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GUIDA BASE COLTIVAZIONE OUTDOOR PER NOVIZI

Dungle

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Ciao a tutti icmaggers e cimotti, sono nella situazione di aver scritto una "breve" guida base per novizi che coltivano le prime piante, conscio di essere metri sotto a tanti growers dell'area italiana. L'ho scritta però non con presunzione di voler insegnare agli altri bensì come favore a centinaia di ragazzi che cercavano una guida semplice (su questo tema si può discutere quanto volete, preferire la pappa pronta alla fotta dello sbattersi).
Visto però che ne vorrei approfittare per renderla una guida base completa vorrei vostri pareri ovviamente costruttivi e quindi critici, positivamente ma sopratutto negativamente. Quindi in caso di imprecisazioni o proprio argomenti sbagliati fatemelo notare!
Vi ricordo che però vuole rimanere una guida base, senza entrare in questioni particolari che vanno ad approfondirsi dilungandosi (come EC, enzimi, LST o HST etc), però anche riguardo questa questione esprimetevi liberamente.
Oltre che caricarla su un sito internet vorrei anche farla stampare e diffonderla alle serate che organizziamo con il collettivo antiproibizionista del quale faccio parte, rimango disponibile per qualsiasi cosa :)
 

Dungle

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GUIDA BASE COLTIVAZIONE OUTDOOR PER NOVIZI

La Cannabis in natura è una pianta infestante che si adatta a vari climi presenti sulla terra. Alcune
genetiche saranno predisposte per certe determinate fasce climatiche, ma in generale con cura e
attenzione si tira su tutto. Di solito le seedbank mettono queste informazioni sulla scheda
informativa del seme.
I semi commercializzati sono di tre tipi: normali, femminilizzati e auto fiorenti. Le prime due hanno
un fotoperiodo cioè il loro ciclo vitale segue le ore di luce, le autofiorenti invece il ciclo vitale non
segue le ore di luce ma ha un numero di giorni che varia da 70-90 giorni.
Venendo alla guida, partiamo dalla TERRA da utilizzare ed il VASO in cui mettere il tutto.
Oggi si trovano terricci specifici per la coltivazione, un buon terriccio deve essere la base per la
nostra bambina quindi per evitare vari problemi futuri legati a virus/ insetti (soprattutto indoor),
problemi di ossigenazione alle radici ecc comprate un buon terriccio e state attenti ad alcuni valori
che saranno necessari poi per valutare anche lo stato di salute e crescita della pianta.
Ec o conduttività elettrica indica indicativamente quanto un terreno è fertilizzanto, un terreno con ec
basso sarà perfetto per piante piccole. Il ph per una maggiore assimilazione dei nutrienti dovrà
osccillare tra 6,5 -7. Per aver una maggiore porosità del terreno si consiglia di aggiungere un 20% di
perlite.
Si può anche preparare il terreno ma la questione si fa complicata e ci vogliono mesi di
preparazione quindi evitiamo questo discorso, se si vuole coltivare direttamente in terra si consiglia
di fare una buca abbastanza profonda (50-60 cm) e riempirla di terriccio e perlite.
Un vaso in plastica esposto al sole si scalda meno di uno in terracotta, uno ricoperto o dipinto di
bianco di scalda meno di uno nero, evitando che si riscaldi troppo il terreno. La misura giusta per le
auto sarebbe 11L senza fare travasi, per le norm. e Femm. Si consiglia vasi 6 per poi travasarle
prima della fioritura a 15-18L.
GERMINAZIONE
Questa è la fase più semplice, non c’è un modo più giusto di altri perché al seme per germogliare
basta l’UMIDITA’ per indebolire il proprio guscio e il CALORE per far uscire e sviluppare la radice
embrionale finché non sarà nel vaso; a quel punto la radice in qualsiasi posizione venga riposta
nella terra tenderà a scendere verso il suolo per effetto della gravità.
I metodi per far germinare un seme sono tantissimi purché comportino i due fattori principali scritti
sopra, io mi sento di scrivere il metodo più veloce da me usato: mettere un seme in un bicchiere
d’acqua al buio, possibilmente in un ambiente caldo, finché non si sarà aperto il seme e finché non
sarà uscito un germoglio di 1 o 2 cm, a quel punto metto in terra, in ambiente controllato con un'alta
umidita, sotto una luce che non produca molto calore, tenendo l’aria umida finché non sarà al
secondo palco di foglie.
Altre strade possibili sono lo scottex (o cotone) umido, i piatti bagnati, la germinazione direttamente
nella terra o l’utilizzo di dischetti di torba (evitabili, per costo e per praticità).
VEGETATIVA
Da quando i cotiledoni escono dalla terra ed iniziano a fare la fotosintesi la pianta entra in
vegetativa, inizia la crescita del proprio corpo attraverso tutti i processi biologici delle piante, dalla
fotosintesi all’assorbimento di elementi necessari per questo sviluppo come l’azoto (N). Da quando
la pianta si abitua a stare al sole, più luce prende meglio cresce e meglio si sviluppa; ciò non
significa che dobbiate spostarla tutti i giorni da una parte all’altra per farle prendere tante ore di
luce, per non provocare stress di cambiamenti di ambiente vi basterà scegliere lo spazio del balcone,
del giardino o del bosco/prato dove arriva più luce al giorno e lasciarla lì, da quando i cotiledoni
iniziano a prendere luce al momento del taglio.
Un ambiente adatto alla Cannabis è un ambiente areato e ventilato, ciò però comporta una più
frequente perdita di acqua, in tal caso sarà necessario annaffiare più frequentemente.
A questo punto bisogna parlare dell’irrigazione.
Nelle prime settimane dopo l’uscita dei cotiledoni dalla terra (chiamiamo questi 7/10 giorni “fase di
emergenza”) la pianta ha bisogno di tanta umidità per sviluppare le radici, che non significa dare da
bere tanta acqua bensì tenere frequentemente umida la terra bagnando con pochi decilitri a circa 5
cm di distanza dal corpo della pianta, per evitare che troppa umidità danneggi le radici.
Una volta che la pianta inizia ad essere consistente in vigore possiamo aumentare le quantità di
acqua senza mai esagerare: irrigate solo quando inserendo mezzo dito indice nella terra (sentendo
una volta vicino alla superficie del vaso e una volta vicino il corpo della pianta) sentite che la terra è
asciutta. Se la terra fosse bagnata o ancora umida si può aspettare ancora un giorno o qualche ora,
l’importante è che non diventi secca (diverso da asciutta). La frequenza con cui la pianta beve varia,
dovrete conoscere voi la vostra pianta, a quel punto sarà lei a dirvi quando avrà sete e quando le
avrete dato troppa acqua (alzare il vaso e sentirne il peso può essere funzionale per capire se la
pianta abbia bisogno di bere o no). Siate accorti: l’acqua non deve mai uscire dal sottovaso.
Sull’orario del giorno in cui sarebbe adatto irrigare non c’è una legge, l’importante è che la terra
non sia esposta al sole, si può fare di mattina presto (verso l’alba) o di tardo pomeriggio (verso il
tramonto).
In questa fase si può fertilizzare (con molta calma) con prodotti a base di azoto (N), l’elemento che
da l’intensità del colore alle foglie: un eccesso di N porta la pianta a prendere un colore verde scuro,
una carenza di N porta la pianta a prendere un colore verde chiaro tendente al giallo. La cosa
migliore è mantenere equilibrato l’uso di nutrimento con la necessità della pianta, facendola
rimanere vigorosa aiutandosi con una tabella di fertilizzazione.
Dopo qualche mese la pianta arriva a maturare il sesso: nei semi regolari fotoperiodici troviamo su
piante distinte la femmina ed il maschio, le femminilizzate sono semi fotoperiodici (non regolari)
che sappiamo daranno vita ad una pianta femmina. La conferma la abbiamo quando troviamo calici
con filamenti bianchi nei nodi dei rami, se la pianta fosse maschio troveremmo dei calici con
grappoli che scendono.
Appena le ore di luce giornaliera diminuiscono (noi esseri umani abbiamo stabilito il giorno da cui
inizia con il 21 Giugno, le piante percepiranno molte settimane dopo questa riduzione, verso metà
Agosto saranno in fioritura) inizia la prefioritura: in questa fase la pianta si allunga e cresce
definitivamente arrivando quasi alla sua grandezza finale usando alte quantità di azoto.
Dai meristemi apicali dei vari rami iniziano a formarsi tanti filamenti bianchi che nel giro di
qualche settimana sono arricchiti da ghiandole chiamate tricomi che contengono i principi attivi
della cannabis. Un po’ come le palle di natale su un albero così i tricomi arricchiscono e danno
effetto scenico al fiore femminile.
Finito di crescere, non sarà più fondamentale somministrare l’N come nutrimento, anzi, in fioritura
la pianta deve averne poco.
FIORITURA
Percepita la riduzione delle ore di luce la pianta va in fioritura, in questa fase assorbe diversi
nutrimenti (-P fosforo, -K potassio) da quelli usati in vegetativa. La pianta utilizza energia e
nutrimenti per sviluppare i fiori belli, colorati, odorosi, gustosi e grandi, una carenza o un eccesso,
magari dovuti a scompensi del pH (troppo basico o acido) però porta ad un blocco dello sviluppo
della pianta e dei suoi fiori. Più la pianta prende luce più fa fiori densi, lunghi o grossi, compatti e
dalle molteplici qualità in sapori, odori e benefici nell’assunzione.
verso fine fioritura dobbiamo essere sicuri che ci siano meno elementi possibili nella pianta, se è
stato fertilizzato tanto durante il ciclo è necessario ridurre per una settimana le quantità di
nutrimenti e le ultime due dare solo acqua. Riguardo l’umidità più è bassa, meglio è. Per la pianta
sarebbe anche cosa buona coprirla in caso di eventuali piogge, aumentano il rischio di formazione
di muffa tra le cime.
Durante la fioritura della pianta si forma la gran parte dei tricomi che maturano dandoci indicazioni
di quello che può essere un buon momento per tagliare la pianta: tricomi maturi hanno un colorito
marroncino/oro, mentre tricomi in via di maturazione hanno un colore bianco/grigio nuvola e
ancora i tricomi appena sviluppati ed immaturi sono trasparenti, il tutto visto con il microscopio.
In genere si usa prendere come punto di riferimento il momento in cui il 30% dei tricomi sono
maturi ed il 70% sono in via di maturazione.
 

peacehunter

Sex & Drugs & Rock'n'Roll
Veteran
Lodevole iniziativa...
Il problema dei novizi però non è la mancanza di guide, difatti già qui sul forum ne esistono per qualsiasi cosa (anche per le più stupide) e anche ben fatte, senza parlare poi del web in generale...
Il guaio dei novizi è che le guide non le leggono, è sempre stato così e sarà così per sempre, è un problema generale di mentalità, è molto più facile porre domande e aspettare "l'imbeccata degli esperti" piuttosto che farsi delle basi e poi sforzarsi di interpretare le situazioni assumendosi il rischio e la responsabilità delle proprie azioni... imho...
:wave:

Peace
 

Dungle

Active member
Lodevole iniziativa...
Il problema dei novizi però non è la mancanza di guide, difatti già qui sul forum ne esistono per qualsiasi cosa (anche per le più stupide) e anche ben fatte, senza parlare poi del web in generale...

Sì lo so, però dover ogni volta passare il link per scaricarsi la bibbia, i manuali, gli articoli di SS o le domande più comuni... ho ritenuto che scrivere una guida da tenere impressa sul gruppo dove tanti la cercano fosse più funzionale per il gruppo, poi ho pensato di condividerla qui per ricevere ramanzine sulle caxxate da me scritte per poi poterla diffondere anche in forma cartacea.

Il guaio dei novizi è che le guide non le leggono, è sempre stato così e sarà così per sempre, è un problema generale di mentalità, è molto più facile porre domande e aspettare "l'imbeccata degli esperti" piuttosto che farsi delle basi e poi sforzarsi di interpretare le situazioni assumendosi il rischio e la responsabilità delle proprie azioni... imho...
:wave:

Peace

Infatti come scritto prima son conscio della mentalità del "Preferisco avere la pappa pronta subito piuttosto che sbattermi con le mie forze", ma in determinati contesti i novizi devono adeguarsi, vuoi avere informazioni? Ti taggo qui e leggi, hai domande? Le fai e se è un tema già trattato ti leggi anche quest'altra guida, e se non c'è allora ti leggi questa.
Altrimenti finisce come con la leggenda delle 24 o 48 ore di buio per triplicare i tricomi: viene divulgata come certezza perché in pochi ci hanno ragionato su
 

Dungle

Active member
Bella guida,da spammare ovunque!

Complimenti Dungle :tiphat:

Eh ancora no, vorrei modificarla per migliorarla, comunque grazie :D

bravo dongle
peace snocciolaci qualche trucchetto ;)
io ho sempre letto questo e ci ho trovato tutte le soluzioni.
grazie nore!
https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=295206

eh, servendo a novizi che magari non hanno nemmeno mai coltivato la menta non ho approfondito questioni come EC, auxine, DNA o scambi di gas :p

Davvero, in ogni caso se aveste correzioni/modifiche sarei contento, nel frattempo vi ringrazio di essere passati :D :tiphat:
 

Dungle

Active member
Grazie a voi ragazzi! Mi farebbe piacere se qualcuno avesse da proporre modifiche o aggiunte (senza però appunto entrare troppo nello specifico)
 

Dungle

Active member
Eventuali guide che stiamo scrivendo con altri diversi utenti le pubblico qui?



Replico che lo scopo del pubblicare qui non è assolutamente per far vedere quanto ne sappiamo (perché io in primis ne so poco) ma per condividere con chi ne sa di più e che può contribuire per modificare e migliorare, visto che le guide le spammeremo tanto :D
 

AndreLil

Member
bella iniziativa!
se per voi va bene ne vorrei fare una base sul cocco, ora lo sto sperimentando e magari la farei uscire tra un mesetto a lavoro finito..
secondo voi è una buona idea? che qui sul forum ita di cocco se ne parla poco... ciao ciao :biggrin:
 

G spirit

Member
cosa accade se si irriga sotto forte luce

cosa accade se si irriga sotto forte luce

complimenti per l'iniziativa: apprezzo tantissimo la tua idea di creare un manuale pratico e farlo girare a piu' non posso.. this is antipro!:yes:


posto qui una domanda alla community che mi sto facendo da qualche gg.
Mi ricordo da mio nonno che si incazzava se io giocando con l acqua mi mettevo a bagnare le rose prima del tramonto.. diceva che si "bruciavano" le radici.
Il tuo passo qui sotto consiglia in modo analogo
Sull’orario del giorno in cui sarebbe adatto irrigare non c’è una legge, l’importante è che la terra
non sia esposta al sole, si può fare di mattina presto (verso l’alba) o di tardo pomeriggio (verso il
tramonto).

pero' io non ho capito come mai cio' accade.

e' perche' l acqua trattiene calore e quindi in un vaso o terreno illuminato direttamente dal sole si riscalda ulteriormente e fa "bollire" le radici?
basterebbe quindi irrigare e tenere il substrato all'ombra o in acqua a temp controllata come accade in idro per evitare il tutto??

saludos!
 
Last edited:

Dungle

Active member
bella iniziativa!
se per voi va bene ne vorrei fare una base sul cocco, ora lo sto sperimentando e magari la farei uscire tra un mesetto a lavoro finito..
secondo voi è una buona idea? che qui sul forum ita di cocco se ne parla poco... ciao ciao :biggrin:


Guarda, in realtà esistono già delle grandi guide e testi, più diverse discussioni nate nei vari threads... se ne parla di cocco.


https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=274918


https://www.icmag.com/ic/showthread.php?threadid=340259


https://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=314262


Però vedi te se ti andasse di scrivere una guida anche te, magari prendendo spunti, approfondendo quello che già c'è e magari cercando anche collaborazioni con utenti più "vecchiotti" (in termini di iscrizione sul foro, non di età :p) che potrebbero darti qualche dritta :D
 

Dungle

Active member
complimenti per l'iniziativa: apprezzo tantissimo la tua idea di creare un manuale pratico e farlo girare a piu' non posso.. this is antipro!:yes:


posto qui una domanda alla community che mi sto facendo da qualche gg.
Mi ricordo da mio nonno che si incazzava se io giocando con l acqua mi mettevo a bagnare le rose prima del tramonto.. diceva che si "bruciavano" le radici.
Il tuo passo qui sotto consiglia in modo analogo


pero' io non ho capito come mai cio' accade.

e' perche' l acqua trattiene calore e quindi in un vaso o terreno illuminato direttamente dal sole si riscalda ulteriormente e fa "bollire" le radici?
basterebbe quindi irrigare e tenere il substrato all'ombra o in acqua a temp controllata come accade in idro per evitare il tutto??

saludos!


Col sole l'acqua si scalda e in alcuni casi rischia di provocare stress alle piante, alle radici se irrigata sul suolo, sulle foglie se c'è ancora il sole rischi di bruciarle. In realtà anni fa lessi (e a livello teorico/pratico ha anche senso) che la cosa migliore sarebbe irrigare la mattina prestissimo (come facevano i contadini) perché irrigando la sera la terra rimane più tempo bagnata rischiando la formazione di muffe nel sub. Però son discorsi che escono dalla "guida base" perché ci sarebbero cose da sfruttare per il benessere delle piante ed altre da evitare, sopratutto nel microscopico.
 

AndreLil

Member
Guarda, in realtà esistono già delle grandi guide e testi, più diverse discussioni nate nei vari threads... se ne parla di cocco.

Però vedi te se ti andasse di scrivere una guida anche te, magari prendendo spunti, approfondendo quello che già c'è e magari cercando anche collaborazioni con utenti più "vecchiotti" (in termini di iscrizione sul foro, non di età :p) che potrebbero darti qualche dritta :D

ok perdonami non le avevo viste non ho molto tempo ultimamente e di solito per guide/approfondimenti/paranoie e altro vedo su siti in inglese :) grazie
ora mancheranno 3-4 settimane a fine del mio ciclo e poi vedrò :D
 

MercuryA

Member
Lodevole iniziativa...
Il problema dei novizi però non è la mancanza di guide, difatti già qui sul forum ne esistono per qualsiasi cosa (anche per le più stupide) e anche ben fatte, senza parlare poi del web in generale...
Il guaio dei novizi è che le guide non le leggono, è sempre stato così e sarà così per sempre, è un problema generale di mentalità, è molto più facile porre domande e aspettare "l'imbeccata degli esperti" piuttosto che farsi delle basi e poi sforzarsi di interpretare le situazioni assumendosi il rischio e la responsabilità delle proprie azioni... imho...
:wave:

Peace

Ciao Dungle, ciao a tutti, complimenti bel lavoro, sicuramente una guida che può tornare molto utile ad incontri organizzati e non solo indirizzata a chi è veramente interessato, per il resto quoto PeaceH., sfortunatamente alcuni "alle prime armi" ne conosco, ed è un problema di mentaità, solo per fargli capire che cambiare il terriccio cambia la situazione...fai prima a ficcarglielo in c..o che in testa...scusate lo sproloquio ma far ragionare certa gente è un dispendio di eneregie

Buon cultiv0 a tutti
 

Dungle

Active member
Ciao Dungle, ciao a tutti, complimenti bel lavoro, sicuramente una guida che può tornare molto utile ad incontri organizzati e non solo indirizzata a chi è veramente interessato, per il resto quoto PeaceH., sfortunatamente alcuni "alle prime armi" ne conosco, ed è un problema di mentaità, solo per fargli capire che cambiare il terriccio cambia la situazione...fai prima a ficcarglielo in c..o che in testa...scusate lo sproloquio ma far ragionare certa gente è un dispendio di eneregie

Buon cultiv0 a tutti


Ciao! Ti dico però come la vedo io basato anche sulla mia stessa esperienza: iniziare a coltivare senza le basi di coltivazione è un'azzardata che la maggior parte delle persone ha fatto, per cui i primi anni si cercano di azzardare combinazioni di terricci e fertilizzanti specifici per ottenere il massimo della produzione, andando però poi magari a toppare un'autofiorente facendole produrre 2 grammi secchi. Nella guida ad esempio parliamo di utilizzo di terricci specifici per evitarsi determinati problemi, però non è vero che le piante necessitino di terricci specifici per dare il massimo, quella è più che altro qualcosa che vogliamo sentirci dire per poter fare le cose al meglio dato che buttando a germinare pochi fagioli vorremmo avere il massimo della resa e della qualità. In realtà ci sono condizioni migliori che porterebbero ad un aumento della qualità, però in tal caso si inizierebbero ad affrontare questioni più profonde e che in genere chi inizia a coltivare o chi lo fa "perché cazzo io voglio solo fumare" si interessano poco di voler approfondire. Insomma, anche nel nostro ambito svetta la quantità di persone che vogliono la pappa pronta col minimo impegno; è vero che si tratta di questione mentale, però diffusa sia tra i giovani che non :tiphat:
 

MercuryA

Member
Dungle condivido il tuo punto di vista, è che io, evidentemente per sfortuna, ho avuto a che fare con diverse persone che probabilmente fanno piante in out sul balcone perchè lo reputano un gesto trasgressivo
 
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