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ATTENZIONE:Cannabis dal web

fumo

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ITALIA - Coltivava marijuana in casa. Giudice: modica quantita' e non convalida arresto

Notizia 20 giugno 2011 8:06

Il giudice non ha convalidato l'arresto del ventisettenne sul cui terrazzo e' stata trovata una 'mini-piantagione' di marijuana: sette piantine in vaso e 50 grammi di hashish. Lo ha reso noto l'avvocato Vieri Becocci, il difensore del giovane che era stato arrestato ieri dai carabinieri di Tavarnelle Val di Pesa a Barberino Val d'Elsa.
Il giudice, spiega il legale, ha sostenuto l'uso personale e di svolgere una regolare attivita' lavorativa. 'Il giudice - spiega l'avvocato - ritenendo attendibile la versione del giovane, la sua non pericolosita' ed in assenza di analisi chimica delle sostanze, considerata comunque la modica quantita', ha accolto in pieno le richieste del difensore'.http://droghe.aduc.it/notizia/coltivava+marijuana+casa+giudice+modica+quantita_123266.php
 
H

HydroLady

Sette piante e mezz'etto modica quantita?!?

...se ci penso ho avuto più piante, tra vege e flo, erba del ciclo precedente e fumaccio di strada...non mi sembra una quantità da spacciatori Budins....

Prendiamocela con chi di piante ne ha 100, non 10 ;)
 

budino

Indica Lover
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Scusatemi, ho dato adito a fraintentimenti.
Volevo dire che gli è andata extra lusso, perche da quel che ne so anche per una pianta rischi che ti diano spaccio.
Massima felicità per il fratello, era anche un pò per dire ''se proprio deve succedere anche a me, speriamo mi vada cosi''.
Non volevo sembrare uno stronzo, la prox volta fumo dopo aver scritto...

Peace and good vibes.
 

BadSeed

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Scusatemi, ho dato adito a fraintentimenti.
Volevo dire che gli è andata extra lusso, perche da quel che ne so anche per una pianta rischi che ti diano spaccio.
Massima felicità per il fratello, era anche un pò per dire ''se proprio deve succedere anche a me, speriamo mi vada cosi''.
Non volevo sembrare uno stronzo, la prox volta fumo dopo aver scritto...

Peace and good vibes.

Stupefacenti, Cassazione: niente presunzione di spaccio anche se superati i minimi tabellari


Poi in ambito legale dipende sempre chi ti trovi davanti (lo dicevamo con aliciotta ^^ ) è una questione di chi amministra la legge non tanto della legge che ha di per se mille sfaccettature.

Buon forum :wave:
 

al666

Member

Stupefacenti, Cassazione: niente presunzione di spaccio anche se superati i minimi tabellari


Poi in ambito legale dipende sempre chi ti trovi davanti (lo dicevamo con aliciotta ^^ ) è una questione di chi amministra la legge non tanto della legge che ha di per se mille sfaccettature.

Buon forum :wave:

...ed è qui che m'incazzo!!! la legge deve essere chiara e non dare adito a mille interpretazioni. Noi non abbiamo una legge in materia di stupefacenti, ma solo un testo unico.
caso 1) ti capita un giudice di larghe vedute che magari ha fumato o fuma tuttora: anche se ti trova 100 grammi crede benissimo che è per uso personale
2) giudice bigotto che non sa neanche cos'è la maria e si basa solo su le tabelle inventate da giovanardi o chi per lui: ti mette dentro (se sei incensurato di solito la prima volta in galera non vai mai)

cose da pazzi, siamo in mano alla valutazione di un uomo , non dell alegge
 

fumo

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USA - Legalizzazione cannabis. Proposta di legge bipartisan

Notizia 23 giugno 2011 18:23

Negli Stati Uniti si potra' presto coltivare, fare uso e vendere legalmente marijuana. Una proposta di legge in tal senso viene presentata oggi da un gruppo bipartisan di deputati, e permettera' la coltivazione e la libera vendita di marijuana negli Stati che gia' lo permettono per scopi medici.
In 16 Stati su 50 (piu' il District of Columbia) la coltivazione e la vendita di marijuana e' gia' consentita, ma solo per motivi medici. La proposta di legge e' la prima mai presentata in America a livello federale volta a mettere fine al divieto nazionale di fare uso di marijuana.
Promotori dell'iniziativa sono il repubblicano Ron Paul e il democratico Barney Franck
http://salute.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+proposta+legge+bipartisan_123298.php

ITALIA - War on drugs. Lila: scriviamo la parola fine

Il 26 giugno ricorre la Giornata mondiale contro la Droga, e in questi stessi giorni la War on drugs (Guerra alla droga) compie 40 anni. Lo sottolinea la Lila (Lega italiana per la lotta contro l'aids), che parla di fallimento e chiede di cambiare strategia.
Una "guerra" che, secondo la Lila, non ha scalfito le cifre dei consumi di tutte le droghe e quelle dei fatturati delle criminalità organizzate globali. Che al contrario sono decisamente aumentati, cosí come sono aumentati i costi umani e sociali legati all'abuso di sostanze stupefacenti. E' venuto il momento, dicono, di "fondare gli interventi di contenimento dei consumi e riduzione del danno su presupposti diversi da quelli ideologici e opportunisti perseguiti finora, ovvero di fare riferimento alle evidenze scientifiche ed empiriche, cosí come indicato dal Report sulla War on Drugs presentato il 2 giugno scorso dalla Global Commission on Drug Policy".
"Non si capisce quale differenza ci sia tra il rendere disponibile una siringa sterile e il rendere disponibile un luogo pulito e sicuro dove utilizzarla. In entrambi i casi non si tratta di consenso sociale all'utilizzo di sostanze, ma di un intervento sanitario, che non produce un aumento di consumo di stupefacenti, bensí il contrario, oltre a un drastico calo delle overdose e delle infezioni da Hiv e epatiti" afferma Alessandra Cerioli, presidente nazionale della Lila. La lega chiede che anche in Italia si proceda verso strumenti innovativi di riduzione del danno, comprese le stanze per l'autoconsumo in sicurezza. "In Svizzera, Germania, Canada, Australia, dove sono state realizzate, ormai da anni, e monitorate, hanno dimostrato la loro efficacia: la prevalenza di Hiv tra i consumatori di eroina risulta ridotta e contenuta nei Paesi che hanno introdotto strumenti innovativi di riduzione del danno. In Italia, che è bene ricordare essere il paese dell'Europa occidentale che storicamente consuma piú eroina, la prevalenza media è del 12%, una percentuale piuttosto alta (in Germania, per esempio, è del 3-5%), che in alcune regioni arriva a superare il 30%. E proprio le Regioni, vista l'indisponibilità del governo, potrebbero avviare tali strumenti".
"Le stanze devono rispondere anche alle nuove modalità di consumo e di policonsumo - continua Cerioli - le vecchie strategie di riduzione del danno, che hanno comunque arginato la trasmissione dell'Hiv, non sono piú sufficienti, oggi le diverse droghe non solo si iniettano ma si fumano e si inalano. Servono inoltre nuovi kit di prevenzione per limitare ad esempio la diffusione dell'epatite C, che puó essere trasmessa sniffando con lo stesso strumento". La Lila chiede anche che, come raccomandato da tutte le agenzie internazionali a partire dalle Nazioni Unite, e come già accade in oltre 60 Paesi, gli strumenti di riduzione del danno, preservativi e siringhe sterili, vengano introdotti anche negli istituti penitenziari, visto anche che oltre il 50% della popolazione detenuta è tale per motivi legati al consumo di droga"

http://salute.aduc.it/notizia/war+on+drugs+lila+scriviamo+parola+fine_123297.php



ITALIA - Cannabis Terapeutica. Se ne parla a Firenze:

Il Gruppo Consiliare Regionale FdS-Verdi, Pazienti Impazienti Cannabis, Associazione Cannabis Terapeutica, Associazione Luca Coscioni hanno organizzato per giovedi' 23 giugno un convegno su “Farmaci a base di cannabis in Toscana.
Alle ore 15,30 a Firenze, Sala Gigli del Consiglio Regionale Toscano, Via Cavour n. 4,
si terrà un dibattito-confronto fra i diversi approcci alla base delle due distinte proposte di legge depositate in consiglio regionale che stanno per giungere al vaglio della commissione salute, che dovrà procedere alla valutazione delle stesse e alla stesura di un testo da proporre al Consiglio Regionale, per l'approvazione finale, prevista entro l'estate.
La PdL 58, presentata dal Gruppo PD, primo firmatario Consigliere Enzo Brogi, a cui si sono aggiunte le firme di alcuni Consiglieri dell’Italia dei Valori, intende garantire l'accesso alla terapia con farmaci cannabinoidi ai malati nella fase terminale della vita, limitandone gli usi agli ambiti della terapia del dolore e delle cure palliative. La PdL 72 è stata presentata dal Gruppo Federazione della Sinistra e Socialista, prima firmataria la Presidente Monica Sgherri, ed elaborata in collaborazione con le associazioni di pazienti e medici, nel pieno rispetto delle attuali norme nazionali che già consentono l'accesso a tale tipo di cura a discrezione di ogni singolo medico. Senza discriminazioni verso malati di tutte le patologie, non necessariamente terminali, ne' legate alla terapia del dolore, fra cui ricordiamo epilessia, glaucoma, asma bronchiale, varie patologie neurologiche (sindrome de la Tourette, Parkinson, Alzheimer,...) per le quali la cannabis ha spesso notevoli benefici, in alcuni casi sostituendo completamente i farmaci tradizionali, in altri permettendo di ridurne il dosaggio o di mitigarne gli effetti collaterali.
In relazione all'importanza che assumerebbe qualunque testo finale venisse prodotto dalla commissione, a partire dai due testi depositati, non solo per i pazienti toscani, ma anche a livello nazionale perché potrebbe essere la prima Regione in Italia a dotarsi di una Legge in proposito (finora in altre regioni sono state approvate solo delibere di giunta) e quindi diventare un possibile precedente per altre regioni, saranno presenti, oltre ai consiglieri sostenitori delle due diverse proposte di legge, ai rappresentanti di uffici e dipartimenti sanitari regionali interessati e alle associazioni di medici e pazienti, anche membri dell'Ufficio per la Cannabis Medicinale del Ministero Olandese, nonché collegato in videoconferenza l'emerito Professore ad Harvard Lester Grinspoon, tra i massimi esperti mondiali sull'argomento, autore di numerosi testi sulla Cannabis terapeutica.
A seguire il programma dettagliato:

Introduce:
Monica Sgherri
Presidente Regionale Federazione della Sinistra-Verdi
Interverranno:
Lucia Matergi - Consigliere Regionale Partito Democratico, membro IV Commissione Consiliare
Pieraldo Ciucchi - Consigliere Regionale Partito Socialista-Gruppo Misto, membro IV Commissione Consiliare
Alberto Sciolari, Alessandra Viazzi - Associazione Pazienti Impazienti Cannabis
Catherine Sandvos - Bureau Voor Medicinal Cannabis (BMC), Ministero della Sanità, Olanda
Arno Hazekamp PhD, Leiden University, Olanda, Board member, comitato scientifico della International Association for Cannabinoid Medicine
Sen. Donatella Poretti Radicali-Pd, segretario XII commissione Igiene e Sanita'
Nunzio Santalucia - Medico Tossicologo, Pisa
Paolo Marini, Mauro Romanelli - Consiglio Regionale, Federazione della Sinistra-Verdi
Loredano Giorni - Dirigente, Responsabile Settore Politiche del Farmaco Regione Toscana
Andrea Trisciuoglio, Valentina Piattelli - Associazione Luca Coscioni
Silvano Giorgi SIFAP Società Italiana Farmacisti preparatori, Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena
Giampaolo Grassi - Comitato scientifico, Associazione Cannabis Terapeutica
Videoconferenza con:
Lester Grinspoon - Psichiatra, prof. emerito Harvard Medical School, U.S.A.

http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+se+ne+parla+firenze_123283.php
 
M

maranano

Coltivava Marijuana in grande stile, arrestato 42enne

Casoli (Ch) | 8 luglio 2011

Ormai il periodo è quello giusto, climaticamente parlando. Il caldo umido di questi giorni ha dato un’accelerata alle piantagioni di marijuana che tanti coltivatori -fai da te- hanno attrezzato sul territorio. Ma la risposta dell’Arma è stata puntuale come la fioritura delle piante.
A Casoli era stata individuata una coltivazione, e con molta discrezione gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Lanciano con i colleghi di Casoli hanno atteso che le piante raggiungessero la giusta maturazione per intervenire e bloccare colui che aveva scelto questo nuovo business.
Così nella rete dell’operazione “Pollice Verde” è finito XXXXXXXXX, 42enne casolano, arrestato e tradotto alla casa circondariale di Villa Stanazzo.
Nel corso dell’operazione sono state rinvenute e sequestrate 8 (otto) piante dell’altezza di oltre un metro e settanta centimetri, per circa due chilogrammi di prodotto defoliato, nonché trecento grammi di sostanza già essiccata e pronta all’uso.
La disponibilità di terreni e di acqua nonché le favorevoli condizioni atmosferiche hanno portato molte persone ad attrezzare vere e proprie coltivazioni di cannabis indica dalle cui foglie si ricava lo stupefacente forse più celebrato, ma non meno pericoloso di altre droghe sintetiche; è proprio la disinformazione, che punta su un’assunto secondo il quale fumare marijuana non faccia male, il peggiore nemico contro cui bisogna battersi.
Contemporaneamente la Radiomobile lancianese bloccava M.T. 38enne del luogo, con due grammi di cocaina; per quest’ultimo partiva una segnalazione al Prefetto di Chieti quale assuntore.

http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2011/07/08/coltivava-marijuana-in-grande-stile-arrestato-42enne/

Secondo me con l'operazione pollice verde non c'entra niente anche se lo pseudo giornalista la menziona.
 
H

HydroLady

Anche secondo me non c'entra nulla con la vera operazione Pollice Verde. Anche perchè questo presunto "giornalista" sarebbe da denuncia...si vanta anche di fare "informazione"....infatti tutti noi sappiamo che è la
cannabis indica dalle cui foglie si ricava lo stupefacente
ad essere pericolosa...mica gli ignoranti :D

ma non meno pericoloso di altre droghe sintetiche; è proprio la disinformazione, che punta su un’assunto secondo il quale fumare marijuana non faccia male, il peggiore nemico contro cui bisogna battersi.


....se lo avessi sottomano credo che gli tirei due schiaffoni, nonostante io sia davvero una non-violenta....
 

Krull

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S

sigis

Coltivava Marijuana in grande stile, arrestato 42enne

Casoli (Ch) | 8 luglio 2011

Ormai il periodo è quello giusto, climaticamente parlando. Il caldo umido di questi giorni ha dato un’accelerata alle piantagioni di marijuana che tanti coltivatori -fai da te- hanno attrezzato sul territorio. Ma la risposta dell’Arma è stata puntuale come la fioritura delle piante.
A Casoli era stata individuata una coltivazione, e con molta discrezione gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Lanciano con i colleghi di Casoli hanno atteso che le piante raggiungessero la giusta maturazione per intervenire e bloccare colui che aveva scelto questo nuovo business.
Così nella rete dell’operazione “Pollice Verde” è finito XXXXXXXXX, 42enne casolano, arrestato e tradotto alla casa circondariale di Villa Stanazzo.
Nel corso dell’operazione sono state rinvenute e sequestrate 8 (otto) piante dell’altezza di oltre un metro e settanta centimetri, per circa due chilogrammi di prodotto defoliato, nonché trecento grammi di sostanza già essiccata e pronta all’uso.
La disponibilità di terreni e di acqua nonché le favorevoli condizioni atmosferiche hanno portato molte persone ad attrezzare vere e proprie coltivazioni di cannabis indica dalle cui foglie si ricava lo stupefacente forse più celebrato, ma non meno pericoloso di altre droghe sintetiche; è proprio la disinformazione, che punta su un’assunto secondo il quale fumare marijuana non faccia male, il peggiore nemico contro cui bisogna battersi.
Contemporaneamente la Radiomobile lancianese bloccava M.T. 38enne del luogo, con due grammi di cocaina; per quest’ultimo partiva una segnalazione al Prefetto di Chieti quale assuntore.

http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2011/07/08/coltivava-marijuana-in-grande-stile-arrestato-42enne/

Secondo me con l'operazione pollice verde non c'entra niente anche se lo pseudo giornalista la menziona.

Confermo, non centra niente. Ma come cazzo è che solo a me hanno pubblicato nome cognome, indirizzo e età?
Giornalisti o no sono dei grandissimi figli di ........., anche perchè lo sanno benissimo di che cosa stanno parlando e quello che stanno scrivendo, poi come arrivino ai dati che si comunicano le procure con i carabinieri è tutto da chiarire......
 

al666

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....se lo avessi sottomano credo che gli tirei due schiaffoni, nonostante io sia davvero una non-violenta....[/quote]

Ma quale non violenza, io sono profondamente razzista contro questi sputa sentenze che non sanno neanche la differenza tra la maria e il prezzemolo... per questa gente io ripristinerei la tortura!!!
 

fumo

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(AGENPARL) - Roma, 29 lug - “Finalmente l'Olanda rende la cannabis illegale. Così facendo si è tutti insieme uniti per la lotta alla droga, non ci sono più attenuanti ideologiche che giustificano l'assunzione di cannabis. E' importante il riconoscimento scientifico che tale sostanza provoca danni fisici e, dal punto di vista morale, è un ulteriore passo in avanti verso la tutela della vita come valore assoluto”. Lo sostiene il consigliere regionale Maria Rosi (Pdl). Il consigliere del Pdl spiega che 'il divieto di accesso ai coffee shop non più solo agli stranieri, ma anche agli olandesi, diventa per noi il fondamentale riconoscimento di anni in cui si è dichiarato guerra alle droghe leggere. La cannabis viene così riconosciuta come droga dannosa per la salute. Le politiche anti probizioniste sono fallite, la sinistra dovrà rendersene conto, smettendo questo atteggiamento demagogico. I giovani comprendano che questo è un grande atto di civiltà e da questa base inizino la loro rivoluzione culturale contro la subcultura dello sballo: liberi dalle droghe liberi di essere”.fonte :http://www.agenparl.it/articoli/new...he-l-olanda-fa-marcia-indietro-sulla-cannabis
 

sentry

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La grande novità di oggi è che la nuova politica di tolleranza sarà attivo dal 1 ° luglio 2011, e sarà valido fino al 30 giugno 2015 (!). I criteri AHOJG già disponibile sul sito www.openbaarministerie.nl La buona notizia non è molto cambierà.

La conclusione più importante è che il crtieria AHOJG non sono stati integrati con la Weedpass ei Criteri distanza. Non cambia nulla in questo settore. Le aggiunte annunciato non farà parte della normativa nazionale per coffeeshop. Ciò significa che tutte le misure male da L'Aja, compresi i criteri weedpass e distanza, può essere attuata solo a livello locale. Questo significa che il weedpass ei criteri distanza probabilmente non farcela ad Amsterdam. Queste misure annunciate, che porterebbe ad un coffeeshop wipe-out ad Amsterdam, può essere attuata solo mediante la legislazione locale dal Comune. Il Comune già espresso contro la weedpass ei criteri distanza, come il Sindaco, che si terrà ad eseguire e mantenere la nuova tolleranza regolamento. Questo è anche incluso nell'arte Opiumlaw. 31b.

Soprattutto lungo termine delle norme Tolleranza nuovo spicca, 4 anni andando! Questo è un primo, e sembra essere un segnale che L'Aia ha deciso che l'introduzione de del weedpass ed i criteri nuova distanza e tutto il resto il ministro della Giustizia Opstelten viene in mente è che dovrà essere decisa da Comuni singoli. Il Comune ha piedi o negare l'esecuzione di nuove misurazioni. Il Sindaco deve rispettare le regole alla fine. Ciò significa che ad Amsterdam non ci saranno cambiamenti sindaco.

Ti saluto,

MR. Maurice Veldman, rappresentante legale. per il BCD e THC.

se ho Capito bene Singoli spetta ai Comuni decidere Nuove Misure o Menone Tipo il weedpass per i coffeshop! ad amsterdam non change niente


lo tradotto con google da qui
http://www.aduc.it/notizia/messa+al+bando+coffee+shop+dpa+italiano+esulta_123556.php

è il secondo commento
 

fumo

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In gastroenterologia la Cannabis è stata utilizzata per trattare l'anoressia, il vomito, il dolore addominale, la gastroenterite, la diarrea, l'infiammazione intestinale e la gastroparesi diabetica.
E' stato ora pubblicato uno studio osservazionale su trenta pazienti israeliani affetti da morbo di Chron, una malattia infiammatoria cronica dell'intestino. E' stata dapprima contattata una organizzazione volontaria che distribuisce legalmente la Cannabis per uso medico, e sono stati intervistati trenta pazienti che avevano il permesso di ricevere Cannabis per uso medico da parte del Ministero della Salute di Israele.
L'età media era di 36 anni (21-65). L'indicazione all'uso di Cannabis era la mancata risposta al trattamento convenzionale e il dolore addominale cronico intrattabile. La maggior parte dei pazienti usava la Cannabis in forma di sigarette, quattro la fumavano attraverso l'acqua ("bong") e un paziente preferiva assumerla per bocca. La maggior parte fumava da una a tre sigarette al giorno.
Tutti i pazienti riferivano che la Cannabis aveva un effetto positivo sulla loro malattia, con un aumento su una scala di benessere (di dieci punti) da 3,1 a 7,3. Il numero medio dei "movimenti intestinali" passava da otto a cinque ed era significativamente ridotto il consumo di farmaci. Di particolare interesse l'effetto di riduzione dell'uso di cortisone, in quanto il numero di malati che lo assumeva passava da 26 a 4. Vi era inoltre una riduzione significativa della necessità di interventi chirirgici: quindici pazienti erano stati sottoposti a un totale di diciannove interventi nei 9 anni prima della terapia con Cannabis, ma solo due si erano dovuti operare nei tre anni di terapia con la pianta. Nove pazienti non avevano avuto riduziuone significaticva dei sintomi.
Gli Autori osservano che la Cannabis ha effetto antiinfiammatorio, influenza la motilità intestinale e, in particolare, ha effetto anti-diarrea. Gli effetti centrali possono indurre una sensazione di benessere, ma questi effetti generali diminuiscono a mano a mano che con il tempo si sviluppa tolleranza, mentre gli effetti positivi della Cannabis sull'attività della malattia persistevano per una media di 3,1 anni.
Gli Autori concludono che la Cannabis potrebbe essere una potenziale aggiunta all'attuale limitato arsenale di farmaci usati per trattare le malattie infiammatorie intestinali.
(Francesco Crestani, Pres. associazione Cannabis Terapeutica)

"Treatment of Crohn's disease with cannabis: an observational study," Journal of the Israeli Medical Association.fonte aduc,http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+nel+morbo+crohn_123994.php avvolte mi dimentico di farlo ma fa bene rammentare che la lotta sarà ardua ma non impossibile visto i risultati,uno dei motivi per cui vale la pena combattere e la depenalizzazione,in modo che se lo stato bigotto e corrotto si interpone tra una terapia e una legge ignobile si dia la possibilità a chi soffre di lenire le sofferenze
 
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