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Piantiamo ovunque

meditatore

Member
Cari amici e cari coltivatori,

apro questo 3d con l'intento di proporre qualcosa che certamente susciterebbe scalpore tra gli "italiani brava gente",
ma che (penso di poterlo affermare con altrettanta certezza) al contempo potrebbe dare a noi un risultato positvo: mettere alla luce un problema scottante qual'è la diffusione (cause, pregiudizi, verità ecc) delle droghe pesanti e leggere tra la popolazione.


I termini "diffusione" e "popolazione" non sono casuali.
Mi spiego:
propongo a tutti gli utenti di icmag (ed a tutti i loro conoscenti) di piantare semi di cannabis dovunque capiti, purchè la zona sia "ben visibile": centro o periferia, non importa. L'importante è che più gente possibile possa notare le nostre amate piantine.
Lo so, siamo quasi a luglio, ma ovviamente ognuno è libero di sfruttare al meglio le ore di luce e il clima.
Chiaramente sto chiedendo di iniziare una campagna di "piantagione selvaggia", e fatta non alla luce del sole.
Sul come e quando farla ne discutiamo quì. Sul dove, non mi sembra il caso di parlarne sul forum.

So che l'idea di "piantare in strada" è già stato fatto/detto: penso ad alcune manifestazioni pro-cannabis.

I punti di divergenza, con ciò che si è fatto a certe manifestazioni antiproibizioniste, vorrebbero essere questi:

1)alle manifestazioni non si pianta, ma si lanciano dei semi (con del terricio umido) dove capita.
Risultato: i semi muoiono o vengono rimossi da simpatici pulotti che (guardando la scena) corrono prontamente a rimuovere i sopracitati semi.
Somigliano più a tanti don chisciotte, combattenti di nemici innocui ed inesistenti (soprattutto).

2)quello rappresentava più che altro un atto simbolico.
Io invito a discutere su qualcosa di "prolungato nel tempo", più concreto e meno astratto.

Tornando a noi, il senso è questo: fare in modo che la gente noti improvvisamente (ri)crescere una simpatica piantina (ora) "illegale" per le strade.
La cosa potrebbe suscitare non poche critiche, certo. Ma...
Ma farebbe riflettere...farebbe pensare...farebbe ricordare...
Se ne parlerà. Tornerà nuovamente alla luce il problema (per chi?) canapa.
Magari i più anziani si ricorderanno che prima (di cosa?) esisteva, e veniva lavorata...
Magari a qualcuno sorgeranno dubbi esistenziali ("il male è una pianta?Uno tra i nemici di questo stato è la canapa? Dovrei forse odiarla?e perchè mai?")..
Magari altri sorrideranno nel vedere che, perlomeno, un seme è stato seminato (in senso ampio).
Il risultato non è essenziale.
Non importa se la pianta non arriva a metà vegetativa.
Non importa "fumarsela" o tenerla in vita a tutti i costi.
E' più una provocazione, più un "invadere" la (nostra) città con angoli di libertà.
Avere una sativa che cresce davanti la questura, penso che faccia pensare anche qualche sbirro...Cioè, qualcuno di loro penserà magari "tra le tante cose che ho da fare (...), devo perdere tempo ad estirpare un vegetale?"

The end.

-Cosa ne pensate?
Sono definitivamente impazzito?
Meglio se impegnavi il mio tempo studiando (voglia zero)?

-Consigli su come fare?

-Idee sul modo di agire?
Meglio non metterci d'accordo su una "data comune", vero? Da un lato, per questioni di sicurezza, dall'altro per ragioni pratiche (divresi climi), infine per evitare inutili simbolismi (data e ora prefissate ed uguali per tutti).

-altre proposte?

Ciao a tutti e buona serata!
 

frankishow

Active member
Andrebbe benissimo anke quella del consorzio agrario così non si incappa in problemi giuridici...è solo un'idea
:wave:
 

p4m

Member
bello sarebbe dare vita a più piante possibile, ma nella mia zona se vedessero crescere una sativa davanti alla centrale, partirebbero con tutte le volanti alla ricerca del provocatore :p

meglio lasciarli quieti....
 

blueschato

Active member
Veteran
E' una cosa che avrei sempre voluto fare,ci ho pensato tante volte,ma P4m dice una cosa sensata.......però farlo in massa sarebbe molto significativo,e andrebbe fatto proprio con la canapa da fibrA come dice Franki.....:wave:
 

Shadino

Shadow Member
Veteran
Eccerto...piantiamo canapa libera...così tutti quelli che hanno piante in out/guerrilla/balcone nel raggio di 200 000km vengono impollinate dai vostri maschini di canapa da fibra...

o_O

Shà
 

BadSeed

Active member
Veteran
Eccerto...piantiamo canapa libera...così tutti quelli che hanno piante in out/guerrilla/balcone nel raggio di 200 000km vengono impollinate dai vostri maschini di canapa da fibra...

o_O

Shà

Il maschio della canapa da fibra produce un polline che arriva fino a 15km ma per la maggior parte arriva sterile ma sotto i 15km dovrebbe fare parecchie vittime; [ho utilizzato l'ironia di Shade per dare informazioni corrette (quanto so bravo xD)] quindi Shade non ha tutti i torti faremmo una bastardata per non parlare poi del fatto che le forze dell'ordine con l'intento di cercare quella piantata per la manifestazione cercherebbero anche quella che c'è da prima e, di chi si stava facendo semplicemente i fatti suoi.

Sono con voi ma bisogna ingegnarsi.:tiphat:
 
S

Seminosemi

Il problema non penso sia (mi auguro) l'eventuale impollinazione... Almeno...personalmente, se servisse a sbloccare sta situazione di merda e dare a sta pianta i meriti e la dignità che ha, sacrificherei volentieri un paio di raccolti...
Piuttosto, a che servirebbe?
Mettetevi dalla parte del nemico. Non sarebbe, finalmente, la scusa per scatenare una caccia al drogato con tutti i mezzi leciti e non, perché "finché ti droghi per i cazzi tuoi bene, ma se mi impesti la nazione di droga"? Stop alla vendita e acquisto più o meno legale di semi, chiusura dei grow shop, e pugno di ferro (peggio di adesso) sulla coltivazione.
No ragazzi, non serve a nulla.
Il problema vero è l'ignoranza e l'immagine che diamo di noi.
Osservate i paesi dove la legalizzazione è un dato di fatto. La lotta è stata portata avanti da avvocati, medici, politici, associazioni culturali, scrittori, giornalisti. Non una mandria di fattoni che saltano e sbraitano sotto a un carro che spara dub a cannone, sventolando torcioni da guinness.
Non prendetela come un' offesa, io sono anche peggio quando ho voglia di scassarmi.
Ma, a livello costituzionale, nessun paese legalizzerà l'erba, se il principale movente è l'uso ricreativo.
Dobbiamo darci una mossa sul fronte dell'informazione.
Servono idee intelligenti, e l'intelligenza, nell'immaginario collettivo e non solo, va di pari passo con l'informazione.
Finché le cultura della canapa sarà in mano ai "drogati" non ci schioderemo di qui.
Quando la cultura della canapa sarà un patrimonio comune a tutti, allora se ne riparlerà.
Servono anni e anni di informazione prima.
Risparmiate i vostri semi, per favore.
Oppure se volete proprio fare guerrilla urbana, il mio balcone è a vostra completa disposizione, ecco...
 

meditatore

Member
scuasate il ritardo, ma nella confusione pre-esame (posticipato: yeah! :D) ho preferito lasciare un pò il 3d.

Allora, rispondo per ordine:
@frankishow: certo, l'intento non vuole essere quello di fare trovare una pianta fiorita a ottobre, in piazza navona, staccare una cima e rollarsi un cannone seduta stante.....vorrei tanto rimangiarmi queste parole...

@p4m: partono le volanti ma è quasi impossibile trovarti, no?
Il "reato" commesso da te, dura un minuto si e no.
certo, poi le giornate qualunque possono sempre capitarti...

@blueschato:
1)certo, è abbastanza diverso, farlo in massa...sulla possibilità del trovarti "in flagrante", sono scettico....
2)ahahahah si! quello del farsi i cannoni è sempre cosa buona e giusta! :D

@shadino: shadeeee!!!! ma come? ma allora si passa al concetto del "fattone"?
naaaa! non sono d'accordo...un minimo di sacrifici li dovremmo fare tutti :D

@badseed:...mmh...davvero non so come risponderti...se partisse una campagna di "ricerca coltivatori", allora sarebbe brutto. Ma accadrebbe? boh...è un rischio...come molte altre cose...però forse questo non vale la candela?
può darsi

@pinzarossa: personalmente l'idea (l'ho già detto nel primo post, ma lo ripeto) non è mia.
Non solo il guerrillagardening, ma esistono molti altri collettivi (es critical garden) che hanno avuto idee "simili"(dico simili perchè nel loro caso il discorso è più ampio: non solo canapa, non solo per provocazione).
Devo essere sincero, l'idea m'è venuta perchè mi sono ricordato di una discussione avuta mesi fa un compagno di un collettivo critical garden.
Il punto è: tra dire e fare c'è di mezzo il mare.
Ancora di più tra il fare le cose in un certo modo e in un altro modo. Per uno scopo invece che per un altro.

@seminosemi: ti ammiro veramente per la tua dialettica, man!
però ci sono cose che non mi vanno giù.
-già espresso il mio parere sull'impollinazione..
-tutto il resto che hai scritto, per me merita una sola considerazione.
Il tuo ragionamento (che metti in bocca alla società) sulla caccia al coltivatore, sul fattone che pianta droga, sui "medici avvocati scrittori ecc ecc" ....tutto questo ragionamento cade nel momento in cui parli di informazione.
E nel momento in cui tutte le tue parole tendono fondamentalmente ad un "il mondo è così, e può cambiare solo se cambia dall'alto".

Personalmente non ci credo...NO!
Evidentemente non ho lasciato intendere dal mio discorso che il motivo per cui propongo questo atto (e rispondo alla tua domanda "a che servirebbe?").
Premessa:
A che servirebbe continuarci a farci le canne?
A che servirebbe continuare a coltivare per i fatti nostri (quì sì che ci sta: "perchè continuare a coltivare solo il NOSTRO giardino??")?
A che servirebbe ammettere di farsi le canne?
A che servirebbe amettere di professare una tale fede?
A che servirebbe ammettere di essere etero? o gay? o trans?
A che servirebbe gridare un cambiamento?
Risposta:
Tutto ciò (dal coltivare, al fumare, al piantare nelle piazze), di per se, non serve ad un emerito cazzo. Così come leggere le poesie di per se non serve ad un'emerita minchia!

Il senso di tutto ciò che ho scritto, è destinato a morire se NOI (non "medici avvocati bla bla bla") non mettiamo nuovamente al centro dell'attenzione la CANAPA (da fibra, da fumare, da tutto quello che vuoi te).
Noi mettiamo al centro dell'attenzione l'argomento, DUNQUE chiediamo il parere e l'aiuto di "medici scienziati chiromanti ecc". Aiuto per sostenere (la dove è giusto) la nostra tesi e la nostra lotta. Da punti di vista prettamente medici-legali-filosofici-antropomorfi-ecc.
Ma se aspettiamo che "scienziati avvocati ecc" si mettano in mezzo, ad "occupare" i mezzi d' informazione per informare (appunto) la gente su tutto ciò...namo visti!
Aspetta e spera! L'han fatto fin ora, loro che hanno le competenze? Certo, ma SOLO quando partiva la lotta iniziata da altri. Da altri che han sofferto. Da altri pestati dai nazi, o dai pulotti.Da altri che marciscono in prigione.

La medio alta borghesia le dobbiamo trascinare, non aspettare!

E dunque che fare!?
Tanti modi per muoversi..
tante teste da mettere in mezzo.
Un modo semplice e difficilmente incriminabile è quello del piantare liberamente.
Dove? Dovunque!
Risultato? Non si può sapere..unico risultato certo? Lo scandalo!
Si i drogati, si i fattoni! Vabbene!

Ma a quel punto, io direi....
"Ma chi è drogato? Io? Te? Il mio amico che si tira di coca o io che mi faccio le canne?Entrambi? E chi usa/abusa di farmaci?
Quello dell'udc che viene trovato in casa con le prostitute e tanta...O-A-ì-A (guardare da 2:30)?!?!
Ci parlano di famiglia tradizionale, e poi fanno sesso con chiunque..Sesso?Ho detto sesso? E' una droga? Cos'è considerata "droga"?
Cos'è la droga?
E via così!"

Quello che ho scritto quì sopra sono solo flash mentali che mi vengono in mente pensando ad una....campagna di informazione!
Infatti, che fare SE il nostro atto dovesse suscitare scandalo?
Si parte con la nostra campagna d'informazione! Chiaro. Ma mi sembra OVVIO! Mi sembra scontato fare ciò. Il piantare in se è per se non porta a nulla...come ho precedentemente detto.
E solo così possiamo non essere presi per fattoni drogati che piantano droga.

spero di aver fatto capire il senso...
sognare non è reato, fin ora...e non sono le autorità che realizzano i propri sogni (a meno che non ti chiami noemi).
Dal cielo mi aspetto cadere di tutto (pioggia, neve, scie chimiche, uova), ma non una legge giusta per i cittadini.

Baci a tutti!

PS
la differenza tra il fare solo informazione, e fare ciò che ho proposto PIù (ribadisco, non si sa mai) l'informazione è: facendo i soliti intellettualoidi (comunque drogati!), ammorbiamo la gente di cose che non vuole sentire. Prende e "cambia canale". Punto. E non c'è bestia peggiore dell'indifferenza.
Con questa mia idea, IMO :)D l'ho imparato anch'io!), le persone le si prendono per più versi:
-il fattone ti cerca e chiede come mai hai fatto questa cosa che "spacca troppo, compà!" (e tu lo "educhi" nella lotta);
-il vecchietto chiede cos'è quel bidone verde: e tu gli addrizzi gli occhiali, spiegando che è una pianta e non un bidone (e gli spieghi cosa sta succedendo);
-la mamma preoccupata gira isterica intorno ai propri figli, e tu spieghi le tue ragioni..la inviti a dibattiti(ah, si fanno dibattiti invitando genitori, ad es!)
-il figlio di papà ti chiede dove può trovare l'erba(e quello è il momento buono per liberare un istinto ancestrale: dargli una testata. Viene lo sbirro e tu gli dici tranquillamente che è un drogato, e non volevi influenzasse la società).
-il turista? lo si informa con documenti in inglese, e dialoghi in lingue non ben conosciute...
 
S

Seminosemi

Meditatore ti chiedo scusa perché evidentemente la mia dialettica non è sto granché e da (in ambito letterario) montanelliano convinto, sono certo di essermi spiegato male.
Sul polline la pensiamo uguale, ed è il meno.
Sul resto, dicendo la stessa cosa, ci siamo comunque fraintesi.
Non parlavo di medici avvocati e simili come un qualcosa di "alto"
da cui aspettarsi la manna dal cielo.
Parlavo di CERTI avvocati, medici, associazioni, che per stereotipi presenti un pò ovunque hanno una visibilità seria per l'opinione comune.
Non pensare che abbiano fatto vita facile Jack Herer e compagni, o i gestori dei dispensary in america, tuttora sottoposti a attacchi di ogni sorta, o, per restare in casa nostra, un Avv. Zaina, con tutti i loro pregi e difetti. Però sono figure istituzionalmente riconosciute.
Non dicevo infatti di stare lì fermi a aspettare che qualche medio-alto-borghese muova il culo al posto nostro, né che il mondo va così, per fortuna...
Semplicemente dicevo che questa iniziativa non la vedo utile.
È più facile, attenzione, fare i guerrieri della canapa seminando e scappando, oppure prendere i nostri genitori, amici, fidanzati, colleghi, e spiegare loro la storia di questa bella pianta e perché la coltiviamo? Questo a mio sapere è l'unico atto che formerà un substrato culturale fertile su cui potranno poggiare le azioni legali che eventualmente potranno portare alla legalizzazione.
Il giorno che metteranno dentro un mio amico, e mia madre, un mio amico, la mia ragazza...vorranno venire con me al processo...allora sarò sulla giusta strada.
la mia missione è questa.
Fino a quel momento, qualunque cosa io pensi, per la legge resterò un drogato, per i miei parenti e i miei vicini pure...
 

meditatore

Member
Hai ragione...sono due modi diversi di agire.
Sappi che io faccio giornalmente discorsi riguardanti la canapa, ai miei.
Io, quando posso, tiro fuori questo tema e ne parlo con chiunque.

Ma, come hai detto tu in un tuo precedente post, questo è un lavoro che richiede molto molto più tempo(parlavi di anni). Il fatto che richieda più tempo non è una cosa negativa.
Ma questo "dialogo-istruzione" col prossimo va fatto in ogni caso.
Avere le città piene di ganja (ganja= pianta che, raggiunti i 20 cm, viene estirpata?) potrebbe creare caos. Non è in assoluto un male (il caos), se ribaltasse la situazione di sterilità mentale.
Almeno avremmo i riflettori puntati. Esprimeremmo le nostre opinioni, con grande risalto mediatico, facendo vedere che non siamo solo dei fattoni o dei fenomeni da baraccone.

Ciò che dici tu, io l'ho sempre fatto e continuerò a farlo...però se dovesse crescere qualcosa in giro per l'italia, non guardate me...
 

novello

Member
sapessi quante volte ho pensato di fare questa cosa qui da me dove la terra di certo non manca ma secondo me non porterebbe a nulla, anche la dove la canapa cresce spontanea sulle rive dei fiumi o tra le crepe del cemento in citta la cosa non ha cambiato la gente, che gia con la canapa o meglio con i suoi semi,vista l'abbondanza in estate,ci fa dolci per i bambini e pensa che la marijuana sia tutt'altra cosa (che c'entra la canapa con la marijuana)e non ci crede neanche quando glielo spieghi, tantomeno ha cambiato le leggi che sono anche piu severe che in italia.Anche parlarne non porta a niente la gente resta chiusa nelle proprie convinzioni e se non ha un idea a riguardo segue la scia e ci prende per drogati condannando a priori tutto cio che ha che fare con la droga anche se non sa di cosa sta parlando.Certo pero che se si inizierebbe a piantare nei terreni incolti anche lontano dagli occhi della gente e nessuno prenderebbe provvedimenti la cosa si potrebbe allargare cosi tanto che dovrebbero spendere troppi soldi per estirparla dalle campagne esattamente come nei luoghi di cui parlo dove la canapa e' illegale ma cresce spontanea e alla fine dell'estate vedi tutte queste piante ormai nere concludere il loro ciclo sul campo ai margini delle strade vicino al mais o ai girasoli.I loro semi danno vita ogni anno a nuove piante e cosi via all'infinito perche non ci sono abbastanza risorse per estirparle
 

taffy86

Active member
Secondo me il problema non si può nemmeno più porre, i paesi che hanno ottenuto la liberalizzazione tipo l'Olanda l'hanno fatto in un periodo in cui la politica contava qualcosa, adesso la politica che valenza ha?
Siamo in una società capitalistica e ogni cosa viene fatta per convenienza, non per necessità o perchè è giusto. Così ci ritroviamo all'interno della contrapposizione tra la nostra politica (già di per sé stagnante e fortemente influenzata dall'ipocrita morale cattolica) e le richieste di un mercato potenzialmente miliardario.
Cambiare il pensiero della gente ormai si fa solo con metodi subliminali e di massa, nessuno sta ad ascoltarsi il dibattito tra medico pro e contro se non si è mai fumato una canna. Però ho notato che ad esempio nel cinema ci sono sempre più comparsate di spinelli, anche in film in cui la canapa non centrerebbe assolutamente nulla.
Hanno reso illegale una pianta da un dì all'altro accusandola di provocare addirittura omicidi, diffondendo un'idea sbagliata con il solito sistema della paura e adesso non possono rimangiarsi il tutto da un giorno all'altro, senza tra l'altro che qualche grossa multinazionale si sia interessata alla cosa.
Pensate agli eroinomani, adesso per cultura popolare passa l'idea che l'eroinomane sia colui che inizia a fumarsi le canne e poi passa com'è consuetudine alle droghe pesanti (lo dico a tutti voi vecchi fumatori di crack), figuriamoci se fosse legale! Diventerebbero tutti zombie alla resident evil in un mese!
Voi fate un discorso di cultura della canapa, ma adesso oggettivamente quanto vale la cultura con Pompei che crolla su sé stessa? Quando legalizzeranno (perchè si saranno organizzati per trarne più benefici possibili) avremo gli starbucks della ganja, magari finanziati dalla bayern, anche se il vero problema di questa pianta imho resta la sua versalità.
Non puoi immettere sul mercato qualcosa di low cost che vada a rompere le balle dal settore petrolchimico, all'edile, al medico e tutto quello che volete aggiungerci.
Io sarei contento con la depenalizzazione, almeno potrei farmi i cavoli miei in santa pace, ritengo un'emerita stronzata che lo stato mi debba fare da mamma come ai tempi in cui chiedevo di bere il caffè o il vino e mi veniva risposto:"Ti fa male non devi berlo" e intanto gli adulti si ubriacavano... Un po' come Silvio che si fa le strisce di due metri e passa a Fini la nuova legge sulla droga.
Per i semini anche a me piacerebbe abbellire il mio paesello, ma mi dovrei scontrare contro l'infinita ignoranza dei blu vestiti con striscia rossa che ritengono 4/5 piantine una coltivazione e che già si divertono a tartassare i ragazzini (perchè se fanno una rapina a mano armata col cazzo che si fiondano a beccarsi una pallottola), finirebbe con l'inasprire la caccia ai fantasmi che già c'è in atto da mesi.
Partite dall'idea che non abbiamo a che fare con persone a cui piace ironizzare su una piantina al parco dove giocano i bambini, seppur innoqua perchè acquistata al consorzio. In prefettura quando mi hanno fatto la paternale sulla guida dopo l'assunzione di stupefacenti ho dovuto aspettare la fine di venti minuti di monologo per poter rispondere:"Non ho la patente e non ho intenzione di farla", al che mi è stato detto:"Per fortuna, io non mi sento sicura all'idea che i miei figli possano essere in giro per strada con dei drogati come lei alla guida".
Il vino non è uno stupefacente, sappiatelo, quindi ubriacatevi, fatevi una cirrosi epatica, sdraiate una vecchia sulle strisce, ma assolutamente non fumate marijuana, fa male! E sopratutto evitate di inzozzare le aiuole con delle piantine orribili che i nostri figli potrebbero erroneamente toccare e mettere in bocca, facendosi un trip da sballo! :blowbubbles:
 

30x470

Memberber..ember!!
Veteran
Ohh sì. ri-up!!
Questo me la ero proprio persa..
@Taffy86..sì anche per soldi, e allora.. :ying:
yes a todos!
Grazie
 

Jalbeggia

Member
Discussione interessante! d'accordissimo che lo scopo ricreativo non è il mezzo giusto per sperare in un cambiamento

Una provocazione del genere veramente potrebbe servire? (piante sotto gli occhi di tutti)

Una reazione che immagno sarebbe:

La notizia gira per qualche giorno, i tg mostrano l'evento sotto la luce di drogati poco furbi, le forze di polizia inizierebbero ad indagare (manco uno avesse interrato una mina antiuomo) ovviamente le "persone comuni" potrebbero associare tale gesto solo a dei tossici, visto che sarebbe difficile riuscire a spiegare alla massa la vera motivazione di questo gesto.

Bisogna Puntare su misure diverse meno da fattoni a mio avviso, come l'ultilizzo a scopo medico e la depenalizzazione puntando sulla questione carceri piene e budget dello stato scarso per dedicarsi e questioni frivole rispetto ad altri problemi seri...
 
C

crapuzza

Discussione interessante! d'accordissimo che lo scopo ricreativo non è il mezzo giusto per sperare in un cambiamento

Una provocazione del genere veramente potrebbe servire? (piante sotto gli occhi di tutti)

Una reazione che immagno sarebbe:

La notizia gira per qualche giorno, i tg mostrano l'evento sotto la luce di drogati poco furbi, le forze di polizia inizierebbero ad indagare (manco uno avesse interrato una mina antiuomo) ovviamente le "persone comuni" potrebbero associare tale gesto solo a dei tossici, visto che sarebbe difficile riuscire a spiegare alla massa la vera motivazione di questo gesto.

Bisogna Puntare su misure diverse meno da fattoni a mio avviso, come l'ultilizzo a scopo medico e la depenalizzazione puntando sulla questione carceri piene e budget dello stato scarso per dedicarsi e questioni frivole rispetto ad altri problemi seri...
quoto :tiphat:
 

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