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IDRO, perchè sì perchè no

warpese

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il titolo è eloquente, tutte le esperienze sono ben accette.
cerco esperienze soprattutto da chi è tornato in soil e perchè.

è abbastanza ovvio che sto pensando all'idro :biggrin: flood&drain nello specifico :tiphat:
 
C

Compostweed

il titolo è eloquente, tutte le esperienze sono ben accette.
cerco esperienze soprattutto da chi è tornato in soil e perchè.

è abbastanza ovvio che sto pensando all'idro :biggrin: flood&drain nello specifico :tiphat:

Perché tutti i migliori grower coltivano in super soil?:huggg:
 

DocKush

Outsider In The Heart
ciao warp, io sono tornato alla terra dopo circa un paio d anni in idro.
penso che l idro abbia dei vantaggi rispetto alla terra, sopratutto per quanto riguarda il mantenimento e la facilità di utilizzo "quando si ha capito il giochino", ma questo fattore ha una maggiore incisività su larga scala, quando ci sono migliaia di piante, allora l idro diventa una soluzione davvero efficace per massimizzare le rese, facilitare la gestione, ridurre i tempi ed i costi di produzione.
in piccole produzioni come le nostre penso che il "guadagno" sia pressochè irrisorio e che se uno si vuole cimentare nell idro lo fa più come esperienza personale che per un esigenza reale.
in terra d'altro canto si ha il vantaggio della versatilità, che comporta ad esempio di poter fare un multistrain in un solo ambiente senza problemi, cosa che con l idro diventerebbe difficoltoso, o comunque dispendioso sia in termini di denaro che di tempo.
detto ciò sono tornato alla terra perchè un giorno mi son fatto due domande: ma ne vale davvero la pena???? mi conviene davvero continuare in idro????
 

warpese

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Perché tutti i migliori grower coltivano in super soil?:huggg:
magari sapersi fare (o avere il tempo di imparare e farlo) il supersoil...

perchè in idro uso le resine e ho sempre piante decenti senza troppi problemi :)
mossa da motivi personali ma ottima valutazione

ciao warp, io sono tornato alla terra dopo circa un paio d anni in idro.
penso che l idro abbia dei vantaggi rispetto alla terra, sopratutto per quanto riguarda il mantenimento e la facilità di utilizzo "quando si ha capito il giochino", ma questo fattore ha una maggiore incisività su larga scala, quando ci sono migliaia di piante, allora l idro diventa una soluzione davvero efficace per massimizzare le rese, facilitare la gestione, ridurre i tempi ed i costi di produzione.
in piccole produzioni come le nostre penso che il "guadagno" sia pressochè irrisorio e che se uno si vuole cimentare nell idro lo fa più come esperienza personale che per un esigenza reale.
in terra d'altro canto si ha il vantaggio della versatilità, che comporta ad esempio di poter fare un multistrain in un solo ambiente senza problemi, cosa che con l idro diventerebbe difficoltoso, o comunque dispendioso sia in termini di denaro che di tempo.
detto ciò sono tornato alla terra perchè un giorno mi son fatto due domande: ma ne vale davvero la pena???? mi conviene davvero continuare in idro????

sai da cosa nasce tutto? ho visto centinaia di coltivi idro ma mai (eh già) dal vivo, e quindi?
l'altra sera ero da un conoscente che per la prima volta sta coltivando ed ha cominciato in idro (ghe ebb&grow). è in flo da 4 week e tralasciando che ha fatto un porcaio, 8 piante di 180cm che avvolgono la lampada 400hps (non so come finirà) le piante sono mostri, hanno un fusto pazzesco e rami che fanno paura.

le avesse contenute in altezza avrebbe fatto bingo ma il pirla ha fatto 1 mese di veg in idro sotto la 400 :biggrin:

in sostanza mi fà "invidia" vedere che cazzo di piantoni fà l'idro, davvero dal vivo sono bestiali. in terra ho sempre piante dal fusto piccolo piccolo, ma forse sono solo pippe mentali...

però non avendolo mai fatto capite che la voglia c'è, ma non mi piacciono i contro di questi sistemi (vedi monostrain su tutte)

forse la via è cocco+irrigazione automatica... una cosa mi lascia perplesso e non mi vergogno di esporla, leggo di quintalate d'acqua date al cocco anche più di una volta al giorno, mi spiegate sto fatto?
a me il cocomix biobizz pare non asciugare mai, pur contenendo perlite. è forse troppo fine? sarebbe meglio molto fibroso stile ikea?
davvero sta cosa mi manda ai pazzi. leggo irrigate di 2 lt a vaso e mi si accappona la pelle :biggrin:
dite dite che sono tutto orecchie


Siete-tutte-orecchie-300x196.jpg
 

Famine

Well-known member
Io invece a differenza di dock, che nel piccolo la differenza é enorme e non esigua. Il multistrain si fa benissimo, vedi il mio 3d che non c'è una pianta uguale neanche di seed.
Io faccio idro x la facilità di utilizzo, resa, zero sbattimento, sicurezza non girando più in condominio con sacchi di terra e sacchetti neri x smaltirla unica pecca il tempo per me ci vuole più tempo in idro rispetto alla terra partendo da seme. Mi ha insegnato a capire bene le piante avendo una risposta immediata dalla pianta. Infatti non trovo la necessità di usare strumenti
 

warpese

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Veteran
Io invece a differenza di dock, che nel piccolo la differenza é enorme e non esigua. Il multistrain si fa benissimo, vedi il mio 3d che non c'è una pianta uguale neanche di seed.
Io faccio idro x la facilità di utilizzo, resa, zero sbattimento, sicurezza non girando più in condominio con sacchi di terra e sacchetti neri x smaltirla unica pecca il tempo per me ci vuole più tempo in idro rispetto alla terra partendo da seme. Mi ha insegnato a capire bene le piante avendo una risposta immediata dalla pianta. Infatti non trovo la necessità di usare strumenti

questo è un'aspetto che mi piace, il totale controllo dei nutes. a volte però penso che possa mancare qualcosa, in idro non c'è tutto quello che c'è in soil, una volta che dai a+b saresti a posto. il terriccio è invece molto più complesso e ricco, boh penso a tutti quei post dove si scriveva che l'erba in idro non è comunque paragonabile al soil a livello di terpeni...
 
C

Compostweed

questo è un'aspetto che mi piace, il totale controllo dei nutes. a volte però penso che possa mancare qualcosa, in idro non c'è tutto quello che c'è in soil, una volta che dai a+b saresti a posto. il terriccio è invece molto più complesso e ricco, boh penso a tutti quei post dove si scriveva che l'erba in idro non è comunque paragonabile al soil a livello di terpeni...

Il tempo che studi come imparare a fare idro lo impieghi a preparati il super soil.

La qualità di terpeni,la produzione e soprattutto il riciclo è migliore in soil

:2cents:
 

NoMore

Member
Perché tutti i migliori grower coltivano in super soil?

Questa frase che ho letto piu volte non la capisco, penso che qui la bravura la faccia solo l'esperienza nel campo, poi nel caso del supersoil ci sono ammendanti da mescolare in determinate quantità a seconda delle proprie esigenze, quindi sicuramente si deve capire bene di cosa si sta parlando, ciò richiede esperienza...

Warpese io sto al secondo ciclo con solo cocco, sinceramente lo trovo molto più semplice da gestire e più utile proprio per l'apprendimento dei fabisogni nutritivi e per l'individuazione di eventuali problemi, credo che la possibilità di controllare costantemente i valori di entrata e uscita e poter intervenire somministrando soluzione ai valori voluti senza affogare le radici sia una cosa che aiuta molto soprattutto per un "novizio"
Il primo ciclo irrigavo a mano una volta al giorno ( un inferno), ora ho montato un sistema a goccia e irrigo 3 volte al giorno con un 30% di scolo (che sto cercando di diminuire) ed anche con solo cocco il sub drena bene (ci sarebbe voluta comunque un po' di perlite).
Uso i brick plagron e bionova, i bionova sono un po' sporchini di solito, credo che a meno che non si tratti di germogli o talee poco radicate sia difficile annegarle
 

Famine

Well-known member
Io ti parlo delle mie esperienze e non per sentito dire o letto.
Questa storia che in idro si perdono terpeni lascia il tempo che trova. Se sei un porco a usare i fertilizzanti è non fai scaricare la pianta come si deve in qualsiasi sub fa schifo.
Ho la gluberry a 90 giorni di concia fatta in idro, se la fumi ti sembra di tirare un mirtillo. La S. A. D. Che ti avevo fatto assaggiare l'anno scorso, rispetto alla tua fatta in terra che differenza hai notato, calcola che aveva 20 giorni di concia.
Hai chiesto pareri e io sono molto schietto:laughing:
 
Perché tutti i migliori grower coltivano in super soil?:huggg:

Scusa, ma questa da dove esce? Quelli (davvero bravi) che io so coltivare in supersoil, fanno tutti outdoor, mentre quelli davvero bravi che fanno indoor, coltivano fuorisuolo.

Giusto per curiosità, ti va di elencare qualche nome? Grazie.
 
C

Compostweed

Scusa, ma questa da dove esce? Quelli (davvero bravi) che io so coltivare in supersoil, fanno tutti outdoor, mentre quelli davvero bravi che fanno indoor, coltivano fuorisuolo.

Giusto per curiosità, ti va di elencare qualche nome? Grazie.

guardando video su YouTube o immagini di Instagram per esempio di tga subcool,mr nice nelle serre ho letto usa super soil come anche philosopher seeds,mzjill, moser the dank e tanti altri..


Magari L ho sparata troppo grossa e chiedo scusa a tutti
 

Samuraj67

Well-known member
non sò cosè il super soil, ma sò che le piante che faccio e molte di quelle che vedo sono bellissime.... moltissimo conta la genetica, ho fatto piante nane e brutte, come belle e enormi.... molto conta la vegetativa, il calore ecc... ho visto piante e fatte out incredibili... molto li dipende dal cu.o dell'agricoltore... una pioggia , un animale e sei rovinato.. penso che qualsiasi tecnica che usi molto dipende dall'esperienza, dalla genetica e dal cu.o che hai.... poi possiamo discutere su quello che vuoi
 

I&I

Well-known member
ciao warpese! bella per il thread ci sta se qualcuno con un po di esperienza racconta qualcosa, sono sempre argomenti e paragoni interessanti!!! anche io non mi sono mai cimentato con l'idro e mi è sempre rimasta un po' la curiosità e la voglia di sperimentare... quindi premetto che non ne so molto!!! non credo che sia molto diverso dalla gestione in cocco se non per il fatto che c'è da stare più attenti a perdite di acqua e controllo dell'ec probabilmente, soprattutto quando c'è da cambiare soluzione.. penso almeno! per il resto i fert son minerali e il medium è diverso dalla terra quindi di base penso che il meccanismo di gestione da parte del grower sia simile. sicuramente a naso senza sacchi di sub e travasi e smenate varie hai meno sbattimento e piu controllo anche su possibili parassiti che usano anche il suolo per riprodursi... invogliare invoglia...... ehehhe per il cocco nella mia modesta esperienza posso dirti che il giochetto si basa proprio sul tempo in cui vedi che serve al panetto per asciugarsi. a seconda della misura del vaso questo tempo cambia ma fino a vasi da 6.5l riesci a dare da bere alle piante anche due volte al giorno una volta che gli hai fatto "prendere il ritmo". piu di quella misura full cocco te lo sconsiglio perche ci mette ad asciugarsi quanto la terra e a quel punto perdi quasi tutti i vantaggi a meno che tu non usi sistemi tipo autopot... il cocco è davvero comodo perche porti tu le piante ad accelerare il metabolismo in poco tempo, ma hai il contro che consumi un botto di acqua soprattutto se fai drain to waste e richiede molta presenza a meno che non automatizzi tutto. poi ci sono mille sfumature di grigio per cui secondo me il cocco ha tanti vantaggi rispetto alla terra o comunque tante piccole differenze che possono essere sfruttate... vedi il fatto che i cloni in vaso da 1.5 in cocco, per quanto ho visto stesso clone, tendono a ramificare di piu o comunque meglio rispetto che in terra.. non chiedermi perche ma sono sicuro che anche altri utenti avevano accennato a qualcosa del genere.. chiaramente ci vuole un po di tempo coltivando con quel sub per notare ste differenze.. non dico che sia migliore in assoluto, cercavo di rispondere a una delle tue prime domande. ;) di sicuro se uno ha un po voglia di sbattersi e imparare la tecnica il cocco puo dare grandissime soddisfazioni e te lo consiglio! detto questo spero che salti fuori qualche altro intervento magari con spiegazione dei pro e contro dell'idro, basato su esperienza piu che su nozionismo, perche sono interessatissimo.
 

Famine

Well-known member
Mi sembra averlo spiegato pro e contro dell'idro:biggrin:
Come accennato io mi sono trovato molto bene con l'idro lo imparato subito a differenza della terra e la bestiaccia del cocco:biggrin:
In terra o cocco x notare un over se non vai di biologico che qui i tempi si allungano, ci vogliono almeno un paio di giorni, una volta in over non hai più possibilita di intervenire se non con metodi incisivi. In idro l'over lo noti dopo poche ore dalla aggiunta della soluzione. Io qui ho spazio di manovra x recuperare l'over eliminando la soluzione è farla più blanda o mal che vada fo un giro di sola acqua. :biggrin:
 

Gam

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Veteran
il titolo è eloquente, tutte le esperienze sono ben accette.
cerco esperienze soprattutto da chi è tornato in soil e perchè.

è abbastanza ovvio che sto pensando all'idro :biggrin: flood&drain nello specifico :tiphat:

Pensavo scatenassi una guerra invece i toni sono sorprendentemente distesi.

Io ho coltivati quasi tutti i medium, anche se il mio main da qualche anno a questa parte è il cocco che per certi versi è un ibrido tra la coltivazione in terriccio e l'idroponica.
Non risolve il problema substrato, che non so a voi ma nella mia situazione abitativa il trasporto comporta un grosso rischio, e mi fa usare quantità industriali di acqua, quasi quanto quelle che probabilmente userei con un sistema tipo rdwc, considerato il minor numero di piante necessarie forse forse risparmierei qualcosa sprecandone meno.

Io ebbi la fortuna sfortuna di iniziare proprio in idroponica che ero molto piccolo, con gli amici più grandi avevamo un DIY sulla base del waterfarm da più di 100lt con cui coltivavamo i grandi classici della metà degli anni 2000, white widow e queste cose qui. Prima di quelle piante io non avevo mai coltivato nient'altro e mi abituai subito ad un certo tipo di vigore che sinceramente non ho mai più trovato nelle decine di piante coltivate in terriccio una volta ripresa in autonomia l'attività.
Provai milioni di linee di fert, organico o minerale cambiava poco, qualcuno dava la colpa ad una mancanza di silicato di potassio per tentare di vendermi il rino skin e nessuno considerava il fattore ossigeno. Poi internet e qualche santo divulgatore mi ha messo sta pulce nell'orecchio, preso in mano il cocco, ho ricominciato con piccoli sistemi già fatti ed è tornato il vigore di sempre, nore su questo forum ha scritto decine di post a riguardo e chi meglio di lui può far assorbire certi argomenti?

I pro sono quelli che hanno detto un po' tutti, ma sono tutte cose applicabili a qualsiasi tipo di substrato, nei periodacci se organizzato bene le piante le vedo anche solo una decina di volte durante un ciclo, qualcuno sopra citava autopot che è un sistema che ho usato a lungo ed è piuttosto efficace ma estremamente elementare e replicabile anche a mano come faccio io e mi pare che tu faccia lo stesso.
Non so neanche dirti se effettivamente la qualità è migliore o peggiore, io gli stessi cloni li ho coltivati in idro, cocco/minerale e terriccio/organico, detto sinceramente la qualità è sempre la stessa del clone originale con la differenza che con l'organico, per chi come me che ormai usa solo minerali, dare i nutrimenti è un po' come giocare la schedina di domenica, bisogna prevedere e calcolare tutto in prospettiva e affidarci alla pianta stessa che andrà a selezionare solo quello che le interessa lasciando di fatto tutto il resto nel substrato. L'altro sistema è un pochino più semplice, di facile assimilazione.

Poi fa tutto la mano, ultimamente ho fumato solo un prodotto veramente top, quello del doc coltivato in terriccio e minerali, e sono sicuro che sarebbe stato top coltivato idro, cocco, bio, minerale o addirittura bene o male, ma li si parla di genetica, di piante particolari. Certe erbe non sono buone a prescindere dal sub, il sub è un compromesso tra capacità e applicazione.

Scusa, ma questa da dove esce? Quelli (davvero bravi) che io so coltivare in supersoil, fanno tutti outdoor, mentre quelli davvero bravi che fanno indoor, coltivano fuorisuolo.

Giusto per curiosità, ti va di elencare qualche nome? Grazie.

Beh calibrare un supersoil non dev'essere affatto facile, chi riesce a farlo bene su grandi numeri è da considerare più che bravo.
GWA(vedi risultati ultima spannabis)coltivano solo in supersoil, ho avuto la fortuna di assaggiare qualcosa e a mio modesto parere funziona bene se fatto a modo. Le erbe infumabili escono in idro tanto quanto in supersoil, è questione di misura. Chiaro un conto sono 10,100 o 1000 vasi ed un altro sono 10,20 o 30mila piante. Anche se riutilizzi tutto, quello occupa spazio e deve fermentare, per chi coltiva in appartamento è un'opzione che non può prendere neanche in considerazione.
 
Last edited:

provolo

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io sono arrivato a coltivare in idro con impianto a goccia in specifico il Wilma con 4 vasi, e come subbstrato definitivo uso il cocco con perlite. I vantaggi sono il poco uso di acqua visto che un sistema con ricircolo, mi occore portare solo qualche tanica in cantina per riempire il serbatoio ed essendo tutto automatizzato, con i timer mi bastano pochi controlli a settimana, tutto questo mi massimizza la resa del metro quadro che ho a disposizione nel mio growbox. I vantaggi del cocco in questo sistema sono innegabili sia per resa e gestione del ph .
Svantaggi bisogna avere l'atrezzatura adatta in primis impianto i timer le luci adeguate ed effettuare il controllo del ph del liquido del serbatoio almeno due volte a settimana deve stare tr i 5.8 e 6.1 max.

Quindi per le mie esigenze attuali è il sistema più comodo e funzionale, in futuro quando sarà legale mi compro una serra enorme:biggrin:
 

Amaccabanane

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Aspettando il commento di nore che ci illumini la retta via vi dico la mia.
Io sono stato per anni un fissato del bio, convinto di quello che ti dicono sempre ovvero bio sta a Idro come qualità sta a quantità. Questo finché non mi sono imbattuto in una discussione qui su icmag in cui coltivatori di altissimo calibro affermavano che l'erba in Idro fosse più buona. Li mi è crollato un mondo e mi sono reso conto che probabilmente come me molte persone attaccate al biologico lo fanno per una questione più ideologica che pratica, che si sono messi poco in discussione che hanno fatto pochi o nessun test. E niente, a breve proverò il mio primo ciclo in cocco cercando di essere il più obiettivo possibile
 

Mediatore

♣~AD MAIORA SENIOR~♣
Scartati i sistemi idroponici che giudico straordinari, il cocco è un Sub inarrivabile.
Come mi è capitato di fare, permette di fertirrigare lo stesso coltivo sia "simil idro" (due, tre irrighi die) che "simil terra" (a vaso leggero) e le piante non se ne accorgono, anzi credo che un tantino gradiscano.


Ad Maiora
 

warpese

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Pensavo scatenassi una guerra invece i toni sono sorprendentemente distesi.

Io ho coltivati quasi tutti i medium, anche se il mio main da qualche anno a questa parte è il cocco che per certi versi è un ibrido tra la coltivazione in terriccio e l'idroponica.
Non risolve il problema substrato, che non so a voi ma nella mia situazione abitativa il trasporto comporta un grosso rischio, e mi fa usare quantità industriali di acqua, quasi quanto quelle che probabilmente userei con un sistema tipo rdwc, considerato il minor numero di piante necessarie forse forse risparmierei qualcosa sprecandone meno.

Io ebbi la fortuna sfortuna di iniziare proprio in idroponica che ero molto piccolo, con gli amici più grandi avevamo un DIY sulla base del waterfarm da più di 100lt con cui coltivavamo i grandi classici della metà degli anni 2000, white widow e queste cose qui. Prima di quelle piante io non avevo mai coltivato nient'altro e mi abituai subito ad un certo tipo di vigore che sinceramente non ho mai più trovato nelle decine di piante coltivate in terriccio una volta ripresa in autonomia l'attività.
Provai milioni di linee di fert, organico o minerale cambiava poco, qualcuno dava la colpa ad una mancanza di silicato di potassio per tentare di vendermi il rino skin e nessuno considerava il fattore ossigeno. Poi internet e qualche santo divulgatore mi ha messo sta pulce nell'orecchio, preso in mano il cocco, ho ricominciato con piccoli sistemi già fatti ed è tornato il vigore di sempre, nore su questo forum ha scritto decine di post a riguardo e chi meglio di lui può far assorbire certi argomenti?

I pro sono quelli che hanno detto un po' tutti, ma sono tutte cose applicabili a qualsiasi tipo di substrato, nei periodacci se organizzato bene le piante le vedo anche solo una decina di volte durante un ciclo, qualcuno sopra citava autopot che è un sistema che ho usato a lungo ed è piuttosto efficace ma estremamente elementare e replicabile anche a mano come faccio io e mi pare che tu faccia lo stesso.
Non so neanche dirti se effettivamente la qualità è migliore o peggiore, io gli stessi cloni li ho coltivati in idro, cocco/minerale e terriccio/organico, detto sinceramente la qualità è sempre la stessa del clone originale con la differenza che con l'organico, per chi come me che ormai usa solo minerali, dare i nutrimenti è un po' come giocare la schedina di domenica, bisogna prevedere e calcolare tutto in prospettiva e affidarci alla pianta stessa che andrà a selezionare solo quello che le interessa lasciando di fatto tutto il resto nel substrato. L'altro sistema è un pochino più semplice, di facile assimilazione.

Poi fa tutto la mano, ultimamente ho fumato solo un prodotto veramente top, quello del doc coltivato in terriccio e minerali, e sono sicuro che sarebbe stato top coltivato idro, cocco, bio, minerale o addirittura bene o male, ma li si parla di genetica, di piante particolari. Certe erbe non sono buone a prescindere dal sub, il sub è un compromesso tra capacità e applicazione.



Beh calibrare un supersoil non dev'essere affatto facile, chi riesce a farlo bene su grandi numeri è da considerare più che bravo.
GWA(vedi risultati ultima spannabis)coltivano solo in supersoil, ho avuto la fortuna di assaggiare qualcosa e a mio modesto parere funziona bene se fatto a modo. Le erbe infumabili escono in idro tanto quanto in supersoil, è questione di misura. Chiaro un conto sono 10,100 o 1000 vasi ed un altro sono 10,20 o 30mila piante. Anche se riutilizzi tutto, quello occupa spazio e deve fermentare, per chi coltiva in appartamento è un'opzione che non può prendere neanche in considerazione.

questo è ciò che intendo per esperienza, grazie del contributo gam è da molto tempo che penso all'irrigazione automatica, terra o cocco che sia. a questo punto sarebbe da provare il fullcoco... ed ho lacune immense sulle quantità tempi e metodi di somministrazione soluzione considerato un impianto automatico di irrigazione. e nel caso quale consigliereste?

un ebb&flood con vasetti full coco come la vedreste? sembra idro ma non è, serve a darti l'allegria :biggrin:

ottimi spunti da parte di tutti, è ciò che cerco :tiphat:
 

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