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Prima esperienza

spinacio

Member
Qualche info iniziale:
Non saprei proprio cosa mi abbia spinto a far germogliare i semi in bicchieri di plastica.
Ho scelto la terra come substrato per la minor attenzione e misurazioni
che richiede rispetto agli altri o ad altre tipologie di colture.
E' stata privilegiata l'economicità.

A metà marzo ho trovato nel cassetto, con mia sorpresa,
della carta argentata (quella che si strappa dal pacchetto per intenderci)
che racchiudeva 8 semi di chissà quale varietà...
(di sicuro non ha "pedigree" eheh); beh non potevo buttarli!
Mi sono subito procurato dei bicchieri di plastica ma mi mancava
il substrato. L'indomani, recatomi in un brico/leroy per i vari
essenziali componenti della "serra", ho trovato il reparto giardinaggio
e preso un "terriccio per surfinie" a ph 7, tornato a casa ho effettuato
la semina dei semi che avevo lasciato tutto il giorno prima in acqua
senza nessuno "scrupolo".
Il luogo di germinazione è stato un pc case vuoto senza nulla.
Due giorni dopo erano così

Quella in primo piano non ce l'ha fatta.
Menomale che la canapa è un'infestante altrimenti non sarebbero
sopravvissute nemmeno le altre due (che per l'occasione ho nominato matilde a sx e letizia a dx)
 

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    DSC00610.JPG
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spinacio

Member
La vicenda sarà al più presto aggiornata visto che ora è molto più avanzata
ma senz'altro sono caduto nel più elementare degli errori:
terriccio poco areato + ristagno idrico
in più la luce mi ha riservato delle sorpresine con allungamenti non desiderati

p.s.ot l'attached è solo a fine post ? come faccio per metterlo tra i paragrafi
grazie
 
Last edited:

spinacio

Member
prima esperienza (modalità economica)

prima esperienza (modalità economica)

Come promesso continuo nel racconto.



Varietà ignota - Indoor - Terra

Tipologia e misure GrowRoom: 38*58*125
Terriccio e vaso (germ):
terriccio per surfinie (ph 7) in Bicchiere di plastica (1° sett)

Terriccio e vaso(1° rinv):
70% ter per surfinie (ph 7) + 25% humus stallatico (ph 5,5-7,0) + 5g di cenere da legno +
5% argilla espansa (10-15) e sul fondo (1-2 cm) in vaso tondo con diametro medio 11cm
e h 12 cm (2° e 3° sett)

Terriccio e vaso (2° rinv):
50% terr surfinie (ph 7) + 10% humus stallatico (ph 5,5-7,0) + 10% torba giovane (ph 4) +
30% agriperlite + argilla espansa e lapillo vulcanico (10-15) sul fondo (2-3 cm) in vaso tondo
diametro medio 18 cm altezza 20 cm (attualmente)

Acqua: Demineralizzata
PH: il valore è rilevato, a terra, con apparecchio non professionale e non consigliato quindi non può
essere considerato attendibile. Il Ph finale si aggira sul 7.

Fertilizzanti Vegetativa:
nessuno aggiunto finora oltre a quelli presenti nel substrato
Stimolanti Fioritura:
ancora in vegetativa
Ormoni:Nessuno

Immissione Aria: Ventola da 80 mm
Estrazione Aria: Ventola da 100 mm
Ventilazione: assente
Lampade+Ballast+Wattaggio+Riflettore: (lumen potenza luminosa- lux efficienza luminosa nell'applicazione)
inizialmente una luce led usb (1000 lux) poi cfl 45w 6400k (3300lumen)- riflettore tondo di recupero
Ciclo Luce/Buio: 18/6
Data inizio ciclo: 7/3/13


Dopo averle imbicchierate, grazie alla mia modestissima inesperienza, sono riuscito
a ricreare un suolo che forse sarebbe andato bene al riso eheh
quindi le piante hanno subito molto ristagno idrico anche se non hanno stentato nella crescita
oltre che il non tempestivo approvvigionamento di luce (notiamo i gambi troppo allungati).
picture.php


Dopo aver rinvasato, con una situazione meno umida,
ho cercato quindi di ovviare al problema luce inserendo dei cartoni sottili bianchi opachi senza però avvicinare la luce e soprattutto
non tenendo conto che la carta assorbe umidità e già ne avevo
pochina all'interno della grow.
picture.php


Bene la soluzione sembra buona e avvicinando la luce
le piante danno le prime soddisfazioni, anche se il ristagno è ancora presente,
dopo qualche problema dovuto ai gambi allungati.

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picture.php


picture.php

p.s. i bicchieri che si vedono sul fondo sono a scopo sperimentale
per verificare, in modo empirico, quanto luce(buio), umidità, temperatura e "preammollo"
incidano sul buon esito della germinazione.

Errori su errori sono arrivato ad avere queste due piantine (nella risposta) che, probabilmente,
avranno sofferenze che non riesco ancora a riconoscere ma non hanno certo desistito !!
 

spinacio

Member
ecco come sono:

durante i rinvsi o cercato di recuperare sull'altezza del gambo
ponendo ad 1/1,5 cm sotto il livello precedente
e inizialmente (dopo poco dal 1° rinvaso)ho dovuto potare le prime due foglie
quando hanno iniziato a necrotizzare le punte.

picture.php

matilde
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letizia
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Ci sono più carenze nelle piante ma questo lo lascio
analizzare a voi che siete moolto più esperti di me.
 

digghy

Member
ciao spinacio benvenuto!!:tiphat: ti faccio subito una domanda...... perche usi acqua demineralizzata?? credo che questo ti portera sicuramente a qualche carenza tipo calcio e altri minerali che sono disciolti nell'acqua (normale) e che non ci sono nell'acqua demineralizzata.. per il mio occhio inesperto non riesco a capire che carenze ti sembra che abbiano.. o non le vedo io forse(probabile :biggrin: ).. mi sembrano belle verdi e in salute.. se posso permettermi di darti un consiglio stai attento alla potatura di foglie adesso.. non ce n'è bisogno, se nn le serviranno piu la pianta le lascera seccare e cadere da sole... se le tagli alla prima punta necrotizzata ti ritrovi con un bel cactus in tempo zero :biggrin: metti via le forbici e dai fiducia alle piccole vedrai che ti faranno capire se hanno bisogno di qualcosa :)
buona fortuna ,
sciao belo :wave:
 

spinacio

Member
ciao digghy grazie dei consigli, sono quello che cerco !

Guarda è molto semplice il perché dell'acqua demineralizzata:
coltivo da un pò di tempo una dionea muscipula (carnivora acchiappamosche)
che, come tutte le carnivore, necessita di acqua senza sali,
per cui ne ho in abbondanza; unito alla mia inesperienza e un pò di "pare"
per quanto riguarda i vari fattori cloro/troppo calcio/presenza di sostanze dannose.
In effetti non ha molto senso e solo ora capisco che l'ho fatto perché
vorrei non lasciare troppo al caso la crescita della pianta(senza essere realmente necessario)! Comunque sia l'altro ieri ho acquistato degli integratori (N Fe Ca Mg mi mancano gli altri
macro e micro)che volevo usare per comporre la fertirrigazione.
Questo é anche per capire in modo empirico di quanto necessiti/sopporti la pianta
ma con non troppe aspettative scientifico/tecniche eheh, per capire meglio la logica di
crescita.

La potatura è stata dettata dal mio non poter vedere quelle due foglioline in quello stato,
era cmq presente già altro fogliame. Prometto che chiuderò a chiave le forbici!

Il fatto che tu non veda carenze è probabile sia per la tua inesperienza
ma mi conforta tanto !!

Bella !

domanda: nella fertilizzazione è possibile miscelare i vari integratori monocomponente
nello stesso litro d'acqua o creano reazioni sconsigliate ?
 

digghy

Member
ciao digghy grazie dei consigli, sono quello che cerco !

Guarda è molto semplice il perché dell'acqua demineralizzata:
coltivo da un pò di tempo una dionea muscipula (carnivora acchiappamosche)
che, come tutte le carnivore, necessita di acqua senza sali,
per cui ne ho in abbondanza; unito alla mia inesperienza e un pò di "pare"
per quanto riguarda i vari fattori cloro/troppo calcio/presenza di sostanze dannose.
ma le nostre amate piante nn sono carnivore x il cloro la lasci decantare in un secchio almeno 24 h e risolvi il problema.. per quanto riguarda troppo calcio e sostanze dannose penso che t fai troppi problemi :biggrin:

In effetti non ha molto senso e solo ora capisco che l'ho fatto perché
vorrei non lasciare troppo al caso la crescita della pianta(senza essere realmente necessario)! Comunque sia l'altro ieri ho acquistato degli integratori (N Fe Ca Mg mi mancano gli altri
macro e micro)che volevo usare per comporre la fertirrigazione.
io trovo il tuo progetto ammirevole e anche utile x tutti noi ma credo che t stai imbarcando in qualcosa di veramente grande e dispendioso in fatto di tempo anche perche in che quantita li userai ? contando il numero di micro e macro elementi che compongono la soluzione nutritiva hai un numero di combinazioni possibile enorme in piu sono dell'idea che ogni pianta come me e come te ha sicuramente un metabolismo di base simile ma mai uguale da individuo a individuo quindi credo che nn arriverai mai a stabilire in modo empirico quanto ogni pianta e strain che coltiverai necessita/sopporta a meno che nn ripeterai i tuoi esperimenti ogni volta ma credo sia davvero un lavoronone.. detto questo tienici informati comunque perche io sono sicuramente interessato visto che anche io ho la mania del piccolo chimico :biggrin:

Questo é anche per capire in modo empirico di quanto necessiti/sopporti la pianta
ma con non troppe aspettative scientifico/tecniche eheh, per capire meglio la logica di
crescita.

La potatura è stata dettata dal mio non poter vedere quelle due foglioline in quello stato,
era cmq presente già altro fogliame. Prometto che chiuderò a chiave le forbici!
hahaha bravo tirale fuori tra un po :)
Il fatto che tu non veda carenze è probabile sia per la tua inesperienza
ma mi conforta tanto !!
tu che tipo di carenze vedi? imparare nn fa mai male :)
Bella !

domanda: nella fertilizzazione è possibile miscelare i vari integratori monocomponente
nello stesso litro d'acqua o creano reazioni sconsigliate ?
x questo nn ne ho la piu pallida idea posso solo consigliarti di mischiare gli elementi nell'acqua e non viceversa x il resto devi aspettare gli esperti

morale della favola rep+ perche stimo la tua voglia di capire il funzionamento di queste fantastiche creature che ho anche io e x spronarti ad andare avanti nel tuo progetto..
pace e buona fortuna/lavoro :wave:
 
A me viene la sensazione (dico sensazione perchè son troppo inesperto) che l'unica carenza possa essere... la luce! Come spettro luminoso mi risulta vada bene per la vegetativa però forse una singola lampada di quelle per due bimbe forse non è il top! Ripeto son sensazioni di un inesperto e quando si parla di watt volt &co mi va in pappa il cervello.
L'idea che mi son fatto leggendo la parte dei micro è la stessa di digghy più o meno... e mi chiedevo se una buona fetta di queste spese (anche di tempo per studiare) non fosse meglio investirle nell'illuminazione :)
Ero curioso di sapere con che frequenza irrighi e a che distanze tieni ora la lampada
Buona fortuna e benvenuto!
 

spinacio

Member
Grazie per l'incoraggiamento!

digghy said:
io trovo il tuo progetto ammirevole e anche utile x tutti noi ma credo che t stai imbarcando in qualcosa di veramente grande e dispendioso in fatto di tempo anche perche in che quantita li userai ? contando il numero di micro e macro elementi che compongono la soluzione nutritiva hai un numero di combinazioni possibile enorme in piu sono dell'idea che ogni pianta come me e come te ha sicuramente un metabolismo di base simile ma mai uguale da individuo a individuo quindi credo che nn arriverai mai a stabilire in modo empirico quanto ogni pianta e strain che coltiverai necessita/sopporta a meno che nn ripeterai i tuoi esperimenti ogni volta ma credo sia davvero un lavoronone.. detto questo tienici informati comunque perche io sono sicuramente interessato visto che anche io ho la mania del piccolo chimico

Ottimo, avrò ben piacere di condividere le esperienze con un "collega"
picture.php



Dimenticavo dati essenziali della coltura:
Temperatura diurna: 26,2° (con ventilazione a velocità normale) - temperatura notturna: 21
Umidità (punto dolente):
ho fatto i salti mortali, nebulizzando, per tenerla vicino al 50% fino alla 2° settimana.
Risultato che in media sarà stato al 40%, tenendo però conto che hanno avuto una partenza umida(ristagno idrico),
penso che sia stato più un bene che un male. Ora, senza nebulizzazioni, segna 36%
e penso che non modificherò questo parametro.

Luce Emergenza:
800/900 lux (prime 24/48 ore - a mio parere pochini infatti l'allungamento del gambo ne è la conseguenza ,
la prossima da seme proverò con 2000 lux[lumen per mq] )
Luce Vegetativa:
6000 lux (prime due settimane, nessuna nota, per cui va bene eheh)
Luce attuale:
circa 9500 lux (9660 esattamente, le piante sembrano gradire ma mi asterrei da giudizi in quanto non mi è stato possibile,
per questa coltura, determinare con un minimo di precisione l'effettivo riscontro)

picture.php

questa è per far vedere lo strumento (luxmetro) dato che non ne ho visti molti in giro
ed è senz'altro uno strumento utile e non eccessivamente costoso (io lo pagai 41,50 lo scorso anno)
La lampada in questa foto è alzata i lumen misurati sono minori di quelli attualmente utilizzati

picture.php

si leggono tre cifre perché è su scala 20000 lux (x10)



spinacio - digghy said:
Il fatto che tu non veda carenze è probabile sia per la tua inesperienza
ma mi conforta tanto !!
tu che tipo di carenze vedi? imparare nn fa mai male
Bella !

Il fatto che tu non veda carenze mi avrebbe confortato anche fosse stato il tuo primo giorno da grower eheh,
mi sono mal espresso.
Poi c'è da dire che sono foto, non è come vederle dal vivo.Cmq una lieve carenza penso ci sia in quella di sinistra "matilde":
c'è una apicetto della foglia di base annerito e un leggero schiarimento che parte dal centro, ad occhio direi azoto ma di sicuro
l'unico consiglio che mi sento di dare a tutti è: aspettate il parere di un esperto, che è quello che faccio anch'io eheh
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mentre quella di destra "letizia" concordo con il tuo parere è in buona salute o cmq meglio dell'altra
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Grazie e buona fortuna/lavoro anche a te, collega ! eheh
Bella
 

spinacio

Member
A me viene la sensazione (dico sensazione perchè son troppo inesperto) che l'unica carenza possa essere... la luce! Come spettro luminoso mi risulta vada bene per la vegetativa però forse una singola lampada di quelle per due bimbe forse non è il top! Ripeto son sensazioni di un inesperto e quando si parla di watt volt &co mi va in pappa il cervello.

Ciao Valledegliorti grazie dell'attenzione, vado subito ad..illuminarti eheh
La tua sensazione è più che corretta, infatti non tanto la lampada
quanto la posizione verticale di montaggio non è per nulla ottimale
(avendo una distribuzione radiale la maggior quantità di luce colpirà le "pareti")
ci sto lavorando in quanto avendo dimensioni contenute (38*58*125) i riflettori comuni non ci entrano.
Considerando che non ho nemmeno pareti bianche ti ringrazio che non mi hai dato del pirla
-Prossimi lavori necessari saranno appunto mettere la lampada in posizione orizzontale con relativo riflettore e pareti bianche.

Ero curioso di sapere con che frequenza irrighi e a che distanze tieni ora la lampada
Buona fortuna e benvenuto!

la distanza della luce è di circa 3/4 cm dagli apici, la lampada è al centro ad equidistanza dalle piante (10cm)
ciclo 18/6; dalle 01:57 alle 7:57 il buio il resto luce

per l'irrigazione ho sempre irrigato nebulizzando acqua nel substrato, in quanto vedevo che la terra non asciugava molto.
Solo ora sto vedendo finalmente segni di terra asciutta e quando la terra e per la maggior parte asciutta nebulizzo.
Ho effettuato un "allagamento" prima del 2° rinvaso per capire cosa non andasse nella porosità del terreno per poi con uno stecco
capire dove e quanto il terreno non fosse permeabile. Compreso che la soluzione fosse la perlite
eccomi qua ad ascoltare come poter dare una degna esistenza a queste due piantine.

L'idea che mi son fatto leggendo la parte dei micro è la stessa di digghy più o meno... e mi chiedevo se una buona fetta di queste spese (anche di tempo per studiare) non fosse meglio investirle nell'illuminazione :)

beh si l'illuminazione vuole la sua parte ma lo studio non ha prezzo !

grazie del benvenuto
Bella
 

spinacio

Member
Una modifica al termoigrometro - Sonda remota

Di solito negli spazi ampi il problema non si pone, si applicherà l'apparecchio
all'interno e lo si controllera ogni qual volta si è nell'area di coltivazione.
Avendo 0,22 m3 non è il mio caso e anche uno scatolino fa la differenza!
Ho optato per una monitoraggio remoto.
Spesso però, i termoigrometri (economici), hanno una sonda esterna solo
per la temperatura mentre per l'umidità no.
La seguente modifica è per avere una sonda umidità da accoppiare
a quella esistente già della temperatura su un termoigrometro abbastanza standard.

Ovviamente non sarà più possibile avere il valore della umidità "interna",
cioè quella misurata dalla sonda fissata sulla scheda dell'apparecchio,
ma avrete, al suo posto, l'umidità data dalla sonda remota.


- Aprire il Termoigrometro.
- Trovare il sensore umidità come in foto (il sondino in mezzo sotto il display)
picture.php


- Dissaldare i collegamenti della sonda,
- Saldarla ad un cavo
- Saldare l'altro capo del cavo sulla scheda dove vi era la sonda in origine
(guardando il retro della scheda è il rettangolo più grande diametralmente
opposto al filo bianco a sinistra,)
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Sempre col saldatore ricavare un'asola nel lato del contenitore e solo dopo chiudete.
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Buone misurazioni!
 

digghy

Member
ben fatta provero sicuramente a farlo ma se ci finisce un po d'acqua vaporizzata sopra che succede? :)
 

spinacio

Member
Ecco un report istantaneo:
segnerà l'umidità molto alta presente nelle vicinanze della sonda.
(foto nell'antro buio eheh è un 93%)
picture.php



per ora a me non ha dato problemi anche finendoci sopra parcchie "bollicine"
certo non ci spruzzo direttamente addosso, anche se penso che ci voglia parecchia
acqua per notare problemi (immersa sicuramente avrà ripercussioni sull'efficienza) ,
la tengo a bordo vaso come di vede in foto (per provvisoria comodità)

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p.s. oggi sono passato ad acqua minerale come da tuo legittimo interrogativo, di sicuro avranno più nutrimenti.
 

spinacio

Member
Aggiornamento

Aggiornamento

Eccoci entrati nella 4 settimana e il prossimo passo
sarà quello di formulare una fertilizzazione ottimale.

matilde
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letizia
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Per ora mi sono limitato a ottimizzare il sistema di estrazione/insufflaggio aerobico,
creando delle "scatole di derivazione"(in pp alveolare 2,5 mm -12*12*6 per estr 10*10*6 per l'insuf) ),
da accoppiare ai fori sulla "parete", per dividere su 4 "canali" (2 estraz/2 insuff) l'impianto.
L'introduzione potrà contare su due ventole da 60mm da 20 cfm (34m3/h),
mentre in estrazione ci sarà anche una ventola 100mm da 28 cfm (47.6 m3/h)
accoppiata alla parete mancante della scatola.

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dal foro parte un tubo che arriva più in basso consentendo una seconda presa d'aria.
questo per poter ricavare dallo stesso impianto l'aerazione di due ambienti separati.

Una cosa che mi lascerà confuso, sino al primo avviamento,
è che non ho previsto valvole di non ritorno (anche se i flussi sono tutti direzionati omogeneamente)
speriamo che funzioni comunque altrimenti vedremo di fare delle pseudo valvole.

I tubi usati sono da 32mm e i raccordi da 1/4 di circonferenza so che non è una sezione molto
grande però non è grande nemmeno la growbox (della quale ho sempre scritto misure non
corrette: 36.5*56.5*125.5 cm - 0,206 mq - 0,257 m3 non che fregherà a molti ma almeno ora è corretto).


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picture.php


p.s. ho provveduto anche alle pareti non riflettenti
 

spinacio

Member
Posto anche un'analisi dell'acqua (ovviamente della mia zona) giusto per farsi un'idea
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p.s per il sodio è di 200 il limite
 

Brasilian

Psychedelic Marijuana passionate
Moderator
Veteran
Ciao spinacio :wave:
Seguo con interesse questo ciclo che a parte qualche piccolo intoppo
iniziale, risolto senza particolari problemi, sembra promettente.
Complimenti per le ottime doti nel fai da te sicuramente da apprezzare.

Felice grow.
 
Ma con l'aggiunta del cavo, non c'è perdita di informazione? Cioè, se prima magari con un'umidità del 100% il sensore "restituiva" 5V, magari ora non può più leggere tale umidità (o meglio ne restituisce una minore) per un'attenuazione della tensione.
Sarebbero interessanti test fatti con due termo-igrometri: uno modificato e l'altro no!

Complimenti comunque per la manualità e l'ingegno!
 

spinacio

Member
Ciao spinacio :wave:
Seguo con interesse questo ciclo che a parte qualche piccolo intoppo
iniziale, risolto senza particolari problemi, sembra promettente.
Complimenti per le ottime doti nel fai da te sicuramente da apprezzare.

Felice grow.

grazie brasilian73,
in effetti son stato un pò un pirla inizialmente
ero più propenso al progetto grow che alle reali necessità delle povere "animelle" (si nota il ristagno? ahahah)
anche con la luce non ho dato il meglio (pur non essendo un coltiivo da produzione, è più didattico.
un pò come la prima macchina quando si prende la patente).
Cmq complimenti anche a te per le tue competenze
se adesso mi fai i complimenti è perché li meriti anche tu !

Bella



Ammaccabanane said:
Ma con l'aggiunta del cavo, non c'è perdita di informazione? Cioè, se prima magari con un'umidità del 100% il sensore "restituiva" 5V, magari ora non può più leggere tale umidità (o meglio ne restituisce una minore) per un'attenuazione della tensione.
Sarebbero interessanti test fatti con due termo-igrometri: uno modificato e l'altro no!

Complimenti comunque per la manualità e l'ingegno!

Ciao Ammaccabanane
purtroppo mi tocca darti ragione, non perchè non voglia dartela
ma perché so di contare su un dato non troppo preciso.
In effetti essendo sonde che rilevano variazioni di campo
il cavo più lungo senz'altro determina,come dici tu, una falsatura del dato rilevato.
Però teniamo presente che è un termoigrometro non professionale
che secondo me aveva già un "buon margine" di tolleranza hehe

Per il test purtroppo non ho un secondo uguale strumento
ma non escludo di acquistarlo (devo solo capire il costo dello
strumento alternativo che, in quel caso, mi eliminerebbe
anche quello che già ho).

per ora l'unico dato che posso fornirti è che on board o a filo il dato rilevato è il medesimo
(per modo di dire, sarà 4/5% di differenza max, non avendo mai letto un valore
che discosti molto rispetto a quando lo avevo ancora originale,
non credo che possa essere variato più di così che cmq è sempre un 5%).
magari con un cavo più lungo sarebbero più evidenti le variazioni.

Bella.


p.s.
a breve le altre modifiche e "costruzioni"
(intanto sostituzione ventole da 60*60 a 80*80 da 30,5 cfm - 51 m3/h- )

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sto finendo anche il riflettore per la cfl anche se il pannellino led...
a proposito ho notato un kit con telecomando per la gestione cromatica dei led collegati. Che sia la svolta ?!)


P.p.s
se volete creare qualche pezzo anche voi (esteso a tutti coloro che hanno spazi piccoli,
per quelli grandi i costi sul mercato sono già abbastanza abbordabili), posso aiutarvi a fare dei cartamodelli.
Usandoli come maschera si ricava facilmente il pp alveolato tagliato (che secondo me è il materiale perfetto
per questi lavori di bricolage: è resistente, facile da tagliare e costa poco. le due scatolette e il riflettore con 4.80€
più 2€ di nastro adesivo largo bianco per l'assemblaggio e pellicola bianco opaco plast adesiva 4.50€ per la rifinitura )
che poi avrete l'occasione di assemblare e rifinire.

Bella
 
we io non leggo tutto ma mi sembra proprio che potresti diventare una gran risorsa per il forum, a meno che tu non sia un pazzo che scrive cose a caso :D

dacci dentro, vogliamo un sacco di fai da te! non vedo l'ora che passi all'hps così mi sforni un bel cooltube perfetto a basso costo, che credo ne avrò bisogno eheh
 

spinacio

Member
we io non leggo tutto ma mi sembra proprio che potresti diventare una gran risorsa per il forum, a meno che tu non sia un pazzo che scrive cose a caso :D

ahahahah Valle... mi hai sgamato !!

dacci dentro, vogliamo un sacco di fai da te! non vedo l'ora che passi all'hps così mi sforni un bel cooltube perfetto a basso costo, che credo ne avrò bisogno eheh

senz'altro Valledegliorti (cmq non serve che io abbia la lampada
basta che mi fornisci le misure e vedo di farti un progettino che però studiamo assieme eh?)
non so però ancora come si comporta nella riflessione, cmq la lastra piena (non a nido)
dovrebbe essere ottima (è quasi come il plexiglass); oltremodo mi dai occasione di ricordare
qualche caratteristica in più del polipropilene alveolare:

E' un prodotto idoneo al contatto alimentare ed è conforme alle legislazioni in vigore
nella maggior parte dei Paesi europei. La concentrazione dei metalli pesanti (cadmio, mercurio o piombo)
nel Polipropilene è inferiore allo 0,001%.
Il Polipropilene è composto da carbone e idrogeno e durante la combustione emette solo diossido di carbonio
e acqua, come avviene per la combustione del legno o della lana. Non è pericoloso per l'ambiente né per la salute.
A temperatura ambiente non emette gas pericolosi né la sua manipolazione comporta rischi particolari.
fonte (http://www.tecnoitaliasrl.it/polipropilene_alveolare)

oltre ad essere impermeabile, avere ottima robustezza a temperature operative tra -5 °C e 95 °C e
ed essere un ottimo isolante elettrico e termico
ha anche un'ottima resistenza agli agenti chimici.
Direi che è stato eletto prodotto dell'anno per i "bricolagisti"
fin tanto che la "canaparesina" (sostituto della vetroresina) non sarà disponibile eheh
p.s. avrai notato che anche a me piace scrivere in un "certo" modo eheh

Curiosità per tutti:
il diossido di carbonio è la co2
quindi se poi il pezzo non vi serve più lo potete bruciate all'interno della grow
hahahahahahahah

Bella
 
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