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OverLight

StRa

Señor Member
Veteran
ciao ROKOS interessante discussione e punti di vista da parte di tutti i soci....

in ogni caso le piante che hai postato qui mi sembrano belle e spero sian anche buone....

avevo sempre anch'io un ingiallimento precoce e devo dire che ho limitato molto questa cosa cercando di conoscere bene il substrato con cui lavoro..... in particolare ho visto che aggiungendo humus di lombrico e calce magnesiaca ho rallentato questo naturale processo.....dal cambio di fotoperiodo uso anche sali di epsom una o due volte nel primo mese circa di 12/12...... normalmente mi limito a dare SOLO acqua se uso terricci preammendati...e che conosco....

correggere il pH dell'acqua in terra è a mio avviso inutile e porta a fare maggiori casini..

altra cosa che mi piace fare è assaggiare la linfa delle prendisole che si staccano.....all'epoca degli ingiallimenti la linfa era acida sulla punta delle lingua...ora non sento più questa acidità sulla lingua se non raramente su piante a cui non piace il substrato o che ho bagnato troppo...o chissà che altro....

I miei due spicci e due foto (di una stessa tenda a 45 giorni e al raccolto) su questo complicato tema.....

picture.php


picture.php


boom shiva!
 

Big Nasty

Active member
Ciao Rokos,mi trovo del tutto d'accordo con StRa,sembra una scarsa presenza di magnesio/eccesso di calcio accentuata sulle zone più fotosinteticamente attive;penso che il magnesio sia un elemento troppo spesso trascurato sia nei terricci che nei fertilizzanti,in special modo durante la fioritura,oltretutto alcuni strain(spesso indica)sembrano particolarmente affamate di questo nutriente,forse per la maggior superficie fogliare.
 

warpese

Active member
Veteran
minchia raga le mie piante sono distrutte... argomento davvero complicato ed ostile, fatto sta che la c+ al centro grow è devastata ma sta per finire, le altre intorno, la parte interna del fogliame è distrutto, macchie a gogo. che 2 maroni.
appena posso vi mostro
 

ROKOS

Active member
ciao ROKOS interessante discussione e punti di vista da parte di tutti i soci....

in ogni caso le piante che hai postato qui mi sembrano belle e spero sian anche buone....

avevo sempre anch'io un ingiallimento precoce e devo dire che ho limitato molto questa cosa cercando di conoscere bene il substrato con cui lavoro..... in particolare ho visto che aggiungendo humus di lombrico e calce magnesiaca ho rallentato questo naturale processo.....dal cambio di fotoperiodo uso anche sali di epsom una o due volte nel primo mese circa di 12/12...... normalmente mi limito a dare SOLO acqua se uso terricci preammendati...e che conosco....

correggere il pH dell'acqua in terra è a mio avviso inutile e porta a fare maggiori casini..

altra cosa che mi piace fare è assaggiare la linfa delle prendisole che si staccano.....all'epoca degli ingiallimenti la linfa era acida sulla punta delle lingua...ora non sento più questa acidità sulla lingua se non raramente su piante a cui non piace il substrato o che ho bagnato troppo...o chissà che altro....

I miei due spicci e due foto (di una stessa tenda a 45 giorni e al raccolto) su questo complicato tema.....

boom shiva!


Grande Stra!...sta cosa della ciucciatina alle foglie la voglio fare anche io :biggrin:

Allora, il substrato non lo conosco per nulla visto che era la prima volta che lo usavo. E' un mix (ad occhio) con un 70% di kilomix, un 20% di cocco ed un 10% di humus di lombrico la cui ricetta ho rubato al socio Cream (grazie vecio!).

Sulla questione Magnesio (così rispondo anche a Big Nasty qui sotto che ringrazio ;). Sto facendo un po' di approfondimenti sull'ipotesi avanzata da Rula ed Inda circa un possibile problema di ferro derivato da acqua troppo calcarea. Leggendo ho riscontrato che anche il magnesio può essere bloccato da questo.

Può essere che sia "anche" il magnesio o "solo" il magnesio anziché il ferro, però guardando l'evolversi della sintomatologia sarei più portato a pensare al ferro in quanto non mi è mai sembrato di notare piccole macchioline e poi anche perché le foglie affette dalla sintomatologia sono soprattutto quelle nuove mentre (vado a memoria devo ricontrollare) il magnesio è mobile e di solito la carenza si manifesta prima sulle foglie vecchie.

Approfondisco...Grazie Stra! :thank you:

Ciao Rokos,mi trovo del tutto d'accordo con StRa,sembra una scarsa presenza di magnesio/eccesso di calcio accentuata sulle zone più fotosinteticamente attive;penso che il magnesio sia un elemento troppo spesso trascurato sia nei terricci che nei fertilizzanti,in special modo durante la fioritura,oltretutto alcuni strain(spesso indica)sembrano particolarmente affamate di questo nutriente,forse per la maggior superficie fogliare.

Ciao Big Nasty! Ti ho risposto assieme a Stra sopra, grazie anche a te! ;)

minchia raga le mie piante sono distrutte... argomento davvero complicato ed ostile, fatto sta che la c+ al centro grow è devastata ma sta per finire, le altre intorno, la parte interna del fogliame è distrutto, macchie a gogo. che 2 maroni. Appena posso vi mostro

Dio solo sa quanto ti capisco...c'ho le gonadi frantumate...:wallbash:...un abbraccio Warp!
 

ROKOS

Active member
Allora, sto provando ad approfondire un pochino i temi sollevati da Inda, Nore e soprattutto RulaTone in merito ad un possibile effetto derivato da un problema di acqua (calcare e/o eccesso di irrigazione) che inibisce l’assunzione di Ferro.

Seguendo questo ragionamento Stra e Big Nasty pongono l’accento anche sul Magnesio, ancora devo approfondire ma potrebbe benissimo essere che ci sia “anche” (od al limite anche “solo” ma sono meno convinto) un problema di Magnesio visto che anche l’assunzione di Magnesio può essere condizionata da quelle cause. Difatti ho riscontrato che a volte vanno a braccetto come carenze pur essendo il Magnesio antagonista del Ferro. Ed inoltre anche il Magnesio svolge un ruolo attivo nella fotosintesi e la sua carenza può dar luogo a fenomeni di fotosensibilità.

Sto provando a studiarmi un po’ il tema con i limiti della lingua e di una preparazione non adeguata alla complessità del tema, di seguito comunque sviluppo il ragionamento sul solo Ferro perché vorrei approfondire ancora, ed anche perché il ragionamento che vorrei sottoporvi alla fin fine sarebbe speculare sia per l’uno che per l’altro o per l’abbinata.

Vediamo però se secondo voi potrei essere sulla strada giusta.

Continuo a pensare di non avere un problema di eccessiva irrigazione, mentre invece sono certo al 100% di avere un problema di acqua calcarea. Ho provveduto a calibrare bene il misuratore EC e posso confermare di avere valori di conducibilità di circa 0,75 per l’acqua liscia decantata, un valore abbastanza alto, soprattutto se è derivato in buona parte da calcare come credo.

A suo tempo avevo anche sfiorato il tema, ma in quell’occasione avendo somministrato troppo Cal/Mag ho attribuito la “calcificazione” del sub a quello anziché ad un problema di acqua in generale, e mi ero concentrato su un possibile problema di Zinco (anch’esso collegato alla fotosensibilità) anziché di Ferro o Magnesio.

Il Ferro (Fe) è un elemento essenziale per la respirazione e soprattutto per la nutrizione delle piante, in particolare è indispensabile per la fotosintesi perché è un componente fondamentale della clorofilla. È generalmente presente nella maggioranza dei terreni, ma, nonostante ciò, spesso le piante non sono in grado di utilizzarlo. Il Ferro può difatti trovarsi in due differenti stati di ossidazione: il ferro ferroso (Fe++) è idrosolubile, a differenza del ferro ferrico (Fe3+) che non solubilizza con facilità.

La solubilità del ferro nel terreno è legata ad alcuni fattori:

  • Eccesso di calcare attivo nel terreno
  • Eccesso di fosforo
  • Eccesso di nitrati
  • Scarsa presenza di materia organica
  • Eccesso di elementi antagonisti (Zn, Mn, Cu)
  • Eccesso di metalli pesanti
  • Asfissia radicale dovuta a ristagni idrici
  • Basse temperature
  • Patologie a carico della radice

Tra questi fattori quello influenza maggiormente la solubilità del ferro è senz'altro il pH del terreno: i terreni a pH elevato, con valori compresi tra 8 e 10, sono ricchi di calcare, che tende a legarsi col ferro in composti insolubili. In estrema sintesi potremmo dire che la quantità di ferro solubile nel terreno è inversamente proporzionale ai valori del pH: tanto più il terreno è acido (con pH inferiore a 6) tanto maggiore è la quantità di ferro disponibile per la nutrizione delle piante.

All'incrementarsi dell'alcalinità del suolo (cioè all'aumentare del pH) si osserva invece una graduale riduzione della quantità di ferro nella soluzione acquosa. A pH già prossimi a 8 molte piante non riescono più ad assorbire il quantitativo minimo di ferro necessario per il loro sviluppo e quindi vengono a trovarsi in una condizione nutrizionale di carenza di Ferro.

L'impossibilità della pianta di assorbire dal suolo un quantitativo sufficiente di ferro determina molti squilibri metabolici, primo tra tutti l'incapacità di sintetizzare clorofilla (il pigmento chiave del processo fotosintetico, di colore verde, da cui la decolorazione).

La mancata capacità di generare clorofilla fa sì che le foglie della pianta, e cioè gli organi principalmente deputati allo svolgimento della fotosintesi clorofilliana, oltre a non poter svolgere il loro compito, appaiano di un colore giallo, più o meno intenso e, spesso, virante verso il bianco. Quando la manifestazione clorotica è estesa e duratura, si ha la necrosi e il disseccamento della lamina fogliare con conseguente caduta delle foglie.

L’impossibilità di assimilare Ferro a causa di un terreno troppo basico determina come detto un’importante riduzione del livello di fotosintesi delle foglie stesse, con conseguente possibile riduzione anche dell’assimilazione di CO2. In queste condizioni le foglie hanno un livello molto basso di fotosintesi ma continuano a ricevere più energia luminosa di quella richiesta per la fotosintesi con grande rischio di foto inibizione e foto ossidazione delle foglie stesse. Su questa ipersensibilità all’esposizione luminosa delle piante in carenza di Ferro sto trovando diversi riscontri che conforterebbero quella che è la mia osservazione empirica del fenomeno “correlato” alla luce.

Mano a mano quindi che il substrato diviene sempre più calcareo a causa degli irrighi, inizia a manifestarsi la carenza di Ferro, e pian piano che si riduce il rateo di fotosintesi delle foglie colpite (quelle in alto e più irraggiate) la luce inizia a farsi sempre più dannosa in quanto eccessiva rispetto alla capacità di elaborazione delle foglie in termini fotosintesi.

Al prossimo irrigo proverò a verificare il pH di scolo per misurarne l’alcalinità come il buon Inda mi aveva già suggerito di fare. In realtà l’ho anche già fatto ma non sono stato soddisfatto della rilevazione e voglio ripetere la misurazione con lo strumento nuovo ed acqua sufficiente. La cosa che non mi ha convinto è che ho avuto valori molto diversi da un vaso all’altro (ho fatto la misurazione a 2 vasi), uno aveva pH 6,8 e l’altro oltre 8! Nel primo caso però penso che l’acqua sia scivolata fuori dai bordi senza transitare adeguatamente per il substrato, se fosse invece confermata la lettura con un pH così elevato penso che sarebbe un’ulteriore prova a suffragio della tesi.

In ogni caso su suggerimento di Rula ho appena comprato un Ferro chelato addizionato a Magnesio. Purtroppo ci metterà un po’ di giorni per arrivare ma appena potrò proverò ad utilizzarlo e vediamo la reazione.

Come sempre ringrazio tutti coloro che mi hanno dato e mi stanno dando una mano a capirci qualcosa, penso che potremmo essere sulla strada giusta ed a questo punto bisogna solo sperimentare e testare per verificare o meno la tesi, ma non mi spiacerebbe sapere cosa ne pensate anche se siamo ancora nel campo della teoria.

Un abbraccio a tutti! :huggg:
 

GROOW

Active member
Buongiorno, a tutti, premetto che questa mia opinione, è da prendere con le pinze, e non vuole essere la verità assoluta, anzi, prendetela proprio come il contrario della verita, ma bensì uno stimolo, per continuare insieme la discussione ed aiutare a risolvere il problema delle piante del nostro caro collega.
Ciao Rokos, ho letto tutto il 3d, dal quale mi hai indirizzato dall'altro tuo, così da farmi un idea più chiara della situazione.
Dalle foto, che hai allegato sia qui che nell'altro thread, e da ciò che ho potuto leggere, e in base alla mia esperienza, mi son fatto una mia idea.......
Ma come sopra detto, voglio che sia confutata anche da altri, e che sia uno stimolo, nell'accentuare la ricerca per aiutarti a risolvere il problema.
Partiamo dal punto, che un ph non ottimale o troppo alto, può creare deficit di varia natura indipendentemente dai nutrienti che stiamo utilizzando.
Adesso che hai evidenziato il tipo di substrato che stai usando, si può iniziare a stabilire un "ph ottimale"........Ricordiamoci, che è sempre buona norma, utilizzare un PH adeguato per ogni tipo di substrato che utilizziamo, cercando di stabilire quel range ottimale, che permetterà l'assorbimento armonioso di tutti i nutrimenti presenti nel sub.
Nel tuo caso, attualmente, trovo fondamentale mantenere il PH da un minimo di 6.0 ad un max di 6,4, per poi, una volta risolta la situazione, fluttuare, fino a chiudere la fioritura con 6,8
Analizzando le foglie e lo stato generale della pianta (osservata nelle foto che hai allegato sia qua che nell'altro thread) si denotano chiari ed evidenti segnali di Carenza di Zinco, che pur essendo un elemento onnipresente (lo è in percentuale ottimale gia nell'acqua di rubinetto) manifesta la sua carenza indirettamente dalla sua presenza, e/o quindi per mezzo di altre motivazioni.
Perché si manifestano questi blocchi?
Questi blocchi, si manifestano spesso e volentieri, in ambienti non proprio sani, ad esempio, troppo calore, aria troppo secca, ventilazione inadeguata ecc.ecc.
Sostenendo la tesi del caro Noreason (che approfitto nel salutare) , si è parlato di tutto, ma non si è parlato di "RADICI".
Infatti, oltre al ruolo essenziale ricoperto dalle foglie e dalle parti aeree della pianta, sono proprio loro le prime veicolatrici dei nutrimenti.
Se una pianta cresce in condizioni instabili, le radici non hanno possibilità di assimilare le sostanze nutritive, indipendentemente che queste vi siano presenti....
Queste condizioni possono essere di diversi tipi.......:
Un substrato troppo bagnato (e quindi malsano e tendente alla procreazione di batteri e funghi non benefici, che portano alla putrefazione);
Un substrato troppo bagnato, oltre a tutte le drammatiche situasioni che può creare, interviene anche nella carenza di Zinco......
Ma sempre in riferimento alla letteratura cannabica, sappiamo, che un PH troppo alcalino, può produrre una carenza di Zinco.
Lo Zinco infatti, è uno di quegli elementi fondamentali per la salute delle nostre piante e di tutte le piante in generale.... La sua principale funzione, sta nell'avere un ruolo importante nella produzione della clorofilla e non solo, ma anche sull'inspessimento dei rami, e la robustezza dello stelo e delle foglie...
Non sto ad elencare tutti i segnali che segnano questa carenza, ma molti di questi si trovano presenti nelle piante di Rokos...........
Credo che con una semplice ricerca su forum cannabici, si può avere un elenco dettagliato degli stessi......
Un altra cosa importante che dimenticavo, e che la carenza di Zinco, si può manifestare anche nei casi in cui si usa acqua deionizata, demineralizzata, osmotica ecc.ecc., in quanto in queste situazioni questo elemento viene a mancare........
Si consiglia pertanto, il supporto con un prodotto a base di microelementi con Zinco compreso, nelle appropriate parti, richieste dalla cannabis....
come si suole dire in merito, questi sono solo i miei umili 2cent
Un abbraccio forte a tutti....e a Rokos un buon proseguimento con la soluzione del "caso"
---Gr00w--
 

indabonga

Cannabis ****
Veteran
C'e Zn in tutti i fert di base.. Non credo sia quello il problema, bensì un ec di 0,75 di base direi che è la causa... Il carbonato di calcio non è neanche assimilabile e blocca gli altri macro e micro nutrienti...
 

Big Nasty

Active member
In effetti il calcio,avendo doppia carica positiva,dovrebbe rendere difficoltoso "fissare"ai colloidi del terriccio tutti gli ioni con carica positiva.
 

ROKOS

Active member
Buongiorno, a tutti, premetto che questa mia opinione, è da prendere con le pinze, e non vuole essere la verità assoluta, anzi, prendetela proprio come il contrario della verita, ma bensì uno stimolo, per continuare insieme la discussione ed aiutare a risolvere il problema delle piante del nostro caro collega.
Ciao Rokos, ho letto tutto il 3d, dal quale mi hai indirizzato dall'altro tuo, così da farmi un idea più chiara della situazione.
Dalle foto, che hai allegato sia qui che nell'altro thread, e da ciò che ho potuto leggere, e in base alla mia esperienza, mi son fatto una mia idea.......
Ma come sopra detto, voglio che sia confutata anche da altri, e che sia uno stimolo, nell'accentuare la ricerca per aiutarti a risolvere il problema.
Partiamo dal punto, che un ph non ottimale o troppo alto, può creare deficit di varia natura indipendentemente dai nutrienti che stiamo utilizzando.
Adesso che hai evidenziato il tipo di substrato che stai usando, si può iniziare a stabilire un "ph ottimale"........Ricordiamoci, che è sempre buona norma, utilizzare un PH adeguato per ogni tipo di substrato che utilizziamo, cercando di stabilire quel range ottimale, che permetterà l'assorbimento armonioso di tutti i nutrimenti presenti nel sub.
Nel tuo caso, attualmente, trovo fondamentale mantenere il PH da un minimo di 6.0 ad un max di 6,4, per poi, una volta risolta la situazione, fluttuare, fino a chiudere la fioritura con 6,8
Analizzando le foglie e lo stato generale della pianta (osservata nelle foto che hai allegato sia qua che nell'altro thread) si denotano chiari ed evidenti segnali di Carenza di Zinco, che pur essendo un elemento onnipresente (lo è in percentuale ottimale gia nell'acqua di rubinetto) manifesta la sua carenza indirettamente dalla sua presenza, e/o quindi per mezzo di altre motivazioni.
Perché si manifestano questi blocchi?
Questi blocchi, si manifestano spesso e volentieri, in ambienti non proprio sani, ad esempio, troppo calore, aria troppo secca, ventilazione inadeguata ecc.ecc.
Sostenendo la tesi del caro Noreason (che approfitto nel salutare) , si è parlato di tutto, ma non si è parlato di "RADICI".
Infatti, oltre al ruolo essenziale ricoperto dalle foglie e dalle parti aeree della pianta, sono proprio loro le prime veicolatrici dei nutrimenti.
Se una pianta cresce in condizioni instabili, le radici non hanno possibilità di assimilare le sostanze nutritive, indipendentemente che queste vi siano presenti....
Queste condizioni possono essere di diversi tipi.......:
Un substrato troppo bagnato (e quindi malsano e tendente alla procreazione di batteri e funghi non benefici, che portano alla putrefazione);
Un substrato troppo bagnato, oltre a tutte le drammatiche situasioni che può creare, interviene anche nella carenza di Zinco......
Ma sempre in riferimento alla letteratura cannabica, sappiamo, che un PH troppo alcalino, può produrre una carenza di Zinco.
Lo Zinco infatti, è uno di quegli elementi fondamentali per la salute delle nostre piante e di tutte le piante in generale.... La sua principale funzione, sta nell'avere un ruolo importante nella produzione della clorofilla e non solo, ma anche sull'inspessimento dei rami, e la robustezza dello stelo e delle foglie...
Non sto ad elencare tutti i segnali che segnano questa carenza, ma molti di questi si trovano presenti nelle piante di Rokos...........
Credo che con una semplice ricerca su forum cannabici, si può avere un elenco dettagliato degli stessi......
Un altra cosa importante che dimenticavo, e che la carenza di Zinco, si può manifestare anche nei casi in cui si usa acqua deionizata, demineralizzata, osmotica ecc.ecc., in quanto in queste situazioni questo elemento viene a mancare........
Si consiglia pertanto, il supporto con un prodotto a base di microelementi con Zinco compreso, nelle appropriate parti, richieste dalla cannabis....
come si suole dire in merito, questi sono solo i miei umili 2cent
Un abbraccio forte a tutti....e a Rokos un buon proseguimento con la soluzione del "caso"
---Gr00w--

C'e Zn in tutti i fert di base.. Non credo sia quello il problema, bensì un ec di 0,75 di base direi che è la causa... Il carbonato di calcio non è neanche assimilabile e blocca gli altri macro e micro nutrienti...

In effetti il calcio,avendo doppia carica positiva,dovrebbe rendere difficoltoso "fissare"ai colloidi del terriccio tutti gli ioni con carica positiva.


In realtà penso che state dicendo tutti la stessa cosa aldilà dell'elemento bloccato (Zn - Mg - Fe).


Da quanto ho potuto capire leggendo in questi giorni un terreno eccessivamente alcalino può bloccare l'assorbimento di tutti e tre quei nutrienti a prescindere dalla loro disponibilità o meno nel terreno.


E tutti e tre contribuiscono in misura rilevante alla fotosintesi e la loro carenza induce fenomeni di fotosensibilità.


Penso che l'acqua di irrigo possa essere la causa principale anche se in generale posso avere anche altri tipi di situazioni ambientali (temperature, UR, etc.) che contribuiscono a generare "l'ambiente ostile" di cui parla Nore (vedasi ad esempio temperature basse dell'apparato radicale) e su cui è necessario tornare a fare una riflessione.


Vi ringrazio di fare questi ragionamenti con me...spero che possano essere utili anche ad altri...ma per quel che mi riguarda personalmente penso che potremmo davvero esserci...lo spero davvero che non ne posso più :biggrin:
 

GROOW

Active member
C'e Zn in tutti i fert di base.. Non credo sia quello il problema, bensì un ec di 0,75 di base direi che è la causa... Il carbonato di calcio non è neanche assimilabile e blocca gli altri macro e micro nutrienti...

Questo non lo metto in dubbio, ma leggendo il mio post, faccio presente che una carenza di zinco si presenta al di la che esso sia presente nei fert e nel sub....ed in particolari condizioni di stress del substrato, dovuti o ad eccessiva irrigazione o per ph troppo alcalino..........
Quindi il fatto che sia presente nei fertilizzanti di base usati da Rokos non è rilevante nei casi di un eventuale carenza.........
Poi come ho detto sopra, è solo una mia idea,.........ma su piante mie, avrei sicuramente agito con lo stabilizzare il substrato, portare il ph in posizione ottimale e continuare a lavorare seguendo il protocollo prefissato, con tutte le sue variabili "ovviamente".

Un EC di 0,75 è evidentemente basso per lo stato di avanzamento in cui si trovano le piante............occorrerebbe intervenire anche su quello........
Ad esempio io entro in fioritura con un valore medio di 1.20 o un pochino in più a seconda del tipo di pianta, vaso, sub, ambiente di coltura, sistema utilizzato e tempi di vegetativa.......
 

ROKOS

Active member
0,75 acqua di rubinetto se non ho letto male...


Ciao Inda! Si si è così. Acqua di rubinetto decantata 48h ed aveva EC 0,75 senza alcuna aggiunta.

Questo non lo metto in dubbio, ma leggendo il mio post, faccio presente che una carenza di zinco si presenta al di la che esso sia presente nei fert e nel sub....ed in particolari condizioni di stress del substrato, dovuti o ad eccessiva irrigazione o per ph troppo alcalino..........
Quindi il fatto che sia presente nei fertilizzanti di base usati da Rokos non è rilevante nei casi di un eventuale carenza.........
Poi come ho detto sopra, è solo una mia idea,.........ma su piante mie, avrei sicuramente agito con lo stabilizzare il substrato, portare il ph in posizione ottimale e continuare a lavorare seguendo il protocollo prefissato, con tutte le sue variabili "ovviamente".

Un EC di 0,75 è evidentemente basso per lo stato di avanzamento in cui si trovano le piante............occorrerebbe intervenire anche su quello........
Ad esempio io entro in fioritura con un valore medio di 1.20 o un pochino in più a seconda del tipo di pianta, vaso, sub, ambiente di coltura, sistema utilizzato e tempi di vegetativa.......



Ciao Groow!!


Allora, vi dico intanto come sto procedendo e come avevo pensato di procedere.


Intanto ovviamente presterò più attenzione alle qta di irrigo.


Dall'ultimo irrigo ho cominciato a tagliare l'acqua di rubinetto con la demineralizzata (intanto). In quell'occasione non potevo misurare l'EC e ad occhio l'ho tagliata di circa un 40%, da ora in poi che lo misurerò pensavo di stare sui 0,4 prima di qualsiasi aggiunta di prodotto (cosa che cmq per ora eviterei per quanto possibile).


Abbasserò il pH di irrigo a circa un 6,2 per facilitare l'assunzione di Ferro e Zinco in particolar modo.


Appena arriva il Fe+Mg chelato pensavo di provarlo, primo passaggio per via fogliare. Ho anche uno zinco chelato che avevo comprato quando avevo anche io pensato ad un blocco dello zinco per eccesso di calcio, potrei provare ad usarlo, sempre per via fogliare :thinking:


Dulcis in fundo, vorrei prendere un cavetto riscaldato da 50w per tenere un po' più al caldo le radici, e comincerò anche a riscaldare un pochino l'acqua di irrigo visto che di solito è a 18°. Dovrò intervenire di più e molto meglio sulla gestione dei parametri ambientali che non mi convincono (in particolare l'UR), ma così in corsa purtroppo non posso fare moltissimo. Ho delle idee per il prossimo ciclo...ma non è questo il luogo ;)


Ciao ragazzi...sempre grazie! :huggg::thank you:
 

OG18

Active member
No ragazzi sta discussione mi ha mandato in paranoia ehehe. Pure io post switch, ingiallimento e carenze, sembrerebbe però che io invece abbia il problema contrario a quello di Rokos, sub troppo acido ma le conseguenze sono le medesime, non mi assorbe alcuni nuts. Ec in entrata 0,71 in uscita 1,2...direi che c'è qualcosa che non va. Nel mio caso specifico sembrerebbe carente principalemente di Mg e un pochino di N. Quindi adesso dovrò studiare il piano per rialzare il ph del sub senza danneggiare la pianta. Il problema è che con questa discussione sono andato tipo in over di sapere e ho paura di fare cazzate. Sicuramente Rokos prenderò spunto dal tuo modo di procedere.
Ora magari è solo una coincidenza, però caso vuole che sia Rokos che io ci ritroviamo in prefiotura con carenze apparentemente dovute in entrambi casi ad un ph sbagliato nel sub, troppo acido nel mio caso, troppo basico nel caso di Rokos. Ci sta l'errore umano nelle misurazioni, ci sta l'errore di misurazione dovuto da strumenti non attendibili o mal calibrati, ma supponendo che siamo stati bravi e attenti come crediamo alla fine se ci si pensa siamo sempre li, tutto bene, si switcha e iniziano i problemi, ok siamo arrivati al ph sballato del sub ma bisognerebbe capire il perchè accada e secondo me la troppa acqua nel sub potrebbe essere la via giusta. Non credo a sto punto che siamo diventati tutti scemi e non siamo piu' in grado di irrigare, però ci dev'essere qualcosa che sbagliamo o non teniamo in considerazione. In questa splendida discussione si è menzionato il discorso che al cambio di fotoperiodo le piante bevono meno, direi che non è una cosa di poco conto, anzi forse il tutto è semplicemente riconducibile a quello, sto solo ipotizzando, di certo io al momento non dispongo ne delle conoscenze ne dell'esperienza di poter dire una cosa del genere, appunto per questo secondo me varrebbe la pena approfondire perchè se fosse quello, beh risolverebbe i problemi di molti growers
Complimenti ancora per questa splendida discussione, Rokos la tua analisi e il tuo approfondimento sulla carenza di ferro sono davvero ben fatti e danno molti spunti di riflessione, come del resto tutto il thread.
Un saluto :tiphat:
 

hazepadano

Padre Sereno
red sto thread sta causando vittime... ho letto utenti che si stanno interrogando sullo 0,
stiamo coltivando un infestante, dovremmo chiederci come fanno a sopravvivere!
in terra se lavori con margine ce ne vuole per sbagliare il ph. se la tua acqua non è terribile lascialo stare che è meglio sempre un po' alto uguale che topicato male.
il fatto è che se spingi sull'acceleratore (potenzio la lampada) devi modificare molti parametri. l'utente spinge l'acceleratore e ha un problema chiede e ne viene fuori.
le piante non diventano gialle perchè il ph è 6 invece che 7...
 

ohimaria

Out(of mind)Grower
Io non mi sono immischiato non ho mai fatto IN, posso dire che Out non essendoci il passaggio, non si avverte sta cosa, posso solo dare i miei :2cent: io fino a marzo 2017, credevo che il fotoperiodo si abbassava 15 minuti al giorno,allora mi sono chiesto se in indoor si deve cercare di riprodurre l ambiente esterno perche il fotoperiodo lo cambiano cosi rapidamente?
 

ROKOS

Active member
siamo tutti in terra che è un sub che regala tanto in caso di errori di ph...

Il che, non depone molto a nostro merito, se arriviamo a ridurle così ...
"less is more"
:tiphat:


:biggrin::good:

red sto thread sta causando vittime... ho letto utenti che si stanno interrogando sullo 0,
stiamo coltivando un infestante, dovremmo chiederci come fanno a sopravvivere!
in terra se lavori con margine ce ne vuole per sbagliare il ph. se la tua acqua non è terribile lascialo stare che è meglio sempre un po' alto uguale che topicato male.
il fatto è che se spingi sull'acceleratore (potenzio la lampada) devi modificare molti parametri. l'utente spinge l'acceleratore e ha un problema chiede e ne viene fuori.
le piante non diventano gialle perchè il ph è 6 invece che 7...


Ciao ragazzi, penso però che stiamo dicendo due cose diverse non necessariamente in contraddizione.


Che la terra sia il medium che consente maggiori margini nella gestione del pH di irrigo è cosa che penso nessuno metta in dubbio. Così come il fatto che sia maggiormente possibile concedersi qualche sbavatura senza che necessariamente da questo discendano conseguenze troppo significative.


Questo però penso sia valido se ci riferiamo agli irrighi. Se invece intervengono elementi che vanno a modificare in maniera strutturale, perdurante e significativa il pH del medium nel suo complesso allora la faccenda potrebbe essere da prendere decisamente meno alla leggera.


Per dire, ieri ho fatto il test che mi suggeriva Indabonga riguardo il pH di scolo.


Acqua di irrigo a pH 6,2 ------> Acqua di scolo a pH 8,2 - 7,7 - 7,5 in tre vasi che ho testato. Stavolta il test l'ho fatto bene, l'acqua è transitata per bene nel sub e lo strumento era ben tarato. Direi che abbiamo la conferma che il mio sub è divenuto davvero troppo alcalino.


In questo senso è chiaro che il pH di irrigo può contare magari meno, ma la salubrità del substrato ai fini dell'assunzione dei nutrimenti (non solo quindi nel senso del pH) mi sembra invece un argomento abbastanza complesso e meritevole di essere approfondito. Soprattutto per chi come me non ha basi conoscitive strutturate :biggrin:


:wave:
 

ROKOS

Active member
No ragazzi sta discussione mi ha mandato in paranoia ehehe. Pure io post switch, ingiallimento e carenze, sembrerebbe però che io invece abbia il problema contrario a quello di Rokos, sub troppo acido ma le conseguenze sono le medesime, non mi assorbe alcuni nuts. Ec in entrata 0,71 in uscita 1,2...direi che c'è qualcosa che non va. Nel mio caso specifico sembrerebbe carente principalemente di Mg e un pochino di N. Quindi adesso dovrò studiare il piano per rialzare il ph del sub senza danneggiare la pianta. Il problema è che con questa discussione sono andato tipo in over di sapere e ho paura di fare cazzate. Sicuramente Rokos prenderò spunto dal tuo modo di procedere.
Ora magari è solo una coincidenza, però caso vuole che sia Rokos che io ci ritroviamo in prefiotura con carenze apparentemente dovute in entrambi casi ad un ph sbagliato nel sub, troppo acido nel mio caso, troppo basico nel caso di Rokos. Ci sta l'errore umano nelle misurazioni, ci sta l'errore di misurazione dovuto da strumenti non attendibili o mal calibrati, ma supponendo che siamo stati bravi e attenti come crediamo alla fine se ci si pensa siamo sempre li, tutto bene, si switcha e iniziano i problemi, ok siamo arrivati al ph sballato del sub ma bisognerebbe capire il perchè accada e secondo me la troppa acqua nel sub potrebbe essere la via giusta. Non credo a sto punto che siamo diventati tutti scemi e non siamo piu' in grado di irrigare, però ci dev'essere qualcosa che sbagliamo o non teniamo in considerazione. In questa splendida discussione si è menzionato il discorso che al cambio di fotoperiodo le piante bevono meno, direi che non è una cosa di poco conto, anzi forse il tutto è semplicemente riconducibile a quello, sto solo ipotizzando, di certo io al momento non dispongo ne delle conoscenze ne dell'esperienza di poter dire una cosa del genere, appunto per questo secondo me varrebbe la pena approfondire perchè se fosse quello, beh risolverebbe i problemi di molti growers
Complimenti ancora per questa splendida discussione, Rokos la tua analisi e il tuo approfondimento sulla carenza di ferro sono davvero ben fatti e danno molti spunti di riflessione, come del resto tutto il thread.
Un saluto


Ciao OG!

Guarda...qui mi sento di condividere l'approccio di haze...calma :biggrin:

Lo stretch di per se è una fase che incide moltissimo sul consumo di nutrimenti da parte della pianta. Avere delle carenze in fase di stretch o subito dopo è normale, e prima di pensare ad un blocco nell'assunzione dei nutrienti stessi a causa di una modificazione del pH del substrato o da asfissia radicale penso che sia il caso che uno si interroghi anche semplicemente sul fatto che magari non siano proprio delle "normali" carenze anche se l'EC di scolo è alto.

Con questo non vuol dire che tu non abbia ragione...non lo so :biggrin:

Complimenti ancora per questa splendida discussione, Rokos la tua analisi e il tuo approfondimento sulla carenza di ferro sono davvero ben fatti e danno molti spunti di riflessione, come del resto tutto il thread

Prego ma non devi ringraziare me ;) Io mi sono limitato a sottoporre un tema (peraltro sbagliato), quello che sta rendendo interessante la discussione sono gli interventi dei growers con conoscenze ed esperienza che hanno voluto portare il loro contributo!

Il mio approfondimento sul Ferro è una cosa da scolaretti :biggrin:...mi sono limitato a leggere un po'...a cercare di capire quello che avevo letto nei suoi principi generali (purtroppo non ho gli strumenti per una comprensione più profonda)...ed a provare a riassumerli in un'esposizione elementare per vedere se avevo capito bene.

Ciao OG!
 

Famine

Well-known member
Dirò la mia.Secondo me le.cause stanno nel terriccio,mania di creare terricci su misura mischiandoli con inerti che non sappiamo le dosi,quindi modifica sia del pH del terreno sia sul effetto tampone.Vendono degli ottimi terricci a poco prezzo che ti tengono stabile il pH fino a fine ciclo.Altro problema che porta secondo me poi ad avere poi problemi di pH.Come.si prepara la.soluzione,che senso ha fare una soluzione a pH 6 quando non sai a che livello di pH te la porta la.terra ovviamente andando a sballare l'effetto tampone del terriccio.Io do acqua a ph7,8 e ho in acqua di scolo pH 6,3 che senso avrebbe modificare in partenza la soluzione essendo in ordine cosi.
 
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