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Informazioni sulla legalità di " hemp embassy " a milano!

Sante

In DoPa
Mi aggiungo alla discussione.
Io comprendo chi, come me, é esterefatto dall'esistenza di questo esercizio commerciale.

Leggo che alcuni di voi sembrano quasi darlo per scontato, come e vado a memoria, esho nei primi post (giuro, non voglio fare polemica ne attaccare briga con te ma solo esporre il mio ragionamento).

Solo 10 mesi fa, al solo nominare talee si scriveva queste cose https://www.icmag.com/ic/showthread.php?p=7883913 e nessuno avrebbe mai lontanamente immaginato potesse succedere ...., ne' in centro a milano, ne' in nessun altro luogo, potesse esistere una cosa del genere.

Ho letto il sanguemistico dekabum e le sue interessanti valutazioni ed a proposito della pistola utilizzata come fermacarta, seppur consideri calzante il parallelismo, mi domando cosa sccederebbe se io salissi sulla metro con quella stessa pistola dicendo a tutti "tranquilli é solo un fermacarta" e cosa potrei raccontare sprattutto alla polfer che mi ferma ed arresta pochi minuti dopo.

Riportando la discussione al concetto talea, se questo negozio puó stare aperto significa che io posso dslire sulla metro coon wuel vaso e tenere una talea in vegetativa nel mio salotto e nessuno potrá dirmi nulla (certo sarebbe alquanto improbabile che qualcuno spendesse un sacco d soldi di correnteper mantenere una pianta in vegetativa ma di certo non illegale a quesro punto.

Posseggo lo scontrino di acquisto, ho rispettato le indicazioni del venditore(notare che tra l altro "consiglia"di non fare vegetare ed al tempo stesso copia ed incolla le descrizioni delle seedbanks riportanti profumi ed effetto delle inflorrscenze.

Quale giudice potrebbe condannarmi per avere acquistato una pianta in centro a milano senza che la legge punisca il venditore?

Chi segue un poco la situaziine antiproibizionista conosce per forza Zaina e quanto sia il Saul Goodman della Cannabis.
Sappiamo bene tutti quando tutto si debba per forza di cose muovere su un filo del rasoio, su cavilli e vuoti legislativi ma non vi sembra troppo semplicistico pensare che messo piede fuori dal negozio con un vaso in mano un ignaro(fino a prova contraria) cliente possa automaticamente divenire tossico o spacciatore come qualcuno qui ha giustamente asserito?(il codice penale su questo é chiarissimo).

I più vecchi di voi ricorderanno l esperienza svizzera, dai semi di Shanti baba ai sacchettini per profumare gli armadi....ecco nessuno in Svizzera, sino ad un giro di vite della legge si sarebbe mai sognato di perseguire chiunque con quel sacchettino (correttamente sigillato, non esportato, ne fumato ne ingerito) stesse passeggiando per le vie di Chiasso.

Ovviamente il mio non é un intervento propositivo o risolutivo sull' argomento, tutt' altro, credo solo che l autore del 3d ed il 3d stesso abbiano tutte le ragioni di esistere cosí come i suoi dubbi e le sue curiositá da un punto di vista legale.

Sarebbe molto, interessante dal miompunto di vista, capire se questa situazine possa o potrá rappresentare un precedente giuridico o se(ed aimé é quello che credo) tra poche settimane tutto sará sigillato e seguestrato dai carabinieri con buona pace dei titolisti delle principali testate giornalistiche.

Forse conviene parlarne il meno possibile perché questo non succeda?

Beh, ribadisco, parliamo di un negozio in pieno centro della capitale economica di un importante paese europeo(in cerca, tra l altro di franchising...) chi doveva sspere sicuramente giá sá.
 
Last edited:

Esho

Member
Per come la penso io e per quello che ci faccio con le piante, preferisco comprare semi e piantarli, piuttosto che comprare una talea in un paese ancora ben proibizionista. C è di buono (solo questo SECONDO ME) che si parla di cannabis anche tra i piu bigotti.. Poi oh sbaglierò, ma non riesco a trovargli un senso..
Magari se non coltivassi e non avessi nulla in casa per assurdo la comprerei, ma non credo :)
 
R

=Roos=

Ciao ragazzi
Ma sapete se qualcuno ha già aderito nell'apertura di un franchising?
L'unico dubbio che ho, sarebbe quello se poi bisogna fare i conti con la diffidenza di chi dovrebbe comprare. per una questione di sicurezza.
Sicuramente a Milano non c'è questo problema, ma in una città più piccola non so, magari no.
Mi piacerebbe l'idea.
 

Sante

In DoPa
Per come la penso io e per quello che ci faccio con le piante, preferisco comprare semi e piantarli, piuttosto che comprare una talea in un paese ancora ben proibizionista. C è di buono (solo questo SECONDO ME) che si parla di cannabis anche tra i piu bigotti.. Poi oh sbaglierò, ma non riesco a trovargli un senso..
Magari se non coltivassi e non avessi nulla in casa per assurdo la comprerei, ma non credo
Esho ma la tua é una(comprensibile) remora legata allo sputtanamento di essere visto e/o fermato con un vasetto, di fatto, illegale nel tragitto verso casa o altro?
Considerando che nessuno colleziona semindi cannabis non credi sia poco diverso entrare ed uscire tranquillamente da un growshop in pieno centro con 10 semi da 100 euro?

Da un punto di vista pratico, quanti semi regolari devi germinare e quanti cloni mantenere prima di trovare il fenotipo "giusto"?
Per growers pigri, frettolosi, poco capaci e/o con poco spazio a disposizione non pensi sia comunque una buona possibilitá anche per giocare ad incrociare e creare qualcosa di più personale?

Tutto questo a prescindere dai risvolti legali affrontati in precedenza, intendo.

Io non faccio parte di questa categoria ma solo perché ad oggi, non ho di queste ambizioni e se mai acquistassi una talea sarebbe per farne un bel SOG e poi buttarla via che sarebbe un peccato ma forse avrrbbe comunque il suo perché (dando per scontata la sbontá dei cloni stessi che, a vedere dal catalogo, non lo sembra poi così tanto).

Ovvio che trovo operazioni di marketing come queste molto ipocrite e figlie dello stupido proibizionismo ma allo stato attuale ha senso secondo te/voi?
 
R

=Roos=

Ciao Sante, sono decisamente interessanti le riflessioni che sollevi, i punti sui quali ci porti a ragionare sono sicuramente bubbi o pensieri che ognuno di noi ha sulla questione.
Che esistano growers pigri, frettolosi o che comunque non hanno ne il tempo,ne la voglia di mettersi a fare selezione ci sono..anzi, forse è un pensiero personale, ma a me sembra che sono la maggioranza, non so magari sbaglio.
Mi viene anche da pensare che se il tutto fosse regolamentato, molto probabilmente, in tanti sceglierebbero di acquistare una talea anziché dei semi.
Proprio perché ormai come per ogni cosa,si vuole tutto e subito.in questo caso poi,si risparmierebbe tempo e denaro, cosa non indifferente.
per chi poi appunto non ha voglia di mettersi a cercare partendo dal seme.. cosa che già in tanti non fanno più visto il mercato dei semi femminizzati, sarebbe un ulteriore vantaggio per chi appunto come detto prima vuole tutto e subito.
Credo che in tanti penserebbero poco a questa o quella varietà.
Per fortuna c'è chi ancora ama fare selezione,trovare quella pianta che soddisfi le sue esigenze... ma forse questo è tutt'altro discorso.
Il tutto non è regolamentato, questo sicuramente è il vero problema.
 

Sante

In DoPa
Ciao Sante, sono decisamente interessanti le riflessioni che sollevi, i punti sui quali ci porti a ragionare sono sicuramente bubbi o pensieri che ognuno di noi ha sulla questione.
Che esistano growers pigri, frettolosi o che comunque non hanno ne il tempo,ne la voglia di mettersi a fare selezione ci sono..anzi, forse è un pensiero personale, ma a me sembra che sono la maggioranza, non so magari sbaglio.
Mi viene anche da pensare che se il tutto fosse regolamentato, molto probabilmente, in tanti sceglierebbero di acquistare una talea anziché dei semi.
Proprio perché ormai come per ogni cosa,si vuole tutto e subito.in questo caso poi,si risparmierebbe tempo e denaro, cosa non indifferente.
per chi poi appunto non ha voglia di mettersi a cercare partendo dal seme.. cosa che già in tanti non fanno più visto il mercato dei semi femminizzati, sarebbe un ulteriore vantaggio per chi appunto come detto prima vuole tutto e subito.
Credo che in tanti penserebbero poco a questa o quella varietà.
Per fortuna c'è chi ancora ama fare selezione,trovare quella pianta che soddisfi le sue esigenze... ma forse questo è tutt'altro discorso.
Il tutto non è regolamentato, questo sicuramente è il vero problema.


Credo anche io siano la maggioranza, io mio malgrado sono, ad oggi, tra questi, a differenza tua...

Lo stesso discorso vale per le sementi da orticoltura: sempre più ibridi superproduttivi e resistenti a siccitá e malattie e sempre meno varietá open pollinated, sempre più persone che comprano le piantine di pomodoro belle pronte in vivaio seppur i semi di pomodoro dell anno precedente, di fatto, sarebbero gratis...sempre meno biodiversitá, sempre meno varietá territoriali e tradizionali...non voglio dire sia giusto o sbagliato toutcurt...ma é un dato di fatto(e non sempre mosso da un razionale spece tra agricoltori amatoriali).

Tornando alla canapa, facciamo due conti spiccioli in tasca al grower pigro,principiante,squattrinato che non ha intenzione/spazio/possibilitá di farsi semi e/o mantenere in vita piante madri .

-Compra 10 semi di SSH di mr nice a 115 euro ed ottiene(ipotesi)5 femmine , prepara le talee, manda in fioritura, secca, concia, assaggia, seleziona i cloni ds tenere ecc.ecc. non ha speso certo meno che a comparre una talea pronta e fatta(23 euro per ciascuna delle 5 piante femmina e magari nessuna delle quali con il fenotipo desiderato, spese, bolletta, tempo, rischi ecc.ecc.) ecco che un negozio di questo tipo ha il suo senso eccome, secondo me.

Ovvio che se non vivessimo in una situazione di illegalitá ,i semi ed i cuts ce li scambieremmo tra di noi, in cambio di una birra o un tamarindo, o qualche seme di peperoncino raro, minspisce per chi cerca ogni giorno di trovare un modo per diventare ricco con sta pianta, posizione lefittima maper quanto mi riguarda vorrei cosí non fosse(continuo a pensare che MOLTI sedicenti paladini della cannabis abbiano piu vantaggio economico se questa resta illegale piutosto che no, alla stregua dei pusher, so che molti sinincazzeranno a leggere ció.



Ecco perché concordo su come questi negozi di talee siano in un certo senso un'aberrazione creata dal proibizionismo, cosí come i growshop ed i loro prezzi e prodotti acchiappa clienti peró bisogns guardsre anche l'altravfaccia della medaglia.

Infatti se non esistessero la vita di molti growers illegali sarebbe assai più difficile: ricordo ai più giovani quanto fino ai primi 2000 fosse manna trovare dei semi di qualitá, senza internet, senza growshop, senza paypal e ryanair e tutti fossero molto meno snob e sofisticati nel giudicare la tale x genetica o tale seedbank come commerciale, banale o mediocre..e non parliamo dei primissimi femminizzat instabilii, imposibilità di trovare fertilizzanti e terricci specifici ecc.ecc.
Ed ecco che mr greenhouse sensiseeds sedonda di come li si vede possino apparire papponi senza etica o rivoluzionari e filantropi della cannabis...e anche qui,personalmente, non ho certezze....
Di certo IO non ho e mai avró la loro spregiudicatezza, la loro incoscienza, il loro coraggio,,e neppurr lo avrei per aprirrnun nefozii di talee nella mia città con le attuali leggi vigenti....diamo a cesare wuel che é di cesare, come si suol dire.


Vedremo che ne sará di questo progetto..magari in futuro prossimo apriranno in tutta italia e diventerá scontato ci siano come gli attuali growshop o magari, probabilmente,no!

Una cosa é certa, questa legge che punisce penalmente la coltivaziine é sempre più svincolata dal costume sociale, la percezione di pericolosità di questa pianta tra le generazioni attuali e che verranno, diversamente troveremmo i comitati di quartiere in rivolta davanti al negozio, prima dei carabinieri..e se non ci arriverá la politica ci arriverá prima o dopo la societá civile a cambiare le cose, perlomeno oggi mi piace pensarla così.

Approposito Roos, spero per te tutto il bene per le tue vicende ed é ammirevole la tua partecipaziine qui!
 
R

=Roos=

Capisco cosa intendi,e io la penso come te, soprattutto sotto certi aspetti.
Quando ho visto persone che conoscevo e non, aprire dei growshop senza mai aver cresciuto una sola pianta ,senza avere una vera passione o un credo,ma lo facevano solo a seguito di un'indagine di mercato, quindi dopo aver capito che si guadagnava attraverso questa pianta anche senza avere contatto,scuotevo un po'la testa.
Dicevo tra me e me,cavolo questo ci sta pure guadagnando...
Però è anche vero che poi bisogna guardare le cose con un certo distacco dalla nostra posizione,e considerarlo un lavoro come un altro.
Anche tra chi ha un vivaio ad esempio ,ci può essere chi lo fa con passione,e di solito ha un campionario vasto di piante che in alcuni casi e difficile pure vendere,e chi invece ha solo quello che si piazza con più facilità.
Non dobbiamo proprio noi fare delle distinzioni o creare dei pregiudizi.
Tornando al discorso della vendita delle talee , non credo che questa realtà sia figlia del proibizionismo, sono convinto anzi che,in una situazione di legalità, potrebbe funzionare ancora meglio, sempre per quel discorso che ormai tutti o quasi, vogliono tutto e subito , senza troppa fatica.
‎il discorso se è possibile farlo adesso, nella situazione in cui viviamo, con le leggi vigenti e una cosa su cui bisogna capire meglio,o perlomeno io ancora non l'ho capito.
‎quando mi sono entrati in casa,la prima cosa che ho detto riguardo le talee era che si trattava di una collezione, e che non erano destinate alla fioritura.
‎mi è stato chiesto subito se possedevo i cartellini..ora,non so se con la presenza dei cartellini sarebbe cambiato qualcosa.
‎anche sulla relazione fatta per la convalida dell'arresto, è emersa la mia passione per questa pianta,e non tanto per lo stupefacente che da questa si può ricavare.la mia era più una passione per la crescita e il mantenimento ,che per il procacciamento dello stupefacente.
‎anche se poi per mia stessa ammissione ne facevo uso la sera per poter dormire, visto il mio problema d'insonnia.
‎pero' comunque "il coltivare" è stato considerato un grave reato.
‎nel processo se riesco a dimostrare la verità, cioè che era per uso esclusivamente personale ,potrei essere assolto.
‎questo dipende dal giudice,e per come interpreta la cosa, visto anche che non è stata rilevata nessuna attività di spaccio.
‎Ci sono dei casi come il mio che poi si sono chiusi con una assoluzione.
‎È tutto un tira e molla.. speriamo bene.
‎sono ancora qui perché non trovo un motivo per staccarmi da questa pianta, non potrò più ne coltivarla ne farne uso, ma posso collezionare qualche seme e parlarne ancora spero.
‎non ho mai fatto parte di qualche associazione o comunità attiva,se non questa virtuale, sono sempre stato nel mio piccolo,o nel mio piccolo mondo che mi ero creato, ma questo poco importa, mi piaceva,mi piace e mi piacerà interessarmi.
‎fosse per me aprirei un negozietto di talee solo per avere contatto, anche se il guadagno fosse poco.
‎ho pensato per un momento anche di coltivare la canapa light... anche solo per tenere occupati alcuni terreni,e per guadagnare qualcosa per coprire le spese,ma ovviamente non ci andrei ad investire in confezionamento o pubblicità per la vendita del prodotto, come in tanti, non credo che duri a lungo.
Mi sono forse dilungato troppo e forse sono andato un po' ot con il discorso che si stava affrontando, però più si parla e più si fa, anche nel piccolo, per passione o per un guadagno, meglio è...se può servire a rompere questo muro che alcuni cercano di tenere ancora in piedi.
 

Sante

In DoPa
Ciao Roos, si stiamo andando un po' fuori tema però voglio risponderti.

Hai ragione, sono troppo prevenuto nei confronti di chi fa utili (lucro?) campando onestamente su qualcosa che è anche una mia passione.. concordo che ha poco senso esser prevenuti anche perchè fa parte del gioco ed è più che lecito che qualcuno scelga di farne un lavoro ed infine certamente si, ci sono le dovute eccezioni.

Riflettendo, se vogliamo che la canapa venga considerata come una pianta "normale" dobbiamo (devo) anche un po' smetterla di ideologizzarla, è molto bello l' esempio che fai del vivaista che tiene anche piante semi-invendibili perchè mosso da passione...mi piace pensare ne esista qualcuno davvero, in ogni settore!

Infine, riguardo al negozio di talea figlio del proibizionismo In quanto secondo me con una situazione di legalizzazione REALE a livello europeo queste belle talee di ortiche non costerebbero più che delle belle piante di orchidea , ci si scambierebbero i fagioli alle fiere di sementi nei paesi e ci sarebbe una varietà landrace in ogni paesino...ma questa, lo riconosco è utopia allo stato brado
biggrin.gif


Un negozio come quello di Milano che sembra più una mostra permanente di oggetti di design che di "piante" e l' unica cosa che continua a ripetere il venditore è che lui è nel giusto e che se devono andare a romper eil cazzo a qualcuno vadano pure dai suoi clienti drogati...questo è ciò che percepisco ovviamente, per quanto ne so il proprietario potrebbe dopo l' esperienza salvia divinorum potrebbe esser diventato il Jack Harrer de noaltri.




Per tutto il resto, ben più importante delle mie elucubrazionui, fingers crossed!!
huggg.gif
 
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mr vuoto

Active member
Infine, riguardo al negozio di talea figlio del proibizionismo In quanto secondo me con una situazione di legalizzazione REALE a livello europeo queste belle talee di ortiche non costerebbero più che delle belle piante di orchidea , ci si scambierebbero i fagioli alle fiere di sementi nei paesi e ci sarebbe una varietà landrace in ogni paesino...ma questa, lo riconosco è utopia allo stato brado

Infatti in america non esistono aziende (nursery si chiamano) di talee ve? ma pensate di essere tutti boni a fare selezione? ma che selezione?? mettere giu 10 semi femm salvarne 1 che è una selezione? sopratutto se fatta da una persona che in vita sua ha visto 100 piante, ma state boni e andate a comprare talee da professionisti imparate a coltivare e alzate il livello della conoscenza cannabica in italia che è imbarazzante; invece di star qua a fare i filosofi "della sezione" del mutuo soccorso "scambiamoci i semi".
 
R

=Roos=

Che un negozio di talee si vada a rifornire da professionisti si da per scontato immagino.
Se da 10 semi(regalati/comprati) fatti germinare tieni una talea perché quella pianta in particolare ti è piaciuta non ci vedo nulla di così assurdo,anziché stare a seminare continuamente.
Farlo in maniera amatoriale, per se stessi, neanche in questo caso mi sembra così assurdo.
Se vivessi a Milano o dintorni,io personalmente andrei sicuramente a comprarle.
 

Sante

In DoPa
Infatti in america non esistono aziende (nursery si chiamano) di talee ve? ma pensate di essere tutti boni a fare selezione? ma che selezione?? mettere giu 10 semi femm salvarne 1 che è una selezione? sopratutto se fatta da una persona che in vita sua ha visto 100 piante, ma state boni e andate a comprare talee da professionisti imparate a coltivare e alzate il livello della conoscenza cannabica in italia che è imbarazzante; invece di star qua a fare i filosofi "della sezione" del mutuo soccorso "scambiamoci i semi".

Ti informo che i negozi specializzati in vendita di talee di cannabis rappresentano appunto l' oggetto di questa discussione..con cui puoi certamente dissentire ma che prima del tuo intervento si svolgeva in maniera cordiale e rispettosa.

Se hai qualche contributo propositivo benvenga, se devi fare il fenomeno, beh sarai soddisfatto, lo sei.

Concordo con te di come prima di parlare bisognerebbe farsi una cultura.

Punto.

Credi che selezionare pomodori sia più difficile che selezionare cannabis?
Mi spieghi gentilmente perché una painta di pomodoro non costa 30 euro?
Forse perché é legale e parte del nostro costume culturale?

Anche tra i pomodori esistono varietà (ops..strains!) Ibridi F1, iper produttivi, resistenti a malattie o dalle forme e colorazioni particolari (vedo che hai letto di fretta, giá scritto sopra) ciò non fa di chi seleziona piante di pomodoro una sorta di asceta e non ha per fortuna eliminato dalla faccia della terra varietá autoctone ed OP( alcune ormai rare ed a rischio di estinzione e di cui ci si scambiano semi in fiere specifiche).

Ho pure specifcato di quanto il mio (dei pomodori) fosse un discorso relativo ad agricoltori i amatoriali, categoria nella quale ricadrebbe una grandissima fetta di mercato dei coltivatori di cannabis, spece in seguito ad una eventuale legalizzazione .
Non si parla di vincere la cannabis cup intercontinentale o creare la varietá più rara e particolare del mondo...rilassati, la cannabis esiste da prima dell'uomo e pure di te..

Gli americani (approposito di societá pigra che vuole tutto e subito!) sti negozi li chiamano nursery..e quindi?

Io li chiamerei vivai specializzati o fioristi...visto che parli di americani, ti ricordo che fanno anche tante cazzate.

Rappresentano forse il popolo più becero e consumista del mondo (parere personale), gli amercani hanno legalizzato ma non ovunque e anche dove lo hannon fatto ancora viene sequestarata erba in molti dispensari(legge di stato VS legge federale) tutto si sta sviluppando e si trova ancora ad un livello embrionale ... vedremo come evolverá negli anni., di certo, se da noi mai fosse, non vorrei fosse così la legalizzazione.

Una cosa spero ti sia chiara: se in America compri erba in negozio é solo per il grande indotto economico da essa generata..non perché terra di liberali...
non perché vogliono farti fumare/curare aggratis,
non perché amino questa cazzo di pianta.

Infine chi ha parlato di voler fare selezione con 10 piante?
Ma sai leggere?
Ho scritto anzi che in una situazione di illegalità anche solo fare una selezione partendo da 10 costosi semi sarebbe costoso, in termini di tempo e denaro ed ho ancora specificato di come(secondo me) ciò non produrrebbe probabilmente un risultato paragonabile a quello ottenuto da una talea selezionata negli anni, come quellle in oggetto del topic.f

Problemi che in una situazione di legalitá verrebbero meno...se poi non capisci ancora quello che ho scritto credo sia un limite tuo, io ci ho provato.

Molte strain famosissime e disponibili solo in "cuts" sono nate per puro caso, tra l altro!

Raccontaci le esperienza del tuo club spagnolo anziché buttarla in caciara, potrebbe essere interessante.


Purtropo so di essere una persona con zero autorevolezza ma ti invito a riflettere sulle parole di quello che reputo uno dei massimi esperti dell area italiana da cui tutti dovremmo prendere esempio:

"Fatevi i vostri semi selezionando le mamme giuste, è un lavoraccio lungo anni, ma i risultati a volte sono meglio di quelli dei ''professionisti'

Sarei curioso di sapere cosa ne pensi..o forse neppure noreason ha abbastanza cultura cannabinica per esprimere un parere diverso dal tuo?

https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=341064

PS
Il mutuosoccorso neppure dovresti mettertelo in bocca, risparmiati pure ste basse frecciatine politiche decisamente gratuite e fuori luogo.
 
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dekabum

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Veteran
Non vi incazzate che tanto non serve a nulla e fate il gioco di chi per anni ci sta tenendo divisi... esprimete le Vs idee in merito tanto qua nessuno è maestro in cannabis cannabusines cannabreeding... probabilmente espertoni tutti in cannasmoking....ah ah ah ah

Da un punto di vista pratico, quanti semi regolari devi germinare e quanti cloni mantenere prima di trovare il fenotipo "giusto"?

Dato che hai tirato in ballo la selezione... mi sento di dire una cosa....sull resto la.mia opinione è abbastanza chiara

Per fare selezione di una pianta mamma....o keeper l ho scritto in una altro 3d pensando a questo....

Se compri da seedbank SERIE... probabilmente anzi quasi sicuramente ti esce 1-2-3 keeper da 10regolari ...

se compri fuffa rimbustata (molte delle seedsbank blasonate)... probabilmente non trovi quello che volevi.... (quello per cui hai speso i soldi)

questi (la ditta che lavora da anni nel settore) non sappiamo come lavorano ( anzi lo sappiamo l azienda che è nel settore talee è austriaca e i vicini austriaci a legger non sono contenti delle talee che girano...solo quelle di floweryfield sembrano essere Cut di rispetto)... vi daranno talee di femmine selezionate da femminilizzati... magari produttive e facili da crescere....ma non ci metterei la mano sul fuoco sulla "bonta"....di sicuro hanno una vasta scelta (più di un centinaio di strain mi pare)... qualche Cut sarà anche buono... ma che sia quel che è etichettato nutro dubbi.....


perché... vale il discorso dei semi... se sono fuffa?? Non ho letto nomi di Cut seri....ma solo un elenco delle più vendute richieste blasonate... hype... non qualità... ho notato che al crescere del cannabusines c'è un decremento della qualità (sono state citate a ragione le seedbank più o meno maestre del settore nei 2000)...

Parlate dei cugggini ammmericani.....
con i Cut in America non stanno messi bene...

cioè....pochi pochissimi hanno gli "elite cut" e il resto l ignoranza la fa da padrone....basta solo etichettare con nome del momento... e si vende a quintalate di semi fuffa.....o Cut fuffa (anche nei blasonati dispensari... molti giocano con questo....E i prezzi lievitato...e la qualità è minima...

vendono fuffa anche nel più grande e blasonato dispensario americano primo e più remunerativo... lo dicono i cugggini ammericani.... (o che sia sempre "teoria del complotto" ahahahah)

Chi poi ha la paternità della selezione regala...cede... condivide... chi lo fa per lavoro(dalla seeds bank al pusher)...difficilmente regala.... chi regala semi o talee e fa anche il Breeder li conti su una mano...monca...

più aumenta il business più è difficile ragionare con spirito di condivisione... suonano cacofonici disarmonici... non possono stare nella stessa frase...

Probabilmente a tutt'oggi si salvano ancora quelli che pur nel business dei seeds vendono solo regular... (e non perché non siano capaci di produrre femminizzati...)... perché vendono possibilità di essere indipendenti dal mercato... che se si avvicina a quello del "pomodoro" da te citato... abbasserà lo standard... come ipotizzato... è un processo già in corso negli ultimi 15-20anni di cannabusines...

Il decremento della qualità poi... collegato al business... crea ancora più ignoranza... nel grower.... (con l aumento esponenziale anche della fetta bimbiminkiapappapronta... e poco desiderio di approfondimento... e più cavalcare la moda del momento...)...

In molti pensano che la morte della qualità potrebbe anche essere decretata in futuro dalla legalizzazione... se si trasforma in monopolio...in molti casi già successo...poi liberalizzato...


questi cmq di hempebassy hanno ancora tutto il mio rispetto.... perché... in barba a tutti e tutte le leggi vendono talee tranquilli tranquilli...

Il franchising poi... metto il nome del negozio e metto anche i miei cloni ahhahaha e quelli di amici gentili....ahahah.... ma al paesello quanto durerebbe??? Come dice Ross...

Milano....Roma....Napoli... poi... Torino...Genova... Brescia.... poi Firenze...Bologna...ecc ....quando saranno una decina... arriveranno anche nei piccoli comuni paeselli... lo stesso iter dei growshop probabilmente.... forse avverrà velocemente...

Gli regalo un idea.... un espositore da negozio marchiato hempebassy... da metter nel grow Shop... Un prodotto come un altro del growshop... Così diventa istigazione.... ahahahha....così Zaia pensa a qualche cavillo nuovo mentre le distribuiscono in tutta Italia in ogni growshop del territorio come il biobloom.... :biggrin:


Questo però se non si è capito il mio pensiero... ha i suoi pro e i suoi contro... per non diventare america2.0 o Olanda 2.0 o Spagna 2.0...tutto cio dovrebbe andar di pari passo con la cultura ma quasi ovunque è il business che comanda e con il business si accelera e si bruciano tappe su tappe e alla fine il risultato è una mezza legalizzazione/liberizzazione mal fatta che manca di basi...perché fatta sui presupposti sbagliati...il business appunto....
 

Sante

In DoPa
Grazie Dekabun , condivisibile quanto scrivi e molto ben esposto., davvero.

Anche io leggendo tra le varie genetiche di hempembassy, tra cui molte "solo femminizzate" ho visto genetiche tra loro ridondanti, principalmente "commerciali" (pacifico lo siano dato il contesto ma al punto da inserire e una femminizzata dinafem?)

Ero perplesso sulla finezza della selezione e provato a chiedere a qualcuno che le ha prese senza successo mal che vada hompensato pensato che perlomeno non eranno vendute piante "da scartare" e tra le numerose in catalogo qialche pezzo di pregio.

Non so quale sia lo loro politica e se sottobanco diano o meno informazini su fenotioi e relativi terpeni, tempi di maturazione, colori, filatura ecc.ecc. o se vale il basso profilo o se ancora più proabile chi ci lavora non abbia neppure la minima idea di ció che sta vendendo oltre a quanto millantato dalle seedbanks (in perfetto stile growshopparo medio)...

Saebbe bello vendessero talee CBD di cui si conosce la proporzione dei cannabinoidi e sarebbe pure politicamente molto potente..alla faccia delle serre di firenze, il sig. Grassi ed in onore alla libertá di autocura che credo dovrebbe appartenere ad ogni singolo individuo.

Credi davvero che in una situazione legalitá non scendefebbero anche in maniera estrema prezzi di semi e piante e non necessariamente a scapito della qualitá?

Mi racconteresti l aneddoto Zaia/biobloom?
 

warpese

Active member
Veteran
Grazie Dekabun , condivisibile quanto scrivi e molto ben esposto., davvero.

Anche io leggendo tra le varie genetiche di hempembassy, tra cui molte "solo femminizzate" ho visto genetiche tra loro ridondanti, principalmente "commerciali" (pacifico lo siano dato il contesto ma al punto da inserire e una femminizzata dinafem?)

Ero perplesso sulla finezza della selezione e provato a chiedere a qualcuno che le ha prese senza successo mal che vada hompensato pensato che perlomeno non eranno vendute piante "da scartare" e tra le numerose in catalogo qialche pezzo di pregio.

Non so quale sia lo loro politica e se sottobanco diano o meno informazini su fenotioi e relativi terpeni, tempi di maturazione, colori, filatura ecc.ecc. o se vale il basso profilo o se ancora più proabile chi ci lavora non abbia neppure la minima idea di ció che sta vendendo oltre a quanto millantato dalle seedbanks (in perfetto stile growshopparo medio)...

Saebbe bello vendessero talee CBD di cui si conosce la proporzione dei cannabinoidi e sarebbe pure politicamente molto potente..alla faccia delle serre di firenze, il sig. Grassi ed in onore alla libertá di autocura che credo dovrebbe appartenere ad ogni singolo individuo.

Credi davvero che in una situazione legalitá non scendefebbero anche in maniera estrema prezzi di semi e piante e non necessariamente a scapito della qualitá?

Mi racconteresti l aneddoto Zaia/biobloom?

intendeva sicuramente Zaina :biggrin:
 

dekabum

Active member
Veteran
intendeva sicuramente Zaina :biggrin:

huuhuhu ah ah ah ah ah.....che polpetta!!!ha ha ha già già Zaina Zaina.....grazie caro warpese!! ahhahaha l'altro lascialo stare che sta preparando il referendum....(se infila che a Marghera... na giungla de panocie pomodori e marijuana...forse qlc voto in più lo prende.... ma.. poi.....se ci penso... il Cra di Rovigo.... è dalla parte della Repubblica Veneta....ah ah ah.... hanno cloni e li hanno pagati cari ah ah ah... non credo che mai Grassi li condividera'.... anzi fosse per lui... la legalizzazione o liberalizzazione....E tanto meno la condivisione dei suoi Cut di Bediol...& Company... sia immaginabile nei suoi incubi è sicuro così... tutti i malati che si coltivano da soli la loro medicina....è totale abominio nella testa di quel c........ secondo lui... il singolo non è al altezza di autoprodursi la Medical Mary....E ti fa un elenco eterno per tirare acqua al suo mulino finché a qualcuno magari riesce a fargli anche il lavaggio del cervello...

Continuo a vaporizzare l'erbacea medicacea che non sono stato alto abbastanza per fare l uscere......hahahah
 

Sante

In DoPa
Ahaha waepese, grazie... anche io avevo inteso e credevo d'avere scritto Zaina!!!

Dekabum...qui ci fumiamo tutto...pure le "n".
Mi sono un poco perso il tuo ultimo messaggio...

Appurato che Zaina un po' sta sul cazzo ma Zaia ce lo puppa di brutto e ancora oggi dippiù .

Appurato comemi Pitura freska invece ci garbano...
Riguardo a Grass,i, consapevole come per sostenere la sua tesi anti-autoproduzione Grassi ha usato le scuse più allucinanri e paraculo (rischi di utilizzo pesticidida da parte dei growers amatoriali rasta ll suan perla)per camuffare la sua liberalizzazione come un monopolio della cananbis per gonfiare i dloro conti...apparte ció mi raccoconti l' aneddoto Zaina /biobloom?
Quell avvocato é un cane da canapa..Atro che!

Ste merde fradicie hanno impiegato una vita a dire che la cannabis non possedesse commprovati effertti medicinali....accortisi come nn fosse piu possibile hanno ben pensato di averbe il monopolio esclusivo...schifosi!

Un saluto a tutti!

"A 5 6 a 7 a 8 mila lire al grammo, poco soddisfatto per le cime che ce stanno, con pochi semi vado avanti tutto l'anno..é questa la richiesta che sti pisqui mo' te fanno..erba libera!!"
 

dekabum

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Ahaha waepese, grazie... anche io avevo inteso e credevo d'avere scritto Zaina!!!

Dekabum...qui ci fumiamo tutto...pure le "n".
Mi sono un poco perso il tuo ultimo messaggio...

Appurato che Zaina un po' sta sul cazzo ma Zaia ce lo puppa di brutto e ancora oggi dippiù .

....Omissis...


...apparte ció mi raccoconti l' aneddoto Zaina /biobloom?

ehehhe fumiamo N... P... K.... non siamo capaci di fare bene il flush....

L aneddoto è semplice... se distibuissero un espositore da negozio (tipo frigo delle bibite colorate)... ogni growshop potrebbe metterlo nel proprio locale.... vicino in mezzo a tutto il resto...growbox alimentatori lampade fertilizzanti e non ultimi i semi.... come fosse un "articolo normale" alla pari del biobloom... ci vorrebbe a corredo un "cavillo legale" per non essere considerati. ...istigatori...
 

LilTia

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È assolutamente illegale. Poi ci sarà un'avvocato che spiegherà a tutti che mantenendo le bimbe a 18ore andrà tutto bene ma se lo faccio io domani mattina nella mia città non oso immaginare cosa possa succedere. Forse è per questo che puzza di mafia? Massì diciamoci la verità. Tutto il settore compresi i CSC e la Cannabusiness Legale dimmerda che stà completamente rovinando una scena prima che esista (per fare un po di soldi facili da 4 babbei che non sanno assolutamente niente di canapa, e i pochi che ne sanno capiscono zero assoluto tranne di soldi oltre a qualche attivista che andrebbe legato) sono tutto un settore molto borderline pieno di squali e squaletti. Non ci sarà mai un percorso di qualità in Italia perchè le uniche realtà che possono scardinare il portone di ignoranza che c'è in questo mondo sono realtà che inculano il sistema e non lo affrontano. Ma come tutto del resto in Italia e non solo! Come si fa a spiegare in un paese così bigotto cosa rappresenti per un popolo come il nostro questa medicina? In america è vero che esiste una grossa realtà commerciale ma esistono anche tantissimi coltivatori che tirano fuori nuovi cloni di elite lavorando sul nuovo. Ieri la GG, oggi la zkittlez, domani chissà (questa è la loro fuffa commerciale.... stica). In Italia non siamo in grado di fare gruppo comune su di una realtà. C'è chi pensa ai cazzi suoi e chi si accontenta del minimo. Noi rimarremo qui a fare la muffa e basta. Amen.

Poi sono d'accordo che l'industria uccide la Community, sono stato io stesso a condividere un post di Archive tempo fa sull'argomento. Ma preferisco l'industria vera a l'industria della merda legale che ci trasciniamo in Italia.
 

mr vuoto

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Credi che selezionare pomodori sia più difficile che selezionare cannabis?
Mi spieghi gentilmente perché una painta di pomodoro non costa 30 euro?
Forse perché é legale e parte del nostro costume culturale?

Non credo assolutamente che sia più facile anzi, solo che per mantenere le piante di cannabis in vegetativa e clonarle in gran numero hai bisogno di molta corrente, spese di gestione enormi, spazi giganteschi, manodopera specializzata, ambienti controllati e sterilizzati, magari 30euro per un clone sono tanti ma 15euro mi sembrano un prezzo corretto considerato che la maggiorparte della gente è disposta a spendere 8euro per un seme femm fatto da chissà quale malandrino . Questo sia nel panorama legale che illegale.
Non conosco la differenza fenotipica dei pomodori, non sono un breeder della cannabis, ma ne conosco la variabilità e per il lavoro che faccio ho la fortuna di vedere tutti i giorni selezioni di coltivatori fortissimi, che selezionano da batch di semi rarissimi e introvabili, anche amici in comune tra me e Liltia, che ancora non ho avuto la fortuna di conoscere.
Quando questi ragazzi (molti coltivatori eccellenti) passano a coltivare dalle proprie selezioni i cloni Usa (non cloni elite, quella è roba che non ci meritiamo proprio, cloni normali ma selezionati dove la cannabis è come il vino in Toscana o in Borgogna, a casa sua) il livello si innalza subito repentinamente. E' un altro campionato. E' la serie A.
E' capitato parlando con il boss di una nursery ( la chiamo così perché questo gioco lo hanno creato loro e se non vogliamo fare come gli spagnoli che traducono anche l'intraducibile questo è il termine più appropriato) di Oakland , azienda che vende milioni di cloni l'anno , la cui reputazione dipende strettamente da report che le proprie selezioni e talee ricevono nei forum cannabici, è capitato che meravigliato ci rispondesse "ma come volete cloni nostri? Avete Flowery Field a vienna che fa un lavoro eccezionale"
Effettivamente i cloni di Flowery Field per le mani di grower esperti e, apparte la sensibilità all'oidio che a Vienna non esiste evidentemente perché queste piante se lo prendono con nulla, sono veramente belle piante. Belle piante da che punto di vista ? Dal punto di vista di chi fa selezione, ma non ragiona più con la mentalità proibizionistica : tanta resina, tanto odore cime tonde, dure, perfette. Se poi produce poco, si ammala, si stressa con nulla, è impossibile da clonare, questi son problemi per noi grower dilettanti costretti a far finta di esser seri.
Se dobbiamo aprire il capitolo sulla maturità politica dell'America e degli Americani la pensiamo uguale, il professionismo però non ha bandiera politica, è mentalità.
 

indabonga

Cannabis ****
Veteran
Ot: per l'oidio il vithal in agraria é definitivo...é un sistemico,quindi 6 mesi resta in circolo,ma lo debelli per sempre.

...e come dice deka, sè compri semi buoni trovi mamme Che surclassano di gran lunga tutto quello Che cè in circolazione e Che soddisfano ogni sfumatura del consumatore piu esigente.
 
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