What's new
  • Happy Birthday ICMag! Been 20 years since Gypsy Nirvana created the forum! We are celebrating with a 4/20 Giveaway and by launching a new Patreon tier called "420club". You can read more here.
  • Important notice: ICMag's T.O.U. has been updated. Please review it here. For your convenience, it is also available in the main forum menu, under 'Quick Links"!

Della serie: quando la modernità pone dubbi!

Salve a tutti. Questo thread nasce ...appunto dai dubbi che mi son venuti utilizzando uno strumento come il microscopio per la visione dei tricomi.
Mi scuso anticipatamente ma non ho foto.
In tanti anni non ho mai usato microscopi o lenti per osservare la maturazione dei tricomi e sono andato sempre bene regolandomi con il colore dei pistilli ma soprattutto con le dimensioni dei calici.
Ultimamente ho acquistato un piccolo microscopio, 40x, molto pratico e minuscolo, ma veniamo al dunque.....

Alcune delle mie figliuole (2Wappa e 1Magic Bud), al sessantesimo giorno di bloom sono ormai quasi completamente scariche (praticamente non hanno più prendisole che sono tutte ingiallite e per buona parte cadute autonomamente); i pistilli sono per l'80% marroni ed i calici sembrano abbastanza gonfi. A regolarsi come ho sempre fatto....... sarebbero pronte ma osservando i tricomi col microscopio non lo sono. Chiaramente ........sono combattuto perché a questo punto non sono sicuro sul da farsi essendo fortissimamente convinto che le nostre bimbe vanno raccolte al momento giusto e quindi nè troppo presto nè troppo tardi.
Soprattutto mi rende ancor più dubbioso il fatto che queste tre appaiono chiaramente come piante alla fine del loro ciclo vitale tale è l'ingiallimento dell'apparato fogliare.

Chiedo cortesemente ai più esperti il loro parere. Grazie in anticipo.:tiphat:
 

Rudra

Active member
Probabilmente avresti dovuto dare più azoto. Tanto da garantirti la vitalità necessaria alla completa fioritura.
Due cents.
 
Può darsi..... ma nel corso del ciclo sono state nutrite come altre che sembrano semplicemente più indietro e soprattutto non sembravano mostrare evidenti carenze.

Cmq il senso è più che altro......che faresti? Anche perché pur piacendomi sperimentare trovo sempre difficile lasciare la vecchia sicura strada per una nuova pur sapendo che quest'ultima potrebbe migliarare i miei risultati.

Boh.......:tiphat:
 
Basandomi sull'esperienza e sui report letti riguardanti questi strains mi stò orientando verso la decapitazione:laughing:....... credo che il peggio che possa succedere sia una fumata meno fisica e più energetica e questo non mi dispiace nemmeno visto che si va verso il caldo.
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
Probabilmente avresti dovuto dare più azoto. Tanto da garantirti la vitalità necessaria alla completa fioritura.
Due cents.

Quoto.
La maggior parte dei nutrimeti moderni son per piante a crescita rapida. In particolare quelli organici per fioritura hanno spesso una ratio torppo bassa in azoto rispetto agli altri titoli P e K.

Esempio, il famoso Alga Bloom di Plagron è 1,5-13-14 che pensandoci dovrebbe essere una figata dal punto di vista stechiometrico (chi non vorrebbe un fertilizzante già pronto col PK13/14 dentro?), in realtà lascia troppo indietro l'azoto, importantissimo per la fase di maturazione.

Oppure anche il BioFlores di BioCanna: NPK 2-5-4, anche qui situazione leggermente diversa ma sempre basso titolo in azoto.

Attualmente sto usando l'iguana Juice di Advanced Nutrients che ha NPK 4-3-6 e l'ho scelto proprio per l'alto titolo in azoto perchè di solito avevo quel problema: le fanleaves ingiallivano e cadevano non solo a tricomi trasparenti ma anche a fiori non ancora porfettamente formati. Il rischio aggiuntivo quando si perdono foglie anzitempo e di non riuscire a smaltire bene i nutrienti attraverso la traspirazione fogliare, avendo cioè difficoltà a consumare bene tutta la soluzione di irrigo, una condizione che può portare acidificazione del substrato e problemi di muffa precoce.

Cosa ne pensate? Vi sembra un ragionamento corretto?
 
C

crapuzza

Quoto.
La maggior parte dei nutrimeti moderni son per piante a crescita rapida. In particolare quelli organici per fioritura hanno spesso una ratio torppo bassa in azoto rispetto agli altri titoli P e K.

Esempio, il famoso Alga Bloom di Plagron è 1,5-13-14 che pensandoci dovrebbe essere una figata dal punto di vista stechiometrico (chi non vorrebbe un fertilizzante già pronto col PK13/14 dentro?), in realtà lascia troppo indietro l'azoto, importantissimo per la fase di maturazione.

Oppure anche il BioFlores di BioCanna: NPK 2-5-4, anche qui situazione leggermente diversa ma sempre basso titolo in azoto.

Attualmente sto usando l'iguana Juice di Advanced Nutrients che ha NPK 4-3-6 e l'ho scelto proprio per l'alto titolo in azoto perchè di solito avevo quel problema: le fanleaves ingiallivano e cadevano non solo a tricomi trasparenti ma anche a fiori non ancora porfettamente formati. Il rischio aggiuntivo quando si perdono foglie anzitempo e di non riuscire a smaltire bene i nutrienti attraverso la traspirazione fogliare, avendo cioè difficoltà a consumare bene tutta la soluzione di irrigo, una condizione che può portare acidificazione del substrato e problemi di muffa precoce.

Cosa ne pensate? Vi sembra un ragionamento corretto?
a me sembra molto corretto... :tiphat:
 
Intanto grazie ragazzi per intervenire:thank you:!

Vi rassicuro sul fatto che i fiori sono ben formati e da almeno una settimana/ dieci gg. non crescono. Da quando sono state messe a 12/12 hanno avuto anche azoto (Bionova soil supermix +pk 13/14 + guano tea), inoltre nel sub c'era un 10% di humus. Il Soil supermix viene usato in vege da solo e l'azoto ne è un componente discretamente presente. Sono in flush da 12gg.

Però poi.......rispondete anche alla mia domanda? Che fareste voi? Aspetereste di vedere i tricomi ambrati col rischio di raccogliere una pianta in senescenza inoltrata (diciamo in punta di morte) o raccogliereste ora perdendo magari qualcosa in sapore e stone?:tiphat:
 

budino

Indica Lover
Veteran
Quoto.
La maggior parte dei nutrimeti moderni son per piante a crescita rapida. In particolare quelli organici per fioritura hanno spesso una ratio torppo bassa in azoto rispetto agli altri titoli P e K.

Esempio, il famoso Alga Bloom di Plagron è 1,5-13-14 che pensandoci dovrebbe essere una figata dal punto di vista stechiometrico (chi non vorrebbe un fertilizzante già pronto col PK13/14 dentro?), in realtà lascia troppo indietro l'azoto, importantissimo per la fase di maturazione.

Oppure anche il BioFlores di BioCanna: NPK 2-5-4, anche qui situazione leggermente diversa ma sempre basso titolo in azoto.

Attualmente sto usando l'iguana Juice di Advanced Nutrients che ha NPK 4-3-6 e l'ho scelto proprio per l'alto titolo in azoto perchè di solito avevo quel problema: le fanleaves ingiallivano e cadevano non solo a tricomi trasparenti ma anche a fiori non ancora porfettamente formati. Il rischio aggiuntivo quando si perdono foglie anzitempo e di non riuscire a smaltire bene i nutrienti attraverso la traspirazione fogliare, avendo cioè difficoltà a consumare bene tutta la soluzione di irrigo, una condizione che può portare acidificazione del substrato e problemi di muffa precoce.

Cosa ne pensate? Vi sembra un ragionamento corretto?

Questo è uno dei motivi per il quale biobizz affianca sulla tabella di fertirrigazione il grow al bloom, anche se per me è una follia dare 4ml/l di grow (8/2/6) fino al flush. Infatti troppo azoto rischia di far diventare eterni i tempi di maturazione, per non parlare che tutte le mie piante hanno sempre manifestato una certa facilità all'over di N, ed utilizzo sempre dosi dimezzate di quelle consigliate...


Nel mio ciclo attuale, ho fertilizzato ad ogni irrigo, e ho iniziato il flush due settimane prima dei tempi consigliati dalla SB: per esempio se una pianta viene data pronta per 8/9 settimane, io inizio il flush alla settima e lo porto fino alla decima settimana, quando si presuppone siano ampiamente mature.
Purtroppo il diavolo ci ha messo lo zampino e ho dovuto iniziare il flush una settimana prima di quando avrei voluto, ma tre piante su quattro sono belle cariche, quindi credo vada bene così, mentre le altre due ancora devono essere pompate.

Inoltre, ogni pianta fa storia a se, e il microscopio se vogliamo, lascia il tempo che trova. Quando tutti i calici sono formati e i pistilli totalmente bruni, lasciala ancora una settimana e poi taglia.:wave:
 

budino

Indica Lover
Veteran
Intanto grazie ragazzi per intervenire:thank you:!

Vi rassicuro sul fatto che i fiori sono ben formati e da almeno una settimana/ dieci gg. non crescono. Da quando sono state messe a 12/12 hanno avuto anche azoto (Bionova soil supermix +pk 13/14 + guano tea), inoltre nel sub c'era un 10% di humus. Il Soil supermix viene usato in vege da solo e l'azoto ne è un componente discretamente presente. Sono in flush da 12gg.

Però poi.......rispondete anche alla mia domanda? Che fareste voi? Aspetereste di vedere i tricomi ambrati col rischio di raccogliere una pianta in senescenza inoltrata (diciamo in punta di morte) o raccogliereste ora perdendo magari qualcosa in sapore e stone?:tiphat:

Se pe cose stanno così, allora taglia. Soltanto un fine intenditore noterebbe la differenza.
 

Rudra

Active member
... smaltire bene i nutrienti attraverso la traspirazione fogliare,...

Interessante post ma non mi torna questo^^^.

Io ricordo che la traspirazione è quel fenomeno che grazie all'acqua, gli esseri viventi sfruttano per tenere a norma la propria temperatura e non morire.
Lo smaltimento dei nutes, in generale, dovrebbe avvenire per formazione di nuovi tessuti ed energia.
:tiphat:
 

MicroSpy

Weed Warfare
Veteran
Interessante post ma non mi torna questo^^^.

Io ricordo che la traspirazione è quel fenomeno che grazie all'acqua, gli esseri viventi sfruttano per tenere a norma la propria temperatura e non morire.
Lo smaltimento dei nutes, in generale, dovrebbe avvenire per formazione di nuovi tessuti ed energia.
:tiphat:

E' corretto ciò che scrivi, forse mi sono espresso male.
Quando la pianta perde molte foglie e quindi la capacità di traspirare, le radici diminuiscono il potere osmotico di ritirare acqua (+ nutrienti se ci sono) per un meccanismo di difesa.
L'ho letto da qualche parte e verificato empiricamente.... quando sei senza prendisole, a prescindere dalla temperatura, il sub rimane molto più umido nel tempo e le irrigazioni si diradano... per questo se esageri con i nutes in quella delicata fase, poi è facile che ti ritrovi con un prodotto finale più carico di sostanze non utilizzate, anche perche come fai giustamente notare Rudra, i nutrienti servono alla costruzione di tessuti ed energia, ma con meno fotosintesi (meno foglie) per ovvie ragioni ne verranno utilizzati meno e rimarranno nel sub ad inacidirlo inutilmente.

E' una delle principali ragioni per cui è consigliabile flushare alla fine del coltivo, sennò che senso avrebbe?

Poi come dice giustamente Budino, ogni pianta fa storia a se e non è possibile generalizzare, oppure è molto difficile.
Tornando ai fertilizzanti poi ci sono diverse scuole di pensiero: la advanced ad esempio pensa che l'alto tenore di fosforo sia fitotossico e tende a rendere le proprie ratio minori del titolo in potassio. In effetti il ragionamento è abbastanza sensato in quanto un eccesso di fosforo, oltre a dare le caratteristiche punte arancioni, porta pure in blocco l'assorbimento di potassio come fattore diretto.

Tutto ciò comunque è pura accademia chimica e la linea di massima è sempre ''melius deficere quam abundare''.

MS Thought!!!

:wave:
 
Concordo con le vostre osservazioni anche se non era questo un caso di blocco dell'assorbimento da parte delle radici. Lo scorso ciclo m'era capitata una cosa del genere e non riuscivo a far asciugare per bene il sub in un momento in cui sarebbe stato importante pompare quanto più possibile; quindi questa volta ho fatto molta attenzione alla quantità d'acqua e di nutes, facendo sempre asciugare molto la terra. Con ogni probabilità mi sono avvicinato un pò troppo al "deficere" ma è stata una mia scelta.
In ogni caso le ho tirate fuori dalla room e viste sotto una luce normale......erano pronte, altroché! Alla faccia dei tricomi al microscopio. :tiphat:

Un saluto e un grazie a Crapuzza, Microspy, Budino, Rudra.:thank you:
 
Ciao a tutti,
:tiphat:
nel mio piccolo anchio voglio darti qualche consiglio :
per esperienza vissuta ti consiglio di controllare i tricomi con microscopio o macchina fotografica provvista di super macro così da vedere i tricomi che grado di ambrosità hanno raggiunto; poi guarda se la pianta a finito di crescere/strecchare, se le foglie prendisole sono cadute tutte o quasi o quant'altro e fare una media delle 2 cose, così capirai quando levare.

Io ho un microscopio portatile da 60x/100x e questa è un ingrandimento fotografato con l'iphone :

picture.php


Spero di esserti stato utile, ciao.
:thank you:
 
Infatti è la media di cui parli che non quadrava. Ossia le condizioni facevano tutte supporre che fosse ora........salvo i tricomi al microscopio.

E siccome mi fido più dell'esperienza che di altro..........ZAC!!!!!
 

BadSeed

Active member
Veteran
Ciao a tutti,
:tiphat:
nel mio piccolo anchio voglio darti qualche consiglio :
per esperienza vissuta ti consiglio di controllare i tricomi con microscopio o macchina fotografica provvista di super macro così da vedere i tricomi che grado di ambrosità hanno raggiunto; poi guarda se la pianta a finito di crescere/strecchare, se le foglie prendisole sono cadute tutte o quasi o quant'altro e fare una media delle 2 cose, così capirai quando levare.

Io ho un microscopio portatile da 60x/100x e questa è un ingrandimento fotografato con l'iphone :

View Image

Spero di esserti stato utile, ciao.
:thank you:

A me nn sembrano tricomi ma pistilli =) sbaglio? :biggrin:
 
Top