Rhizoma
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Non sono d'accordo sai, ci sono secondo me troppi punti neri.Le informazioni e le testimonianze raccolte negli anni, sommate ad alcuni studi sul genoma della cannabis, mi hanno portato a fare tre ipotesi sulla calabrese rossa:
1. Si è sempre trattato di canapone italiano (hemp-type landrace) che ogni tanto procuceva fiori leggermente psicoattivi. Quella che in alcune zone rurali chiamavano "erba matta".
La leggenda ha fatto il resto.
2. Si tratta di uno strain drug-type arrivato in Italia all'inizio dei '70 e che si è diffuso soprattutto tra i contadini del sud; per poi essere ripescato nei '90 come fosse autoctono.
Il marketing ha fatto il resto.
3. Entrambe le cose. È un cultivar ibrido tra canapone italiano autoctono con alcuni semi arrivati nei '70 dall'Asia o dall'Africa; tornato in auge con la moda delle landrace.
La leggenda e il marketing hanno fatto tutto.
Scartando l'ipotesi dell'orto botanico di Salerno, tendo a credere che l'origine della leggenda della Calabrese Rossa sia stata la seconda: Un concerto a Roma o Milano negli anni 70, dove uno studente ha portato dell'erba piena di semi da un viaggio fatto in Asia; qualcuno ha annusato il possibile business e la 'Ndragheta ha coltivato qualche pianta nella zona dell'Aspromonte e da li è arrivata a tutto il Sud.
Secondo me i semi di Calabrese Rossa sono una truffa.
Prima di tutto la canapa italiana é una cannabis sativa, sempre stata con proprietà psicoattive.
Il canapone, quello si é cercato di coltivarlo in tutte le forme dagli anni '70 ...mai visto un fiore da fumare. Nei '70 ancora the bay cost sta lavorando alla skunk...e l'Olanda non sa cosa sia ancora la cannabis.
Si mi piace tantissimo la tua idea di qualche hyppy che abbia portato qualche seme...la rotta verso India,ecc passava proprio per i paesi dell'est come l'ex Yugoslavia, Bulgaria e Turkia.
Ma la realtà che qualcuno la abbia presa é coltivata ( chemdawg style)...no..le mafie...ancora meno.
Quando altri paesi lavoravano sulla cheese, G-Force,phycodelia,blues,livers,ecc,ecc l'Italia ancora si fumava il marocchino e le erbe semose pressate o ammoniacate.
Siamo sempre stati lazy breeders due to favourable environmental conditions.
La buona erba calabrese la abbiamo fumata in molti....l'albanese ( quella con ammoniaca....che poi era calabrese rossa) secondo me la abbiamo fumata tutti quelli di una certa generazione passata per gli '80-'90.
Nella metà degli ottanta un breeder olandese crea la "terronica", apparentemente chiamata in mille modi...ma é cross tra una skunk e una genetica del sud Italia.
Vogliamo parlare della "mozzarella" della g-13 ( misteriosa skunk X qualcosax qualcosa misterioso)?
Mi sembra strano, che considerando la tradizione di coltivazione della Calabria, della leggenda di questa pianta,ecc non si riescano a trovare online users del posto, con contatti li chenpossano raccontare di prima mano.
Sono stato iscritto nel sito italiano per un periodo lunghissimo, cercando informazioni e segundo post che come questo andavano avanti per decadi. Ma veramente ridotta informazione.