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illuminazione e L.E.D.----articolo dell'high times magazine

C

caosmachine

Ragazzi apro questo thread per cercare di mettere insieme un pò di tutto quello che è stato detto, ipotizzato, sognato sui led in mancanza di esperienze personali di utenti.
Ho visto sul forum americano che queste lampade stanno prendendo sempre più piede e i nostri compagni d'oltreoceano a quanto pare più temerari di noi hanno già sperimentato qualche ciclo con buoni risultati.
Detto questo ho iniziato a tradurre oggi un articolo trovato su high times.com che spiega nel dettaglio le caratteristiche di questa tecnologia e allego la prima parte tradotta(veramente poco ma nn avevo tempo stamattina)...a breve il resto:joint:

Introduzione all’illuminazione.
Quando la gente parla di coltivazione indoor e le lampade che usano per illuminare le growroom vengono subito in mente frasi e parole comuni:termini come hps(high pressure sodium) e mh(metal halide bulbs).Termini che riguardano unità di misura come wattaggio lumens per descrivere l’intensità il consumo della lampada in particolare. Ultimamente, comunque, sta prendendo piede una sigla composta da tre lettere ma ancora circondata da una certa incertezza:p.A.R. (photosynthetical active radiation) che rappresenta l’ammontare di luce utilizzabile dalla pianta emessa dal bulbo. Ricercatori e orto culturisti hanno scoperto che i valori PAR sono più alti verso la fine dello spettro percepibile - cioè nelle frequenze o lunghezze d’onda del blu e del rosso. La zona base del PAR include la maggior parte dello spettro visibile, che varia da circa 380 a 750 nanometri(nm) in lunghezza d’onda. Le frequenze dello spettro blue si presentano a lunghezze d’onda attorno ai 450 nm e le rosse attorno ai 650 nm. Queste lunghezze corrispondono direttamente all’ammontare di fotoni inviati alle piante e questi di conseguenza influenzano diversi processi della pianta come la fotosintesi, il trofismo della pianta(la reazione della pianta e il suo sviluppo in base agli stimoli ricevuti) e perfino la reazione stomale delle foglie( gli stomi sono le strutture disposte sull’epidermide della pianta che ne regolano gli scambi gassosi con l’ambiente).
Ora vantaggi nell’utilizzo della luce e incremento della fotosintesi possono ovviamente contribuire al miglioramento della resa e cime più forti e compatte. La chiave del discorso è ricordare che nn tutto l’ammontare di luce sarà utilizzabile dalle nostre piante. Quindi i growers dovranno capire quale spettro risulta migliore per il loro raccolto in particolare.
L.E.D. (light-emitting diode)
E’ una tecnologia che a dispetto di quanto si possa credere è molto vecchia (inventata in Russia negli anni 20) ma che sta prendendo sempre più piede e il cui limite principale è costituito dai grossi costi di sviluppo tecnologico . I suoi produttori stanno adesso entrando nel mercato con prodotti led destinati all’illuminazione delle zone di coltura ,precisi e potenti abbastanza per illuminare growroom senza problemi di sorta. Nei prossimi 10 anni – se queste nuove lampade non presenteranno problemi di sorta – molto probabilmente assisteremo ad un grosso incremento nella loro produzione sul mercato.
[FONT=&quot]Detto questo andiamo a vedere i vantaggi basilari delle lampade led per poi passare gradualmente ad aspetti più tecnici[/FONT]
 

Imparo

Member
Una tecnologia che mi ha sempre attirato, anche se, finora, a vedere le comparative hps/led non c'è paragone... Però per chi ha problemi di spazio e calore, potrebbero rappresentare una buona alternativa alle cfl secondo me... tenendo conto che i led consumano molto meno^_^ E in futuro magari riusciranno anche a raggiungere l'hps... Io ci spero!:yeahthats
 
S

sandrop

ragazzi io ci ho provato con i led, xò al mio primo ciclo in assoluto nn mi andava vedere una pianta nana x colpa dei led, appena ho tempo posto le foto della mia lampada arigianale che ora mi illumina un acquario, ma prima o poi ci riprovo.
Se qualcuno vuole un aiuto sui led un po di ore ad informarmi le ho passate nn sono proprio esperto xò...
 
C

caosmachine

questo thread è pensato proprio per condividere informazioni sui led...quindi chiunque abbia una cultura in materia(conoscenze reali e nn per sentito dire) è invitato a scrivere:yeahthats....oggi pomeriggio posto un pò di dati tecnici....bella
 

Imparo

Member
...Posso linkare anche qualche video di youtubz? (Ovviamente non quelli dei produttori di led... :D )
 
C

caosmachine

seconda parte

seconda parte

Per cominciare, le lampade led usano circa 1/5 della potenza di un normale impianto di illuminazione HID(high-intensity discharge). Uno dei nostri più recenti test sulla lampada UFO LED ha dimostrato che questa utilizza 90 watt emettendo in lumen l’equivalente di un bulbo MH da 400 watt. Ovviamente un ammontare del genere di corrente in meno corrisponde a dei grossi risparmi in termini di costi della luce.
Inoltre le lampade a led emettono molto meno calore rispetto alle tradizionali lampade HID rendendo superflue gran parte delle soluzioni di estrazione studiate fino adesso. Gli ultimi modelli di lampade led ,come la UFO, hanno ventole integrate per il raffreddamento dei piccoli bulbi luminosi rendendo più che sufficienti i sistemi basilari di ventilazione e ricambio dell’aria per mantenere temperature ottimale nell’area di coltivazione. E’ necessario dire a questo punto che ognuno di questi piccoli led può costare al produttore fino a 10$ ognuno. Quando hai 90 led su una singola lampada la cosa inizia a diventare parecchio costosa. La chiave per mantener bassi questi prezzi è che il produttore scelga bulbi led che saranno più efficienti in termini di costo per il consumatore. Il trucco comunque è quello di nn compromettere lo spettro luminoso ottimale per le piante. Detto questo i migliori prodotti led si trovano sul mercato a prezzi compresi fra i 550 e i 650$. In ogni caso 600$ potrebbero sembrare comunque troppo per una singola unità luminosa ma la risposta a questo è semplice: i risparmi accumulati per quanto riguarda il consumo energetico ripagano la spesa in meno di un anno di utilizzo. I produttori sono comunque consapevoli che a meno che i risultati in termini di resa siano ineccepibilmente positivi molti coltivatori indoor resteranno sospettosi. Se al discorso della corrente si aggiungono i costi del ballast del bulbo e dell’impianto di raffreddamento per un comune impianto HID la differenza di prezzo si assottiglia ulteriormente. E’ a questo punto che il discorso dello spettro luminoso diventa la carta vincente poiché le imprese produttrici possono scegliere singolarmente per ogni diodo lo spettro desiderato e ottimale a differenza di quanto succede per i bulbi HID in cui il processo di implementazione degli spettri desiderati risulta molto più complesso e costoso. Nel creare una lampada led quindi un compromesso fra costi di produzione e scelta dello spettro ottimale è facile da raggiungere; in questo modo il prezzo nn diventa proibitivo e le piante cresceranno allo stesso modo se nn meglio rispetto ad altre coltivate sotto un impianto HID tradizionale.
L’UFO per esempio utilizza due spettri luminosi come detto in precedenza, il blu e il rosso . Durante i test dei prototipi ci si accorse che nel periodo di fioritura la crescita risultava rallentata e per risolvere questo problema gli ingegneri hanno aumentato il numero di diodi blu da 10 a 20 su 90 senza costi aggiuntivi e in pochissimo tempo. Questa è una caratteristica fondamentale delle lampade led: ossia la possibilità di migliorare il funzionamento a adattare la lampada ad esigenze particolari in pochissimo tempo e senza costi = GROSSI MARGINI DI MIGLIORAMENTO IN TEMPI BREVI.
Comparazione di spettro fra bulbi
Le piante assorbono luce tramite pigmenti come la clorofilla A, clorofilla B e i carotenoidi(sono pigmenti accessori che nella fotosintesi consentono di assorbire lunghezze d'onda differenti rispetto alla clorofilla e che proteggono quest'ultima dalla foto ossidazione). Questa energia luminosa è convertita in energia usabile dalla pianta tramite l’eccitazione degli elettroni presenti all’interno delle cellule della pianta stessa, che diventa poi il maggiore catalizzatore della fotosintesi. Senza questa energia la pianta sarebbe incapace di produrre nutrimento per la sua crescita, nn ci sarebbero quindi né cime ne produzione di resina di alcun tipo http://hightimes.com/userdata/22/images/22_led_1.1.jpg. Il grafico mostra il grado di assorbimento di due pigmenti separati (clorofilla A e B) e riporta lo spettro di assorbimento a seconda della lunghezza d’onda o colore. Da qui si capisce l’estrema importanza del giusto spettro luminoso a cui sottoporre le piante per la coltivazione indoor.
 

Imparo

Member
Ooochèi :D

Allora, girovagando sul tubo ho trovato questo, che può essere interessante:
http://www.youtube.com/watch?v=4Rpy2VrkUcI
E' il primo di una serie di filmati in successione fatti da un utente di questo forum, gli altri non avevo voglia di postarli, se andate sul profilo youtube del tipo comunque, ci sono tutti.
Per chi volesse leggere qualcosa in più posto anche il link sul forum he si riferisce all'esperimento che vedrete su youtube:
questo è il primo tentativo http://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=59699 (le foto iniziali non si vedono, non so perchè)
e questo il secondo http://www.icmag.com/ic/showthread.php?t=67108 (qui si vede tutto :D)

Non ho ancora finito di leggerli nemmeno io, quindi, surprise! :D
Al punto in cui sono arrivato tuttavia l'hps sembra prevalere... Ma il led ha il vantaggio dei consumi e del calore molto minore, e potrebbe essere utile per piccole grow/implementi di luce nelle parti basse.
 
J

jamal&silas

su ebay ho trovato questa....

http://cgi.ebay.it/NEW-90W-TRI-BAND...emQQptZLH_DefaultDomain_0?hash=item414a4c46c7

cercando nella sezione internazionale ho appreso che la configurazione ottimale dei led è quella che presneta led rossi, blu, bianchi. questa li ha tutti e tre...
su idroponic invece la lampada ufo 90w ha solo i led blu e rossi...ma costa 400€...questa decisamente meno....

chi si offre volontario per esperimenti????

considerate che le lampdade led vengono prodotte tutte in cina (in una provincia il cui nome inizia per S... tipo sh...qualcosa) comprese quelle che vengono vendute su idrop.it. ma allora...perchè costa il triplo se è la stessa lampada? una la prende da ebay e sta a posto..........

dai su...non fate i taccagni...!!! XD
 

cavolino

Member
costa meno perche l'oggetto si trova fisicamente in cina, in un certo senso è come se lo comprassi direttamente dal produttore. Lo stesso oggetto lo ha un tizio di pesaro, sempre su ebay, e lui lo vende a 179€ ( un passaggio = il doppio)...è normale che in un negozio tradizionale costa un boato, mettici tutti i passaggi.... importatore, grossista e negozio.. ecco che arrivi a 400€
 
J

jamal&silas

@cavolino
in effetti è una grande incu*****a! l'unico dubbio è "chissà se è la stessa lampada che vendono in Italia"...dalle caratteristiche tecniche sembrerebbe di si...

su ebay spendo 100€ e sto a posto!
mal che vada ho buttato 100€ e non 400!
 

cavolino

Member
concordo..... ho vari amici che comprano cose in cina e nessuno si è mai lamentato. se paghi con paypal credo che ti rimborsano pure se non ti arriva l'oggetto.
 
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