What's new
  • Happy Birthday ICMag! Been 20 years since Gypsy Nirvana created the forum! We are celebrating with a 4/20 Giveaway and by launching a new Patreon tier called "420club". You can read more here.
  • Important notice: ICMag's T.O.U. has been updated. Please review it here. For your convenience, it is also available in the main forum menu, under 'Quick Links"!

Discussione sui semi autoprodotti

Fi_Di_Bot

Son Of Botany - Green Block Original Shrdana
Veteran
pomacco: sono semi di sam... lui è tra i primi breeders del "passato", dal suo lavoro poi è partita quasi tutta la "scena" attuale, le sue genetiche sono pure come erano in origine, senza selezioni fatte da altri che han "impoverito" il pool genetico di buona parte di quel che coltiviamo oggi
 

pomacco

Member
Fi_Di_Bot: avevo letto che sono semi di Sam. la mia domanda non era diretta a capire perche' avesse scelto quella genetica.
volevo sapere in base a cosa avesse scelto quel maschio supponendo che non sia l'unico che gli sia capitato tra i semi di Sam. se invece quello e' l'unico maschio allora il discorso cade visto che non c'e' un numero tra cui scegliere.
la prossima volta provero' a essere piu' chiaro formulando le domande! ;)
 

sgapetti

Active member
Veteran
Sgapetti posso sapere in base a cosa hai scelto quel maschio piuttosto che un altro?
piu' chiaramente, in base a cosa selezioni un maschio "da monta"?

Ciao Pomacco , per la questione maschio per fare i semi,uso solo maschi da genetiche stabili e molto lavorate, prendo solo maschi lenti a mettere prefiori, internodi corti, gruppo fiori compatti e abbondanti, ma sopratutto molto vigorosi in crescita e apparato radicale soprasviluppato e quindi facile da clonare. Preferisco i fusti vuoti a quelli pieni , piu' facile da piegare e sembra piu' potenti, se crediamo a quello che DJ short scrive in giro. ( sto leggendo tanto sul breeding ma specialmente sulla selezione dei maschi ) Ma alla fine, bisogna fare cross con diverse genetiche per capire quali sono i tratti dominanti che passa hai semi, e per questo sto aspettando la maturazione di questa

picture.php

quella in alto a destra e la figlia del maschio in questione, quando la fumero' avro' idee piu' chiare . Nel frattempo sto' impollinando la figlia di nuovo con il polline del padre.

pomacco: sono semi di sam... lui è tra i primi breeders del "passato", dal suo lavoro poi è partita quasi tutta la "scena" attuale, le sue genetiche sono pure come erano in origine, senza selezioni fatte da altri che han "impoverito" il pool genetico di buona parte di quel che coltiviamo oggi

Ciao fdb , infatti, a parte i semi che sto facendo con lui, voglio vedere che succede se si incrociano le figlie ottenute con lo stesso maschio , dovrei ottenere una genetica molto stabile da cui ricavare femmine e maschi , poi si vedra' se e' una pianta buona o no. Il motivo principale e come hai scritto , voglio conservare la genetica, ho almeno parte della genetica, nel caso si rivela eccezzionale.

Fi_Di_Bot: avevo letto che sono semi di Sam. la mia domanda non era diretta a capire perche' avesse scelto quella genetica.
volevo sapere in base a cosa avesse scelto quel maschio supponendo che non sia l'unico che gli sia capitato tra i semi di Sam. se invece quello e' l'unico maschio allora il discorso cade visto che non c'e' un numero tra cui scegliere.
la prossima volta provero' a essere piu' chiaro formulando le domande! ;)

E l'unico maschio tenuto proveniente dai semi di Sam, ( per il momento, ho ancora semi di Sam da germogliare ) sono genetiche troppo interessanti per me, tutti i cross fatti con le femmine di Sam si stanno rivelando fantastiche in fumata, profilo terpeni e potenza, vigorose e compatte.Sono genetiche molto lavorate da lui e molto stabili e dominanti. Praticamente sto giocando per farmi la mano e ogni tanto ne esce fuori qualcosa di ottimo, che tengo da parte per formare una base di genetiche da lavorare, ma prima di fare cio' devo capire di piu', e' sempre un work in progress:laughing:
Peace S
 
Last edited:

sgapetti

Active member
Veteran
blu hazy99 11 gg di 12/12

blu hazy99 11 gg di 12/12

picture.php


La figlia del maschio con palle e pelo:biggrin:

Peace S
 

pomacco

Member
Sgapetti grazie per la doppia risposta!
vorrei avere anch'io lo spazio e il tempo per poter sperimentare tanto come fai tu!

per quanto riguarda il tuo criterio di selezione dei maschi mi e' tutto chiaro ora a parte una sola cosa: perche' scegli maschi che siano lenti a mettere i prefiori? che tipo di caratteristicha dovrebbe conferire o accentuare nella generazione successiva?

riguardo il breedng e' un argomento che mi affascina molto e anche io ho letto parecchio al riguardo e non solo dal punto di vista strettamente botanico.
che stai leggendo? libri? o su internet? se in rete mi passeresti il link?
attualmente io sto leggendo parecchio su innesti e "companion crops". purtroppo ho letteralmente buttato nell'immondizia la possibilita' di fare un esperimento di innesto (il secondo tentativo per me) qualche mese fa ma mi riprometto di riprovarci al piu' presto.
per il companion crops invece sto ancora approfondendo prima di sperimentare. l'obbiettivo sarebbe riuscire a ricavare qualcosa in piu' in termini di resa senza usare troppi fertilizzanti.

se non ricordo male i fusti vuoti sono tipici delle indica mentre le sative, in particolare quelle da fibra, hanno il fusto pieno.
comunque quello del fusto vuoto dovrebbe essere un gene dominante visto che lo troviamo in quasi tutti gli strain "ludici" attualmente in commercio.

keep on whit the good work mate! :)
 

sgapetti

Active member
Veteran
Mi sto' spulciando i post scritti da Chimera e Tom hill, poi cerco conferme in pm con altri growers . Tanta info solida la trovi tra alcuni utenti che postano qui

Cannabis Botany and Advanced Growing Science
https://www.icmag.com/ic/forumdisplay.php?f=65708

Breeder's Laboratory
https://www.icmag.com/ic/forumdisplay.php?f=65578

Gli articoli di DJ short li trovi qui

DJ Short articles
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=42050

DJ's articles / info
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=136452&highlight=articles

Quoto da quest'ultimo
Selecting males

I prefer to remove all of the males from the grow-room to a separate, isolated space shortly after they declare their sex and well before they begin to shed pollen. A small space lit with simple fluorescent light will suffice for the males for the next few weeks. During this time the female buds will fatten with more flowers while your collection of males is selected down.

I generally employ a simple process of elimination while selecting males. First, any auto-flowering or very early-declared males are eliminated. (Auto-flowering means that male flowers form regardless of light cycle timing.) This is mainly to insure against hermaphroditism or unwanted flowering traits, but also as a means to insure quality. The very early declared males have a tendency to be less desirable in terms of their contributions to the quality of the finished product. (If you are trying to specifically create an early-flowering strain, then your priorities may be different.)

Next, any male plant that grows too tall or too fast is usually eliminated. The reason for this is that most plants which dedicate so much energy to fiber production generally are best for making fiber. The exception to this rule is when an over-productive plant also exhibits a number of the desirable characteristics mentioned later.

The next criteria for elimination is borrowed from Michael Starks' book, Marijuana Potency, and involves stem structure. Large, hollow main stems are sought while pith-filled stems are eliminated. Backed by years of observation, I agree that hollow stems do seem to facilitate THC production.

Another consideration is the type of floral clusters that develop. Even on males, clusters which are tight, compact and yet very productive are desired over an airy, loose structure. These observations are most notable in the indoor environment. Outdoors, the differences in stem and floral structures are more difficult to discern.

The next and perhaps most important characteristic to examine is that of odor, flavor and trichome development. Again, the females will prove themselves by their finished product, but the males are a bit trickier.

I usually begin with a Sativa female and an Indica male. It has been my observation that the females primarily contribute the type of flavor and aroma and the males contribute the amount of flavor and odor. The "Sativa/Indica" aspects of this formula are mainly apparent in the P1 or very early filial crosses (to about f3). Beyond the f3 generation the apparent "Sativa/Indica" ratio in a given individual is less important than the odor/flavor and trichome development aspects it exhibits. Therefore, one of the main aspects to consider when selecting a male is the depth of its aroma and flavor. (If you are seeking to develop a low-odor indoor strain you might wish to begin with a low-odor Sativa male and an Indica female.)

With the remaining males I usually employ an odor/flavor test. Using males at least two or three weeks into the flowering cycle (and preferably beyond if a separate, isolated space is being used), a sort of "scratch-and-sniff" technique is first employed. With clean, odor-free fingers, gently rub one plant at a time, on the stem where it is well developed and pliable, above the woody part and below the developing top (approximately at the spot where a clone would be cut). The newer leaves at their halfway point of development may also be rubbed and sniffed.

These are the places that the earliest chemical signatures of a developing plant present themselves, and it is our intent to gently disturb these chemicals and inspire an odor/flavor reaction on the fingers and on the plant. By examining these various aromas in this way one may be able to determine certain desirable (and also undesirable) characteristics. After clearing one's palate and refreshing one's fingers, another plant may be tested.

The finalists are best compared for at least a week and at different times of day, to determine who performs best over a period of time.

A few of the "good" aromas which I have found to be associated with both male and female high quality cannabis are: sweet, floral, fruity, berry, wine/brandy, other savory spirits, skunky and spearmint. Some of the "bad" aromas associated with both male and female cannabis are: grassy, chlorophyll (green), celery, parsley, carrots, cinnamon, pepper-mint or wintergreen, gear-oil and gasoline. Some of the aromas that are considered "good" from females but not necessarily from males are: woody, cedar, pine, citrus, tropical fruit, chocolate, vanilla, coffee, garlic and astringent.

Peace S
 
Last edited:

elprincipe

Cheech Grower
Veteran
approfitto del thread aperto,cosi non stresso sempre il buon Sgap,e chiedo un paio di cose,cosi rimangono condivise x tutti...

maschio in stretch,femmina anche(steesa età quindi),ma calcolando i tempi,il polline uscirà in una settimana circa,e qui le 3 domande.

dopo quante settimane di fioritura(della femmina) si può impollinare?

come conservo il polline x il tempo che ci vorrà affinchè la femmina sia fertile x l'impollinazione?

se è in freezer mischiato alla farina,quante ore devo aspettare prima di poterlo usare?

grazie a tutti :)
 

sgapetti

Active member
Veteran
approfitto del thread aperto,cosi non stresso sempre il buon Sgap,e chiedo un paio di cose,cosi rimangono condivise x tutti...

maschio in stretch,femmina anche(steesa età quindi),ma calcolando i tempi,il polline uscirà in una settimana circa,e qui le 3 domande.

dopo quante settimane di fioritura(della femmina) si può impollinare?

dai prefiori in poi, piu' fiori piu' semi, io aspetto 2/3 settimane dopo lo stretch e poi comincio, ogni 2/3 gg 2/3 volte, solo cime scelte

come conservo il polline x il tempo che ci vorrà affinchè la femmina sia fertile x l'impollinazione?

io preferisco usarlo fresco, come hai notato taglio la cima /rametto maschile e metto in acqua vicino alla finestra una settimana prima che ne ho bisogno, altrimenti questo metodo

piccola guida
https://www.icmag.com/ic/showpost.php?p=5241350&postcount=56
piu' info
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=1034

se è in freezer mischiato alla farina,quante ore devo aspettare prima di poterlo usare?

giusto 5 minuti, devi usarlo velocemente quando e stato congelato

grazie a tutti :)

non mi stressi , figurati , a quello ci pensano mia moglie e mia figlia:laughing:

Peace S
 

pomacco

Member
Sgapetti grazie mille per i links! :)
la sezione internazionale dedicata al breeding e alla botanica le avevo gia' cominciate a scavare e un bel po' di cose le ho gia' lette ma tante anzi troppe ancora ne ho da leggere!!
non si finisce mai di studiare e sperimentare!!

riguardo la scelta del maschio quindi tu segui sempre la stessa strada di dj short generalmente e per tutte le piante? o solo per questo specifico strain?
 

sgapetti

Active member
Veteran
riguardo la scelta del maschio quindi tu segui sempre la stessa strada di dj short generalmente e per tutte le piante? o solo per questo specifico strain?

Per il momento si, in generale . Io sto cercando di capire e bisogna cominciare da qualche parte, mi affido su' chi sa' piu' di me' e su info affidabili, come quelle di DJ Short. Ne approffitto a mostrare lo sviluppo a 18 gg di 12/12

picture.php


Peace S
 

sgapetti

Active member
Veteran
Ciao Pomacco , per la questione maschio per fare i semi,uso solo maschi da genetiche stabili e molto lavorate, prendo solo maschi lenti a mettere prefiori, internodi corti, gruppo fiori compatti e abbondanti, ma sopratutto molto vigorosi in crescita e apparato radicale soprasviluppato e quindi facile da clonare. Preferisco i fusti vuoti a quelli pieni , piu' facile da piegare e sembra piu' potenti, se crediamo a quello che DJ short scrive in giro. ( sto leggendo tanto sul breeding ma specialmente sulla selezione dei maschi ) Ma alla fine, bisogna fare cross con diverse genetiche per capire quali sono i tratti dominanti che passa hai semi

Sgapetti riguardo l'altezza selezioni maschi alti o bassi?

Weee! pero' leggi quando ti rispondo:bashhead: :laughing:

Peace S
 

pomacco

Member
Sgapetti scusami!! avevo letto il discorso internodi e forse ho formulato male la domanda (tanto per cambiare... hehehe).
ci riprovo! ;)
a parita' di caratteristiche (lenti a mettere prefiori, internodi corti, gruppo fiori compatti e abbondanti, ma sopratutto molto vigorosi in crescita e apparato radicale soprasviluppato) tra piu' maschi quale scegli? dai importanza anche all'altezza della pianta? e se si quale preferisci, piu' alta o piu' bassa?
 

zomboweed

UnDead Member
Veteran
non me ne vogliano, ma copioincollo da un altro forum.

E' shantibaba a parlare ... (in inglese, naturalmente)

criteri per la scelta del maschio

1. Resin Production and Potency – the quickness, the amount and where it is being produced will all be factors. An eye glass will be the most accurate means to view this trait.
2. Aroma – if there is a distinct aroma or something interesting to the nose.
3. Quickness to flower and release of pollen maturation and speed to reach pollen dispersal.
4. Internode spacing – based on the Fibonacci ratio of 1:1.6, this ratio is used in many applications, one of which is a rating of beauty and another in stability and consistency of some genetic factors in a plants makeup.
5. Leaf structure and Stature – whether it is more leaning to sativa or indica and how the plant grows in visible structure.
6. Resistance to hermaphrodism – no visible signs that the male flower has any naturally occurring female pistilates combined within the male flower.
7. Vigor and fitness – visible factors that show the plant to behave in a healthy normal growth pattern.
8. Depth of coloration – of the plant from lime green to deep dark green (ornamental trait)


The importance of selecting plants for the traits that are useful to the breeder/grower is the main reason genetics have evolved as they have. Male plants of this species need to be carefully selected to avoid a lot of laborious work, which means one will need to do a lot of testing of F1 seed made from a particular male to verify if the sex linked traits are real or not. Males that auto flower irrespective of daylight hours are normally eliminated to insure against hermaphroditism or unwanted male traits. Males that flower too quickly or too tall are also not the best for breeding since they put too much energy into fiber production which is not the trait one is looking for in a medicinal plant. Males that have large hollow main stems are sought out rather than males that are more pith-filled stems - the main reason are that large hollow stemmed males are better THC producers than other plants. Males that produce tight floral clusters rather than airy sparse floral clusters are usually better to breed with. Finally if you rub your fingers against the stem of a developing male and are able to get strong odors or aromas (terpines) you will be advised to use these males as trichrome production and flavor are directly related to plants that produce odors early on. There are several other traits to look for in a male but these are rather advanced and need microscope help which is not really relevant for the hobby grower/breeder.
 

pomacco

Member
Zomboweed grazie per il tuo intervento (anche se "de relato").
io ho sempre scelto il maschio piu' basso a parita' di altre caratteristiche ma l'ho sempre fatto con l'unico intento di far passasse il gene della bassa statura alla generazione successiva.
coltivando outdoor una pianta piccola meglio si adatta ad essere nascosta a occhi indiscreti.
non avevo mai preso in considerazione il fatto che una pianta piu' alta "spreca" energia producendo piu' fibra ma a rifletterci la cosa ha la sua logica.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Males that flower too quickly or too tall are also not the best for breeding since they put too much energy into fiber production which is not the trait one is looking for in a medicinal plant.

So che non è stato l'ultimo arrivato a scriverlo ma ho delle serie perplessità a riguardo. Credo che questa affermazione sia fuorviante.

Le cellule che compongono la pianta, alcune in particolare come quelle del fusto, hanno una capacità che noi conosciamo molto bene.
Questa capacità si chiama ''distensione''.
Se la cellula la paragoniamo alla Terra, quando questa si distende, è come se qualcuno prendesse la Terra dai poli e cercasse di allontanarli l'uno dall'altro.

Sorvolando sulle cause della distensione cellulare, che effetto fa alla pianta? L'effetto avuto è quello che conosciamo tutti noi come ''stretch'' o ''stretching'' o ''allungamento'' o tecnicamente parlando ''filatura''.

Questa filatura non avviene solo nel primo periodo di fioritura ma durante tutto l'arco della vita della pianta, ovviamente da quando i fiori sono già formati, la filatura diminuisce, anche se in determinate condizioni (es: alte temp ambientali) possono filare anche i fiori imho.
Questa filatura è molto importante a livello evoluzionistico per la pianta. Basta pensare alla capacità di un germoglio di allungarsi ad oltranza per arrivare a prendere la luce. Questo non va visto come qualcosa di negativo, perchè in realtà è un meccanismo assolutamente vincente.

Detto ciò, ora passiamo sul livello energetico.

La filatura porta la pianta ad allungarsi ma non ad avere più cellule. Per cui non vi è una produzione di fibre o qualsivoglia tessuti, ma solo una modifica strutturale dei tessuti già presenti. Non vi è un reale consumo di energia, o almeno non un consumo importante.

Altro meccanismo che la pianta sfrutta per crescere è la duplicazione cellulare. Cellula dopo cellula, la pianta cresce anche in altezza, producendo fibre e tutto il resto.

Per produrre nuove cellule vi è bisogno di energia, la quale arriva da tutti i processi metabolici della pianta.

Per cui, la mia selezione la farò sull'esemplare che a parità di condizioni avrà prodotto più fibre. Questo solitamente si fa essiccando la materia vegetale e pesandola.

Perchè questa selezione? Perchè se ha prodotto più materia a parità di condizione vuol necessariamente dire che ha un metabolismo più efficiente nella crescita, che è una delle cose che si ricerca nel breeding.

Selezionare in base all'altezza senza tener conto della filatura non è il massimo, ma so anche che chi ha il pollice verde, conosce queste cose anche senza la teoria. I sensi del bravo coltivatore sono un qualcosa che trascende la teoria ;)
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
Selezionare in base all'altezza senza tener conto della filatura non è il massimo, ma so anche che chi ha il pollice verde, conosce queste cose anche senza la teoria. I sensi del bravo coltivatore sono un qualcosa che trascende la teoria ;)

Non faccio breeding ma l'osservazione sui sensi la quoto in pieno.
:yes:
 

zomboweed

UnDead Member
Veteran
assolutamente d'accordo con te , Noreason ... non sempre i professori ci azzeccano.

Ho fatto un copiaincolla senza aver letto attentamente, mea culpa.
Effettivamente anch'io non sceglierei il maschio più alto ma quello con la miglior struttura .
E di solito usavo quello che più assomigliava ad una femmina.
 

sgapetti

Active member
Veteran
a parita' di caratteristiche (lenti a mettere prefiori, internodi corti, gruppo fiori compatti e abbondanti, ma sopratutto molto vigorosi in crescita e apparato radicale soprasviluppato) tra piu' maschi quale scegli? dai importanza anche all'altezza della pianta? e se si quale preferisci, piu' alta o piu' bassa?

Quello che ha piu' caratteristiche interessanti combinate .Quello piu' rappresentativo della genetica usata e/o un fenotipo piu' interessante della genetica usata. Il tutto e relativo a quello che si vuole ottenere dal cross o a che scopo. Anche se non parliamo di breeding vero e proprio, bisogna lo stesso capire cosa si vuole fare per avere risultati piu' soddisfacenti. Io posso solo condividere cosa sto cercando di fare . Non sto cercando di creare una genetica stabile da semi , sto facendo cross di genetiche interessanti per trovare mamme da tenere , sto documentando e sto osservando per capirci qualcosa. Ogni tratto dominante in una pianta e' il risultato di 2 geni , uno dominante e uno recessivo. Quando si fa' un cross , la nuova genetica avra' du nuovi geni ( scelti tra i 4 precedenti, uno dal padre e uno dalla madre, ricombinate a caso fra' i 4 geni di partenza, ma sempre uno dalla madre e uno dal padre ) per ogni caratteristica/trait , dei quali uno sara' dominante e uno recessivo, questo avviene con tutte le caratteristiche/trait, e facile capire che casino ne esce fuori a livello genetico.

Questa ricombinazione dei geni non e' tanto severa nel primo cross
che si fa' da due piante geneticamente diverse. la diversita' del patrimonio genetico si comincia a osservare da F2 in poi. Nel primo cross e' piu' facile trovare piante che si assomigliano di piu' , ma lo stesso un po' diverse. Negli F3 e' piu' facile trovare piante che non si rassomigliano fra' loro e molto diverse, assomiglieranno di piu', avranno piu' caratteristiche che assomigliano ai genitori del cross inziale.

Quello che distingue un breeder e' l'abilita' di riuscire a fissare le caratteristiche/trait ricercate in una sola genetica , il prodotto finale partendo da gli F2 fino a gli F5/6 nel seme che noi compriamo per poter crescere la stessa pianta con le stesse caratteristiche/trait. Se si parte da genetiche molto stabili come per esempio ibl ( in bred line ) cioe' genetiche incrociate con se stesse fino a isolare la maggiorparte delle caratteristiche/trait ricercate/interessanti, e piu' stabile sara' il cross nel passare questi trait alla prossima generazione, se non sbaglio diventano true breeding , passano i geni dominati piu' facilmente e si ottengono meno combinazioni genetiche.

non me ne vogliano, ma copioincollo da un altro forum.

E' shantibaba a parlare ... (in inglese, naturalmente)

Benvenuto Zombo , grazie per il contributo, molto apprezzato

Peace S
 

Latest posts

Latest posts

Top