La domanda era se dare luce piena di una HPS ( a 40 / 50 cm ) appena piantato il seme, oppure dare la luce di lampade a risparmio energetico comuni per le prime fasi di crescita ( da 3 a 15 cm circa ).
Non è tanto questione di leggere, se da una parte dice una cosa e da un altra parte l'opposto. Se dai poca luce si allungano e si rovinano, se ne dai troppa si bruciano. ( ??? ).
Il sistema che mi sembra più naturale è piantare il seme e dare la luce che serve, fino alla fioritura. ( se si usano lampade adatte sia alla fase vegetativa che fioritura ).
Il calore della lampada sarebbe insignificante, non ho una growth room, le coltiverei in una stanza riscaldata.
Comunque posso benissimo dare 15000 lumen sin da subito che a quanto sembra non brucio niente e la pianta cresce bene, basta solo regolare l'altezza della lampada.
Per l'umidità si possono usare dei contenitori pieni di acqua da fare evaporare.
Sono più che altro preoccupato per l'ossigeno, per tenere la temperatura di circa 20 / 21 gradi ( sempre vada bene ) uso un fornello che brucia METANO, consuma ossigeno e produce CO2.
So che la co2 è una componente utile alla fase di cresita , ma non so quanto effettivamente ne venga prodotta o se il bruciare ossigeno sia un problema. ( questo punto sarebbe risolvibile aspettando qualche mese , quando fa più caldo , ma preferisco iniziare in febbraio in quanto in base alle conoscenze comuni è il periodo più insospettabile per la crescita di piante. )
In effetti ho provato a sentire il calore di una incandescenza a 100 watts e secondo me scalda anche la stanza ( anche se di poco ). La lampada che devo prendere non lo so come scalda perchè non l'ho ancora ordinata ( non ho ordinato ancora niente ).
La stanza NON E' A PROVA DI LUCE e la cosa non è possibile, ha un enorme finestrone che illuminerebbe la coltivazione per tutto il tempo aggiungendo luce, non vedo dove sia il problema, le piante sono autofiorenti e da fuori non è possibile vedere niente. Il ciclo di 6 ore al buio è sempre fattibile dalle 2,00 di notte alle 8,00 del mattino.
L'umidità non sarà un grosso problema che influisce pesantemente sulla crescita della pianta, varierà la resa ma altri fattori come un buon fertilizzante da fioritura possono compensare, spero.
La mia paura è di non crescerle proprio dopo aver speso i soldi per il materiale, voglio prendere la Northern Light, un successo sarebbero almeno 50 gr a pianta per almeno 8 piante che germogliano su 10 semi ( tot 400 gr ). I semi della Northern Light vengono venduti per 80 / 90 grammi a pianta.... di resa..
Non ho le idee chiare, si tratta di coltivare mettendo il massimo sforzo in 2 mesi e mezzo con la speranza di tirarne su una quantità sufficiente per stare bene un buon periodo ( più di un anno ) non sono un fumatore abituale, ne consumero 10 grammi al mese , si e no, se solo facessi un buon raccolto mi basterebbe per degli anni, e una volta fatto il raccolto si fa sparire tutta l'attrezzatura usata. Non che non mi piaccia coltivare, è solo che se ti trovano son casini.
Per cui non parlo di farmi un esperienza, la mia è "una botta e via".
Se studio bene e seguo le istruzioni dovrei farcela, anche un pò di culo aiuta, speriamo...... grazie per i consigli intanto.
Andiamo alla questione LUCE : le lampade HPS fanno una luce "tremenda" e ho dei dubbi sul fatto di lasciare le piantine appena spuntata ( fino a 10 cm circa ) sotta la luce di questa lampada.
HO PAURA CHE SI POSSANO BRUCIARE LE PIANTINE. Quindi inizierei con una lampada a risparmio energetico ( oppure due, una calda e una fredda) per i primi stadi compresa germinazione direttamente in vaso e fino ai primi 10 cm di pianta, poi sostituirei queste lampade con una HPS atta per tutto il ciclo compresa fioritura.
Ripeto:
METTERE UNA PIANTINA APPENA NATA (DA 3 - 10 CM ) SOTTO UNA LAMPADA HPS, HO PAURA CHE LE PIANTINE VENGANO BRUCIATE.
PS: Non ho mai coltivato in vita mia, è la prima volta e cerco quindi suggerimenti e consigli più precisi che non siano solo il mio intuito personale riguardo la luce da somministrare.
Comunque, lessi da qualche parte di non mettere subito la lampada HPS sopra le piantine perchè rischio di bruciarle. Ora invece leggo che se non do troppa luce fin dall'inizio i germogli si possono allungare in cerca di luce e la pianta potrebbe rovinarsi in questo modo.
Di fatto il metodo che mi sembra più naturale è piantare il seme e dare luce sin da subito 18 ore e 6 di buio, nel mio caso sarebbero circa 35.000 lumens già dal momento in cui viene piantato il seme.
Se pianti un seme del tipo non autofiorente e NON INDOOR, appena pianti il seme questo riceve subito la luce e mi sembra il metodo più logico e naturale da fare anche indoor, non capisco perchè qualcuno scrive che a dare luce fin da subito si può bruciare il germoglio , mi sembra una gran stronzata e credo che sia più probabile che con poca luce si creino problemi ben più grossi con la pianticella appena nata che sia allunga troppo in cerca di luce fino a rischiare di morire. Non ho esperienza, mi baso solo sul senso comune, non so che dire, non so se ho ragione o no.
E' uno spreco di corrente elettrica ma non di lampadina, visto che ne dovrei comprare un altra oltre alla HPS.
Comunque cercavo solo di semplificare le cose il più possibile, usare una sola lampada a una distanza di 30 / 40 cm fin dall'inizio e poi regolare l'altezza delle autofiorenti ( 10 in un MQ vasi da 6,5 litri ) man mano che crescono per tutto il ciclo con le lampade adatte sia alla fase vegetativa che di fioritura.
Anche per il terriccio, ordinerei un terriccio prefertilizzato che consenta lo sviluppo in tutta la fase vegetativa senza aggiungere altro e fertilizzare con un buon fertilizzante solo la fase di fioritura.
Credo che semplificare le cose sia un sistema per ottenere buoni risultati. Non ho mai coltivato prima d'ora , meglio cercare la via più diretta e facile, cercare di semplificare le cose anche se ci sono più sprechi per ottenere un buon risultato è meglio che gettare al vento tutta la spesa iniziale e non ottenere niente causa sbagli per troppa complicatezza.
Questo è l'articolo che mi ha fatto venire i dubbi, ma penso di aver ora le idee più chiare. Luce sin da subito. Anche il seme lo germoglierei direttamente in vaso per semplificare.
Articolo : http://www.cannabis.info/IT/enciclopedia/1662-come-prendersi-cura-delle-piantine
( vedere " uso della giusta luce" )
Il calore della lampada sarebbe insignificante, non ho una growth room, le coltiverei in una stanza riscaldata.
Comunque posso benissimo dare 15000 lumen sin da subito che a quanto sembra non brucio niente e la pianta cresce bene, basta solo regolare l'altezza della lampada.
Per l'umidità si possono usare dei contenitori pieni di acqua da fare evaporare.
Sono più che altro preoccupato per l'ossigeno, per tenere la temperatura di circa 20 / 21 gradi ( sempre vada bene ) uso un fornello che brucia METANO, consuma ossigeno e produce CO2.
So che la co2 è una componente utile alla fase di cresita , ma non so quanto effettivamente ne venga prodotta o se il bruciare ossigeno sia un problema. ( questo punto sarebbe risolvibile aspettando qualche mese , quando fa più caldo , ma preferisco iniziare in febbraio in quanto in base alle conoscenze comuni è il periodo più insospettabile per la crescita di piante. )
La stanza NON E' A PROVA DI LUCE e la cosa non è possibile, ha un enorme finestrone che illuminerebbe la coltivazione per tutto il tempo aggiungendo luce, non vedo dove sia il problema, le piante sono autofiorenti e da fuori non è possibile vedere niente. Il ciclo di 6 ore al buio è sempre fattibile dalle 2,00 di notte alle 8,00 del mattino.
L'umidità non sarà un grosso problema che influisce pesantemente sulla crescita della pianta, varierà la resa ma altri fattori come un buon fertilizzante da fioritura possono compensare, spero.
La mia paura è di non crescerle proprio dopo aver speso i soldi per il materiale, voglio prendere la Northern Light, un successo sarebbero almeno 50 gr a pianta per almeno 8 piante che germogliano su 10 semi ( tot 400 gr ). I semi della Northern Light vengono venduti per 80 / 90 grammi a pianta.... di resa..
Non ho le idee chiare, si tratta di coltivare mettendo il massimo sforzo in 2 mesi e mezzo con la speranza di tirarne su una quantità sufficiente per stare bene un buon periodo ( più di un anno ) non sono un fumatore abituale, ne consumero 10 grammi al mese , si e no, se solo facessi un buon raccolto mi basterebbe per degli anni, e una volta fatto il raccolto si fa sparire tutta l'attrezzatura usata. Non che non mi piaccia coltivare, è solo che se ti trovano son casini.
Per cui non parlo di farmi un esperienza, la mia è "una botta e via".
Se studio bene e seguo le istruzioni dovrei farcela, anche un pò di culo aiuta, speriamo...... grazie per i consigli intanto.