Dalle foto non riesco a dire che problema ci sia, ma in generale la pianta mi sembra in salute.
Se l'ec dell'acqua di rubinetto non è troppo alto, ti consiglio di usare quella anche se a pH alto appunto. La mia esce a 7,4 e 0,2 di ec. In terra e cocco non regolo il pH e le piante vanno più che bene.
Se vuoi evitare il brusco cambiamento di pH puoi man mano aumentare la dose di acqua di rubinetto e diminuire l'altra.
Se la pianta fosse mia, la flusherei con acqua di rubinetto e poi alla fine aggiungerei un pò di fertilizzanti, se il pH di scolo sarà ancora basso il problema o è il substrato o i fertlizzanti.
Fino ad oggi ho sempre coltivato su terriccio proprio per evitare lo "sbattimento" del regolare il pH, ed in effetti ho visto che terricci di buona qualità riescono egregiamente a tamponare il pH su valoro ottimali per tutta la durata del ciclo.
La fibra di cocco mi attira molto e ho già provato un ciclo che tuttavia ho dovuto interrompere a metà. Si trattava di un seme trovato in una delle Autofiorenti fatte da me, indoor, non ermafrodita e mai entrata in contatto con piante maschio, tanto che la cosa mi ha completamente stupito (in tutta la pianta ho trovato solo 2 semi). Successivamente ho letto che in caso di raccolto molto tardivo (come era stato in quel caso) può capitare che la pianta produca qualche seme anche in assenza di polline maschile (è una leggenda?)
Fatto sta che seguendo questo ragionamento, ho piantato il seme proprio per verificare se esso fosse in tutto e per tutto identico alla madre o meno.
A conferma di questo, la pianta si è rivelata femmina e ha mantenuto il carattere autofiorente. Tuttavia, poco dopo l'inizio della fioritura, ha iniziato a mostrare segni di stress molto evidenti, al contrario delle altre piante in grow (che però erano in terriccio e non in cocco), con crescita bloccata e successivo nanismo. L'ho infine eliminata per lasciare spazio alle altre.
Per venire al dunque, vorrei avere una tua opinione:
- Per tua esperienza, vista la storia di quel seme, è probabile che il problema sia da imputare al seme o no?
- Anche in fibra di cocco, ho utilizzato i fert organici che uso su terriccio (Alga Bloom e AlgaGrow di Plagron). E' corretto, oppure è indispensabile usare fert minerali come in idro?
- Ovunque, si legge che la fibra di cocco necessità irrigazioni molto ravvicinate.
Io ho notato che in realtà drena molto velocemente (nello stesso vaso, per far scolare dal fondo basta meno della metà della soluzione che utilizzerei su terriccio),
ma allo stesso tempo rimane comunque bagnata piuttosto a lungo. Qual'è la tua esperienza in merito? Mi piacerebbe riprovare col cocco ma non posso garantire innaffiature quotidiane o addiruttura più ravvicinate.
- Ho usato il cocco della Ikea, sul quale è indicato un pH se non ricordo male intorno al 6. Hai mai usato questa fibra di cocco in particolare? Credi sia effettivamente in grado di tamponare il pH su valori corretti e quindi sia possibile evitare di dover regolare il pH al pari del terriccio?
Forse l'ho tirata un po' lunga, ma la fibra di cocco mi attira e "spaventa" allo stesso tempo....
dimenticavo i vasi sono da 11L
Se l'acqua che usi non ha un'alcalinità elevata, cioè contiene molti bicarbonati fondamentalmente, anche se a pH alto, non dovrebbe dar problemi nel cultivo, sia in terra che in cocco.
La pianta se la cava da sè anche a pH 8, ma solo se la durezza dell'acqua non è molto elevata. Più è elevata e più si corre il rischio di avere problemi.
Ovviamente regolare il pH non fa male in nessun caso.
é impossibile che avvenga la fecondazione senza polline secondo me.
Quello che accade è che la pianta, pur essendo femmina, produce qualche fiore maschile. In molti casi, è praticamente impossibile vederli, perchè spuntano in luoghi poco visibili e in alcuni casi addirittura all'interno del calice stesso.
Questi fiori, che poi non sono veri fiori maschili, ma solo ''banane'' (sacche che contengono il polline) spesso non si aprono neanche come farebbe un maschio, per cui il polline spesso non viene rilasciato.
Questa forma di ermafroditismo è comune nella cannabis, ed è spesso mostrata in casi di stress per la pianta.
Il livello di questa forma di ermafroditismo è di varia entità ma di sicuro le banane che spuntano a fine ciclo, non sono le responsabili della produzione di semi. Non hanno abbastanza tempo per aprirsi, fecondare il calice e dar tempo al seme di formarsi.
Senza volerlo hai fatto dei semi S1, cioè una mamma incrociata con sè stessa.
Il problema è che l'hai ottenuta da una pianta che ha mostrato caratteri ermafroditi, cosa che probabilmente mostrerà anche la figlia (ma non è detto). E' normalissimo che sia venuta femmina visto che il patrimonio genetico è solo femminile.
Il problema di crescita bloccata/nanismo però non puoi attribuirlo nè alla genetica, nè al substrato, fondamentalmente perchè non hai prove a sufficienza per confermare l'ipotesi.
Sta di fatto che potrebbero essere entrambe valide come cause ed io non sono in grado di dirtelo.
E' probabile magari, ma non è detto.
Funzionano anche gli organici. Se usi tanti W per mq oppure le piante hanno un metabolismo molto veloce, gli organici potrebbero non essere molto pronti a rimanere in ''coppia'' con la pianta, specie se nel substrato non vi è una vera vita batterica a decomporre velocemente tutto quello che gli viene fornito. In linea di massima comunque, cocco ed organici vanno bene assieme, in alcuni casi possono funzionare anche meglio che con la terra, visto il maggiore ossigeno...ma questo è un altro discorso.
Non è vero. Il cocco trattiene molta più acqua di un comune terriccio. Per avere i migliori risultati però, dimensionare il vaso in modo da avere irrigazioni più ravvicinate, si traduce in piante con un metabolismo più veloce.
Per me è l'esatto opposto. Il cocco asciutto ha una ritenzione idrica pazzesca. Lo bagni, bagni, bagni e vedi che non esce nulla da sotto. Il terriccio invece ci mette tanto ad assorbire acqua quindi molta di quella che versi scola subito via. Poi ovviamente cambia da terriccio a terriccio.
Allora comportati come fai con la terra, cercando sempre di dimensionare bene il vaso. Mai vasi troppo grandi.
Io uso sempre il cocco di Ikea. Lo rompo, lo metto in un bel vasone che lo contenga tutto e lo lavo con la doccia facendoci scorrere molta acqua che porta via tutti i sali. Infine lo annaffio con fertilizzanti alla dose che mi serve.
A quel punto lo lascio asciugare, mischio un pò di perlite e ci riempio i vasi in cui andranno le piante.
Il pH non lo controllo mai. Le piante vengono su bene, senza carenze.
Se non l'hai letto, c'è un thread sui substrati molto interessante aperto da zomboweed, tipo ''domanda per Tech Grower'' o qualcosa del genere