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Guerriglia 2018 in conclusione

Rieccomi sul forum, avevo smesso di interagire quando un amico a me molto stretto è stato mandato ai domiciliari per una 15ina di grammi, dato che i nostri scambi di messaggi erano costanti e per il giornale locale il mio amico era un "Noto spacciatore del luogo" ho preferito smontare la grow e eliminare il mio ciclo 12/12 da seme e da talea. Fra l'altro è stata una bruttissima esperienza estirpare una 20ina di piante che stavano iniziano a fiorire (avrei fatto la selezione a breve).

L'impulso che mi porta a scrivere qua è sempre il solito, trovare complicità. Questa volta però si aggiunge la tristezza per vedere pochi guerriglieri attivi sul forum.

Senza niente togliere al indoor (appena mi trasferisco rimonto tutto), senza voler sminuire il giardino sul terrazzo ,voglio condividere il mio amore per la Guerriglia.


Cos'è la Guerriglia?
La Guerriglia è sudore, graffi,zecche, schiene a pezzi, giri interminabili, sveglie all alba o rientri di notte.
La Guerriglia però è anche esplorazioni di luogi inesplorati, osservazione della natura, giri col cane, astuzia e pratica.

La Guerriglia è tale quando il luogo di coltivo è visibile SOLO dalla alto e nessuna persona può arrivare li a meno di non sapere dove passare. Rovi, dirupi,frane, vegetazione fitta sono amici del guerrigliero.
In guerriglia non puoi andare troppo spesso dal coltivo per non creare tracce ripercorribili, e quando ci vai devi metterti in spalla tutto ciò di cui hai bisogno.

Un sistema di irrigazione automatico in guerriglia è da studiare ma l attuazione non è semplice ne la mimetizazione, un vero guerrigliero vule la soglia di rischio più vicina possibile allo zero quindi non si fa problemi a caricarsi 10 litri d'acqua in spalla.
Guerrigliero perché striscia nei rovi e arrampica i dirupi, guerrigliero perché riconosce le tracce e le vie degli animali, un guerrigliero perché sfrutta i pregi e difetti del luogo a proprio vantaggio. FONDAMENTALE: IL GUERRIGLIERO COME PRIMO SCOPO A QUELLO DI CONTINUARE A COMBATTERE CONTRO IL SISTEMA PROIBIZIONISTICO QUINDI DI NON FARSI MAI BECCARE.

Potrei scrivere per ore sulla guerriglia, ma anche più semplicemente sulla terra, il sottobosco, le sudate e le cime cariche di resina, vorrei anche tirare fuori in maniera produttiva questa mia voglia di combattere contro questo sistema che incarcera ma non vuole capire.

Chissà se qualcuno ha letto fino a qui,

ECCO COME MI COMPORTO PERSONALMENTE E ECCO LE PIANTE


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Questa è una zona di coltivo, ne ho predisposte 4 (con metodi e varietà differenti)
Questa location è un altra sono simili, Varietà H0land h0pe. Qui ne abbiamo sei: due palesemente in ritardo ,1 avanti e 3 in linea con i tempi della Bank
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La terra è stata lavorata a tempo debito e è stato aggiunto letame di mucca, cavallo e gallina. Fino a luglio le piante (nate in modo protetto a fine febbraio) sono andate da sole senza aggiunta di nutrienti, sono andato 2 volte a innaffiare (10 lt d acqua x 6 piante)e controllare la situazione. L acqua non è né decantata ne con Ph controllato ovviamente.
Da metà luglio ho aggiunto nutrimento advanced ai 10lt d acqua che portavo per le 6 piante con frequenza 15 giorni se pioveva 7 se era secco, 5/6 giorni nei momenti di maggior calore.

Niente ragazzi io ne parlerei per ore ma nn vorrei dilungarmi in particolari che non interessano a nessuno.

W la Guerriglia, e buon cultivo (qualunque esso sia) a tutti!


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Per quanto riguarda il fabbisogno di acqua durante le prime fasi della vegetativa io utilizzo un trucchetto che dalle mie parti si utilizza anche negli orto coi pomodori. Qualcuno sorgerà il naso...Le prime due settimane faccio allungare la pianta il più possibile, anche fino a 20 cm, ovviamente sorreggendola. In questo modo quando la pianta viene messa a dimora in terra il buco sarà profondo quanto lo stelo e le radici saranno in contatto con la terra più profonda e quindi più umida.
 

THC delta 9

Member
Ciao guerriglia

Che spettacolo di boschetto che stai tirando su!! Complimenti!!

E poi non posso fare altro che quotare tutto quanto, penso che in quelle poche righe tu abbia riassunto tutto lo spirito del guerrillero, io oramai è tanti anni che non guerreggio più (oramai vivo laddove è semi-legale) ma da ragazzo mi cimentavo anche io e lo spirito era quello!!!

Fortuna che ancora oggi qualcuno continua così!!!

Ciao e buon Cultivo
 

DocKush

Outsider In The Heart
bello bello bello!!!! la guerrilla non è semplice coltivazione....... ma è una vera e propria guerra contro tutto e tutti........ e quando la si riesce a vincere portando a casa i frutti del duro lavoro, la soddisfazione e le emozioni che provoca possono "sballare" più dello stesso prodotto....... un grosso in bocca al lupo per tutto!!!!!!
hasta la guerrilla siempreeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!
 

ilSognatore

SOGNARE NON COSTA NULLA
sulle tue meravigliose bimbe non mi soffermo molto , è evidente che lavori egregiamente

viceversa, la poesia dei tuo racconto mi hai commosso !!!
sembrava la prefazione di un libro :yes:
al posto tuo penserei già al primo capito .

con la passione che ci metti , non mi stupirei di vedere un giorno un tuo best seller alla mondadori ;)


:wave:
 

ohimaria

Out(of mind)Grower
Da quanto tempo sei guerrigliero? sai perche te lo chiedo perche hai omesso la prima cosa che è la guerriglia ossia carcere ,fui arrestato a 17 anni per produzione di "canapa indiana" (cosi era scritto sul verbale) 400 piante due settimane di carcere minorile. Ti lamenti che non ci sono guerriglieri, forse è ancora presto per parlare , se tutti fanno foto solo a fine guerriglia ne potrebbero uscire anche 100 per fine settembre non credi? Io l ho "documentata" fin dai bicchieri, mettendomi da subito in gioco.



La vera guerriglia non sono 6 piante o 4 come me, diciamo che il nostro è piu un out nascosto non in giardino, la vera guerriglia è questa:

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questo non sono io è un thread in area internazionale.
 
B

BluntInDaHouse

Rieccomi sul forum, avevo smesso di interagire quando un amico a me molto stretto è stato mandato ai domiciliari per una 15ina di grammi, dato che i nostri scambi di messaggi erano costanti e per il giornale locale il mio amico era un "Noto spacciatore del luogo" ho preferito smontare la grow e eliminare il mio ciclo 12/12 da seme e da talea. Fra l'altro è stata una bruttissima esperienza estirpare una 20ina di piante che stavano iniziano a fiorire (avrei fatto la selezione a breve).

L'impulso che mi porta a scrivere qua è sempre il solito, trovare complicità. Questa volta però si aggiunge la tristezza per vedere pochi guerriglieri attivi sul forum.

Senza niente togliere al indoor (appena mi trasferisco rimonto tutto), senza voler sminuire il giardino sul terrazzo ,voglio condividere il mio amore per la Guerriglia.


Cos'è la Guerriglia?
La Guerriglia è sudore, graffi,zecche, schiene a pezzi, giri interminabili, sveglie all alba o rientri di notte.
La Guerriglia però è anche esplorazioni di luogi inesplorati, osservazione della natura, giri col cane, astuzia e pratica.

La Guerriglia è tale quando il luogo di coltivo è visibile SOLO dalla alto e nessuna persona può arrivare li a meno di non sapere dove passare. Rovi, dirupi,frane, vegetazione fitta sono amici del guerrigliero.
In guerriglia non puoi andare troppo spesso dal coltivo per non creare tracce ripercorribili, e quando ci vai devi metterti in spalla tutto ciò di cui hai bisogno.

Un sistema di irrigazione automatico in guerriglia è da studiare ma l attuazione non è semplice ne la mimetizazione, un vero guerrigliero vule la soglia di rischio più vicina possibile allo zero quindi non si fa problemi a caricarsi 10 litri d'acqua in spalla.
Guerrigliero perché striscia nei rovi e arrampica i dirupi, guerrigliero perché riconosce le tracce e le vie degli animali, un guerrigliero perché sfrutta i pregi e difetti del luogo a proprio vantaggio. FONDAMENTALE: IL GUERRIGLIERO COME PRIMO SCOPO A QUELLO DI CONTINUARE A COMBATTERE CONTRO IL SISTEMA PROIBIZIONISTICO QUINDI DI NON FARSI MAI BECCARE.

Potrei scrivere per ore sulla guerriglia, ma anche più semplicemente sulla terra, il sottobosco, le sudate e le cime cariche di resina, vorrei anche tirare fuori in maniera produttiva questa mia voglia di combattere contro questo sistema che incarcera ma non vuole capire.

Chissà se qualcuno ha letto fino a qui,

ECCO COME MI COMPORTO PERSONALMENTE E ECCO LE PIANTE


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Questa è una zona di coltivo, ne ho predisposte 4 (con metodi e varietà differenti)
Questa location è un altra sono simili, Varietà H0land h0pe. Qui ne abbiamo sei: due palesemente in ritardo ,1 avanti e 3 in linea con i tempi della Bank
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La terra è stata lavorata a tempo debito e è stato aggiunto letame di mucca, cavallo e gallina. Fino a luglio le piante (nate in modo protetto a fine febbraio) sono andate da sole senza aggiunta di nutrienti, sono andato 2 volte a innaffiare (10 lt d acqua x 6 piante)e controllare la situazione. L acqua non è né decantata ne con Ph controllato ovviamente.
Da metà luglio ho aggiunto nutrimento advanced ai 10lt d acqua che portavo per le 6 piante con frequenza 15 giorni se pioveva 7 se era secco, 5/6 giorni nei momenti di maggior calore.

Niente ragazzi io ne parlerei per ore ma nn vorrei dilungarmi in particolari che non interessano a nessuno.

W la Guerriglia, e buon cultivo (qualunque esso sia) a tutti!


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Un altro bel cultivo outdoor...
Ma la guerriglia è altro..
 

ohimaria

Out(of mind)Grower
Infatti anche io ho scritto guerrilla, in italiano guerriglia, è una tecnica militare ,forse l ultimo a farla è stato "che" Guevara questo non lo so ma non vedo che ci azzecca con le piante, ( forse perche i campi venivano sorvegliati con le armi??) il discorso è articolato, si pensi hai libri scritti, non vi e scritto manuale di guerriglia ma manuale di canapicultrura outdoor,

che io poi vado anche di fertilizzanti minerali NPK a lento rilascio , e il tripack biobizz ,quindi gli do sia minerale che bio, passo dal minerale in veg al bio in fioritura,ne do' pochissimo basti vedere le piante gialle, però lo do', forse il carcere oggi fortunatamente non si fa piu, ma negli anni 90 ti incartavano...

non si capisce una mazza di quello che scrivo, edito 3 mila volte
 

Galvano

Member
Ah però... seguo :)

[FONT=Arial, Helvetica, sans-serif]Potrei scrivere per ore sulla guerriglia, ma anche più semplicemente sulla terra, il sottobosco, le sudate[/FONT]
Se tu scrivi io leggo ;-)
 
Infatti anche io ho scritto guerrilla, in italiano guerriglia, è una tecnica militare ,forse l ultimo a farla è stato "che" Guevara questo non lo so ma non vedo che ci azzecca con le piante, ( forse perche i campi venivano sorvegliati con le armi??) il discorso è articolato, si pensi hai libri scritti, non vi e scritto manuale di guerriglia ma manuale di canapicultrura outdoor,

che io poi vado anche di fertilizzanti minerali NPK a lento rilascio , e il tripack biobizz ,quindi gli do sia minerale che bio, passo dal minerale in veg al bio in fioritura,ne do' pochissimo basti vedere le piante gialle, però lo do', forse il carcere oggi fortunatamente non si fa piu, ma negli anni 90 ti incartavano...

non si capisce una mazza di quello che scrivo, edito 3 mila volte

Troppi commenti non so da dove partire...
Guerriglia vuol dire comparire e scomparire. Non difendere in maniera armata il campo. Guevara faceva guerriglia in Bolivia ma non a Cuba!



La foto postata sembra più un esercito che una brigata.
I nostri partigiani colpivano nelle città e si nascondevano a piccoli gruppi nei boschi e facevano guerriglia.


Gli arresti sono anche nelle coltivazioni indoor, che c'entra. anzi se uno fa guerriglia nella maniera corretta è meno rischioso. Come ho detto, a mio avviso una guerriglia non dev'essere visibile, dubito che i zapatisti in Sud America organizzano campi Dove se passa un elicottero sono tutti bombardati.



Detto questo mi pare di aver già discusso con te sulla questione guerriglia.


La Guerriglia la vedi oggi negli squot (altro termine militare riutilizzato nella vita comune) vuol dire velocità ma sopratutto invisibilita. I Black Block hanno copiato gli sschemi dalla guerriglia urbana, ossia colpire veloci e essere irriconoscibili.
Vedo poca assonanza con quella foto di una distesa coltivata, a meno che quella distesa non sia in mezzo alla foresta tropicale.


Manuali di guerriglia ne ho trovati qualcuno è danno consigli molto utili.


La differenza sostanziale secondo mme sta nel fatto che in out ti concentrati per il 90% sulle piante e il 10% sul ambiente mentre in guerriglia è il contrario.


Ho poco tempo che sono in pausa quando esco rispondo per bene
 
]Da quanto tempo sei guerrigliero? sai perche te lo chiedo perche hai omesso la prima cosa che è la guerriglia ossia carcere ,fui arrestato a 17 anni per produzione di "canapa indiana" (cosi era scritto sul verbale) 400 piante

In verità è la cosa che ho marcato di più, il guerrigliero dovrebbe in primis pensare alla propria sicurezza e dopo al raccolta. 400 piante, 17 anni? Ho già sentito questa storia è finisce ssempre nella solita maniera
 
Da quanto tempo sei guerrigliero? sai perche te lo chiedo perche hai omesso la prima cosa che è la guerriglia ossia carcere ,fui arrestato a 17 anni per produzione di "canapa indiana" (cosi era scritto sul verbale) 400 piante due settimane di carcere minorile. Ti lamenti che non ci sono guerriglieri, forse è ancora presto per parlare , se tutti fanno foto solo a fine guerriglia ne potrebbero uscire anche 100 per fine settembre non credi? Io l ho "documentata" fin dai bicchieri, mettendomi da subito in gioco.

https://www.icmag.com/ic/picture.php?albumid=77161&pictureid=1856305View Image

La vera guerriglia non sono 6 piante o 4 come me, diciamo che il nostro è piu un out nascosto non in giardino, la vera guerriglia è questa:

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questo non sono io è un thread in area internazionale.


Da 4 anni sono guerrigliero, da 15 anni studio agraria, da 3 lavoro in una piccola realtà rurale.


Ho spiegato il motivo della mia assenza fino a oggi.
Ho sottolineato più volte il rischio.

Avendo concluso le tue domande (mi sono sembrate un pochino aggressive) Vorrei con la massima tranquillità aprire un ragionamento costruttivo.



Da wikipedia:
La guerriglia (o anche guerrilla, dal termine originale spagnolo)[1] è una forma di conflitto armato in cui uno dei due avversari è troppo debole militarmente, o troppo poco organizzato, per sostenere degli scontri in campo aperto con forza nemiche. (Traduzione in termini cannabinoici: le forze dell ordine hanno ovviamente più mezzi di noi. Io non sono ne un mafioso ne un narcos che riesce a coltivare un intero ettaro di marijuana sfruttando poveracci che al massimo becceranno al posto mio. Quindi sono il soggetto in guerra troppo debole e disorganizzazione, mentre chi cerca le piante e più forte e orgnanizzato)

Wikipedia continua cosi:
"Data questa limitazione, il modo di combattere si trasforma: l'esercito guerrigliero eviterà ogni occasione di confronto diretto, e si nasconderà disperdendo le proprie forze in unità piccole e molto mobili. (Traduzione: il nostro modo di combattere è fare ganje, quindi il guerrigliero deve disperdere le piante e nasconderle il più possibile, la mobilità nel mio caso è che se vedo attività sospette nella zona del cultivo taglio e abbandono tutto).

Non capisco una cosa, dici che non è guerriglia, ok va bene non mi cambia per il termine. Ma vorrei capire il xk? Cosa è la guerriglia?



Quella foto da te mostrata riprende o una Zona Dove è possibile coltivare o una piantagione fatta in primis a scopo di lucro e x secondo fatta da una associazione mafiosa e ciò non mi piace. Il mio scopo è fare ganja non vendere ganja, quella è la mia battaglia.

La mia battaglia e coltivare una pianta stupenda, non fare i soldi illegalmente.

Poi fra, ognuno ha le sue idee e i suoi parametri, veramente, voglio capire il tuo ragionamento è spiegarti il mio, nulla più. Detto
 

ohimaria

Out(of mind)Grower
La foto è fatta in UK , nessuna associazione è un ragazzo ( solo ) che usa il drone , il suo thread sta nell area UK, questa foto l ha messa in sezione outdoor,

Sono andato a rivedere e si fa confusione con questo termine:

https://it.wikipedia.org/wiki/Guerrilla_gardening


Con guerrilla gardening si intende una forma di giardinaggio politico, una forma di azione nonviolenta diretta, praticata soprattutto da gruppi ambientalisti. Questi movimenti sono solitamente legati alla permacultura o alle problematiche riguardanti i diritti della terra. Gli attivisti rilevano un pezzo di terra abbandonato, che non appartiene loro, per farci crescere piante o colture. Certi gruppi di guerrilla gardening compiono le loro azioni (attacchi) durante la notte, in relativa segretezza, per seminare e prendersi cura di un nuovo tappeto vegetale o tappeto fiorito.
 
Rieccomi.
Come ogni venerdì pomeriggio che si rispetti, prendo lo zaino e la tanica di pvc sottile, inserisco la tanica nello zaino e inizio a riempirla. Come al solito provo a fare due cose insieme e l'acqua mi inzuppa lo zaino.
La vocina nel cervello mi dice
:"eh no, le piante non saranno allo stesso punto, non puoi fare un fertilizzante comune...."
Sicuramente non ne sono entusiasta. Però..

La direzione e un secondo posto, le piante sono 3. Meno acqua.
5 litri acqua + advanced e pk per due che sono un po più indietro, e 2,5 di sola acqua per la terza che sembrava più avanti.
La zona non è in un roveto ma in una vecchia frana nel bosco lontana dai sentieri che iniziano a vedere i primi fungaioli.

La frana, avvenuta a grosso modo 4/5 anni fa, a spazzato via i grosso alberi. Ora arbusti, rovi e liane si contengono il poco spazio al sole. Nel mentre sono arrivato io e, rispettosamente, mi sono preso 2 mt quadrati.

Ecco l uscita.
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Due anni che lavoro questa terra, basandomi dalla cocciutaggine che con il giusto lavoro ogni terra può diventare ottima.
Vangato, letame, picca, letame, sovescio, ore di pulizia manuale dalle rocce ecc..
La terra si vedeva fin da subito era piena (causa frana) di pietre facilmente frantumabili e questo a reso la terra argillosa, compatta, non porosa.



A inizio vegetativa si presentava molto meglio, il letame aveva dato quel bel colore nero ma con il passare del tempo e le piogge è tornata la situazione iniziale.

Fattosta che quando sono con lo zaino che mi infradicia la schiena e mi avvicino alla zona del cultivo ogni volta duemila pensieri mi attraversano. Il primo è controllare se i rovi e le sterpaglie che coprono la traccia sono stati spostati o calpestati, dopo scendo e supero la discesa insidiosa.
Vedo l, entrata in lontananza e inizio a figurarmi le peggiori cose:
"muffa radicale, muffa grigia, bortrite, instetti,bomba atomica..Cosa avrà distrutto le mie piante?"

Struscio nel tunnel per entrare, i pensieri si fanno sempre più forti: "c'è umidità, il pomeriggio non sembra ma qua la notte fa freddo, sicuramente le cime saranno piene di muffa, non ho nulla per tagliare il poco rimasto".
Dopo 8 giorni che non vedi le tue bimbe pensi il peggio, poi tiri fuori la testa sudata dal tunnel e le vedi

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Eccole ci sono tutte e tre e come avevo visto (e annotato!!!) la settimana precedente una è in direzione d'arrivo .




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E le altre la seguono.

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Questo è uno dei posti in cui ho lavorato di più il terreno perché mi piaceva molto la zona: soleggiata, isolata, e molto complicata da raggiungere. In più il sentiero era quasi tutto in discesa per andare con la schiena carica.

Ho imparato che i fattori per un ottima riuscita sono molto difficili da trovare, ma se si vogliono avere ottimi risultati si devono trovare.

Se si accettano via di mezzo i risultati saranno inevitabilmente vie di mezzo.

Ma che dire? CHISSENEFREGA!

Non vedo l'ora di assaggiare quelle cime sbocciate da questo aspro terreno.

Probabilmente, prossima settimana, una pianta verrà per il 70% raccolta..ma come si vuol dire:
"non dire gatto se non c'è l'hai nel sacco"
 

THC delta 9

Member
Ciao Guerrillagrow

che dire....niente se non: Spettacolo....

E non solo per le foto che posti ma anche per come la pensi...per come scrivi sembrerebbequasi che neanche fumi....ma la coltivi solo x il piacere!!

Grande, continua così!!

Ciao e buon cultivo a tutti
 
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