What's new
  • Please note members who been with us for more than 10 years have been upgraded to "Veteran" status and will receive exclusive benefits. If you wish to find out more about this or support IcMag and get same benefits, check this thread here.
  • Important notice: ICMag's T.O.U. has been updated. Please review it here. For your convenience, it is also available in the main forum menu, under 'Quick Links"!

Come trimmare e seccare correttamente.

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Mi rendo conto che un problema di molti novizi del cultivo, è quello di non sapere esattamente come affrontare la fase finale, cioè quella che parte con il taglio della pianta o dei singoli rami.

Ci sono vari modi di trimmare e seccare, ognuno ha la sua sicuramente e lungi da me giudicare gli altri, vi espongo solo ciò che ho imparato negli anni in modo che magari possa tornar utile a qualcuno. Per cui rimane sempre il mio punto di vista e non una verità assoluta, anche se su alcune cose c'è poco da discutere, sono così e basta, a prescindere da cosa ne pensiamo noi.


Veniamo ad un punto centrale della questione. Avrete sicuramente letto o visto o sentito di grower che appendono la pianta intera a testa in giù a seccare e una volta secca tolgono le foglie e raccolgono i fiori separatamente.
Bene, qualsiasi pulizia da secco, ma anche semplice manipolazione, fa distaccare una discreta quantità di teste di tricomi dai fiori. Teste che cadono a terra o al massimo sono recuperate se si prevede di farlo (con ottimi risultati anche). Konfa ci ha fatto un fumo che sembrava un olio...
In ogni caso erba trimmata a secco, ha tendenzialmente meno resina, perche' parte è caduta. Potete ossevarlo con i vostri occhi prendendo una cima secca e dandogli un paio di colpetti con un dito.

Per cui se volete conservare la quantità massima di resina sui vostri fiori, questi vanno puliti dalle foglie quando sono ancora freschi. In questo modo la resina resterà sul fiore perchè e' ancora ''morbida'' ed elastica.

I fiori vanno trattati con la massima delicatezza possibile, evitando di appoggiarli su superfici sporche, schiacciarli tra di loro, fargli sbattere le foglie contro e spiaccicare la resina e così via. Per cui basta un pò di buon senso e non si sbaglia.

Una volta che i fiori sono secchi dobbiamo prestare la massima attenzione a manipolarli il meno possibile in qualunque occasione.
Inoltre, una volta che ci si è assicurati che il fiore sia secco al punto giusto, lo si chiude in un contenitore ermetico idoneo e quest'ultimo non lo si apre fino a necessitá. Bisogna ridurre il contatto con l'aria il più possibile per preservare le caratteristiche del fiore e ridurre al minimo processi come l'ossidazione dovuta alla presenza di ossigeno.

Mentre si lavora, l'ambiente deve essere pulito per non sporcare i fiori. Tutti i contenitori o qualsiasi materiale si usi che vada a contatto con i fiori dovrebbe essere di uso alimentare, per cui evitate di appoggiare i fiori sui quotidiani o porcherie simili.

C'è chi preferisce usare guanti in latex o in nitrile, questi ultimi più resistenti ai solventi e lavabili dalla resina, e c'è chi preferisce trimmare senza guanti sporcandosi le mani all'antica. In ambo i casi, le mani devono essere pulite, per cui, dovete lavorare in un ambiente pulto su superfici pulite...si capisce che è importante?

Altra cosa da chiarire riguardo questo discorso, è che motli novizi si stupiscono di quanto NON faccia quasi nessun odore la propria erba durante la secca. Questo è più che normale, DEVE essere così.
Se durante la secca riusciste a percepire gli aromi dei fiori, vorrebbe dire che quegli aromi stanno evaporando, cosa che invece non DEVE accadere. Quegli aromi devono rimanere nel tricoma.


Veniamo alle foto...passo passo base a come procedo io. Ripeto che questo non è il modo di fare le cose in senso assoluto, solo il mio.

Ovviamente si parte dalla growroom. Tagliando le cime preferibilente a luci spente, non che vi abbia trovato differenze sinceramente, ma mi piace farlo così per varie ragioni che non sto qui a spiegare.

picture.php


picture.php




Si taglia qualche ramo alla volta e lo si appoggia con criterio in un contenitore adatto o in caso di pianta intera in vaso la si porta direttamente nella postazione di trimming senza appoggiarla da nessuna parte e poi si taglia un ramo alla volta direttamente dalla pianta.
Nel mio caso la prima delle due, non potendo muovere la pianta intera.

picture.php



Con un paio di buone forbici, nel mio caso delle Beta da elettricista, per cui corte e con il tagliacavi che torna utile come taglia-rami, si toglie tutto quello che non ha resina. Per cui le foglie più grandi e tutte le punte delle foglie più piccole, che anche avendo resina, solitamente sulle punte non ne hanno.
Questo primo taglio di materiale verde, ci serve per ottenere un trim di ottima qualità, da usare per fare ottimi estratti o anche da fumare, visto che è 100 volte meglio di tante porcherie che si trovano in giro.

picture.php



Man mano che si puliscono i rami dal materiale verde senza resina, si riduce anche la dimensione del ramo, tagliandolo in pezzi più piccoli e maneggevoli per il successivo vero trimming e si appoggiano in attesa di essere lavorati.

picture.php



Un appunto sulle forbici...alcuni provano ad usare quelle da bonsai o come cavolo si chimano, ma per capirci quelle con una molla tra le due lame, la quale oppone resistenza nel momento di tagliare. Questo tipo di forbici stanca prima le mani. Vanno usate forbici senza molle, comode per la propria mano e per il proprio stile e di qualità. Va guardato in particolar modo l'allineamento delle lame e la scorrevolezza del meccanismo. Non deve opporre molta ressitenza, altrimenti si fa più fatica alla lunga.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Una volta puliti i rami dal materiale vegetale senza resina, e divisi in parti più piccole, avrete qualcosa come in foto.
Non appoggiate troppe cime/rami gli uni sugli altri, e non lasciateli così a lungo. Le foglie mantengono per un tot di tempo, poi collassano e i fiori si cominciano a toccare. Per cui vanno ''lavorati'' subito.

picture.php



A questo punto con un paio di forbici diverse e più leggere, ma qui dipende dai gusti di ognuno, si passa al trimming vero e proprio. Io uso un paio di forbicine con la punta curva. Uso le stesse da anni e mi ci trovo bene.
Ogni 15 minuti più o meno le pulisco scaldando la resina che rimane intrappolata sulle lame con l'accendino e tirandola via con un pezzo di carta. Volendo si può impastare con del tabacco o raccoglierla un pò alla volta e a fine raccolto avere un grammetto di scissor' hash che è molto buono e potente solitamente.

picture.php



Il trim che ne verrà fuori sarà di ottima qualità, pieno di resina e senza parti verdi inutili.
Io lo lascio seccare su dei banali fogli di carta forno e una volta secco lo conservo in sacchetti per il freezer.

picture.php



Nella fase di trimming io preferisco togliere tutti i gambi e lasciare a seccare solo il fiore vero e proprio. In questo modo una volta secchi, potrò imbarattolarli senza doverli manipolare ulteriormente.

Per cui si avrà un ulteriore scarto di materia verde con pochissima resina, simile a questo

picture.php


picture.php
 

growape

Member
anch'io ho sempre usato forbici da elettricista, ma ti assicuro che nonostante la beta faccia degli ottimi attrezzi, in quanto a forbici sono le più scadenti mai utilizzate (tra le professional). Pesanti e poco affilate. Se ti capita prova le intercable, non c'è paragone

solo che al contrario tuo, uso prima forbicine appuntite per togliere bene foglie intere, e poi quelle da elettricista per fare la barba alle cime
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Una volta finiti di trimmare, i fiori avranno un aspetto del genere:

picture.php


picture.php



In pratica vanno spuntate tutte le foglie dal fiore. Poi ovviamente è anche scelta personale di lasciare qualche foglia in più o toglierne qualcuna in più. Per non avere un brutto aspetto alla fine è importante togliere la punta a tutte le foglie ed eliminare quelle con poca resina. Le folgie con tanta resina, se rimangono sul fiore non danno troppo fastidio.

Ovviamente i fiori saranno diversi in base a quale altezza sono stati tagliati (fiori bassi = minor dimensioni) e quindi potrete scegliere di mettere nel trim quelli insignificanti, o di optare per una via di mezzo etc...

Alla fine vi ritroverete con i fiori puliti da una parte, il trim dall'altra e i gambi da buttar via.

picture.php


In questa fase, ci si rende conto del tipo di pianta con cui abbiamo a che fare.

Una pianta che produce molto materiale verde e poco trim, ha ''sprecato'' energie a produrre più foglie del dovuto. Questo si può giustificare con una buona produzione di fiori o degli ottimi aromi, altrimenti è un fattore per scartarla dal nostro cultivo.

Ricordiamoci sempre che noi coltiviamo resina come prima cosa, poi fiori e infine la pianta.
Ciò vuol dire che se io voglio fare estrazioni, posso selezionare un fenotipo che produce pochi fiori, ma il cui totale di resina e' maggiore di un altro fenotipo che produce più fiori.

Nella foto appena sopra, un esempio di una pianta che produce abbastanza bene, ma che tira fuori anche una mare di trim. Buona se si prevede di fare delle estrazioni, ma controproducente se non lo si mette in conto.

Man mano che si taglia la grow perde volume
picture.php
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Spesso è anche utile cominciare a tagliare la parte superiore delle piante e tutti quei rami che collasserebbero, in modo da poter spostare le piante in un altro posto provvisionale e cominciare a pulire tutta la grow per un nuovo ciclo senza perdere tempo.

Nelle foto ho tagliato prima 3 piante intere di una genetica e poi le restanti 5 di un altra genetica le ho tagliate da sopra per risparmiare un giorno ed avere il sistema di nuovo pronto.

picture.php


picture.php


Tutto l'occorente per trimmare...oltre a della buona musica!

picture.php



Man mano che i fiori sono stati pulti e sono pronti alla secca, io li metto su una classica dry-net da 90cm di diametro. Abbastanza comoda e pratica.
Comincio sempre dal ripiano superiore per far si che quella resina che cade quando raccolgo i fiori secchi, cada sui fiori del ripiano basso piuttosto che a terra.

picture.php



Per comodità ho fissato la dry-net con uno di quei ganci/puleggia per riflettori, in modo da abbassarla o alzarla a piacimento e rendere tutto il lavoro più facile.

picture.php
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Stessa dry-net, differenti genetiche (queste più belle alla vista)

picture.php


picture.php


picture.php




Questa pianta ha un colore spettacolare...le cime sono di piante in cocco e perlite, trimmate sempre allo stesso modo.

picture.php


picture.php
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Seccando i fiori direttamente sulle reti, che sono forate sotto, si assicura un buon passaggio d'aria rispetto a superfici chiuse.

Una volta che i fiori sono secchi al tatto o dopo averne sbriciolato uno con le dita, sono pronti per essere imbarattolati.
Una volta chiusi ermeticamente, i fiori ''suderanno'' e ridiventeranno umidi, questo perchè tendono a conservare acqua nei tessuti più centrali, che si redistribuisce quando si trovano in un ambiente chiuso.

A questo punto, dopo 36 ore o anche meno si riaprono i barattoli e si controlla se le cime si sono ammorbidite. Nel caso la risposta fosse positiva, il barattolo va lasciato aperto in ambiente secco per qualche ora e poi richiuso. Questa operazione continua finchè i fiori non restano croccanti e si sbriciolano con facilitá.

Se fate tutto correttamente, i fiori suderanno una sola volta e poi saranno pronti per essere chiusi ermeticamente per lungo periodo.


Fino ad ora non ho scritto di temperatura e tantomeno di umidità. Il punto è che ci sono varie scuole di pensiero, ciò che è certo però, è che i fiori assorbono e cedono umidità a seconda del clima in cui si trovano. Non potrete avere un fiore secco se lo fate seccare al 70% di umidità, a meno di casi particolari.

Per cui l'ideale per seccare l'erba (non per conciarla che è un altro discorso che esula da questo thread) sarebbe lasciarla immobile su delle reti in ambiente fresco, intorno ai 18-20 gradi, con umidità molto bassa, intorno al 30-40%.
Con temperature più alte non cambia molto, ma ovviamente si riducono i tempi.
I 4 fattori principali in gioco sono umidità, temperatura e grandezza dei fiori rapportati con il tempo.
Il primo, l'umidità, è direttamente proporzionale rispetto al tempo.
Il secondo e il terzo cioè la temperatura e la grandezza dei fiori, sono inversamente proporzionali rispetto al tempo.

Per cui, se non riuscite ad avere un buon clima per la secca, potete ricorrere all'ausilio di uno o più deumidificatori. Sono l'ideale e forse l'uncio vero rimedio per chi vive in ambienti molto umidi. I deumidificatori a sali di qualsiasi tipo non servono assolutamente a nulla. Gli unici davvero efficaci sono quelli a compressore che consumano elettricità per funzionare. Si trovano comunemente in giro a prezzi non proprio modesti ma neanche inaccessibili.

Le cime in secca o anche in conservazione non vanno esposte alla luce intensa del sole, ma una classica luce di una stanza non le danneggia. Una volte chiuse ermeticamente andrebbero conservate in un luogo fresco e secco. Magari anche leggermente sottovuoto.

:wave:
 

Odescalco

Member
Come scrissi già in un altro post di Noreason: " P.s.: Grazie Nore, nonostante sia da tanto tempo sul forum, non semtti mai di scrivere post lunghi, illuminanti e con cognizione di causa per aiutare tutti noi. Un plauso
smile.gif
: "

Grazie grazie !! Sicuramente diverrà un super aggiornamento alla guida "concia ed estrazioni"
Mucho respect[FONT=Arial, Helvetica, sans-serif]t:bow::bow::bow:
Ode.
[/FONT]
 

TANO

🍒
Veteran
Come sempre...Grande Nore...Grazie.

Come sempre...Grande Nore...Grazie.

152.jpg


logo-tanta_roba.png


Che colore stupendo le ultime cimette...:tiphat:
 

mr Bamba

Active member
Ottimo argomento, mi permetto di partecipare tra qualche giorno perché sono prossimo ai tagli ed ho delle cime veramente strane, specie sative che non so assolutamente come trimmare, cioè tolte le foglie grandi non so come andare a rifinire la cima e mi sembra di "rovinarla" con una pulizia tipica da indica o da ibrido...
 
Bellissimo 3d, e proprio ora che sono in raccolto. Posso chiederti per curiosità quanto male pensi dei trimmer meccanici di vario tipo, esclusi quelli che prevedono il rotolamento delle cime, visto che hai specificato più volte che ci vuole garbo, mi riferisco più a quelli a postazione con una lama o filo rotante o i vari trimmer a mano, tipo Magic Wand o simili? Male, malissimo, o peggio?
Grazie mille
 

Brasilian

Psychedelic Marijuana passionate
Moderator
Veteran
Ciao collega

Ottima guida sia per novizi che grower smaliziati

Aggiungo il mio contributo per chi ha piante in vaso ed ha la possibilità di poterle movimentare a piacimento.

Parto con una prima defoliazione delle prendisole e delle foglie piccole con picciolo fino ad ottenere questo risultato:

picture.php


Proseguo a tagliare i singoli rami dal fusto principale

picture.php


Utilizzo una forbice di tipo medio/piccolo con punte abbastanza strette da poter arrivare agevolmente anche nei punti più difficili.
Devo dire pero che in alcuni casi raggiungere il picciolo di determinate foglie apicali è praticamente impossibile senza maltrattare un po la cima.

Amo ripulire al meglio le cime perchè mi piace anche curare l'aspetto estetico.

picture.php


Personalmente, preferisco lasciare le cime attaccate al ramo, nessun contatto sia tra le cime che con le superfici di varia natura.
Anche l'areazione la vedo migliore poi come già anticipato da te son punti di vista e il risultato finale non ha differenze a mio avviso apprezzabili.

picture.php


Spezzo una lancia a favore dei cosidetti ariasana al cloruro di calcio:
non e del tutto vero che non fanno niente.
Non sono sicuramente paragonabili ad un deumudificatore con compressore (che utilizzo adesso) ma in passato avendo utilizzando piccoli ambienti di secca come uno scatolone, riescono ad eliminare una buona percentuale di umidità.
Lo dico per esperienza personale e per le numerose ricariche da kilo che ho visto sparire con i miei occhi nel corso degli anni.


Ola growerz :tiphat:
 
Last edited:

Majo

Active member
Veteran
Ottimo argomento, mi permetto di partecipare tra qualche giorno perché sono prossimo ai tagli ed ho delle cime veramente strane, specie sative che non so assolutamente come trimmare, cioè tolte le foglie grandi non so come andare a rifinire la cima e mi sembra di "rovinarla" con una pulizia tipica da indica o da ibrido...
Eheh grande rottura di palle curare le sative pure... Io con le sative ho sempre cercato di tenere più foglioline piccole rispetto alle indiche, segui il consiglio qua sopra di tagliare le punte e sei apposto.
Se sei in indoor tra l'altro e le finisci per bene dovrebbero perderne tante di loro.

Complimenti per il thread comunque e un sentito grazie anche per aver ripristinato il mio nickname a cui sono molto affezionato :tiphat:
 

Gika

Member
Mi inserisco in questo utilissimo 3d per dire la mia ma da assoluto profano...
In primis ringrazio i nostri mod noreason e brasilian per il bellissimo report con tanto di foto dettagliate, tanto di cappello ragazzi!
Noreason quelle cime violacee sono uno spettacolo!
E brasilian quella pianta è venuta su che manco un geometra ahahah!

Ovviamente non avendo alcuna esperienza pratica all'attivo ma solo teorica, ci sono alcune cose che mi piacerebbe approfondire con voi (anche perchè mi sto avvicinando al raccolto eheheh).

Noreason tu suggerisci un'ur del 30/40% a 18/20 C ma in giro, un po' dappertutto, io trovo indicata un'umidità ottimale per la secca pari al 50% unita ad un t (sempre ideale) di 21 C.
E anche il metodo mi sembra influenzato dai parametri di ur e t in cui avviene la secca.
Quello da te utilizzato, sembrerebbe la scelta migliore in ambienti particolarmente umidi, diciamo intorno al 60% o anche poco di più. Eliminando completamente le foglioline (sugar leaves) e seccando i singoli bud staccandoli dai rami si "accelera" il processo di secca e dunque sembrerebbe il metodo ideale in condizioni di elevata umidità (consentendo dunque una secca lenta, 5/10 giorni, in un ambiente umido).
Viceversa con un'umidità tra il 45 e il 55% il metodo usato da brasilian sembrerebbe preferibile, perchè consente un'asciugatura lenta e progressiva e dunque ottimale.

Che ne pensate?
Bella raga:)
 

Isaccc

Blunt Smookerz
Quoto gli altri utenti gran bel thread.. difficile trovare qualcosa di più dettagliato sull'argomento qua sulla rete! grazie noreason come sempre una garanzia
 

NORMaLita

Member
....
View Image
Con un paio di buone forbici, nel mio caso delle Beta da elettricista, per cui corte e con il tagliacavi che torna utile come taglia-rami, si toglie tutto quello che non ha resina. Per cui le foglie più grandi e tutte le punte delle foglie più piccole, che anche avendo resina, solitamente sulle punte non ne hanno.
Questo primo taglio di materiale verde, ci serve per ottenere un trim di ottima qualità, da usare per fare ottimi estratti o anche da fumare, visto che è 100 volte meglio di tante porcherie che si trovano in giro.

Ottima guida, grazie!
Non ho mai fatto estratti ma ho qualcosa da parte dall'ultimo e sono in procinto di tagliare.. info preziose e facili da assimilare.
Se non mi ritieni OT che tipo di estrazione consigli con il primo sfoltimento (che io ho sempre buttato, stoltamente). E cioè foglie grandi e medie senza resina ?
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Grazie a tutti per l'apprezzamento :tiphat:

Ottimo argomento, mi permetto di partecipare tra qualche giorno perché sono prossimo ai tagli ed ho delle cime veramente strane, specie sative che non so assolutamente come trimmare, cioè tolte le foglie grandi non so come andare a rifinire la cima e mi sembra di "rovinarla" con una pulizia tipica da indica o da ibrido...

Se hai a che fare con sativone di quelle dai fiori lunghissimi e mai maturi...lì c'è poco da fare. Togli quello che puoi di senza resina e lasci tutto il resto.
Quando avrai da sgrinderarla metti tutto dentro e via. Oppure la sminuzzi con le dita e tiri via qualche fogliolina con poca resina.
Se coltivi genetiche del genere sai che la pulizia del fiore è diversa, per cui ti adatti alla situazione ;)
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Bellissimo 3d, e proprio ora che sono in raccolto. Posso chiederti per curiosità quanto male pensi dei trimmer meccanici di vario tipo, esclusi quelli che prevedono il rotolamento delle cime, visto che hai specificato più volte che ci vuole garbo, mi riferisco più a quelli a postazione con una lama o filo rotante o i vari trimmer a mano, tipo Magic Wand o simili? Male, malissimo, o peggio?
Grazie mille


Te la riassumo con: i trimmer li usi solo se ne hai davvero bisogno. Altrimenti il lavoro manuale non ha paragoni.
In alcuni casi possono essere molto utili anche senza perdere di qualità, integrandoli nella ''filiera'' del taglio, che poi si termina manualmente.
In ogni caso si parla già di un qualcosa di ''pro'' che si usa su coltivazioni di larga scala.
 
Top