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idroponica o coltivazione tradizionale per AF??

schizzo

Member
ciao a tutti...
volevo sapere se mi conveniva spendere dei soldini per acquistare un impianto idroponico o continuare a coltivare con il metodo tradizionale in vasi e terra?
poi ho sentito dire che, l'erba coltivata in idro, non rende come quella coltivata in terra. E' vero????

help:tiphat:
 
io ti consiglio idroponica ;)

Questi sono i suoi vantaggi:
• Utilizzo ottimale del potenziale genetico di una varietà
• Miglior controllo della nutrizione della pianta
• Netto miglioramento del rendimento e della qualità
• Accorciamento significativo del ciclo di crescita – produzione per alcune specie
• Utilizzo più efficace dello spazio
• Eccellente tasso di riuscita della propagazione
• Notevole risparmio di fertilizzante e soprattutto d’acqua
• Assenza totale di diserbanti, naturalmente. Spesso si userà la lotta integrata per evitare fungicidi e pesticidi
• Il vigore e la durata di vita eccezionali delle piante avviate in idroponica
 
ma il risultato finale dell'erba cambia?

Il sistema idroponico offre una crescita delle piante molto più veloce di quella in terreno utilizzando la stessa genetica e condizioni ambientali.

Il risultato finale del prodotto sicuramente cambia in rendimento e in qualità, questo è dovuto all'attenzione e al controllo continuo dei nutrienti e al maggior ossigeno che le radici prendono.

Quindi sta a te prenderti cura della tua pianta in idroponica, controllando come ti dicevo nutrienti ecc. da questo avrai la qualità e il rendimento.
 
Ci sono diversi tipi di sistemi idroponici e ogni uno ha i suoi vantaggi\svantaggi.

I principali sistemi di coltivazione "avanzata" sono :

l'idroponica in tubo o a cascata, In cui si prendono dei tubi con alloggiamenti per le piante, in cui si fa scorrere mediante delle pompe la soluzione nutritiva che poi rifluisce in un bidone unico .

PRO: la soluzione da controllare è una sola, con gli strumenti adatti la si controlla in pochi secondi al giorno.

CONTRO: la soluzione è una sola, se c'è un problema tutte le piante ne risentono .
Le radici quando si allungano seguendo il flusso d'acqua poi si aggrovigliano, se succede qualche problema diventa problematico estrarre una pianta
Essendo in tubi lunghi spesso per illuminarle non è molto comodo.

la costruzione di questo sistema è molto facile.
I tubi sono leggermente inclinati e vanno verso un bidone che contiene la soluzione nutritiva, che viene rimessa in circolo da una pompa ad immersione da acquario.

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Il secondo tipo è chiamato Deep Water Culture, aka DWC, questo è il metodo che fin'ora ritengo il migliore in assoluto, li ho provati tutti, ma questo mi ha stupito per la semplicità e per le potenzialità.

PRO: la soluzione nutritiva è una per pianta, o per 4 piante a seconda di come lo costruite, quindi se c'è un problema nella soluzione solo poche piante ne risentiranno.
favorisce uno sviluppo radicale eccezionale soprattutto grazie all'ossigenazione diretta dell'acqua e al flushing ( dwc avanzato).

CONTRO: oltre ai classici dell'idroponica ha il contro che spesso l'elemento che si usa per creare l'ossigenazione della soluzione nutritiva tende a tapparsi.
quando bisogna cambiare la soluzione nutritiva dobbiamo farlo N volte invece che 1 sola come si fa con la cultura in tubo.


dunque il DWC è non è molto piu complicato rispetto alla cultura in tubo come costruzione, passo direttamente a farvi vedere qualche schema.

questo è un DWC base, il vaso contiene il nutrimento, che con una pompa ad aria viene ossigenato continuamente (24\7)

image.jpg



questo invece è un DWC avanzato, dove oltre all'ossigenazione della soluzione, la soluzione viene presa da una pompa e distribuita a livello superficiale da un sistema di micro irrigazione. questo garantisce uno scorrere costante di sostanza nutritiva anche sulla parte superiore delle radici, che normalmente non raggiungerebbero il nutrimento

1231_1.jpg



la cosa piu bella è che i dwc possono essere utilizzati come vasi singoli se costruiti bene e quindi beneficiano della facilità logistica di un vaso singolo e non di un tubo lungo metri.


Il terzo metodo è la cultura idro in fibra di cocco, un metodo molto valido, la fibra di cocco è completamente neutra e contribuisce a stabilizzare il ph della soluzione nutritiva. personalmente non ci ho passato molto studio, l'ho provata in un paio di culture ma penso che in futuro approfondirò soprattutto con i nuovi prodotti disponibili

Ci sono 2 tipologie di cultura in fibra di cocco, quella in cocco-block, e quella in lastre di fibra di cocco. la differenza è la stessa che fare cultura in tubo o in dwc.

PRO: la fibra di cocco aiuta a stabilizzare il ph. è un substrato ben areato, ossigenato e che trattiene l'umidità.

CONTRO: all'inizio è un pelo difficile imparare ad utilizzarla al meglio.

funzionamento:

funziona molto semplicemente, si ripongono le lastre in contenitori appositi, che al fondo hanno un foro per l'acqua, si praticano delle incisioni nella lastra e si infila il seme o il rockwool block, e si irriga da quel punto mediante una pompa, la soluzione nutritiva entra nella fibra di cocco e viene drenata dai fori sottostanti, scola sul contenitore che poi fa rifluire nel serbatoio principale dove si trova la pompa che riporta in circolo il liquido. si puo fare a irrigazione continua o anche a irrigazione ciclica, 5 minuti ogni 10 o 20 a seconda, siccome la fibra di cocco trattiene molto bene umidità e nutrimenti.

post-166-1301742966.jpg


un'altro metodo è quello dell'NFT in vasca, una variante della coltivazione a tubo ma per spazi piu ristretti.

si tratta di 2 vasche una sopra l'altra , una pompa porta il nutrimento dalla prima alla vasca superiore, facendolo scorrere fra le radici.

è un sistema che non ho mai approfondito molto perchè ritengo che le radici stiano troppo schiacciate e non vengano ben ossigenate, i pro e i contro sono quelli della coltivazione in tubo, ma in piu si aggiunge che qua c'è ancora meno spazio vitale per le radici.

nft.jpg
 

schizzo

Member
benissimo... grazie per la chiara spiegazione :D
allora io vorrei prendere questo kit idroponico: http://www.idroponica.it/idroponia-...ci-s-35/yaroots-xtank-8-vasi-medium-4936.html

e per ora utilizzare delle HPS per illuminare il tutto!!! poi passerò ai led.
ma il mio dilemma è sempre questo: la qualità del raccolto cambia o no?
perché parlando con un mio amico, mi diceva che l'erba coltivata in irdo, è più leggera di quella coltivata in terra!!! ripeto è solo una cosa che mi è stata detta e non so se sia vera o no, x quello chiedo a voi più esperti!!!
 
benissimo... grazie per la chiara spiegazione :D
allora io vorrei prendere questo kit idroponico: http://www.idroponica.it/idroponia-...ci-s-35/yaroots-xtank-8-vasi-medium-4936.html

e per ora utilizzare delle HPS per illuminare il tutto!!! poi passerò ai led.
ma il mio dilemma è sempre questo: la qualità del raccolto cambia o no?
perché parlando con un mio amico, mi diceva che l'erba coltivata in irdo, è più leggera di quella coltivata in terra!!! ripeto è solo una cosa che mi è stata detta e non so se sia vera o no, x quello chiedo a voi più esperti!!!

Come ti ripeto il risultato finale del prodotto (erba) sicuramente cambia in rendimento e in qualità (secondo me in meglio), questo è dovuto all'attenzione e al controllo continuo dei nutrienti e al maggior ossigeno che le radici prendono.
 

schizzo

Member
quindi se utilizzo l'idroponica con le dovute attenzioni il risultato finale sarà migliore della coltivazione in terra?
 

schizzo

Member
ok perfetto :D
io avevo intenzione di prendere quel kit idro, con substrato di cocco....
visto che li hai provati tutti cosa mi consigli?

:)
 

RastaReb

Grower Member
Veteran
Schizzo,sei alle prime armi? Se si,accingersi a fare idroponica per giunta con delle AF la vedo molto difficile. Io proverei con delle regolari in vaso(se la fretta ti assidua e 1 mese ti costa tanto prendi AF),poi dopo aver fatto un paio di cicli in vaso passerei in idro così almeno capisce le cose fondamentali della pianta;in idroponica ci sono molti valori che devono essere perfetti,mentre nel terreno anche ma hai piu "lasco". Io consiglierei in terra se sei agli inizi
 

schizzo

Member
ciao,
gia ho fatto coltivazioni in terra, e con buono risultati (AF)
quindi vorrei passare all'idro, ho un pò di esperienza con la chimica (per via della mia scuola) quindi non sarebbe un problema avere dei parametri sotto controllo, PH, EC, temperatura della soluzione, ho dimenticato qualcosa?
poi come illuminazione userò per la vegetativa due lampade da 150 watt ovvero queste: http://www.idroponica.it/illuminazi...ada-mh-superplant-150-w-vegetativa-10341.html
per poi passare ad una da 400 watt per la fioritura: http://www.idroponica.it/illuminazi...ps-mh-agro-s-41/sonlight-hpsts-400w-4779.html

come idroponico userò un DWC avanzato con 8 vasi da 11litri e substrato in fibra di cocco :)
 
ciao,
gia ho fatto coltivazioni in terra, e con buono risultati (AF)
quindi vorrei passare all'idro, ho un pò di esperienza con la chimica (per via della mia scuola) quindi non sarebbe un problema avere dei parametri sotto controllo, PH, EC, temperatura della soluzione, ho dimenticato qualcosa?
poi come illuminazione userò per la vegetativa due lampade da 150 watt ovvero queste: http://www.idroponica.it/illuminazi...ada-mh-superplant-150-w-vegetativa-10341.html
per poi passare ad una da 400 watt per la fioritura: http://www.idroponica.it/illuminazi...ps-mh-agro-s-41/sonlight-hpsts-400w-4779.html

come idroponico userò un DWC avanzato con 8 vasi da 11litri e substrato in fibra di cocco :)


io ti consiglio una CLF da 125w agro della phytolite e 2 led da 20w

queste sono da 5w http://www.ebay.it/itm/2-LAMPADE-HY...ltro_per_Bricolage&hash=item27d98b2f94&_uhb=1
$T2eC16d,!)kE9s4,BMHuBSG63g)Ywg~~60_35.JPG
 
Usare i led percè:

consumi bassissimi di energia ( si può risparmiare fino al 90% rispetto ad una normale lampada a incandescenza o fluorescenza)
durata elevata (dagli 8 ai 15 anni di vita)
poco calore emesso ( si evitano così problemi di surriscaldamento, consentendo di posizionare le luci vicino alle piante)
basse tensioni di alimentazione, come 12 Volt
copertura uniforme delle superfici illuminate, grazie all'angolo di proiezione della luce


PS: non avevo capito che era 5 piante, per 5 piante devi usare un totale di 400w in su.
 

Amstaff IT

Member
Usare i led percè:

consumi bassissimi di energia ( si può risparmiare fino al 90% rispetto ad una normale lampada a incandescenza o fluorescenza)
durata elevata (dagli 8 ai 15 anni di vita)
poco calore emesso ( si evitano così problemi di surriscaldamento, consentendo di posizionare le luci vicino alle piante)
basse tensioni di alimentazione, come 12 Volt
copertura uniforme delle superfici illuminate, grazie all'angolo di proiezione della luce


PS: non avevo capito che era 5 piante, per 5 piante devi usare un totale di 400w in su.

per il discorso calore regolati anche da dove hai la grow
cioe': se hai la grow al caldo butta i led e sei a posto , ma se hai la grow al freddo allora e' meglio una hps che oltre a far luce ti riscalda l'ambiente se no' rischi che per risparmiare sui watt ti trovi poi a scaldare con un termo da 2000w

Amstaff
 

schizzo

Member
la grow è al calduccio, ed ha un aspiratore che porta via l'aria calda in eccesso, con 400 watt dentro non superava i 25ºc.
in ogni caso 20 watt di led sono pochi, l'ultima coltivazione l'ho fatta con una lampada led da 50 watt (per una pianta) ma arrivati alla fioritura ho dovuto metterla sotto un HPS.
i LED sono ottimi ma bisogna iniziare ad avere almeno 3 o 400 watt.
infatti il mio prossimo progetto è di costruirne una acquistando i led da un grossista, si può risparmiare anke il 40-50%
 
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