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domandona per tech growers: TERRICCIO

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
in ogni caso, scusa la niubbaggine, ma dopo il fazzoletto, dove dovrei mettere il seme germinato? direttamente nel cocco?

Se usi cocco, fai germinare direttamente nel cocco.

e poi hai centrato il punto, ma c'è davvero quel qualcosa in più? o è solo fuffa?
non so, voglio dire, ma siamo sicuri che ci sia davvero differenza tra
http://www.leroymerlin.it/catalogo/concimi/concime-universale-flortis-univ.-34709122-p
e
http://www.greentown.it/index.php?main_page=product_info&products_id=282

Bhè.....la differenza c'è tra prodotti da vivaio e prodotti specifici. Diciamo che spesso vendono prodotti superflui e li spacciano come miracolosi, i soliti hype di mercato per intenderci, ma un buon fertilizzante di base, con le giuste proporzioni tra macro elementi e tutti i microelementi che servono alla ganja può fare la differenza con un prodotto generico.

Io punto alla qualità del prodotto finale, non voglio dare alle piante elementi che le sono fondamentalmente inutili e in proporzioni anche sballate. Da questo punto di vista concordo con zombo, si spende tanto per semi, attrezzatura ed elettricità e poi ci si perde per un flacone di fertilizzanti? Inoltre ce ne sono tanti in commercio e se non coltivi in grandi numeri, 1 litro basta un bel pò di tempo. Non è una spesa folle.

Fine OT :)
 

fumo

Active member
Veteran
e come non mettere scopa.come nore fà notare usa lavare il cocco prima di usarlo.io invece dopo che lo preparato lo lascio asciugare ben bene e poi lo utilizzo,del tipo una settimana prima lo bagno e poi lo uso,la scelta della perlite è obbligata,ma se non ne hai cosa fai rinunci?è tanto che uso il cocco che alla fine si impara ad usarlo così com'è, ma se vuoi fare le cose per bene la perlite e fondamentale,ecco il soggetto in questione,http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/90231416/

dimenticavo,anche in fatto di pulizia e spazio il cocco è comodissimo.15 lt li tengo nella mano,
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
Bedda questa discussione, per un bel pigro come me...
Io non mischio un bel nulla, faccio un bordello che mi buttano fuori di casa.
Mi sento già un delinquente quando arrivo con quei sacchi ''Canna'' in pieno inverno, nemmeno facessi zucchine in casa.
Figuratevi se cominciassi a smanettare con merde varie, farine ossee e lombrichi... :)
Comunque per dare uno spunto, in vivaio trovo dei sacchi di terriccio ''baltic'' quasi anonimo, sacconi da 70L a 6€.
E' IDENTICO al CannaPro+ da 22€ 50L oro sottoforma di terriccio, con un ricarico all'ingrosso del 250%.........

Seguo.
 

fumo

Active member
Veteran
micro è proprio il contrario nel mio caso,così com'è e vià.e credimi il box ultra pulito non attira nemmeno parassiti,anche il cocco essendo sterile non vedrai mai funghi o altro comparire dal sub
 
picture.php

ottimo thread:woohoo:questo e il terriccio che uso per l' aut...con aggiunta di perlite
 

Vespa

Member
Bedda questa discussione, per un bel pigro come me...
Io non mischio un bel nulla, faccio un bordello che mi buttano fuori di casa.
Mi sento già un delinquente quando arrivo con quei sacchi ''Canna'' in pieno inverno, nemmeno facessi zucchine in casa.
Figuratevi se cominciassi a smanettare con merde varie, farine ossee e lombrichi... :)
Comunque per dare uno spunto, in vivaio trovo dei sacchi di terriccio ''baltic'' quasi anonimo, sacconi da 70L a 6€.
E' IDENTICO al CannaPro+ da 22€ 50L oro sottoforma di terriccio, con un ricarico all'ingrosso del 250%.........

Seguo.

dici mica questo?
in che vivaio lo trovi?
http://b2b.sudest.it/it/torbe-e-sub...er-baltic-uniplus-biologico-70-lt-0-5-mm.html
 

Taipan

Member
ciao ragazzi io uso terriccio normale che si trova al supermercato, argilla espansa e/o cocco, aggiungo guano perù (pagato manco 7 euro) alla metà del dosaggio consigliato, aggiungo cenere di legna del camino a occhio senza esagerare, una manciata di sangue di bue in polvere, compost di un mio amico per gli acidi umici e fulvici (vorrei provare la leonardite), una polvere di alghe presa ad un bricocenter di cui non ricordo il nome, reciclo poi il terreno vecchio con le radici delle piante (invece di comprare micorrize varie non so se faccio bene però), lascio riposare il mix per qualche mese o più. Quando coltivo non fertilizzo quasi mai, uso solo acqua decantata per almeno 2 giorni e a volte uso un pò di borlanda ma raramente e melassa biologica di canna da zucchero presa da natura si.
Io mi ci trovo benissimo, le piante sembrano apprezzare anche in spazi e vasi piccoli (2 lt) con rese dai 15 ai 25 gr. e in più è tutto bio.
Non so se alcune mie convinzioni sono sbagliate se qualcuno ha dei consigli li accetto volentieri.

ciaaao
 

eucalipto

Member
questo e il terriccio che ho preparato qust'anno

[FONT=Arial, Helvetica, sans-serif]80lt terricio universale
in realta reali sono 70l ph 7 di origine vegetale e torba acida un universale di vivaio
2lt humus di letame ph 7
10lt perlite
ma ne ho messi piu o meno solo 6/7 su 70l
1 o mezzo kg di zeolite
1kg reparto per acquari
100gr di polvere leonardite


10gr di micorizze +batteri+trichoderma[/FONT]

qua vorrei un chiarimento vedo che molti usano quantitativi superiori il micoast f mi sembra sia un insime di batteri funghi ecc ecc e vedo che ne mettono 1kg, personalmete ho chiesto al vivaista dove l'ho comprato e secondo la sua esperienza affermava che 10gr per 80/70l sono sufficenti.
ora in teoria essendo batteri e funghi e spore dovrebbero comuque aumentare essendo vivi cioe riprocrearsi o mi sbaglio?
 

eucalipto

Member
dove vendono i pesci o roba per acquari facevo fatica a trovarla nei vivai di zona.
la zeolite viene venduta anche da loro e in teoria dovrebbe essere di qualita sicura perche viene usata per filtrare l'acqua da metalli pesanti e l'ecosistema di un acquario e abbastanza delicato.
 

eucalipto

Member
ahhhhhhh si scusate ho fatto un copia incolla dal post di presentazione secondo ciclo e non avevo ancora deciso se metterne mezzo o un kg di zeolite quindi e poco chiaro, la riga sotto era una conferma che ne ho aggiuto un kg e dove l'ho presa.
 

jahlive908

Member
Veteran
è leggendo certi post che comprendo la fortuna di essere in questo forum. E' sempre un piacere leggervi ragazzi. Mi iscrivo al thread, per carpire il più possibile, mi piacerebbe contribuire ma per ora non ne sono in grado, GRAZIE ragazzi
 

naturale

Member
Veteran
Riprendo il discorso Cocco, che mi sembra abbia diversi punti interessanti.

Costo, trasporto, efficienza idrica, sterilità del prodotto, riutilizzo per più cicli, miglior ossigenazione delle radici, fertilizzazione mirata. In più, guardando sul forum internazionale ho scoperto che i growers, che utilizzano il cocco usano vasi molto piccoli. Ho seguito cicli di coltivazione in vasi da 6,5 lt, con risultati, passatemi il termine....stupefacenti. Addirittura sembrerebbe, detta dagli stessi coltivatori, che vasi più capienti siano controproducenti.
Il problema, secondo me, è che il tutto viene considerato come una coltivazione idroponica. Quindi occorre un sistema di irrigo automatatico come in idroponica e con fertilizzanti minerali. (il ciclo che ho seguito, se non ricordo male, utilizzava 5 irrighi al dì per 15 secondi l'uno e solo con luci accese) Detto ciò chiedo, tale sistema potrebbe essere utilizzato con fertilizzanti bio? (lo so il Bio smerda tutto e deve essere utilizzato entro le 24 ore)
Ma poi vi domando, a quel punto non è meglio uno sforzo in più e passare direttamente ad una coltivazione in idro? (il pensiero di controllare l' EC mi fa venire già il mal di pancia :biggrin:)
 
io credo che il concetto di coltivare in terra sia piu che altro emotivo per il 99% dei grower .....mi spiego ......pochissimi grower usano e misturano il terriccio in casa con dei formulati ricercati ed a rilascio graduale, carico di batteri ed acidi vari e magari fatto maturare per mesi prima dell'urtilizzo etc etc .
Il 99% delle volte si usa il terriccio prorpio come un medium idroponico in quanto si usano le riserve fino alla fine della veg per poi iniziare a martellare di booster e quant'altro a terriccio scarico.
A questo punto mi sembra di poter dire che la maggior parte si illuda di coltivare in terra ma in realta' sta usando tecniche di idroponia ed in maniera alquanto ovvia.
Mi e'capitato di leggere il manuale di Subcool della tga e loro usano un formulato di terriccio che riconosco essere veramente per coltivazioni "in Terra" ovvero a lento rilascio, organico e che si spegne con la maturazione della pianta .....solo acqua per bagnare fino alla fine del ciclo.
Io per le mie coltivazioni uso praticamente solo cocco .....a volte con prodotti anche bio .....ma direi che una volta che prendi la mano i vantaggi sono incredibili.
Per le coltivazioni in terra faccio compostaggi di tutti i prodotti di scarto della cucina e del giardino e poi li mischio con 25% di cocco usato + melassa + mico ...correggo il ph con calcare o calce spenta .
 

naturale

Member
Veteran
io credo che il concetto di coltivare in terra sia piu che altro emotivo per il 99% dei grower .....mi spiego ......pochissimi grower usano e misturano il terriccio in casa con dei formulati ricercati ed a rilascio graduale, carico di batteri ed acidi vari e magari fatto maturare per mesi prima dell'urtilizzo etc etc .
Il 99% delle volte si usa il terriccio prorpio come un medium idroponico in quanto si usano le riserve fino alla fine della veg per poi iniziare a martellare di booster e quant'altro a terriccio scarico.
A questo punto mi sembra di poter dire che la maggior parte si illuda di coltivare in terra ma in realta' sta usando tecniche di idroponia ed in maniera alquanto ovvia.
Mi e'capitato di leggere il manuale di Subcool della tga e loro usano un formulato di terriccio che riconosco essere veramente per coltivazioni "in Terra" ovvero a lento rilascio, organico e che si spegne con la maturazione della pianta .....solo acqua per bagnare fino alla fine del ciclo.
Io per le mie coltivazioni uso praticamente solo cocco .....a volte con prodotti anche bio .....ma direi che una volta che prendi la mano i vantaggi sono incredibili.
Per le coltivazioni in terra faccio compostaggi di tutti i prodotti di scarto della cucina e del giardino e poi li mischio con 25% di cocco usato + melassa + mico ...correggo il ph con calcare o calce spenta .


Esatto, credo che la coltivazione nel nostro paese, sia più una coltivazione amatoriale. Che non significa di scarsa qualità.
Purtroppo, almeno per quanto mi riguarda, lo spazio di coltivazione si restringe sempre di più. Più lo spazio si restringe, più il coltivo in terra diventa arduo. Non considero i micro-coltivi, perchè quello è un mondo a parte.
La maggiorparte di noi ha uno spazio per 4 piante, per ottenere un coltivo decente in terra occorrono vasi da 11 lt come minimo. Tenendo conto dello spazio, costi e resa, fattori fondamentali, se riesco a coltivare in vasi da 6,5lt grazie al cocco, ben venga il cocco. Anzi, w il cocco!

L'unico dubbio è, uso il cocco come sostituto della terra e punto, o devo considerarlo come una idroponica?

In parole povere, utilizzo il vecchio innaffiatoio o devo pensare ad un sistema di irrigo automatico?
 

ribbon69

Member
Veteran
Ragazzi,
grazie delle importantissime info che si ottengono da questo foro.
Mi avete appena attaccato la sindrome di cocco che devo assolutamente provare e visto che faccio già idroponica mi verrebbe comodo provare ad usare gli stessi fertilizzanti (magari anche quelli che ho già in vasca).
Non mi era mai balzato in mente di usare cocco perchè anni fà avevo diverse piante in cocco ma io e il mio compare siamo riusciti ad ucciderle (a seccarle sarebbe il termine più appropriato) essendo uno dei primissimi cultivi che ci accingevamo a fare indoor. Ovviamente dopo quello siamo ritornati all'outdoor :biggrin:.
Adesso che mi trovo in indoor anche con la terra e con un pannello led (e penso sia questo che non mi asciuga i vasi più come quando usavo l'HPS ma li tiene sempre un pò umidi mettendoci più giorni a seccare il medium) volevo proprio vedere come si comporta questo cocco, magari trovo la quadra giusta e faccio un'altra svolta.
Grazie a tutti e ovviamente buon cultivo!!!!!!!!

R69.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
La maggiorparte di noi ha uno spazio per 4 piante, per ottenere un coltivo decente in terra occorrono vasi da 11 lt come minimo. Tenendo conto dello spazio, costi e resa, fattori fondamentali, se riesco a coltivare in vasi da 6,5lt grazie al cocco, ben venga il cocco. Anzi, w il cocco!

Negli anni ho notato che le piante in cocco&perlite (non solo cocco) riescono a crescere di più rispetto alle piante in terra, a parità di volume per le radici.
Con 6,5 lt di vaso, si riescono a tirar su delle belle piante come questa:

picture.php


quest'altra invece in 11lt

picture.php



L'unico dubbio è, uso il cocco come sostituto della terra e punto, o devo considerarlo come una idroponica?

Consideralo come un' idroponica in terra.


In parole povere, utilizzo il vecchio innaffiatoio o devo pensare ad un sistema di irrigo automatico?

Io irrigo sempre a mano. Mi piace avere il totale controllo su ogni pianta, aggiustare le quantità di nutrienti e le loro proporzioni a seconda della genetica o di altri parametri e usando un'irrigazione automatica tutto questo non sarebbe possibile.

Inoltre a seconda dell'umidità ambientale, delle temperature, della fase di vita della pianta e della sua traspirazione, può esserci una richiesta idrica differente da pianta a pianta, per cui irrigare manualmente ti dà il pieno controllo su tutto ciò.

Ragazzi,
grazie delle importantissime info che si ottengono da questo foro.
Mi avete appena attaccato la sindrome di cocco che devo assolutamente provare e visto che faccio già idroponica mi verrebbe comodo provare ad usare gli stessi fertilizzanti (magari anche quelli che ho già in vasca).

I fertilizzanti per idroponica vanno benissimo anche per il cocco (ma anche per la terra). L'unico accorgimento a cui prestare attenzione è la probabile necessità di aggiungere calcio e magnesio alla soluzione nutritiva. Spesso i fertilizzanti non ne hanno in gran quantità al loro interno e le piante potrebbero risentirne.


Adesso che mi trovo in indoor anche con la terra e con un pannello led (e penso sia questo che non mi asciuga i vasi più come quando usavo l'HPS ma li tiene sempre un pò umidi mettendoci più giorni a seccare il medium) volevo proprio vedere come si comporta questo cocco, magari trovo la quadra giusta e faccio un'altra svolta.
Grazie a tutti e ovviamente buon cultivo!!!!!!!!

Se usi fibra di cocco pura, avrai ancora più problemi. Il substrato impiegherà ancora più tempo ad asciugarsi e questo spesso diventa un problema.
Per cui ti consiglio sul serio di pensare da subito ad un mix con un inerte come la perlite. Aumenterà l'ossigeno per le radici e di conseguenza velocizzerà il metabolismo. Dovrai irrigare più spesso e dovrai stargli molto dietro con i fertilizzanti.

Se il substrato si asciuga, la capacità della pianta di assorbire nutrienti diminuisce.
Aumentando il valore ec si compensa questa diminuzione di assorbimento.

A scriverlo sembra complicato, ma una volta presa la mano si fa presto ;)
 

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