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maranano

Personalmente sono andato a votare ma cmq vedremo come si svilupperanno le cose in futuro,perchè abbiamo già visto che i referendum in italia valgono una sega,questi fanno quello che vogliono !!

Questa non so dove metterla quindi la metto qui :

Fukuoka e l'agricoltura del non fare

Incontrai questo piccolo grande uomo la prima volta circa 25 anni fa in occasione di una suo viaggio in Europa per l'invito a un convegno sul biologico in Austria.

Masanobu Fukuoka è un microbiologo giapponese che sviluppò, già a partire dagli anni '40, un metodo definito "agricoltura naturale" o anche "agricoltura del non fare".
Ricordo che fui colpito molto dal fatto che in una visita ad alcune fattorie biologiche egli rispondesse alle domande degli agricoltori presenti, i quali chiedevano ragguagli tecnici, soprattutto con poesie, disegni, insegnamenti di vita...

Per M. Fukuoka infatti lo scopo vero dell'agricoltura non è far crescere i raccolti, ma la coltivazione e il perfezionamento degli esseri umani: una via di ricerca interiore.

Per Fukuoka bastano 1000mq a persona per arrivare all'autossufficienza alimentare, ma la cosa più importante è che la cura del proprio campo, armonizzandosi con i cicli della natura, nutre non solo il corpo, ma anche l'anima.
Fukuoka stava dicendo a quei contadini che, col suo metodo, potevano smettere di "faticare" e trovare il tempo per fare anche arte, poesia, crescere spiritualmente. Questa era per lui la cosa più importante da comunicare.

II principi rivoluzionari del metodo Fukuoka sono:

- non arare
- non diserbare
- non concimare
- non potare.

In tal modo egli riesce a coltivare sullo stesso appezzamento una grande varietà di piante e la fertilità del terreno aumenta stagione dopo stagione, ottenendo anche due raccolti nello stesso anno.

Con questo approccio, in 50 anni di effettivi e straordinari risultati, ha messo in serio dubbio tutte le certezze sia dell'agricoltura tradizionale che di quella scientifica.

Ad esempio egli ha dimostrato che l'effetto provocato dall'aratura è controproducente perché compatta il terreno e ne diminuisce la porosità rendendolo progressivamente sempre più duro.

Anche uno dei lavori tipici - più estenuante un tempo, quando si faceva a mano, e più inquinante oggi a causa dell'uso dei diserbanti chimici - del contadino è quello di rimuovere le cosiddette "erbacce". Tutti hanno sempre pensato che le piante infestanti danneggiassero i raccolti. Ebbene Fukuoka fa notare che:

1) in natura le piante vivono e crescono insieme;

2) le radici delle erbe penetrano a fondo nel terreno smuovendolo e facendo entrare aria;

3) quando le erbe concludono il loro ciclo vitale, forniscono l'humus che permette ai microrganismi della biosfera di svilupparsi arricchendo e fertilizzando il terreno.

Tutto avviene da sé, per l'appunto l'agricoltura del non fare.

Il testo più famoso di Masanobu Fukuoka, tradotto anche in lingua italiana, è La Rivoluzione del Filo di Paglia.

Parleremo ancora del suo metodo e delle applicazioni concrete, anche nel nostro paese, dei suoi insegnamenti.

http://www.climatrix.org/2011/06/fukuoka-e-lagricoltura-del-non-fare.html
 

Antani

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BUNGA BUNGA atto II - Il risveglio del popolo bue italiota!

Almeno il nucleare non ce lo dovremo sorbire, anche se tra qualche anno forse ci toccherà votare di nuovo sempre sulla stessa questione - viva la repubblica delle banane!

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Jare

Genetics' hunter
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BUNGA BUNGA atto II - Il risveglio del popolo bue italiota!

Almeno il nucleare non ce lo dovremo sorbire, anche se tra qualche anno forse ci toccherà votare di nuovo sempre sulla stessa questione - viva la repubblica delle banane!

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GODO!
 

meditatore

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BUNGA BUNGA atto II - Il risveglio del popolo bue italiota!

Almeno il nucleare non ce lo dovremo sorbire, anche se tra qualche anno forse ci toccherà votare di nuovo sempre sulla stessa questione - viva la repubblica delle banane!

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un grazie agli italiani!!!!
ed un grazie agli sbirri che mi hanno scortato a sirene spiegate :D muhahahahah che goduria, quella sì!
 

pasqsn

GuerrillaLifestyle
Veteran
ahahahahah ouuuuuuuuu!!!!!!!:cuss::cuss::cuss::cuss::cuss::cuss:
minchia come ti devo prendere a legnate appena ci vediamo!!! :mad:
e tu devi diventare mod?
seeee!! tu diventa mod, e io andrò sempre da bad a farmi difendere!! :D

Ahahahah!!
A proposito...quand'è che ci vediamo??
Basta ot che se no Bad ci cazzia! :D
 

Antani

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Cosmo-Skymed, la spia perfetta
Vede tutto e nessuno la controlla


Un sistema satellitare sofisticatissimo. La cui versione militare arriva a "vedere" dal cielo oggetti di un metro. Il nostro Paese è all'avanguardia e potrebbe servirsi di queste tecnologie a fin di bene. Ma il loro utilizzo è avvolto nell'ombra. Fa capo al Ris, il nuovo servizio segreto militare voluto da La Russa che, però, non ha regole né limiti. E desta non poche preoccupazioni

Di giorno e di notte, anche con le nuvole più fitte, loro possono scrutare ovunque: hanno occhi radar che guardano persino attraverso le tempeste di sabbia, fotografando oggetti di 40 centimetri. Sono i satelliti spia italiani, gioielli tecnologici talmente avanzati da sorprendere persino gli americani, stupiti - come evidenzia uno dei cablo inediti di WikilLeaks - nello scoprire che l'Italia dispone di una rete spaziale di sorveglianza militare. A Washington erano convinti che il programma stellare tricolore avesse scopi essenzialmente civili e solo una limitata capacità di spionaggio: invece tutti gli alleati si sono resi conto che Roma stava mettendo in orbita prodigiosi sistemi di intelligence. Ma questi sensori che tutto possono controllare sfuggono invece al controllo delle istituzioni democratiche: sono gestiti da un apparato che fa capo solo ai vertici militari, esterno ai servizi segreti e alla vigilanza del Parlamento. E nessuno sa quali immagini catturino e che fine facciano.

La rete Cosmo-Skymed è uno delle realizzazioni più moderne e costose varata dai governi italiani del nuovo millennio. Per i quattro satelliti già operativi sono stati spesi un miliardo e 137 milioni di euro: una cifra decidamente siderale. Ma si è già deciso di investire altri 555 milioni nei prossimi anni per potenziare la costellazione spia, lanciando in orbita due occhi elettronici ancora più evoluti. Le spese ricadono sulla Difesa, sul ministero delle Attività produttive e su quello dell'Istruzione e Ricerca. Quando i parlamentari discutono di questi fondi non si chiedono cosa si nasconda dietro la sigla "duale": quale è la missione militare che compiono dallo spazio? "Finalità strategiche e tattiche", spiegano i generali senza entrare nei dettagli. Il progetto, nato come Finmeccanica e poi trasferito alla joint venture italo-francese Alenia Thales Space, fa affidamento sulle meraviglie di un radar di bordo che può fotografare mezzo continente, oppure concentrarsi su dettagli "tattici": un'auto, un gruppo di uomini, persino la canna di un pezzo d'artiglieria. Ovunque: nel mondo o anche in Italia.

Ad esempio i Cosmo-Skymed potrebbero concentrarsi sui porti tunisini e libici dove si imbarcano i profughi diretti verso Lampedusa, per lanciare l'allarme su quante navi e quante persone stanno per partire: ci sarebbe così il tempo per cercare di dissuadere gli scafisti intervenendo sulle autorità tunisine o mettere in allarme chi deve soccorrere o accogliere i disperati del Mediterraneo. Ma informazioni del genere ai pattugliatori della Finanza o della Capitaneria non arrivano. Spesso nemmeno i servizi segreti "istituzionali", creati con la riforma del 2007, sanno cosa stiano facendo i satelliti spia, che sono interamente nelle mani della Difesa.

In compenso, a Parigi sanno. I francesi sono rimasti così impressionati dalla potenza dei nostri sistemi stellari da creare un accordo di scambio, tutto tra generali. Loro cedono le foto dei loro satelliti con ottiche tradizionali, in pratica delle evolute macchine fotografiche che funzionano soprattutto di giorno e con condizioni meteo ottimali; noi gli forniamo le immagini dei Cosmo-Skymed, che con i loro radar guardano oltre le nuvole, incuranti della notte. Gli stati maggiori dei due paesi possono così avere una gamma completa di dati. Che tengono per sé, coperti dal massimo segreto.
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Il grande fratello Orwelliano cresce ogni giorno sotto i nostri occhi, e a noi vengono sottratte risorse economiche che ci servirebbero per la crescita, per tutti questi investimenti utili a spiarci e controllarci sempre di più e sempre meglio... Cosa cercheranno di bello quelli del RIS con questi satelliti supersofisticati e costosi? Ai posteri l'ardua sentenza...

L'articolo completo è disponibile QUI
 

BadSeed

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@ meditatore non posso difenderti non so il siciliano ahahah
@ meditatore e pasqsn NON OFFTOPICCATE

Test da strada per stupefacenti. Giovanardi e tossicologi al lavoro

'Stiamo lavorando con i tossicologi per strutturare un test che identifichi il consumo di sostanze stupefacenti e sia utilizzabile, senza poter essere attaccato, in tribunale', durante i controlli stradali, come avviene con l'etilometro per misurare l'abuso di alcol. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, intervenendo ad un incontro sulla cannabis, nel corso delle Giornate Medico Legali Romane ed Europee.
'Con l'alcol e' abbastanza facile identificare l'abuso - ha aggiunto Giovanardi - con la droga e' piu' difficile, perche' l'Italia e' il Paese degli avvocati e bisogna mettere a punto un test che sia inattaccabile in tribunale. E, al momento, uno strumento simile, non c'e' ancora'.
Il sottosegretario si e' detto convinto che su questo fronte e' importante agire, oltre che con la repressione dei reati, anche sul fronte della prevenzione ovvero abbassando il tasso di consumo delle droghe. Questo produrrebbe un 'risparmio di miliardi di euro - ha sottolineato - . Basti pensare che in Italia ci sono 150mila persone prese in carico dal Servizio Sanitario Nazionale, per problemi di tossicodipendenze che costano circa 40 euro al giorno, senza contare i costi delle patologie correlate'.

Brunetta : I precari sono l'Italia peggiore

La procura di Lanusei (Sardegna) ha aperto un'inchiesta per disastro ambientale per la presenza di cadmio, piombo, uranio e napalm. Il tutto causato dalle esplosioni di ordigni. Un militare indagato. La Difesa, però, ha diffuso un questionario ai militari per indirizzare le loro risposte
 
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meditatore

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Appello dei pediatri italiani per i minori stranieri residenti in Italia

Appello dei pediatri italiani per i minori stranieri residenti in Italia

@ meditatore non posso difenderti non so il siciliano ahahah
@ meditatore e pasqsn NON OFFTOPICCATE

Nooo! Allora bad ti prometto che non mi lascierò più andrae in espressioni sicule! Forse :D ihih

Cmq sentite questa:


"
APPELLO DEI PEDIATRI ITALIANI PER I MINORI
STRANIERI PRESENTI IN ITALIA

I pediatri italiani, attraverso la loro associazione Sip (Società italiana di pediatria) insieme
alla Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm) in occasione di un loro recente
congresso hanno ribadito il diritto alla salute fisica, psichica e sociale per tutti i minori
stranieri presenti nel territorio nazionale.
In Italia, infatti, vi sono oltre un milione di minori regolarmente residenti, ma anche decine di migliaia di figli di irregolari. Ebbene, per i pediatri “non possono esserci discriminazioni fondate sulla cittadinanza”, e la questione va ben oltre le
drammatiche emergenze degli sbarchi a Lampedusa, “ e si pone – si legge nel documento – l’obiettivo di tutelare la salute fisica, psichica e sociale di tutti i minori
presenti nel territorio italiano”.
Per scendere nel concreto: i figli degli immigrati “irregolari” possono accedere alle strutture sanitarie solo per prestazioni urgenti ed essenziali, ma NON HANNO DIRITTO all’assistenza del pediatra di famiglia.
I pediatri italiani vanno oltre e chiedono anche che il permesso di soggiorno possa essere prolungato nel caso in cui una donna straniera irregolare sia in gravidanza.
Attualmente il
permesso di soggiorno dura fino ai sei mesi dopo il parto, poi scatta l’espulsione della donna e del bambino.
Con quali conseguenze? Che molte donne preferiscono non
richiedere questo tipo di soggiorno(equivalente ad una autodenuncia) e rimanendo nella irregolarità, non riescono a godere di tutti gli interventi a favore della maternità.
"
 
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