Non credo sia proprio così...
Il succo di limone dovrebbe avere una concentrazione di acido citrico variabile a seconda di svariati fattori quali la maturazione del frutto, la genetica della pianta etc...
Quindi non è come avere una soluzione a base di acqua contenente una X quantità,ben definita,di acido,che sia citrico o fosforico etc...
Sbaglio?
Secondo me ti confondi.
L'acido solforico ha pH 3 sia al 20% in soluzione acquosa che in forma glaciale al 98%... due limoni diversi non avranno lo stesso titolo in acido citrico ma la differenza di concentrazione sarà talmente piccola che la variazione di pH sara strumentale...
Io col succo utilizzo 2ml x abbassare 1,5 punti di pH e piaccametro alla mano il valore finale é sempre quello!
Il problema del succo di limone e' la stabilità della soluzione, che deve essere utilizzata subito!
.L'acido solforico ha pH 3 sia al 20% in soluzione acquosa che in forma glaciale al 98%..
Non sono riuscito bene a capire....
I limoni contengono acido citrico disciolto in acqua.
Il succo di limone è acqua + acido citrico (e altre cose che non conosco e non ci interessano)
Di logica,se la percentuale di acqua nel frutto cambia,la concentrazione di acido citrico nel suo succo dovrebbe cambiare a sua volta.
Se prendo 1 ml di succo di un normale limone,dovrebbe avere una concentrazione di acido minore rispetto ad un succo che viene da un limone più secco e per questo me ne servirà di più.
Questo è quello che mi suggerisce il ragionamento logico,ma forse mi sfugge qualcosa...
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Io ho usato svariati PH- per le mie grow.
Per la maggior parte delle volte ho usato una soluzione acquosa di acido fosforico.Questa bottiglia mi è durata per davvero tanto tempo.
Una volta finita,ho ricomprato una bottiglia di acido fosforico di marca diversa.....e dopo solo qualche mese è quasi finita.
La differenza tra le due marche sta solo nella percentuale di acido fosforico disciolto in soluzione.
Mentre con la vecchia soluzione mi bastavano 3 gocce su 1,5 lt ora me ne servono almeno il doppio.
Come avrai capito,a seconda della concentrazione,cambia la quantità da usare e quindi questo discorso lo applico anche all'acido citrico contenuto nei limoni.
Non voglio contraddirti ma solo capire,quindi se ne sai di più,ti chiedo di fare un pò di chiarezza,grazie
Grande Nore, sapevo che non ti saresti accontentato....
La concentrazione è una cosa, il pH un'altra.
Il pH è la capacità di una sostanza di scambiare ioni idrogeno H+ (ovvero ad ossidare, riducendosi) mentre il pOH (che è l'inverso) è la capacità di una sostanza a scambiare ioni idrati OH- (e quindi a ridurre, ossidandosi). Non mi dilungo su questo aspetto per non scrivere un trattato sulle ossidoriduzioni.
Ad esempio, l'acido più famoso del mondo in assoluto è l'acqua (in realtà viene assunto tale ma è anfotero, ovvero capace di essere acido o base a seconda dell'ambiente e del sale che incontra) dato che possiede ben 2 ioni idrogeno che trasportano la carica.
Difatti per arrestare la corrosione dei tubi di metallo si applica loro una corrente (negativa) che neutralizza l'azione ossidativa degli ioni H+.
L'esempio che ho fatto sull'acido solforico glaciale (significa acido alla concentrazione massima raggiungibile ovvero 93-95%) e diluito è lampante: essendo l'acqua appunto una molecola anfotera, diluendo acido al suo interno, diciamo al 30% in volume si ha la cosiddetta ''dissociazione dell'acido in soluzione acquosa'' che aumenta fortemente la sua capacità ossidativa, ovvero aumenta la capacità acida e solo quella, mentre il pH rimane stabile... per avere un drastico cambio di pH dovremmo aggiungere alla soluzione una base (pH+ di solito idrossido di sodio comunemente chiamato soda caustica NaOH) e allora avremmo una reazione di equilibrio acido base con produzione di sale (precipitato) e liquido (acqua).
Esempio, Hcl (acido cloridrico) + NaOH = NaCl (sale da cucina) + H2O... io stesso la usavo in laboratorio a scuola per produrre sale da cucina finissimo e purissimo a partire da acido e base.
Questo per dire che il pH di un acido non cambia sensibilmente fino ad un cambio di concentrazione in soluzione acquosa veramente sensibile (dell'ordine del 90% in volume, ovvero 10% di acido e 90% di acqua). E' per questo che il pH- è di solito acido fosforico H3PO4 (perchè dissociandosi in acqua scambia uno ione fosforo PO4- che aiuta la fioritura, o nitrico HNO3 per la vegetativa, scambia uno ione NO3-) al 7-8%, perchè dal glaciale che ha pH 2-3 arriviamo al diluito a pH 4-5 con più sicurezza in caso di errore. Per sbaglio l'anno scorso mi è caduto la bottiglia del pH- e si è rovesciato sul prato... ancora quest'anno non c'è crescita di erba in quella zona, è rimasto un dischetto (tipo rigore) e non vi è accenno di nessun vegetale... ed è diluito!
Il succo di limone possiede uno dei titoli più stabili esistenti in natura: il succo estratto manualmente dai limoni è essenzialmente acido citrico C6 H8 O7, un acido organico tricarbossilico, acido ascorbico (o vitamina C) e terpeni quale limonene (usato nell'industria dei profumi e in quasi tutti i detersivi-shampoos, leggete l'etichetta e lo troverete sicuramente assieme ad altri 1000 terpeni come cumarina ecc). Come ho già detto, il succo di limone ha uno dei titoli più stabili in natura a livello di concentrazione e quello che ti volevo dire nel post precedente è che la differenza da limone a limone è talmente piccola da rendere il pH pressochè stabile. Lo uso comunemente per abbassare il pH delle soluzioni nutritive in quanto mediamente 2cc abbassano di circa 1,5 punti il pH.
L'acido citrico è inoltre fondamentale nel catabolismo di tutti gli esseri aerobici essendo un intermediario nell'utilizzo dei carboidrati.
Spero di essere stato sufficientemente esaustivo.
Scusa la logorrea!!!