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[Sondaggio]Quante ore di luce al giorno??

[Sondaggio]Quante ore di luce al giorno??

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Scusa non voglio essere critico, solo penso di non aver capito:
dici che partendo da seme conviene tenere sempre un fotoperiodo di 12/12 in modo che entri in fioritura quando "si sente pronta"?
In questo modo si potrebbe lo stesso in qualche modo far crescere di più o di meno la pianta? Nel senso di allungare la fase vegetativa.
 
H

HydroLady

12/12

La pianta ha bisogno di buio. Il ciclo di 24 ore ne rallenta lo sviluppo, anche perchè la pianta non ha bisogno solo di una differenza di luce, ma anche di temperatura.

Ciao Gramsci...bentornato :D
da nessuna parte ho letto che 24 ore di luce rallentano lo sviluppo ...e ho invece letto che la temperatura "ideale" per i vari processi varia da pianta a pianta (come mi sembra pure logico). Ti chiedo, dunque, due cose: perchè sostieni che abbia bisogno di buio?...e...se io la lasciassi a 24 ore di luce variando la temperatura gradualmente ogni 12 ore, otterrei o stesso effetto o no?
Grazie...ho il brutto vizio di cercare di capire :D

Come si fa a definire,quando una pianta,o per quanto tempo, rimanga nella fase di non bisogno di luce?
Blue...non ti capisco...sono fasi che si svolgono in contemporanea in presenza di luce...non capisco, ho fumato troppo :D
 

gramsci.antonio

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Scusa non voglio essere critico, solo penso di non aver capito:
dici che partendo da seme conviene tenere sempre un fotoperiodo di 12/12 in modo che entri in fioritura quando "si sente pronta"?
In questo modo si potrebbe lo stesso in qualche modo far crescere di più o di meno la pianta? Nel senso di allungare la fase vegetativa.

No. La pianta inizierebbe a fiorire quando si sente pronta. Comunque tra le 2-3 settimane di maturazione. Tra quello e lo stretch di fioritura ottieni una vegetativa piu che sufficiente.

Ovviamete le piante puramente indica sono un po sconsigliate per questo metodo, ma non vedo il motivo per cui un coltivatore personale dovrebbe coltivare un'indica pura.

Comunque quella del 12/12 è una tecnica che io apprezzo, ma ciò non toglie che il classico 18/6 sia da meno. Personalmente penso che i vantaggi del 12/12 di gran lunga superino gli svantaggi, e che sia il metodo da usare. Ma su questo tema il dibattito è acceso:

https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=51760&highlight=12/12

Ciao Gramsci...bentornato :D
da nessuna parte ho letto che 24 ore di luce rallentano lo sviluppo ...

su overgrow c'erano dei thread in cui mettevano delle piante fianco a fianco e si vedeva che quelle lasciate con almeno 4 ore di buio crescevano significativamente di piu.

comunque se hai accesso a una libreria scientifica dai un occhio a questo:

Schaffner, J. H. 1931. The fluctuation curve of sex reversal in staminate hemp plants induced by photoperiodicity. American Journal of Botany 18(6): 424-430.

e ho invece letto che la temperatura "ideale" per i vari processi varia da pianta a pianta (come mi sembra pure logico).

verissimo. Ciò nonostanta alla cannabis piace lo sbalzo termico.

Ti chiedo, dunque, due cose: perchè sostieni che abbia bisogno di buio?

essendo una pianta fototropica le sue reazioni ormonali sono determinate dalle ore di luce e buio. Togli una delle due e la piantà soffrirà. Alla pianta serve luce E buio.


Grazie...ho il brutto vizio di cercare di capire :D

Fai benissimo ;)
 
H

HydroLady

essendo una pianta fototropica le sue reazioni ormonali sono determinate dalle ore di luce e buio. Togli una delle due e la piantà soffrirà. Alla pianta serve luce E buio.

uhm...continuo a non capire (anche se inizio ad avvicinarmi ;) ): tu dici che una pianta DEVE avere un'alternanza luce/buio...se davvero DOVESSE averla, a 24/0 non crescerebbe, o mostrerebbe gravi danni...invece non è così, a 24/0 le piante crescono (magari in percentuale meno che a 18/6) e non manifestano problemi invalidanti. Qualsiasi genetica cresce a 24/0...e concordiamo sul fatto che nessuna fiorisce ;)
Quello che ho trovato, invece, è questo http://www.agrolinker.com/italiano/...ologia-vegetale-ritmocircadiano-auxina11.html che fondamentalmente parla dei ritmi biologici della pianta legati all'alternanza giorno/notte. Insomma la mia ipotesi è che, in vegetativa, la pianta cresca bene anche con un ciclo 24/0, ma che sia più "naturale" e che la pianta sia più in salute, alternando almeno 6 ore di buio...Sbaglio di molto? :D
 

gramsci.antonio

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uhm...continuo a non capire (anche se inizio ad avvicinarmi ;) ): tu dici che una pianta DEVE avere un'alternanza luce/buio...se davvero DOVESSE averla, a 24/0 non crescerebbe, o mostrerebbe gravi danni...invece non è così, a 24/0 le piante crescono (magari in percentuale meno che a 18/6) e non manifestano problemi invalidanti. Qualsiasi genetica cresce a 24/0...e concordiamo sul fatto che nessuna fiorisce ;)
Quello che ho trovato, invece, è questo http://www.agrolinker.com/italiano/...ologia-vegetale-ritmocircadiano-auxina11.html che fondamentalmente parla dei ritmi biologici della pianta legati all'alternanza giorno/notte. Insomma la mia ipotesi è che, in vegetativa, la pianta cresca bene anche con un ciclo 24/0, ma che sia più "naturale" e che la pianta sia più in salute, alternando almeno 6 ore di buio...Sbaglio di molto? :D


Fai un piccolo errore alla base della concezione del meccanismo biologico di crescita.

Molti pensano che la pianta assorbe energia con la fotosintesi -> l'energia viene convertita in riserve -> le riserve fanno crescere la pianta.

In realtà abbiamo due processi diversi:

la pianta assorbe energia con la fotosintesi -> l'energia viene convertita in riserve

La pianta produce ormoni -> gli ormoni attivano dei meccanismi biologici che convertono le riserve in materiale biologico -> la pianta cresce.

Questi ormoni sono molto delicati e hanno delle proprietà chimico-fisiche molto particolari.

La prima proprietà è che questi ormoni sono molto leggeri, e quindi tendono ad accumularsi nella parte alta della pianta. Prova ne è il fatto che abbassando la cima apicale, che è anche quella piu ricca di ormoni, la crescita nel resto della pianta esplode.

Questo perchè gli ormoni tendono sempre ad andare nel punto piu alto della pianta che non è piu la cima apicale. Il resto della pianta non riceve piu luce o piu nutrienti di prima, è il semplice cambiamento del profilo ormonale che ottimizza l'uso delle risorse.

Questi ormoni sono fragilissimi, nel senso che sono molto sensibili alla luce. Tenendo la pianta sotto 24/0 rendi difficile la rigenerazione di questi ormoni, e quindi di fatto rallenti lo sviluppo della pianta.
Nelle ore notturne la concetrazione di questi ormoni cresce, cosichè quando la luce si riaccende le zone periferiche della pianta sono di nuovo piene di questi ormoni e la pianta può crescere a pieno ritmo.

Per fare un paragone con l'uomo, è come avere una persona che corre 24 ore, e una che ne corre 18.

Tutte e due ovviamente corrono lentamente, ma dopo pochi giorni quella persone che corre 24 ore sarà esausta e si fara facilmente superare da quell'altra che ne corre solo 18, perchè la seconda pur correndo molto meno ha il vantaggio di partire tutte le mattine fresca.
 

Marzian

Member
Fai un piccolo errore alla base della concezione del meccanismo biologico di crescita.

Molti pensano che la pianta assorbe energia con la fotosintesi -> l'energia viene convertita in riserve -> le riserve fanno crescere la pianta.

In realtà abbiamo due processi diversi:

la pianta assorbe energia con la fotosintesi -> l'energia viene convertita in riserve

La pianta produce ormoni -> gli ormoni attivano dei meccanismi biologici che convertono le riserve in materiale biologico -> la pianta cresce.

Questi ormoni sono molto delicati e hanno delle proprietà chimico-fisiche molto particolari.

La prima proprietà è che questi ormoni sono molto leggeri, e quindi tendono ad accumularsi nella parte alta della pianta. Prova ne è il fatto che abbassando la cima apicale, che è anche quella piu ricca di ormoni, la crescita nel resto della pianta esplode.

Questo perchè gli ormoni tendono sempre ad andare nel punto piu alto della pianta che non è piu la cima apicale. Il resto della pianta non riceve piu luce o piu nutrienti di prima, è il semplice cambiamento del profilo ormonale che ottimizza l'uso delle risorse.

Questi ormoni sono fragilissimi, nel senso che sono molto sensibili alla luce. Tenendo la pianta sotto 24/0 rendi difficile la rigenerazione di questi ormoni, e quindi di fatto rallenti lo sviluppo della pianta.
Nelle ore notturne la concetrazione di questi ormoni cresce, cosichè quando la luce si riaccende le zone periferiche della pianta sono di nuovo piene di questi ormoni e la pianta può crescere a pieno ritmo.

Per fare un paragone con l'uomo, è come avere una persona che corre 24 ore, e una che ne corre 18.

Tutte e due ovviamente corrono lentamente, ma dopo pochi giorni quella persone che corre 24 ore sarà esausta e si fara facilmente superare da quell'altra che ne corre solo 18, perchè la seconda pur correndo molto meno ha il vantaggio di partire tutte le mattine fresca
.

NON esistono paragoni tra vita animale e vita vegetale; una pianta cresciuta con 24 h di luce, streccia meno ed è piu utile ai nostri scopi. Antò.. rimane sempre il fatto che di tutta sta conoscenza non ci mostri mai i frutti..
 
H

HydroLady

In realtà abbiamo due processi diversi:

la pianta assorbe energia con la fotosintesi -> l'energia viene convertita in riserve

La pianta produce ormoni -> gli ormoni attivano dei meccanismi biologici che convertono le riserve in materiale biologico -> la pianta cresce.

Chiarissimo, grazie, e in parte lo sapevo...avevo letto questo http://www.unifi.it/off_form/allegati/uploaded_files/2009/200001/B000021/capitolo9.pdf che trovo interessante anche se non specifico sulla cannabis. Tra l'altro anche l'articolo che citavo prima parla proprio dell'importanza dei ritmi cicardiani e delle auxine
Per portare avanti il loro studio Covington and Harmer hanno creato piante che emettono segnali luminosi quando è attivo l'effetto ormonale dell'auxina. Seguendo questo criterio essi hanno scoperto un ritmo naturale delle attività della pianta, che ha un picco nella tarda nottata, quando l'acqua è maggiormente disponibile e le piante si stanno preparando alla luce del giorno.

...comunque io ho sempre pensato che in vege il ciclo migliore sia 18/6 :D

:wave:
 

nfl91

Member
ho una domanda... si evince anche dal sondaggio che i numeri pari soo preferiti...(18/6, 20/4, 22/2, 24/0)... ma sono preferiti da noi o dalle piante?
 

FaMe.it

Active member
Secondo mè , dipende esclusivamene dalla genetica della pianta , da che parte dell'emisfero proviene praticamente ,quindi abbiamo un fotoperiodo ottimale diverso per ogni strain.Nn a caso le af apprezzano le 24 ore consecutive visto che sono ibridi di ruderalis quindi piante che di provenienza stanno a nord del tropico del cancro(canada/nord della russia ecc ecc) per essere più preciso cito una enciclopedia :"La fascia del globo compresa fra il circolo polare artico e il tropico del cancro si chiama zona temperata boreale; quella compresa fra il tropico del capricorno e il circolo polare antartico, zona temperata australe. A queste medie latitudini il Sole è piuttosto alto sull'orizzonte. Il giorno e la notte hanno quasi sempre durata disuguale; ma si susseguono regolarmente.
Per esempio, nella zona temperata boreale, in prossimità del solstizio estivo, quando il Sole è più alto, il giorno è sensibilmente più lungo della notte. Viceversa, in prossimità del solstizio invernale, quando il Sole è più basso, è la notte a essere sensibilmente più lunga del giorno. Solo presso gli equinozi primaverile e autunnale, allorché il Sole attraversa l'equatore celeste, giorno e notte hanno uguale durata" Ergo che in quelle zone durante il sostizio estivo avremmo anche più di 20 ore di luce.Sbaglio qualcosa?:/
 

gramsci.antonio

Active member
Veteran
Chiarissimo, grazie, e in parte lo sapevo...avevo letto questo http://www.unifi.it/off_form/allegati/uploaded_files/2009/200001/B000021/capitolo9.pdf che trovo interessante anche se non specifico sulla cannabis. Tra l'altro anche l'articolo che citavo prima parla proprio dell'importanza dei ritmi cicardiani e delle auxine

si esatto.

Un altro articolo interessante che riprende alcuni concetti che ho espresso (ovviamente trattato in modo piu rigoroso e professionale)

http://4e.plantphys.net/article.php?ch=19&id=186

As the fluence is increased beyond this point, phosphorylation increases on the shaded side due to the penetration of light, reducing the gradient. When phosphorylation of NPH1 is equal on both sides of the tip, no bending occurs (the neutral zone).

However, with continued exposure to light of sufficient fluence, phosphorylation increases at the base on the irradiated side. Phosphorylation at the base is dependent on both fluence and time, unlike phosphorylation at the tip which is strictly dependent on fluence. Thus, phosphorylation at the base appears to involve some type of time-dependent biochemical process. Since recent immunological studies have shown that the total amount of the 116 kD protein remains constant during phototropism, the time-dependent increase in phosphorylation at the base does not involve synthesis of new PHOT1 protein. Instead, a second photoreceptor (PHOT2), initially implicated in chloroplast movement in response to light (Sakai et al. 2001), appears to function as an additional photoreceptor in second positive curvature conditions (Briggs and Christie 2002).


...comunque io ho sempre pensato che in vege il ciclo migliore sia 18/6 :D

:wave:

Si certamente. In vegetativa il ciclo migliore è il 18/6. L'idea però è proprio quella di saltare la vegetativa per una serie di ragioni:

1) Risparmi elettricità, usura, abbassi la temperatura e riduci il rischio (rumori, luci, odori ....).

2) Al costo di ridurre leggermente il raccolto (ma neanche di tanto) riduce il tempo necessario da seme a prodotto finale.

3) Permette di avere genetiche diverse contemporaneamente, seminate in tempi diversi (oggi metto X, tra un mese y e tra 2 mesi Z), senza doversi curare di quale fase di crescita stiano attraversando (vegetativa/fioritura).

4) Permette di avere una sola grow room.

Insomma secondo me la vegetativa ha un senso solo per i coltivatori commerciali, agli altri io la sconsiglierei.

Secondo mè , dipende esclusivamene dalla genetica della pianta , da che parte dell'emisfero proviene praticamente ,quindi abbiamo un fotoperiodo ottimale diverso per ogni strain.Nn a caso le af apprezzano le 24 ore consecutive visto che sono ibridi di ruderalis quindi piante che di provenienza stanno a nord del tropico del cancro(canada/nord della russia ecc ecc) per essere più preciso cito una enciclopedia /

E' vero, il fotoperiodo ottimale dipende da strain a strain, ma varia di poco: alcune preferiscono 11/13 altre 12.5/11.5 o vie di mezzo. 12/12 è un ottimo compromesso, 11/13 se si vogliono accelerare un poco le cose.

C'è da dire che le AF sono un tipo diverso di cannabis.

Noi coltiviamo la canabis indica indica, e la cannabis indica sativa. Sono piante molto simili, con molti alleli in comune.
La cannabis ruderalis (o AF per il marketing) è una deviazione dal ceppo originale, nata in nord asia e selezionata dall'URSS.
Purtroppo questa variante è a bassissimo contenuto di principio attivo, e purtroppo tutti i suoi incroci soffrono, chi piu chi meno, di questo problema. Per questo io personalmente le sconsiglio.

Per questo motivo secondo me non ha senso inserire le AF nel discorso che fai, perchè stiamo analizzando due derive gentiche diverse, portatrici di geni e alleli molto diversi. E' un po come confrontare pere e mele: sono tutte e due frutta, però....
 

gramsci.antonio

Active member
Veteran
e dopo le vibes positve, andiamo con quelle negative.

NON esistono paragoni tra vita animale e vita vegetale;

Non capisco che cosa vuoi dire con questa frase:

1) Vuoi forse dire che non è vero che sia l'uomo sia le piante superiori siano entrabi forme di vita cellulari, con DNA e meiosi?

2) Vuoi forse dire che non capisci la differenza tra la realtà e una metafora?

una pianta cresciuta con 24 h di luce, streccia meno ed è piu utile ai nostri scopi.

su che base dici che stretcha di meno? Ti è mai capitato di prendere due talee e di confrontarle in grow room uguali ma con cicli diversi?

No perchè qualcuno l'ha fatto e ha ottenuto risultati diversi.

https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=51760&highlight=12/12

l'esperimento è la base della conoscenza.

Antò.. rimane sempre il fatto che di tutta sta conoscenza non ci mostri mai i frutti..

I frutti di cosa? Spiegami?

Ti ricordo che coltivare mariuana non è legale in nessuno stato europeo.
Non voglio assolutamente giudicare il comportamento degli altri utenti, ma io preferisco astenermi da condotte illegali. E comunque anche se, ammesso ma non concesso, io coltivassi, di certo non verrei a farlo vedere a te, che onestamente non ti conosco.

Detto questo sottolineo che ogni critica è ben accetta, anzi fondamentale al fine di quel processo scientifico chiamato scoperta. Le cose non sono vere perchè le dice gramsci.antonio, ma perchè qualcuno si è preso la briga di verificarle attraverso un esperimento. E voi dovete sempre PRETENDERE di vedere e poter ripetere l'esperimento, senza mai accettare nulla per dato.
 
Last edited:
T

THEDOORS

In sostanza da quello che mi sembra di capire è che la notte si forma la parte lignea vera e propria in sostanza in gambo e i rami laterali!!
 
uN altro punto a tuo favore
da Faq del coltivatore
Fidati la prima volta anche io le misi a 24 ore di luce, poi mi stancai perché le tenevo in camera da letto e mi dava fastidio la luce, dopo una settimana a 16 ore di luce il fusto era cambiato notevolmente rispetto alle 4 settimane di 24 ore e le foglie erano molto più toniche. * Sezione luce ;)
 
B

buzzerbeater

quindi le AF da quanto ho capito non sballano molto...

buono i prox semi saranno regular
 

Cbdtorino

New member
Premetto...quella che segue è una mia opinione, basata su conoscenze vaghe di biologia e chimica e ulteriori recenti appprofondimenti e considerazioni.

La fotosintesi è composta da due fasi (a grandi linee): una fase luminosa (o luce-dipendente) e una fase oscura (o luce-indipendente). Nella prima la pianta, tramite la luce e la clorofilla, produce energia che userà nella seconda fase per compiere il ciclo del carbonio (da 6 molecole di CO2+ 6molecole di H2O+ tot energia= 1 molecola di C6H12O6 + 6 molecole di O2)- sto semplificando parecchio-. Il concetto è che la seconda fase, è luce INDIPENDENTE, quindi avviene sia in presenza di luce...sia al buio.
Indi per cui, secondo me, una pianta cresciuta a 24/0 semplicemente cresce di più.

:D
ciao Aliciotta sono M****a di T****o, malata di gliosi su base dieminilizzata, e sono alla mia prima esperienza, ce modo di parlare in privato via mail così da potermi aiutare ?
Grazie di cuore :)
NB... sono nuova in questo Forum, non so ancora usarlo bene :(
 
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Brasilian

Psychedelic Marijuana passionate
Moderator
Veteran
ciao Aliciotta sono M****a di T****o, malata di gliosi su base dieminilizzata, e sono alla mia prima esperienza, ce modo di parlare in privato via mail così da potermi aiutare ?
Grazie di cuore :)
NB... sono nuova in questo Forum, non so ancora usarlo bene :(

Salve m****a Benvenuta sul foro italico! :wave:

L'utente Aliciotta non frequenta più assiduamente questo forum!
Ed è difficile che possa risponderle!
Peraltro la discussione risale ad un lontano 2010!
Se posso aiutarla in qualche modo può chiedere qui direttamente a me!
Sarò lieto di poterle dare qualunque tipo di suggerimento le occorrà!

Buona permanenza! :tiphat:
 

Zinzi

Active member
Dovrebbe esser differente poi visto che se trattasi d regolari si ha un determinato fotoperiodo,mentre d automatiche solitamente apparte qualcuno che vuol risparmiare si dá un determinato fotoperiodo alla pianta e lo si porta fino in fondo a fioritura...ho sentito in varie guide sul web che in molti casi dare 24h totali d luce alla pianta porta molti piú stress che nn vantaggi e cmq un minimo d ore d riposo notturno ho sentito che sarebbero consigliabili xsvolger al meglio i processi d metabolizzazione...scritto mi sembra anche sul canapaio...che conservo fedelmente pronto ad usarlo e utilizzarlo nel comodino nel stanza da coltivo...forse tt stá a trovare un equilibrio dando magari inizialmente 24h xdare una buona struttura,ma col passare del tempo diminuendo d almeno 4 le ore... Il classico 20/4 che molti fanno con automatiche...comunque vedo che tanto fortunatamente c son giá esperti che stanno sostenendo pienamente le loro ragioni xtanto v ringrazio del sondaggio e vi seguo interessatissimo....
 

erpompa

Member
ciao a tutti, io sto coltivando due piantine in un box 60x60x140 con luce mh/hps 150 watt.
inizialmente ho impostato il timer con 18 ore di luce e 6 di buio, poi però mi sono accorto che la temperatura di "notte" scendeva fino a 15 gradi e l'umidità saliva all'80%. così ho deciso di puntare tutto su un ciclo a luce continua. in questo momento sto dando 24 ore di luce e riesco ad avere 24 gradi e il 60% di umidità. da quello che ho letto mi sembra di aver capito che in questo modo le mie piante cresceranno di più ma matureranno più lentamente. se invece più avanti darò qualche ora di buio le piante matureranno più in fretta. vi chiedo: se decidessi di optare per un ciclo 20/4 durante quelle ore di buio in cui l'umidità sale così tanto c'è il rischio di formazione di muffe oppure che le piante consumino tutta la co2 della mia piccola serra?
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=316742&page=3
 

Giampi

Member
Quindi sparo una deduzione: le sative pure stanno bene anche a 12 ore di luce perché "da loro" é così.
Gli ibridi o gli indica puri invece dipendera' da tanti fattori, dalla predominanza, dalla latitudine dei discendenti e dalla predisposizione genetica ad affrontare più o meno luce o più e meno luce :)
 
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