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Piccola parentesi sul mercato dei semi di cannabis

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noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Vent'anni fa le cose erano completamente diverse, oggi il mercato è diventato un bailamme. Si vendono semi di cannabis con i nomi più disparati, si vendono semi di cannabis uguali, ma con nomi diversi…insomma di tutto un po'

Non si parte dalla passione per la ganja, o quantomeno se si parte da lì, il tutto viene corrotto dal business.

C'è chi pubblica foto mie per vendere i suoi semi, che non hanno un cazzo a che fare con me, c'è chi spende decine di migliaia di euro in uno stand in una fiera cannabica, perché sa che vende di più quello che qualsiasi genetica di qualità.

C'è chi paga tirando fuori biglietti da 500euro ''come rimborso spese'' per farsi votare la propria erba alla cup, in modo da mantenere alte le vendite dell'anno successivo di una genetica che in realtà, non è poi granché, ed infatti cadrà presto nel dimenticatoio.

Ormai la moda la fa da padrone e non dovete prendere voi stessi come esempio, che frequentate un forum come questo e siete più informati. La media è ancora ignorante, molto ignorante. Persone maggiorenni che non hanno mai visto un pomodoro sulla pianta, figuriamoci capirne davvero di ganja. Non è una colpa, è una realtà…e le aziende sfruttano questa realtà con marketing neanche tanto fatto bene alla fine.


Ovviamente tra tutta la merda, c'è anche chi fa le cose fatte bene. Chi non si lascia corrompere e mantiene una certa qualità…sempre più raramente forse...

Quanto hanno fatto vendere nomi come kush, og, diesel, skunk e così via….e quante genetiche con questo nome vi hanno deluso? Non so voi, ma negli ultimi anni ho piantato qualche centinaio di semi e di cose buone non ne ho trovate granché. Ultimamente su 30 fenotipi di varie genetiche ho tenuto giusto una pianta che non era malaccio.

Negli ultimi anni c'è la gorilla glue, GG, GG#4, glue e tutti gli ibridi che ne derivano…addirittura un'azienda di colle ed adesivi (omonima) si è lamentata perché mandavano mail a loro chiedendogli semi di cannabis…


Per un attimo chiedetevi se il pubblico che viene bombardato da questi nomi così altisonanti e impegnativi, abbia la minima idea che per trovare un fenotipo decente di quella genetica così buona che hai assaggiato al coffeeshop devi piantare 100 semi…sempre che ti vada bene!

Insomma nulla di nuovo, però se qualcuno ha voglia di aggiungere la sua ben venga, magari è il mio punto di vista che è troppo pessimista?


Per finire in una risata….che è meglio ridere che piangere

questa è una mia foto, scattata forse anni fa.

picture.php


Ancora ricordo il giorno e lo sbatto per metterle alla luce del sole…

Questa è una foto di una presunta genetica che ovviamente non è la chocotonic…a meno che qualcuno non si venda anche i semi che ho regalato in giro.

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Notare il notevole lavoro di post-produzione di alto livello :laughing:


Fatevi i vostri semi selezionando le mamme giuste, è un lavoraccio lungo anni, ma i risultati a volte sono meglio di quelli dei ''professionisti'' :huggg:
 

pelato

Member
Grazie noreason per questo post.
Leggo il forum da un paio d'anni (mi sono iscritto solo recentemente), e avevo intuito che il mercato fosse bacato, ma non fino a questo punto...

Illuminante.
 
La tua foto è mooooolto meglio. Mamma mia che pianta, un arcobaleno: davvero da copertina dell'enciclopedia della cannabis. Detto questo, la tua è una riflessione da grower di alto livello e di tanta esperienza. Personalmente non mi faccio troppo tentare da genetiche modaiole, mi piacciono i classici, e non lo faccio da abbastanza tempo da essermene stancato... e forse proprio perché preferisco i classici, di un centinaio scarso di semi che ho piantato in vita mia, grandi delusioni non ne ho avute. Sto iniziando a fare i primissimi passi nel mondo delle mamme, ma non ci sono arrivato perché stanco di semi non all'altezza delle aspettative. Ripeto, non ho la tua esperienza, quindi ascolto e rifletto.
 

Mazinga

Member
Insomma nulla di nuovo, però se qualcuno ha voglia di aggiungere la sua ben venga, magari è il mio punto di vista che è troppo pessimista?

No, non sei troppo pessimista, è che è un mondo popolato prevalentemente da squali e babbei.

Giusto per quelli che ricordano

https://www.icmag.com/ic/showpost.php?p=7679577&postcount=3298

stiamo vivendo una sensazione di deja-vu!:biggrin:

Fatevi i vostri semi selezionando le mamme giuste, è un lavoraccio lungo anni, ma i risultati a volte sono meglio di quelli dei ''professionisti'' :huggg:

Non so se è un caso o che, ma l'unica genetica "fatta in casa" che abbiamo, è in assoluto la preferita...almeno 2 spanne sopra le altre.
Ho avuto recentemente la possibilità di assaggiare qualche genetica élite, e se devo essere onesto, le cose migliori le ho trovate in un dispensario che coltiva solo selezioni personali.

Per non dovermene pentire in seguito(e per non essere preso a male parole dal mio socio), ho comunque spedito a casa qualche clone selezionato.
 
R

=Roos=

Grande Noreason :)
Sono l'unico quindi che non ha ancora assaggiato la chocotonic?:biggrin:

Che casino ragazzi...

Cmq ho seminato 160 semi circa da gennaio fino ad adesso...molti erano semi fatti da me,altri donati e altri ancora comprati.
Conto di arrivare a 500 fino alla fine di quest'anno...fanculo se dovevo comprare ogni singolo seme...a 5 euro l'uno :laughing:...magari!

Ho comprato un po di semi, mi sto trovando bene cavolo, però che palle non avere la certezza su tutto...

Aspetto un nuovo lotto di semi dall'altra parte del mondo, forse questa è la soluzione?lo scambio?
Bho!
 

ZIO GREEN

OUTLAW
Veteran
Concordo in pieno,il mercato dei semi é uno schifo.

Venditori di semi che si autoeleggono breeders,ma incrociando due cloni d elite selezionati da qualcun altro non si possono definire tali,come hai detto per creare una genetica ci vogliono mesi,anni di selezione.....

E la storia di pack da 10 semi venduti a 1000 e piú dollari?!?!?

Ma la cosa più fastidiosa è che le grandi seedbank che fanno tantissima pubblicita,rinominano genetiche gia esistenti e comprano le cup venderanno sempre di piu dei breeders con le palle che magari non sono conosciuti dal colivatore medio.....

Dai ti hanno rubato una foto noreason,denunziali :laughing:

P.S. l anno scorso out fra una ventina di varieta diverse di seedbank blasonate, la migliore a livello di sapori e odori era proprio la tua chocotonic!!!
 
Oltretutto per carità l erba ha molti terpeni ma quando sento di gusti tipo formaggio cioccolata mirtilli fragole banane ananas e chi più ne ha più ne metta mi pare di stare ad una fiera di carpfishing più che di fumare un cazzo di spinello....
 

Mbare

Member
Grande noreason. Incredibile che su 30(femmine?) hai trovato forse una pianta.. non ci credo era cosi male… :biggrin:
io mi informo su seedbank e persone con buon feedback, compro dal loro sito o cerco siti affidabili dove comprarli….. tenere e assaggiare tutto e tenere le migliori...

te che pensi dell’affidibilità dei siti americani canadesi? tipo hemp — g lake ecc... Io compro da varie parti ma ho sempre paura che c’è il rischio che ti inviano i semi dei canarini …… ho avuto una brutta esperienza una volta…

Invece i vendors di qua secondo te sono affidabili o c’è il rischio che ti inviano i bag seed? :tiphat:
 
Last edited:

homero

Señor Member
Veteran
che dire Nore ... a parte che ti sono nel cuore ... dove c'è business ci si buttano tutti ... quelli belli e quelli brutti ... ho detto molte volte che questa deriva non mi piace ... e che bene o male sono stati gli spagnoli a sputtanare il mercato ... quest'anno compio i miei primi 20 anni di coltivo .... c'erano 5 banche ... tutte olandesi ... o di americani ma comunque di base in olanda ... (gente appassionata) ... ora sono qualche centinaio ... ed è tutto un giochino di nomi ... x l'ignoranza poi ... regna sovrana ... ho un amico 50enne che pensava che l'hashish venisse da un'altra pianta ... apposita :) ... o ci sono i "guru" ... con cui disquisire un oretta se il profumo è pinesol o cazzosol ... mah ... sul foro si dovrebbero affrontare di + questi argomenti ... basta con sta critical di merda ... basta ... e certo l'illegalità non aiuta ... "pensa al diritto d'autore" ... smetto perchè l'argomento è serio e mi ci vorrebbe troppo tempo scrivendo ... comunque Nore non demordere e porta avanti le tue storie/la tua filosofia ... sono convinto che se lavori bene alla fine sarai ripagato ... un abbraccio ciao ciao
 

Laza Haze

Illyrian blood
Veteran
Beh è così che va il mondo.Anche nell nostro caro forum e pieno di banner inguardabili.Chi e ai primi passi non può che "cascarci"....
Oggi il mercato è nei semi perché sono legali. ...pensate se la ganja stessa fosse legale in tutto il mondo? ! Beh sarebbe la fine

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Viva i growers nostrani
 
O

Oppys

Beh è così che va il mondo.Anche nell nostro caro forum e pieno di banner inguardabili.Chi e ai primi passi non può che "cascarci"....
Oggi il mercato è nei semi perché sono legali. ...pensate se la ganja stessa fosse legale in tutto il mondo? ! Beh sarebbe la fine

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Viva i growers nostrani

:tiphat:
 

growape

Member
Beh è così che va il mondo.Anche nell nostro caro forum e pieno di banner inguardabili.Chi e ai primi passi non può che "cascarci"....
Oggi il mercato è nei semi perché sono legali. ...pensate se la ganja stessa fosse legale in tutto il mondo? ! Beh sarebbe la fine

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Viva i growers nostrani

non è solo questione di essere ai primi passi, il fatto è anche che un grower navigato se non ha certe conoscenze può fare poco... io sono dentro a questo mondo da diversi anni, nonostante mi impegni e ci metta passione non riesco a capire certe dinamiche, come potrei se la mie uniche fonti di informazioni sono google, vari siti ed ic mag, che per quanto forum bellissimo non è facile starci dietro (nella vita non sempre si ha tempo per stare dietro ai forum).
Sicuramente se qua vengono affrontati di più questi argomenti può essere di aiuto a molti
 

mr Bamba

Well-known member
Capisco la rabbia e lo scazzo di chi cerca di sviluppare un coltivo appassionate e con cognizione di causa coltiva e seleziona, ma il mercato è un'altra cosa, difronte a certe cose è meglio arrendersi.
 
Dopo aver letto i diversi interventi, devo condividere questa riflessione, anche se non mi attirerà molte simpatie. Innanzitutto non sapevo che noreason fosse un breeder, e non solo un grower evoluto, e capisco perfettamente il suo disappunto: mi faccio il culo e vedo aziende del cacchio che fanno i danè sulle mie spalle, diventerei una bestia anche io.
Ma la posizione degli acquirenti di semi scandalizzati dal mercato mi sembra francamente un po' ingenua. Il mercato dei semi è un mercato commerciale,e funziona come tutti gli altri: aziende di merda da schivare e aziende serie di cui servirsi. Qualcuno ha scritto che alle prime armi chi non ha cliccato i banner su icmag... non per farmi il viaggio, ma personalmente non mi è mai capitato neanche di pensarci, così come non mi passerebbe per la testa di cliccare il banner di una scopa elettrica mentre uso wordreference. Scelgo dove comprare in base a consigli di persone che ritengo fidate, reali o virtuali che siano, e non in base alla pubblicità col gorilla che fuma (anche se in effetti, se stona un gorilla.....). Quello che voglio dire è che sono i clienti ingenui a fare la fortuna delle aziende poco serie... e sarebbe pure utopia sperare che il mercato dei semi rimanga in mano a gente che ha a cuore il destino della cannabis e della comunità che la utilizza. Ma che ve lo devo dire io che chi ama davvero il violino lo suona, non li vende?? Meglio provare a svegliarsi, così le aziende poco serie chiudono... negli altri campi a volte è successo, anche se non abbastanza.
Buon lavoro a tutti!
 

Dungle

Active member
Ciao a tutti, bel thread e begli interventi raga, mi intrometto dicendo la mia che in fondo è anche un arisposta a johnnie al quale risponderò anche dopo...
Come per tutte le cose il mercato ha coinvolto anche i semi, e non mi meraviglia, in america da quando è legale non hanno iniziato a fare i fighi con ganjoni e estrattoni della madonna? Poi se ci si lamenta si finisce sulla questione soldi, hanno influenzato ogni cosa legale (e non) però da questi non ci si può staccare, viviamo legati ai soldi che influenzano ogni aspetto della nostra vita. E così se si provasse a dire "ma se iniziassimo a ragionare come se il denaro non fosse il mezzo che aumenti gli scambi? se molti growers iniziassero a scambiarsi semi non in base all'interesse monetario (perché l'interesse in base a necessità, gusti etc è un altro conto) ma in base a ciò che ha prodotto e che possa interessare agli altri?" va bene, qua in italia farlo in maniera elevata non è possibile perché ci son molte complicazioni (io stesso mi farei semi in continuazione ma son costretto a comprare UN seme all'anno) però vedetela in maniera più ampia. Già all'interno del foro ci son scambi di semi tra utenti e mi fa davvero piacere perché dall'altra parte c'è pure l'allontanamento dal consumismo delle genetiche di cui parlava noreason. Però appunto i più non possono staccarsi dal concetto di moneta come mezzo di scambio e visto che per lo più i soldi in tasca ci sono non ci si lamenta troppo e si continua a comprare semi.
E qua continuo sotto per rispondere anche a jhonnie

Quello che voglio dire è che sono i clienti ingenui a fare la fortuna delle aziende poco serie... e sarebbe pure utopia sperare che il mercato dei semi rimanga in mano a gente che ha a cuore il destino della cannabis e della comunità che la utilizza. Ma che ve lo devo dire io che chi ama davvero il violino lo suona, non li vende?? Meglio provare a svegliarsi, così le aziende poco serie chiudono... negli altri campi a volte è successo, anche se non abbastanza.
Buon lavoro a tutti!

Io sono un sottone, sono su gruppi dedicati alla ganja anche su facebook (ovviamente qui dove posto foto son anonimo, lì son più palese e non posto smarroni miei) dove c'è pieno di ragazzi che parlano di pro genetiche della rqs e quando devono contestarti qualcosa vanno a prenderti l'articolo della rqs dove è espressamente confuso lo scrog con il topping. Mettono le piante, fanno 50 g a pianta e si convincono che è la "più meglio" genetica (aspettando che ne esca un'altra che vinca qualche coppa ed allora si ricrederà) e continueranno a comprare lo stesso da banche grandi e famose perché credono di avere una garanzia. Insomma: partono dal commerciale e continuano sul commerciale. Glielo fai notare? Si torna al discorso dei soldi, non c'è interesse ad allontanarsi da un modello (di scambio monetario oppure di banche dei semi) che ha soddisfatto quando in realtà si è ancora "clienti ingenui" per usare le vostre parole. Non ci si vuole svegliare come dicevi perché per loro è troppo difficile, io lo posso fare, tu puoi farlo, tutti quelli del foro possono farlo... ma poi? Siamo un piccolo numero rispetto a tutti i coltivatori italiani o europei che non bazzicano qui. Ripeto, son contento che un modello di scambi di semi e cloni avvenga (dispiaciuto perché non possa contribuire) ma dal dire "svegliamoci noi" al riuscire a svegliare i consumatori col culo piatto... ce ne passa di acqua sotto le radici.

Spero di esser stato chiaro nonostante sia stato prolisso, vi auguro buon proseguimento!
 
ma dal dire "svegliamoci noi" al riuscire a svegliare i consumatori col culo piatto... ce ne passa di acqua sotto le radici.
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indubbiamente Dungle, ma se la gente sta poi seduta comoda, io li lascio anche a sedere.... cavoli loro che si perdono il panorama. Comunque il tuo è un discorso più ampio, io facevo solo notare che stiamo tutti alle logiche aziendali da quando ci svegliamo a quando andiamo in branda, se qualcuno ne è fuori gli faccio i complimenti di cuore, tutta la mia stima, ma sono in pochi, e pensare che quelle logiche si fermino alla soglia della grow, e meravigliarsi se non lo fanno mi sembra ingenuo.
Un'altra osservazione: le stesse logiche in altri settori dello stesso campo ci hanno portato tutto quello che usiamo: 20 anni fa c'era la stessa scelta di concimi, grow, lampade, sistemi idro e ammenicoli vari? Non credo. Quindi il mercato ha fatto danno, e ha dato vantaggi. Oh, come in tutti gli altri campi della vita, mi pare.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Mi fa piacere che siate intervenuti nel discorso dicendo la vostra, è segno che la questione è attuale e di interesse.

Dal mio punto di vista, non mi frega tanto giudicare, né tantomeno andare su un cavallo, in compagnia di due asini, uno uomo e uno bestia, a combattere i mulini. Tuttavia riconoscere la realtà dei fatti e del mercato, non credo implichi necessariamente una voglia o possibilità di cambiare lo stato attuale delle cose, quanto piuttosto capirci un minimo e prendere le decisioni in base a delle informazioni concrete e non al puro sentimentalismo dato da un marketing spinto.


Fatevi i vostri semi selezionando le mamme giuste, è un lavoraccio lungo anni, ma i risultati a volte sono meglio di quelli dei ''professionisti''

A volte credo possa capitare (e non so quanto raramente) che una seedbank si ritrovi con quantitativi di semi notevoli, sull'ordine delle decine di migliaia, che non sono venuti esattamente come volevano, la qualità non è altissima. Tuttavia 50.000 semi sul mercato valgono un po' di soldi e a questo punto cosa si fa? Li si butta via o li si vende comunque (in un modo o nell'altro) visto che sono prodotti in un clima di illegalità, con tutti i rischi e costi che ne conseguono? Non credo debba citare nomi di genetiche...


Ho concluso il precedente post scrivendo così, perché credo, che se la vostra è una passione come la mia, allora la strada migliore è lavorare da sè. Prendersi il tempo, come fate in molti anche qui su ICMag, e dedicare un minimo di energie alla produzione di un po' di semi. Non c'è bisogno di dedicare tutta una lampada, basta un po' di polline su qualche cimetta e poi si testa la progenie. Se è valida, la si pianta in numero adeguato e si continua la selezione.


Quando i semi li fate voi, potete ad esempio iniziare a conservare le migliori mamme che più vi piacciono a seconda dei gusti ed esigenze, bastano un centinaio di W e uno spazio di 60x60, non ci vuole molto.
Una volta selezionate abbastanza mamme, le si mette a fiorire tutte insieme facendole impollinare da un maschio che avrete scelto.
Se le piante restano piccole, usando pochi W, a fine fioritura vi ritroverete con qualche centinaio di semi a pianta, o meno, a seconda dei W.
Piantate i semi e fate fiorire le femmine, in due o tre mesi, saprete più o meno se vale la pena continuare con una determinata genetica oppure no. Ci vuole poco a capire la potenzialità di una genetica facendo fiorire una decina di femmine.

Nel frattempo avrete conservato le mamme e il papà, questo vi permetterà di rifare i semi ed averne a sufficienza praticamente per tutta la vita.

Nel caso i risultanti ibridi non soddisfino le vostre aspettative, non vi ritrovate con migliaia di semi ''inutili''.


Far fiorire delle piccole piante e fargli fare dei semi lo si può fare in un ambiente minuscolo, anche una 60x60 va bene. La spesa è ridicola se confrontata con il risultato finale.

Non c'è da essere breeder per farlo, se la genetica che avete ''creato'' è buona e vale la pena coltivarla, ben venga, altrimenti si passa alla successiva. Non c'è bisogno di andare oltre gli F1 per avere buoni semi.

In qualche anno avrete abbastanza semi da non volerne altri. Tutti gli altri che pianterete, saranno fondamentalmente per introdurre nuove mamme nell'archivio e poter così creare varietà diverse, con peculiarità diverse.


Tutto questo è un lavoro che qualsiasi persona con passione può fare. Non serve molto spazio o molti soldi, solo pazienza e appassionarsi al lavoro. Non serve di capire che relazione può esservi tra vigore ibrido e alleli, clonazioni in vitro, DNA e basi azotate. Non c'è bisogno di capirne di biologia…c'è bisogno di essere veri contadini! Il pollice verde del contadino è la sua innata conoscenza della biologia, lui conosce senza sapere…è la natura stessa delle cose. La ganja la facciamo per noi, come i pomodori. Deve piacere a noi, non ad una divinità nell'alto dei cieli.
Il grande vantaggio che ci ha dato questo mercato, è che se 20 anni fa le genetiche in commercio erano molto ridotte, oggigiorno si possono trovare ottimi fenotipi da praticamente qualsiasi seme vi capiti tra le mani.
Gli Olandesi hanno fatto un lavoro di selezione e messa sul mercato di genetiche che hanno poi dato vita al grande mercato, cioè a moltissime delle attuali seedbank. La qualità minima generale è estremamente aumentata ed è facile trovare dei fenotipi che hanno degli ottimi profumi, alta % di cannabinoidi, fioriture rapide e così via a patto di buttare giù un bel po' di semi o scambiare cloni con altri grower.


Quello su cui voglio soffermarmi in particolar modo è la selezione delle mamme, sembra banale, ma è la cosa più importante. Se io ad esempio voglio selezionare delle piante che abbiano un ottimo profumo e che possano trasmetterlo alla progenie, DEVO avere le ''palle'' di buttare nel cestino tutte le piante che si sono buone, ma che non hanno quel ''tocco speciale''. Quando trovo quel tocco speciale in una pianta, allora so che posso usarla per fare semi.
Se non si trovano ''mamme'' adeguate, per quanto possiamo aver voglia di fare le cose fatte bene, abbiamo una bassa probabilità di riuscita. Viceversa, avendo delle mamme ''speciali'' le probabilità di riuscita aumentano vertiginosamente, quasi a livello di calcolo matematico in alcuni campi di selezione.
Essendo grower, ci dispiace buttar via una mamma, perché alla fine non è male in fumata, magari ci si affezione anche alla pianta in sé e quindi si diventa sentimentali, perdendo l'obiettivo principale di selezione. Credo sia invece importante che se a fine ciclo di selezione non si è trovato nulla di speciale, passare avanti e piantare altre cose, non bisogna fissarsi su qualcosa di mediamente buono.

Tutto questo processo, tra la selezione delle mamme, il mantenimento, la fioritura, il test della progenie e così via, è un processo composto da passi elementari, ma la controparte è che l'attesa è lunga. Bisogna avere passione, trarre un beneficio psicologico dal proprio lavoro, altrimenti le cose si fanno alla ''pene di segugio'' e non vengono bene, perché dopo un po' si perde il filo e si passa a qualcos'altro.


Queste informazioni, servono a chi di voi si addentra per le prime volte nel mondo del cultivo e ancora non ha ben chiaro il mondo della cannabis e il suo relativo mercato. Che almeno abbiate un'infarinatura di cosa avete di fronte e di cosa potete fare da voi:
E' inutile stare a disquisire dei par o della bontà di un pannello led o di un cob, come se foste dei professionisti, se poi non avete delle mamme decenti da far fiorire.

:wave:
 
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noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
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Quello su cui voglio soffermarmi in particolar modo è la selezione delle mamme, sembra banale, ma è la cosa più importante. Se io ad esempio voglio selezionare delle piante che abbiano un ottimo profumo e che possano trasmetterlo alla progenie, DEVO avere le ''palle'' di buttare nel cestino tutte le piante che si sono buone, ma che non hanno quel ''tocco speciale''. Quando trovo quel tocco speciale in una pianta, allora so che posso usarla per fare semi.
Se non si trovano ''mamme'' adeguate, per quanto possiamo aver voglia di fare le cose fatte bene, abbiamo una bassa probabilità di riuscita. Viceversa, avendo delle mamme ''speciali'' le probabilità di riuscita aumentano vertiginosamente, quasi a livello di calcolo matematico in alcuni campi di selezione.



Mi quoto da solo per spiegare un'altra dinamica del mercato dei semi.

Alla cannabis cup vince una ipotetica erba che si chiama XXX. Alle fiere cannabiche, tipo spannabis etc… viene pubblicizzata a bomba. Magari qualche donnina seminuda ti ricorda che hai la possibilità di comprare una genetica superspaziale, tra l'altro a prezzo fiera!
I dispenasaries americani cominciano a vendere la XXX, i club spagnoli cominciano a volerla anche loro e se la fanno spedire in modo da averla in menù. Addirittura la stampa del settore bombarda con articoli (in realtà contenuti sponsorizzati) la XXX.
La voce circola e tutti adesso vogliono la XXX.
Le seedbank ovviamente lo percepiscono (quelli più bravi in anticipo sugli altri) e vedono di recuperare semi/cloni di quella genetica. Nel minor tempo possibile devono uscire i semi sul mercato che siano di XXXkush - XXXdiesel - SKUNKxxx - e così via.

Ritornando al discorso precedente, come si può ottenere le massima qualità in un periodo di tempo breve per uscire sul mercato il prima possibile? Semplicissimo, non si può. Però lo si fa e poi si spinge di marketing con 30K a fiera, 50K per una pagina su qualche rivista e così via. Il ritorno ci sarà.

Il popolo è fatto così…gli si crea una falsa necessità (quella di avere la XXX) e a quel punto la si vende. Al massimo il popolo rimarrà deluso e la XXX cadrà nel dimenticatoio in breve. Tanto c'è abituato a coltivare genetiche mediocri, non si stupirà di aver pagato 10 euro per un seme che non li vale neanche lontanamente.
Ma a quel punto ci sarà già la YYY che spinge sul mercato.

E la storia si ripete...
 
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