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smettiamola di dire che con le auto si risparmia corrente

svalvolo

New member
che siano stronze e si blocchino al minimo shock non è poi così vero o almeno con me che sono al mio secondo ciclo e senza esperienza ne attrezzature di chissà che tipo ovvero semplice terra biobizz vaso 9 litri agro 300w ciclo 18/6 no fertilizzanti e acqua di rubinetto senza nessun controllo pur avendo subito una potatura quasi totale a 45 giorni dal seme in entrambi i cicli a causa dei maledetti ragnetti rossi che proliferavano sono arrivate al 70esimo giorno con delle cime gonfie cariche di resina e da secche ho fatto 30 gr a pianta in entrambi i cicli e vi assicuro che con potatura quasi totale intendo che ad ogni pianta avrò lasciato si e no 4 o 5 prendisole e negli ultimi 20 giorni non avevano più nessuna prendisole tolte poichè i ragnetti nidificavano li sotto....si saranno bloccate si e no 2 giorni dopo la potatura drastica poi son ripartite a manetta...i semi erano di qualità questo devo dirlo ma queste pianti sono resistentissime per natura anche uno che non ha mai visto un vegetale potrebbe coltivarle sotto una luce adatta
 

Sante

In DoPa
Ciao Ottí!
Senza che mi rispondi come la regazzinamestruata87 più indietro..

Secondo quale logica sarebbe un Pro non effettuare travasi? Ho sempre pensato il contrario! Ma soprattutto perché? Con una regolare non potresti?

E qui veniamo al tasto dolente, il pro di non avere lo sbatti di cambiare fotoperiodo? Scusami, ma LOL! A me non sembra più conveniente rispetto ad abbassare le ore di luce.. o no?


Esattamente, questo secondo me basta e avanza :D e poi, diciamocelo.. il prodotto finale non eguaglia minimamente quello delle cugine..

(Il discorso raccolta in 80gg ci sta.. anche se raccoglieresti prima con un Sog di cloni, andando a risparmiare su semi, luce e cosa non da poco come detto prima ti ritrovi un prodotto decisamente migliore, anche se alla fine é oggettiva la cosa.. ma questo é tutto un altro discorso.)


Secondo me, l unico vantaggio si può averlo outdoor, riuscendo ad avere qualcosa da fumare già verso luglio.. tanto per tenere a bada la scimmia :biggrin:


Bella zio Ot! Fammi sapere :wave:

Quoto in pieno quanto dici, il SOG da cloni é probabilmente un po' più laborioso ma tanti piccoli vasetti subito a 12/12 non lo sarebbero affatto, ci sono tra l'altro varietá "semi autofiorenti" capaci di fiorire con la sessa rapiditá di un automatica pur restando dipendenti dal fotoperiodo
Oltre ai vantaggi esposti da noreason che non avevo mai considerato(oltre ad un consumo maggiore di corrente, evidenzierei anche un più precoce deterioramente delle performance di certe illuminanti) i pochi "vantaggi" offerti delle autofiorenti potrebbero essere rappresentati da una maggiore quantitá di CBD prodotto ma visto quanto le genetiche CBD si stanno svuluppando anch' esso appare un vantaggio trascurabile. Nessuno vieta di non eseguire trapianti pure con una regolare, tanto quanto alcune autofiorenti più produttive e "lente" andrebbero trapiantate, secondo le indicazioni dei beeders stessi..
Aggiungici l'impossibilitá di selezionare cloni e ti domandi come sia possibile il mercato delle autofiorenti sia cosí florido ma si sa, il marketing segue delle logiche molto spesso svincolate dalla logica.
Riguardo al vantaggio dell utilizzare un'unica lampada, nssuno vieta di utilizzare una "full spectrum" anche con le regolari ...
modificare il timer da 18/6 a 12/12 é lavoro di pochi secondi ogni 3-4 mesi e se davvero qualcuno teme ilngesto di trapiantare una pianta in un vaso più grande, secondo me, dovrebbe evitare di coltivare qualsiasi tipo di essere vivente ed andare a comprarsi la sua cimetta giá trimmata e conciata alla perfezione in un simpatico negozietto, sino ad allora, a sua discolpa, ricordiamo che con sto proibizionismo di merda coltivare non comporta per forza di cose un piacere e una passione ma molto spesso una mera "necessitá" di un onesto cittadino che non vuole regalare soldi alle mafie o introdurre nel suo corpo materiale di dubbia qualitá e provenienza
Credo che il VERO indiscusso vantaggio delle automatiche sia coltivare all' aperto in primavera ottenendo due raccolti estivi invece che uno, godere della vegetazione intorno ancora rigogliosa per mimetizzare al meglio le piccole ed illegali piante in guerrilla, scongiurando il rischio di un clima ostile o abbondanti pioggie a fine ciclo che potrebbero rovinare il raccolto e alla luce di quanto dice noreason, sfruttare maggiormente le ore di luce in situazioni mal esposte al sole diretto.
Credo che la diffusione delle automatiche sia strettamente correlata alla stupiditá della legge e dell'uomo e che in indoor abbia davvero poco senso.
 
Last edited:

Ottino

Active member
Quoto in pieno quanto dici, il SOG da cloni é probabilmente un po' più laborioso ma tanti piccoli vasetti subito a 12/12 non lo sarebbero affatto, ci sono tra l'altro varietá "semi autofiorenti" capaci di fiorire con la sessa rapiditá di un auto pur restando dipendenti dal fotoperiodo
Oltre ai vantaggi esposti da noreason che non avevo mai considerato(considererei oltre ad un consumo maggiore di corrente, un più precoce deterioramente delle performance di certe illuminanti) i pochi "vantaggi" offerti delle automatiche potrebbero essere una maggiore quantitá di CBD prodotto ma visto quanto le genetiche CBD si stanno svuluppando rappresenterebbe anch' esso un vantaggio trascurabile. Nessuno vieta di non eseguire trapiantii con una regolare, tanto quanto alcune autofiorenti più produttive e "lente" andrebbero trapiantate, secondo le indicazioni dei beeders stessi..
Aggiungici l'impossibilitá di selezionare cloni e ti domandi di come sia possibile il mercato delle autofiorenti siancosí florido ma si sa, il marketing segue delle logiche molto spesso svincolate dalla razionalitá
Riguardo al vantaggio dell utilizzare un'unica lampada, nssuno vieta di utilizzare un "full spectrum" anche con le regolari ...
modificare il timer da 18/6 a 12/12 é lavoro di pochi secondi ogni 3-4 mesi e se davvero qualcuno teme di trapuantare una pianta in un vaso più grande, secondo me, dovrebbe evitare di coltivare qualsiasi tipo di essere vivente ed andare a comprarsi la sua cimetta giá trimmata e conciata alla perfezione in un simpatico negozietto, sino ad allora, a sua discolpa, ricordiaml che con sto proibizionismo di merda coltivare non é così scontato rappresenti un piacere e una passione ma molto spesso una mera "necessitá" di un onesro cittqdino che non vuole regalare soldi alle mafie o introdurre nel suo corpo materiale di dubbia qualitá e provenienza
Credo che il VERO indiscusso vantaggio delle automatiche sia coltivare all aperto in primavera ottenendo due raccolti estivi invece che uno, godere della vegetazione intorno ancora rigoliosa per mimetizzare al meglio le piccole ed illegali piante in guerrilla, scongiurando i rischio di clima ostile ed abbondanti pioggie a fine ciclo che potrebbero rovinare il raccolto, sfruttando maggiormente le ore di luce in situazioni mal esposte alla luce diretta.
Credo che la diffusione delle automatiche sia srettamente correlata alla stupiditá della legge e dell'uomo.

Ciao sante sono d'accordo con tutto quello che dici a parte il discorso del travaso:a me non piace l'idea di cambiare vaso perché penso che sia uno stress evitabile.io per non travasare faccio le prime due settimane di vegetativa nei Coco Pot biodegradabili poi rinvaso direttamente nel definitivo.questo non c'entra niente con il discorso auto io faccio sempre così.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
I casi della vita sono innumerevoli…se per caso ho accesso ad un capannone industriale per pochi mesi, preferisco buttare giù 10000 semi femminili di automatiche e bombarle di luce a più non posso, piuttosto di pensare di fare le cose fatte bene per poi dover smontare tutto.
Se qualcuna muore o viene male, ce ne sono comunque tante altre…e la maggior produzione compensa la minor qualità, dovuta ad un'assenza di controllo sulla genetica.

Questo esposto è un assurdo teorico, ma il senso è che ognuno di noi ha le sue necessità e a qualcuno le AF tornano comode.

Noi prendiamo della luce e la trasformiamo in fiori.
Questo avviene tramite l'elemento ''pianta'' che è il motore del tutto.
Se quel motore lo facciamo lavorare di più, otterremo più conversione energetica, aka più fiori.
E' difficile avere risultati simili se da una parte si una 1/4 dell'energia in più…o in meno…a seconda del punto di vista, per cui allungando il discorso, secondo me questo è uno dei motivi del successo delle AF, che nonostante l'inesperienza e tutto, quando prendono bene fanno delle belle cime e producono bene. Cosa che e regolari non riescono a fare a meno di non spingerle col cultivo (tipo idro.) oppure avere una genetica particolarmente produttiva.
 

Lilly87

Active member
I casi della vita sono innumerevoli…se per caso ho accesso ad un capannone industriale per pochi mesi, preferisco buttare giù 10000 semi femminili di automatiche e bombarle di luce a più non posso, piuttosto di pensare di fare le cose fatte bene per poi dover smontare tutto.
Se qualcuna muore o viene male, ce ne sono comunque tante altre…e la maggior produzione compensa la minor qualità, dovuta ad un'assenza di controllo sulla genetica.

Questo esposto è un assurdo teorico, ma il senso è che ognuno di noi ha le sue necessità e a qualcuno le AF tornano comode.

Noi prendiamo della luce e la trasformiamo in fiori.
Questo avviene tramite l'elemento ''pianta'' che è il motore del tutto.
Se quel motore lo facciamo lavorare di più, otterremo più conversione energetica, aka più fiori.
E' difficile avere risultati simili se da una parte si una 1/4 dell'energia in più…o in meno…a seconda del punto di vista, per cui allungando il discorso, secondo me questo è uno dei motivi del successo delle AF, che nonostante l'inesperienza e tutto, quando prendono bene fanno delle belle cime e producono bene. Cosa che e regolari non riescono a fare a meno di non spingerle col cultivo (tipo idro.) oppure avere una genetica particolarmente produttiva.
Quoto
tutto, grande Noreason, sei un MITO :tiphat:
 

massud

Stealth Grower
Veteran
Secondo me le af hanno senso solo in outdoor e in indoor in casi particolari! Altrimenti piuttosto 12/12 da seme o fast version con 3 settimane di vege! Per il resto sono fuffa...Sempre i miei 2 cents!! Hola growers!! :wave:
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Piccolo OT sul 12/12 da seme, sul quale sono perplesso e alquanto ignorante a livello pratico.

Nessuna pianta comincia a fiorire due giorni dopo essere nata, hanno tutte bisogno di un periodo di vegetativa minimo, che fanno comunque a prescindere dal fotoperiodo.
Presumo nella mia ignoranza, che gli ormoni della fioritura, nonostante le ore di buio elevate, non riescano a contrastare quelli della vegetativa in maniera abbastanza forte da indurre il cambiamento fisico nella pianta in uno stadio così precoce della sua vita.

Ergo, non ha alcun senso dare meno ore di luce alla pianta nelle prime fasi di vita, perché questo non fa altro che allungare i tempi della vegetativa.

Meglio fare un 18/6 o un 20/4 per la prima settimana o 10 giorni e poi cambiare il fotoperiodo. Ma ripeto, a livello pratico ho fatto pochi 12/12 da seme e sempre ''side project'' tipo per riempire spazi o stronzate simili.
 

Majo

Active member
Veteran
Piccolo OT sul 12/12 da seme, sul quale sono perplesso e alquanto ignorante a livello pratico.

Nessuna pianta comincia a fiorire due giorni dopo essere nata, hanno tutte bisogno di un periodo di vegetativa minimo, che fanno comunque a prescindere dal fotoperiodo.
Presumo nella mia ignoranza, che gli ormoni della fioritura, nonostante le ore di buio elevate, non riescano a contrastare quelli della vegetativa in maniera abbastanza forte da indurre il cambiamento fisico nella pianta in uno stadio così precoce della sua vita.

Ergo, non ha alcun senso dare meno ore di luce alla pianta nelle prime fasi di vita, perché questo non fa altro che allungare i tempi della vegetativa.

Meglio fare un 18/6 o un 20/4 per la prima settimana o 10 giorni e poi cambiare il fotoperiodo. Ma ripeto, a livello pratico ho fatto pochi 12/12 da seme e sempre ''side project'' tipo per riempire spazi o stronzate simili.
nore, mi permetto di contraddirti. Il vecchio maestro sgapetti (guardare i suoi thread per credere) era arrivato a paritre 12/12 per poi andare a 11/13 e faceva dei risultati incredibili nel suo minibox.

il 12/12 ha molto senso se lavori con genetiche particolarmente sative. Un mese o quasi di veg se lo fanno lo stesso e cosi' eviti ulteriore dispendio. Certo sono casi particolari di microgrowing pero' come sosteneva lui per risparmiare corrente ed avere buoni risultati e' una delle migliori vie.

Certo che se lavori con ibridi moderni allora tutto discorso non vale. Pero' partire 12/12 ha senso eccome. Tra l'altro e' una cosa che consigliano proprio quelli di ACE seeds con le loro supersative in catalogo. Ti dicono che se fai indoor con le loro genetiche e' meglio andare direttamente 12/12 o al massimo 2 settimane a 18/6.

Oh, neanche io ho esperienza in merito riporto solo quello che mi aveva detto sgap all'epoca e di lui tendo a fidarmi.
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Majo ben venga contraddirmi, così si può ragionare :)

Per cui andare di 12/12 con lo scopo di risparmiare sulla bolletta…non saprei…alla fine l'energia che ''semini'' è quella che ''raccogli''.

Cioè a 12/12 le piante crescono inevitabilmente più lentamente che a 18/6, ma in quest'ultimo caso si spende di più in elettricità, mentre nel primo si ''spende'' del tempo.

Un'equazione più che logica.

Per cui è vero ciò che affermi, si risparmia in bolletta, perché alla fine dell'anno hai consumato meno energia, nel contempo hai prodotto meno materia vegetale, per cui hai ''speso'' di più in tempo.

Ognuno come dicevo ha le sue necessità, per cui potrebbe preferire spendere di più in bolletta e velocizzare o spendere più tempo e risparmiare in elettricità.

Questo è un discorso che vale a prescindere dalla genetica, che sia indica o sativa. E' un discorso energetico, sicuramente superficiale e che non tiene in conto delle variabili, ma in linea di massima funziona.

Se poi il discorso è gestire le super-sativone che si allungano a dismisura e hanno tempi di flo lunghissimi…di modi ce ne sono tanti, anche comodi efficaci e veloci. Una sola spruzzata di un brachizzante data nel momento giusto e della giusta dose, arresta la filatura di qualsiasi pianta, rendendo vano il discorso del 12/12, anzi addirittura contro-producente…ma è un altro discorso.
 
I casi della vita sono innumerevoli…se per caso ho accesso ad un capannone industriale per pochi mesi, preferisco buttare giù 10000 semi femminili di automatiche e bombarle di luce a più non posso, piuttosto di pensare di fare le cose fatte bene per poi dover smontare tutto.
Se qualcuna muore o viene male, ce ne sono comunque tante altre…e la maggior produzione compensa la minor qualità, dovuta ad un'assenza di controllo sulla genetica.

Questo esposto è un assurdo teorico, ma il senso è che ognuno di noi ha le sue necessità e a qualcuno le AF tornano comode.

Noi prendiamo della luce e la trasformiamo in fiori.
Questo avviene tramite l'elemento ''pianta'' che è il motore del tutto.
Se quel motore lo facciamo lavorare di più, otterremo più conversione energetica, aka più fiori.
E' difficile avere risultati simili se da una parte si una 1/4 dell'energia in più…o in meno…a seconda del punto di vista, per cui allungando il discorso, secondo me questo è uno dei motivi del successo delle AF, che nonostante l'inesperienza e tutto, quando prendono bene fanno delle belle cime e producono bene. Cosa che e regolari non riescono a fare a meno di non spingerle col cultivo (tipo idro.) oppure avere una genetica particolarmente produttiva.

Io non capisco dove vediate questa grande resistenza delle af.
Da quando sono iscritto a icmag ho sempre letto che le auto sono per persone un pò più esperte; alla pratica, io stesso ho notato che sono bastarde, e gli basta poco per non andare avanti.
Un esempio di quest'estate, ne avevo 6 uguali nei vasi da 2 litri, terriccio ottimo, per problemi di logistica 2 di queste si fanno qualche giorno in più nel vaso rispetto alle altre 4.

Morale delle favola, quelle due da quando le ho travasate non sono praticamente più cresciute, giusto perchè avevano colonizzato troppo il vaso e sono entrate in fioritura poco dopo.
exceptio probat regulam


Mi capita spesso di leggere o sentire che dei gs abbiano venduto a dei nuovi coltivatori alle prime esperienze delle af. Io le sconsiglio, sulla carta indoor portano solo a degli svantaggi, tolti i casi estremi.
Poi non obbligo nessuno a seguire il mio ragionamento, ma anche qui sul forum se si scorre se ne trovano di casi di af bloccate, sia indoor che out.

Hola
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Per come la vedo io con le AF impari in fretta…sia a sbagliare che a fare bene.

Metabolismo incrementato e meno riposo per la pianta, in più tempo di vege fisso.
Per farle andare bene devi essere bravo e di conseguenza devi apprendere velocemente altrimenti non vedrai mai buoni risultati.

Ma se lo fai…puoi aspettarti dei risultati che con le regolari te li sogni, come l'utente abysss che non è più in giro e tirava su delle AF da paura. A guardare le sue foto (che purtroppo non ci sono più) avreste cambiato idea sulle AF.

Ma poi pensa te se io devo stare a difendere le AF :biggrin: Cioè capiamoci a me frega poco e tantomeno le coltivo…però non posso sputarci sopra per partito preso.
 

massud

Stealth Grower
Veteran
Piccolo OT sul 12/12 da seme, sul quale sono perplesso e alquanto ignorante a livello pratico.
Nessuna pianta comincia a fiorire due giorni dopo essere nata, hanno tutte bisogno di un periodo di vegetativa minimo, che fanno comunque a prescindere dal fotoperiodo.
Presumo nella mia ignoranza, che gli ormoni della fioritura, nonostante le ore di buio elevate, non riescano a contrastare quelli della vegetativa in maniera abbastanza forte da indurre il cambiamento fisico nella pianta in uno stadio così precoce della sua vita.
Ergo, non ha alcun senso dare meno ore di luce alla pianta nelle prime fasi di vita, perché questo non fa altro che allungare i tempi della vegetativa.
Meglio fare un 18/6 o un 20/4 per la prima settimana o 10 giorni e poi cambiare il fotoperiodo. Ma ripeto, a livello pratico ho fatto pochi 12/12 da seme e sempre ''side project'' tipo per riempire spazi o stronzate simili.

Ciao nore! Posso dirti la mia sul discorso 12/12 da seme perché l'ho provato e mi ero un pò informato su questo argomento, anche se ormai sono passati 6-7 anni e la memoria è quella che è :)...
Quanto dici sul fatto che la pianta non inizia subito a fiorire è ovviamente vero, ma questo non succede nemmeno nelle af! Impiegano comunque 18-21 giorni per iniziare a fiorire...Questo è pressapoco (aggiungici 7-10 giorni in più al massimo, dipende molto dallo strain e dalla % indica/sativa) lo stesso tempo che impiega una pianta a 12/12 da seme a iniziare la fioritura. E questo sotto due ridicole cfl da 22w! Immagino, e l'avevo anche letto qui sul forum, che con un wattaggio superiore impieghi anche qualche giorno di meno!
La differenza che ho notato con le af o con regolari con 3 settimane di vege nell'utilizzo di questa tecnica sta principalmente nel fatto che nelle prime 3-4 settimane la crescita sarà molto simile a uno stretch da cambio di fotoperiodo! Quindi occorre dare poco azoto e utilizzare vasi non di grandi dimensioni proprio per tenere sotto controllo l'altezza e stimolare l'inizio della fioritura! Non ricordo il perché (magari tu lo sai...), ma leggevo che conta molto in questa tecnica anche lo spazio che hanno le radici: si diceva cioè che se lo spazio è ridotto la fioritura inizia prima! Così facendo si ottengono piante praticamente prive di ramificazioni che assomigliano molto a quelle di un sog da cloni! Certo parlo di strain ibridi, quelli al 50% i/s dicono siano i migliori per questa tecnica! Inoltre c'è il vantaggio che ovviamente non ci sarà alcun ulteriore allungamento tipico dello switch! E devo anche dire che, in un recente confronto tra piante vegetate e non, ho notato che la resa è praticamente identica!
Non ho poi trovato le difficoltà tipiche delle af nell'utilizzare questa tecnica! L'unica considerazione che mi viene da fare, è che forse è meglio usare un substrato ricco di micro e macro elementi, quindi non inerte come il cocco, perché non avendo ovviamente un apparato radicale sviluppato, ma avendo nello stesso tempo le tipiche necessità di una pianta in stretch, necessita comunque di nutrienti ed è forse questa l'unica difficoltà di questa tecnica! Cioè esagerare con i fert, o al contrario non darne, influisce inevitabilmente sulla fioritura più che in una pianta con un ciclo di vita "normale"! La pianta non è così sviluppata (sia sopra che sotto) da poter intervenire in corsa! Ma piante coltivate con questa tecnica, comunque non presentano mediamente la "sensibilità" agli errori delle af!
Non penso poi che dare 7-10 giorni di vege porti a qualche vantaggio rispetto al 12/12 diretto da seme, anzi, penso che porti la piantina a un allungamento maggiore per lo stress da switch!
Forse non è proprio una tecnica da novizio, ma basta veramente poco, non ho mai avuto problemi di alcun tipo nell'utilizzarla! Esisteva un bellissimo 3d fotografico in area internazionale su questo argomento e c'era gente che aveva ottenuto risultati eccezionali! Non ricordo il titolo però...
Sempre i miei 2 cents :)!! E ovviamente correggetemi se ho detto stronzate :)!
{[(Scusami warpese se sono andato ot, ma mi sembrava interessante come discorso...)]}
Hola growers!! :wave:
 

warpese

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massud nessun problema, la discussione del thread nasce e muore col mio primo post, è normale divagare sull'argomento, sono comunque spunti ed esperienze interessanti. io attualmente sono a 12/12 da seme, auto e regular. ho cominciato come dice nore riempiendo buchi, poi una la tagli una la rimetti ed ecco che rimani a 12/12. questo ti permette un ciclo continuo. non importa se le af che ho messo per tappare i buchi produrranno molto o no. sarà sempre e comunque erba in più rispetto al solo buco
 

noreason

Natural born Grower
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massud nessun problema, la discussione del thread nasce e muore col mio primo post, è normale divagare sull'argomento, sono comunque spunti ed esperienze interessanti. io attualmente sono a 12/12 da seme, auto e regular. ho cominciato come dice nore riempiendo buchi, poi una la tagli una la rimetti ed ecco che rimani a 12/12. questo ti permette un ciclo continuo. non importa se le af che ho messo per tappare i buchi produrranno molto o no. sarà sempre e comunque erba in più rispetto al solo buco

In effetti il 12/12 che fai te ti permette di avere una fioritura perpetua e senza sbatterti per la vege. Non è male come idea se non devi mantenere mamme e cloni vari…piuttosto che riempire con piante già vegetate, riempi direttamente coi semi.
 

noreason

Natural born Grower
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Ciao nore! Posso dirti la mia sul discorso 12/12 da seme perché l'ho provato e mi ero un pò informato su questo argomento, anche se ormai sono passati 6-7 anni e la memoria è quella che è :)

Nessuno è professore qui, tranquillo :)

Quanto dici sul fatto che la pianta non inizia subito a fiorire è ovviamente vero, ma questo non succede nemmeno nelle af! Impiegano comunque 18-21 giorni per iniziare a fiorire...Questo è pressapoco (aggiungici 7-10 giorni in più al massimo, dipende molto dallo strain e dalla % indica/sativa) lo stesso tempo che impiega una pianta a 12/12 da seme a iniziare la fioritura.

Cerco di spiegare meglio il mio punto di vista:

Qualunque pianta, anche non di ganja, deve aspettare un tot di tempo da quando spunta prima di poter mettere su qualche fiore. Quel tempo minimo è ovviamente variabile per specie, clima etc…però tutte le piante hanno una fase vegetativa obbligata, anche quelle che fioriscono pochi giorni dopo la germinazione.

In questo lasso di tempo, che per la ganja diciamo essere all'incirca di 20 giorni, si può fornire alla pianta più o meno luce. Se gliene si dà di più, la pianta crescerà di più. Viceversa, dandogliene meno, crescerà meno.

A parole semplici: più kW/h usati = meno tempo impiegato

Ovviamente fino ad un certo punto, perché è inutile montare una 1000W quando hai 4 germogli…non se ne faranno nulla di tutta quella luce in più.

Sotto l'aspetto ormonale della vicenda, relativamente allo stretching, secondo me la bravura del grower sta anche nel tenere a bada la pianta attraverso varie tecniche o al limite con uso di brachizzanti come accennavo precedentemente.
Le reti da scrog sono ottime per sfruttare lo stretching e disporre ordinatamente le cime.



La differenza che ho notato con le af o con regolari con 3 settimane di vege nell'utilizzo di questa tecnica sta principalmente nel fatto che nelle prime 3-4 settimane la crescita sarà molto simile a uno stretch da cambio di fotoperiodo! Quindi occorre dare poco azoto e utilizzare vasi non di grandi dimensioni proprio per tenere sotto controllo l'altezza e stimolare l'inizio della fioritura! Non ricordo il perché (magari tu lo sai...), ma leggevo che conta molto in questa tecnica anche lo spazio che hanno le radici: si diceva cioè che se lo spazio è ridotto la fioritura inizia prima! Così facendo si ottengono piante praticamente prive di ramificazioni che assomigliano molto a quelle di un sog da cloni! Certo parlo di strain ibridi, quelli al 50% i/s dicono siano i migliori per questa tecnica!

Vasi piccoli tendono a far iniziare prima la flo, ho anche io questa impressione. Il perché lo ignoro, la supposizione è che sia un meccanismo interno di autoregolazione. La pianta si accorge dell'ambiente che la circonda e reagisce di conseguenza. Poco spazio per le radici = meglio sbrigarsi e non crescere troppo. Più spazio per le radici = ho ancora tempo e risorse per crescere. Il tutto mediato dagli ormoni, che come al solito giocano un ruolo fondamentale, specie in un organismo privo di un organo come il cervello/sistema nervoso, proprio invece del regno animale.


E devo anche dire che, in un recente confronto tra piante vegetate e non, ho notato che la resa è praticamente identica!

A parità di massa fogliare è ovvio che la produzione sia la stessa, ma se fai vegetare due gruppi di piante, uno a 12 ore ed uno a 18… la massa fogliare che avrai ottenuto sarà sicuramente maggiore per il secondo gruppo di piante, che avendo ricevuto più luce saranno cresciute di più.



Non ho poi trovato le difficoltà tipiche delle af nell'utilizzare questa tecnica! L'unica considerazione che mi viene da fare, è che forse è meglio usare un substrato ricco di micro e macro elementi, quindi non inerte come il cocco, perché non avendo ovviamente un apparato radicale sviluppato, ma avendo nello stesso tempo le tipiche necessità di una pianta in stretch, necessita comunque di nutrienti ed è forse questa l'unica difficoltà di questa tecnica! Cioè esagerare con i fert, o al contrario non darne, influisce inevitabilmente sulla fioritura più che in una pianta con un ciclo di vita "normale"! La pianta non è così sviluppata (sia sopra che sotto) da poter intervenire in corsa! Ma piante coltivate con questa tecnica, comunque non presentano mediamente la "sensibilità" agli errori delle af!

Sulla questione della sensibilità agli errori…sinceramente non saprei, non ho abbastanza esperienza, però so che a volte anche le regolari scazzano e si fermano magari per 7 giorni da piccolette senza praticamente crescere o quasi, cioè a livello di metabolismo AF e regolari sono la stessa identica pianta, la differenza è negli ormoni della fioritura.

Sulla storia dei fert. ognuno ha il suo stile. A me piace flushare le piante praticamente ad ogni irrigazione dandogli sempre nutrienti freschi, usando lo stesso EC per tutte le piante per tutta la loro vita, da quando sono piccole a quando sono in flo avanzata. Tranne il primissimo periodo in cui le radici hanno bisogno di colonizzare e gli serve ossigeno, per cui basta prefertilizzare il cocco con nutrienti freschi, strizzarlo fino a raggiungere l'umidità desiderata et voilà il gioco è fatto. Secondo me funzionerebbe bene anche con un ciclo 12/12


Non penso poi che dare 7-10 giorni di vege porti a qualche vantaggio rispetto al 12/12 diretto da seme, anzi, penso che porti la piantina a un allungamento maggiore per lo stress da switch!

Lo switch non è uno stress, il contrario. Passi da una giornata di lavoro (fotosintesi) intensa di 18 ore ad una molto più rilassata di 12, dove hai più tempo per ricaricarti grazie alla respirazione cellulare, che nelle ore buie è maggiore. Per cui il cambio e i due o tre giorni successivi sono uno svacco per le piante, che hanno accumulato abbastanza carbonio e adesso se la sciallano a ''mangiarselo''.


Forse non è proprio una tecnica da novizio, ma basta veramente poco, non ho mai avuto problemi di alcun tipo nell'utilizzarla! Esisteva un bellissimo 3d fotografico in area internazionale su questo argomento e c'era gente che aveva ottenuto risultati eccezionali! Non ricordo il titolo però...
Sempre i miei 2 cents :)!! E ovviamente correggetemi se ho detto stronzate :)!

Non che non ti creda figurati, però quando scrivi di risultati eccezionali cosa intendi? Spesso noi grower postiamo foto di belle cime da paura…ma non ci facciamo i conti reali dell'efficienza delle nostre grow…ancora parliamo di g/W senza neanche considerare il fattore tempo, per cui io sono CERTO che la tecnica che descrivi funziona, ma ritorno ad uno dei punti iniziali, ognuno ha le sue necessità, ognuno ha il suo stile, chi va di organico e chi di minerale…chi ama la zia e chi va a Porta Pia :biggrin:

:wave:
 

Sante

In DoPa
I casi della vita sono innumerevoli…se per caso ho accesso ad un capannone industriale per pochi mesi, preferisco buttare giù 10000 semi femminili di automatiche e bombarle di luce a più non posso, piuttosto di pensare di fare le cose fatte bene per poi dover smontare tutto.
Se qualcuna muore o viene male, ce ne sono comunque tante altre…e la maggior produzione compensa la minor qualità, dovuta ad un'assenza di controllo sulla genetica.

Questo esposto è un assurdo teorico, ma il senso è che ognuno di noi ha le sue necessità e a qualcuno le AF tornano comode.

Noi prendiamo della luce e la trasformiamo in fiori.
Questo avviene tramite l'elemento ''pianta'' che è il motore del tutto.
Se quel motore lo facciamo lavorare di più, otterremo più conversione energetica, aka più fiori.
E' difficile avere risultati simili se da una parte si una 1/4 dell'energia in più…o in meno…a seconda del punto di vista, per cui allungando il discorso, secondo me questo è uno dei motivi del successo delle AF, che nonostante l'inesperienza e tutto, quando prendono bene fanno delle belle cime e producono bene. Cosa che e regolari non riescono a fare a meno di non spingerle col cultivo (tipo idro.) oppure avere una genetica particolarmente produttiva.
Noreason, torno in sto 3d per tre domande:
1)dove hai appreso la cosa del 1/4 di luce in più sfruttata da parte della autofiorenti e se hai eventualmente letture da consigliarmi a riguardo.

2)Secondo quanto dici avrebbe senso coltivarle a 24/24 anziché 20/4 da seme o anche loro hanno bisogno di riposo o comunque un numero massimo di ore metabolizzabili?

3)Non capisco infine se riescono "solo" a sfruttare ore extra di luce rispetto alle regolari o se sono anche in grado di utilizzare la luce ambientale con maggiore efficienza(potrebbe essere un bel criterio di scelta tra regolari VS automatiche coltivate in guerrilla in zone poco soleggiate come boschi, sototetti ecc.ecc.

Un saluto e grazie, a te, warpese e tutti coloro che condividono idee e saperi.

Peace!
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Noreason, torno in sto 3d per tre domande:
1)dove hai appreso la cosa del 1/4 di luce in più sfruttata da parte della autofiorenti e se hai eventualmente letture da consigliarmi a riguardo.

Nulla di speciale, semplice deduzione. Se da una parte le regolari sono ''obbligate'' a fiorire con un periodo di 12 ore di luce, le AF le si può spingere tranquillamente oltre, senza paura che continuino a vegetare, fino appunto a 18-20 ore si luce al giorno.
Per cui stiamo parlando di almeno 6 ore di luce in più ogni giorno.

6 ore di luce sono la metà del fotoperiodo di una regolare in fioritura, ma va considerato anche che la ''curva di accrescimento'' tende a decrescere a fine giornata. Una pianta dopo 19 ore di luce, non ''lavora'' come nella prima ora di luce, le sue risorse sono cambiate nell'arco del giorno.


2)Secondo quanto dici avrebbe senso coltivarle a 24/24 anziché 20/4 da seme o anche loro hanno bisogno di riposo o comunque un numero massimo di ore metabolizzabili?

24/0 non credo sia ottimale. Nelle ore di buio la pianta fa molta respirazione cellulare e da questa ne ricava energia che conserva per la giornata successiva.
Senza buio, la pianta fa comunque respirazione cellulare, ma con ritmi diversi.

In poche parole qualche ora di buio piace sempre alla pianta, si può riposare un attimo.

Tuttavia non escludo che ci siano piante che se coltivate bene possano reggere anche 24 ore di luce per tutta la fioritura.
Il problema è far viaggiare di pari passo fotosintesi (che è tanta) con l'assorbimento di minerali da parte delle radici, insieme all'assorbimento di ossigeno. Se queste 3 cose sono al top…allora forse c'è qualche possibilità di vedere ottimi risultati anche a 24/0.
Sto parlando fondamentalmente di idroponica, perché si può velocizzare l'assorbimento di minerali e di ossigeno grazie alla soluzione nutritiva e a come la si fa scorrere.

Tutto questo in teoria, perché poi in pratica non so come reggerebbero a 3 mesi senza buio.




3)Non capisco infine se riescono "solo" a sfruttare ore extra di luce rispetto alle regolari o se sono anche in grado di utilizzare la luce ambientale con maggiore efficienza(potrebbe essere un bel criterio di scelta tra regolari VS automatiche coltivate in guerrilla in zone poco soleggiate come boschi, sototetti ecc.ecc.

Un saluto e grazie, a te, warpese e tutti coloro che condividono idee e saperi.

Peace!

Nessuna maggiore efficienza. Il crescere di più è solo dato dalle ore di luce in più. L'efficienza fotosintetica dipende da altri fattori, uno su tutti la quantità di clorofilla contenuta nelle foglie.
Piante a dominanza indica hanno spesso foglie molto grandi, con una superficie molto estesa e sono di colore verde intenso.
Questo ci fa supporre che il loro luogo di origine sia lontano dall'equatore, per cui si sono evolute per sfruttare basse condizioni di luminosità, producendo più clorofilla per ovviare alla mancanza di luce.

Piante a tendenza sativa, con foglie lunghe ma spesso sottili, di un colore verde chiaro, sono invece caratteristiche di zone equatoriali, dove la radiazione è molto forte e la clorofilla deve essere meno per evitare che la pianta faccia troppa fotosintesi e poi gli manchino gli altri elementi, cosa abbastanza comune in un suolo povero di materia organica come nelle zone equatoriali appunto.

:wave:
 

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