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Testimonianze per inchiesta giornalistica

GROOW

Active member
Credo che Sante sia stato chiarissimo e quoto tutto il suo messaggio, ringraziandolo per aver centrato in pieno il nucleo di questo nostro modus vivendi "pseudo-illegale"......ma sicuramente pieno di tantissime persone per bene.
Aggiungo una sola cosa.......... :" sei mai stata ad un fiera della Cannabis ?".... può essere un buon punto di partenza per il tuo articolo, in modo da portare alla luce degli italiani un settore che purtroppo per la stampa "di stato" Italiana è ancora un Tabù.
 

ezequieln

Active member
Veteran
chsever, spero tu non sia parente di quel paraculo di Beppe... sai che c'è?

Che apprezzo l' innocenza e l 'ingenuità con cui ti sei presentata ma come ha detto la saggia Moira non hai dimostrato molta "sensibilità" verso questa comunità, anzi sembra che tu neppure abbia idea di cosa stiamo parlando.

Tra di noi ci scriviamo nella maggioranza dei casi ignorando il nome di battesimo, la provenienza geografica, la professione, l' età e talvolta il "genere".....comunicazioni paranoidi che rimandano davvero alla STASI di east Berlin

Siamo una comunità variegata, adulti, adolescenti, studenti, analfabeti di ritorno, professionisti, disoccupati e lavoratori di ogni tipo, mezzi geni, eruditi, casi umani col cervello in pappa dalle droghe, pazienti, commercianti, semplici antiproibizionisti..

Alcuni arrivano qui per chiedere qualche consiglio per poi scomparire immediatamente, altri perchè costretti a migrare all' estero per “coltivare” il loro hobby o a cambiare nick per problemi legali, altri restano, per anni e prendono “per mano” i principianti, criticandoli, consigliandogli....troverai eterogeneità di ideologie politiche, persino qualche mezzo fascio, così come gente a cui la politica non interessa per niente.

Cosa vorresti sentirti raccontare?
Che tra i consumatori di cannabis ci sono poliziotti, giornalisti, medici e giuduci o che la Cannabis è una pianta dalle molteplici proprietà e che comunque, in quanto pianta, vietarla è qualcosa di assurdo ed inanturale?

Se è per questo ascoltati "legalize it" di Peter Tosh..avrai tutti gli elementi che ti servono per uno scoop perfetto.



Io sono felice se l' informazione inizia a parlare di "sta cosa" e l' opinione pubblica si sensibilizza ma sono abbastanza navigato per non dirti che è una scena già vista e la vostra credibilità(parlo dei MEDIA) ve la siete giocata da tempo, così come ha fatto la politica (con le dovute illuminate eccezioni in entrambe le categorie).

Basta accendere la televisione e assistere a ricostruzioni disgustose della realtà, le IENE che parlano di cannabis con 40%di THC, tagliata con gli allucinogeni e boiate varie.


Vogliamo parlare di cannabis medica, di legalizzazione?


Ti riporto un estratto di articolo di dolcevita(anche noi drogati abbiamo i nostri giornali di settore)

"Gianpaolo Grassi, primo ricercatore del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA), l’ente di ricerca statale che ha selezionato le varietà di cannabis a uso medico attualmente in produzione a Firenze, e che nel progetto di legge proposto dall’intergruppo (Pdl 3235, art. 5, comma 5, lettera b) è anche indicato come soggetto deputato a selezionare genetiche e semi della cannabis che dovrebbe essere prodotta dallo stato a legalizzazione avvenuta.

Grassi, nel suo intervento, ha affermato che permettere l’autoproduzione sarebbe «pericoloso per i bambini e potrebbe portare a un rischio di contaminazione generalizzato» e che lo stato deve essere garante e certificatore della qualità della cannabis prodotta e consumata in Italia, in quanto se fosse permesso a tutti di produrre per il proprio consumo ci sarebbero rischi per la salute, dovuti al fatto che molte persone si metterebbero a coltivare senza averne le competenze botaniche: «sarebbe come permettere l’autoproduzione dell’alcol, vi ricordate quanti problemi di morti per metanolo abbiamo avuto in passato?» ha affermato.
Giampaolo Grassi durante l'audizione alla Camera

Ma non solo, nella sua arringa contro l’autoproduzione, il ricercatore del Cra ha anche messo in guardia sul pericolo che la malavita possa approfittarne («ci sarebbero decine di migliaia di produzioni autorizzate, come potremmo controllarle tutte?») e della possibile contaminazione delle coltivazioni non controllate con diserbanti e prodotti chimici.


Perchè non fai un bell' articolo su quanto anche una coltivazione domestica di pomodoro, per le stesse logiche perverse di Grassi, dovrebbe essere resa illecita alla stregua di quella di cannabis?

Posso dirti che talvolta arrestano o denunciano qualche nostro "collega" e qualche tuo "collega" non si fa nessun problema a "sbattere il mostro in prima pagina", con tanto di foto e tanto per tornare in tema, nome e cognome.

Ci sono persone che si fanno della GALERA!!! per aver piantato un seme in un vaso e lo sai perchè?

Perchè la legge considera la coltivazione "produzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio" Percui se in Italia girano tot tonnellate di droga ogni anno io vengo condannato perchè oltre a quelle tonnellate vengono incrementate dei 150 grammi che ho coltivato nel mio balcione e non sarebbero esistiti qualora io non lo avessi fatto!

Si diventa PREGIUDICATI anche se si possiede un lavoro e non si è mai venduto neppure mezza canna, mai preso una multa per divieto di sosta o venduto un paio di nike taroccate su ebay.. e non abbiamo nessuno che ci salva il culo in stile Minzolini, al massimo migliaia di euro da spendere in legali, perdita di patente e lavoro, figure di merda che se abiti in un piccolo paese devi migrare in stile sextape amatoriale diffuso online.

Perchè non vai ad intervistare Marrazzo e chiedere lui cosa pensa della legalizzazione delle droghe?

Lo sai che in parlamento e in confindustria c' è pieno di cocainomani del cazzo? Perchè non ti presenti con un tampone e lo passi sulla fronte dei politici o dei poliziotti e fai una bella inchiesta ?

Chi ha provato a farlo in passato è stato diffidato per “violazione della privacy”.



Posso dirti che le persone qui odiano la mafia e la criminalità e che per produrre 150 grammi in 4 mesi magari non vanno neppure in ferie perchè devono accudire le “creature”, come avere un cane da accudire che se però il tuo vicino di casa o il postino lo vede o ne sente l'odore rischi la galera.

Altri vagano per i boschi con uno zainetto e una torcia per trovare un angolino in mezzo agli alberi dove trapiantare un paio di vasetti..andando periodicamente a dargli da bere, con la paura di essere visti e destare sospetto o che qualche lumaca o qualche capriolo si mangi tutto, o la sradichi qualche cacciatore o un trovatore di funghi o ancora venga rubata da qualche poco rispettoso "collega" cannabinico.

La peggiore dell' ipotesi è ovviamente che venga trovata da qualche ligio servitore dello stato, magari con qualche drone o qualche elicottero messo sul conto dei contribuenti , per poi chiamare te o qualche altro valoroso giornalista bramoso di riempire il trafiletto della cronaca locale con la foto del bandito di turno introdotto da un titolo ad effetto.

Noi spendiamo soldi in attrezzatura, a rischio sequestro, paghiamo bollette salate, ore ed ore di lavoro sulle piante, sperimentazioni, errori, letture e studio...a rischio che un infestazione di afidi o un attacco di boltrite mandi all' aria 3-4-5 mesi di lavoro in poche ore.


Sai che in certi casi, se parliamo di tempo/denaro costerebbe meno comprare quello schifo di erba che gira per strada piuttosto che autoprodurci il nostro piacere?

Abbiamo imparato a diventare mezzi hacker per tutelare la nostra privacy e tu chiedi così candidamente nome e cognome?

Siamo diventati anche un po' elettricisti,un po' ingegneri, ricicliamo cose che altri butterebbero, modifichiamo oggetti, siamo una comunità creativa poliedrica e soprattutto sconosciuta e misconosciuta...e tanti di noi, anche giovanissimi, hanno scoperto la passione per la natura oltre a quella per la cannabis e ora coltivano peperoncini, vaniglia, pomodori, orchidee....c' è persino chi coltiva varietà prive di THC perchè non ama "lo sballo"ma visto che comunque sono considerate illegali, lo fa rischiando grosso, tanto quanto coltivare oppio o coca, quanto mettere su una attività di falsari, solo che al posto delle matrici vengonio sequestarte lampadine, vasi e bottiglie di fertilizzanti per piante da fiore.

C' è chi ama l' aspetto ludico e ricreativo della cannabis, lo "stone" che ti lascia incollato sul divano o l' "high"che ti spinge a fare e creare cose, neppure fossi il personaggio del film limitless.
C' è chi usa la cannabis e i suoi derivati per dormire meglio, chi per combattere tremori o gli spasmi,i dolori, ridurre la nausea dei chemioterapici o ridurre la pressione sanguigna sul bulbo oculare dovuta dal glaucomao semplicemente migliorare il proprio umore.
Esiste una varietà diversa per ogni persona, a ciascuno il suo effetto, i suoi profumi, il suo sapore.

In farmacia oggi puoi comprare senza ricetta un costoso flaconcino di estratto di CBD(uno dei più studiati componenti della cannabis con funzione antagonista al più famoso e "sconvolgente"THC), ma se pianto una "CBD therapy" o una " DINAMED"(tanto per citarne due tra le moltissime) per crearmi quello stesso estratto, esattamente come potrei fare con una tintura alcolica di passiflora o bacche di biancospino, divento un delinquente.

Intervista L' onorevole Lupo del M5S e chiedi a lei perchè solo da pochi mesi , dopo una proposta di legge a sua firma, si può nuovamente coltivare la canapa industriale da fibra, la "carmagnola" che nel Canavese forniva una delle migliori fibre vegetali al mondo, con i cui semi la gente si nutre, con cui costruiscono abiti, cordami, materiali da isolamento, combustibili!!

...o se preferisci intervista tutti gli altri e chiedi loro perchè hanno contrastato per decenni una pianta praticamente priva di principio attivo psicotropo, che non sconvolgerebbe neppure se te la sparassi in vena.
Intervista i giudici, intervista i poliziotti che vanno coi cani davanti alle scuole sino a che qualche ragazzino fragile e tradito magari si butta dalla finestra.

Intervista quellla merda di Giovanardi o di Fini e chiedi loro quali sono stati i risultati della loro legge sulle droghe.

Chiedi a quel putrido di Adinolfi, prima che qualche placca di colesterolo gli occluda la carotide e vada a giocare a poker nell' aldilà se, visto l' assunto de "lo spinello è l' anticamera del buco" e considerando che quasi ogni eroinomane ha iniziato il suo viaggio nel mondo psicoattivo fumando le canne, si sentirebbe di vietare ai bambini di giocare con le pistole ad acqua visto che ogni serial killer avrà probabilmente sparato con una pistola ad acqua da bambino prima di usarne una vera...

Oppure perchè non vietare le sigarette visto che ogni consumatore di cannabis avrà quasi certamente fumato una sigaretta prima di assaggiare una canna? vietiamo le sigarette e abbiamo tolto l' eroina dalle strade, lineare non trovi?!!
....Siamo all' assurdo che siccome la cananbis non ha MAI provocato un morto in letteratura medica ci attacchiamo ai morti del senno di poi, provocati da altre sostanze(siano esse eroina, tabacco, farmaci o il cotechino con la majonese di Adinolfi)..come se si parlasse di vietare il sesso per prevenire gli stupri!

Ecco cosa vorrei suggerirti, prima di raccontare le nostre storie, studiati la storia di questa pianta, dei suoi detrattori, intervista loro e se lo credi, porta avanti le "nostre" istanze, anche con il tuo capo redattore.

Leggiti la letteratura scientifica, fatti un giro nelle carceri.

Racconta che in certe zone del sud italia la cannabis viene coltivata illegalmente per ettari, come se fosse il ketama ma che a differenza del Marocco se tu provi a mettere becco li dentro trovi dei criminali armati di mitra che ti sparano.

Racconta che se in Toscana oggi esiste un centro autorizzato alla coltivazione della cannabis medica, gestita da militari , nel corso degli anni passati i media hanno passivamente dato credito alla comunità scientifica che negava una qualsiasi evidenza scientifica sull' utilità della canapa medica (e al tempo stesso sintetizzavano il THC mettendo in commercio Marinol e merdate varie)....chiediti perchè nessun giornale abbia mai dato voce in quelli stessi anni ad associazioni come "Pazienti impazienti cannabis" "associazione cannabis terapeutica" il dottor Cinquini ed altri suoi coraggiosi e lungimiranti colleghi.

Il mondo della cannabis è andato avanti, seppur in un quadro di illegalità o comunque borderline, ci sono in commercio varietà di cananbis medica ormai geneticamente stabilizzate anche senza le costosissime serre militari e i pazienti già si curano con esse(leggi il sito leafly per afrti un idea), infischiandosene delle loro miopi e stupide leggi.

Esistono vaporizzatori per assumere cannabis senza danneggiare i polmoni con la combustione, ricette su come cucinarla, ricavare estratti.

Il nostro mondo è in perenne movimento e continua ad evolversi.

E' il loro mondo che è fermo, il mondo che tu racconti ogni giorno, che si tappa gli occhi e le orecchie.

Qui da noi si possono comprare semi senza germinarli e in olanda si può vendere cannabis ma non la si può coltivare.


Perdona il mio lungo papiro, ribadisco che non parlo a nome di nessuna comunità, ma solo di me stesso, perchè siamo tanti, diversi, ognuno con le proprie sensibilità ma una cosa posso dire, siamo persone ONESTE, generose e meriteremmo rispetto e soprattutto VERITà e lealtà da parte vostra.

Perdonami se io non nutro altrettanto rispetto verso la tua categoria, se in questi decenni vi fosse stata ONESTà anche da parte vostra oggi al mondo ci sarebbe meno ingiustizia e più verità e non limito ovviamente al discorso alla nostra amata ortica che "salverà il pianeta".


"la realtà è l'arte di cambiaria
simulata camuffata rivoltata modellata
becchino col pennino speculi su tutti
per quattro sporchi luridi soldi
pensi alla carriera sei come una bandiera
lecchi il culo al direttore e ti fotti del reale
non credere nei media
non credere nei media
non credere nei media"

Quoti tutto ma Beppe paraculo è il top! Sarà che sarai grillino e antirenziano cime me?:laughing:
 

Sante

In DoPa
Quoti tutto ma Beppe paraculo è il top! Sarà che sarai grillino e antirenziano cime me?:laughing:

Ciao! Guarda, senza fare torto a nessuno, disprezzo entrambi(seppur tra le basi del 5stelle si é mosso qualcosa di genuino e va roconosciuto)..Beppe Severnini é un buonista, un ipocrita, un paroliere...ma paraculo rende meglio! Bonafede, Di Maio, Bonafé e Serracchiani...mancu li cani.
PS
Non vorrei innescare un flame/battibecco eterno ne' offendere la tua sensibilitá politica però ;)
 

AntiGaz

..:binbèn:..
chsever, spero tu non sia parente di quel paraculo di Beppe... sai che c'è?

Che apprezzo l' innocenza e l 'ingenuità con cui ti sei presentata ma come ha detto la saggia Moira non hai dimostrato molta "sensibilità" verso questa comunità, anzi sembra che tu neppure abbia idea di cosa stiamo parlando.

Tra di noi ci scriviamo nella maggioranza dei casi ignorando il nome di battesimo, la provenienza geografica, la professione, l' età e talvolta il "genere".....comunicazioni paranoidi che rimandano davvero alla STASI di east Berlin

Siamo una comunità variegata, adulti, adolescenti, studenti, analfabeti di ritorno, professionisti, disoccupati e lavoratori di ogni tipo, mezzi geni, eruditi, casi umani col cervello in pappa dalle droghe, pazienti, commercianti, semplici antiproibizionisti..

Alcuni arrivano qui per chiedere qualche consiglio per poi scomparire immediatamente, altri perchè costretti a migrare all' estero per “coltivare” il loro hobby o a cambiare nick per problemi legali, altri restano, per anni e prendono “per mano” i principianti, criticandoli, consigliandogli....troverai eterogeneità di ideologie politiche, persino qualche mezzo fascio, così come gente a cui la politica non interessa per niente.

Cosa vorresti sentirti raccontare?
Che tra i consumatori di cannabis ci sono poliziotti, giornalisti, medici e giuduci o che la Cannabis è una pianta dalle molteplici proprietà e che comunque, in quanto pianta, vietarla è qualcosa di assurdo ed inanturale?

Se è per questo ascoltati "legalize it" di Peter Tosh..avrai tutti gli elementi che ti servono per uno scoop perfetto.



Io sono felice se l' informazione inizia a parlare di "sta cosa" e l' opinione pubblica si sensibilizza ma sono abbastanza navigato per non dirti che è una scena già vista e la vostra credibilità(parlo dei MEDIA) ve la siete giocata da tempo, così come ha fatto la politica (con le dovute illuminate eccezioni in entrambe le categorie).

Basta accendere la televisione e assistere a ricostruzioni disgustose della realtà, le IENE che parlano di cannabis con 40%di THC, tagliata con gli allucinogeni e boiate varie.


Vogliamo parlare di cannabis medica, di legalizzazione?


Ti riporto un estratto di articolo di dolcevita(anche noi drogati abbiamo i nostri giornali di settore)

"Gianpaolo Grassi, primo ricercatore del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA), l’ente di ricerca statale che ha selezionato le varietà di cannabis a uso medico attualmente in produzione a Firenze, e che nel progetto di legge proposto dall’intergruppo (Pdl 3235, art. 5, comma 5, lettera b) è anche indicato come soggetto deputato a selezionare genetiche e semi della cannabis che dovrebbe essere prodotta dallo stato a legalizzazione avvenuta.

Grassi, nel suo intervento, ha affermato che permettere l’autoproduzione sarebbe «pericoloso per i bambini e potrebbe portare a un rischio di contaminazione generalizzato» e che lo stato deve essere garante e certificatore della qualità della cannabis prodotta e consumata in Italia, in quanto se fosse permesso a tutti di produrre per il proprio consumo ci sarebbero rischi per la salute, dovuti al fatto che molte persone si metterebbero a coltivare senza averne le competenze botaniche: «sarebbe come permettere l’autoproduzione dell’alcol, vi ricordate quanti problemi di morti per metanolo abbiamo avuto in passato?» ha affermato.
Giampaolo Grassi durante l'audizione alla Camera

Ma non solo, nella sua arringa contro l’autoproduzione, il ricercatore del Cra ha anche messo in guardia sul pericolo che la malavita possa approfittarne («ci sarebbero decine di migliaia di produzioni autorizzate, come potremmo controllarle tutte?») e della possibile contaminazione delle coltivazioni non controllate con diserbanti e prodotti chimici.


Perchè non fai un bell' articolo su quanto anche una coltivazione domestica di pomodoro, per le stesse logiche perverse di Grassi, dovrebbe essere resa illecita alla stregua di quella di cannabis?

Posso dirti che talvolta arrestano o denunciano qualche nostro "collega" e qualche tuo "collega" non si fa nessun problema a "sbattere il mostro in prima pagina", con tanto di foto e tanto per tornare in tema, nome e cognome.

Ci sono persone che si fanno della GALERA!!! per aver piantato un seme in un vaso e lo sai perchè?

Perchè la legge considera la coltivazione "produzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio" Percui se in Italia girano tot tonnellate di droga ogni anno io vengo condannato perchè oltre a quelle tonnellate vengono incrementate dei 150 grammi che ho coltivato nel mio balcione e non sarebbero esistiti qualora io non lo avessi fatto!

Si diventa PREGIUDICATI anche se si possiede un lavoro e non si è mai venduto neppure mezza canna, mai preso una multa per divieto di sosta o venduto un paio di nike taroccate su ebay.. e non abbiamo nessuno che ci salva il culo in stile Minzolini, al massimo migliaia di euro da spendere in legali, perdita di patente e lavoro, figure di merda che se abiti in un piccolo paese devi migrare in stile sextape amatoriale diffuso online.

Perchè non vai ad intervistare Marrazzo e chiedere lui cosa pensa della legalizzazione delle droghe?

Lo sai che in parlamento e in confindustria c' è pieno di cocainomani del cazzo? Perchè non ti presenti con un tampone e lo passi sulla fronte dei politici o dei poliziotti e fai una bella inchiesta ?

Chi ha provato a farlo in passato è stato diffidato per “violazione della privacy”.



Posso dirti che le persone qui odiano la mafia e la criminalità e che per produrre 150 grammi in 4 mesi magari non vanno neppure in ferie perchè devono accudire le “creature”, come avere un cane da accudire che se però il tuo vicino di casa o il postino lo vede o ne sente l'odore rischi la galera.

Altri vagano per i boschi con uno zainetto e una torcia per trovare un angolino in mezzo agli alberi dove trapiantare un paio di vasetti..andando periodicamente a dargli da bere, con la paura di essere visti e destare sospetto o che qualche lumaca o qualche capriolo si mangi tutto, o la sradichi qualche cacciatore o un trovatore di funghi o ancora venga rubata da qualche poco rispettoso "collega" cannabinico.

La peggiore dell' ipotesi è ovviamente che venga trovata da qualche ligio servitore dello stato, magari con qualche drone o qualche elicottero messo sul conto dei contribuenti , per poi chiamare te o qualche altro valoroso giornalista bramoso di riempire il trafiletto della cronaca locale con la foto del bandito di turno introdotto da un titolo ad effetto.

Noi spendiamo soldi in attrezzatura, a rischio sequestro, paghiamo bollette salate, ore ed ore di lavoro sulle piante, sperimentazioni, errori, letture e studio...a rischio che un infestazione di afidi o un attacco di boltrite mandi all' aria 3-4-5 mesi di lavoro in poche ore.


Sai che in certi casi, se parliamo di tempo/denaro costerebbe meno comprare quello schifo di erba che gira per strada piuttosto che autoprodurci il nostro piacere?

Abbiamo imparato a diventare mezzi hacker per tutelare la nostra privacy e tu chiedi così candidamente nome e cognome?

Siamo diventati anche un po' elettricisti,un po' ingegneri, ricicliamo cose che altri butterebbero, modifichiamo oggetti, siamo una comunità creativa poliedrica e soprattutto sconosciuta e misconosciuta...e tanti di noi, anche giovanissimi, hanno scoperto la passione per la natura oltre a quella per la cannabis e ora coltivano peperoncini, vaniglia, pomodori, orchidee....c' è persino chi coltiva varietà prive di THC perchè non ama "lo sballo"ma visto che comunque sono considerate illegali, lo fa rischiando grosso, tanto quanto coltivare oppio o coca, quanto mettere su una attività di falsari, solo che al posto delle matrici vengonio sequestarte lampadine, vasi e bottiglie di fertilizzanti per piante da fiore.

C' è chi ama l' aspetto ludico e ricreativo della cannabis, lo "stone" che ti lascia incollato sul divano o l' "high"che ti spinge a fare e creare cose, neppure fossi il personaggio del film limitless.
C' è chi usa la cannabis e i suoi derivati per dormire meglio, chi per combattere tremori o gli spasmi,i dolori, ridurre la nausea dei chemioterapici o ridurre la pressione sanguigna sul bulbo oculare dovuta dal glaucomao semplicemente migliorare il proprio umore.
Esiste una varietà diversa per ogni persona, a ciascuno il suo effetto, i suoi profumi, il suo sapore.

In farmacia oggi puoi comprare senza ricetta un costoso flaconcino di estratto di CBD(uno dei più studiati componenti della cannabis con funzione antagonista al più famoso e "sconvolgente"THC), ma se pianto una "CBD therapy" o una " DINAMED"(tanto per citarne due tra le moltissime) per crearmi quello stesso estratto, esattamente come potrei fare con una tintura alcolica di passiflora o bacche di biancospino, divento un delinquente.

Intervista L' onorevole Lupo del M5S e chiedi a lei perchè solo da pochi mesi , dopo una proposta di legge a sua firma, si può nuovamente coltivare la canapa industriale da fibra, la "carmagnola" che nel Canavese forniva una delle migliori fibre vegetali al mondo, con i cui semi la gente si nutre, con cui costruiscono abiti, cordami, materiali da isolamento, combustibili!!

...o se preferisci intervista tutti gli altri e chiedi loro perchè hanno contrastato per decenni una pianta praticamente priva di principio attivo psicotropo, che non sconvolgerebbe neppure se te la sparassi in vena.
Intervista i giudici, intervista i poliziotti che vanno coi cani davanti alle scuole sino a che qualche ragazzino fragile e tradito magari si butta dalla finestra.

Intervista quellla merda di Giovanardi o di Fini e chiedi loro quali sono stati i risultati della loro legge sulle droghe.

Chiedi a quel putrido di Adinolfi, prima che qualche placca di colesterolo gli occluda la carotide e vada a giocare a poker nell' aldilà se, visto l' assunto de "lo spinello è l' anticamera del buco" e considerando che quasi ogni eroinomane ha iniziato il suo viaggio nel mondo psicoattivo fumando le canne, si sentirebbe di vietare ai bambini di giocare con le pistole ad acqua visto che ogni serial killer avrà probabilmente sparato con una pistola ad acqua da bambino prima di usarne una vera...

Oppure perchè non vietare le sigarette visto che ogni consumatore di cannabis avrà quasi certamente fumato una sigaretta prima di assaggiare una canna? vietiamo le sigarette e abbiamo tolto l' eroina dalle strade, lineare non trovi?!!
....Siamo all' assurdo che siccome la cananbis non ha MAI provocato un morto in letteratura medica ci attacchiamo ai morti del senno di poi, provocati da altre sostanze(siano esse eroina, tabacco, farmaci o il cotechino con la majonese di Adinolfi)..come se si parlasse di vietare il sesso per prevenire gli stupri!

Ecco cosa vorrei suggerirti, prima di raccontare le nostre storie, studiati la storia di questa pianta, dei suoi detrattori, intervista loro e se lo credi, porta avanti le "nostre" istanze, anche con il tuo capo redattore.

Leggiti la letteratura scientifica, fatti un giro nelle carceri.

Racconta che in certe zone del sud italia la cannabis viene coltivata illegalmente per ettari, come se fosse il ketama ma che a differenza del Marocco se tu provi a mettere becco li dentro trovi dei criminali armati di mitra che ti sparano.

Racconta che se in Toscana oggi esiste un centro autorizzato alla coltivazione della cannabis medica, gestita da militari , nel corso degli anni passati i media hanno passivamente dato credito alla comunità scientifica che negava una qualsiasi evidenza scientifica sull' utilità della canapa medica (e al tempo stesso sintetizzavano il THC mettendo in commercio Marinol e merdate varie)....chiediti perchè nessun giornale abbia mai dato voce in quelli stessi anni ad associazioni come "Pazienti impazienti cannabis" "associazione cannabis terapeutica" il dottor Cinquini ed altri suoi coraggiosi e lungimiranti colleghi.

Il mondo della cannabis è andato avanti, seppur in un quadro di illegalità o comunque borderline, ci sono in commercio varietà di cananbis medica ormai geneticamente stabilizzate anche senza le costosissime serre militari e i pazienti già si curano con esse(leggi il sito leafly per afrti un idea), infischiandosene delle loro miopi e stupide leggi.

Esistono vaporizzatori per assumere cannabis senza danneggiare i polmoni con la combustione, ricette su come cucinarla, ricavare estratti.

Il nostro mondo è in perenne movimento e continua ad evolversi.

E' il loro mondo che è fermo, il mondo che tu racconti ogni giorno, che si tappa gli occhi e le orecchie.

Qui da noi si possono comprare semi senza germinarli e in olanda si può vendere cannabis ma non la si può coltivare.


Perdona il mio lungo papiro, ribadisco che non parlo a nome di nessuna comunità, ma solo di me stesso, perchè siamo tanti, diversi, ognuno con le proprie sensibilità ma una cosa posso dire, siamo persone ONESTE, generose e meriteremmo rispetto e soprattutto VERITà e lealtà da parte vostra.

Perdonami se io non nutro altrettanto rispetto verso la tua categoria, se in questi decenni vi fosse stata ONESTà anche da parte vostra oggi al mondo ci sarebbe meno ingiustizia e più verità e non limito ovviamente al discorso alla nostra amata ortica che "salverà il pianeta".


"la realtà è l'arte di cambiaria
simulata camuffata rivoltata modellata
becchino col pennino speculi su tutti
per quattro sporchi luridi soldi
pensi alla carriera sei come una bandiera
lecchi il culo al direttore e ti fotti del reale
non credere nei media
non credere nei media
non credere nei media"

Parole Sante

Credo che Sante sia stato chiarissimo e quoto tutto il suo messaggio, ringraziandolo per aver centrato in pieno il nucleo di questo nostro modus vivendi "pseudo-illegale"......ma sicuramente pieno di tantissime persone per bene.
Aggiungo una sola cosa.......... :" sei mai stata ad un fiera della Cannabis ?".... può essere un buon punto di partenza per il tuo articolo, in modo da portare alla luce degli italiani un settore che purtroppo per la stampa "di stato" Italiana è ancora un Tabù.

Straquoto Groow, qui non troverai quello che cerchi...
 

slevin_

Active member
Quoto in toto Sante, creddo abbia riunito i punti principali della situazione dove ci troviamo noi ma soprattutto credo che per quanto in buona fede tu possa essere, dovresti far partire la tua inchiesta dall'alto, far luce su quanto di buono ci sia in questo mondo e denigrare invece il marcio che creano i giornali (si anche quello per cui lavori).
Dico questo perchè di leggere il solito articoletto o intervista dove il padre di famiglia di turno o il dottore o l'avvocato (che non capirò mai il perchè dovremmo sorprenderci e gridarè allo scandalo) segue in casa propria uno dei cicli più belli e naturali che la natura ci ha regalato, ci ha stancato, ne è pieno il Web.
Per non parlare poi dei rischi che comporterebbe una cosa di questo tipo dato che oramai siamo abituati che lo spaccino di turno con qualche Kg in giro non passa mai nulla e magari Franco il mio vicino di casa con 3 figlie un lavoro rispettabile e una persona veramente per bene deve passar grosi casini legali e camminare in giro a testa bassa perchè giudicato un drogato per aver coltivat 2 piante in casa ed essersi fatto 30 cannette da solo proprio perchè con quello spaccino lui non ha niente a che fare!

Un saluto Chiara,
e non la prendere a male ma continua, che di materiale se vuoi fare qualcosa di buono ne hai in quantità industriali! :tiphat:
 

chsever

New member
Ciao a tutti e scusate il ritardo nella risposta! Ho letto tutto ma trovo solo oggi il tempo di scrivervi.

Come potete immaginare, non voglio costringere nessuno a raccontarsi: se non ne avete voglia, se temete conseguenze legali, se non vi sembra che la mia ricerca meriti il vostro tempo, se pensate che l'articolo non sia interessante o per qualunque altro motivo, siete liberi di ignorare questo thread.

Se invece qualcuno la pensa diversamente, ho lasciato i miei riferimenti mail e sono sicura che possiamo trovare un modo per comunicare senza mettere in pericolo nessuno. Se usare il telefono vi sembra poco sicuro, possiamo sentirci via mail. Se neanche la mail vi convince, possiamo comunicare tramite TorChat, che assicura completo anonimato e non richiede un'installazione complessa: https://github.com/prof7bit/TorChat/wiki

Alcuni di voi hanno scritto che sono stata ingenua a contattarvi sul forum e mi dispiace aver dato questa impressione: cercavo solo un modo per entrare in contatto con chi coltiva. Ribadisco che sono consapevole dei rischi, ma sono anche dell'idea che una strada per ovviare si può trovare. Ho già lavorato in passato con fonti che volevano tutelare la loro identità e sono sempre riuscita a farlo senza problemi, non vedo perché non si possa fare anche questa volta.

A chi mi chiede perché preferisco parlare personalmente (via chat, mail telefono etc) anziché aprire un thread sul forum per raccogliere testimonianze, rispondo che non ho nulla in contrario, ma che non mi basta. Posso sicuramente postare una griglia di domande qui e mi farebbe molto piacere se qualcuno volesse rispondere tramite il forum, si tratterebbe di certo di materiale molto prezioso. Allo stesso tempo, però si tratterebbe di materiale pubblico: un qualunque mio collega un domani potrebbe leggerle, copiarle e farne un articolo. Per questo io invece preferisco avere anche un contatto diretto e privato con voi (e con gli altri consumatori che sto contattando con altre vie) per avere delle storie uniche, che possano rendere l'articolo più "vivo" e personale.

Ciumbia mi chiede se mi faccio le canne, e aggiunge:
"Se rispondi si possiamo anche iniziare a confrontarci. Se rispondi no perché non vuoi esporti anche se te le fai stai messa come noi e c'è poco da discutere perché la tua storia é come la nostra. Se rispondi no perché non fumi inutile continuare perché se devo spiegartelo vuol dire che non puoi capire"

Questa è una domanda che capisco e che trovo legittima, ma a cui non risponderò. Il motivo è semplice: devo tutelare il mio lavoro. Rispondendo, in qualunque modo, darei un appiglio a chi vuole criticare il mio articolo giudicandolo "non imparziale". Su una cosa invece non ho alcun problema ad espormi, anche perché l'ho già fatto pubblicamente: personalmente sono a favore della liberalizzazione delle sostanze stupefacenti secondo il modello portoghese.
L'articolo che vorrei scrivere questa volta, però, non vuole essere né un articolo pro legalizzaizone, né un articolo contro la legalizzazione, ma semplicemente un articolo che racconta in modo oggettivo la realtà del consumo di marijuana in Italia.
Non sono un'editorialista, non mi pagano per esprimere la mia opinione, mi pagano per raccogliere informazioni, intervistare persone e riferire ciò che loro mi hanno raccontato nel modo più oggettivo possibile.

Ciumbia mi chiede anche se posso farvi rileggere l'articolo prima della pubblicazione. La risposta è no, non l'ho mai fatto con nessuno e non intendo iniziare a farlo ora. Posso però mandare a ciascuna delle persone con cui parlerò le citazioni della nostra intervista che intendo usare nell'articolo: in questo modo potete dirmi se ho frainteso qualcosa o se ho riferito male il vostro pensiero.

Sante, nel suo lungo post, mi invita ad approfondire altri temi, anziché concentrarmi sui consumatori. Capisco che per chi conosce da vicino il mondo della cannabis l'idea che i consumatori siano numerosi, che facciano mestieri diversi e che siano di tutte le fasce di età sia un'idea banale, quasi scontata. Non è così, però, per tanti dei nostri lettori, che questo mondo l'hanno sempre visto raccontare in una luce completamente diversa.
E' vero, di articoli che raccontano i consumatori di cannabis sul web ce ne sono molti. Ma sono quasi tutte storie che vengono da altri Paesi, oppure storie che sono comparse su pubblicazioni specialistiche e di nicchia (per la cronaca: sì, conosco Dolce Vita magazine) o su riviste online molto note a chi naviga spesso su internet ma per nulla note a chi conosce poco internet.

Secondo me è tempo che queste stesse storie, che a voi sembrano banali, facciano la loro comparsa su un settimanale generalista, letto anche da molta gente che della cannabis non sa assolutamente nulla. Per questo ho proposto l'articolo e per questo sto cercando di lavorarci al meglio.

Non mi interessa intervistare l'ennesimo politico e chiedergli il perché della attuale situazione legislativa italiana in materia di droghe leggere. Non perché non sia interessante - lo è - ma perché non è quello che voglio raccontare. Il mio lavoro è fatto anche di scelte e in questo momento io ho scelto di raccontare la storia di chi consuma cannabis. Un domani, chissà, avrò l'opportunità di intervistare qualcuno su questo tema e lo farò volentieri, se lo riterrò interessante. Ma oggi non è questo il tema di mio interesse.

Ripeto che non voglio convincere nessuno, pensavo solo fosse opportuno qualche chiarimento. I miei riferimenti sono sempre li stessi, per chi vuole scrivermi :)

Infine, no: non sono imparentata in alcun modo con Beppe Severgnini, che è il direttore del settimanale per cui lavoro. Abbiamo solamente lo stesso cognome, che peraltro in Lombardia è piuttosto comune (ho tre omonime).

buona giornata a tutti!
c.
 

Ottino

Active member
Ti fai le canne?
Non posso rispondere.
Farai leggere l'articolo prima di pubblicarlo?
No.
Perché non apri un thread e raccogli le testimonianze?
Perché voglio avere l'esclusiva.

Fammi capire:tu vuoi lucrare su gente che è costretta a vivere nell'anonimato per farsi due canne,ma secondo te che interesse abbiamo noi a farci pubblicità?
Non credo che troverai nessuno almeno che non paghi ma se sei qui non credo tu abbia grandi risorse. Addio
 

Sante

In DoPa
Ciao a tutti e scusate il ritardo nella risposta! Ho letto tutto ma trovo solo oggi il tempo di scrivervi.

Come potete immaginare, non voglio costringere nessuno a raccontarsi: se non ne avete voglia, se temete conseguenze legali, se non vi sembra che la mia ricerca meriti il vostro tempo, se pensate che l'articolo non sia interessante o per qualunque altro motivo, siete liberi di ignorare questo thread.

Se invece qualcuno la pensa diversamente, ho lasciato i miei riferimenti mail e sono sicura che possiamo trovare un modo per comunicare senza mettere in pericolo nessuno. Se usare il telefono vi sembra poco sicuro, possiamo sentirci via mail. Se neanche la mail vi convince, possiamo comunicare tramite TorChat, che assicura completo anonimato e non richiede un'installazione complessa: https://github.com/prof7bit/TorChat/wiki

Alcuni di voi hanno scritto che sono stata ingenua a contattarvi sul forum e mi dispiace aver dato questa impressione: cercavo solo un modo per entrare in contatto con chi coltiva. Ribadisco che sono consapevole dei rischi, ma sono anche dell'idea che una strada per ovviare si può trovare. Ho già lavorato in passato con fonti che volevano tutelare la loro identità e sono sempre riuscita a farlo senza problemi, non vedo perché non si possa fare anche questa volta.

A chi mi chiede perché preferisco parlare personalmente (via chat, mail telefono etc) anziché aprire un thread sul forum per raccogliere testimonianze, rispondo che non ho nulla in contrario, ma che non mi basta. Posso sicuramente postare una griglia di domande qui e mi farebbe molto piacere se qualcuno volesse rispondere tramite il forum, si tratterebbe di certo di materiale molto prezioso. Allo stesso tempo, però si tratterebbe di materiale pubblico: un qualunque mio collega un domani potrebbe leggerle, copiarle e farne un articolo. Per questo io invece preferisco avere anche un contatto diretto e privato con voi (e con gli altri consumatori che sto contattando con altre vie) per avere delle storie uniche, che possano rendere l'articolo più "vivo" e personale.

Ciumbia mi chiede se mi faccio le canne, e aggiunge:
"Se rispondi si possiamo anche iniziare a confrontarci. Se rispondi no perché non vuoi esporti anche se te le fai stai messa come noi e c'è poco da discutere perché la tua storia é come la nostra. Se rispondi no perché non fumi inutile continuare perché se devo spiegartelo vuol dire che non puoi capire"

Questa è una domanda che capisco e che trovo legittima, ma a cui non risponderò. Il motivo è semplice: devo tutelare il mio lavoro. Rispondendo, in qualunque modo, darei un appiglio a chi vuole criticare il mio articolo giudicandolo "non imparziale". Su una cosa invece non ho alcun problema ad espormi, anche perché l'ho già fatto pubblicamente: personalmente sono a favore della liberalizzazione delle sostanze stupefacenti secondo il modello portoghese.
L'articolo che vorrei scrivere questa volta, però, non vuole essere né un articolo pro legalizzaizone, né un articolo contro la legalizzazione, ma semplicemente un articolo che racconta in modo oggettivo la realtà del consumo di marijuana in Italia.
Non sono un'editorialista, non mi pagano per esprimere la mia opinione, mi pagano per raccogliere informazioni, intervistare persone e riferire ciò che loro mi hanno raccontato nel modo più oggettivo possibile.

Ciumbia mi chiede anche se posso farvi rileggere l'articolo prima della pubblicazione. La risposta è no, non l'ho mai fatto con nessuno e non intendo iniziare a farlo ora. Posso però mandare a ciascuna delle persone con cui parlerò le citazioni della nostra intervista che intendo usare nell'articolo: in questo modo potete dirmi se ho frainteso qualcosa o se ho riferito male il vostro pensiero.

Sante, nel suo lungo post, mi invita ad approfondire altri temi, anziché concentrarmi sui consumatori. Capisco che per chi conosce da vicino il mondo della cannabis l'idea che i consumatori siano numerosi, che facciano mestieri diversi e che siano di tutte le fasce di età sia un'idea banale, quasi scontata. Non è così, però, per tanti dei nostri lettori, che questo mondo l'hanno sempre visto raccontare in una luce completamente diversa.
E' vero, di articoli che raccontano i consumatori di cannabis sul web ce ne sono molti. Ma sono quasi tutte storie che vengono da altri Paesi, oppure storie che sono comparse su pubblicazioni specialistiche e di nicchia (per la cronaca: sì, conosco Dolce Vita magazine) o su riviste online molto note a chi naviga spesso su internet ma per nulla note a chi conosce poco internet.

Secondo me è tempo che queste stesse storie, che a voi sembrano banali, facciano la loro comparsa su un settimanale generalista, letto anche da molta gente che della cannabis non sa assolutamente nulla. Per questo ho proposto l'articolo e per questo sto cercando di lavorarci al meglio.

Non mi interessa intervistare l'ennesimo politico e chiedergli il perché della attuale situazione legislativa italiana in materia di droghe leggere. Non perché non sia interessante - lo è - ma perché non è quello che voglio raccontare. Il mio lavoro è fatto anche di scelte e in questo momento io ho scelto di raccontare la storia di chi consuma cannabis. Un domani, chissà, avrò l'opportunità di intervistare qualcuno su questo tema e lo farò volentieri, se lo riterrò interessante. Ma oggi non è questo il tema di mio interesse.

Ripeto che non voglio convincere nessuno, pensavo solo fosse opportuno qualche chiarimento. I miei riferimenti sono sempre li stessi, per chi vuole scrivermi :)

Infine, no: non sono imparentata in alcun modo con Beppe Severgnini, che è il direttore del settimanale per cui lavoro. Abbiamo solamente lo stesso cognome, che peraltro in Lombardia è piuttosto comune (ho tre omonime).

buona giornata a tutti!
c.

Grazie della tua risposta Chiara...nel frattempo mi ero documentato su di te, letto qualche tuo tweet... in cui qualcuno ti tacciava ingiustamente e ripetutamente di imparentamento col direttore(e scusa se ne ho fatto allusione anche io!)



Ho letto che sei la più giovane e combattiva del gruppo, una femminista, una che sa prendere una posizione.
Ho letto ed ascoltato più volte anche le posizioni(molto liberali e filo americane) del tuo capo Beppe in tema proibizionismo e per quanto paraculo io lo consideri, so bene quanto di peggio esista all'interno del panorama giornalistico(se é vera la storia delle palette colorate per votare, starei comunque sempre con quella rossa sollevata hahaha)..di certo poteva capitarti capo peggiore.....




Il casino è che come detto, non sei tu a decidere il messaggio, tu ti limiti a raccogliere informazioni, anche fossi una editoliarista non saresti libera di farlo..e non pretendo certo lo dica tu...sappiamo che é cosí e basta.



L' informazione libera non esiste e mai esisterá, neppure su certi blog telematici, figuriamoci sulla carta stampata!



Scusa se ti sei sentita attaccata e scusa se credo questo sará l' ennesimo retorico ed inutile articolo che raccontará una realtá, sin troppo ridondante per chi la vive quotidianamente e decisamente asettica e priva di contestualitá per chi crede che le canne se le faccia solo lo sballato con i dreadlocks dei centri sociali, non suo figlio, non il suo dentista.



Dici che vuoi raccontare ANCHE storie di normalitá e che il tuo articolo vuole avere un impronta imparziale, documentaristica...percui cosa pensi di scrivere che giá non si sia letto e straletto da 20 anni a questa parte?


Neppure il coraggioso documentario degli anni '90 " l erba proibita" distribuito dal quotidiano liberazione e forse anche carta/manifesto sortì un grande effetto sull' opinione pubblica e non credo perché si rivolgeva ad un' utenza di nicchia o meno "generalista" di sette.


Credo invece che soltanto il giorno in cui il medico, il politico, l ' avvocato, il giornalista di grido, il poliziotto, il calciatore famoso ecc.ecc. ammetteranno di essere o essere stati consumatori di cannabis la "casalinga di Voghera" si convincerâ realmente del fatto che forse, anche suo figlio di sedici anni, spedito al SERT per due canne al parco potrá avere un futuro di vita dignitoso....alcuni vorrebbero dirlo ma non possono....guarda Beppe Grillo, faceva gli spettacoli comici dove parlava di antiproibizionismo e cannabis ed ora che potrebbe fare qualcosa di concreto...muto!



Aggiungo una cosa visto che ti reputi antiproibizionista, sennó non lo farei.



Credo che se fai il tuo mestiere, svolgi la tua professione con passione non potrai esimerti di mettere in ciò che scrivi anche una parte delle tue idee, delle tue ragioni.



Ormai tutti sono favorevoli alla legalizzazione, persino "gli americani"che per assurdo hanno fatto di tutto per eliminare la nostra amata pianta dalla faccia della terra.



Persino i prefetti e gli imprenditori, personaggi delo spettacolo, politici trasversalmente ad ogni schieramento...



Ma guarda il clamore che fece il cannone fumato da Martelli delfino del proibizionista Craxi o i più recenti videomessaggi di Saviano e Civati....il primo ha subito specificato si trattasse di semplice tabacco, il secondo che la canna era spenta...insomma sono tutti antiproibizionisti coi polmoni degli altri!!



Credo che sarebbe il momento di prendere anche una posizione personale, perché se te ne vergogni te, se tutti fumano ma nessuno ha il coraggio di fare coming out, non avremo mai nessun diritto reale ne una riconosciuta pari dignitá di cittadini.



Se il "Mentana" di turno ammettesse di farsi una canna dopo il TG della sera, con lo stesso candore con cui ammette di bersi un bel bicchiere di rosso si che le cose cambierebbero. ma sappiamo entrambi che così non è...in Italia mancano i Morgan Freeman ma arriveranno..tra 15 anni magari





Non parlo di utopia, come ti ha detto Ciumbia tu sei una che probabilmente si fa le canne o perlomeno se le é fatte ma non può ammetterlo, sei messa esattamente come noi..gente che perderebbe lavoro, credibilitá, autorevolezza se ammettesse di fumarsi una canna davanti alla tele prima di addormentarsi o mentre il bambino gioca al parco(immagina le maestre e gli assistenti sociali di quel bambino!!)
Esempi virtuosi?



Don Gallo, Pannella dalla Dausanio o in Piazza Navona con le sue piastre di fumo, J ax a domenica In a cantare l 'inno alla maria in fascia pomeridiana su rai1, fabio volo ecc.ecc...persone talvolta mediocri da un punto di vista intellettuale, persone votate al business ed al "main stream" ma che forse hanno dato alla causa antiproibizionista qualcosa di più che i numerosissimi articoli di repubblica, espresso o manifesto... per quanto ben scritto e sagace sará il tuo articolo sará semplicemene fine a se(o a 7 in questo caso)



Parlo da una posizione di comodo lo ammetto, e non voglio semplificare dinamiche assai complesse, lungi da me.


Io sono Sante , e non sono il bandito, tu sei un nome e un cognome, una testata giornalistica, un padrone, una linea editoriale, una carriera sudata e soltanto ai suoi albori.


Però Chiara un giorno avrai la possibilitá di fare la differenza, di "cambiare qualcosa"...rendi quella penna una pistola vera, non una scacciacani.



CIAO,buon lavoro, grazie per l'attenzione verso l ' erba magica e la cordialiá che hai dimostrato.



Perdona gli orrori ortografici, ho scritto di gran fretta...ma ci tenevo a risponderti.
 
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ISOMERO

Active member
Quante storie ragazzi!
Non è una psicologa o un centro di sfogo.
Se volete contattatela altrimenti no. Stop.
Se io fossi del nord farei l intervista.
Se serve a sensibilizzare di più e se serve a non far più condannare persone innocenti che foniscpno in carcere..perché no?
Où...alla fine tutto è distorto in questo mondo..la perfezione non esiste e se esistesse non ci sarebbe vita.

Ps Chiara l argomento è serio e delicato. Qui si stanno infrangendo diritti umani e nessuno dice niente.
 

ISOMERO

Active member
C era un tempo in cui il tuo lavoro non lo potevi fare. Se scrivevi quello che pensavi venivi arrestato e chissà.
Oggi sarebbe impensabile questo. Ognuno dice le peggiori cagate che le passano per la testa.


Noi viviamo tutto questo. Siamo perseguitati per una cosa naturalissima..forse tra i gesti più naturali dell uomo. Eppure ti arrestano..per questo. Ti rovinano la vita per SEMPRE..'non essendo veri criminali'.


Sarebbe bello se tu potessi fare un lavoro in continuo..una piccola parte su cui scrivere settimanalmente o mensilmente...per raccontare anche quello che viene dopo....gli stessi consumatori(gente comune)..ma quello che gli accade quando incappano nella legge...a differenza di altri reati ben maggiori...
 

Sante

In DoPa
Quante storie ragazzi!
Non è una psicologa o un centro di sfogo.
Se volete contattatela altrimenti no. Stop.
Se io fossi del nord farei l intervista.
Se serve a sensibilizzare di più e se serve a non far più condannare persone innocenti che foniscpno in carcere..perché no?
Où...alla fine tutto è distorto in questo mondo..la perfezione non esiste e se esistesse non ci sarebbe vita.

Ps Chiara l argomento è serio e delicato. Qui si stanno infrangendo diritti umani e nessuno dice niente.

Semplicemente perché NON serve...perlomeno io penso cosí e l ho motivato, a torto o a ragione.
Tu pensi il contrario, scomodando l entropia insita nel mondo...esistono i possibilisti(llusi?)e i realisti(disfattisti?)..quella della psicologa, perdonami ma é proprio uno "sfottó"gratuito.
Aspettiamo esca questa intervista e vediamo, magari sortirâ gli effetti da te auspicati,ce lo auguriamo tutti, credimi!
Personalmente, dopo anni di militanza, anche antiproibizionista, e brutti rapporti coi media ho solo detto ció che l esperienza mi insegna.
Riguardo il fatto io possa dire" le peggii cagate che mi vengono in mente" lo rivendico, a maggior ragione su un forum "lbero" all'interno di "discussioni libere".
Impariamo a rispettare le opinioni di tutti, grazie.
 
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ISOMERO

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No no no sante...non mi riferivo a te. Mi riferivo ai giornalisti di oggi.
Anche io ti capisco ma a 34 anni voglio ancora credere che pure da tanti piccoli passi giusti si possa arrivare a buoni risultati.

Scusami se ti ho un urtato..non era a te rivolto..mi spiace che hai colto sto senso.

Ps tra l altro ti avevo quotato sopra.
 

Sante

In DoPa
No no no sante...non mi riferivo a te. Mi riferivo ai giornalisti di oggi.
Anche io ti capisco ma a 34 anni voglio ancora credere che pure da tanti piccoli passi giusti si possa arrivare a buoni risultati.

Scusami se ti ho un urtato..non era a te rivolto..mi spiace che hai colto sto senso.

Ps tra l altro ti avevo quotato sopra.

Volevo mettere l emoticons dei due robi che si abbracciano per far pace ma nn ci riesco ahahah...anyway scusa te, avevo frainteso e sono stato impiulsivo come troppo spesso!!
Non voglio alimentare fuoriema ma sono incappato in questo video di, credo 5 anno fa, (piena fase Fni Giovanardi).con due ospiti, destino beffardo, due persone che oggi non ci sono più, non lo avevo mai visto.
Umberto Veronesi e Franco Loya, a riprova che anche la TV generalista puó essere coraggiosa....a modo suo. https://vimeo.com/54019759
 
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red-eyes

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