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Ragazza usava Facebook per spacciare hashish

zomboweed

UnDead Member
Veteran
oltretutto sta rincoglionita l'hanno messa in comunità di recupero..se ti fai beccare con 3 piante ti sbattono dentro. questa me la devono spiegare proprio.
l'altra notizia brutta è quella povera 15enne che è caduta dal balcone durante una festa... tutti i giornali a calcare sul fatto che "giravano spinelli" ... le 1000 birre che si era bevuta invece non c'entrano niente.
se c'e' una sostanza che da sensazione d'onnipotenza è proprio l'alcool, non la cannabis...
 

Cannabaccus

Member
oltretutto sta rincoglionita l'hanno messa in comunità di recupero..se ti fai beccare con 3 piante ti sbattono dentro. questa me la devono spiegare proprio.
l'altra notizia brutta è quella povera 15enne che è caduta dal balcone durante una festa... tutti i giornali a calcare sul fatto che "giravano spinelli" ... le 1000 birre che si era bevuta invece non c'entrano niente.
se c'e' una sostanza che da sensazione d'onnipotenza è proprio l'alcool, non la cannabis...

Zombo ti quoto alla grande, ma purtroppo tu sai più di me che le cose vanno così sto periodo, e di questo passo continuerà così per molto tempo.

Ganja = capro espiatorio per i mali del mondo
 

budino

Indica Lover
Veteran
Sto paese è proprio sottosopra. Meglio spacciare che coltivare, è qiesto il messaggio che danno. Non so piu cosa pensare.
 

elune

Member
è andata in comunità invece che in carcere o domiciliari perchè ha 18 anni appena compiuti e fa la 4° liceo: ci farebbe brutta figura persino giovanardi se ora fosse in carcere, mica per la sua bella faccia.
Di sicuro era solo una fumatrice rifornita e gli amici e conoscenti sapendolo ogni tanto le chiedevano qualcosa usando FB.
Certo poteva creare un account di facebook fittizio, non collegarsi da casa sua, telefoni anonimi prepagati e crittati tra loro, niente ganja in casa o addosso.
Almeno usare un codice o ancora meglio non fare questa cazzata
 

marcyboy89

Member
niente spaccio ragazzi....e un delitto...

preferiscono che andiamo sul mercato nero per rifornirci dello sballo su droga pesante o non e sempre droga per loro non fanno differenza... il fatto e che andare a spacciare ci guadagni ma non conviene secondo me... io preferisco che mi trovano come coltivatore che non come spacciatore.. alla fine cio che spendi lo guadagni con i frutti che ne ricavi dalle proprie mani e dal sudore della nostra fronte per coltivare... coltivi sii... perche io fumo, faccio uso e me ne vanto, preferisco coltivare che non arricchire altre persone, e se mi trovano con 4 kl di maria in casa, ok e tanto vorra dire che fumo 4 kl di (cannabis sativa per loro) al anno .... spacci no.. se ti trovano come spacciatore quello rimani senza negare...

viva il grow... via alla malavita......
 

Cannabaccus

Member
niente spaccio ragazzi....e un delitto...

preferiscono che andiamo sul mercato nero per rifornirci dello sballo su droga pesante o non e sempre droga per loro non fanno differenza... il fatto e che andare a spacciare ci guadagni ma non conviene secondo me... io preferisco che mi trovano come coltivatore che non come spacciatore.. alla fine cio che spendi lo guadagni con i frutti che ne ricavi dalle proprie mani e dal sudore della nostra fronte per coltivare... coltivi sii... perche io fumo, faccio uso e me ne vanto, preferisco coltivare che non arricchire altre persone, e se mi trovano con 4 kl di maria in casa, ok e tanto vorra dire che fumo 4 kl di (cannabis sativa per loro) al anno .... spacci no.. se ti trovano come spacciatore quello rimani senza negare...

viva il grow... via alla malavita......

Ti quoto alla grande, ma loro sembrano non capirlo...

...o FORSE lo capiscono ma per loro è meglio che le cose siano così.
 

maslud

Member
, e se mi trovano con 4 kl di maria in casa, ok e tanto vorra dire che fumo 4 kl di (cannabis sativa per loro) al anno .... spacci no.. se ti trovano come spacciatore quello rimani senza negare...

viva il grow... via alla malavita......


ahahah si si vaglielo a spiegare che era per uso personale:ying:
si anche io dico viva il grow! pero bisogna essere coscenti che uno rischia praticamente di più di uno spacciatore.
pensa ce se gia te le trovano per loro è ''presunto spaccio'' sta a te dimostrare il contrario...che tristezza...
 

marcyboy89

Member
ahahah si si vaglielo a spiegare che era per uso personale:ying:
si anche io dico viva il grow! pero bisogna essere coscenti che uno rischia praticamente di più di uno spacciatore.
pensa ce se gia te le trovano per loro è ''presunto spaccio'' sta a te dimostrare il contrario...che tristezza...


leggi qua:


1ª) Dichiarazione alla polizia

Quando si viene arrestadi e condotti in commissariato o in questura gli agenti tenteranno sempre di farvi deporre delle dichiarazioni per utilizzarle in sede di giudizio. se il detenuto ha ben chiaro ciò che deve dire può dichiarare senza nessun problema. Se non gli è molto chiaro (o semplicemente per prudenza, come è raccomandabile, non desidera farlo) può optare per dichiarare solo davanti al giudice
L’importanza di non dichiarare davanti alla polizia deriva dal fatto che dopo questa dichiarazioni (che consisteranno, precisamente, nel non dichiarare) il mdetenuto ha diritto a consultarsi privatamente con il suo avvocato e preparare così la dichiarazione da esporre al giudica.
Non è raro che le forze dell’ordine cerchino di convincere il detenuto a parlare davanti a loro, anche minacciandolo che se non parlerà passerà la notte in cella, o con altri argomenti simili. Ricordate che è vostro diritto scegliere il luogo dove rilasciare le vostre dichiarazioni, perciò se non avete ben chiaro cosa dire dovete optare per dichiarare davanti al giudice, così potrete prima consultarvi con il vostro avvocato.
2ª) Il coltivatore di marijuana è consumatore di cannabis
Se una persona coltiva marijuana per il suo consumo, è ovvio che debba essere un consumatore della cannabis e dei suoi derivati. Per questo non solo lo si dichiarerà al momento opportuno, ma si chiederà anche che venga riconosciuto da un medico forense al fine di accertare il consumo. Supponendo che non sia possibile effettuare il suddetto riconoscimento, procederemo recandoci presso un laboratorio privato al fine di sottoporci ad un’analisi che attesti il consumo.
3ª) La quantità di marijuana
Anche se parte di ciò che andremo a spiegare è competenza dell’avvocato, nella dichiarazione davanti al giudice (o davanti ai poliziotti) bisogna sottolineare che non tutto il materiale sequestrato è destinato al consumo, lo sono soltanto le piante femmine, e di queste solo i fiori e solo dopo il processo di essiccamento.
Questo è quello che bisogna dichiarare dal primo momento, i vasi, la terra, i gambi e le foglie non si consumano, solo i fiori si consumano e solo dopo un processo di essiccamento che riduce la quantità originaria di marijuana a una percentuale della stessa che varia tra il 10% e il 25%.
4ª) Il consumo è annuale
Inoltre, bisognerà dimostrare che la marijuana ottenuta è destinata al consumo annuale del coltivatore, si tratta di una pianta che si raccoglie una volta l’anno e dal risultato della coltivazione dipenderà il consumo annuale del coltivatore. Per questo la quantità di marijuana che si potrà ottenere deve corrispondere a quella che cosuma il coltivatore. Per esempio: se si dichiara di consumare due grammi al giorno (730 g annuali) e dalla piantagione si ricavano tre chili di marijuana, è evidente che ci sarà del quantitativo eccedente e il giudice potrà pensare che il suddetto quantitativo sarà destinato a finalità diversa dal priprio consumo.
5ª) Il motivo della coltivazione: il consumo personale
Coltivo marijuana perchè la consumo. Non è importante i perchè, può essere per ragioni mediche, religiose, ludiche, ecc… In relazione a questo, non è nemmeno una cattiva cosa ricordare al giudice che si preferisce coltivare anzichè rivolgersi al mercato nero, dove il cosumatore viene a contatto con prezzi alti, adulterazione del prodotto e delinquenza.
6ª) Appartenenza ad associazioni antiproibizioniste
Se il coltivatore è membro di un’associazione antiproibizionista deve comunicarlo, così il giudice potrà vedere che nonn si tratta di una persona che tenta di nascondersi, anzi, appartiene ad un’associazione che lotta pubblicamente per la normalizzazione della marijuana. il classico trafficante di droga fugge dalla pubblicità e cerca l’anonimato. Il coltivatore di marijuana non necessita dell’anonimato perchè non sta facendo nulla di illegale.
7ª) La presenza di strumenti sospetti
Un elemento che il giudice terrà in considerazione per stabilire se la coltivazione di marijuana è destinata al consumo del coltivatore o allo spaccio sarà la presenza di un bilancino di precisione, un quaderno con le annotazioni delle vendite, denaro non giustificato, materiale per il confezionamento e la vendita (ad esempio le bustine ermetiche), ecc… Se si detengono questi strumenti il giudice sarà più propenso a pensare che la coltivazione è destinata alla vendita più che al consumo personale.
8ª) Lo stato delle piante
Se alcune piante fossero piantate e altre già raccolte, spiegheremo come questo fatto dimostri che vogliamo disporre sempre della quantità necessaria al consumo personale. Se tutte sono già raccolte, spiegheremo che, giunta l’ora del raccolto, le piante vanno raccolte insieme indipendentemente dal fatto che ne consumeremo i frutti durante l’anno.
9ª) L’ubicazione delle piante
Se le piante sono in vista, segnaleremo come questo mostra che non abbiamo nulla da nascondere e nemmeno paura che qualcuno le veda. Se le piante non erano in vista diremo che era necessario per il loro sviluppo (per esempio, se stavano dentro una serra o sotto dei teli di plastica) o, semplicemente, che si voleva evitare che le vedessero i bambini o che qualche vicino protestasse.

10ª) Le testimonianze delle forze dell’ordine

Un altro dei fattori che il giudice prenderà in considerazione sarà ciò che dirà la polizia circa il coltivatore, come lo descriverà, se è conosciuto come trafficante, se l’arresto è avvenuto per una casualità o per la denuncia di qualcuno, se la sua casa era molto frequentata, ecc… Come potete vedere, possiamo dire poco sopra questo aspetto (ci penserà l’avvocato) però è conveniente sapere che questi sono dati di cui si tiene conto.
CONCLUSIONI
Non è stabilito un numero di piante che permetta di qualificare una coltivazione legale da una illegale. Sarà una somma di circostanze (principalmente la condizione di consumatore del coltivatore e la quantità di marijuana che si potrà ottenere) che faranno si che il giudice possa considerare la coltivazione destinata al consumo personale o, altrimenti, anche se solo parzialmente, allo spaccio. In ogni caso, che nessuno si dimentichi che meno piante si hanno (e, per tanto, meno marijuana) più sarà facile per il giudice pensare che il raccolto sia ad uso personale e non destinato alla vendita.
 

marcyboy89

Member
questo e uno delle tante dichiarazioni usati al giorno di oggi... e ci saranno tantissime altre migliori..


sii furbo studiare alla fine serve a qualcosa .......
 

maslud

Member
questo e uno delle tante dichiarazioni in usati al giorno di oggi... e ci saranno tantissime altre migliori..


sii furbo studiare alla fine serve a qualcosa .......

e chi ha detto il contrario :bump:
ma si quello che hai scritto è vero assolutamente...magari parlo cosi perchè HO COMPLETA SFIDUCIA NELLE ISTITUZIONI italiane..alla fine fanno quello che vogliono...come dice anche zombo...''se ti entrano in casa ci mettono poco ad andare in cucina prendere un po di carta trasparente la bilancia per pesare la pasta e voilà ecco a te servito un perfetto spacciatore''
e questo che volevo intendere!:tiphat:
 
ragazzi magari fosse una favola del genere .
Io tra il mio giro di conoscenze conosco alemeno due persone arrestate per coltivazione , uno dei quali arrestato per 3 piantine di albanese ancora in vegetativa , in una campagna abbandonata , si è fatto 6 mesi di carcere e ripeto carcere fino al processo dove è stato mandato a casa dato che era il suo primo reato . A casa aveva 3 grammi di fumo , nessun bilancino , i carabinieri hanno strappato due buste del supermercato dicendo che era materiale per confezionare . Inoltre (almeno dalle mie parti) non tanto a noi ragazze , ma quando sgamano qualcuno pure con poca roba sono legnate fino a quando non gli dici quello che vogliono sentire . In piu (io ci sono passata purtroppo) quando ti arrestano lo shok è estremo non connetti bene , è facile parlare bene , ma quando ti prelevano ti mettono in manette ti vengono a casa 5 uomini e ti mettono sottosopra la casa ti portano via davanti a famiglia e vicini , ti sbattono in gabbia e alla peggio ti malmenano anche , in quei momenti aver studiato non serve a molto
 

p4m

Member
Volevo aggiungere che seguire, informarsi e, se inclini, aderire alla religione rastafariana (che è veramente una gran bella fede) può aiutare nella lotta contro questa e tutte le altre discriminazioni.
Dimostrate che il consumo è per entrare in comunicazione con Dio... ma dev'essere una cosa seria, dovete veramente sapere cos'è il rastafarismo, e non improvvisare.

io per esempio sto acquistando due libri: uno è "resistenza rasta" di Horace Campbell, l'altro è il Kebra Nagast
 

Cannabaccus

Member
Volevo aggiungere che seguire, informarsi e, se inclini, aderire alla religione rastafariana (che è veramente una gran bella fede) può aiutare nella lotta contro questa e tutte le altre discriminazioni.
Dimostrate che il consumo è per entrare in comunicazione con Dio... ma dev'essere una cosa seria, dovete veramente sapere cos'è il rastafarismo, e non improvvisare.

io per esempio sto acquistando due libri: uno è "resistenza rasta" di Horace Campbell, l'altro è il Kebra Nagast

Non sono convintissimo sinceramente, in certe cose c'è da crederci davvero, non si può usarle come pretesto per poter fumare
 

the pen

Dissidente
Veteran
Non sono convintissimo sinceramente, in certe cose c'è da crederci davvero, non si può usarle come pretesto per poter fumare

A fronte della libertà personale è giusto ricorrere a qualsiasi trucco che non coinvolga altre persone. Anche perchè Se ci fosse un Dio non approverebbe certo chi distrugge le sue creazioni....

Tornando all'argomento del 3D è criminale chi perseguita i fumatori non chi ha la sfortuna di spacciare.......
 

p4m

Member
che i bianchi siano il diavolo per i rasta mi pare riduttivo, forse lo sono stati in qualche strumentalizzazione politica della fede rastafariana

Non sono convintissimo
sinceramente, in certe cose c'è da crederci davvero, non si può usarle come pretesto per poter fumare

non ho detto che voglio aderire.. ma che mi interessa approfondire :)
 

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