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Cannabis VS Alcol ed eroina

StRa

Señor Member
Veteran
Ciao a tutti!
volevo condividere queste informazioni con tutti.....finalmente diffondono queste notizie per far capire i grandi benefici della nostra pianta preferita!:smokeit:

http://www.055news.it/notizia.asp?idn=34220

“Herb is the healing of a nation, alcohol is the destruction.”

Bob Marley


:window:
 

blueschato

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Molto bene Stra,fa piacere saper che ci sono persone attente,diffondere è molto importante...combattiamo l'ignoranza.
:santa1:
 

BERED

Active member
ormai io sono 5 anni che faccio regolare utilizzo di farmaci oppiacei,prescritti,e ti posso tranquillamente dire che i cannabinoidi sono davvero un toccasana per chi cerca di smettere o scalare questo tipo di sostanze.
io ho notato che prendendo anche meno quantita di principio attivo ma assumendo anche cannabinoidi il risultato è lo stesso,riesco a stare bene comunque.ho fatto notare qusta cosa al mio medico che mi ha dato ragione e cosi facendo sono riuscito a scalare di un bel po la mia terapia,anche se piu si va avanti piu la cosa risulta difficile.
comunque penso che se si potessero utilizzare i cannabinoidi in interazione con gli oppiaccei il tutto sarebbe piu facile...ho trovato qualche discussione in giro
http://www.sostanze.info/articolo/cannabis-elimina-dipendenza-oppiacei

http://www.overgrow-italy.nl/forum/showthread.php?t=400
http://www.overgrow-italy.nl/forum/showthread.php?t=400
 

StRa

Señor Member
Veteran
ciao ragazzi riporto una notizia del 2006 ma attualissima:

EUROPA: 115.000 MORTI ALL'ANNO PER ALCOL; IL COSTO SOCIALE? 125 MILIARDI DI EURO, PARI A 1,3% PIL; DIFFUSO OGGI "RAPPORTO ALCOL" COMMISSIONE EUROPEA

Ogni anno le bevande alcoliche uccidono in Europa 115.000 persone e costano alla società 125 miliardi di euro, pari all’1,3% del PIL europeo.

Un rapporto di 400 pagine, che analizza l’impatto sociale, sanitario ed economico dell’alcol in Europa, è stato presentato oggi a Bruxelles dalla Commissione Europea.

Il rapporto è disponibile in lingua inglese al link EC:
http://ec.europa.eu/health-eu/news_alcoholineurope_en.htm

Nel rapporto vengono evidenziate le basi sulle quali la Commissione Europea fonderà la sua prima strategia sull’alcol, attesa per la fine di quest’anno.

Dal rapporto diffuso oggi dalla Commissione Europea sul quale verrà impostata entro fine 2006 la prima strategia comunitaria sull'alcol, emerge chiaramente che l’Europa risulta il continente dove il consumo di bevande alcoliche è il più alto al mondo e che gli stili ed i livelli di consumo dei vari paesi che la costituiscono sono molto più vicini di quanto sia comunemente creduto.

L’alcol è responsabile per il 7,4% di tutte le malattie e morti premature e rappresenta uno dei maggiori problemi sanitari in Europa: il suo consumo causa circa 60 differenti tipi di patologie e situazioni a rischio, compresi incidenti e ferite, problemi mentali e comportamentali, cancro, malattie cardiache e ictus.

L’alcol è una causa importante di danni a persone terze, inclusi circa 60.000 bambini nati sottopeso, fino a 9 milioni di bambini che vivono in famiglie che sono sconvolte dall’alcol, 10.000 morti innocenti di alcol passivo sulle strade, e oltre 2.000 omicidi ogni anno.

I costi sociali di questo flagello in Europa sono stimati a 125 miliardi di euro ogni anno, equivalenti a 650 euro ogni famiglia, limitandosi a considerare le malattie, gli incidenti, le ferite, i crimini e la perdita di produttività.

Peter Anderson, co-autore del Rapporto, ha dichiarato che quello che rende l’intervento veramente urgente è che noi sappiamo cos’è che può funzionare nel ridurre questo pedaggio: quello di cui c’è bisogno è la volontà di fare finalmente qualcosa.

Derek Rutherford, segretario di Eurocare, ha dichiarato che il consumo di alcol pone un fardello davvero pesante sui cittadini europei: se si trattasse di qualunque altra sostanza, ci sarebbero già pressioni parlamentari e ministeriali per entrare in azione; e pensare che sono i bambini quelli che pagano il prezzo più alto... Si parla tanto di fumo passivo e non si fa nulla sull’alcol passivo: certo che un’azione in questo campo richiede coraggio politico, perchè non si tratta solo di contrastare un piacere, per quanto sentito, ma di sfidare poderosi interessi economici; il prezzo delle bevande alcoliche è il fattore-chiave da aggredire, ma si potrebbe cominciare con il controllo della pubblicità e la proibizione delle sponsorizzazioni, che sono le strategie di marketing più insidiose dell’industria delle bevande alcoliche.

Dall'Italia Ennio Palmesino, presidente dell'Associazione italiana dei club degli alcolisti in trattamento (AICAT), ha dichiarato alla nostra redazione che questo rapporto aiuterà a fare chiarezza in un paese, come il nostro, dove l’allarme sociale è al minimo, nonostante le morti e le invalidità causate dalle bevande alcoliche, e dove invece si continua ad esaltare la cultura del vino e delle altre bevande alcoliche come se fosse un comportamento adulto, responsabile e persino alla moda; contrariamente a quanto l’industria delle bevande alcoliche ha cercato di far credere finora, le sole campagne di educazione non bastano a ridurre il danno causato dal bere: il rapporto mostra che dobbiamo fare interventi molto più incisivi, se vogliamo veramente ridurre il pedaggio pesantissimo che oggi paghiamo a questa sostanza.

Marco Mozzoni

http://addiction.blogosfere.it/
 

LuTerrone

Active member
Cannabis VS eroina.
Non si possono, ASSOLUTAMENTE paragonare.
Chi ha usato entrambe,sà cosa significa.

Bered,tieni forte compà!
 
La Cannabis importantissima nell'oppiomania

La Cannabis importantissima nell'oppiomania

La cannabis e' importantissima nelle terapie del dolore , ossia a base di oppiacei , in quanto permette di ridurre le dosi di oppioide(Morfina,Metadone,buprenorfina,ecc.) e contemporaneamente ne riduce gli effetti collaterali , inappetenza , nausea , stitichezza ,ecc.; anche nelle terapie di disintossicazione o di mantenimento nell'eroinopatia , permette di intossicarsi il meno possibile con l'oppioide(di solito Metadone) e migliora la qualita' della vita dei pazienti !
E' importante pero' avere a disposizione varie qualita'(genetiche) di Canapa(marijuana), per avere sempre un effetto terapeutico come si deve , altrimenti se usiamo un tipo solo , il fisico si abitua e non avverte piu' i benefici che i vari cannabinoidi comportano !:tree:
 
A

azz.ciccio

La cannabis e' importantissima nelle terapie del dolore , ossia a base di oppiacei , in quanto permette di ridurre le dosi di oppioide(Morfina,Metadone,buprenorfina,ecc.) e contemporaneamente ne riduce gli effetti collaterali , inappetenza , nausea , stitichezza ,ecc.; anche nelle terapie di disintossicazione o di mantenimento nell'eroinopatia , permette di intossicarsi il meno possibile con l'oppioide(di solito Metadone) e migliora la qualita' della vita dei pazienti !
E' importante pero' avere a disposizione varie qualita'(genetiche) di Canapa(marijuana), per avere sempre un effetto terapeutico come si deve , altrimenti se usiamo un tipo solo , il fisico si abitua e non avverte piu' i benefici che i vari cannabinoidi comportano !:tree:

non per fare il sapientore, ma la cannabis e' l'oppio sono due cose diametralmente opposte!

A.
 
Cannabis e oppioidi

Cannabis e oppioidi

CENNI STORICI
La Cannabis sativa ha una lunga storia come analgesico. W.B.O’Shaughnessey, il medico che reintrodusse nella terapia "occidentale" l’uso della Cannabis, scrisse nel 1839 di aver scoperto in essa un efficace analgesico. Successivamente essa fu utilizzata in svariate condizioni dolorose, come nel dolore da parto, negli spasmi dolorosi, nelle nevralgie e nell’emicrania.
Ancora nel 1962 Benigni, nel suo trattato sulle erbe medicinali, scriveva: "I suoi impieghi terapeutici sono in relazione soprattutto con l’azione analgesica di questa droga, azione molto simile a quella dell’oppio di cui la Cannabis indiana può essere considerata un succedaneo".
RICERCHE RECENTI
Le proprietà antidolorifiche dei cannabinoidi sono state dimostrate in vari modelli animali, usando stimoli termici, chimici, meccanici, e viscerali. Tali composti hanno un’azione diretta su recettori del midollo spinale che mediano l’analgesia.
Il maggiore principio attivo della cannabis, il tetraidrocannabinolo (THC), stimola il rilascio di oppioidi endogeni, le cosiddette endorfine, e inibisce gli enzimi che degradano questi oppiodi; i cannabinoidi posseggono inoltre effetti anestetici locali.
Il nostro organismo è sottoposto continuamente a stimoli potenzialmente dolorosi; a controbilanciarli possiede un sistema antidolore attivo tonicamente che però nei soggetti con dolore cronico risulta spesso meno attivo. Il sistema dei recettori cannabinoidi è attivo tonicamente e la sua attività aumenta in risposta a stimoli nocivi. Gli endocannabinoidi modulano la soglia basale del dolore, e la ridotta attività del sistema cannabinoide provoca di converso una maggior risposta agli stimoli dolorosi, la cosiddetta iperalgesia. E’ dimostrato che il cannabinoide endogeno anandamide svolge un ruolo centrale nella soppressione del dolore.
I recettori dei cannabinoidi sono distribuiti nel Sistema Nervoso Centrale(SNC) in numerose aree deputate al controllo del dolore. I cannabinoidi sono inoltre in grado di stimolare altri recettori, situati al di fuori del SNC, che partecipano anche essi al controllo del dolore.
Cannabinoidi: principali siti di azione.
tratta da: I cannabinoidi nel dolore.
Il potere antidolorifico dei cannabinoidi è blando se paragonato a quello degli oppiacei (morfina e simili): 20 mg di THC equivalgono a 120 mg di un oppiaceo "minore" quale la codeina.
Il meccanismo con cui i cannabinoidi producono analgesia è farmacologicamente simile, ma tuttavia indipendente rispetto a quello degli oppiacei.
Cannabinoidi e oppioidi hanna pertanto una azione sinergica: la somministrazione contemporanea provoca un effetto analgesico superiore a quello indotto dalla somministrazione delle singole sostanze. In virtù di ciò il THC risulta in grado di ridurre la dose minima efficace della morfina (-55%), del metadone (-75%) e della codeina (-96%).
Nel luglio 2001 è uscita una rassegna sul British Medical Journal riguardante gli effetti analgesici dei cannabinoidi.
Lo studio, sostanzialmente negativo, è stato ampiamente ripreso dalla stampa. In realtà l’analisi prende in considerazione una casistica disomogenea e del tutto insufficiente per poter formulare considerazioni conclusive.
Le patologie dolorose in cui la Cannabis sembra avere un ruolo degno di essere indagato in maniera approfondita sono varie.
Vi è un potenziale ruolo dei cannabinoidi per il trattamento del dolore neuropatico, area in cui attualmente pochi farmaci sono efficaci, compresa la morfina.
Nella terapia del dolore tumorale oltre l’effetto antalgico vi può essere un effetto positivo sull’appetito, con riduzione della nausea da chemioterapia; benefica l’azione sull’umore.
Un interessante campo di applicazione potrebbe ancora essere quello del dolore muscolo-scheletrico.
La Cannabis potrebbe infine avere un ruolo nel trattamento dell’ emicrania, altra patologia nella quale i farmaci convenzionali risultano scarsamente efficaci o gravati da severi effetti collaterali.:tree:
 
Che farmaci usi ?

Che farmaci usi ?

Ciao Bered , hai detto sono 5 anni che usi farmaci oppioidi , sarebbe interessante sapere quali farmaci , hai assunto in questi 5 anni e quali prendi attualmente ?
Suppongo tu abbia provato a disintossicarti , senza successo , se ti interessa ho trovato un thread TERAPIA SOSTITUTIVA ALL'EROINA sul sito www.aduc.it nel forum di' la tua !:santa1:

Con il decreto del 16 giugno 2009 , si possono prescrivere con ricetta non ripetibile , farmaci oppioidi , di tutti i dosaggi , solo per via orale , fatta eccezzione per i detossificanti(Metadone,Buprenorfina) .
Sempre con ricetta non ripetibile si puo' prescrivere la marijuana terapeutica , CANNABIS FLOS 18% , in forma magistrale , ossia infiorescenze femminili di canapa indiana al 18% di THC , prodotta in Italia a Milano da Artha gallenici , sembra costi 30 euro al grammo , sacchetti da 0,33gr. , praticamente 3 sacchetti un grammo !:elf:
 
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