C
☺Queste le dedico ad Ume che mi ha gentilmente spiegato come fare,grazie Ume
Sono tutte foto dell'ultimo cultivo,strain sconosciuto,piantata direttamente in terra ai primi di maggio..
Cicciona starsi vi augura buona visione!Biggrin
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Oggi si discute molto sull’effettiva pericolosità della cannabis, e di un minor rischio cardiovascolare e neoplastico rispetto alla nicotina.
Un recente studio pubblicato sull’American Heart Journal evidenzia che i consumatori di marijuana hanno una aspettativa di vita inferiore dopo un infarto rispetto a chi non ne ha mai consumata. E i dati a disposizione sull’argomento vanno aumentando visto che con l’invecchiamento della cosiddetta “Baby Boomer generation” (le persone nate approssimativamente tra il 1945 e il 1964) sono sempre più i consumatori della droga leggera di lungo corso. Basti pensare che un’indagine del 2002 ha riscontrato che il consumo di marijuana è aumentato di tre volte rispetto al decennio precedente. Il dato di fatto perciò, è che tra i baby boomer il rischio di malattia cardiovascolare va aumentando. Un buon momento, osservano gli autori dell’indagine, per verificare gli effetti a lungo termine della sostanza sul sistema cardiovascolare. Già nel 2000 Mittleman e colleghi avevano riportato che tra i consumatori di marijuana più in là con gli anni, il rischio di avere un infarto è cinque volte superiore nell’ora successiva al consumo. Questo nuovo follow-up longitudinale ha, invece, preso in esame l’effetto del consumo di cannabis nell’anno che ha preceduto l’evento miocardico, sulla mortalità seguente all’evento. Dei 1913 adulti ricoverati con infarto miocardico, 52 hanno rivelato l’uso della marijuana nell’anno precedente con una media di frequenza di una volta ogni due settimane. Nel tempo di follow-up di 3,8 anni, 317 pazienti sono morti. Quanto basta per concludere che l’uso della sostanza sia associato a una percentuale tre volte superiore di mortalità dopo un infarto. Con il rischio che cresce al crescere del consumo. In pratica, dicono gli autori, la marijuana non è associata a una maggiore mortalità nella popolazione generale ma lo è nei soggetti vulnerabili, con, per esempio, una malattia cardiovascolare. Su quale possa essere il meccanismo d’azione della sostanza non mancano le ipotesi. Intanto l’aumento dei livelli di carbossiemoglobina con la conseguente diminuzione dei livelli di ossigeno circolanti. Un aumento decisamente superiore rispetto a quanto accade per i fumatori di tabacco. Il consumo di marijuana poi aumenta le catecolamine e la frequenza cardiaca con un effetto che perdura fino a tre ore. E aumenta anche i livelli di pressione, talvolta anche in modo allarmante. La funzionalità cardiaca è così fortemente alterata. Un fatto magari poco rilevante per consumatori giovani ma che a lungo termine potrebbe avere il suo peso, con rischi per il cuore ma anche di ischemie, di ictus nonché di aritmie con possibile morte improvvisa.
Ma c'è da dire anche che oggi nei Pronti Soccorso capita non più così di rado di veder arrivare in ospedale ragazzi sotto i 30 anni con infarto cardiaco, che riferiscono di aver assunto sostanze stupefacenti, come cocaina e cannabis , a detta di numerosi cardiologi . Si parla in questo caso di soggetti sani, non cardiopatici.
I rischi sarebbero indiscutibili per i soggetti più fragili anche se studi a più larga scala potrebbero eliminare eventuali dubbi. Ma il monito di scoraggiare il consumo di marijuana, conclude l’editoriale, deve rimanere forte e, aggiungono, anche l’idea di ricorrere alla cannabis con finalità terapeutiche va valutata con cautela.
Prokofiev
Chi ga disturbi cardiovascolari o problemi al cuore nn deve assolutamente fumare ne vaporizza ne tanto meno assumere....quindi nn incoraggiare o incoraggiamo chi ha problemi a fumare o assumere in qualsiasi forma la Mary che sicuramente il Individui SANI nn ne compromette la vita
Ma.bensì cerchiamo di comprendere da persone intelligenti e mature che quest ultima puo essere pericolosa associata a problemi gia di base come malattie caersiache stress e cattiva alimentazione in concomitanza con altri fattori diventa molto pericolosa
Ciccina non sei la sola che ha problemi al cuore quindi ti consiglio di evitarla. ..in qualsiasi forma
UN indomani ne gioverai di questa decisione
Ciao Starsi! Ho letto un po' il tuo thread,volevo chiederti se effettivamente hai effettuato qualche visita in merito al problema dei battiti accelerati ; ad un mio amico succede quasi uguale,ma io sono persuaso nel dirgli che è un problema psicologico. In tutte le persone a cui è accaduto un episodio di tachicardia puoi riscontrare una certa riluttanza nel fumare,non tanto per il problema che può accadere quanto nella convinzione che questo accada! Voglio dire,a me anche è successo (due anni fa con un'erbetta non proprio a livello di produzione propria),ma non parto prevenuto quando riprendo un joint in mano! Prova a fare qualcosa che ti distrae,che non ti faccia pensare ai battiti (su cui inevitabilmente uno si fissa rendendo la situazione peggiore) ; la mente controlla tutto il corpo,volendo anche battiti compresi. Gente come noi dovrebbe essere più consapevole di altri di questo fatto (anche perchè,sia che prendi la fattanza come riflessione e meditazione,sia come puro cazzeggio,inevitabilmente un giro nella propria testa abbastanza riflessivo capita a tutti di farlo) ; oramai a livello psicologico associ il joint ad uno scompenso del cuore e solo il pensare di stare fatto già ti riporta a quella condizione. Dovresti trovare un appiglio per uscire da questo vortice! Se fosse una cosa fisiologica,accadrebbe a tutti ; accade invece raramente e a pochissime persone in confronto alla mole dei fumatori! E finora non abbiamo ancora alcun morto attestato per aver fumato un joint,in tutta la storia dell'umanità
Sono emozionato grascie delle dedicheInnanzitutto un saluto a tutti i componenti del forum!
Ciao Ume,eh sì,le foto erano dedicate proprio a te che m'hai illuminato su come fare a postarle nel migliore dei modi!Poi ti volevo dire che mi dispiace molto per i tuoi problemi di salute,ti sono vicin e ti auguro si risolva tutto nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile..forza e coraggio fratello,tieni duro..
Caro Christ,prima di tutto piacere!Allora,la risposta alla tua domanda è sì,ho fatto e dovrò fare ancora diversi esami ed accertamenti.Anch'io ho pensato (più che altro sperato) si potesse trattare solo di conseguenze legate allo stress o di altri fattori psicologici,ma i riscontri rilevati in pronto soccorso sono reali e purtroppo allarmanti..Avere il cuore che sfiora i 160 battiti stando completamente immobile è una sensazione orribile..concordo sul fatto che oramai sono molto condizionata,e certamente anche questo ha il suo peso.Aspetterò momenti migliori e sopratutto aspetterò di avere la certezza che non siano cuore e pressione i responsabili di questi malesseri.
Cmq lasciate che ringrazi tutti voi che siete passati e che con le vostre parole mi avete fatto sentire la vostra solidarietà e vicinanza,mi ha fatto davvero davvero tanto piacere,grazie a tutti,vi lovvo !!