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Curiosità Tecniche su unità di misura e piccoli accenni di Chimica

M

Mr.Nice.Guy

Ciao ICmaggers,

Chiaccherando con Lollo ho pensato di aprire questo 3d per chi fosse interessato a capire o anche approfondire le innumerevoli unità di misura in cui incappiamo. Per esempio capire quale luce più si addice in base all'ambiente a disposizione, vale lo stesso per la scelta dei nutrienti, PH, EC, (se qualcuno vuole aggiungersi è il benvenuto! correzioni sono ben accette ;) )

Invito i neofiti a dedicare del tempo nella lettura a questo Ottimo 3d di Noreason in quanto a qualche accenno di Biologia.

Per essere più comodi nelle spiegazioni future, farò un elenco di unità di misura con cui avremo spesso a che fare, volevo anche aggiungere che come liquido di riferimento (acqua) si intende standardizzato; ovvero che a temperatura ambiente (25°C se non erro) 1 litro d'acqua occupa un volume di 1 dm³ e pesa 1kg. Conoscere questo servirà in futuro a capire (in proporzione) quanta acqua dovremo utilizzare per avere ogni volta che si prepara la soluzione con i fertilizzanti per l'irrigazione, così facendo nelle preparazioni avrete sempre gli stessi valori e sarete meno esposti agli errori più comuni tipo quelli dell'overfert, evitare blocchi del PH e mantenere la pianta al massimo della velocità di assorbimento dei nuts.

Al pH dedicherò solo qualche riga, presuppongo quasi tutti a grandi linee sappiate a cosa serve e come si misura.

Il pH solitamente assume valori compresi tra 0 (acido forte) e 14 (base forte). Al valore intermedio di 7 corrisponde la condizione di neutralità, tipica dell'acqua pura a 25 °C. In realtà il pH può assumere valori compresi tra meno e più infinito in particolari soluzioni; ad esempio una soluzione di oleum (acido solforico concentrato saturato con triossido di zolfo) presenta un pH di -13.

Il pH può essere misurato per via elettrica, sfruttando il potenziale creato dalla differenza di concentrazione di ioni idrogeno su due lati di una membrana di vetro (si veda piaccametro), o per via chimica, sfruttando la capacità di alcune sostanze (dette indicatori) di modificare il loro colore in funzione del pH dell'ambiente in cui si trovano. Normalmente, sono sostanze usate in soluzione, come per esempio la fenolftaleina e il blu di bromotimolo.
Molto spesso gli indicatori si usano anche supportati su strisce di carta (le cosiddette "cartine indicatrici"), le quali cambiano colore quando vengono immerse in sostanze acide o basiche. L'esempio più comune è quello delle "cartine di tornasole", di colore rosa in ambiente acido e azzurro in ambiente alcalino.

Un valore pH corretto è fondamentale per un buon assorbimento degli elementi nutritivi da parte delle radici; ad esempio gli oligoelementi non vengono assimilati se il valore è superiore a 8. E' consigliabile un valore del pH compreso tra 5.5 e 7.0 per consentire alle radici una corretta assimilazione di tutti i nutrienti.

L'acqua del rubinetto ha solitamente valori superiori a quelli richiesti; tra 7 e 8.5 a seconda della zona. Si renderà pertanto necessario l'utilizzo di una soluzione pH- per abbassarne il valore.


Spesso un cattiva gestione dei valori di pH causa carenze nutrizionali nelle piante in quanto le radici non sono in grado di assorbire i nutrimenti anche se presenti all'interno della soluzione. Per misurare precisamente il pH è necessario utilizzare strumenti digitali.

EC Elettroconducibilità

Il valore di EC (elettroconducibilità) misura la quantità di sali minerali disciolti nell'acqua. L'unità misura è in microsiemens (µS/cm). In agronomia questi strumenti si utilizzano per misurale quanto fertilizzante è presente all'interno della soluzione nutritiva. Questo fattore è fondamentale per avere una buona riuscita della coltivazione. Avere un'acqua con EC troppo basso equivale a sottonutrire la pianta, mentre avere un EC troppo alto può portare alla morte la pianta per sovrafertilizzazione. Il valore EC dell'acqua di rubinetto si aggira tra 0.3 e 0.8 mS/cm a seconda della località; introdurre il fertilizzante nell'acqua porterà ad un innalzamento dell'EC. I valori consigliati di EC variano da 0.3 a 0.6 mS/cm per piante in fase di germinazione, 1- 1,3 mS/cm per piante in fase di vegetativa fino a valori tra 1.5 e 2 mS/cm per vegetali adulti oramai a fine maturazione. Un EC troppo alto può bruciare le radici, specialmente se la pianta è giovane e ha appena radicato.

mS/cm in questo caso è millisiemens cioè 0.001 µS/cm.

Nelle colture idroponiche il monitoraggio giornaliero dei valori di EC è fondamentale, come è fondamentale utilizzarlo durante la preparazione della soluzione nutritiva. Per la misurazione occorre utilizzare strumenti digitali chiamati misuratori EC o conduttivimeri. Utilizzando un filtro ad osmosi inversa, otterrete un acqua con un valore di EC pari a 0 O molto vicino e potrete ottimizzare al massimo la fertilizzazione. E' molto importante non eccedere mai con il dosaggio dei concimi; interrompere la concimazione nelle ultime 2 settimane di vita della pianta, in questo periodo irrigare solo con acqua. Se si coltiva con tecnica NFT ridurre la concentrazione di fertilizzante di 1/3.

Lumen:

Il lumen (simbolo: lm) è l'unità di misura del flusso luminoso.


Equivale al flusso luminoso visibile emesso da una sorgente isotropica con intensità luminosa di 1 candela per ogni angolo solido di 1 steradiante (Lumen = cd sr ). Ne discende che la stessa sorgente isotropica con intensità luminosa di 1 candela emette un flusso luminoso totale di
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lumen.


La misura del flusso luminoso visibile è basata sulla curva di sensibilità dell'occhio alla radiazione luminosa ed è minore della potenza radiante emessa.

Lux:


Il lux (simbolo lx) è l'unità di misura per l'illuminamento, accettata dal Sistema Internazionale. Un lux è pari a un lumen fratto un metro quadrato.


È un'unità di misura relativa alla luce visibile, e pertanto dipendente dalle caratteristiche dell'occhio umano, attraverso la curva di sensibilità dell'occhio alla radiazione luminosa.



Alcuni dati di illuminamento per dare un'idea di quanto vale un lux:

  • la luce del Sole mediamente varia tra i 32 000 lx (32 klx) e i 100 000 lx (100 klx);

  • sotto i riflettori degli studi televisivi si hanno circa 1 000 lx (1 klx);

  • in un ufficio luminoso si hanno circa 400 lx;

  • in un ufficio illuminato secondo l'attuale normativa europea Uni En 12464 vi sono 500 lx

  • la luce riflessa della Luna piena è pari a circa 1 lx;

  • la luce di una stella luminosa è soltanto 0,00005 lx (50 µlx).


Differenze Lux<--->lumen:

Lux e lumen sono due diverse misure, i lux sono unità di misura dell'illuminamento mentre i lumen sono unità di misura del flusso luminoso.


Un flusso di 1000 lumen, concentrato su una superficie di un metro quadrato, illumina quel metro quadrato per 1000 lux. Tuttavia, gli stessi 1000 lumen, distribuiti su uno schermo di dieci metri quadrati, produce un'illuminazione di soli 100 lux.


Nel nostro caso la canapa necessita di circa 40000 lumen/m²

per cui se una lampada illumina ad esempio una superficie di 1x1 metri da una distanza di un metro, a due metri di distanza la stessa lampada illuminerà 2x2 metri di superficie, vale a dire 4 metri quadrati, e se la lampada forniva per esempio 40000 lumen, a due metri la sua intensità sarà di: 40000:4= 10000 lumen per metro quadrato.

Spero di esservi stato d'aiuto. :tiphat:
 

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