AUTOFIORENTI
Cos'è un autofiorente? :
Le regolari seguono il fotoperiodo (ore luce e buio) naturale, out si coltiva tra aprile/maggio e settembre/ottobre, dove all'inizio ci sono circa 17 ore di luce e 7 di buio e quindi la pianta cresce (vegetativa), e pian piano le giornate calano a circa 14/10, quindi la pianta da il segnale che è ora di fiorire, il tempo passa fino ad arrivare a 12/12 a fine maturazione che saranno le ore che prenderà in out a settembre/ottobre. Con le regolari Indoor ci si limita ad emulare le ore fuori, farla vegetare a 18/6 e indurla a fiorire quando vogliamo cambiando l'ora a 12/12.
Invece, con il termine autofiorente si riferisce al fatto che le piante fioriscono indipendentemente dal fotoperiodo esterno, non hanno bisogno dell'accorciamento delle giornate per entrare in fioritura, lo fanno automaticamente dopo un certo numero di giorni, circa un mese, le piante autofiorenti crescono di più quando è alto il wattaggio e le ore sono fisse a 18/6 - 20/4 fino a fine raccolto.
Cosa ci serve:
Per poter coltivare decentemente, cioè riuscire a completare il ciclo con una buona resa, non serve molto.
Bulbo, lampada da 50W a 1KW, per far vegetare una pianta sono sufficienti 50w, più sono i watt e maggiore sarà il lumen per metro quadro, quindi maggiore sarà la resa e la qualità (e la temperatura) rispetto ad un vattaggio inferiore.Il perfetto equilibrio tra resa e consumo elettrico secondo me sono 250-400w, esistono lampade CFL, HPS, MH, Agro,Led, ecc... bisognerà scegliere il proprio bulbo in base alle esigenze proprie e del growbox, le più usate sono CFL, HPS,MH e agro.Allora,le CFL 50 lumen x watt (12.500 lumen = 250w) sono a basso consumo, adatte alla germinazione e alla fase vegetativa, hanno meno potenza e lumen rispetto alle altre, ma riscaldano poco, quindi possono essere avvicinate molto alla pianta 5-7cm, perciò ottime per il micro e mini grow, la HPS 130 lumen x watt (33.000 = 250w) sono ad alta pressione di sodio sono per la fase di fioritura della pianta perchè sono a spettro luminoso caldo, hanno molta potenza e lumen, ma scaldano di più perciò vanno tenute più lontane dalle piante 20-30cm, sono consigliati growbox medio-grandi con un sistema di raffreddamento,invece, la lampada MH 65-115 lumen x watt (16.500/29.000 = 250w) agli alogenuri metallici funziona come la HPS, ma ha un spettro luminoso freddo, perciò è adatto per la fase vegetativa, la lampada agro 130 lumen x watt (33.000 = 250w)è ibrido tra la lampada HPS e MH, ha uno spettro con due picchi di colore rendendolo adatto sia per la fase di crescita (blu 18%) che per quella di fioritura (rosso 82%) ciò permette di usare un unica lampada sia per la fase della vegetativa che nella fase di fioritura;
Ballast, è un semplice alimentatore a cui si dovranno fare i collegamenti per far alimentare il bulbo, deve essere dello stesso vattaggio del bulbo (Es. Se il bulbo è di 250w l'alimentatore dovrà essere 250w);
Riflettore, montato al bulbo serve per propagare la luce all'interno della grow, ne esistono moltissimi tipi, la scelta è in base allo spazio, alla spesa e alle necessità, i vari tipi cambiano in base alla forma, alla grandezza, al materiale (più riflettente o meno), poi ci sono quelli con il sistema per il raffreddamento del bulbo.
*Per rimanere in tema di luce riflessa, esistono anche diversi tipi di teli per rivestire il growbox in modo da riflettere tutta la luce dispersa sulle piante, materiale utile, ma non obbligatorio;
Ventole, serve quasi obbligatoriamente un buon ricircolo d'aria nel growbox, sia per cambiare l'aria sia per ricreare il clima naturale, il movimento dello stelo aiuterà l'irrobustimento e quindi un miglior sostegno della pianta. Il tipo e la grandezza variano in base al growbox;
Umidificatore, qualsiasi umidificatore va bene, l'importante è che umidifichi,bisognerà cercare di mantenere l'umidità sempre corretta, è importante per lo sviluppo della pianta in fase di germinazione e vegetativa! N.B l'umidificatore è necessario ove nel growbox l'umidità è più bassa rispetto a quella consigliata, se l'umidità è giusta si può fare a meno;
Vasi e sottovasi, esistono diverse grandezze, forme e tipi, sceglieteli in base allo spazio e al tipo di pianta che state per piantare, ci sono tipi di vasi più cari, ma chi vuole ottimizzare il suo raccolto sono ottimi, perchè sono costruiti in modo tale da avere più ossigenazione radicale. Sono consigliati vasi quadrati perchè occupano lo stesso spazio di uno rotondo, ma hanno più capienza;
Terra, la pianta per crescere necessita di un terreno morbido, con un buon drenaggio, neutro. Esistono tipi specifici pre-fertilizzati per la c4nn4bis conteneti tutto il "cibo" necessario per quasi 1 mese di vita, ce ne sono altri generici con meno nutrienti, ma sono lo stesso efficienti, l'importante è non comprare terreni sottocosto o non pre-fertilizzati, risultato è un terreno duro, compatto e si incorrerà in carenze in fase vegetativa, cosa difficile e sconsigliata per un neofita!
Presa timer, è indispensabile una presa timer, che sia digitale o analogica, è da attaccare al muro dove poi collegheremo il ballast, in modo tale da regole l'accensione e spegnimento delle luci, degli umidificatori, delle ventole ecc...;
Fertilizzanti, c'è un mondo di cose da sapere sui fertilizzanti, la scelta è vostra. Importante: Sono necessari fertilizzanti NPK (azoto, fosforo, potassio) in aggiunta di fertilizzanti contenenti microelementi (calcio, magnesio, zolfo, ferro, zinco, manganese, rame, molibdeno, boro);
Kit controllo e regolatore PH, è fondamentale controllare il PH dell'acqua che si somministra, se l'acqua risulterà troppo basica o acida bisognerà neutralizzarla, la pianta assorbe determinati elementi e nutrimenti solo quando il PH delle terra è neutro, più precisamente in un range di 6,2 a 6,7. Esistono tester elettronici con una sonda da immergere in acqua, quello per le piscine per intenderci, oppure ci sono delle sostanze reagente che mischiate con l'acqua (2 gocce per 7-8 ml di acqua) le farà cambiare colore e consultando una tabella in cui c'è la scala dei colori con vicino il relativo PH, quindi si fa un paragone ad occhio per capire il PH dell'acqua;
Igrometro ,apparecchio elettronico necessario per controllare temperatura e umidità;
Argilla espansa e perlite, l'argilla va messa sul fondo del vaso in modo tale che quando si irriga l'acqua non sia in diretto contatto con la terra per evitare muffe o marciume radicale. Invece, la perlite mischiata col terriccio apporta ossigeno alle radici e con il loro volume aiutano a non far compattare troppo la terra, si possono considerare delle sacchette contenenti H2O
Germogliazione e vegetativa (grow)
Dopo aver assemblato il nostro growbox, possiamo dedicarci ai semi, ne esistono un infinità di tipi, dopo aver sfogliato ore e ore il seme giusto su internet possiamo ordinarlo ovviamente con dati fittizi, tanto il corriere non chiede la carta di identità, meglio se riuscite a farveli spedire in un altra abitazione, ad esempio io li ordino quando affitto la casa in vacanza l'estate, me li faccio portare li, poi torno nella mia citta, non compro da growshop perchè nella mia città in tutti ti fanno fotocopia di identità perchè ci sono stati growshop immischiati con attività molto più illegali della c4nnab!s e sono risaliti anche a tutti i coltivatori. Se da voi la situazione è diversa e si può tranquillamente acquistare, fatelo. Una volta comprato online o di persona, è ora che arrivi a casa e prenda vita, bene! Prendiamo il nostro semino e mettiamolo in terra nel vaso definitivo, niente bicchieri,carta, cotone o cos'altro, nessun tipo di stress al piccolo semino, madre natura non aveva i dischi jiffy, i semi cadono in terra e crescono, non pensate che nei campi in ecuador i semi vengano prima fatti germogliare e poi messi in terra eppure riesce a diventare tra le più buone al mondo, e pensate che le fanno seccare al sole, fino a farle diventare color oro, ovviamente perdono molto, pensate quanto sarebbero migliori con una corretta secca e concia, il mio parere è, si mettono in terra e la natura fa il suo corso, basta ricreare il clima naturale! l'importante è maneggiarlo con cura, posizionarlo verticalmente mezzo centimetro sotto la terra e ricoprire, poi mettere 10-15 gocce d'acqua o spruzzare con uno spruzzino direttamente dove è stato posizionato il seme, se lo avete accendete un umidificatore e mettetelo vicino ai vasi coi semi, non aggiungete acqua finchè non si asciuga tutta, solitamente mi germogliano in 3 giorni, massimo 4, ma possono volerci anche 10 giorni. Quando vedete la bellissima testolina del guscio mezzo aperto possiamo accendere le nostre lampade e impostarle a 18/20h di luce, tenere stabile la temperatura a 22-28° di giorno e 18-22° di notte e l'ur (umidità) a 70%, è iniziata la fase vegetativa, inglese grow - crescere, per le prime 2 settimane sono sufficienti da 150 a 250w, cosi evitando di stressarle troppo, dopo si può procedere con la lampada fissa con vattaggio superiore, ora come ben sappiamo fino a fine raccolto non dobbiamo far altro che annaffiare le piante una volta ogni 2/3 giorni, con acqua decantata (lasciata ferma per almeno 24h) e regolata a PH 6.5 mi raccomando bisogna annaffiare quando si è asciugato completamente lo strato superiore, bisogna tenere sempre sotto controllo il PH dell'acqua non farlo scendere sotto il 6 e non farlo salire sopra il 7.
Germinazioni alternative:
- Immergere in acqua per 24h poi tirarlo fuori, asciugarlo e posizionare il seme in dischetti di cotone umidi (non inzuppati), quando la "codina bianca" avrà raggiunto 1-2 centimetri si può posizionare in terra con la "coda" verso il basso.
- Immergere in acqua per 24h poi tirarlo fuori, asciugarlo e posizionare il seme nei dischi jiffy precedentemente lasciati inumidire e rigonfiare in una soluzione stimolante mischiata nell'acqua o semplicemente acqua, quando le radici avranno colonizzato il jiffy posizionarlo nella terra cosi com'è.
Indicazioni fertilizzanti ed uso
Non servirà alcun fertilizzante nel primo mese, a meno che il vostro terreno abbia consumato prima tutto il cibo o che abbiate un terreno non fertilizzato, ma non c'è problema, se presenta carenze somministrate 1/3 o 1/4 della dose indicata dal prodotto assieme a 1/2 dose di microelementi, invece, se tutto va bene le prime fert-irrigazioni le iniziamo a fare quando si presentano i prefiori che indicano l'orientamento sessuale, quindi circa dopo 1 mese, darò poche dritte, non sto a consigliare quale di preciso e in quale dose, è importante sapere che in fase vegetativa è sconsigliato somministrare fertilizzante nei primi 14 giorni di vita,in vegetativa è consigliato più N e meno P-K , circa il 20° giorno inizio con dosi di fertilizzante N-P-K (non adoperate fertilizzanti che superino l'8 di N,P o K), parto somministrando 1/4 di dose indicata un irrigazione si e una no e poi aumento gradualmente la dose in base alla crescita della pianta, poi ogni 2 fert-irrigazioni la terza salto e do solo acqua, poi riprendo di nuovo e cosi via, quando ci avviciniamo a metà fioritura abbasso le dosi di azoto e alzo quelle di P-K, fine fioritura non somministro più Azoto (N) perchè in fioritura causa ritardi. N.B massimo 3 fert-irrigazioni a settimana. Smettere con il fert 14 giorni prima del taglio se non volete sentire il gustaccio chimico dei fertilizzanti, ora non dovremo far altro che seguire quello che ho scritto qua sopra, non si dovrebbe incorrere in over-fert, se succede bisogna sciacquare con il doppio della capienza del vaso sotto la doccia se è caduto troppo fert, se è un over-fert non troppo invasivo bisogna smettere di fertilizzare, dare solo acqua, ricominciare quando la pianta si è ripresa e in caso di carenze ci sono molte guide.
Fioritura (bloom)
Ormai entrata in fioritura,in inglese bloom le cose cambiano, l'ur (umidità) deve essere fra 42-50%, invece la temperatura sempre 22-28° di giorno e 18-22° di notte. Ora si possono mettere via i fertilizzanti per la fase vegetativa e si possono tirare fuori quelli da fioritura. Fert-irrigate massimo 2 volte a settimana, ricordate N-P-K e Microelementi, tutto ciò che serve, l'unico accorgimento è che bisogna diminuire le dosi di N in bloom, quindi procurarsi un fertilizzante per fioritura con poca % di N. Cercate di non causare over-fert, stress da calore/umidità o altri danneggiamenti alla pianta, per un risultato ottimale deve avere una serena fioritura. La vostra piccola sarà ormai una gigante ed ecco comparire i fiori, la fioritura di un automatica può variare da 45 a 60 giorni, c'è una cosa da sapere sui fiori, la luce fa crescere le cime e il buio le fa maturare, sfruttate questo a vostro vantaggio se siete in ritardo o in anticipo, in modo tale da alzare o abbassare ulteriormente le ore di luce.
Si taglia!:
Arrivati a fine raccolto, per capire quando è tempo di tagliare ci sono 2 metodi, 1 certo e 1 approssimativo, con una lente di ingrandimento o macchina di ingrandimento con zoom almeno x45 possiamo vedere i tricomi sulle foglioline e sulle cime, sono quei "microfilamenti" che determinano il grado di maturazione, da subito questo filamento ha un color bianco latte, maturando diventerà bianco panna, fino a diventare ambra, quando i tricomi sono per il 70% color ambra vuol dire che la cima è matura, anche qui si può giocare sul taglio, tagliando prima o dopo varierà il suo effetto, sperimentate! l'altro metodo meno affidabile è aspettare che tutti i pistilli diventino marroni, però non si sa effettivamente il livello di maturazione dei tricomi, possiamo avere tutti i pistilli marroni, ma i tricomi lo sono al 40%, molto meglio avere un microscopio, tagliando troppo presto o troppo tardi si distrugge il lavoro e l'amore di mesi! .Prima del taglio consiglio di lasciare la pianta senza acqua e senza luce per almeno 3 giorni, in breve, serve per ridurre la quantità di acqua nella pianta e fa aumentare produzione di resina. Ci sono più tecniche da seguire, io taglio semplicemente tutti i rami e li pulisco dalle foglie, far seccare la cime con le foglie rende sapore e il gusto più amari, quindi lascio solo le cimette pulite su ogni ramo, poi metto a seccare in uno scatolone in stile panni sullo stendino, faccio passare dei fili da parte a parte e con le mollette attacco i rametti, lascio lo scatolone aperto nello sgabuzzino buio per 10 giorni e poi metto in barattolo, apro il barattolo 2 ore al giorno per altri 10 giorni,poi inizio a fumare dopo 25 giorni e non è niente male,il barattolo non lo aprirò più, se non giusto il tempo per prendere una cimetta e chiudere. Pian piano invecchia come il parmigiano e diventa molto più prelibata.
N.B: un errore che fanno molti è posizionare un ventilatore sulle cime quando sono a seccare, è sbagliatissimo, le fa seccare troppo in fretta, è giusto invece creare un ricircolo d'aria indiretto, ad esempio la zona sottostante le cime.Pian piano invecchia come il parmigiano e diventa molto più prelibata.
Cosa danneggia e rallenta:
Gli insetti non devono esserci, ci sono specie innocue come distruttive, in caso di infestazione non perdete tempo;
Muffe: in caso di patine "sospette", colorazione della cima e/o foglia differente dal dovuto, non esitate a informarvi ed eventualmente disinfestare;
Troppo calore e/o poca umidità e sbalzi termici dei test mi hanno portato a confermare che una prolungata esposizione a troppo caldo e/o poca umidità non farà compattare le cime rendendole scarne e poco efficienti! ;
Luci non adatte con pochi lumen (es. alogene) e luci con vattaggio basso (20-50w)
Over-fert e nessuna fert, un autofiorente è meglio non over-fertilizzarla, porterà un rallentamento e danneggiamento delle foglie, invece, è sbagliato anche non dare fertilizzante perchè è come pensare di far ingrassare un maiale senza dargli da mangiare, quindi anche qua rallenta, e molto! ogni giorno che perde a curarsi e un giorno perso a pomparsi, ci sono alcune piante molto deboli che non resistono, attenti sono delicatissime!;
Eseguire male Scrog, SoG, FIM, Supercrop, LST, HST ecc..ecc... potrà rallentare e addirittura uccidere le vostre piante;
Non tagliate ASSOLUTAMENTE nessuna foglia nei primi 10-14 giorni, apporterà un bel rallentamento;
Non bisogna assolutamente bagnare la pianta quando si annaffia, solo il terreno, mi raccomando perchè se delle gocce si depositano sulle foglie o fiore e le lampade scaldano molto succede che le gocce si scalda causando bruciature, attenti perchè la bruciatura non guarisce, la parte bruciata cadrà diminuendo la superficie, assorbendo cosi meno luce;
Lasciare la pianta al buio troppe ore o peggio giorni;
Annaffiare troppo o troppo poco rallenterà la crescita, fate tutto con precisione, annaffiate fino a quando non si vede uscire l'acqua dal sottovaso quando sono ormai grandi e quando sono giovani regolatevi in base ai loro tempi di assorbimento andando a tentoni, ricordate: sempre meglio aggiungere, perchè togliere non puoi..
Evitare di venire a contatto con la pianta a mani nude se si ha maneggiato qualcosa di pericoloso per la pianta;
Travasi eseguiti male, con rottura di radici;
Inserimento di più semi in un vaso, le radici tendono a legarsi cosi facendo si soffoca e aumenta il rischio di marciume;
Pensate alle piante come delle piccole figlie e trattatele da tali, se serve altro chiedete pure e argomentiamo più possibile le nostre piccole abitudini, "nostri segreti" e metodi sulle autofiorenti. Quando qualcuno dice che coltivare autofiorenti è difficile è semplicemente perchè non ha avuto la voglia di cercare queste 4 informazioni che ho scritto oggi per voi.
Spero di essere utile a qualche principiante.