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Problema foglie

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
posso azzardare i motivi per cui non posso farle tornare in vegetativa, anche se non son sicuro della giustezza della mia risposta..il perchè è il fatto che le af hanno una sorta di orologio biologico le cui lancette non possono retrocedere perchè sono indipendenti dal fattore luce vero? -giusto per tornare in tema verifica di biologia :D-

Io non è che abbia studiato o che abbia prove fatte sul campo,ma la logica è quella.Se fai rivegetare una AF molto probabilmente non ottieni nulla e la pianta muore lo stesso proprio perchè insensibile al fotoperiodo.
Le AF hanno geni del ceppo ''ruderalis''
Le ruderalis sono genetiche provenienti da latitudini estreme,che ''sanno che hanno poco tempo a disposizione per riprodursi e per questo se ne sbattono del fotoperiodo''


proprio una brutta storia.. la prossima volta allora opterò per piante non af che, a furia di tapping, terrò basse basse, sperando che rendano comunque in maniera decente. Mi interessava in particolar modo il cd Monster Cropping -spero di averlo scritto correttamente-, spero di trovare una varietà che per le mie esigenze si prest bene a questo tipo di trattamento.

Tutte le piante si prestano più o meno bene al cropping,è una questione di tempistiche...
logicamente quando fai un crop provochi alla pianta uno stress,lo stesso vale per il topping ed il fimming e la pianta impiegherà del tempo per riprendersi...questo tempo può variare da genetica a genetica...e più cropping fai e più tempo perdi.
è una questione di compromessi e di quello che vuoi ottenere,dal tuo setup di coltivazione etc...
inizia a fare le prove su una pianta e mano mano ti renderai conto di come la pianta reagisce.Il monster cropping non l'ho mai sentito,non so cosa sia in particolare.


Continuando la discussione nei termini del ph etc: non vorrei sembrare scostante o superbo nelle mie risposte, con tutta la sincerità di cui sono capace vi dico che non è quella la mia intenzione: desidero sul serio imparare qualcosa e sò bene quanto l' esperienza di un esperto sia importante.
Quello che voglio capire è quanto, nella realtà di fatto, cure aggiuntive come quelle influiscono sul raccolto, tutto qui... cioè, nel concreto, cosa e quanto cambia farlo o non farlo?
Capiscimi che, adesso come adesso, non sono molto motivato a farlo perchè come mia impressione leggendo in giro, sembra che non sia tanto importante: la mia impressione è che sia come mettere la spruzzata di cacao in polvere nel cappuccino, un gradevole di più che però non è così necessario se avevi solo voglia di un cappuccino.. ma se tu mi dicessi che tenendo il ph controllato etc un erba che normalmente sarebbe 'decente' ti diventa 'fantastica'.. allora cambierei idea a riguardo..

Nella realtà dei fatti,o almeno in teoria, il pH è legato all'assorbimento di nutrienti.
Teoricamente avere un pH del substrato intorno al 6,5 permette alla pianta di assorbire la quantità massima di nutrienti.
In pratica,la maggior parte delle volte la pianta si abitua al pH del substrato che trova anche se è 8 e i nutrienti li assorbe lo stesso.
Certo è che se hai cura di tenere il pH ad un certo livello avrai guadagni sia in qualità che in quantità.....quanto?non lo so.
Avere un pH sballato causa più facilmente un blocco nell'assorbimento di qualche nutriente e potresti andare incontro a carenze di vario genere e poi ti tocca risolvere...

Il concetto che voleva trasparire dalle mie parole è che ogni piccolo fattore,ogni piccola attenzione ha un qualche effetto sulla pianta.Dovresti prenderla in quest'ottica.
Il tuo discorso costo\beneficio può essere anche giusto ma devi renderti conto che hai a che fare con esseri viventi,non con dei numeri...
 

Slithermoon

Member
bè il monster cropping l' ho trovato cercando sul forum, a questo indirizzo http://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=115377 Anche io devo raccapezzarmici un poco, anche perchè è un metodo per cloni che consiste in sintesi in una continua cimatura.. se il mio inglese non è così fallace da non avermi fatto capire fischi per fiaschi. Cercherò di applicarla e riferirò i risultati. Poi noto con interesse che hai usato il termine 'molto probabilmente' riferito alla ricrescita vegetativa del doppio raccolto: quindi posso desumere che non ci sia nulla di certo a riguardo e che, con le dovute cure e attenzioni, io riesca a salvare la pianta; per quanto improbabile, credo che allora farò un tentativo, visto che non ho nulla da perdere e terrò aggiornato il forum sugli sviluppi :D In riferimento alla questione ph etc: capisco benissimo che sono di fronte ad un essere vivente e non a un muro, sono particolarmente sensibile alle piante e prettamente le tratto quasi come esseri umani, se non meglio in certi casi. Ed è per questo che sono molto titubante riguardo certe cose: alla fine se un essere vivente viene viziato troppo diventa debole e smilzo.. cioè se continui a dare da mangiare omogeneizzati a una persona, poi quella non è in grado di masticare cibi solidi: per questo mi chiedo in realtà quanto sia utile viziare la pianta e farla deviare dal suo ciclo naturale... da quello che leggo in giro pare che le varietà comunque si differenziano a seconda del clima che trovano, quindi è logico supporre che se le forzo in un senso non è detto che sia la scelta migliore no? Cioè il fatto che assorba più elementi nutritivi è comunque una cosa positiva sempre e comunque? O è come dare steroidi per dinosauri a un toro? Capisci che purtroppo sono in confusione totale.. Senza contare che non ho mai letto in giro le correlazioni che intercorrono tra tipi di terreni -acidi, basici- con il ph.. cioè, se memoria non mi inganna, a un aumento della basicità dovrebbe corrispondere una diminuzione del ph del terreno no? Insomma, mi pare che se iniziassi a tenere monitorato il ph dovrei iniziare a fare millemila piccole cose e non è detto che comunque il risultato che ottengo è per forza il migliore.. o sbaglio? sono troppo preso bene dal fatto che magari e dico magari riesco a farla tornare in accrescimento vegetativo :D Tra l'altro.. c'è un modo per sapere con sicurezza quanto sia arieggiato il terreno?
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
bè il monster cropping l' ho trovato cercando sul forum, a questo indirizzo http://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=115377 Anche io devo raccapezzarmici un poco, anche perchè è un metodo per cloni che consiste in sintesi in una continua cimatura.. se il mio inglese non è così fallace da non avermi fatto capire fischi per fiaschi. Cercherò di applicarla e riferirò i risultati. Poi noto con interesse che hai usato il termine 'molto probabilmente' riferito alla ricrescita vegetativa del doppio raccolto: quindi posso desumere che non ci sia nulla di certo a riguardo e che, con le dovute cure e attenzioni, io riesca a salvare la pianta; per quanto improbabile, credo che allora farò un tentativo, visto che non ho nulla da perdere e terrò aggiornato il forum sugli sviluppi :D In riferimento alla questione ph etc: capisco benissimo che sono di fronte ad un essere vivente e non a un muro, sono particolarmente sensibile alle piante e prettamente le tratto quasi come esseri umani, se non meglio in certi casi. Ed è per questo che sono molto titubante riguardo certe cose: alla fine se un essere vivente viene viziato troppo diventa debole e smilzo.. cioè se continui a dare da mangiare omogeneizzati a una persona, poi quella non è in grado di masticare cibi solidi: per questo mi chiedo in realtà quanto sia utile viziare la pianta e farla deviare dal suo ciclo naturale... da quello che leggo in giro pare che le varietà comunque si differenziano a seconda del clima che trovano, quindi è logico supporre che se le forzo in un senso non è detto che sia la scelta migliore no? Cioè il fatto che assorba più elementi nutritivi è comunque una cosa positiva sempre e comunque? O è come dare steroidi per dinosauri a un toro? Capisci che purtroppo sono in confusione totale.. Senza contare che non ho mai letto in giro le correlazioni che intercorrono tra tipi di terreni -acidi, basici- con il ph.. cioè, se memoria non mi inganna, a un aumento della basicità dovrebbe corrispondere una diminuzione del ph del terreno no? Insomma, mi pare che se iniziassi a tenere monitorato il ph dovrei iniziare a fare millemila piccole cose e non è detto che comunque il risultato che ottengo è per forza il migliore.. o sbaglio? sono troppo preso bene dal fatto che magari e dico magari riesco a farla tornare in accrescimento vegetativo :D Tra l'altro.. c'è un modo per sapere con sicurezza quanto sia arieggiato il terreno?

Hai un pò troppa confusione in testa secondo me...
scrivo ''molto probabilmente'' perchè non ho mai provato ma al 99% dei casi una AF morirà inevitabilmente...nessun secondo raccolto.
e le parole ''MAI'' e ''SEMPRE'' cerco di usarle il meno possibile,diciamo che non fanno parte del mio vocabolario...sono una persona dubbiosa su tutto...ma...a tutto c'è un limite.Vuoi sbatterti per rivegetare un AF e fare cropping e non vuoi sbatterti per correggere il pH?
guarda che ci si mette 30 secondi a farlo...

Riguardo il pH non è questione di doparle...i nutrienti presenti nel terreno restano gli stessi a quasiasi pH.è la pianta che ne assume più o meno a seconda del pH del terreno.e comunque un terreno acido ha un pH basso,minore di 7.
Un pH alcalino o basico corrisponde ad un pH maggiore di 7.
e per farti capire la variazione esponenziale calcola che per ogni punto sulla scala del pH il livello di acidità o di basicità incrementa o diminuisce di dieci volte.
pH 7 = 10 volte più acido di pH 8

pH 6 = 100 volte più acido di pH 8

etc...etc...

è come se noi avessimo tante cose su una tavola davanti a noi...ma tutte congelate.Cosa fai?cerchi di mangiarle...ma non ci riuscirai bene come se fossero a temperatura ambiente.
In questo caso la temepratura equivale al pH per le piante.

In linea di massima il tuo discorso sull'indebolimento potrebbe essere valido,ma non è questo il caso!
Se prendi una landrace,ovvero prendi dei semi da una pianta locale,e le future piante le fai crescere indoor,generazione dopo generazione,viziandole,ovvero avendo cura della temperatura,dell'umidità e del ph etc...la genetica nelle generazioni future si comincerà ad adattare al nuovo ambiente...e se dopo 10 generazioni provi a ripiantarla outdoor di sicurò non avrai la stessa pianta iniziale,resistente alle intemperie,magari al freddo oppure alla poca acqua etc...
Ma questo avviene GENERAZIONE DOPO GENERAZIONE.è un processo lento,che i breeder conoscono bene.
Se tu hai una pianta con il semplice scopo di farla vegetare e fiorire per poi morire nell'arco di 3 mesi o poco più il discorso lascia il tempo che trova.


Per questo se coltivi indoor prendi una genetica adattata all'indoor e viceversa.Perchè di base stai sicuro che le condizioni di crescita ottimale puoi ricrearle a casa tua!oppure outdoor,prendi una genetica che più si avvicina alle tue esigenze.Se coltivi in un clima umido preferirai una genetica particolarmente resistente alla muffa,se coltivi in un clima arido sceglierai una genetica che resiste un pò di più al secco etc...

Spero che le idee ti siano un pò più chiare...:wave:
 

Slithermoon

Member
si parecchia confusione.. stando a quello che dici allora dovrei buttarmi su un altro tipo di pianta la prossima volta, anche se non sò dove trovare tutte le caratteristiche della pianta associate al nome..vabbè a tempo debito prenderò le dovute informazioni, ben sperando di trovare la mia anima gemella vestita di verde e con un buon odore :) Comunque sei stato molto chiaro, e per questo te ne ringrazio.. ora ho capito in sintesi il mio errore: voglio trattare come una pianta che mi durerà anni una pianta che morirà finita la fioritura.. peccato, ma almeno adesso sò che dalle af non si possono ricavare madri, che in realtà era la mia priorità. -se quella dannata guida del canapaio l' avesse accennato non avrei mai e ripeto mai preso una af dannazione! xD- Lo sò che ti sembrerà strano, ma preferirei spendere 3 ore a fare cimature che passare 30 secondi con il misuratore e regolatore del ph..non consideratemi tecnofobo, ma la mia passione per la botanica è di stampo primordiale, di quelle che prediligono l' empatia rispetto all' utilizzo di tecniche avanzate di coltivazione.. sò che i risultati sono di gran lunga inferiori, ma dal punto di vista umano non c' è paragone :D (già poco digerisco la gorwbox rispetto all' outdoor, ma son costretto per necessità) Peccato.. vabbè quando sarà il tempo di raccolta e di scegliere un nuovo tipo di pianta saprò a chi rivolgermi Grazie ancora della cortesia e della pazienza! Se ti venisse in mente un consiglio, anche fuori temi trattati fin ora, sarei ben lieto di ascoltarlo e di ricavarne prezioso insegnamento.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
si parecchia confusione.. stando a quello che dici allora dovrei buttarmi su un altro tipo di pianta la prossima volta, anche se non sò dove trovare tutte le caratteristiche della pianta associate al nome..vabbè a tempo debito prenderò le dovute informazioni, ben sperando di trovare la mia anima gemella vestita di verde e con un buon odore :) Comunque sei stato molto chiaro, e per questo te ne ringrazio.. ora ho capito in sintesi il mio errore: voglio trattare come una pianta che mi durerà anni una pianta che morirà finita la fioritura.. peccato, ma almeno adesso sò che dalle af non si possono ricavare madri, che in realtà era la mia priorità. -se quella dannata guida del canapaio l' avesse accennato non avrei mai e ripeto mai preso una af dannazione! xD- Lo sò che ti sembrerà strano, ma preferirei spendere 3 ore a fare cimature che passare 30 secondi con il misuratore e regolatore del ph..non consideratemi tecnofobo, ma la mia passione per la botanica è di stampo primordiale, di quelle che prediligono l' empatia rispetto all' utilizzo di tecniche avanzate di coltivazione.. sò che i risultati sono di gran lunga inferiori, ma dal punto di vista umano non c' è paragone :D (già poco digerisco la gorwbox rispetto all' outdoor, ma son costretto per necessità) Peccato.. vabbè quando sarà il tempo di raccolta e di scegliere un nuovo tipo di pianta saprò a chi rivolgermi Grazie ancora della cortesia e della pazienza! Se ti venisse in mente un consiglio, anche fuori temi trattati fin ora, sarei ben lieto di ascoltarlo e di ricavarne prezioso insegnamento.


Mi fa piacere averti chiarito un pò le idee.
Comunque quando Franco ha scritto il canapaio le AF non esistevano nemmeno.Si conosceva la ruderalis...ma nessuno se l'è mai filata fino a JD.vabbè cmq sappi che nel rivegetare svariate volte una pianta ti porta poi ad avere dell'erba di minor qualità in linea di massima.

Cmq rispetto il tuo approcio con le piante,ma non lo condivido.
:respect:
 

Slithermoon

Member
l' importante è che ci sia il rispetto, poi il resto perde d' importanza ;)

Per la qualità inferiore direi che.. quando la qualità non sarà sufficentemente soddisfacente, la terrò solo come madre per talee.. a tal proposito: se la talea è quella di una pianta rinvigorita più volte è onseguenza logica che anche il raccolto della talea sia di qualità inferiore, o il fatto che la si pianti in altra terra, più ricca e vergine, può riabilitarne le caratteristiche e esaltarne la qualità?

Comunque tra un attimo faccio una scappata sia per il tester del ph sia per il fertilizzante per la fioritura :D
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
l' importante è che ci sia il rispetto, poi il resto perde d' importanza ;)

Per la qualità inferiore direi che.. quando la qualità non sarà sufficentemente soddisfacente, la terrò solo come madre per talee.. a tal proposito: se la talea è quella di una pianta rinvigorita più volte è onseguenza logica che anche il raccolto della talea sia di qualità inferiore, o il fatto che la si pianti in altra terra, più ricca e vergine, può riabilitarne le caratteristiche e esaltarne la qualità?

Comunque tra un attimo faccio una scappata sia per il tester del ph sia per il fertilizzante per la fioritura :D

Non ne sono sicuro al 100% ma teoricamente anche un clone avrà scarsa qualità se proveniente da una madre di scarsa qualità...

Per il tester...compra quello chimico,liquido.costa poco ed è facilissimo da usare.lo trovi anche in negozi di acquariologia.non farti abbindolare da quelli digitali:biggrin:

l' importante è che ci sia il rispetto, poi il resto perde d' importanza ;)

concordo!
 

Slithermoon

Member
Sono contento di aver a parlare con una persona che apprezza il valore del libero rispetto :) Dò aggiornamenti di vario genere: il tester del ph non l' ho comprato, solo perchè mi son ricordato di averlo visto che ho la piscina ^^' Finito di mangiare proverò a impararne l' utilizzo, speriamo di avere un acqua ottimale che non necessiti di modifiche... Il fertilizzante: lì son stato proprio indeciso...avevo tre opzioni di scelta: _ un npk 5-6-11 per piante grasse: scartato perchè onestamente mi sembravano dosi troppo massicce (e il rapporto prezzo/quantità non mi soddisfaceva) _ un npk 6-7-8 per piante con bulbi: scartato perchè mi sembrava un pò alto il valore di n per la fioritura.. e anche qui il rapporto prezzo/quantità era insoddisfacente _ un npk 3-4-5 per piante in fioritura con aggiunta di guano: non solo un ottimo rapporto quantità prezzo, ma stando alle vostre indicazioni -meno n possibile- quella era l' opzione più indicata. Purtroppo nella nomenclatura non ho visto tracce di magnesio, che se non ricordo male è molto utile per la fotosintesi..ma pace amen, qui devo prendere ciò che il convento passa :) Dimenticavo.. è guano di pinguino.. Attendo osservazioni e consigli :)
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Sono contento di aver a parlare con una persona che apprezza il valore del libero rispetto :) Dò aggiornamenti di vario genere: il tester del ph non l' ho comprato, solo perchè mi son ricordato di averlo visto che ho la piscina ^^' Finito di mangiare proverò a impararne l' utilizzo, speriamo di avere un acqua ottimale che non necessiti di modifiche... Il fertilizzante: lì son stato proprio indeciso...avevo tre opzioni di scelta: _ un npk 5-6-11 per piante grasse: scartato perchè onestamente mi sembravano dosi troppo massicce (e il rapporto prezzo/quantità non mi soddisfaceva) _ un npk 6-7-8 per piante con bulbi: scartato perchè mi sembrava un pò alto il valore di n per la fioritura.. e anche qui il rapporto prezzo/quantità era insoddisfacente _ un npk 3-4-5 per piante in fioritura con aggiunta di guano: non solo un ottimo rapporto quantità prezzo, ma stando alle vostre indicazioni -meno n possibile- quella era l' opzione più indicata. Purtroppo nella nomenclatura non ho visto tracce di magnesio, che se non ricordo male è molto utile per la fotosintesi..ma pace amen, qui devo prendere ciò che il convento passa :) Dimenticavo.. è guano di pinguino.. Attendo osservazioni e consigli :)


Ti rispondo velocemente che sto cucinando...
comunque...Il fertilizzante che devi comprare sempre deve essere come ti avevo scritto per piante ortofrutticole,nel senso che può essere usato su piante che poi vai a mangiare,quindi sicuro per l'essere umano.Se compri uno per fiori non è la miglior cosa.
Il guano è organico e va bene per lo scopo,ma la concentrazione di NPK è sballata.
quando scrivevo il minor valore di N devi considerare le percentuali non il numero in se.

Se hai 2 fertilizzanti,il primo

NPK = 3-4-5

e il secondo

NPK = 18-24-30

non cambiano le proporzioni di NPK ma la diluizione.Significa che è più concentrato.Non so se mi son spiegato.ora vado ciauz!
 

Slithermoon

Member
P**** di quella p****** ladra schifosa! a saperlo prima.. ecco perchè ho sempre preferito cacare personalmente su ogni singola pianta x(

credo di aver bisogno di un piccolo tutorial di lettura etichette allora.. il fert di cui dispongo sono della marca Compo: uno è specifico per piante verdi, l' altro per fioritura con aggiunta guano.. come diamine leggo i valori? Sull' etichetta di diluizione non se ne parla :/

però in questa c'è scritto che lo spettro di ph con cui funziona (tale 'trasposizione chelata' che diamine vuol dire?!) è compreso tra i 4 e i 7.
Eseguendo il test del ph il valore che ho è di 7.2.. ora spero di trovare nel forum o su google qualche informazione su come abbassarlo in maniera casereccia, senza dover dipendere dai prodotti chimici.. poi, correggimi se sbaglio, i fert aumentano l' acidità del ph, quindi abbassano il valore no?

edit: dimenticavo.. buon appetito :)
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Gli unici valori che troverai sulla confezione sono quelli di N,P e K e se ci sono anche le percentuali di altri microelementi.
Per piante verdi credo si intenda piante in vegetativa...quindi con un livello di azoto abbastanza alto.
Comunque cerca di capire se vanno bene per essere utilizzati su piante da frutto etc...leggi l'etichetta,vai sul sito della compo...

Per abbassare un pò il pH puoi usare o del succo di limone o dell'aceto.questi sono le sostanze più usate per il fai da te.
Qualsiasi acido in genere abbassa il pH,l'importante è che non sia dannoso per le piante e per noi,anche l'aspirina andrebbe bene per abbassare il pH o anche l'acido muriatico ma logicamente non vuoi usare quest'ultimi...:biggrin::biggrin::biggrin:

i fertilizzanti specifici non alterano il pH.Alcuni si.Devi provare,magari con un pò di culo,quello che hai comprato lo abbassa e ti fa rientrare nel giusto range.
 

Slithermoon

Member
niente acido muriatico? sfiiiiga :D

vabbè comunque è chiaro il concetto, anche se dovrò spendere tanto, troppo forse, tempo per stare lì a calcolare quanto aceto ci vuole per abbassare il ph di un punto.. cioè, alla fine sono a 7,2.. non mi sembra poi tanto male, considerando che se ogni volta che dò da bere devo contare le gocce d' aceto..onestamente non credo che starò lì a modificarlo, mi sembra uno sbatto inutile che potrebbe portarmi solo a conseguenze negative.. come ad esempio innaffiare con acqua a ph sballato ogni volta. (il che lo ritengo parecchio probabile con metodi 'caserecci') Anche perchè l' effetto dell' aceto credo sia solo temporaneo, e comunque non molto controllabile..

Fertilizzanti: Sulle etichette ci sono i valori, se vuoi te li elenco.. così magari hai la cortesia di istruirmi passo passo.. in caso non ne hai voglia vai tranquillo, che tanto ormai per questo ciclo credo di usare quei fertilizzanti che ho comprato e pace amen.. tanto, per come sono fatto io, ho la mano leggera con il fertilizzante, e non lo uso molto spesso con la nuova irrigazione stile 'falle diventare assetate' come da voi consigliato.... Mal che vada avrò l'erba con il retrogusto di guano di palmipede, una vera delizia da gourmét!

A tal proposito, mi è sorto un piccolo problemino: oggi, dopo 4 giorni di assenza di innaffiamento, ho dato da bere parecchio, come da voi consigliato.
Ho usato un innaffiatoio da 5lt (in genere ne usavo uno da 2, 1lt di acqua a pianta, con frequenza maggiore), e un litro buono mi è finito nel sottovaso... ho dato una controllata prima di innaffiare, e la terra per 5-6 cm era asciutta, nonostante questo l' ha rigettato quel litro. All' inizio ho pensato che è normale, nel senso che ho supposto che più sotto era già un pò bagnato.. ma poi ci ho ragionato su e mentalmente mi son fatto il calcolo rispetto al precedente tipo di irrigazione che davo.. e i conti non mi tornavano.. cioè se ogni uno-due giorni davo loro un lt di acqua e nel sottovaso non rimaneva nulla, come mai con 2,5 lt ogni 4 giorni l' acqua scola? Non vorrei che fosse il fatto che 'zappo' la terra prima e dopo aver dato da bere.. mi spiego: da quando ho adottato il vostro metodo di innafiamento, uso una piccola zappettina per la terra superficiale in modo da far traspirare più ossigeno per le radici.. Non è che questa cosa fa diminuire la quantità d' acqua assorbita? (se non fossi fatto probabilmente questa supposizione la riterrei ridicola, ma ora son in piena fase paranoia :D )
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
niente acido muriatico? sfiiiiga :D

vabbè comunque è chiaro il concetto, anche se dovrò spendere tanto, troppo forse, tempo per stare lì a calcolare quanto aceto ci vuole per abbassare il ph di un punto.. cioè, alla fine sono a 7,2.. non mi sembra poi tanto male, considerando che se ogni volta che dò da bere devo contare le gocce d' aceto..onestamente non credo che starò lì a modificarlo, mi sembra uno sbatto inutile che potrebbe portarmi solo a conseguenze negative.. come ad esempio innaffiare con acqua a ph sballato ogni volta. (il che lo ritengo parecchio probabile con metodi 'caserecci') Anche perchè l' effetto dell' aceto credo sia solo temporaneo, e comunque non molto controllabile..

Il concetto è quello.....calcola però che io abbasso sempre il pH e so che per ogni litro ci vanno 2 gocce di acido.
Ci metto 30 secondi a fare il tutto e non controllo nemmeno il pH dopo perchè so già che sarà al livello giusto.
Poi sta a te ed alla tua pigrizia scegliere cosa fare:biggrin::biggrin::biggrin:


Fertilizzanti: Sulle etichette ci sono i valori, se vuoi te li elenco.. così magari hai la cortesia di istruirmi passo passo.. in caso non ne hai voglia vai tranquillo, che tanto ormai per questo ciclo credo di usare quei fertilizzanti che ho comprato e pace amen.. tanto, per come sono fatto io, ho la mano leggera con il fertilizzante, e non lo uso molto spesso con la nuova irrigazione stile 'falle diventare assetate' come da voi consigliato.... Mal che vada avrò l'erba con il retrogusto di guano di palmipede, una vera delizia da gourmét!

I valori me li puoi anche elencare ma non è che ti serva uno scenziato per interpretarli.
Se uno ha un rapporto NPK = 1-2-3
vuol dire che in un totale di 6 parti,una è di azoto,due di fosforo e tre di potassio.
Adesso sapendo che in vege serve più N prenderai un fertilizzante che abbia IN PROPORZIONE (non come valore assoluto) più N.



A tal proposito, mi è sorto un piccolo problemino: oggi, dopo 4 giorni di assenza di innaffiamento, ho dato da bere parecchio, come da voi consigliato.
Ho usato un innaffiatoio da 5lt (in genere ne usavo uno da 2, 1lt di acqua a pianta, con frequenza maggiore), e un litro buono mi è finito nel sottovaso... ho dato una controllata prima di innaffiare, e la terra per 5-6 cm era asciutta, nonostante questo l' ha rigettato quel litro. All' inizio ho pensato che è normale, nel senso che ho supposto che più sotto era già un pò bagnato.. ma poi ci ho ragionato su e mentalmente mi son fatto il calcolo rispetto al precedente tipo di irrigazione che davo.. e i conti non mi tornavano.. cioè se ogni uno-due giorni davo loro un lt di acqua e nel sottovaso non rimaneva nulla, come mai con 2,5 lt ogni 4 giorni l' acqua scola? Non vorrei che fosse il fatto che 'zappo' la terra prima e dopo aver dato da bere.. mi spiego: da quando ho adottato il vostro metodo di innafiamento, uso una piccola zappettina per la terra superficiale in modo da far traspirare più ossigeno per le radici.. Non è che questa cosa fa diminuire la quantità d' acqua assorbita? (se non fossi fatto probabilmente questa supposizione la riterrei ridicola, ma ora son in piena fase paranoia :D )

scusa se te lo dico così amico...ma ti fai troppe seghe mentali.

Devi tenere presente due cose:

Non esiste ''il modo'' per innaffiare...l'importante è che quando lo fai bagni tutto il panetto di terra,dappertutto e bene.
Se il substrato è adeguato,ci puoi versare anche 50 litri d'acqua che alla fine ne assorbirà solo quella che può.

Seconda cosa:la cannabis non gradisce terreni paludosi...bensì apprezza molto terreni arieggiati.

A volte per farti un esempio,quando la pianta non è molto grande rispetto al vaso,innaffio oggi e poi aspetto anche una settimana prima di rifarlo se è necessario.Non esiste uno ''schema''...sono ESSERI VIVENTI e da tali vanno trattati.
 

Slithermoon

Member
beh credo che dovremmo ridefinire i concetti di seghe mentali, perchè per me ad esempio controllare il ph e regolarlo potrebbe essere annoverata nel concetto :D

Poi scusa, non capisco questa continua enfatizzazione del concetto di sono esseri viventi: lo sò benissimo. E come tali le tratto. Non sei forse tu un essere vivente? Ed erro io a dire che tu con regolarità mangi due volte al giorno, a una data ora perchè quello è il tuo metabolismo, a prescindere da quanta fame/sete provi? Bene, io ho sempre applicato questo stesso concetto alla pianta; vero è che tu la tratti come un neonato, cioè quando ha fame e piange gli dò da mangiare, io invece ho provato a condizionarne il metabolismo trattandola da individuo adulto, poichè è in fioritura e quindi come pianta per me è matura.. poi oh, posso sbagliare, alla fine quello è un metodo che uso per altri tipi di piante, quindi magari non è il massimo per la canapa. Ma ciò nonostante non vedo perchè mi contesti il fatto che non tengo presente che ho a che fare con esseri viventi, mi pare invece di tenerlo bene a mente.

Grazie poi delle delucidazioni sui fertilizzanti, sei stato veramente molto utile :)
 
W

WillyWonka75

beh credo che dovremmo ridefinire i concetti di seghe mentali, perchè per me ad esempio controllare il ph e regolarlo potrebbe essere annoverata nel concetto :D

Poi scusa, non capisco questa continua enfatizzazione del concetto di sono esseri viventi: lo sò benissimo. E come tali le tratto. Non sei forse tu un essere vivente? Ed erro io a dire che tu con regolarità mangi due volte al giorno, a una data ora perchè quello è il tuo metabolismo, a prescindere da quanta fame/sete provi? Bene, io ho sempre applicato questo stesso concetto alla pianta; vero è che tu la tratti come un neonato, cioè quando ha fame e piange gli dò da mangiare, io invece ho provato a condizionarne il metabolismo trattandola da individuo adulto, poichè è in fioritura e quindi come pianta per me è matura.. poi oh, posso sbagliare, alla fine quello è un metodo che uso per altri tipi di piante, quindi magari non è il massimo per la canapa. Ma ciò nonostante non vedo perchè mi contesti il fatto che non tengo presente che ho a che fare con esseri viventi, mi pare invece di tenerlo bene a mente.

Grazie poi delle delucidazioni sui fertilizzanti, sei stato veramente molto utile :)

Una pianta è si un essere vivente, ma ti ricordo che non ha un cervello e nemmeno funzioni complesse, quindi il paragone con l'essere umano è un pochino forzato...

Semplicemente, il famoso 'pollice verde' sta nel capire i propri vegetali, la differenza tra un rampino con 2 fiorellini e una bella pianta fiorita ed in salute la fa proprio la capacità che hai di ascoltarne i bisogni (al di là delle dimensioni, che possono essere errori di hardware commettibili da tutti, specie indoor).

Quella dell'irrigazione è un'esigenza innata della pianta: è composta per il 70% di acqua e grazie ad essa trasporta i prodotti fotosintetici (glucosio su tutti C6H12O6) in tutto l'edificio.
Sta a te capire con semplicissimi accorgimenti (e meno paranoie) quando ne ha veramente bisogno.

Tieni sempre conto che la canapa cambia struttura (cresce) proprio quando comincia ad aver bisogno di acqua, quindi se la 'vizi' troppo ti ricompensa con poca produzione o problemi.

La regolazione del pH per molti è una sega mentale od una noia, liberissimi di annoiarsi, per tanti altri è solo un modo per aumentare la produzione e far consumare al vegetale tutte le sostanze che gli forniamo durante la sua vita, così poi quando è ora di consumarlo (fumato, mangiato, imbottigliato:biggrin:) ce ne sono il meno possibile insoluti.
Poi che sia necessario o meno è fuori discussione: il mio rubinetto sforna acqua a pH8-8,5 un pò altino e difatti tutte le piante aromatiche che coltivo d'estate se non correggo tale valore durano 2 mesi e poi marciscono perchè non sono in grado di assorbire nemmeno i macroelementi che servono al loro metabolismo.
Quindi, per me è necessario, per altri non so!

PEACE!
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Poi scusa, non capisco questa continua enfatizzazione del concetto di sono esseri viventi: lo sò benissimo. E come tali le tratto. Non sei forse tu un essere vivente? Ed erro io a dire che tu con regolarità mangi due volte al giorno, a una data ora perchè quello è il tuo metabolismo, a prescindere da quanta fame/sete provi? Bene, io ho sempre applicato questo stesso concetto alla pianta; vero è che tu la tratti come un neonato, cioè quando ha fame e piange gli dò da mangiare, io invece ho provato a condizionarne il metabolismo trattandola da individuo adulto, poichè è in fioritura e quindi come pianta per me è matura.. poi oh, posso sbagliare, alla fine quello è un metodo che uso per altri tipi di piante, quindi magari non è il massimo per la canapa. Ma ciò nonostante non vedo perchè mi contesti il fatto che non tengo presente che ho a che fare con esseri viventi, mi pare invece di tenerlo bene a mente.

Io enfatizzo il concetto che le piante sono esseri viventi perchè è un concetto fondamentale,su cui spesso,le persone tendono a non riflettere.
Nella fattispecie tu fai il paragone con un essere umano.
L'essere umano ha la facoltà di prendere una bottiglia d'acqua e bere se gli va...la pianta no.le piante devono si assorbire l'acqua dalle radici,ma allo stesso tempo devono anche poter respirare.Nello stesso spazio,nello stesso momento...e logicamente non sono loro a scegliere quando bere o respirare...loro semplicemente lo fanno sempre,in continuazione...ma se trovano un terreno mal areato...da respirare c'è poco!
stesso dicorso per i nutrienti...
ed ogni pianta ha la sua capacità di assorbire acqua e nutrienti in maniera diversa da un'altra...proprio come noi esseri viventi.
c'è una pianta che ha più bisogno di magnesio,un'altra più di azoto etc...ed i fattori che condizionano una pianta sono tantissimi.non c'è mai uno schema fisso,non si può avere uno schema fisso.
L'approcio matematico applicato alle piante che sono esseri viventi non va bene.....poi chi vuol capire capisca...
 

Slithermoon

Member
Scusa se non continuo con l' argomento in discussione, è che ho altro per la testa: oggi apro la grow, pronto per sentire la solita vampata da fioritura e poi... mi trovo davanti a una dannatissima foglia con le punte ingiallite.
Ora... sò che in fioritura è normale che le foglie ingialliscano, ma il fatto che la foglia con le punte in clorosi sia di un ramo che è saltato fuori praticamente oggi.. mi lascai perplesso.. anche perchè sò che in genere l' ingiallimento da fioritura dovrebbe partire dalle foglie più vecchie e grosse.
Quindi ho pensato di aver dato troppo da bere.. ho tastato il terreno in superficie (4-5 cm) e nada, era secco; ho preso una cazzuola, l'ho immersa completamente a bordo vaso scostando la terra ed era leggermente umida sul fondo... quindi non credo che sia colpa del fatto che le radici stiano marcendo, nonostante l' ultima 'irrigazione' qualcosa nel sottovaso ha lasciato..
Quindi ho pensato ad una carenza di azoto, ma mi sembrava strano avendo io fertilizzato 2-3giorni prima..Poi ho pensato di esserci andato pesante con la mano nei fertilizzanti.. anche se in realtà nell' innaffiatoio da 5lt ho messo la dose consigliata per 4..
Ho quindi cercato sul forum, e ho guardato la guida che tu hai tradotto (di cui non ricordo il titolo del thread) ma non mi ha 'illuminato'.. ora attendo sviluppi e lascio che la natura faccia il suo corso..ma sono in una paranoia brutale da tutta sera e il tutto diventa più nero visto che sono a secco, quindi con una scimmia addosso che in confronto donkey kong è una pulce
 
W

WillyWonka75

Scusa se non continuo con l' argomento in discussione, è che ho altro per la testa: oggi apro la grow, pronto per sentire la solita vampata da fioritura e poi... mi trovo davanti a una dannatissima foglia con le punte ingiallite.
Ora... sò che in fioritura è normale che le foglie ingialliscano, ma il fatto che la foglia con le punte in clorosi sia di un ramo che è saltato fuori praticamente oggi.. mi lascai perplesso.. anche perchè sò che in genere l' ingiallimento da fioritura dovrebbe partire dalle foglie più vecchie e grosse.
Quindi ho pensato di aver dato troppo da bere.. ho tastato il terreno in superficie (4-5 cm) e nada, era secco; ho preso una cazzuola, l'ho immersa completamente a bordo vaso scostando la terra ed era leggermente umida sul fondo... quindi non credo che sia colpa del fatto che le radici stiano marcendo, nonostante l' ultima 'irrigazione' qualcosa nel sottovaso ha lasciato..
Quindi ho pensato ad una carenza di azoto, ma mi sembrava strano avendo io fertilizzato 2-3giorni prima..Poi ho pensato di esserci andato pesante con la mano nei fertilizzanti.. anche se in realtà nell' innaffiatoio da 5lt ho messo la dose consigliata per 4..
Ho quindi cercato sul forum, e ho guardato la guida che tu hai tradotto (di cui non ricordo il titolo del thread) ma non mi ha 'illuminato'.. ora attendo sviluppi e lascio che la natura faccia il suo corso..ma sono in una paranoia brutale da tutta sera e il tutto diventa più nero visto che sono a secco, quindi con una scimmia addosso che in confronto donkey kong è una pulce

Ecco. Appunto..
 

Slithermoon

Member
sisi lo sò :D

ma vedi il problema è questo.. prima di frequentare stò forum mi sarei detto 'chissenefrega per una puntina gialla..ne ho viste di piante messe peggio riprendersi con meno cure, quindi vai tranqui!'.. invece adesso è diverso: ph, dosi e concentrazioni di elementi nutritivi dei fertilizzanti, macro e micro elementi, umidità, temperatura, strati, substrati e banane al vapore.
Insomma leggendo qua e la nel forum mi sono solo venute paranoie del ca**o, perchè io ho sempre pensato cose del tipo 'canapa? è la pianta più resistente al mondo, cresce con il minimo necessario d' attenzioni, sembra quasi che cresca per dispetto'.. ora invece, avendo letto in giro, sembra che la canapa sia un omino deboluccio e malconcio, che se gli sballi un' inezia come il ph di uno 0,1 o la fai vivere a 28° al posto che 20-25 è una tragedia e la pianta ne risentirà talmente che avrai un raccolto stentato e ORENDO. -con una r soltanto- Cose che in confronto Leopardi era d' apollinea salute a confronto..
 

StRa

Señor Member
Veteran
Le AF non possono essere rimesse in fase vegetativa (18/6 o 24/0) una volta raccolto dunque non si rigenerano.....se prendevi delle genetiche regolari è possibile metterle a rigenerare ritornando al ciclo vegetativo (18/6 o 24/0) ....
 

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