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Cannabis; possibili effetti collaterali irreversibili?

latakiaa

Active member
:crazy:
No cazzo.. ma davvero? sei serio? Ti prego dimmi che stai scherzando LATAKIAA
Il thc viaggia verso i tuoi recettori, cervello? non verso le tue palle :biggrin: a rincoglionire i tuoi spermatozoi.. almeno se non è cambiato qualcosa a mia insaputa...
Lunico problema lo potrebbe dare se la mamma del bambino fuma la "MARIJUANA" come giustamente diceva Inda..
Dai era una battuta vero?


Ma che ne so e stato un vaneggio della donna, lei dice che devo smettere di bere e di fumare se vogliamo concepire un bambino sano perche ne ha visto nascere uno con problemi da una persona che beveva molto.insomma scopaava da ubriaco.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
In questa pagina si parla di possibili effetti collaterali, in particolare si parla di "depersonalizzazione e derealizzazione" e a leggere dalle testimonianze, sembrano difficili da mandar via.

So che la cannabis può "tirar fuori" in persone predisposte, alcuni problemi che sono già dentro di loro, ma non si manifestano, o lo fanno in parte; quindi non è la cannabis a provocarli ma appunto già ci sono.

Cosa ne pensate a riguardo?


So che il thread è vecchio ma non mi importa.



Depersonalizzazione e derealizzazione...cazzo sono d'accordo.



Depersonalizzazione...si, la cannabis può portare a togliersi di dosso la ''persona'' che la società ha creato per lasciar fiorire l'animo che ognuno si porta dentro. Si chiama eterogeneità, in natura è comune, noi l'abbiamo sostituita per il politically correct condito da una xenofobia di fondo, come fosse un burro a mantecare un risotto.



Derealizzazione...si, la cannabis può portare un individuo a togliersi dalla faccia i cannocchiali che ci ha fornito questa società e guardare la realtà con occhi differenti. Anche perchè sperare che vi sia una sola realtà, quando quello che viene definito tale è solo una percezione dei nostri sensi, è banalmente da stupidi.


Tuttavia la cannabis PUO`far questo, ma non è lei la causa, la responsabile, quello che ci spinge a farlo. Quello che ci spinge a farlo è un'equazione più complessa dove vi sono in gioco innumerevoli fattori, che molti psicologi e psichiatri non sarebbero in grado di elencare.



La teoria ripresa e approfondita del famoso Huxley con ''le porte della percezione'' ad esempio, riassume nel potere della mescalina la capacità di estendere le proprie percezioni oltre la comune realtà, e questo è possibile solo grazie al blocco dell'assunzione di glucosio da parte del cervello, il che fa dedurre che la mente in quanto tale funzioni come una ''valvola riduttrice'' e che serve a proteggerci da una quantità di informazioni e stimoli, una quantità di ''realtà'' che non potremmo sopportare, imho pena la nostra stessa scomparsa da questo pianeta.



Per cui si, come altri tipi di droghe, la cannabis può avere effetti sulla percezione della realtà e di sè stessi. Tuttavia non mi sento in alcun modo capace di etichettare tutto ciò come negativo, al comtrario di quello che direbbe un classico perbenista fanfarone politically correct. Oggigiorno viviamo in un clima di oppressione dal sistema neoliberale, dall'imperialismo occidentale che ci racconta sempre e solo la sua versione dei fatti e ci rincoglionisce con consumismo e mass media censurati che passano informazioni solo a favore del regime. La chiamano democrazia...ma il popolo non conta più nulla se non essere sfruttato come un transito economico e bestia da soma per mantenere una classe minoritaria al potere, come sempre è stato d'altronde.



Fino a qualche tempo fa, coltivare qualche pianta era socialmente immorale, non politically correct, c'è stata una guerra mediatica spietata contro la cannabis nei decenni passati...e quei pochi stronzi costretti a vivere in un clima proibizionista e che sceglievano comunque di farsi le canne e drogarsi, vedevano in sè stessi persone normali, a volte anche più della media, ma giudicati dallo stato e dalla società come reietti da ingabbiare o fucilare...ancora meglio. Persone che hanno smesso di credere nello stato e nella società come la conosciamo oggi, che si sono resi conto delle enormi bugie un pò alla volta e che a quel punto non hanno avuto più la possibilità di tornare indietro. Come fai a tornare indietro quando sai che tutto è costruito su tonnellate di merda? Ci torni, ma stai al margine cercando di non calpestarla. Guardi le cose con un altro occhio, dai importanza ad altre cose, tipo ammettere la propria ignoranza, cominci a scoprire sempre più il mondo attraverso i ''tuoi'' occhi e non quelli che qualcuno ci ha fornito preconfezionati con offerta regalo di astio se ne prendi 2.



Credo che tutto ciò è quello che è successo a molte persone e questo processo è stato favorito da un uso più o meno rituale di vari tipi di droghe. Alcune persone, per innumerevoli ragioni, non hanno tratto un vero giovamento da ciò, tuttavia è meglio mangiare una bistecca succulenta e vivere in matrix o guardare la realtà con i propri occhi?



D'altra parte mi viene da dire che vedo una marea di ragazzi/e e anche persone adulte totalmente rincoglionite, che vivono la cannabis come una droga del cazzo ignorandone completamente il valore rituale. Persone di coccio che possono anche fumarsi un milione di canne, ma continueranno a guardare il dito e ignorare la luna. Persone la cui attenzione media è inferiore a 30 secondi e a cui questa società tiene tanto, perchè sono le più facilmente influenzabili e si trovano circondate da pubblicità e ideali falsi creati ad hoc da multinazionali al fine di mantenere lo stato delle cose.



Cazzo mi frega del Venezuela se ho il mio iphone e il mio instagram, il mio mutuo per il suv usato e un figlio in arrivo e la juve ha perso?


Solo i miei 420 spiccioli con un pò di off topic...e btw, non ho neanche aperto il link (giusto per dovere di cronaca) :tiphat:
 

ohimaria

Out(of mind)Grower
Il discorso e molto complesso , c è un solo medico in italia che studia queste cose...

Non conosco gli studi del professore Huxley, ma credo che per "porte della percezione" intenda quella del quarto stato di coscienza (turia in nepal) gli stati di coscienza dell uomo sono 3, La consapevolezza la veglia ed il sogno, non si vuole ammettere l esistenza del quarto.

tutto quello che altera questi 3 stati viene visto come male, il thc è una sostanza psicotropa su questo siamo tutti d accordo? , propio oggi ne parlavo con una dottoressa ( nel campo delle dipendenza da 20 anni) e mi ha detto, da persona ti dico che puoi fumare, da medico ti dico che il "turia" lo devi trovare da lucido... non serve il thc per aprire quelle porte... quello e il nirvana i monaci zen mica fumano...

l alcool altera gli stati di coscienza, porta alla schizofrenia il thc no. ma va usato con consapevolezza..






So che il thread è vecchio ma non mi importa.



Depersonalizzazione e derealizzazione...cazzo sono d'accordo.



Depersonalizzazione...si, la cannabis può portare a togliersi di dosso la ''persona'' che la società ha creato per lasciar fiorire l'animo che ognuno si porta dentro. Si chiama eterogeneità, in natura è comune, noi l'abbiamo sostituita per il politically correct condito da una xenofobia di fondo, come fosse un burro a mantecare un risotto.



Derealizzazione...si, la cannabis può portare un individuo a togliersi dalla faccia i cannocchiali che ci ha fornito questa società e guardare la realtà con occhi differenti. Anche perchè sperare che vi sia una sola realtà, quando quello che viene definito tale è solo una percezione dei nostri sensi, è banalmente da stupidi.


Tuttavia la cannabis PUO`far questo, ma non è lei la causa, la responsabile, quello che ci spinge a farlo. Quello che ci spinge a farlo è un'equazione più complessa dove vi sono in gioco innumerevoli fattori, che molti psicologi e psichiatri non sarebbero in grado di elencare.



La teoria ripresa e approfondita del famoso Huxley con ''le porte della percezione'' ad esempio, riassume nel potere della mescalina la capacità di estendere le proprie percezioni oltre la comune realtà, e questo è possibile solo grazie al blocco dell'assunzione di glucosio da parte del cervello, il che fa dedurre che la mente in quanto tale funzioni come una ''valvola riduttrice'' e che serve a proteggerci da una quantità di informazioni e stimoli, una quantità di ''realtà'' che non potremmo sopportare, imho pena la nostra stessa scomparsa da questo pianeta.



Per cui si, come altri tipi di droghe, la cannabis può avere effetti sulla percezione della realtà e di sè stessi. Tuttavia non mi sento in alcun modo capace di etichettare tutto ciò come negativo, al comtrario di quello che direbbe un classico perbenista fanfarone politically correct. Oggigiorno viviamo in un clima di oppressione dal sistema neoliberale, dall'imperialismo occidentale che ci racconta sempre e solo la sua versione dei fatti e ci rincoglionisce con consumismo e mass media censurati che passano informazioni solo a favore del regime. La chiamano democrazia...ma il popolo non conta più nulla se non essere sfruttato come un transito economico e bestia da soma per mantenere una classe minoritaria al potere, come sempre è stato d'altronde.



Fino a qualche tempo fa, coltivare qualche pianta era socialmente immorale, non politically correct, c'è stata una guerra mediatica spietata contro la cannabis nei decenni passati...e quei pochi stronzi costretti a vivere in un clima proibizionista e che sceglievano comunque di farsi le canne e drogarsi, vedevano in sè stessi persone normali, a volte anche più della media, ma giudicati dallo stato e dalla società come reietti da ingabbiare o fucilare...ancora meglio. Persone che hanno smesso di credere nello stato e nella società come la conosciamo oggi, che si sono resi conto delle enormi bugie un pò alla volta e che a quel punto non hanno avuto più la possibilità di tornare indietro. Come fai a tornare indietro quando sai che tutto è costruito su tonnellate di merda? Ci torni, ma stai al margine cercando di non calpestarla. Guardi le cose con un altro occhio, dai importanza ad altre cose, tipo ammettere la propria ignoranza, cominci a scoprire sempre più il mondo attraverso i ''tuoi'' occhi e non quelli che qualcuno ci ha fornito preconfezionati con offerta regalo di astio se ne prendi 2.



Credo che tutto ciò è quello che è successo a molte persone e questo processo è stato favorito da un uso più o meno rituale di vari tipi di droghe. Alcune persone, per innumerevoli ragioni, non hanno tratto un vero giovamento da ciò, tuttavia è meglio mangiare una bistecca succulenta e vivere in matrix o guardare la realtà con i propri occhi?



D'altra parte mi viene da dire che vedo una marea di ragazzi/e e anche persone adulte totalmente rincoglionite, che vivono la cannabis come una droga del cazzo ignorandone completamente il valore rituale. Persone di coccio che possono anche fumarsi un milione di canne, ma continueranno a guardare il dito e ignorare la luna. Persone la cui attenzione media è inferiore a 30 secondi e a cui questa società tiene tanto, perchè sono le più facilmente influenzabili e si trovano circondate da pubblicità e ideali falsi creati ad hoc da multinazionali al fine di mantenere lo stato delle cose.



Cazzo mi frega del Venezuela se ho il mio iphone e il mio instagram, il mio mutuo per il suv usato e un figlio in arrivo e la juve ha perso?


Solo i miei 420 spiccioli con un pò di off topic...e btw, non ho neanche aperto il link (giusto per dovere di cronaca) :tiphat:
 

indabonga

Cannabis ****
Veteran
Oiii lascia stare quella dottoressa che ha visto il mondo da uno spioncino e vuole solo tenerti abbonato alla Molteni...

l alcool altera gli stati di coscienza, porta alla schizofrenia il thc no. ma va usato con consapevolezza..

.. Mi sembra ciumbia ricordava una sacrosanta verita:l alcool serve a dimenticare l inconscio, la cannabis per farlo emergere.. Verissimo.. Tanto è che se hai qualche paranoia non riesci a fumare che hai attacchi di panico
 

slevin_

Active member
Tanto è che se hai qualche paranoia non riesci a fumare che hai attacchi di panico

Mi ci vedo molto in questa frase, a volte, se passo una brutta giornata o son stressato, al rientro a casa la sera (momento in cui fumo maggiormente) tendo a pensare alle cose "brutte" che ho combinato nella mia vita, altre mi pongo problemi esistenziali assurdi che tra l'altro non mi riguardano, a volte mi prendo talmente tanto che non comunico e sto li a fissare nulla assente.

Per fortuna non capita spesso, preciso comunque che non sto male è proprio una fase psicologica.
 

Samuraj67

Well-known member
quando son fatto scopo meglio :) ... non penso che se assunta dall'uomo dia fastidio,
il fumo e alcool da fastidio a tutto, ma se la mangi sei solo sballato :).
... ammeno che ..... (battutaccia) uno un sia una testa di ca.. allora forse hahahahaha scusate non ho resistito
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Il discorso e molto complesso , c è un solo medico in italia che studia queste cose...


Secondo me è da millenni che l'uomo gira e rigira sul tema, dai Greci a Gautama, dal taoismo al cristianesimo stesso, passando per figure molto famose come S.Agostino o S.Francesco per citarne solo due più vicine alla nostra cultura.


Non conosco gli studi del professore Huxley, ma credo che per "porte della percezione" intenda quella del quarto stato di coscienza (turia in nepal) gli stati di coscienza dell uomo sono 3, La consapevolezza la veglia ed il sogno, non si vuole ammettere l esistenza del quarto.
Le porte della percezione è uno scritto legato a doppio filo con la mescalina. Assumendola le porte della percezione vengono aperte e ci si può guardare attraverso, più facilmente che con l'uso di altre sostanze o di altre tecniche.



tutto quello che altera questi 3 stati viene visto come male, il thc è una sostanza psicotropa su questo siamo tutti d accordo? , propio oggi ne parlavo con una dottoressa ( nel campo delle dipendenza da 20 anni) e mi ha detto, da persona ti dico che puoi fumare, da medico ti dico che il "turia" lo devi trovare da lucido... non serve il thc per aprire quelle porte... quello e il nirvana i monaci zen mica fumano...
I monaci zen non fumeranno e non faranno neanche uso di mescalina o di alcol, ma hanno le loro tecniche meditative, hanno i loro digiuni, hanno i loro mantra. Tutte tecniche che hanno una certa influenza sulla percezione della realtà, per certi versi alla stregua dell'utilizzo di alcune sostanze chimiche che possono arrivare a causare ''satori'' (un momento di illuminazione) così come lo causa la meditazione profonda. In questa epoca recente nel ''mondo mistico'' delle persone che cercano qualcosa, ha preso piede l'utilizzo di ayahuasca che appunto, può rompere le barriere di una vita e portare le persone oltre le porte, il tutto nel giro di poche ore.


l alcool altera gli stati di coscienza, porta alla schizofrenia il thc no. ma va usato con consapevolezza..
Io non sono un medico, sono un signor nessuno che ragiona un minimo e questa mi sembra una cosa scritta tanto per non lasciare vuoti gli spazi.

Non so neanche bene cosa voglia dire schizofrenia, ma dare la colpa di una patologia ad una sostanza e dall'altra parte elogiare l'altra mi fa tanto proibizionista.

Giusto per farlo presente, sono esistite società, una su tette in Perù di cui purtroppo mi sfugge il nome, in cui l'alcol veniva usato in maniera rituale da tutti i cittadini, una società evoluta che allo stesso tempo non aveva un capo assoluto come in quasi tutte le altre. Quasi a voler dimostrare ai posteri che l'uso di alcol in maniera rituale può essere un qualcosa di addirittura positivo per tutta la società.

Dall'altra parte ho visto con i miei occhi la cannabis ''causare'' attacchi di panico piuttosto severi, ho conosciuto persone alle quali non consiglierei mai di usare cannabis perchè potrebbe fargli più bene che male in quel determinato momento della vita.


Quindi ciò che penso è che si la sostanza è importante, ma altrettanto importante è il contesto...e che quest'ultimo venga spesso tralasciato, ignorato. Mi sturo un bong quando torno a casa dopo il lavoro nella mia vita di tutti i giorni...e mi vengono le paranoie, le paure, i pensieri negativi. Fumo lo stesso bong su una spiaggia dei Caraibi e col cazzo che mi vengono quei pensieri negativi. C'è una differenza nel contesto e nel come viviamo il totale dell'esperienza, sta a noi capire chi siamo, dove vogliamo andare, chi vogliamo essere e la cannabis può aiutare a prendersi del tempo, tranquilli e riflettere sulle questioni che ognuno di noi dovrebbe affrontare con una certa spiritualità...sempre se non si è bloccati nella miseria economica che ti obbliga a dover pensare prima al cibo e poi alla spiritualità semmai, condizione in cui si trovano sempre più persone.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Mi ci vedo molto in questa frase, a volte, se passo una brutta giornata o son stressato, al rientro a casa la sera (momento in cui fumo maggiormente) tendo a pensare alle cose "brutte" che ho combinato nella mia vita, altre mi pongo problemi esistenziali assurdi che tra l'altro non mi riguardano, a volte mi prendo talmente tanto che non comunico e sto li a fissare nulla assente.

Per fortuna non capita spesso, preciso comunque che non sto male è proprio una fase psicologica.


è la verità che bussa alla porta imho. Il tuo animo che ti chiede di dialogare. La cannabis facilita questo processo, approfittane per diventare più consapevole, non fuggirlo come ti dice il ''buon senso''. Le cose ''brutte'' danno spesso la forza necessaria per affrontare un dialogo con se stessi e prendere delle decisioni che possono rivelarsi fondamentali.


:wave:
 

VidaLoca89

Active member
Ce una canzone molto interessante sulla depersonalizzazione, su Youtube Mattak-Depersonalizzazione, dura 5 minuti e vale la pena ascoltarla se interessa l argomento.

É un ragazzo che ci è passato.

Io fumo da oltre 14 anni.. da oltre 7 anni più di sei canne al giorno.. e fortuna vuole che l unica conseguenza che ho notato è l aumento di fame, però solo alla sera tardi.
 

slevin_

Active member
è la verità che bussa alla porta imho. Il tuo animo che ti chiede di dialogare. La cannabis facilita questo processo, approfittane per diventare più consapevole, non fuggirlo come ti dice il ''buon senso''. Le cose ''brutte'' danno spesso la forza necessaria per affrontare un dialogo con se stessi e prendere delle decisioni che possono rivelarsi fondamentali.
:wave:

Lo terrò presente, anche se son sincero la velocità con cui scorrono quei momenti mi da l'impressione di non aver "controllo".

Grazie :wave:


P.S.
Conoscete qualche scritto che tratta questi argomenti? Mi piacerebbe quantomeno farmi un idea perchè sono proprio ignorante in materia.
 

Galvano

Member
.. Mi sembra ciumbia ricordava una sacrosanta verita:l alcool serve a dimenticare l inconscio, la cannabis per farlo emergere.. Verissimo.. Tanto è che se hai qualche paranoia non riesci a fumare che hai attacchi di panico


Conoscevo la variante "l'alcool rende inconscio ciò che è conscio, la marijuana rende conscio ciò che è inconscio".


gli stati di coscienza dell uomo sono 3, La consapevolezza la veglia ed il sogno, non si vuole ammettere l esistenza del quarto.


Secondo me quello che indichi come primo stato, cioé la consapevolezza, non è in realtà uno stato definito e preciso ma corrisponde a una gradazione di stati, si può essere più o meno consapevoli, cioé avere una maggiore o minore coscienza della realtà e quindi anche di se stessi.


Siamo "grumi" (imperfetti e limitati) di coscienza che fluttuano nello spazio e nel tempo, qualcuno "sa" (intuisce) che la propria coscienza della realtà è limitata e non può fare a meno di cercare di andare oltre (accedendo a stati di coscienza/consapevolezza meno imperfetti e illusori); un passaggio fondamentale (necessario ma non sufficiente) perché questo accada è il riconoscere la propria "ignoranza" (o non comprensione/consapevolezza della realtà), come diceva Socrate "saggio è colui che sa di non sapere" (ma non è l'unico, nel Tao Te Ching c'è un passaggio che qualcuno traduce con "sapere di non sapere è la suprema saggezza").



Detto questo, per tornare in topic, non mi stupisce che acquisendo maggiore consapevolezza, anche di sé, si attraversino passaggi "critici" (nel senso di "crisi"), poiché una maggiore consapevolezza di sé comporta necessariamente una revisione dell'immagine (mentale) che si ha di se stessi, si scopre cioé che si è diversi da come si ritiene di essere.
Gaber cantava "devi esser come un uomo, come santo, come un Dio... per me ci sono sempre i come e non ci sono io...".
 

delta/9

Active member
Veteran
Ma che ne so e stato un vaneggio della donna, lei dice che devo smettere di bere e di fumare se vogliamo concepire un bambino sano perche ne ha visto nascere uno con problemi da una persona che beveva molto.insomma scopaava da ubriaco.


ciao latakiaa,

le donne ci vogliono sempre plasmare secondo le loro volonta.
la mia diceva che la cannabis *addormentava* gli spermatozoi con conseguente difficolta a procreare. diceva che sarebbe stato duro rimanere incinta e che avremmo dovuto provare e riprovare incessantemente.
la verita e che la prima volta che abbiamo provato e rimasta incinta, per il secondo uguale. nessun problema veramente.

io ti parlo di cannabis,,,se poi ci mischi alcool e altra robbaccia li cambia tutto. l abuso di alcool puo essere molto pericoloso per il feto e per la fertilita secondi studi scientifici comprovati. senza contare che l Oms lo classifica alla pari delle droghe dure. insomma una vera schifezza. io non bevo quasi mai. un po di vino al ristorante 2/3 volte l anno e per le feste. pero il vino e bonoooo :biggrin:
veramente ci sono pure degli studi di Veronesi che mostrano il legame tra infertilita e consumo di cannabis anche se sinceramente sono scettico, esperienza mia a parte.

non voglio fare il purista ne il puritano,,,,,,,io sono *attaccato* solo all erba e mi va bene cosi. fino a 25 anni mi sono preso di tutto, veramente e mi sono divertito per carita ma poi basta perche la vita poi ti presenta il conto,,,,,da quello non sfuggi. quando cominci a vedere gli amici cadere o finire dentro ti fai due domande e ti dai due risposte. alcool e cocaina ti distolgono dai veri problemi per poi riproporteli sotto una forma insuperabile. la cocaina e la peggio sicuramente....non esistono trattamenti di sostituzione,stessa cosa per l acool, ma rispetto a quest ultimo ha degli effetti ben peggiori e non te ne liberi mai perche agisce mentalmente ed e subdola.
l eroina invece e piu dura piu cattiva ma sai quello che affronti chi combatti. stai una merda per 2 settimane ma veramente una merda ma poi basta, una volta superata l assuefazione fisica se hai volonta la superi, la coca invece ritorna sempre come un cancro e non te liberi mai completamente. tremenda.
la coca e perfetta per la nostra societa mercantilistica che tende a creare aspettative nel uomo e lo spinge poi compulsivamente a consumare e comprare.la coca funge da geniale collante, da vettore consumistico infinito. e poi,,,,ce fai un sacco de soldi.....
un tossicodipendente in eroina si fara al massimo 2g di ero al giorno per iniezione e poi si fa un bel viaggio. il cocainomane che si buca se ne puo fare anche 30 di iniezioni in un giorno. gente navigata si puo sparare nel naso anche 10/20g in un week end.
il grande miracolo del capitalismo.......un grammo d oro sono 25/35 euro secondo le oscillazioni. la coca,,,,,dai 30 fino a 100 euro per la migliore e da produrre costa nulla ed e facilissima da fare.
scusate sono partito per la tangente :biggrin: ..........

tornando a noi, secondo me la cannabis ti porta a sviscerare le dinamiche esistenziali piu profonde, l alcool invece le ricopre, le nasconde e ti rende si meno ansioso e piu socievole distogliendoti dai tuoi problemi ma anche meno consapevole di quali sono. la cannabis secondo me e un cammino, un percorso che fai, che ti mette davanti alle tue paure alle tue ansie e ti da la possibilita di guardarle negli occhi e di affrontarle o di accettarle ma sta a noi decidere di come utilizzarla, in quale modo e per cosa.
un po come un arma, scusate la metafora, se la usi male puo essere nociva per te ed altri se la usi bene ti puo salvare la vita o quella di un altro.
lo scopo finale sarebbe di arrivare a certi livelli di fluttuazione mentale attraverso la meditazione e d altro in modo tale da poterne fare a meno......ma per quello ci vuole un mistico o un asceta,,,,e la strada e lunga,,,,,molto :tiphat:
 

delta/9

Active member
Veteran
quando son fatto scopo meglio :) ... non penso che se assunta dall'uomo dia fastidio,
il fumo e alcool da fastidio a tutto, ma se la mangi sei solo sballato :).
... ammeno che ..... (battutaccia) uno un sia una testa di ca.. allora forse hahahahaha scusate non ho resistito


credo che la cannabis sia uno dei migliori afrodisiaci naturali. Intenso e soave puo creare un atmosfera unica e mettere in connessione erotica due esseri in modo fantastico. sopratutto secondo me per i preliminari e tutto quello che ci gira intorno. tipo tantra per intenderci,,,,,dico bene tipo.

anche se devo ammettere di avere un bellissimo ricordo di una scopata di piu di 10 anni fa, fatta da ubriaco dopo essere tornato da una festa con la mia lei.....gli feci un culo tanto :biggrin: .fu molto bestiale, stavamo a 3000 e duro tantissimo.

ecco pero in linea di massima prediligo l amata foglia verde alla vite cazzuta.

:tiphat:
 

hazepadano

Padre Sereno
predicando bene e razzolando male direi che ci si può drogare se si sta bene, per stare meglio. il contrario è deleterio non si trova conforto nella droga se si sta male. credo anche che gli adolescenti non dovrebbero esagerare in dosi e costanza poichè il loro pensiero non è ancora formato e rischia di prendere delle tangenti che magari verrebbero in ogni caso fuori dopo ma forse le amplifica.
 

PresoMale

Member
:crazy:
No cazzo.. ma davvero? sei serio? Ti prego dimmi che stai scherzando LATAKIAA
Il thc viaggia verso i tuoi recettori, cervello? non verso le tue palle :biggrin: a rincoglionire i tuoi spermatozoi.. almeno se non è cambiato qualcosa a mia insaputa...
Lunico problema lo potrebbe dare se la mamma del bambino fuma la "MARIJUANA" come giustamente diceva Inda..
Dai era una battuta vero?
Non per fare il pignolo ma dal cervello partono i neurotrasmettitori che sintetizzano i vari ormoni... la serotonina ad esempio è precursore del testosterone.
A part questo, per dare un contributo al thread, il THC è classificato come leggerissimo allucinogeno (nel senso di amplificare gli stimoli), per cui se si è in un momento teso ed in più non si ha voglia di fumare, se ci si approccia in modo sbagliato alla sostanza, può dare fastidi... di sicuro, non essendo un serotoninergico nè una sostanza in alcun modo neurotossica, le “rimanenze” di quei babbi su quei forum sono solo ansia ed un bello spavento. A molti novizi (a me invece la cosa stupiva e prendeva bene) il fatto che dopo che ti scende la pressione il cuore batta un po’ più rapido del solito per rialzarla può inquietare, e questa irrequietezza può mandarli davvero in paranoia. Poi la sativa, mi pare per il rapporto THC:CBN, è agonista del glutammato, il che può portare ad un’ iperattività mentale molto elevata, ed in generale la ganja essendo agonista del recettore dopaminergico e noradrenergico D2, può, assunta in dose massiccia, indurre leggere distorsioni nella vista e nell’udito, robe momentanee e sicuramente non preoccupanti. Certo, se ti riempi di ganjone magari hai vere e proprie distorsioni visive ed uditive ed amplificazioni emotive non da poco, specie se non sei abituato, ma nel giro di un paio d’ore scende tutto, l’unica cosa che rimane nei 2-3 giorni successivi al limite è un po’ di apatia o di stanchezza (penso data dal calo di pressione che si protrae)... almeno ció io ho sperimentato nelle mie “abbuffate” massicce :biggrin: (che spesso erano accompagnate da alcol ed SSRI, ma non necessariamente).
 

TANO

🍒
Veteran
sperm-weed-22.jpg
 

Samuraj67

Well-known member
i miei son allucinati :) hahahaha hai miei tempi si prendeva di tutto compreso il bostich :) per inalazione hahahahaha
 

ciumbia+

Figliol Prodigo
siccome sono stato tirato in causa.......

non mi ricordo di aver scritto quella frase o se lo ho fatto era contestualizzata in una discussione diversa e relativa agli effetti "deleteri" sugli organi sistemici che nell'alcool sono decisamente più devastanti (cirrosi, neuropatie, deperimento cognitivo ecc.).

Quoto totalmente Noreason sul discorso di come è stronzo il mondo (e di conseguenza la realtà) attuale che ci cogliona pisciandoci quotidianamente in testa facendoci credere che sia solamente pioggia; solo ultimamente ne ho la totale consapevolezza e ciò mi rattrista non tanto per me (che al massimo ho ancora una ventina d'anni al massimo da respirare sta aria di merda) ma per mio figlio che non crescerà neppure con la speranza che un uomo possa fare la differenza, che un movimento possa modificare lo status voluto dai (pochi) potenti manipolatori in cui noi non siamo altro che bestie,numeri.... comunque esseri sacrificabili ai loro interessi che siano essi economici o di autoconservazione e su questo ci sarebbe da approfondire: siamo 3 miliardi di troppo e questo "loro" lo sanno, per garantire la loro sopravvivenza devono ridurre la popolazione e quindi climate change (voluto) che crea siccità ed inondazioni che portano morte e povertà (altra causa di morte); perdita del welfare (altra povertà e altre morti), qualche guerra (altra povertà)..... e qui mi fermo perchè poi sembro un fanatico del complotto e vado OT, ma "questi" hanno un progetto a 10-20 anni al massimo per far morire "noi numeri" di inedia senza dover perdere troppe infrastrutture.

tornando a bomba: l'uso prolungato di thc porta ad una riduzione degli spermatozoi ma per sfangarla ne basta solamente uno e quindi se lui o lei non hanno altri problemi di fertilità dovrebbe essere irrilevante ai fini della riproduzione.

per le donne fumare in gravidanza non fa benissimo perchè riduce lo scambio placentare, se poi ci si fuma una tromba di marietta è male alla stessa stregua di prendere dei farmaci: passa la barriera placentare ed arriva al fagiolino, i neonati di donne fumatrici abituali che fumavano anche in gravidanza hanno mostrato di non essere performanti come altri neonati non venuti in contatto con il thc.

per quanto riguarda gli effetti di natura psichiatrica il thc amplifica stati patologici già in essere e in soggetti predisposti può portare a depressione cronica.

chiudo ricordando a tutti un'ultima cosa:
all'interno del nostro corpo esiste il sistema endocannabinoide e noi produciamo endocannainoidi quindi il thc non è una sostanza estranea al nostro corpo e a rigor di logica non dovrebbe farci male.
Il problema è che a causa di ciò che mangiamo e respiriamo in pochi anni il nostro corpo non produce più la corretta quantità di endocannabinoidi minima per attivarsi, così come il pankreas non produce più insulina se stressato per lungo tempo, e di conseguenza tutte le attività di controllo/promozione a cui è preposto vengono ridotte se non azzerate. Come il diabetico si fa di insulina io mi fò di canne per funzionare meglio e poi sono anche più socievole, accomodante, performante.


per approfondimenti su cosa fa il sistema endocannabinoide: https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=6&ved=2ahUKEwjW2qj-2ungAhXSwKQKHe-dDG0QFjAFegQIChAC&url=http%3A%2F%2Fiport.dronet.org%2Fcom%2Ffiledownloadlink%2FallegatoQ.php%3Fkey%3D3445&usg=AOvVaw2XIOjfUGSjsFS77fDijul0

poi i "proibizionisti" possono menarmela (vedi da chi è pubblicato l'allegato sopra) che inserendo artificialmente il thc mando in merda tutto il sistema...... ma la verità è che il sistema me lo hanno già azzerato lo smog, i conservanti e gli alimenti artificiali che da quando sono nato ho assunto e quindi se mi strafaccio lo riattivo e se anche fa male sticaxxi! troppi anni che ne abuso :biggrin:
 

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