Tanto capita sempre agli altri...

http://www.tusciaweb.eu/2013/05/trovati-con-marijuana-e-undici-piante-di-cannabis/ said:

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Trovati con marijuana e undici piante di cannabis.

I carabinieri di Caprarola, comandati dal maresciallo Pelliccia, dopo vari appostamenti e pedinamenti, hanno bloccato alla fermata dell’autobus una coppia domiciliata nel paese, lei appena 18enne del posto, lui di dieci anni più grande.

Stando alle prime informazioni raccolte, i due sarebbero stati sorpresi con 10 grammi di marijuana. I militari quindi hanno perquisito la casa in cui sono stati trovati altri 24 grammi della stessa sostanza, undici piante di cannabis indica, 67 semi, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Tutto è stato sequestrato e i due sono stati arrestati.

Invece, durante un controllo all’interno del parcheggio antistante una discoteca della zona, sempre i militari di Caprarola avrebbero un 20enne di Santo Domingo, ma residente a Viterbo, che stava cedendo della marijuana a un 21enne. Il domenicano è stato inoltre trovato in possesso di altri 8,2 grammi della stessa droga e quindi denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre l’acquirente è stato segnalato alla prefettura di Viterbo per assunzione di sostanze stupefacenti.

A Blera, invece, i carabinieri della stazione locale insieme a quelli di Monte Romano, rispettivamente comandati dal maresciallo Polzonetti e dal maresciallo Marino, durante un controllo alla circolazione stradale, hanno segnalato un cittadino rumeno 21enne, perché in possesso di un grammo di marijuana, che nascosta nella tasca dei pantaloni. Al giovane è stata anche ritirata la patente di guida

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http://lasentinella.gelocal.it/cronaca/2013/05/29/news/spaccio-di-droga-altri-due-arresti-1.7152142 said:

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IVREA. Ancora arresti per droga e scatta l’allarme nel Canavese. Canapa, o meglio Cannabis. Ma anche cocaina. I carabinieri hanno appena arrestato due persone poco più che trentenni.
Nell’ultimo mese i carabinieri della compagnia di Ivrea al comando del capitano Claudio Sanzò hanno ottenuto risultati importanti, con arresti e denunce. Arresti di giovani, alcuni anche minorenni, che in casa avevano allestito delle vere e proprie serre di marijuana, alcuni per proprio consumo, ma altri, la maggioranza, per avviare un’attività di spaccio in proprio. E c’è persino chi ha deciso di studiarla, la “professione” dello spacciatore, come è avvenuto nel caso di S. C., 32 anni, di Ivrea, che lunedì è finito agli arresti domiciliari.
Sul comodino di casa aveva il “Manuale del perfetto venditore di droga”, qualche pagina da leggere prima di andare a dormire. Forse, però, il manuale non lo aveva sufficientemente messo in guardia dai rischi, legali, che questo mestiere comporta.
Gli spacciatori hanno anche molto spirito di iniziativa. Non accontentandosi di comprarla e rivenderla arrivano a creare nelle proprie camere, magari all’insaputa dei genitori, piccole serre come è avvenuto a San Giorgio dove i carabinieri hanno arrestato M. C., 31 anni, per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope. Gli uomini del maresciallo Giancarlo Laurenti, ieri mattina, al termine di una meticolosa attività di indagine, hanno sequestrato nella casa del sangiorgese 15 piante di Cannabis, 40 grammi di hashish, semi di marijuana e sostanza attiva pronta al consumo.

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http://www.fanpage.it/un-62enne-coltiva-cannabis-in-casa-arrestato-si-e-giustificato-erbe-rilassanti/ said:

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Un impiegato 62enne di Esanatoglia, in provincia Macerata, è stato arrestato dai carabinieri di Camerino perché coltivava marijuana nella sua abitazione. L’uomo al momento dell’arresto si è giustificato dichiarando: “Sono un appassionato di erbe, sono rilassanti”. In realtà l’uomo oltre a coltivarla probabilmente vendeva anche il suo prodotto visto che nella sua casa di campagna è stato trovato un bilancino di precisione e c’era un continuo via vai di giovani. A far partire le indagini infatti sono stati proprio i vicini di casa dell’uomo che si erano insospettiti dal fatto che l’uomo ricevesse continuamente giovani nella sua abitazione.
Le forze dell’ordine a quel punto hanno iniziato un lungo appostamento e solo dopo aver avuto dei riscontri sono intervenuti. Nella serata di ieri quindi gli uomini del nucleo operativo radiomobile dei carabinieri in borghese hanno fatto irruzione nell’abitazione del 62enne arrestandolo.
All’interno della casa sono stati trovati un barattolo con 200 grammi di marijuana essiccata, un bilancino di precisione e quasi 200 semi di cannabis, mentre nell’orto i militari hanno individuato sette piante di cannabis indica, alte circa 20 cm. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ora è agli arresti domiciliari.

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http://www.ilmeteo.it/notizie/Pescara/coltiva-marijuana-sul-balcone-di-casa-arrestato-un-enne-108654 said:

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(AGI) - Pescara, 24 mag. - Coltivava marijuana sul balcone di casa.
Le piante non sono sfuggite alle pattuglie dei carabinieri, nel corso dei controlli di routine sul territorio, per cui e' stato eseguito un controllo nell'abitazione e l'uomo e' stato arrestato. Si tratta di un 31enne di Montesilvano, che deve rispondere di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In base alla ricostruzione dei militari dell'Arma della compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, M.D.E., teneva sul balcone quattordici vasi di cannabis contenenti venti piante di questa sostanza. Alcune di queste piante raggiungevano un metro e ottanta di altezza, altre erano piu' basse (50 centimetri). I carabinieri della stazione di Montesilvano hanno trovato anche dieci grammi circa di foglie della stessa pianta in corso di essiccazione. L'arrestato e' agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. E' accusato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.(AGI) .Vai sul sito di AGI.it

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http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/05/23/news/furto-e-piante-di-cannabis-patteggia-9-mesi-e-10-giorni-1.7121102 said:

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SPILIMBERGO. Ha patteggiato complessivamente a 9 mesi e 10 giorni di reclusione il 28enne di origine albanese Emiljan Qeraca, residente a Baseglia di Spilimbergo, ieri giudicato in contumacia in udienza preliminare dal gup di Pordenone Roberta Bolzoni. L’uomo era stato colto sul fatto a giugno dello scorso anno, a Maniago, da un carabiniere in borghese della locale stazione, mentre tentava di rubare un cappellino nel negozio Piazza sport. Portato in caserma, Qeraca era stato denunciato a piede libero per la lieve entità della merce asportata. Subito dopo era scattata la perquisizione domiciliare: nell’abitazione era stato trovato materiale di dubbia provenienza per un valore di circa 2 mila euro e, soprattutto, due piantine di cannabis, grazie alle quali l’uomo e la sua convivente avevano prodotto circa un grammo e mezzo di principio attivo. Per il tentato furto Qeraca, difeso dall’avvocato Rosario Capone del Foro di Pordenone, ha patteggiato un mese e 10 giorni, per l’illecita coltivazione 8 mesi e 2 mila euro di multa. (b.o.)

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I carabinieri di Castel San Pietro Terme, al termine di un’attività d’indagine, hanno arrestato un diciottenne di Riolo Terme (Ra) ritenendolo responsabile di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’arresto è avvenuto ieri mattina, alle prime luci dell’alba, quando gli investigatori dell’Arma di Castel San Pietro, coadiuvati dal personale dell’Arma del luogo, si sono presentati a casa del giovane ravennate per eseguire una perquisizione domiciliare finalizzata a rinvenire sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione sono state rinvenute tre piante di canapa indiana, cinque grammi di hashish, due bottiglie di plastica contenenti fertilizzante biologico, un bilancino di precisione, due grinder, un narghilè e un cilum. I vigorosi arbusti erano stati coltivati in una terrazza, accessibile dalla stanza da letto del diciottenne che per evitare di perdere il raccolto a causa di un improvviso temporale aveva allestito anche una serra in un angolo del balcone. Una curiosità: sulle bottiglie di plastica c’erano riportati i dosaggi da utilizzare nell’arco di due settimane (1° settimana 0.25 – 2° settimana 0.5 – 3° settimana 0.75 e così di seguito in virtù della crescita delle piante di marijuana). Per somministrare il fertilizzante, il giovane utilizzava una siringa ipodermica, rinvenuta all’interno di un mobile della camera. Ora l'arrestato si trova nelle aule giudiziarie di Ravenna.

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http://www.senigallianotizie.it/1327337062/serra-de-conti-duefratelli-condannati-per-spaccio-di-marijuana said:

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Sono stati condannati entrambi ad un anno e 10 mesi di reclusione (pena sospesa) e ad una sanzione pecuniaria di 10 mila euro. Protagonisti della sentenza, due fratelli residenti a Serra de’ conti, A.P. e F.P. le loro iniziali, rispettivamente di 34 e 31 anni. I due erano accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I fatti risalgono al luglio 2011, quando i Carabinieri locali, a seguito di una perquisizione domiciliare, avevano rinvenuto nella loro abitazione 7 piante di cannabis. Nell’udienza tenutasi nella giornata del 22 maggio presso il tribunale di Jesi, i due giovani sono stati condannati per il reato dal giudice Paolo Giombetti.

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http://catania.blogsicilia.it/serra-in-casa-per-la-marijuana-arrestati-due-fratelli/187732/ said:

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Marijuana fai da te in una casa di San Pietro Clarenza dove due fratelli avevano allestito una piccola piantagione. I carabinieri della Stazione di Camporotondo Etneo hanno fatto irruzione nell’abitazione dei due proprio mentre i fratelli erano intenti ad innaffiare le piantine.

Nella casa era stata realizzata una serra in cui veniva coltivata la cannabis, 14 le piante sequestrate assieme a due lampade alogene, due ventole di raffreddamento e una confezione di fertilizzante utilizzato per la coltivazione della marijuana.

I carabinieri, durante la perquisizione della casa, hanno ritrovato e sequestrato 3 archi con 120 frecce in carbonio, rubati il 2 novembre 2012 nel Club Arcieri di Camporotondo Etneo. La refurtiva è stata restituita al responsabile dell’associazione.

I fratelli F.F., 37enne, e F.F., 28enne, sono stati arrestati per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ricettazione, si trovano agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

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http://www.cronacamilano.it/cronaca/39182-sequestro-marijuana-milano-via-pepe-padre-di-famigli-ha-sostenuto-di-usarla-per-curarsi-una-osteomielite.html said:

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Qui alcuni condomini hanno chiamato il 113 per un odore sospetto proveniente da uno degli appartamenti.

Sopraggiunti gli agenti, all’interno di un’abitazione al quarto piano hanno trovato 19 vasetti di piante di marijuana, di proprietà di un padre di famiglia con moglie e due figli.

A quanto risulta, tutti in famiglia erano al corrente della passione del padre per il particolare tipo di “giardinaggio” e, del resto, gli agenti hanno rinvenuto anche 3 etti di sostanza già essiccata e divisa in 7 barattoli di vetro, un bilancino e della cocaina.

Una volta chieste spiegazioni dai poliziotti, l’uomo ha sostenuto di usare lo stupefacente per uso personale, per curarsi la sua osteomielite.

In più, secondo quanto emerso, nell’appartamento non erano presenti vestiti e, la moglie dell’uomo, in pochi minuti ha confessato che la vera abitazione era a qualche metro di distanza e ospitava altri 18 vasetti.

Per l’uomo, che si è addossato tutta la colpa ed è risultato avere precedenti per droga e per ricettazione, sono scattate le manette ed è stato arrestato.

La moglie, invece, è stata indagata in stato di libertà.
Gi agenti hanno infine avviato un’indagine su alcuni reperti archeologi trovati in una teca: l’arrestato ha sostenuto siano stati ereditati dal padre e, tale affermazione, è in via di accertamento

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http://www.romatoday.it/cronaca/arrestati-coltivatori-marijuana-olevano-romano-zagarolo.html said:

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palestrina e della Stazione di Olevano Romano hanno arrestato altre due persone (dall’inizio dell’anno sono state rintracciate e sequestrate infatti già 6 piantagioni nella stessa zona, ndr), nel corso di due distinte operazioni; un 41enne già noto alle forze dell’ordine e un 50enne incensurato, colpevole di aver allestito piantagioni di marijuana nei loro orti.

I militari, nel corso di due perquisizioni eseguite nelle campagne di Zagarolo e Olevano, hanno trovato complessivamente una decina di piante di cannabis indica, dell’altezza media di circa 1,80 metri, ben curate mediante l’utilizzo di fertilizzanti e nascoste tra altre piantagioni. Il quantitativo di droga che ne sarebbe stato ricavato è di molto superiore a quello per uso personale. Le foglie sequestrate, aventi un peso complessivo di 3 Kg circa, una volta essiccate e cedute in dosi agli acquirenti, avrebbero potuto fruttare guadagni notevoli agli spacciatori.

Entrambi, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso il Tribunale di Tivoli per il giudizio direttissimo.

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http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/13_maggio_24/marijuana-sequestro-gdf-2221296231934.shtml said:

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La Guardia di Finanza di Brescia ha sequestrato una serra di marijuana in un attico a Brescia Due, gestita dal locatario dell'appartamento, uno studente universitario incensurato.
Le piante avrebbero portato un guadagno tra i 100 e i 150 mila euro: a spacciare la sostanza stupefacente erano giovani sulla trentina, tutti incensurati.
Il loro target? Ragazzi (e ragazzini) dai 12 ai 20 anni, intercettati anche vicino a un oratorio della provincia, stando alle indagini delle Fiamme Gialle.
LA SERRA - Nella serra erano coltivate oltre 100 piante di canapa indiana, era completa di dispositivi tecnologicamente avanzati per l’illuminazione, l’irrigazione, la ventilazione e il controllo dell’umidità. Fortissimo l’odore sprigionato nell’ambiente. Il bagno dell’appartamento era utilizzato per la conservazione dei fertilizzanti e per l’essiccazione delle piante mature.

LE DENUNCE - L’attività investigativa è partita dalla denuncia di alcuni genitori preoccupati per il degrado dell’ambiente frequentato dai figli, minorenni, e dall’intervento di un Parroco. Alcuni servizi di controllo del territorio e pedinamenti, unitamente alle necessarie attività di riscontro effettuate tramite le banche dati disponibili alle Forze di polizia, consentono di individuare e identificare alcuni giovani dediti allo spaccio di droghe leggere. Nell’ambito di un primo intervento effettuato in un week-end, quando maggiore è la richiesta e il consumo, vengono colti in flagrante 4 responsabili, tutti maggiorenni: 2 sono denunciati in stato di libertà, 2 sono segnalati alla locale Prefettura per il consumo di cannabinoidi. Gli ulteriori immediati accertamenti portano ad individuare l’appartamento di Brescia e la serra al suo interno e, quindi, al sequestro degli arbusti (verdi e già essiccati), delle dosi già pronte per la vendita, di un etto di hashish, di alcuni semi di canapa, di bilancini, ma anche di un coltello e di una pistola scacciacani con relative munizioni. Il sequestro ha riguardato anche tremila euro, provento dell’attività illecita. Le piante rinvenute e sequestrate potevano fruttare un guadagno tra i 100 e i 150 mila Euro.

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http://www.lastampa.it/2013/05/22/edizioni/imperia/odore-di-marijuana-in-casa-il-pm-chiede-l-arresto-di-un-enne-XwdmocsOr7SSSa6aj9DAPO/pagina.html said:

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PRELÀ
Puzza di fumo in casa, nel terrazzo due piantine di marijuana. Sono stati sufficienti al pubblico ministero Alessandro Bogliolo per chiedere la custodia cautelare in carcere di E.F., un trentancinquenne residente in Val Prino, che era agli arresti domiciliari.

Sono stati proprio i carabinieri e, è il caso di dirlo, il loro fiuto, ad avvertire il caratteristico odore di «ganja» durante il controllo di routine per verificare che l’uomo fosse davvero in casa dove lo obbliga il dispositivo del giudice.

E così è scattata una nuova denuncia che ha comportato la recidiva: elemento che ha portato il pm a chiedere l’arresto, questa volta con il carcere, di E.F.. Una misura troppo punitiva per due piantine di marijuana trovate sul terrazzo e una stanza impregnata di fumo sospetto? Spetta al gip Fabio Favalli decidere se accettare o meno la misura, ovvero se contribuire all’affollamento delle carceri o accettare il fatto che l’indagato si stanchi prima o poi di ricorrere all’hobby della coltivazione di marijuana se non vuole rischiare nuove denunce.

Nei giorni scorsi, durante il primo arresto, nella sua abitazione erano state trovate una decina di piante alte circa 40 centimetri e un’altra quarantina di vasetti con germogli di marijuana.

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http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2013/05/Mezzo-chilo-di-marijuana-in-casa-e-una-piantagione-in-giardino-in-manette-due-fratelli/ said:

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Viene sorpresa dalla polizia mentre getta dalla finestra di casa, a Paganico, un involucro di cellophane contenente 60 grammi di marijuana. Così gli uomini della squadra mobile, diretti da Virgilio Russo e coordinati dall’ispettore Roberto Femia, suonano il campanello per perquisire l’abitazione e scoprono che la donna si dava alla coltivazione della marijuana, nel retro della casa, dove teneva undici piante invasate da non molto tempo. Quando la donna sente suonare il campanello si chiude nella camera da letto intenzionata a non uscire. Gli uomini della mobile hanno quindi proceduto recuperando la marijuana nel giardino dove hanno trovato anche le piantine. L'operazione è scattata ieri sera e a finire in manette sono Marica Fruzzetti, 40 anni , barista e il fratello della donna,Gianni Fruzzetti, 37 anni, artigiano di Toringo nella cui abitazione sono stati scovati altri 350 grammi di marijuana essicata, tre grammi di cocaina e una decina di grammi di semi, oltre a diversa attrezzatura per la coltivazione dello stupefacente, tra cui lampade, concimi, contenitori, riscaldatori e ventilatori. Marica Fruzzetti è ora ai domiciliari – la data del processo è fissata per il 18 giugno – mentre il fratello è stato trasferito al carcere San Giorgio. Entrambe le misure sono state convalidate dal giudice Maria Letizia Di Grazia nel corso dell'udienza con rito direttissimo.

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http://gazzettino.it/NORDEST/GORIZIA/province/nordest/piantagione_di_marijuana_casalinga_in_due_serre_attrezzate_37enne_arrestata/notizie/284626.shtml said:

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TRIESTE - Coltivatrice di droga fai-da-te: una piccola piantagione di marijuana è stata scoperta dai carabinieri di Trieste all'interno di un'abitazione nella zona di Campanelle, di proprietà di una donna di 37 anni. In totale sono state sequestrate 18 piante di marijuana, da 20 a 120 centimetri, coltivate con fertilizzanti e acqua distillata, all'interno di due serre attrezzate con un impianto di illuminazione a lampade ultraviolette, con stufetta e ventilatori; circa 335 grammi di infiorescenze e fogliame; un paio di centinaia di semi; un tritafoglie e una cinquantina di sacchetti di carta per il confezionamento delle dosi.

La donna è stata posta agli arresti domiciliari per produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. Per il medesimo reato è stato denunciato un uomo di 42 anni, che si trovava all'interno dell'abitazione al momento del controllo dei militari.

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naturale said:

Ma questi sono per la maggiorparte spaccini.

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http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2013/05/24/news/coltiva-marijuana-in-casa-arrestato-un-infermiere-1.7118488 said:

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Un infermiere professionale quarantenne di Follonica è stato arrestato e la sua convivente denunciata perché in casa avevano una vera e propria piantagione di marijuana, con piante alte anche un metro e mezzo. I carabinieri della stazione di Marina di Grosseto avevano ricevuto qualche giorno fa una segnalazione e sono andati a verificare con i loro occhi a Follonica se quella segnalazione corrispondesse a realtà.
Due mattine fa, con i colleghi della città del golfo, sono entrati nella casa della coppia ed è bastato poco per capire che quelle piante coltivate in una stanza dell’appartamento servivano per produrre erba. In una stanza erano sistemate 18 piante. C’erano lampade per illuminarle e c’erano anche tutte le attrezzature per farle crescere bene.
L’uomo sulle prime ha cercato di convincere i carabinieri che erano solo piante ornamentali. Ma le foglie, i fusti, e tutto il materiale per far crescere rigogliose le piante non lasciavano scampo a dubbi.
I carabinieri di Grosseto stanno ora cercando di capire se tutte quelle piante, insieme ai 180 grammi di marijuana sequestrati fossero pronti per essere spacciati o se invece, come ha detto la coppia, quella droga fosse per uso personale.

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http://www.molfettalive.it/news/Cronaca/224448/news.aspx said:

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno arrestato un 27enne ed una 20enne del luogo con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Nel corso di una perquisizione effettuata nella loro abitazione i militari hanno rinvenuto, sul balcone della casa, 5 vasi con diverse piante di marijuana in avanzato stato vegetativo, il tutto sottoposto a sequestro.

Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, il 27enne è stato associato presso la locale casa circondariale mentre la donna collocata agli arresti domiciliari.

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