Sante
In DoPa
Ciao a tutti.
Vi pongo un quesito che a molti apparirà banale e privo di senso ma spero non per tutti.
Prima della domanda una dovuta(lunga)premessa.
In questi mesi ho letto decine e decine di 3d inerenti le più svariate varietà di cannabis, quasi sempre ricoperte da un velo di mistero tra realtà e complottismo.
Non esiste discussione su seedbank o genetiche che non sfoci in risse da tastiera.
L' unica cosa che ho capito in modo inequivocabile è il troiaio e l 'assoluta mancanza di regole e di onestà che gravitano attorno al business della cannabis.
Talvolta se ne parla al limite dell' omertà: perchè questo è un ambiente oltre che illecito anche molto chiuso dove (quasi) tutti sparlano l' uno dell' altro ma (quasi) nessuno può fare nomi o confutare fatti per non inimicarsi nessuno.
Per non parlare della marea di più o meno adolescenti scoppiati che scrivono e riportano qualsiasi cosa leggano o ascoltino verità assolute, le censure(altro nome non mi viene) di questo forum dettate da sponsor e dinamiche che non conosco.(se vedete qualche asterisco qua e la' sapete perchè)
Molti utenti parlano per sentito dire o ancora peggio, per partito preso.
Sputano merda su genetiche e seedbank "commerciali", economiche e facilmente reperibili che avevano apprezzato sino al ciclo precedente, andando a cercare solo sementi costosissime e/o cloni esclusivi oltreoceano, senza magari avere mai esplorato ed assaporato davvero i grandi classici e tutto questo semplicemente per emulare il super grower di turno.
Non parliamo poi delle leggende della serie: "l' amico dell' amico del cugino che ha detto che greenhouse e barney's fanno questo mentre conosco il breeder della "tizio&caio seeds" che fa quest' altro ed è bravo perchè ha collaborato con quest' altro ancora che ho conosciuto alla fiera di sticazzi...."
E poi ancora giudizi "ideologici" Soma si è venduto,no è il meglio, no son tutti ermafroditi, Shanti si è venduto, no è il meglio ecc.ecc. valutando quasi più l'uomo piuttosto che i semi che produce.
Si critica la banca commerciale come se i "piccoli"che vendono 10 semi regolari a 150 euro facessero volontariato e si finisce al complottismo di Monsanto e Big Pharma (che non manca mai)per chi fa solo femminizzati.
Alla fine di tutto sto troiaio vedi poi il diario dell' utente X e scopri che quel seme da 20 euro neppure riesce a farlo germinare senza farlo annegare e marcire o riesce ad uccidere una pianta infestante bruciandola con i fertilizzanti.
Ho notato come nei forum internazionali si parli molto meglio delle banche spagnole/olandesi di quanto si faccia qui in europa..lo trovo buffo, come se tutti fossero alla ricerca di un qualcosa di lontano, esclusivo, inacessibile.
Credo siamo (quasi) tutti d' accordo nel dire che si tratti di un mercato malato, fuori controllo.
Assodato che le cannabis cup(tutte?) sono spesso "comprate" da chi sa fare meglio marketing o ha più soldi da investire, che i nomi delle varietà sono spesso inventati così come le progenie (stesse strains vendute da 5 seedbank con 5 nomi e lineage diversi) per non parlare di chi crea F2 a caso, reimbusta e vende bulkseed da pochi centesimi a 10 euro ciascuno ecc.ecc.)
Il merdone è esponenziale e nessuno credo possa chiamarsene fuori...se ad esempio un breeder onesto e competente ibrida una tizioXcaioXtizio ma non sa ( non può saperlo e poi poveraccio, a qualcosa dovrà pur credere!) che tizioHaze è semplicemente la stessa genetica semprognoHaze con un nome differente come la mettiamo? Ingannerà a sua volta chi continuerà la sua selezione!
Ergo, pure il breeder in buona fede si troverà inguaiato ed infognato in sto merdaio.
Non vi chiedo quindi se la VERA white widow è di Shanti o di Ingemar o chi possiede la madre della VERA NL#5 o se sia meglio la C99 dei fratelli grimm o quella di femalesseds...Perchè nessuno tra voi conosce la VERITA' ed almeno uno dei detentori(i diretti interessati/contendenti della verità) sarà per forza di cose in malafede.
Inoltre mi pare di aver capito che negli anni le genetiche, anche quelle più stabili e che vantano diverse generazioni, cambiano(in meglio o in peggio), alcune si perdono, altre restano ma cambiano semplicemente nome.
******************************************
Finita la lunga premessa .
La domanda che voglio porvi è "semplicemente" questa:
Come fate a dire che quella da voi provata è la "migliore" OG KUSH o la migliore SSH senza considerarlo un giudizio assolutamente soggettivo?
Come potete dire quale sia la "migliore" se non avete elementi di paragone, non conoscendo appunto quale sia la "vera"?...e se la vera fosse (casualmente) nonsolo diversa ma peggio (a vostro gusto) della copia?
Come potete selezionarne il GIUSTO fenotipo da "mammizzare" che non sia invece e semplicemente quello che vi piace di più, il più raro o quello che avete letto in qualche diario scritto da chissà chi essere quello giusto?
Non pensate che l' unica "vera"è quella che aveva in mente il breeder quando l' ha incrociata e stabilizzata magari 30 anni fa e non quella che voi o chiunque altro, immaginate che sia o che a voi piace di più?
Per esempio come potete sapere se la "black widow" di Mrnice è "più fedele"di quella di greenhouse se quando giravano ste genetiche eravate ancora nelle palle di vostro padre?
Come potete sapere che la Grandaddypurple di blim Burn è peggiore della "originale" se non avete mai assaggiato quella realizzata dal suo ideatore?
Non è come replicare la ricetta di un piatto senza conoscerne gli ingredienti/passaggi precisi e soprattutto senza avere mai assaggiato l' originale?
Ovvio che quelli che tra voi hanno 20 o 30 anni di esperienza di cannabis "connoiseur" possono esprimere un giudizio più razionale, perchè magari hanno assaggiato 1000 varietà differenti e relativi fenotipi ...ma anche in questo caso come potete sapere quale è il vero sapore, il vero effetto di varietà se oggi neppure concordate su chi e quando le abbia create?
La peggiore seedbank, se si ha fortuna, mi insegnate che potrebbe sfornare la genetica più pazzesco della nostra vita e viceversa, al di la di quanto la stabilità sia un fattore caratteristico delle seedbank serie, parliamo comunque di statistica e percentuale....
E aveste sempre beccato il fenotipo farlocco?
Come potete sostenere con assoluta convinzione, esempio a caso, "non mi piace LA jack herer" anziché dire "non ho mai assaggiato UNA jack herer che mi piacesse?".
Non pensate vi sia una differenza sostanziale? o sono solo sofismi e seghe mentali?
Ho sempre pensato: è semplice! vado ad Amsterdam, assaggio le genetiche che mi interessano e poi compro i semi.(beata innocenza)
Poi leggo questo forum e scopro che in Olanda la coltivazione è vietata da metá anni '90, che i coffeshop vendono merce acquistata al mercato nero, coltivate da chiunque e potenzialmente piena di qualsiasi tipo di merda : pesticidi e schifezze varie (e non parlo di bud poco scarichi!)
Gente del luogo mi dice che se acquisto una lemon haze facilmente mi hanno "rifilato" una Cinderella?
E se vado da Barney's e assaggio una vanilla Kush? posso dire di "averla assaggiata" per davvero?
(Anche ammesso quel bud provenga davvero un seme di vanilla kush di barney's).
Esistono( o sono mai esistiti) coffeshop, club o dispensari in USA che commerciano solo genetiche proprie e/o ricavate da cuts orignali di cui si posono acquistare semi o i cuts?
*************************************
Allora chiedo a voi, ed è questa la vera domanda:
Esiste un modo serio di crearsi una reale cultura cannabinica , magari oggi che esistino i club spagnoli o tutto è e sarà relegato in questo limbo alleatorio?
Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di leggersi sto papiro, spero di non aver offeso nessuno e spero se ne possa discutere con rispetto reciproco.
Vorrei chiarirmi un po' le idee grazie ai vostri interventi e se pensate che abbia scritto una marea di cazzate sono qui per discuterne...se invece la realtà è più o meno questa sopravviverò di certo ugualmente ma perlomeno impiegherò il mio tempo in studi re rcerchè più costruttivi.
Peace!
Vi pongo un quesito che a molti apparirà banale e privo di senso ma spero non per tutti.
Prima della domanda una dovuta(lunga)premessa.
In questi mesi ho letto decine e decine di 3d inerenti le più svariate varietà di cannabis, quasi sempre ricoperte da un velo di mistero tra realtà e complottismo.
Non esiste discussione su seedbank o genetiche che non sfoci in risse da tastiera.
L' unica cosa che ho capito in modo inequivocabile è il troiaio e l 'assoluta mancanza di regole e di onestà che gravitano attorno al business della cannabis.
Talvolta se ne parla al limite dell' omertà: perchè questo è un ambiente oltre che illecito anche molto chiuso dove (quasi) tutti sparlano l' uno dell' altro ma (quasi) nessuno può fare nomi o confutare fatti per non inimicarsi nessuno.
Per non parlare della marea di più o meno adolescenti scoppiati che scrivono e riportano qualsiasi cosa leggano o ascoltino verità assolute, le censure(altro nome non mi viene) di questo forum dettate da sponsor e dinamiche che non conosco.(se vedete qualche asterisco qua e la' sapete perchè)
Molti utenti parlano per sentito dire o ancora peggio, per partito preso.
Sputano merda su genetiche e seedbank "commerciali", economiche e facilmente reperibili che avevano apprezzato sino al ciclo precedente, andando a cercare solo sementi costosissime e/o cloni esclusivi oltreoceano, senza magari avere mai esplorato ed assaporato davvero i grandi classici e tutto questo semplicemente per emulare il super grower di turno.
Non parliamo poi delle leggende della serie: "l' amico dell' amico del cugino che ha detto che greenhouse e barney's fanno questo mentre conosco il breeder della "tizio&caio seeds" che fa quest' altro ed è bravo perchè ha collaborato con quest' altro ancora che ho conosciuto alla fiera di sticazzi...."
E poi ancora giudizi "ideologici" Soma si è venduto,no è il meglio, no son tutti ermafroditi, Shanti si è venduto, no è il meglio ecc.ecc. valutando quasi più l'uomo piuttosto che i semi che produce.
Si critica la banca commerciale come se i "piccoli"che vendono 10 semi regolari a 150 euro facessero volontariato e si finisce al complottismo di Monsanto e Big Pharma (che non manca mai)per chi fa solo femminizzati.
Alla fine di tutto sto troiaio vedi poi il diario dell' utente X e scopri che quel seme da 20 euro neppure riesce a farlo germinare senza farlo annegare e marcire o riesce ad uccidere una pianta infestante bruciandola con i fertilizzanti.
Ho notato come nei forum internazionali si parli molto meglio delle banche spagnole/olandesi di quanto si faccia qui in europa..lo trovo buffo, come se tutti fossero alla ricerca di un qualcosa di lontano, esclusivo, inacessibile.
Credo siamo (quasi) tutti d' accordo nel dire che si tratti di un mercato malato, fuori controllo.
Assodato che le cannabis cup(tutte?) sono spesso "comprate" da chi sa fare meglio marketing o ha più soldi da investire, che i nomi delle varietà sono spesso inventati così come le progenie (stesse strains vendute da 5 seedbank con 5 nomi e lineage diversi) per non parlare di chi crea F2 a caso, reimbusta e vende bulkseed da pochi centesimi a 10 euro ciascuno ecc.ecc.)
Il merdone è esponenziale e nessuno credo possa chiamarsene fuori...se ad esempio un breeder onesto e competente ibrida una tizioXcaioXtizio ma non sa ( non può saperlo e poi poveraccio, a qualcosa dovrà pur credere!) che tizioHaze è semplicemente la stessa genetica semprognoHaze con un nome differente come la mettiamo? Ingannerà a sua volta chi continuerà la sua selezione!
Ergo, pure il breeder in buona fede si troverà inguaiato ed infognato in sto merdaio.
Non vi chiedo quindi se la VERA white widow è di Shanti o di Ingemar o chi possiede la madre della VERA NL#5 o se sia meglio la C99 dei fratelli grimm o quella di femalesseds...Perchè nessuno tra voi conosce la VERITA' ed almeno uno dei detentori(i diretti interessati/contendenti della verità) sarà per forza di cose in malafede.
Inoltre mi pare di aver capito che negli anni le genetiche, anche quelle più stabili e che vantano diverse generazioni, cambiano(in meglio o in peggio), alcune si perdono, altre restano ma cambiano semplicemente nome.
******************************************
Finita la lunga premessa .
La domanda che voglio porvi è "semplicemente" questa:
Come fate a dire che quella da voi provata è la "migliore" OG KUSH o la migliore SSH senza considerarlo un giudizio assolutamente soggettivo?
Come potete dire quale sia la "migliore" se non avete elementi di paragone, non conoscendo appunto quale sia la "vera"?...e se la vera fosse (casualmente) nonsolo diversa ma peggio (a vostro gusto) della copia?
Come potete selezionarne il GIUSTO fenotipo da "mammizzare" che non sia invece e semplicemente quello che vi piace di più, il più raro o quello che avete letto in qualche diario scritto da chissà chi essere quello giusto?
Non pensate che l' unica "vera"è quella che aveva in mente il breeder quando l' ha incrociata e stabilizzata magari 30 anni fa e non quella che voi o chiunque altro, immaginate che sia o che a voi piace di più?
Per esempio come potete sapere se la "black widow" di Mrnice è "più fedele"di quella di greenhouse se quando giravano ste genetiche eravate ancora nelle palle di vostro padre?
Come potete sapere che la Grandaddypurple di blim Burn è peggiore della "originale" se non avete mai assaggiato quella realizzata dal suo ideatore?
Non è come replicare la ricetta di un piatto senza conoscerne gli ingredienti/passaggi precisi e soprattutto senza avere mai assaggiato l' originale?
Ovvio che quelli che tra voi hanno 20 o 30 anni di esperienza di cannabis "connoiseur" possono esprimere un giudizio più razionale, perchè magari hanno assaggiato 1000 varietà differenti e relativi fenotipi ...ma anche in questo caso come potete sapere quale è il vero sapore, il vero effetto di varietà se oggi neppure concordate su chi e quando le abbia create?
La peggiore seedbank, se si ha fortuna, mi insegnate che potrebbe sfornare la genetica più pazzesco della nostra vita e viceversa, al di la di quanto la stabilità sia un fattore caratteristico delle seedbank serie, parliamo comunque di statistica e percentuale....
E aveste sempre beccato il fenotipo farlocco?
Come potete sostenere con assoluta convinzione, esempio a caso, "non mi piace LA jack herer" anziché dire "non ho mai assaggiato UNA jack herer che mi piacesse?".
Non pensate vi sia una differenza sostanziale? o sono solo sofismi e seghe mentali?
Ho sempre pensato: è semplice! vado ad Amsterdam, assaggio le genetiche che mi interessano e poi compro i semi.(beata innocenza)
Poi leggo questo forum e scopro che in Olanda la coltivazione è vietata da metá anni '90, che i coffeshop vendono merce acquistata al mercato nero, coltivate da chiunque e potenzialmente piena di qualsiasi tipo di merda : pesticidi e schifezze varie (e non parlo di bud poco scarichi!)
Gente del luogo mi dice che se acquisto una lemon haze facilmente mi hanno "rifilato" una Cinderella?
E se vado da Barney's e assaggio una vanilla Kush? posso dire di "averla assaggiata" per davvero?
(Anche ammesso quel bud provenga davvero un seme di vanilla kush di barney's).
Esistono( o sono mai esistiti) coffeshop, club o dispensari in USA che commerciano solo genetiche proprie e/o ricavate da cuts orignali di cui si posono acquistare semi o i cuts?
*************************************
Allora chiedo a voi, ed è questa la vera domanda:
Esiste un modo serio di crearsi una reale cultura cannabinica , magari oggi che esistino i club spagnoli o tutto è e sarà relegato in questo limbo alleatorio?
Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di leggersi sto papiro, spero di non aver offeso nessuno e spero se ne possa discutere con rispetto reciproco.
Vorrei chiarirmi un po' le idee grazie ai vostri interventi e se pensate che abbia scritto una marea di cazzate sono qui per discuterne...se invece la realtà è più o meno questa sopravviverò di certo ugualmente ma perlomeno impiegherò il mio tempo in studi re rcerchè più costruttivi.
Peace!
Last edited: