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poco odore e colore un po scuro

ciao a tutti :) vi volevo chiedere una cosa.. ho coltivato l'Estate scorsa una white widow regular, e ne avevo tirato fuori circa una 30ina di grammi a secco.. ho però un dubbio.. La pianta non aveva colori accesi ma rimaneva di un verde un po scuro.. Oltretutto l'avevo messa in un barattolo in vetro, quando aprivo aveva un odore molto intenso così come quando la grindavo, mentre se prendevo un fiore in mano e odoravo non si sentiva quasi nulla.. Come mai? cosa può essere successo?
 
Grazie per la risposta:) per la prossima volta cerco di fare il tutto più piano.. Anche perché è un peccato rovinare tutto alla fine;)
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
E' normale che tu pescepisca un aroma intenso quando apri il barattolo e quando sgrinderi.
Nel primo caso tutti gli aromi si concentrano nel poco spazio che c'è nel barattolo, quando lo apri permetti a quegli aromi di uscire tutti in un colpo e percepisci un profumo intenso.

Quando sgrinderi avviene la stessa cosa più o meno. Gli aromi contenuti nei tricomi, vengono esposti all'aria permettendone una rapida evaporazione in pochi istanti.

Ne consegue che è abbastanza normale che da un fiore integro tu non percepisca granchè odore, se non lieve. Solo dalle genetiche davvero profumate puoi aspettarti che un fiore emani un distinto aroma...ma neanche troppo.

Come avrai capito, gli aromi della ganja tendono ad evaporare, per cui, meno i fiori restano esposti all'aria e meglio è.
Una secca veloce (minor umidità nell'aria) è spesso migliore di una secca lenta per conservare gli aromi il più intatti possibile.

Se non fumi tanto puoi pensare di conservare le scorte in freezer o in frigo. Gli aromi dureranno più a lungo.

Per concludere, il colore verde è dovuto fondamentalmente ad una sola cosa: azoto.
A metà/fine fioritura se non fai scaricare la pianta privandola dell'azoto nel terreno, le foglie e un pò tutti i tessuti rimarranno più verdi, carichi di clorofilla pronta per la fotosintesi, ma ormai il metabolismo della pianta ha rallentato e quella clorofilla non verrà usata se non in piccola parte, lasciando le foglie verdi scuro fino al raccolto.

Le piante accumulano clorofilla e azoto soprattutto nelle foglie, per cui il fiore potrebbe anche non risentirne a livello qualitativo, ammesso e non concesso che sia un fiore non molto foglioso...ma in linea di massima si fa quel che si può per arrivare a fine fioritura con una pianta verde chiaro, un pò ingiallita, senza che però l'ingiallimento inizi a colpire i fiori, cui altrimenti verrebbe rovinato l'aspetto.

Spero di aver fatto un pò di chiarezza :)

:wave:
 
Si hai fatto molta chiarezza! Gentilissimo grazie ;) chiedevo perché mi ricordo di un viaggio ad Amsterdam che ho fatto l'anno scorso.. Ogni grammo che compravo anche se lo lasciavo nel tavolo per un po' di tempo invece di fumarlo subito, invece di perdere odore, riempiva tutta la stanza d'albergo ahahah e da poco anche una comprata dove vivo io, avere un odore veramente intenso..
 

bluhazy

Active member
Una secca veloce (minor umidità nell'aria) è spesso migliore di una secca lenta per conservare gli aromi il più intatti possibile.

Ciao Nore, non sono d'accordo su' quello che scrivi dato che sono arrivato a conclusioni diverse dalle tue, cioe' che l'erba fatta seccare lentamente ( 4 settimane )fino al'ur giusta per la concia ( in maniera controllata in barattolo di vetro ) diciamo 62/63% di UR mi profuma molto di piu' di quella fatta arrivare velocemente al' ur giusta ( 1 settimana ).

Ma nello stesso momento mi hai intrigato un po' , dato che non ho mai fatto una prova con un solo fenotipo .

Tagliero' una panama di cbg tra 3 settimane, un feno molto profumato con odori pungenti e ho deciso , grazie al tuo intervento , di fare una prova .

Mezza pianta sara' fatta seccare velocemente mentre l'altra meta' sara' fatta seccare lentamente ( tutte e 2 fino al 62/63% di ur ) e poi concia di 3 mesi , ti tengo aggiornato se ti interessa

Peace BH
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Ciao Nore, non sono d'accordo su' quello che scrivi dato che sono arrivato a conclusioni diverse dalle tue, cioe' che l'erba fatta seccare lentamente ( 4 settimane )fino al'ur giusta per la concia ( in maniera controllata in barattolo di vetro ) diciamo 62/63% di UR mi profuma molto di piu' di quella fatta arrivare velocemente al' ur giusta ( 1 settimana ).

Ciao vecchio amico :wave:

Quando scrivo di secca, intendo perdita di umidità dai tessuti della pianta.
In 4 settimane e con un quantitativo di umidità alto, l'erba non solo ''secca'' ma concia anche.
Sono due processi che vanno paralleli in questo caso, ma restano comunque due processi diversi.

Personalmente secco l'erba ad umidità controllata che varia tra il 40 e il 50%. Negli anni ho notato che quella che secca prima mantiene più forti gli aromi. Non una differenza abissale, anzi, leggere sfumature poco percepibili se non ad un naso attento che conosce bene quell'erba.
In uno degli scorsi cicli ho seccato l'erba in 3 giorni e dal barattolo era un esplosione di aromi fantastica. Isomma, una secca veloce non rovina l'erba di sicuro, ne sono certo.

Ciò non toglie che con il tuo stile di secca/concia tu possa ottenere risultati migliori che con una secca veloce. Però una prova se puoi falla. Stanza chiusa a 40% temperatura superiore ai 20 e non superiore ai 24°. Aspetti che le cime siano belle croccanti e imbarattoli tutto.


Mezza pianta sara' fatta seccare velocemente mentre l'altra meta' sara' fatta seccare lentamente ( tutte e 2 fino al 62/63% di ur ) e poi concia di 3 mesi , ti tengo aggiornato se ti interessa
Certo che mi interessa, ben venga la condivisione delle proprie conclusioni!

Dopo tanta concia i sapori ci perdono per forza di cose. Prova a notare le differenze da appena secca in poi.
Io trovo che il top sia da qualche giorno dopo che è ben secca fino ad un paio di mesi. Poi si comincia a sentire la perdita/modifica degli aromi scemando man mano col passare del tempo.
Temperature basse rallentano il tutto, per questo qualche fiore che voglio conservare più a lungo lo metto in freezer in contenitore ermetico. Dopo qualche mese l'aroma resta simile. A temperatura ambiente invece l'erba prende un aroma diverso, nel 99% più lieve, meno intenso che inizialmente.

Quando parli del 62-63% di umidità ti riferisci precisamente a cosa?
Io imbarattolo quando è bella secca al 40% ambientale. Così mi rimane croccante, se aumento l'umidità spesso resta più morbida e mi piace meno, senza considerare che: più acqua = più vita...e non so quanto sia un bene per la conservazione di materia organica in generale, che solitamente prevede una bassa percentuale di acqua per evitare che ''la vita'' vada ad attaccare il prodotto (semi, farine etc...).

Fammi sapere cosa ne pensi del mio discorso, mi interessa la tua opinione :)

:wave:
 

bluhazy

Active member
Ciao vecchio amico :wave:

Ciao mitico!

Quando scrivo di secca, intendo perdita di umidità dai tessuti della pianta.

Anche io

In 4 settimane e con un quantitativo di umidità alto, l'erba non solo ''secca'' ma concia anche.
Sono due processi che vanno paralleli in questo caso, ma restano comunque due processi diversi.

D'accordo,infatti con il mio metodo l'erba comincia a conciare/fermentare prima ancora di essere chiusa ermeticamente


Personalmente secco l'erba ad umidità controllata che varia tra il 40 e il 50%.

parli di ur ambientale?

Negli anni ho notato che quella che secca prima mantiene
più forti gli aromi. Non una differenza abissale, anzi, leggere sfumature poco percepibili se non ad un naso attento che conosce bene quell'erba.
In uno degli scorsi cicli ho seccato l'erba in 3 giorni e dal barattolo era un esplosione di aromi fantastica. Isomma, una secca veloce
non rovina l'erba di sicuro, ne sono certo.

Chiaro , se la secchi velocemente all'aperto ( non in barattolo ) piu' veloce e la secca e meno sara' la perdita dei terpeni per evaporazione, d'accordo anche sulla differenza minima ma notabile

Ciò non toglie che con il tuo stile di secca/concia tu possa ottenere risultati migliori che con una secca veloce. Però una prova se puoi
falla. Stanza chiusa a 40% temperatura superiore ai 20 e non superiore ai 24°. Aspetti che le cime siano belle croccanti e imbarattoli tutto.

Ecco , dato che io la metto in barattolo verso i 75/80 % di ur nelle cime e poi la faccio arrivare lentamente a 62% di ur ( sempre nelle cime ) con coperchio leggermente
aperto e a temperature basse ( 8/15 gradi , dipende dalle temp ambientali ) calcolavo che con temp basse e poco ricircolo la perdita dei terpeni e minimale.




Certo che mi interessa, ben venga la condivisione delle proprie conclusioni!

per me la secca e portare l'erba al'ur giusta per la concia ( leggi fermentazione ) ermetica , e da quello che ho letto , ma sopratutto provato,
questa fermentazione puo' avvenire ( senza muffa per condizioni troppo umide ) tra' il 62% fino al 55% di ur, dopo di che' la fermentazione si ferma per mancanza di umidita
''sufficente''.

Questo sistema l'ho usato dal primo raccolto, cioe' secca controllata a temperature basse in barattolo di vetro con igrometro di controllo fino ad arrivare preferibilmente
a 62% di ur prima di chiudere ermeticamente per la concia vera e propria.

Durante le varie concie ho notato che l'erba messa in concia a intorno ai 62% mi profuma di piu' di quella fatta arrivare fino a 55/56% di ur, mentre quelle che hanno
passato la soglia dei 55% di ur e meno non hanno fermentato affatto e il risultato e' stato un erba secca e friabile con poco o niente odore.

Sono cosciente che una parte dell'odore di cui parlo viene dalla fermentazione vera e propria, ma l'odore dell'erba ( profilo terpeni ) si sente benissimo




Dopo tanta concia i sapori ci perdono per forza di cose. Prova a notare le differenze da appena secca in poi.

Io arrivo super scarico con le piante al taglio, proprio perche' ci sono genetiche che preferisco fumare fresche, come la c99 e i cross con la c99, che mi perde troppo in concia prolungata.
Pero' dato che sono un fumatore molto modesto,quando faccio cicli estivi paralleli , mi ritrovo con scorte di erba per 6 mesi e piu',mentre continuo a coltivare e conciare , ecco perche' e molto importante una concia che mi conserva il sapore/odore/gusto
in maniera soddisfacente.


Io trovo che il top sia da qualche giorno dopo che è ben secca fino ad un paio di mesi. Poi si comincia a sentire la perdita/modifica degli aromi scemando man mano
col passare del tempo.

D'accordissimo, ogni genetica ha il suo tempo di concia ideale

Temperature basse rallentano il tutto, per questo qualche fiore che voglio conservare più a lungo lo metto in freezer in contenitore ermetico.
Dopo qualche mese l'aroma resta simile. A temperatura ambiente invece l'erba prende un aroma diverso, nel 99% più lieve, meno intenso che inizialmente.

Quando parli del 62-63% di umidità ti riferisci precisamente a cosa?

Di ur nelle cime a barattolo chiuso .

Io imbarattolo quando è bella secca al 40% ambientale. Così mi rimane croccante, se aumento l'umidità spesso resta più morbida e mi piace meno, senza considerare
che: più acqua = più vita...e non so quanto sia un bene per la conservazione di materia organica in generale, che solitamente prevede una bassa percentuale di
acqua per evitare che ''la vita'' vada ad attaccare il prodotto (semi, farine etc...).


Io mi assicuro per questo con l'igrometro , da 62% in meno non ho mai avuto problemi di muffe o altro da te descritto



Fammi sapere cosa ne pensi del mio discorso, mi interessa la tua opinione :)

:wave:

Ti ripeto che mi hai intrigato, tu segui il tuo gusto e hai trovato un metodo che ti soddisfa , per esempio le mie cime da fumare non sono mai croccanti. Ti tengo aggiornato sulla prova descritta prima, la panama con cui provero' il tuo e il mio metodo di concia puzza che e una favola, sara' piu' facile , spero, notare le differenze.

Saluti BH
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Blue, ho compreso bene la tua tecnica di secca/concia. Credo di averla provata anche io agli inizi, quando ancora non avevo un deumidificatore, ma sinceramente non ricordo i risultati.

Sai cosa? quasi quasi faccio una prova anche io con una bella pianta puzzona e poi vediamo cosa ne viene fuori!

Comunque sia a me piace avere l'erba bella croccante e non sopporto quella umida che si appallattola.....ovviamente questione di abitudine ;) Tra l'altro è il metodo più comodo e veloce per imbrattolare.
Unica secca veloce di X giorni e poi via in barattolo senza starla a smanazzare per non far cadere le teste dei tricomi. In media 5 giorni ed è pronta.

:wave:
 
L

Libeccio

ciao amici, l'argomento mi interessa molto; anche io uso un sistema analogo a quello di bluhazy. lo sto affinando da qualche mese. tengo gli igrometri nei barattoli e apro in rapporto a quanto velocemente scende l'umidità dentro il barattolo (chiuso). anch'io (come descritto nel "metodo simon") quando arrivo intorno al 63%, smetto di aprire il barattolo. i primi tempi che sperimentavo questa tecnica, anche io facevo una secca all'aperto di pochi giorni (4/7) che poi continuava dentro il barattolo. ma in questi ultimi mesi estivi umidi, ho provato a tenere le piante appese finchè le cime non risultassero belle croccanti all'esterno. avendo un'ur abbastanza alta nella zona di secca (intorno al 60-65% a volte anche di più; provo ad abbassarla con un ventilatore non diretto ovviamente sulle cime e due deumidificatori ai sali ariasana), il processo di secca dura 10-15 giorni: dopo questo tempo (in media) ho cime croccanti pronte da fumare è già soddisfacenti che miglioreranno con il barattolo. ovviamente poi apro molto meno i barattoli rispetto a prima (ma comunque l'ur all'interno del barattolo la controllo sempre). questo sistema mi sembra più comodo ed il risultato finale mi sembra uguale più o meno (provato cloni di stessa madre anche se in periodi dell'anno differenti), ma con meno sbattimento e più veloce. ho in progetto di creare un ambiente apposito per la secca con ur controllata con un deumidificatore come dice noreason: vorrei lasciare sempre meno al caso (e le differenze climatiche sono importanti a seconda del periodo dell'anno). Nore, saresti così gentile da spendere due parole in più su questa cosa? che tipo di deumidificatore, posizionato come, ecc... tu appendi le piante o metti le cime su una rete? trimmi da umido o da secco? tenchiù ;)
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
ho in progetto di creare un ambiente apposito per la secca con ur controllata con un deumidificatore come dice noreason: vorrei lasciare sempre meno al caso (e le differenze climatiche sono importanti a seconda del periodo dell'anno). Nore, saresti così gentile da spendere due parole in più su questa cosa? che tipo di deumidificatore, posizionato come, ecc... tu appendi le piante o metti le cime su una rete? trimmi da umido o da secco? tenchiù ;)


Io pulisco i fiori da freschi compresi i gambi, e li secco sulle dry-it, le reti della secret jardin, che sono molto comode.

Spendo due parole su questa prima fase. Il trim da fresco è obbligatorio per ottenere fiori dall'aspetto ottimale. Se si trimma fiori secchi è molto più difficile ottenere buoni risultati visivi e soprattutto la resina tende a cadere dal fiore se secca.

In passato ho provato ad appendere i rami o le sole cime, per quanto riguarda l'aspetto visivo è la soluzione migliore, ma si impiega troppo tempo. Sulla rete subiscono un lieve schiacciamento, solitamente poco visibile se non sulle cime più grandi e pesanti. E' troppo più comodo e veloce lavorare con le reti.

Le cime grandi e pesanti le divido. Uniformo la dimensione di tutte le cime evitando di lasciarne di troppo grandi. Così evito la paranoia legata alla botrite, non rimangono cime umide e sono molto comode da spostare/imbarattolare.


Una volta che i fiori ormai puliti da foglie e gambi sono sulla rete, vi restano per un periodo di tempo che varia dai 3 ai 7 giorni. Il tempo varia a seconda di vari parametri.

I deumidificatori (ne ho due) lavorano in contemporanea. Sono di medie dimensioni (casalinghi) con assorbimento max intorno ai 300W, ma in realtà ne consumano all'incirca la metà. Una volta che l'aria è arrivata all'umidità desiderata restano accesi per poco e il consumo è relativamente basso.

L'umidità ambientale la imposto al 50%.
Se la temperatura è superiore ai 24 passo al 55%.
Se la temperatura è inferiore ai 22 passo al 45%.

Questo finchè non sento l'erba che ormai è diventata secca. A questo punto abbasso l'umidità al 40% per 12 ore e metto tutto nei contenitori del caso.

Sono sicuro che con questo metodo non ho bisogno di riaprire i barattoli per mesi. L'erba è secca bene, non rischia di ammuffire, il contenuto di acqua ridotto rallenta tutti i processi biochimici e l'aroma resta forte per mesi, a patto di non aprire i contenitori.

Credo di aver detto tutto. Questo è il metodo con cui mi trovo meglio. Possono esserci piccole variazioni ma fondamentalmente è questo.

:wave:
 
L

Libeccio

ciao ragazzi/e, sono andato a ripescare questo thread perchè ho finalmente avuto modo di provare il metodo di noreason per la secca e volevo riportarvi la mia esperienza.
ad un mercatino dell'usato locale, ho trovato un tasciugo delonghi ad un prezzo stracciato e l'ho preso al volo. ;)
già che c'ero ho comprato anche un armadietto di legno da utilizzare come dry-box. ho messo l'armadietto in una stanza che risente fortemente degli sbalzi climatici ambientali; in quel momento c'era umidità alta, intorno al 75%, che è stata il mio flagello per la secca degli ultimi mesi.
prima di appendere una pianta che avevo pronta per il taglio (Lavender di cbd), ho fatto qualche prova smanettando con le impostazioni del deumidificatore, che purtroppo non è dotato di un vero e proprio umidostato, ma di un regolatore di "potenza di deumidificazione". ho posizionato il deumidificatore a circa un metro dall'armadietto di legno (la mia nuova dry-box ;)). da 75% mi portava l'umidità al 50-55%: WOW! mi son detto :)
l'unico problema è che alza di qualche grado (2-3) la temp, cosa che ho cercato di mitigare posizionando un vetilatore che soffiasse ad intervalli sull'armadietto di legno (chiuso, da fuori), e sono così riuscito a stare sui 25°C. ambivo a stare sui 45-50% di ur e di seccare in circa 4-5 giorni.
ho tagliato e trimmato da fresco come faccio sempre; erba molto profumata per fortuna, con sentori di skunk, lavanda (eheh ovviamente) e pesca. ho monitorato per un giorno, e poi sono andato via ed ho lasciato tutto così per 3 giorni (un amico è andato a svuotarmi il serbatoio del deu che come sospettavo era pieno nonostante fosse bello capiente: una delle migliorie sarà far scaricare il deu in una tanica più grossa, c'è anche spiegato nelle istruzioni come fare questa modifica).
al mio ritorno il clima qua era appena cambiato: finita l'estate (prima avevamo ancora temp sui 26-27!), cambiato il vento, calata umidità di brutto. dentro la dry-box leggevo 23 gradi e 45% circa di umidità, le cime erano già abbastanza secche. prendo un rametto di prova e lascio resto per un'altra notte, col deu impostato sulla modalità eco (un paio di cimette subito testate con purino e vapo: profumatissime! sapevo di essere sulla buona strada).
ma qua ho fatto l'errore: è bastata una notte con umidità bassissima (è scesa fino al 35%) per seccare un po' troppo le cime (che sono state quindi appese in tutto per 4 giorni e mezzo - mooolto meno di quanto le tengo di solito). le ho prese ed imbarattolate e non ho aperto per un paio di giorni, misurando l'umidità all'interno del barattolo, che dai 45% iniziale (arrgh!) è arrivata fino al 58% nel giro di un giorno e mezzo. ieri sera ho riaperto il barattolo e sono stato assalito da un odore fortissimo: pungente e skunkoso all'inizio, che poi muta in lavanda con un sottofondo di pesca, tutto molto piacevole ed intenso. provata ieri nel vapo, mi piace tanto! ;)
il passo successivo sarà prendere un umidostato con la sonda dentro la dry-box che regoli l'accensione del deumidificatore; non sono espero di queste cose ma non credo che sia un'operazione difficile o dispendiosa...
quindi: a parte dover affinare la tecnica per evitare di seccare troppo, sono molto contento di aver trovato la modalità che mi piace. da usare soprattutto nei momenti in cui l'umidità relativa ambientale sale (cosa che mi succede spesse anche perchè questa stanza è subito fuori l'ambiente di coltivazione, cosa che alza l'ur).
era da un po' che ci pensavo e che volevo fare questa prova; dopo aver letto che nore faceva così e dopo lo scambio di pareri live con mastro the pen mi sono convinto a provare: grazie ragazzi, questo metodo funziona alla grande anche per i miei gusti! :D
ad maiora, Lib.
 

Tenebra

Active member
Io pulisco i fiori da freschi compresi i gambi, e li secco sulle dry-it, le reti della secret jardin, che sono molto comode.

Spendo due parole su questa prima fase. Il trim da fresco è obbligatorio per ottenere fiori dall'aspetto ottimale. Se si trimma fiori secchi è molto più difficile ottenere buoni risultati visivi e soprattutto la resina tende a cadere dal fiore se secca.

In passato ho provato ad appendere i rami o le sole cime, per quanto riguarda l'aspetto visivo è la soluzione migliore, ma si impiega troppo tempo. Sulla rete subiscono un lieve schiacciamento, solitamente poco visibile se non sulle cime più grandi e pesanti. E' troppo più comodo e veloce lavorare con le reti.

Le cime grandi e pesanti le divido. Uniformo la dimensione di tutte le cime evitando di lasciarne di troppo grandi. Così evito la paranoia legata alla botrite, non rimangono cime umide e sono molto comode da spostare/imbarattolare.


Una volta che i fiori ormai puliti da foglie e gambi sono sulla rete, vi restano per un periodo di tempo che varia dai 3 ai 7 giorni. Il tempo varia a seconda di vari parametri.

I deumidificatori (ne ho due) lavorano in contemporanea. Sono di medie dimensioni (casalinghi) con assorbimento max intorno ai 300W, ma in realtà ne consumano all'incirca la metà. Una volta che l'aria è arrivata all'umidità desiderata restano accesi per poco e il consumo è relativamente basso.

L'umidità ambientale la imposto al 50%.
Se la temperatura è superiore ai 24 passo al 55%.
Se la temperatura è inferiore ai 22 passo al 45%.

Questo finchè non sento l'erba che ormai è diventata secca. A questo punto abbasso l'umidità al 40% per 12 ore e metto tutto nei contenitori del caso.

Sono sicuro che con questo metodo non ho bisogno di riaprire i barattoli per mesi. L'erba è secca bene, non rischia di ammuffire, il contenuto di acqua ridotto rallenta tutti i processi biochimici e l'aroma resta forte per mesi, a patto di non aprire i contenitori.

Credo di aver detto tutto. Questo è il metodo con cui mi trovo meglio. Possono esserci piccole variazioni ma fondamentalmente è questo.

:wave:
Ciao vorrei farei anch'io un box come il tuo mi sorge una domanda se posso l'aria del deumidificatore la fai girare dentro il box ho la butti fuori dal box.
seconda domanda dopo che hai fatto il trim lo metti su rete e diretto dentro al box con deumidificatore acceso e aspetti dentro al box che si ascuga?
Se ti va puoi mettere una foto grazie in anticipo se rispondi
 

noreason

Natural born Grower
ICMag Donor
Veteran
Ciao vorrei farei anch'io un box come il tuo mi sorge una domanda se posso l'aria del deumidificatore la fai girare dentro il box ho la butti fuori dal box.
seconda domanda dopo che hai fatto il trim lo metti su rete e diretto dentro al box con deumidificatore acceso e aspetti dentro al box che si ascuga?
Se ti va puoi mettere una foto grazie in anticipo se rispondi

Quello che tu identifichi come un box in realtà è una stanza vera e propria.

I de-umidificatori vanno lontani dalle cime che stanno seccando.

Il trim lo appoggio su della carta forno e lo lascio seccare nella stessa stanza.

:wave:
 
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