un terriccio fortemente pre-fertilizzato e all'utilizzo ,per la primissima volta, delle mikorizze al momento del travaso, tutto il processo di scarico e sbiancamento è in riardo rispetto agli altri cicli ed è progredito in maniera più lenta ed omogenea,,,,c'è capire bene cosa diamine sbaglio a gestire.

Mi fermo qua altrimenti faccio addormentare qualcuno col mouse in mano :biggrin:
 

Gika

Member
Ciao Rokos!
Complimenti per il thread è stata una lettura davvero piacevole e utile.
Ovviamente posso dirti nulla di quanto tu già non sappia...Non so se ricordi che l'anno scorso al mio primo ciclo ebbi problemi di ph coltivando in terra. Questi problemi, per quanto mi riguarda, sono completamente scomparsi passando al cocco&perlite sub che richiede una maggiore attenzione nel controllo dei parametri - ph ed EC - ma che se soddisfatta però rende il tutto meno imprevedibile. Pensaci...se ce l'ho fatta io al secondo ciclo non è così difficile (ora però mi tocco gli zebedex perché il secondo ciclo è ancora in corso ahahah).
Hai controllato i valori della tua acqua del rubinetto? Basta cercare su internet quelli relativi al tuo comune. Guardaci se non l'hai già fatto perché possono darti utili indicazioni sulle quantità dei singoli minerali presenti (indicazioni ovviamente, poi chiaro che il massimo lo avresti misurando l'acqua in uscita dal tuo rubinetto).
Ultima cosa...perché demineralizzata e non osmotica? Io preferirei tagliare con quest'ultima fossi in te ;-)

Ti abbraccio vecchio pirata:comfort:
 
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