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consigli su strain

LuTerrone

Active member
Ciao


Noreason vai ad occhi con la paradise,nn solo ha belle genetiche ma sono anche,forti,stabili,produttivi,insomma è con le palle.

Dei sui femminizzati ho provato l opium indoor,ed è stata sorprendente.
Pensa che oltre al timore dell ermafroditismo,avevo paura che i femminizzati fossero poco vigorosi rispetto ai regular,invece ho avuto dimostrazione che nn è cosi,anzi,cazzutissima,lei,è la banca.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
il link ke hai postato non funziona samu...volevo leggere quell'articolo per capire un pò come stavano le cose...
cmq lu terro' l'opium attrae molto anche me ma costa un pò troppo...ho ordinato alla fine 5 semi di HH e 5 di Delahaze
 

Shadino

Shadow Member
Veteran
Quoto LT

A me si apre il link, e c'è scritto solo quello che samu ha riportato, null'altro.
 

WAMEN

Joint Date: Today.
Veteran
La SAGE è come la SSH... una leggenda. Il punto però è che genetiche così pregiate ma anche così attempate ti mettono a rischio di beccare semenze vecchie o guaste.
La paradise è una banca professionale. I semi sono sempre stati di buona qualità e buona germinazione. Il giudizio sulle varietà è una cosa personale.. per me sono niente male ma non sono stato impressionato più di tanto da niente. l'ultima la WhiteBerry non è male.
Ho provato anche Belladonna e Opium , bellissima erba anche buona ma a livello medicinale un po scarse.. la Sensistar rimane leggendaria.
 

LuTerrone

Active member
Ciao

Wamen per l uso medicinale hai ragione,anche a me son capitati fenotipi 'leggeri',ma c...o ci son state 2 piante di opium che mi facevano volare.
Mentre la belladonna l ho assaggiata da un amico ed era infumabile,troppo forte,per questo, questa volta ho coltivato un paio di belladonna.

L opium è super produttiva,rami grossi come braccia,se riesco ti posto una foto.
cmq bella scelta.
 

samu_samu

Member
eccone qui un altro:

Oscurati otto siti alla marijuana

Inchiesta della compagnia meranese mette fine al commercio in internet. Portali sigillati e sette gardesani denunciati all'autorità giudiziaria
MERANO. Oltre sei mesi di serrate indagini, ma alla fine i militari dell'Arma della compagnia meranese, guidati dal capitano Massimo Rosati, hanno chiuso il cerchio attorno ai gestori di una organizzazione che vendeva via Internet tutto il necessario per la coltivazione fai-da-te di marijuana e canapa indiana. Otto i siti oscurati e sette le persone (tutte gardesane) denunciate all'autorità giudiziaria. L'inchiesta ha preso le mosse da alcuni arresti effettuati nell'ottobre dello scorso anno: ricostruendo a ritroso la ?filiera? i carabinieri sono risaliti alla fonte dei semi e delle attrezzature necessarie alla coltivazione.

I carabinieri della compagnia di Merano hanno provveduto ad oscurare otto siti web gestiti da un commerciante trentino che li utilizzava per la vendita di semi di canapa e di strumenti necessari alla relativa coltivazione. Nel corso dell'operazione, condotta con il supporto dei carabinieri di Riva del Garda e Peschiera e diretta dalla Procura della Repubblica di Rovereto, sono state denunciate 7 persone alcune delle quali avevano allestito nelle proprie abitazioni vere e proprie serre per la coltivazione dei semi, un magazzino contenente 1.700 confezioni di semi e strumenti vari. Tutti i denunciati sono residenti nella zona del Lago di Garda, in particolare Riva e Peschiera. Il principale dei siti oscurati, da solo, nell'ultimo anno era stato visitato da ben quindici milioni di utenti e aveva totalizzato la bellezza di ventimila ordinativi.

Gli acquisti avvenivano con modalità sicure e completamente anonime. L'indagine è partita nell'ottobre dello scorso anno, come prosecuzione dell'inchiesta che aveva portato in carcere due persone e alla segnalazione di altre cinque. Controlli incrociati hanno permesso di risalire ai titolari e ai gestori dei siti internet in questione che così sono finiti nei guai. Ma i guai più grossi potranno essere a carico degli utenti, se e quando verranno identificati, in quanto tecnicamente i semini di marijuana o di canapa indiana non possono essere considerati alla stregua di una sostanza proibita in quanto non contenenti alcun principio attivo. È la successiva attività della ?filiera?, ovvero la coltivazione abusiva, ad essere considerata reato e quindi perseguibile.


ecco il link: http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/oscurati-otto-siti-alla-marijuana/2100597
 

WAMEN

Joint Date: Today.
Veteran
e ci stà un applauso!

.. e voi ragazzuoli occhio agli acquisti sui siti italiani....
 

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