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Discussione sulle lampade R.E. ( cfl ) e luce in generale

Benvenuti Fumo e Microspy, la discussione della reazione di crescita a diversi spettri e fondamentale per capire, e va bene anche a paragonare le nostre luci artificiali al sole per cercare di ricreare la luce del sole nei nostri piccoli spazi. Pero' mi hanno fatto notare anche ti tenere presente che la canapa che noi coltiviamo non sono le landrace ma ibridi da tanti anni oramai adattati alle luci artificiali. Certo che nel sole ci sono tutti gli spettri e quelli rossi e blu saranno anche quelli piu' usati nella fotosintesi, ma credo anche che il resto dei colori abbia un importanza alle reazioni chimiche della canapa, insomma non guastano in piccole proporzioni, come anche i raggi uva/uvb. Mi hanno anche spiegato che la canapa si adatta a tutte le luci e crescera' cmq.
Per esempio io sto usando lampade cfl comprate in negozi normali, sono da 4000k , che spettro luminoso/colore hanno queste lampade? Ho vegetato con loro in 3/4 cicli e mi danno un risultato soddisfacente.
Grazie a tutti :wave:

Lo spettro delle cfl generiche non è ottimizzato per la coltivazione, non si fanno danni ad usarle (ho usato cfl in vege e flo per 3 cicli) ma certo sprechi un po' di energia..

http://en.wikipedia.org/wiki/Compact_fluorescent_lamp
http://www.bealecorner.org/best/measure/cf-spectrum/index.html
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Fluorescent_lighting_spectrum_peaks_labelled.gif

per esempio gli spettri in questi link presentano tutti un picco sul verde che come abbiamo già detto non sembra avere effetti sulla pianta, questo vuol dire che parte dell'energia elettrica che usi per alimentare la pianta viene convertita in fotoni a quella lunghezza d'onda che contribuiscono solamente all'aumento della temperatura nel box.
 

AutoLED

Member
aggiungo qualche piccola informazione sui led,
spesso si pensa che montando 100 led da 3 watt il vostro pannello avra' 300 watt...

in realta' i led rossi funzionano con meno energia, e ad alcune marche di led serve meno tensione per avere il miglior rapporto energia usata - calore generato - lumens generati...

quindi non per forza un led che consuma, wattametro alla mano, piu' di un'altro sia piu' efficiente in termini di raccolto...

diciamo che piu' un pannello ha molti led rossi da 660nm oppure infrarossi da 760 e meno consumera' rispetto ad un pannello che usi piu' led blu o soltanto rossi da 630... ma in termini di resa di raccolto il pannello che consuma meno corrente dara' risultati anche tripli! la luce oltre i 660nm gioca un ruolo fondamentale nei pannelli led, deve essere la piu' possibile
 

sgapetti

Active member
Veteran
Grazie a tutti per le risposte.Devo aggiornare i primi post con dell'informazione lasciata qui e presa altrove. Link su coltivi con cfl e altre informazione importanti per il topic di questo 3D verranno cercati sul foro italiano ma anche internazionale per offrire informazione di crescita diversi. Buon forum:wave:
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
APPUNTI SULLA RADIAZIONE INFRAROSSA

APPUNTI SULLA RADIAZIONE INFRAROSSA

L'infrared parte da 700nm e arriva a 1mm, oltre abbiamo le microonde:


Standard DIN/CIE


IR-A 0,7 µm - 428 THz 1,4 µm - 214 THz
IR-B 1,4 µm - 214 THz 3 µm - 100 THz
IR-C 3 µm - 100 THz 1000 µm (1 mm) - 300 GHz



Sistema ingegneristico


vicino (NIR) 0,75 µm - 400 THz 1,4 µm - 214 THz
onda corta (SWIR) 1,4 µm - 214 THz 3 µm - 100 THz
onda media (MWIR) 3 µm - 100 THz 8 µm - 37,5 THz
onda lunga (LWIR) 8 µm - 37,5 THz 15 µm - 20 THz
lontano (FIR) 15 µm - 20 THz 1000 µm - 300 GHz



Il famoso IR VICINO è poi suddiviso in intervalli:

O (Original) 1260 - 1360 nm
E (Extended) 1360 - 1460 nm
S (Short) 1460 - 1530 nm
C (Conventional) 1530 - 1565 nm
L (Long) 1565 - 1625 nm
U (Ultra long) 1625 - 1675 nm


Come vedete, la banda IR è larga 1300 nanometri in tutto, e come gli UV-A (presenti in grande quantità nel vapore di mercurio o ioduri metallici, ecco perchè si usano le MH in vegetativa) sono fondamentali per lo sviluppo della pianta.
Nel caso degli UV, le piante sono adattate ad assorbire soltanto gli UV-A dato che quasi il 99% degli UV-B e UV-C vengono assorbiti dall'ozonosfera.

Purtroppo il visibile va dai 400 ai 700nm, quindi sarebbe impossibile verificare empiricamente se un LED emette in IR, vista la ristrettezza della banda, occorre fidarsi ciecamente del produttore.

Questo è lo spettro tipico di una HPS:

picture.php







Confrontiamolo con il diagramma completo clorofilliano:

picture.php





Le alta pressione MH e HPS hanno la copertura TOTALE di tutte le lunghezze d'onda, a fronte di una copertura discreta e selezionata dall'uomo di particolari picchi.
Unite al grande rendimento luminoso mi fa dire sempre più che non c'è storia per ora.

(riportato dal 3D https://www.icmag.com/ic/showthread.php?p=4964603#post4964603)

:wave:
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
aggiungo qualche piccola informazione sui led,
spesso si pensa che montando 100 led da 3 watt il vostro pannello avra' 300 watt...

CHE CHE CHE???

Un LED da 1W consuma esattamente 1W!!!
in più il rosso è DROGATO, quindi in teoria dovrebbe aumentare la resistenza (e per effetto joule scaldare di più) e consumare qualcosa in più!
Dai ragazzi, non diamo informazioni sbagliate......
 

AutoLED

Member
CHE CHE CHE???

Un LED da 1W consuma esattamente 1W!!!
in più il rosso è DROGATO, quindi in teoria dovrebbe aumentare la resistenza (e per effetto joule scaldare di più) e consumare qualcosa in più!
Dai ragazzi, non diamo informazioni sbagliate......

158 led da 3 watt, wattametro tra lampada e timer, escono 289w, quasi 0,3 kw/h consumati
dovrebbero essere circa 480 watt se sommi la potenza dei led, anzi di piu' se conti che una trentina di led sono da 5 watt non da 3 e ci sono 6 ventole da computer....

certi led tipo gli epistar funzionano meglio a 2.2 volt, altri invece tipo rohs funzionano meglio a 2.4
per funzionare meglio intendo il rapporto tra lumen prodotti, energia richiesta e calore disperso

ovviamente un led tarato a 2.2 consuma di meno che uno a 2.4 anche se di poco la differenza si sente, e comunque ai led rossi arriva meno corrente che ai blu, prendi un tester e controlla, oppure informati meglio, ho anche letto su qualche sito di produttore queste cose, ora non ricordo cercavo un pannello qualche anno fa'
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
158 led da 3 watt, wattametro tra lampada e timer, escono 289w, quasi 0,3 kw/h consumati
dovrebbero essere circa 480 watt se sommi la potenza dei led, anzi di piu' se conti che una trentina di led sono da 5 watt non da 3 e ci sono 6 ventole da computer....

certi led tipo gli epistar funzionano meglio a 2.2 volt, altri invece tipo rohs funzionano meglio a 2.4
per funzionare meglio intendo il rapporto tra lumen prodotti, energia richiesta e calore disperso

ovviamente un led tarato a 2.2 consuma di meno che uno a 2.4 anche se di poco la differenza si sente, e comunque ai led rossi arriva meno corrente che ai blu, prendi un tester e controlla, oppure informati meglio, ho anche letto su qualche sito di produttore queste cose, ora non ricordo cercavo un pannello qualche anno fa'


RoHs NON E' un tipo di LED ma una certificazione (norma comunitaria): Restriction Of Hazardous Substances.
Tu stai parlando comunque di VOLTS, che è una differenza di potenziale ai capi del circuito e non c'entra un bel nulla con l'assorbimento di potenza.
Tutti i LED commerciali funzionano a tensioni di 12V, tranne i microled per elettronica (telefonini ecc) specificatamente studiati per le basse tensioni, con i quali è impossibile crescere piante.

Il wattametro che metti tra la lampada e il timer tiene conto del cos φ o sfasamento? Già fatta la prova con un tester elettronico, tenuto conto dello sfasamento (che nei casi di misurazione di potenza è indispensabile) una lampada da 30W consuma esattamente 29,98W con emissione di 28W!!!

Ai LED rossi arriva meno corrente? Non capisco come faccia ad arrivarne meno.... Sembra quasi che decida la rete quale corrente mandare :)

I LED rossi sono meno efficienti dei blu, perche come ti ho già detto 4-5 volte vengono drogati per produrre il rosso, dato che ogni LED in origine nasce blu. Quindi non è che arriva meno corrente, ma a valle hai un assorbimento maggiore ed è per quello che di solito in caso di installazione dei rossi si sovradimensionano i trasformatori!

:wave:
 
Ma secondo voi in vege è meglio una lampada da 200W 2700K calda o una da 20W 6400 fredda?

So che vi sembrerà una domanda stupida ma non ho trovato nulla a riguardo.
 

jahlive908

Member
Veteran
Ma secondo voi in vege è meglio una lampada da 200W 2700K calda o una da 20W 6400 fredda?

So che vi sembrerà una domanda stupida ma non ho trovato nulla a riguardo.

Mi sembra di aver letto da qualche parte che le lampade fredde tengono gli internodi più vicine al contrario di quelle calde...quindi scegli in base all'esigenza! Ma aspettiamo gente più esperta per una risposta più precisa! ciaoo:tiphat:
 
Mi sembra di aver letto da qualche parte che le lampade fredde tengono gli internodi più vicine al contrario di quelle calde...quindi scegli in base all'esigenza! Ma aspettiamo gente più esperta per una risposta più precisa! ciaoo:tiphat:

grazie, il fatto è che ho già accesa 12/12 una 200W calda per una signorina in fioritura, poi ne ho altre 2 in vege che finora ho tenuto sotto una 20W fredda, con buoni risultati, a questo punto mi sa che le sposto 12 ore sotto la 200W e per le rimanenti 6 ore le metto sotto la 20W.
 

appiccicoso

Member
ciao a tutti, navigando in rete ho trovato un progetto di tesi (credo) interessante sul confronto tra lampade CFL, tubi al neon e ballast elettronici/magnetici, ci sono termini parecchio tecnici, ma si sa mai che ci siano periti elettrotecnici/ingegneri/appassionati che si possano dilettare con questa disquisizione, molto standard, ma che mette in chiaro alcuni punti fondamentali. Spero gradiate:
https://www.google.it/url?sa=t&rct=...3RhoOvqDFlZqsuA&bvm=bv.42965579,d.Yms&cad=rja
ciao bella gente!
 

pomacco

Member
bel post Sgapetti!
quanto ho letto rafforza le mie convinzioni riguardo la luce e il suo utilizzo da parte delle piante.
ci sono un sacco di miti e leggende e "sentito dire" riguardo le luci.
andrebbero fatte delle prove vere e proprie per poter ricavare delle conclusioni certe.
questo
http://bibdigital.rjb.csic.es/Imagenes/P0036_S2_38/P0036_S2_38_0474.pdf (per leggere le pagine successive basta cambiare il numero alla fine dell'url prime del .pdf)
e' uno studiio sulla luce di wood pubblicato su una rivista scientifica.
una cosa analoga si potrebbe fare con i led di colori diversi per stabilire finalmente se anche gli altri colori oltre al rosso e al blu sono utili e/o necessari alle piante.
non esiste solo la fotosintesi all'interno del metabolismo delle piante e i vegetali si sono sviluppati in milioni di anni per vivere alla luce del sole (che non e' solo rossa e blu).
non riesco a trovare il link dove avevo letto qualcosa riguardo la luce verde in cui si sfatava anche il mito secondo il quale la luce verde non viene percepita e quindi usata dalle piante.
 

pomacco

Member
ho trovato una cosa interessante:

Quando la luce bianca passa attraverso una sostanza colorata o è riflessa da essa, una porzione caratteristica della miscela di lunghezza d'onda viene assorbita. La luce restante, non assorbita, assumerà allora il colore complementare alla lunghezza d'onda, o di onde, che sono state assorbite. Questa correlazione è descritta dalla ruota dei colori mostrata a destra. Qui, i colori complementari sono diametralmente opposti l'un l'altro. Di conseguenza, l'assorbimento della luce di 420-430 nm rende una sostanza gialla; un assorbimento a 500-520 nm la rende di colore rosso. Il verde ha un comportamento unico, in quanto esso può essere creato da un assorbimento vicino a 400 nm, come pure dall'assorbimento intorno a 800 nm.

fonte: http://organicavirtuale.altervista.org/VirtualText/Spectrpy/UV-Vis/spectrum.html

quindi se ho capito bene il verde delle piante puo' essere dato dal fatto che non assorbono parte del rosso o del violetto.
se cosi' fosse sarebbe da rivedere tutto il discorso sulle cosidette luci da fioritura...
 

Nabat

Active member
Veteran
ciao a tutti..volevo sapere che differenza c'è tra le cfl agro (2100K) e le cfl DUAL SPECTRUM (6400K - 2700K)...Da quel che ho letto entrambe servono per la doppia fase veget. e fioritura della pianta ma non capisco se si differenziano tra di loro...secondo voi come si comportano queste lampade confronto ad utilizzare solo 6400K in vege e solo 2700K in fioritura?grazie
 

Fi_Di_Bot

Son Of Botany - Green Block Original Shrdana
Veteran
non ricordo dove (forse un articolo di Ed rosenthal) ma alcuni anni fa lessi un post dove in pratica si spiegava che agli albori della coltivazione indoor (fine anni '60 - primi anni '70) in commercio esistevano per lo più lampade a luce calda (2700°K) e a luce fredda (6400°K).
si è iniziato a lavorare con quelle avendo quasi da subito dei buoni risultati e sino all'arrivo dei led gli studi sulla luce e fotosintesi sono stati trascurati.

molti, tra cui anche io, preferivano un hps rispetto ad un mh per motivi di lumens. il mio bulbo sylvania 250w mh caccia fuori 19000 lumens teorici contro i 32000 del 250w hps (l'mh vecchia non il modello britelux)


nabat: la agro è un bulbo unico mentre le dual spectrum sono divise in 2, hai meta lampada che manda luce bianca e meta che manda luce arancio. si comportano bene anche se per sfruttarle devi usare degli accorgimenti per ovviare alla loro scarsa penetrazione. scrog, lst. supercropping, etc etc
 

elune

Member
Come dice figlio abbiamo usato sempre hps perchè buttavano fuori piu' luce...(per non saper ne leggere ne scrivere).
Una MH potrà avere uno spettro piu' usabile/diverso, quindi dare un diverso tipo/quantità di raccolto...
A questo punto proverei le hps a spettro completo specifiche per orticoltura ma costano di piu' per un po' piu' di resina, per ora come raccolto/costo niente supera un hps in fioritura, molti integrano lo spettro usando hps standard con una MH... e magari per gli strain che fanno e per il tipo di fiori che vogliono la cosa và meglio per loro...

PS: quando potremo usare il sole, i bulbi torneranno in cima ai lampioni xD quindi non perdeteci il sonno.

Cosa ne pensate invece degli horti eyes? I diffusori che usano sorpattutto per diffondere la luce nelle vegetative lincati da sgapetti?
113.jpg


Allontanando cosi' il bulbo si perde un sacco di luce, andranno bene per diffondere bene la luce nelle room vegetative ma per fiorire io userei bel altro...
 

sgapetti

Active member
Veteran
so Sgapetti are you using again the UV-B bulb?
what kind of improvement you found in using it?

Ti rispondo qui e ne approffitto a condividere questa esperienza. Qui trovi il post intero in inglese con foto dal mio 3D nel micro forum dove sto documentando e provando metodi/teorie per me nuove.

https://www.icmag.com/ic/showpost.php?p=5605445&postcount=9

L'estate scorsa trovai una femmina nei semi omaggio di sam , cresciuta in un ciclo fatto a 12/12 per evaluare le femmine , fare semi e fare talee . Nel ciclo furono usate solo lampade @ 2700k dalla germinazione al taglio, questa la femmina di sam

picture.php

il risultato fu' erba buona ,una produzione di resina decente ma poco profumata.

Ho rifatto la stessa femmina per la seconda volta, ma ho cambiato
gli spettri in questa maniera
in vegetativa e stretch :72 watt @ 6400k e 60 watt @ 2500 k
da fine stretch a 3 settimane dal taglio 120 w @2500k
le ultime 3 settimane 60 w @ 2500k ,36 w @ 6400k e 26w @ 6700k spettro completo +uvb .
picture.php

il risultato fu' erba ottima , resina a go go e molto piu' profumata e saporita del ciclo precedente

Sto rifacendo la stessa femmina per la terza volta con 72 w @ 6400k e 60 w @ 2500k per tutto il ciclo, per vedere cosa ne esce fuori, ma principalmente per notare quale sara' la differenza , rispetto alle altre combinazioni di gradi kelvin e uvb.

Non e' tanto complicato , personalmente mi sono gia' convinto che gli spettri misti e sopratutto una % piu' alta di luce blu alla rossa
aumenta la qualita' ( leggi produzione cannabinoidi e terpeni ) del prodotto finale , ma a me non basta quello, ho bisogno di capire.

Per quanto riguarda l'uso della lampada spettro completo/uvb ho notato che le cime maturano piu' velocemente , le piante rimangono piu' compatte , e l'erba e' piu' profumata e piu' potente. Questo e' solo quello che io ho notato rifacendo la stessa pianta da talea, mi serve il terzo ciclo ( senza uvb ma piu' luce fredda) per confrontare la qualita' dell'erba con quella del secondo ciclo ( con uvb ).

Naturalmente ho cercato conferme , ne ho trovate sopratutto fra' l'esperienza personale di altri, ma anche qualche papiro pseudo-scientifico ,
ho l'impressione che il circolo si sta chiudendo e che sono sulla stada giusta ( spettri misti creano condizione di crescita migliori degli spettri unici ), per il mio modo di pensare e coltivare, insomma e' un opinione personale, ma imbracciata da tanti altri nel forum americano.

La differenza e evidente quando apro i barattoli e quando la fumo.

Peace S
 

pomacco

Member
prima di tutto grazie per la risposta!
ti seguo da tanto (da molto prima di iscrivermi) e il tuo "vertical micro cab" credo di essermelo letto tutto almeno 4 o 5 volte! ;)
mi piace il tuo approccio sperimentale e come detto tante altre volte ti invidio per tutti gli esperimenti che fai e che vorrei avere il tempo per fare anche io!!!
il fatto che documenti tutti i tuoi esperimenti e' utilissimo e ti ringrazio per questo.
e apprezzo anche tantissimo il fatto che tu condividi tutti i tuoi esperimenti e il tuo "sapere".
grazie ancora!!

la mia domanda riguardo la UVB e' nata perche' ricordo che avevi detto che nel precedente ciclo in cui l'avevi usata ti aveva "stonato" e rallentato le piante e per quello l'avevi tolta. ne avevamo parlato anche in chat...
ero curioso di sapere se avevi notato qualcosa di analogo anche questa volta.
io credo che la tua conclusione sull'utilizzo di spettri misti sia piu' che corretta visti anche i risultati dei tuoi esperimenti.

keep on with the good work!! :)
 
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