marioco
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aggiungo una riflessione personale che feci a suo tempo.
Ho studiato fuori sede per 4 anni.Sembrerebbe la soluzione ideale.Casa senza amma e papà spese diviso 4 persone, paese universitario (perchè dovrebbero cercare me che coltivo per me)...poteva filare la cosa...e invece no,decisi di non farlo.
1) casa di universitari,gente che fa andirivieni a tutte le ore del giorno il giovedi sera(universitario) trovavo persone a casa che nemmeno conoscevo
2) per me la pianta è personale nel senso che devi essere tu e solo tu a decidere per essa.Sei tu che decidi quando swicciare quando annaffiare quando raccogliere.4 teste 4 tribunali ognuna con il suo modo di vedere le cose.Chi è ansioso e vorrebbe raccogliere appena escono i fiori ,quello a cui dici 3 volte al giorno "non innaffiare mi raccomando" ,torni a casa e gli ha dato l'intero secchio del mocho vileda"perchè cosi cresce prima"...lo spilorcio che preferisce avere temperature desertiche perchè 20€ per un ventilatore sono troppi"tanto poi esce lo stesso" il buffone che va la bar e la prima cosa che dice che è diventato Boston George...ecc ecc ecc...se sei solo corri da solo e pensi da solo.
3)nella mia realtà universitaria non era una semplice "vox populi" quella sui controlli dei consumi energetici.Li ho visti cadere ad uno ad uno.Premetto che nn era ne milano ne roma ne perugia ma un piccolo paese delle marche e forse più facile da tenere sotto controllo.
ti sembrerà paradossale ma ho piantato quando sono sceso a casa ,nella mia stanza e non lo sa nemmeno il mio amico fraterno(devi sempre pensare che aldilà di una risata iniziale e una esaltazione temporanea a lui come a te non cambierà niente saperlo e farglielo sapere)
Ho fatto otuing con mia madre,ho preso il discorso alla larga e piano piano le ho indorato la pillola.Mio padre non lo sa.E' questo il mio rischio ed è già troppo.
Ho studiato fuori sede per 4 anni.Sembrerebbe la soluzione ideale.Casa senza amma e papà spese diviso 4 persone, paese universitario (perchè dovrebbero cercare me che coltivo per me)...poteva filare la cosa...e invece no,decisi di non farlo.
1) casa di universitari,gente che fa andirivieni a tutte le ore del giorno il giovedi sera(universitario) trovavo persone a casa che nemmeno conoscevo
2) per me la pianta è personale nel senso che devi essere tu e solo tu a decidere per essa.Sei tu che decidi quando swicciare quando annaffiare quando raccogliere.4 teste 4 tribunali ognuna con il suo modo di vedere le cose.Chi è ansioso e vorrebbe raccogliere appena escono i fiori ,quello a cui dici 3 volte al giorno "non innaffiare mi raccomando" ,torni a casa e gli ha dato l'intero secchio del mocho vileda"perchè cosi cresce prima"...lo spilorcio che preferisce avere temperature desertiche perchè 20€ per un ventilatore sono troppi"tanto poi esce lo stesso" il buffone che va la bar e la prima cosa che dice che è diventato Boston George...ecc ecc ecc...se sei solo corri da solo e pensi da solo.
3)nella mia realtà universitaria non era una semplice "vox populi" quella sui controlli dei consumi energetici.Li ho visti cadere ad uno ad uno.Premetto che nn era ne milano ne roma ne perugia ma un piccolo paese delle marche e forse più facile da tenere sotto controllo.
ti sembrerà paradossale ma ho piantato quando sono sceso a casa ,nella mia stanza e non lo sa nemmeno il mio amico fraterno(devi sempre pensare che aldilà di una risata iniziale e una esaltazione temporanea a lui come a te non cambierà niente saperlo e farglielo sapere)
Ho fatto otuing con mia madre,ho preso il discorso alla larga e piano piano le ho indorato la pillola.Mio padre non lo sa.E' questo il mio rischio ed è già troppo.