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Secondo voi come stanno messe ste piantine?

Il Pastore

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Sicuramente non sara' buonissima...ma tantovale provarci, la botrite e' maledetta
Tanto mi pare di aver capito che e' indeciso tra buttarla via o provare a salvare il salvabile


Io l'ho buttata quando mi sono trovato nella situazione di farlo... l'altro giorno mentre tagliavo una easy bud,ho messo al microonde a cicli di 10 secondi con defrost un boccioletto minuscolo che avevo tagliato per sbaglio (finiva nel trim o alla spazzatura)...apparte che non aveva perso nulla rispetto al 75% d'acqua che contiene da fresca,quindi era impossibile grindarla senza bagnarsi le mani. Ma poi sa di bruciacchiato nonostante fosse defrost (pensa in forno),i tricomi e i terpeni vengono devastati...l'ho analizzata al microscopio,faceva CA GA RE. La paglia è più fumabile. Non l'ho nemmeno rollata,buttata direttamente..

Ora,immagina avere un'erba ammuffita che già cosi fa schifo,bruciarla in forno non farà altro che peggiorarne i caratteri organolettici. Ammettendo di aver eliminato le spore (cosa non detta perchè molte specie sono termofile) ti ritroverai comunque con un'ammasso di erba che vale meno dell'erba del parchetto su cui pisciano e cagano allegramente i cani,perchè non avrà più nessun carattere della cannabis..nè high,nè sapore,nè odore. Non appicica nemmeno ..se la sbatti sicuramente esce poca resina. Insomma a quel punto è meglio,se proprio vuoi cimentarti in un'impresa difficile,tagliare con forbici tutte le parti malate e tentare di recuperare le parti non infette...non sarebbe più sensato ?
 
H

healTHCare123

Io l'ho buttata quando mi sono trovato nella situazione di farlo... l'altro giorno mentre tagliavo una easy bud,ho messo al microonde a cicli di 10 secondi con defrost un boccioletto minuscolo che avevo tagliato per sbaglio (finiva nel trim o alla spazzatura)...apparte che non aveva perso nulla rispetto al 75% d'acqua che contiene da fresca,quindi era impossibile grindarla senza bagnarsi le mani. Ma poi sa di bruciacchiato nonostante fosse defrost (pensa in forno),i tricomi e i terpeni vengono devastati...l'ho analizzata al microscopio,faceva CA GA RE. La paglia è più fumabile. Non l'ho nemmeno rollata,buttata direttamente..

Ora,immagina avere un'erba ammuffita che già cosi fa schifo,bruciarla in forno non farà altro che peggiorarne i caratteri organolettici. Ammettendo di aver eliminato le spore (cosa non detta perchè molte specie sono termofile) ti ritroverai comunque con un'ammasso di erba che vale meno dell'erba del parchetto su cui pisciano e cagano allegramente i cani,perchè non avrà più nessun carattere della cannabis..nè high,nè sapore,nè odore. Non appicica nemmeno ..se la sbatti sicuramente esce poca resina. Insomma a quel punto è meglio,se proprio vuoi cimentarti in un'impresa difficile,tagliare con forbici tutte le parti malate e tentare di recuperare le parti non infette...non sarebbe più sensato ?
Pastore piano con le parole potresti cadere in brutte conseguenze :tumbleweed:

Non stare a perderci tempo è inutile parlare con la gente che sta sulle sue non provarci nemmeno a far cambiare idea a la gente che è così
Ciao ragazzi :wave:
 

Il Pastore

Member
Pastore piano con le parole potresti cadere in brutte conseguenze :tumbleweed:

Non stare a perderci tempo è inutile parlare con la gente che sta sulle sue non provarci nemmeno a far cambiare idea a la gente che è così
Ciao ragazzi :wave:

Non vi scandalizzerete mica se parlo di erba che fa cagare,vero? :biggrin:

Dai,tornando seri. Lo so che è inutile parlarne,perchè se uno mi dice che "le spore iniziano a morire a partire dai 100 gradi",la mia reazione può essere solo "nothing to do here".

Il fatto è che sono testardo,le cose forse le ho studiate più di qualcun'altro (a meno che il caro amico non abbia masticato più microbiologia di me) e quindi ci tengo a intervenire quando sò,altrimenti domando o sto zitto,come giusto che sia. Non è necessario dispensare consigli a tutti i costi,se non si sà di cosa di parla.

Di spore ne esistono di tanti tipi,esistono quelle fungine,quelle dei vegetali,quelle dei batteri (in cui però la spora è un sistema difensivo di sopravvivenza,non un sistema riproduttivo).

Quelle fungine sembrerebbero meno resistenti al calore rispetto alle spore batteriche,ovviamente, ma ciò NON ESCLUDE che persino con una passata di forno o microonde qualcosa rimanga. Ne basta UNA ancora in vita per far riprendere,seppur lentamente,il ciclo riproduttivo.
Per essere precisi, la spora della botrite dovrebbe resistere fino a una temperatura di 64°c circa..ma se queste si trovano nel cuore del bocciolo,o nel fusto, credi che il calore di qualche minuto a 100°c riuscirebbe a colpire le parti interne? Io non credo...

E considerando che terpeni e cannabinoidi vari sopra i 24°c degradano velocemente,cosa dovrebbe accadere in forno?
Poi gli amidi non vengono demoliti in zuccheri,dunque sapore orrido. I fertilizzanti,qualora presenti,non verranno eliminati.

E mi fermo qui perchè basta e avanza...poi ognuno è libero di fumarsi l'erba seccata in forno,perchè no...dato che siete abituati a introdurre schifo nei vostri polmoni :biggrin: peace
 
H

healTHCare123

Non vi scandalizzerete mica se parlo di erba che fa cagare,vero? :biggrin:

Dai,tornando seri. Lo so che è inutile parlarne,perchè se uno mi dice che "le spore iniziano a morire a partire dai 100 gradi",la mia reazione può essere solo "nothing to do here".

Il fatto è che sono testardo,le cose forse le ho studiate più di qualcun'altro (a meno che il caro amico non abbia masticato più microbiologia di me) e quindi ci tengo a intervenire quando sò,altrimenti domando o sto zitto,come giusto che sia. Non è necessario dispensare consigli a tutti i costi,se non si sà di cosa di parla.

Di spore ne esistono di tanti tipi,esistono quelle fungine,quelle dei vegetali,quelle dei batteri (in cui però la spora è un sistema difensivo di sopravvivenza,non un sistema riproduttivo).

Quelle fungine sembrerebbero meno resistenti al calore rispetto alle spore batteriche,ovviamente, ma ciò NON ESCLUDE che persino con una passata di forno o microonde qualcosa rimanga. Ne basta UNA ancora in vita per far riprendere,seppur lentamente,il ciclo riproduttivo.
Per essere precisi, la spora della botrite dovrebbe resistere fino a una temperatura di 64°c circa..ma se queste si trovano nel cuore del bocciolo,o nel fusto, credi che il calore di qualche minuto a 100°c riuscirebbe a colpire le parti interne? Io non credo...

E considerando che terpeni e cannabinoidi vari sopra i 24°c degradano velocemente

Non sono totalmente d'accordo sul fatto dei cannabinoidi i terpeni sono estremamente volatili e questo è vero ma il THC e il CBD avevo letto che resistevano fino a temperature abbastanza alte ma ora come ora non ricordo se ricordo male perdono :biggrin:


,cosa dovrebbe accadere in forno?
Poi gli amidi non vengono demoliti in zuccheri,dunque sapore orrido. I fertilizzanti,qualora presenti,non verranno eliminati.

E mi fermo qui perchè basta e avanza...poi ognuno è libero di fumarsi l'erba seccata in forno,perchè no...dato che siete abituati a introdurre schifo nei vostri polmoni :biggrin: peace
Peace:tiphat:
 
Ripeto per la decima volta,ho detto di buttare le parti ammufite, non di asciugarle in forno
Mi riferivo alle parti recuperabili...che non resisterebbero ad una concia lenta.
Ragazzi e' italiano...se non lo capite non posso farci nulla
 

Il Pastore

Member
Ripeto per la decima volta,ho detto di buttare le parti ammufite, non di asciugarle in forno
Mi riferivo alle parti recuperabili...che non resisterebbero ad una concia lenta.
Ragazzi e' italiano...se non lo capite non posso farci nulla

L'italiano lo capisco benissimo,da come hai scritto negli altri post non si direbbe lo stesso di te.
Il discorso del forno non ha senso a prescindere. Le parti sane le essicchi correttamente con umidità e temperatura giusta cosi da evitare rischi di attecchimento delle spore, poi le conci in barattolo e a quel punto non rischiano la botrite,SE sono stati rispettati tutti i presupposti e SE il barattolo è pulito.

Non ha alcun senso ed è da ignoranti passare dell'erba "sana" al forno solo per scongiurare la ricomparsa della muffa.. tanto poi dopo ti ritrovi comunque con un prodotto infumabile da buttare.

Ma ripeto,non siamo tutti uguali...ci sono pure quelli che pur di fumare raccoglierebbero le cicche spente per strada...c'è chi fuma l'erba ammuffita perchè è spreco buttarla..c'è chi fuma erba cotta in forno... il mondo è bello perchè vario :biggrin:
gianfru, non ce l'ho particolarmente con te,ma con questa teoria strampalata del forno..dai che lo sai pure tu che l'erba trattata cosi fa schifo. Peace :tiphat:
 

visna

Member
L'italiano lo capisco benissimo,da come hai scritto negli altri post non si direbbe lo stesso di te.
Il discorso del forno non ha senso a prescindere. Le parti sane le essicchi correttamente con umidità e temperatura giusta cosi da evitare rischi di attecchimento delle spore, poi le conci in barattolo e a quel punto non rischiano la botrite,SE sono stati rispettati tutti i presupposti e SE il barattolo è pulito.

Non ha alcun senso ed è da ignoranti passare dell'erba "sana" al forno solo per scongiurare la ricomparsa della muffa.. tanto poi dopo ti ritrovi comunque con un prodotto infumabile da buttare.

Ma ripeto,non siamo tutti uguali...ci sono pure quelli che pur di fumare raccoglierebbero le cicche spente per strada...c'è chi fuma l'erba ammuffita perchè è spreco buttarla..c'è chi fuma erba cotta in forno... il mondo è bello perchè vario :biggrin:
gianfru, non ce l'ho particolarmente con te,ma con questa teoria strampalata del forno..dai che lo sai pure tu che l'erba trattata cosi fa schifo. Peace :tiphat:

In effetti da inesperto quale sono è più sensato quanto dice pastore perchè (anche "ammettendo" che 30 secondi di microonde a 400W siano sufficienti a distruggere le spore) poi mi troverei dell'erbaccia da buttare.

Se invece opto per la concia regolare in questo modo riuscirei a capire se è esente da Botrite oppure no.
Infatti la botrite a temperature intorno ai 18/20 gradi cresce praticamente ogni giorno a vista d'occhio, così se durante la concia vedo che con il passare del tempo appare ancora la muffa allora butto via tutto in quanto tutta contaminata, mentre se con il passare di 2 mesi non compare nulla allora ciò che è rimasto dovrebbe essere buona .. è corretto ??

In realtà su questo ragionamento ho io stesso un dubbio (non essendo un biologo), la botrite in un ambiente più secco non si sviluppa velocemente quindi, è probabile che anche dopo due mesi ad erba secca possano esserci delle spore non visibili ad occhio nudo? oppure non è possibile che la botrite sopravviva?

Qualcuno ne sa qualcosa di più?

grazie ancora!
 

Il Pastore

Member
In effetti da inesperto quale sono è più sensato quanto dice pastore perchè (anche "ammettendo" che 30 secondi di microonde a 400W siano sufficienti a distruggere le spore) poi mi troverei dell'erbaccia da buttare.

Se invece opto per la concia regolare in questo modo riuscirei a capire se è esente da Botrite oppure no.
Infatti la botrite a temperature intorno ai 18/20 gradi cresce praticamente ogni giorno a vista d'occhio, così se durante la concia vedo che con il passare del tempo appare ancora la muffa allora butto via tutto in quanto tutta contaminata, mentre se con il passare di 2 mesi non compare nulla allora ciò che è rimasto dovrebbe essere buona .. è corretto ??

In realtà su questo ragionamento ho io stesso un dubbio (non essendo un biologo), la botrite in un ambiente più secco non si sviluppa velocemente quindi, è probabile che anche dopo due mesi ad erba secca possano esserci delle spore non visibili ad occhio nudo? oppure non è possibile che la botrite sopravviva?

Qualcuno ne sa qualcosa di più?

grazie ancora!


Il fattore chiave per la crescita della botrite non è tanto la temperatura (essendo il range davvero ampio,da 5°c a 30°c) quanto l'umidità,che deve aggirarsi intorno al 90%.

Dunque possiamo agire solo preventivamente,in questo modo:
1) Rimuovi le parti infette una alla volta,toccando se necessario la cima o il ramo infetto con un guanto non sterile che avrai cura di cambiare ogni volta che cambi "regione" della pianta infetta. Stesso discorso per le forbici,tagli una parte infetta comprendendo però una piccola parte sana,in modo che non ti trasporti dietro le spore da tessuto infetto a sano,dopo metti a bagno in alcol qualche secondo,risciacqui con acqua e vai a tagliare una nuova parte infetta nello stesso modo

2) Fai essiccare con parametri corretti (umidità 45-55% e 18-24°c) e con cime distanziate fra loro e ben ripulite dalle foglie, meglio se è presente anche un ventilatore non puntato direttamente sulle cime,che smuove l'aria e ostacola "l'approdo" diciamo delle spore sui fiori

3) Finita l'essiccazione inizia la concia,imbarattoli con igrometro all'interno e dopo 12h controlli l'umidità. Ogni giorno apri il barattolo 45min per una settimana,via via diminuendo i minuti man mano che l'umidità interna nel barattolo si avvicina alla soglia del 57-58%,zona in cui si appresta a terminare la concia e il barattolo va aperto il meno possibile per conservare aromi e potenza

4) Per scongiurare ulteriormente la botrite e preservare la qualità intatta per molto tempo puoi decidere,al termine della concia,di mettere sottovuoto e sigillare ermeticamente le cime in sacchetti di plastica e conservarle in luogo buio,fresco e asciutto oppure in frigo (in questo caso però devi usare una macchina per il sottovuoto che svolga bene il suo compito,non una economica,perchè l'umidità interna al frigo è alta e non deve raggiungere l'erba)

Tu prova un pò e tienici aggiornati :tiphat:
 

visna

Member
2) Fai essiccare con parametri corretti (umidità 45-55% e 18-24°c) e con cime distanziate fra loro e ben ripulite dalle foglie, meglio se è presente anche un ventilatore non puntato direttamente sulle cime,che smuove l'aria e ostacola "l'approdo" diciamo delle spore sui fiori

è passata una settimana dal taglio, ho messo ciò che mi è rimasto di sano in una cassetta di legno con alcuni fori per arieggiare, inoltre ho messo l'igrometro che mi segna 42% di umidità (ho dovuto mettere un sacchettino di riso e sale perchè il primo giorno superava il 60%).

Ora non mi resta altro che attendere un altra settimana per la concia, corretto?

Ciaoo
 
M

Mr.Nice.Guy

Le spore al microscopio risultano come dei chicchi "riso", alcune sono talmente resistenti che resistono a temperature fino agli 800° (formidabile madre natura). Per avere un prodotto piùttosto disinfettato, le passere una notte sotto una lampada UV, i raggi UV penetrano la capsula della spora uccidendoli, la capsula ha la funzione di conservare in uno stato di "disidratazione" è la parte più difficile da distruggere, in cui al suo interno ci sono contenuti batteri che usciranno dalla capsula in condizioni di umidità favorevole.

Questa è microbiologia.
 

visna

Member
OK ma che tipo di lampada UV serve? una lampadina UVA da 100W sarà sufficiente per una piantina (per quel che ne è rimasto)?
 

Il Pastore

Member
Le spore al microscopio risultano come dei chicchi "riso", alcune sono talmente resistenti che resistono a temperature fino agli 800° (formidabile madre natura). Per avere un prodotto piùttosto disinfettato, le passere una notte sotto una lampada UV, i raggi UV penetrano la capsula della spora uccidendoli, la capsula ha la funzione di conservare in uno stato di "disidratazione" è la parte più difficile da distruggere, in cui al suo interno ci sono contenuti batteri che usciranno dalla capsula in condizioni di umidità favorevole.

Questa è microbiologia.


Che brutto dire che i batteri "escono" dalla spora... semmai si può dire che,in condizioni ambientali sfavorevoli,la cellula batterica forma al suo interno la spora, la circonda con una capsula lisando la parete cellulare e poi la espelle...una volta che le condizioni tornano nella norma,riparte l'accrescimento della spora etc etc.

Inoltre non vedo come si possa consigliare di sterilizzare l'erba con raggi UV: in primis sono più che certo che si creerebbero danni ai terpeni e al thc, in secondo luogo i microorganismi sopravviverebbero comunque perchè gli basta un piccolo punto buio per ripararsi dai danni delle radiazioni uv. Un conto è sterilizzare con questo metodo dei ferri chirurgici,un tavolo operatorio ecc (superfici completamente raggiunte dai raggi),un conto è l'erba che è densa,fitta. L'unico modo per scongiurare la comparsa di muffe e malattie varie è controllare temperatura e umidità..far circolare sempre l'aria e via..non complicatevi la vita con cosi poco


è passata una settimana dal taglio, ho messo ciò che mi è rimasto di sano in una cassetta di legno con alcuni fori per arieggiare, inoltre ho messo l'igrometro che mi segna 42% di umidità (ho dovuto mettere un sacchettino di riso e sale perchè il primo giorno superava il 60%).

Ora non mi resta altro che attendere un altra settimana per la concia, corretto?

Ciaoo

occhio che 42% è bassino come valore,fai in modo che la temperatura sia sui 20gradi o meno altrimenti seccherà in fretta perdendo troppi aromi...in ogni caso valuterai tu quando è meglio toglierla per metterla a conciare:se premi il bocciolo e inizia a fare "crack" ma il rametto è ancora flessibile,sei al top. Imbarattola con igrometro dentro e quando l'umidità sale sopra il 70% apri e lasci arieggiare.. facendolo inizialmente una mezz'oretta al giorno e via via diminuendo man mano che passano le settimane,fino a pochissimi secondi/minuti.
 
M

Mr.Nice.Guy

Che brutto dire che i batteri "escono" dalla spora... semmai si può dire che,in condizioni ambientali sfavorevoli,la cellula batterica forma al suo interno la spora, la circonda con una capsula lisando la parete cellulare e poi la espelle...una volta che le condizioni tornano nella norma,riparte l'accrescimento della spora etc etc.

Inoltre non vedo come si possa consigliare di sterilizzare l'erba con raggi UV: in primis sono più che certo che si creerebbero danni ai terpeni e al thc, in secondo luogo i microorganismi sopravviverebbero comunque perchè gli basta un piccolo punto buio per ripararsi dai danni delle radiazioni uv. Un conto è sterilizzare con questo metodo dei ferri chirurgici,un tavolo operatorio ecc (superfici completamente raggiunte dai raggi),un conto è l'erba che è densa,fitta. L'unico modo per scongiurare la comparsa di muffe e malattie varie è controllare temperatura e umidità..far circolare sempre l'aria e via..non complicatevi la vita con cosi poco




occhio che 42% è bassino come valore,fai in modo che la temperatura sia sui 20gradi o meno altrimenti seccherà in fretta perdendo troppi aromi...in ogni caso valuterai tu quando è meglio toglierla per metterla a conciare:se premi il bocciolo e inizia a fare "crack" ma il rametto è ancora flessibile,sei al top. Imbarattola con igrometro dentro e quando l'umidità sale sopra il 70% apri e lasci arieggiare.. facendolo inizialmente una mezz'oretta al giorno e via via diminuendo man mano che passano le settimane,fino a pochissimi secondi/minuti.

Grazie per la precisazione Pastore, ho evitato di scendere troppo nei particolari, se c'è da dirla tutta, hanno un sacco di forme e categorie, non basterebbero un paio di post per essere esauriente, e visto che le informazioni ci sono, basta solamente andare a cercarsele.

Non per voler aver ragione, ma in natura i raggi UV sono presenti nello spettro della luce solare, mi sembra un pò una cavolata "temere" alterazioni dei terpeni o del thc, quando in out le piante hanno bisogno della luce diretta del sole, a meno che tu non gli spalmi la crema solare con il filtro UV. Tra l'altro in un post qui in Icmag, un utente ha fatto un esperimento per capire la funzionalità degli UVB in indoor, e sembra esserne particolarmente soddisfatto.

https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=260046&page=5

Nell'ultimo post scrive:

Heres one a little closer, SO FAR plants with UVB supplementation have a stronger bouquet and have a higher trichome content, I will get pics of the them once they have finished drying to see if a visual difference is stil apparent and note the difference in pungency.

(traduzione)
Qui uno un po 'più da vicino, MOLTE piante finora con la supplementazione di UVB hanno un profumo più forte e hanno un contenuto più elevato di tricomi, metterò le foto di loro una volta che hanno finito di essiccazione per vedere se la differenza visiva resta evidente, e notare la differenza di pungenza.

E sembra che anche altri utenti siano concordi con questa affermazione. Scrivono che la quantità di UVB che saranno prodotti deve essere molto vicina a quella solare, altrimenti se è troppo o troppo poco sarà dannoso e inutile. Per cui c'è da capire se eventualmente qualcuno volesse provare a installarla nel proprio gb, la potenza della lampada cambia in base alla metratura disponibile.

Sul fatto delle zone d'ombra, posso essere d'accordo, infatti, abbinare un sistema di cotrollo dell'UR,UV e ventilazione ritengo sia il modo migliore per avere un buon risultato in quanto a rendere sfavorevole l'ambiente per lo sviluppo della botrite. Per il resto, la mia era un osservazione su base scientifica, nulla più.

Ti ringrazio davvero di aver sollevato la questione, è un modo per per di ripassare cose che avevo dimenticato o ricordavo a malapena. :tiphat:
 
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visna

Member
Non per voler aver ragione, ma in natura i raggi UV sono presenti nello spettro della luce solare, mi sembra un pò una cavolata "temere" alterazioni dei terpeni o del thc, quando in out le piante hanno bisogno della luce diretta del sole, a meno che tu non gli spalmi la crema solare con il filtro UV. Tra l'altro in un post qui in Icmag, un utente ha fatto un esperimento per capire la funzionalità degli UVB in indoor, e sembra esserne particolarmente soddisfatto.

https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=260046&page=5

Nell'ultimo post scrive:

Heres one a little closer, SO FAR plants with UVB supplementation have a stronger bouquet and have a higher trichome content, I will get pics of the them once they have finished drying to see if a visual difference is stil apparent and note the difference in pungency.

(traduzione)
Qui uno un po 'più da vicino, MOLTE piante finora con la supplementazione di UVB hanno un profumo più forte e hanno un contenuto più elevato di tricomi, metterò le foto di loro una volta che hanno finito di essiccazione per vedere se la differenza visiva resta evidente, e notare la differenza di pungenza.

mi permetto di cambiare leggermente la traduzione (forse tratta da un traduttore automatico), malgrado il mio inglese un po arrugginito posso dire che dovrebbe essere tradotto così':

"entriamo un po più nel dettaglio, FINORA le piante con integrazione di UVB hanno molti più fiori ed hanno un contenuto più elevato di tricomi, metterò delle loro foto una volta che hanno finito l'essiccamento per vedere se la differenza visiva rimane apparente ed annotare la differenza nell'(odore) pungente" (anche se "pungency" da come scritto potrebbe essere anche tradotto come sapore pungente).
 
M

Mr.Nice.Guy

mi permetto di cambiare leggermente la traduzione (forse tratta da un traduttore automatico), malgrado il mio inglese un po arrugginito posso dire che dovrebbe essere tradotto così':

"entriamo un po più nel dettaglio, FINORA le piante con integrazione di UVB hanno molti più fiori ed hanno un contenuto più elevato di tricomi, metterò delle loro foto una volta che hanno finito l'essiccamento per vedere se la differenza visiva rimane apparente ed annotare la differenza nell'(odore) pungente" (anche se "pungency" da come scritto potrebbe essere anche tradotto come sapore pungente).


:thank you:
 

Il Pastore

Member
Grazie per la precisazione Pastore, ho evitato di scendere troppo nei particolari, se c'è da dirla tutta, hanno un sacco di forme e categorie, non basterebbero un paio di post per essere esauriente, e visto che le informazioni ci sono, basta solamente andare a cercarsele.

Non per voler aver ragione, ma in natura i raggi UV sono presenti nello spettro della luce solare, mi sembra un pò una cavolata "temere" alterazioni dei terpeni o del thc, quando in out le piante hanno bisogno della luce diretta del sole, a meno che tu non gli spalmi la crema solare con il filtro UV. Tra l'altro in un post qui in Icmag, un utente ha fatto un esperimento per capire la funzionalità degli UVB in indoor, e sembra esserne particolarmente soddisfatto.

https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=260046&page=5

Nell'ultimo post scrive:

Heres one a little closer, SO FAR plants with UVB supplementation have a stronger bouquet and have a higher trichome content, I will get pics of the them once they have finished drying to see if a visual difference is stil apparent and note the difference in pungency.

(traduzione)
Qui uno un po 'più da vicino, MOLTE piante finora con la supplementazione di UVB hanno un profumo più forte e hanno un contenuto più elevato di tricomi, metterò le foto di loro una volta che hanno finito di essiccazione per vedere se la differenza visiva resta evidente, e notare la differenza di pungenza.

E sembra che anche altri utenti siano concordi con questa affermazione. Scrivono che la quantità di UVB che saranno prodotti deve essere molto vicina a quella solare, altrimenti se è troppo o troppo poco sarà dannoso e inutile. Per cui c'è da capire se eventualmente qualcuno volesse provare a installarla nel proprio gb, la potenza della lampada cambia in base alla metratura disponibile.

Sul fatto delle zone d'ombra, posso essere d'accordo, infatti, abbinare un sistema di cotrollo dell'UR,UV e ventilazione ritengo sia il modo migliore per avere un buon risultato in quanto a rendere sfavorevole l'ambiente per lo sviluppo della botrite. Per il resto, la mia era un osservazione su base scientifica, nulla più.

Ti ringrazio davvero di aver sollevato la questione, è un modo per per di ripassare cose che avevo dimenticato o ricordavo a malapena. :tiphat:


A me fa sempre piacere confrontarmi con altre persone che sanno..in modo da poter fornire alle future cucciole il miglior trattamento possibile :biggrin:

Comunque ho interpretato male io,pensavo si parlasse di sterilizzare l'erba con raggi UV DOPO il taglio per non far comparire le muffe in essiccazione o concia,il che avrebbe creato danni ai componenti attivi..

Fin quando la pianta è attaccata alle radici,direi che le lampade a UV possono solo far del bene,inoltre aumentano a quanto pare la resa finale. Il tutto dovrebbe essere riconducibile al fatto che i tricomi vengono prodotti maggiormente quando la pianta deve proteggersi da una radiazione luminosa molto intensa e da un ambiente conseguentemente secco (bassa umidità relativa),un pò come la pelle che produce melanina in seguito all'esposizione a raggi UV. E' un meccanismo di adattamento che,se ben controllato, rende la pianta più sana,vigorosa,tollerante,prosperosa. Non si deve temere la perdita di terpeni in questo caso,perchè è un processo che avviene naturalmente sotto la luce del sole,ma fin quando la pianta è in vita,li ri-sintetizza costantemente. Solo dopo il taglio questo non avviene più e quindi bisogna evitare l'esposizione dei boccioli alla luce.

Detto questo, beato chi può mettere in piedi sistemi del genere..:biggrin:
 

visna

Member
Ciao a tutti,
sono passate 2 settimane da quando ho tagliato quel poco che mi è rimasto apparentemente intatto dall'odiosa botrite :cry:

ora l'ho messa in un contenitore di vetro insieme ad un igrometro, vi posto delle foto di alcuni ciuffi, secondo me non c'è rimasto nulla anche perchè era tutto concentrato sulle cime che ho dovuto tagliare, cosa ve ne pare?

Ciao
 

visna

Member
Ciao a tutti,
sono passate 2 settimane da quando ho tagliato quel poco che mi è rimasto apparentemente intatto dall'odiosa botrite :cry:

ora l'ho messa in un contenitore di vetro insieme ad un igrometro, vi posto delle foto di alcuni ciuffi, secondo me non c'è rimasto nulla anche perchè era tutto concentrato sulle cime che ho dovuto tagliare, cosa ve ne pare?

Ciao

eccone 2
 

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