Premetto che per un confronto più preciso si renderebbe necessario
l'uso di un PH meter di buona qualità che mi sono ripromesso di acquistare insieme ad un termometro e un igrometro appena avrò
un centello diponibile.
In particolare tengo d'occhio questi prodotti:
Milwaukee PH55
termometro
igrometro
Ma torniamo al topic.
Come da titolo vorrei una volta e per tutte fare un po di
chiarezza sul discorso test colorimetrico,cartine tornasole e correttori di PH, sistemi a buon mercato utilizzati dalla maggior parte dei coltivatori.
Nel mio caso PH down di Bionova che da etichetta riporta: composto da un 24.5% di acido fosforico.
L'acido in questione è diluito in soluzione per permetterne un uso
più semplice e con meno rischi, sia per la tossicità del prodotto
che per non incorrere in grossolani errori di dosaggio che con altri
correttori a concentrazione più alta potrebbero capitare.
Per le mie prove ho utilizzato:
Un test ph liquido di quelli con la provetta e il liquido reagente.
Le istruzioni specificano di riempire metà della provetta con la soluzione da testare e aggiungere 1 goccia di reagente,agitare energicamente e confrontare il valore con relativa scala di colori.
Delle comuni cartine tornasole acquistate in farmacia.
Le istruzioni specificano di immergere la cartina nel liquido da testare(io uso una pinzetta per ciglia) per circa un secondo,eliminare eventuale liquido in eccesso agitando un po e leggere il valore non oltre i due minuti,trascorso tale tempo ho notato che il colore vira
in campo basico rendendo il valore falsato.
Ma veniamo al confronto:
Per abbassare il PH a circa 6.8-6.5 , di 2 lt d'acqua del rubinetto, decantata 24 ore, con ph di base circa 7.5 occorrono tra le 10/15 gocce di ph- ,misurate con una comune pipetta in plastica morbida, corrispondenti a circa 07-1ml di prodotto.
Sia il colorimetrico che le cartine danno un risultato abbastanza simile confrontandone il risultato con le relative scale di colore a corredo.
Diverso invece il discorso quando all'acqua di base con PH 7,5 ho aggiunto 2ml di biobizz biobloom.
Come è normale che sia la soluzione ha assunto una colorazione
lievemente tendente al marroncino.
Per abbassare a ph 6,8-6.5 la soluzione acqua/fert ci sono volute tra le 18/20 gocce corrispondenti a circa 1,2-1.4ml di correttore.
Nel caso specifico però i due test mostrano una netta discrepanza
tra le misurazioni.
Mentre per le tornasole il ph rilevato si attestava orientativamente tra 6.8-6.5,il colorimetrico restituiva un valore più vicino al 7.
Detto questo ne deduco che per la misurazione della soluzione acqua+fertilizzante siano più indicate le tornasole o no?
Vorrei appunto sentire le vostre opinioni, prove, impressioni,
considerazioni insomma tutto ciò che potrebbe far luce una volta e
per tutte su questo delicato argomento di cui si è tanto parlato ma che presenta ancora troppi punti bui.
Fatevi avanti
l'uso di un PH meter di buona qualità che mi sono ripromesso di acquistare insieme ad un termometro e un igrometro appena avrò
un centello diponibile.
In particolare tengo d'occhio questi prodotti:
Milwaukee PH55
termometro
igrometro
Ma torniamo al topic.
Come da titolo vorrei una volta e per tutte fare un po di
chiarezza sul discorso test colorimetrico,cartine tornasole e correttori di PH, sistemi a buon mercato utilizzati dalla maggior parte dei coltivatori.
Nel mio caso PH down di Bionova che da etichetta riporta: composto da un 24.5% di acido fosforico.
L'acido in questione è diluito in soluzione per permetterne un uso
più semplice e con meno rischi, sia per la tossicità del prodotto
che per non incorrere in grossolani errori di dosaggio che con altri
correttori a concentrazione più alta potrebbero capitare.
Per le mie prove ho utilizzato:
Un test ph liquido di quelli con la provetta e il liquido reagente.
Le istruzioni specificano di riempire metà della provetta con la soluzione da testare e aggiungere 1 goccia di reagente,agitare energicamente e confrontare il valore con relativa scala di colori.
Delle comuni cartine tornasole acquistate in farmacia.
Le istruzioni specificano di immergere la cartina nel liquido da testare(io uso una pinzetta per ciglia) per circa un secondo,eliminare eventuale liquido in eccesso agitando un po e leggere il valore non oltre i due minuti,trascorso tale tempo ho notato che il colore vira
in campo basico rendendo il valore falsato.
Ma veniamo al confronto:
Per abbassare il PH a circa 6.8-6.5 , di 2 lt d'acqua del rubinetto, decantata 24 ore, con ph di base circa 7.5 occorrono tra le 10/15 gocce di ph- ,misurate con una comune pipetta in plastica morbida, corrispondenti a circa 07-1ml di prodotto.
Sia il colorimetrico che le cartine danno un risultato abbastanza simile confrontandone il risultato con le relative scale di colore a corredo.
Diverso invece il discorso quando all'acqua di base con PH 7,5 ho aggiunto 2ml di biobizz biobloom.
Come è normale che sia la soluzione ha assunto una colorazione
lievemente tendente al marroncino.
Per abbassare a ph 6,8-6.5 la soluzione acqua/fert ci sono volute tra le 18/20 gocce corrispondenti a circa 1,2-1.4ml di correttore.
Nel caso specifico però i due test mostrano una netta discrepanza
tra le misurazioni.
Mentre per le tornasole il ph rilevato si attestava orientativamente tra 6.8-6.5,il colorimetrico restituiva un valore più vicino al 7.
Detto questo ne deduco che per la misurazione della soluzione acqua+fertilizzante siano più indicate le tornasole o no?
Vorrei appunto sentire le vostre opinioni, prove, impressioni,
considerazioni insomma tutto ciò che potrebbe far luce una volta e
per tutte su questo delicato argomento di cui si è tanto parlato ma che presenta ancora troppi punti bui.
Fatevi avanti
Last edited: