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r-dwc working in progress

toretto

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21°giorno di bloom
3 settimane sono passate dal cambio del fotoperiodo, ec 1,6 ph 6 ,temp. soluzione 20° temp.max in grow 28°
la minima 25°....
ecco l'unica cosa che mi lascia dubbioso , la poca escursione termica!
 

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Amaccabanane

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No,non e' la prima volta, che uso questa lampada, ma con questo impianto ,e' come se lo fosse. ..
Scusa se ti disturbo ancora, ti avrei mandato un pm ma non hai 50 messaggi e non potresti rispondere.

è da un bel po di tempo che sto pensando a un upgrade di lampada, il mio fattore limitante maggiore e mantenere un consumo ridotto. Per adesso mi sono informato solo sui led, quello che non mi convince però è la copertura ridotta (o cmq se si vuole coprire qualcosa di grosso bisogna spendere più di mille euro)

Nei tuoi scorsi cicli passati hai sempre usato il d pap in una 1,20x1,20? Come ti sei trovato riguardo a copertura? Prima del dwc quante piante in quanto spazio mettevi e quanta resa ottenevi circa? Prima dell'acquisto hai valutato il confronto con i led?
 

toretto

Active member
Scusa se ti disturbo ancora, ti avrei mandato un pm ma non hai 50 messaggi e non potresti rispondere.

è da un bel po di tempo che sto pensando a un upgrade di lampada, il mio fattore limitante maggiore e mantenere un consumo ridotto. Per adesso mi sono informato solo sui led, quello che non mi convince però è la copertura ridotta (o cmq se si vuole coprire qualcosa di grosso bisogna spendere più di mille euro)

Nei tuoi scorsi cicli passati hai sempre usato il d pap in una 1,20x1,20? Come ti sei trovato riguardo a copertura? Prima del dwc quante piante in quanto spazio mettevi e quanta resa ottenevi circa? Prima dell'acquisto hai valutato il confronto con i led?
in che area coltivi? la tua lampada attuale?
posso dirti che la dpap e' un ottima lampada, e fino quando si lavora con superfici che non superano il metro quadro (meglio se rettangolari tipo 80x 120) ti migliora qualitativamente il raccolto ,tirandoci su una resa analoga alla 400 hps, io in passato ho provato 2 dpap su 1,20x1,20 , alla fine stessa resa della 600w 400v( consumando 40w in piu'... .... o la sostituisci a una 400w o ti crei una grow su misura, ora sta lavorando in 1,20x1,20 perche' con la 600w 400v le temperature sono proibitive, mentre la dpap scalda meno
 

Amaccabanane

Active member
Per adesso lavoro in una 80x80 con hps/mh 250/400 però lo considero un banco di prova. Voglio sapere esattamente dove mettere le mani prima di cimentarmi in qualcosa di "grosso", così da poterlo impostare bene fin dall'inizio (lampada compresa).

Grazie mille per le informazioni :)
 

toretto

Active member
ogni area di coltivazione ha bisogno di lampade opportune per ottimizzare copertura e di conseguenza la resaun tornando al discorso fonti luminose, con i led ho avuto un primo approccio,4 anni fa, con una ufo led 150w, poi solo hps, 250,400 e 600 , rimpiazzate da 2 dpap e una epap 600w 400v, ora vorrei provare a giocare con qualche led... ho puntato la g3 intelligent con smart controller ,mi dovrebbe permettere di fare diverse prove su una singola pianta test.......
 

RulaTone

Well-known member
Veteran
pensa che cé chi la vorrebbe poca escursione termica!
generalmente la cannabis gradisce un clima dalla temp. costante, senza variazioni di sorta..
in barba a quelli che il freddo fa venire resina...
ci sono studi su studi sull'argomento e per quanto non sia possibile stilare una regola fissa, la mancanza di differenziale termico tra min. e max. non rappresenta assolutamente un problema....anzi...
 

toretto

Active member
pensa che cé chi la vorrebbe poca escursione termica!
generalmente la cannabis gradisce un clima dalla temp. costante, senza variazioni di sorta..
in barba a quelli che il freddo fa venire resina...
ci sono studi su studi sull'argomento e per quanto non sia possibile stilare una regola fissa, la mancanza di differenziale termico tra min. e max. non rappresenta assolutamente un problema....anzi...

Grazie delle info... staremo a vedere!
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
In che senso? I 20 ° della soluzione dovrebbero garantire una temperatura alla pianta piu ' bassa, nonostante i 26° di minima della grow?vorrei capire...

Il fattore limitante di qualsiasi organismo vivente è il calore. Un elefante vive cinquant'anni. Un topo uno. Entrambi però hanno lo stesso numero di battiti nell'arco di una vita.

Il cuore del topo batte più in fretta perchè la massa totale del suo organismo, riesce a disperdere il calore nell'ambiente velocemente, attraverso la superficie totale del suo corpo.

Il cuore dell'elefante se battesse più veloce e il suo organismo producesse più calore per velocizzare il metabolismo, porterebbe l'organismo alla morte per eccesso di calore.

Per le piante non è diverso. Esse hanno sviluppato varie tecnologie per evitare che il sole le scaldi troppo e le porti alla morte. Una delle ''tattiche'' che noi conosciamo bene è il distendere i tessuti, allungarli per distensione. Le cellule non si moltiplicano, bensì aumentano la propria superficie allungandosi alle estremità e causando la formazione di fiori dall'aspetto areato, sativeggiante.
A questo si aggiunge una mancata produzione di resina, a volte così estrema da non far riconoscere la pianta che si sta coltivando.

Quando le radici sono a 20° la pianta non ha bisogno di ''tattiche'' difensive che gli permettano di aumentare lo scambio termico, perchè questo avverrà principalmente nella zona radicale. Non avendo questa necessità la pianta produrrà fiori e resina molto molto simili a come li produrrebbe se vi fosse aria più fredda.

In questo senso, rimarrai piacevolmente sorpreso.

Per concludere, anche se i fiori avranno un aspetto molto molto simile, non saranno esattamente gli stessi. L'aria fredda a fine ciclo mi sembra preservare maggiormente gli aromi, favorendo lievemente la formazione di resina e maggiormente la comparsa di pigmenti diversi dal verde.
Comunque sia, personalmente gli ultimi giorni di flo abbasso ulteriormente la temp. della soluzione e contemporanemante taglio qualche ora di luce e mi assicuro di raccogliere a luci spente, poco prima che si accendano.

Se l'argomento calore/energia/massa interessa, si tratta di una delle leggi di potenza che nello specifico prende il nome di legge di Kleiber https://en.wikipedia.org/wiki/Kleiber's_law

Non molto tempo fa dei ricercatori hanno messo a punto uno studio che va ad integrarsi alla legge di Kleiber, approssimandola maggiormente alla realtà grazie all'inserimento nell'equazione del rapporto che intercorre tra la velocità dei nutrienti trasportati e la produzione di calore, facendo sì che i conti tornassero esattamente, sia per le piante che per gli animali, che pur essendosi evoluti in percorsi distinti, hanno raggiunto la stessa efficienza energetica:
http://www.pnas.org/content/111/9/3332.full

Alla fin dei conti il tasso di metabolismo di un organismo che va dai batteri ai più grandi mammiferi, vale 3/4 della sua massa.

:wave:
 

toretto

Active member
Il fattore limitante di qualsiasi organismo vivente è il calore. Un elefante vive cinquant'anni. Un topo uno. Entrambi però hanno lo stesso numero di battiti nell'arco di una vita.

Il cuore del topo batte più in fretta perchè la massa totale del suo organismo, riesce a disperdere il calore nell'ambiente velocemente, attraverso la superficie totale del suo corpo.

Il cuore dell'elefante se battesse più veloce e il suo organismo producesse più calore per velocizzare il metabolismo, porterebbe l'organismo alla morte per eccesso di calore.

Per le piante non è diverso. Esse hanno sviluppato varie tecnologie per evitare che il sole le scaldi troppo e le porti alla morte. Una delle ''tattiche'' che noi conosciamo bene è il distendere i tessuti, allungarli per distensione. Le cellule non si moltiplicano, bensì aumentano la propria superficie allungandosi alle estremità e causando la formazione di fiori dall'aspetto areato, sativeggiante.
A questo si aggiunge una mancata produzione di resina, a volte così estrema da non far riconoscere la pianta che si sta coltivando.

Quando le radici sono a 20° la pianta non ha bisogno di ''tattiche'' difensive che gli permettano di aumentare lo scambio termico, perchè questo avverrà principalmente nella zona radicale. Non avendo questa necessità la pianta produrrà fiori e resina molto molto simili a come li produrrebbe se vi fosse aria più fredda.

In questo senso, rimarrai piacevolmente sorpreso.

Per concludere, anche se i fiori avranno un aspetto molto molto simile, non saranno esattamente gli stessi. L'aria fredda a fine ciclo mi sembra preservare maggiormente gli aromi, favorendo lievemente la formazione di resina e maggiormente la comparsa di pigmenti diversi dal verde.
Comunque sia, personalmente gli ultimi giorni di flo abbasso ulteriormente la temp. della soluzione e contemporanemante taglio qualche ora di luce e mi assicuro di raccogliere a luci spente, poco prima che si accendano.

Se l'argomento calore/energia/massa interessa, si tratta di una delle leggi di potenza che nello specifico prende il nome di legge di Kleiber https://en.wikipedia.org/wiki/Kleiber's_law

Non molto tempo fa dei ricercatori hanno messo a punto uno studio che va ad integrarsi alla legge di Kleiber, approssimandola maggiormente alla realtà grazie all'inserimento nell'equazione del rapporto che intercorre tra la velocità dei nutrienti trasportati e la produzione di calore, facendo sì che i conti tornassero esattamente, sia per le piante che per gli animali, che pur essendosi evoluti in percorsi distinti, hanno raggiunto la stessa efficienza energetica:
http://www.pnas.org/content/111/9/3332.full

Alla fin dei conti il tasso di metabolismo di un organismo che va dai batteri ai più grandi mammiferi, vale 3/4 della sua massa.

:wave:
grazie per i nuovi spunti :joint:su cui poter ragionare
 

toretto

Active member
26°giorno di fioritura
a partire da domenica iniziero' a somministrare del pk13/14 per incrementare l'ec
 

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toretto

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A che distanza tieni la lampada? Hai cambiato il bulbo?

Dai dai dai
la lampada sta a 45 /50cm per non stressarle ulteriormente con il calore( in grow, trovare meno di 30° e' praticamente impossibile, bulbo da 3100°K piazzato dopo la 2° settimana di bloom
conto di aggiungere pk 13/14 dalla 5° alla 6° settimana di bloom ,per poi iniziare la fase di scarico
 

toretto

Active member
Mmh...la distanza va bene per riuscire a coprire anche la profondità, ma credo tu possa (debba :) ) abbassarla un po' per sfruttarla meglio...fregatene se arrivi anche a 31/32°C, tanto hai il chiller che dà sollievo alle piante. :wave:
ok ,visto che la lampada la conosci molto bene:tiphat:, provero' a scendere qualcosina, ...effettivamente il chiller fa il suo "porco" lavoro, negli anni passati quando arrivavo lungo con i cicli, finire a giugno,qui da me, era un calvario.... ora siamo a luglio,e a vederle non stanno soffrendo piu' di tanto.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Bella :yes:

Sei sicuro di voler usare il pk 13-14? Tutto quel fosforo non serve a nulla e le piante vivono più che felici senza.

Cioè, tu puoi aumentare l'ec di 0,2 con l'aggiunta di pk ad esempio, ma uno 0,1 sarà solo di fosforo, che la pianta non assorbirà neanche e lascerà lì nella soluzione.
Tu vedrai l'ec calare, ma solo perchè la pianta ha assorbito altro, ed aggiungerai altro fosforo che continuerà a non essere assorbito.

Usandolo non vedrai nessun problema. Non aggiungendo fosforo ugualmente non vedrai nessun problema. Questo ci dice che non serve.

Io sbilancio i fert. tricomponente in modo da bilanciare come voglio NPK, però mi trovavo decisamente meglio con gli IONIC. Tu come ti trovi con i fert che stai usando? Le piante mi sembrano godere di ottima salute e non aver sofferto di eccessi di N, cosa che capita con i tricomponente, specie con pH altino.
Se mi dai qualche dato su quanti ne consumi/costi lo apprezzo perchè vorrei cambiare che i GHE sono una palla!
 

toretto

Active member
Bella :yes:

Sei sicuro di voler usare il pk 13-14? Tutto quel fosforo non serve a nulla e le piante vivono più che felici senza.

Cioè, tu puoi aumentare l'ec di 0,2 con l'aggiunta di pk ad esempio, ma uno 0,1 sarà solo di fosforo, che la pianta non assorbirà neanche e lascerà lì nella soluzione.
Tu vedrai l'ec calare, ma solo perchè la pianta ha assorbito altro, ed aggiungerai altro fosforo che continuerà a non essere assorbito.

Usandolo non vedrai nessun problema. Non aggiungendo fosforo ugualmente non vedrai nessun problema. Questo ci dice che non serve.

Io sbilancio i fert. tricomponente in modo da bilanciare come voglio NPK, però mi trovavo decisamente meglio con gli IONIC. Tu come ti trovi con i fert che stai usando? Le piante mi sembrano godere di ottima salute e non aver sofferto di eccessi di N, cosa che capita con i tricomponente, specie con pH altino.
Se mi dai qualche dato su quanti ne consumi/costi lo apprezzo perchè vorrei cambiare che i GHE sono una palla!
ti do qualche info, per quanto riguarda i fert. che sto utilizzando e come mi sto muovendo con la somministrazione,
qui, la composizione, sto utilizzando l'hybrids, sono monocomponente in polvere, io li pagai cari, ma ora si trovano a meno, sto rimanendo sorpreso, di come, nonostante la presenza di azoto(15-7-22) stia andando tutto liscio, a parte una primissima carenza di calcio corretta subito alzando il ph a 6...mediamente per preparare 10 litri con ec 1,5 aggiungo 10 grammi di hybrids, pero' non sto sostituendo la soluzione, aggiungo solo acqua e quando l'ec scende , all'occorrenza do 5 gr da sciogliere in soluzione , il ph idem corretto solo la prima volta, e aggiustato le prime 2 settimane, poi stop, ora sembra stabilizzato e oscilla tra 6 e 6,2, a questo punto mi viene da pensare che quello che e' in soluzione non utilizzato, si trasformi in sali inerti, che stabilizzano la soluzione, ma sono solo mie fantasie, di certo sono semplici e fino ad ora sembra stiano procedendo senza particolari intoppi, arrivati a sto punto continuo solo con loro alzando l'ec e vediamo come si comportano fino alla fine:)


http://www.botanicaurbana.com/grows...-feeding-green-house/#cc-m-product-7043260249
qui puoi vedere la composizione
 
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