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Non aprite quella porta! 2.0

can'tfindmyway

Too old Senior Member
Ciao Jare e benvenuto, prima volta coi led, prima volta col cocco.
Sono un tradizionalista e per molti anni ho coltivato in terra in modo biologico.
Finalmente ho deciso di fare il passo (in previsione di farne un altro verso l'idroponica) e fin'ora devo dire solo vantaggi, bolletta più leggera e metabolismo delle piante veramente eccezionale, per non parlare dell'uniformità della luce e della produzione di calore praticamente assente.
Fortunatamente le nozioni non mi mancano, c'è ancora tanto da imparare ma a quanto ho capito il cocco non perdona nessun tipo di errore.
Sto cercando una soluzione agli steli viola, dovrebbe essere il fosforo ma non ho ancora capito se devo darne di più o se qualche altro elemento ne blocca l'assorbimento.
A presto e grazie del passaggio
ciao, beh intanto complimenti per il set-upquella lampada mi fa gola... io per ora viaggio con una FCE 3000 e non possolamentarmi, pero vedo che potrei andare molto meglio....detto questo...si si partito con tutto "nuovo"...e non e' un gioco...sopratutto con il cocco...
io dopo tanti anni con hps, quando passai a led, ma sempre con terriccio vulgaribus( vigor Plant )la prima cosa che dovetti fare fu quella di prendere una bottiglia di Micro ( ADV) e usarla assieme ai nuts organici ... per non portarla alla lunga ora come dice @hazepadano ora di default una volta a settimana Mg di farmacia e calcio chelato della Cifo che mi sposta l'ec pochissimo e come prevenzione e' efficacissimo figurati che lo uso contro il "culo nero" dei pomodori....
ora pero che uso il cocco...1/3 cocco 1/3 perlite e 1/3 terriccio, vedo chiaramente che il sistema e' piu "instabile "....nel senso che ovviamente essendoci poco terriccio che tampona appena canni con il ph, gia il gg dopo te ne accordi... idem con i nuts ( uso solo organici+ minerali monocomponenti come integratori se serve), anzi il mio consiglio, ma ne abbiamo gia parlato se nn ricordo male , e' quello di dare i nuts da sotto e comunque se usi minerali stai scarso rispetto alla tabella...fai sempre a tempo ad aggiungere, togliere e' una rottura di coglioni con i flush... e comunque dare una integrata di acqua semplice da sopra,,,, io se do 1,5 lt. a vaso ... 1 lt con i nuts da sotto e il resto senza nuts da sopra..che se dai organici serve un po meno , ma se dai minerali puo essere davvero una buona cosa, sotto diversi aspetti.
1) mantieni umida la parte sopra e con sola acqua non si crea quel fenomeno che dopo un po l'acqua fa fatica a scendere...
2)le radici sentono dove se mangia e tenderanno ad espandersi verso il basso colonizzando uniformemente il soil( ti vorrei far sentire i porchi e le eresia quando devo levare la pinta per recuperare il terriccio)
3) quel 1/ lt da sopra, in effetti "diluisce" quello che arriva da sotto, ma tu non stai facendo un flush, anzi forse qualche volta ne serve un po in piu...( vedi la risposta sulle foglie gialle sull'altro post).... e io uso un mix di 2 inerti + terriccio.... mi viene la pelle d'oca solo a pensare di metterci solo cocco... ma forse e' solo una mia paranoia, visto che in idro ( che piu o meno siamo la....) sin dalla prima volta ho avuto risultati che mi lasciarono a bocca aperta .
comunque rinnovo i complimenti, e ci aggiungo un calcio nelle palle, :ROFLMAO: perche mi hai fatto mettere in preventivo Lumatek
 

simo21

Well-known member
Veteran
Ehilà can't, grazie del passaggio e dei complimenti.
Si lavorare con luci, sub e fert nuovi mi ha creato qualche problema inizialmente.
"Fortunatamente" diciamo che riesco a leggere abbastanza bene lo stato di salute delle piante e ne sono venuto subito a capo i primi giorni con alcuni problemi.
Per quanto riguarda l'irrigazione, prevedo in futuro di automatizzare, l'acqua da sotto non la do semplicemente per non farla diluire con quello che si sedimenta nel sottovaso, noi non lo vediamo ad occhio nudo ma la roba c'è.
Con questo cocco con 30% di perlite puoi anche versare 10 litri tutti di un colpo che scende una bellezza, veramente leggero infatti non mi preoccupo di dare tanta acqua perchè non si comprime quindi aria disponibile anche appena irrigato.
Per quanto riguarda i pannelli invece ti dico che mi sto informando incessantemente da un mese prima di comprarlo, ho letto tanto prima di investire 2200 su questi due pannelli, non è tanto lo spettro a fare la differenza quanto l'intensità, si è vero il blu favorisce la compattezza e qualche uvb abbatte eventuali problemi tipo l'oidio, ma per la zona fotosinteticamente attiva lo spettro ideale è questo qui, poi la luce bianca ti permette di leggere chiaramente lo stato della pianta.
Consigliato insomma, veramente ben fatto.
Se vuoi ci facciamo una chiacchierata su spettri e vari pannelli, mi fa sempre piacere confrontarmi con persone con esperienza e che si informano.

Edit: sto in fertilizzazione massima rispetto alla tabella canna, mangiano che è una bellezza per ora.
Acqua liscia non ne do perchè come sai l'acqua è un solvente e andrei a lavare tutto il nutrimento. Se avessi tagliato con terra allora il tuo ragionamento sarebbe stato corretto.
Come dici anche tu ogni variazione nella nutrizione appare quasi istantaneamente. Coltivare in cocco e perlite ti fa approcciare diversamente al cultivo. Richiede molta precisione e gli errori non sono tollerati.
 
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Bibio II

Member
Ehilà can't, grazie del passaggio e dei complimenti.
Si lavorare con luci, sub e fert nuovi mi ha creato qualche problema inizialmente.
"Fortunatamente" diciamo che riesco a leggere abbastanza bene lo stato di salute delle piante e ne sono venuto subito a capo i primi giorni con alcuni problemi.
Per quanto riguarda l'irrigazione, prevedo in futuro di automatizzare, l'acqua da sotto non la do semplicemente per non farla diluire con quello che si sedimenta nel sottovaso, noi non lo vediamo ad occhio nudo ma la roba c'è.
Con questo cocco con 30% di perlite puoi anche versare 10 litri tutti di un colpo che scende una bellezza, veramente leggero infatti non mi preoccupo di dare tanta acqua perchè non si comprime quindi aria disponibile anche appena irrigato.
Per quanto riguarda i pannelli invece ti dico che mi sto informando incessantemente da un mese prima di comprarlo, ho letto tanto prima di investire 2200 su questi due pannelli, non è tanto lo spettro a fare la differenza quanto l'intensità, si è vero il blu favorisce la compattezza e qualche uvb abbatte eventuali problemi tipo l'oidio, ma per la zona fotosinteticamente attiva lo spettro ideale è questo qui, poi la luce bianca ti permette di leggere chiaramente lo stato della pianta.
Consigliato insomma, veramente ben fatto.
Se vuoi ci facciamo una chiacchierata su spettri e vari pannelli, mi fa sempre piacere confrontarmi con persone con esperienza e che si informano.

Edit: sto in fertilizzazione massima rispetto alla tabella canna, mangiano che è una bellezza per ora.
Acqua liscia non ne do perchè come sai l'acqua è un solvente e andrei a lavare tutto il nutrimento. Se avessi tagliato con terra allora il tuo ragionamento sarebbe stato corretto.
Come dici anche tu ogni variazione nella nutrizione appare quasi istantaneamente. Coltivare in cocco e perlite ti fa approcciare diversamente al cultivo. Richiede molta precisione e gli errori non sono tollerati.

Sui pannelli sono mesi che leggo e mi informo, al momento i candidati sono 3, il tuo Lumatek, MarsHydro FC8000-Evo e l'ultimo è quello per cui più propendo (ma è anche il più costoso dei 3) il GML Borg ne avevo parlato qui. Costa un rene, però la cosa che puoi cambiare lo spettro luminoso come e quando vuoi lo rende mooolto interessante. Ti seguo per vedere come si comporta il nuovo Lumatek.

Edit: al momento sto testando degli Spiderfarmer SF200 Evo, un ciclo così un pò ad minchiam in un sottoscala e con valori totalmente fuori scala, ma con i led posso confermare anche io un consumo molto più alto di micro. Compenso con sale amaro ogni 15gg, calcio e farina di basalto cosparsa sopra al terriccio. Nel mio caso il VPD sfavorevole (UR 75, min 19 max 23, per tenere a bada il rischio muffa cicli di ozono e ventilatore h24, una in fioritura avanzata e l'altra all'inizio per ora nessun problema di morte grigia) con una conseguente traspirazione inferiore mi accentua il problema, ma così beneomale lo tengo a bada.
 
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simo21

Well-known member
Veteran
Sui pannelli sono mesi che leggo e mi informo, al momento i candidati sono 3, il tuo Lumatek, MarsHydro FC8000-Evo e l'ultimo è quello per cui più propendo (ma è anche il più costoso dei 3) il GML Borg ne avevo parlato qui. Costa un rene, però la cosa che puoi cambiare lo spettro luminoso come e quando vuoi lo rende mooolto interessante. Ti seguo per vedere come si comporta il nuovo Lumatek.

Edit: al momento sto testando degli Spiderfarmer SF200 Evo, un ciclo così un pò ad minchiam in un sottoscala e con valori totalmente fuori scala, ma con i led posso confermare anche io un consumo molto più alto di micro. Compenso con sale amaro ogni 15gg, calcio e farina di basalto cosparsa sopra al terriccio. Nel mio caso il VPD sfavorevole (UR 75, min 19 max 23, per tenere a bada il rischio muffa cicli di ozono e ventilatore h24, una in fioritura avanzata e l'altra all'inizio per ora nessun problema di morte grigia) con una conseguente traspirazione inferiore mi accentua il problema, ma così beneomale lo tengo a bada.
Ciao bibio, durante le mie ricerche ho visto tuoi interventi sul forum internazionale.
Mi sto informando molto da recenti studi all'università dello Utah, segui Migro su youtube, intervista gente di tutto rispetto.
Tornando a noi e al tuo discorso che come dicevo ho seguito, il fatto di poter cambiare spettro secondo me è utile ma non indispensabile.
Dagli studi condotti si è evidenziata la capacità della nostra amata pianta di assorbire una potenza di luce molto più alta rispetto alle altre piante, si è arrivato addirittura a 100 moli in un giorno che è una quantità davvero esagerata di luce, ma la cosa interessantissima è che la resa continua a salire proporzionalmente anche fino a quelle intensità.
Ovviamente ne consegue tutto il resto, cioè alimentazione perfetta, areazione perfetta, nessun fattore limitante insomma.
In parole povere lo spettro è un parametro si importante, ma non così tanto come pensiamo.
Va a regolare più che altro la forma della pianta.
Ti rimando ad un video abbastanza illuminante che può aiutarti a chiarire i tuoi dubbi, spero ti sia di aiuto e se lo hai già visto fossi in te escluderei il borg, la vedo più che altro una chicca come lo schermo lcd dei dimlux, una roba da smanettoni che però nella pratica non è poi così efficiente per quanto vai a pagarlo.
Andresti semplicemente ad aggiungere un pò di blu in vegetativa e un pò di rosso in fioritura, nulla di più che ti possa far incrementare considerevolmente l'attività fotosintetica della pianta.
La differenza sostanziale la fanno i moli giornalieri che la pianta riesce a catturare, gli spettri di questi pannelli moderni sono ormai arrivati a simulare quelli del sole.

 
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Bibio II

Member
Ciao bibio, durante le mie ricerche ho visto tuoi interventi sul forum internazionale.
Mi sto informando molto da recenti studi all'università dello Utah, segui Migro su youtube, intervista gente di tutto rispetto.
Tornando a noi e al tuo discorso che come dicevo ho seguito, il fatto di poter cambiare spettro secondo me è utile ma non indispensabile.
Dagli studi condotti si è evidenziata la capacità della nostra amata pianta di assorbire una potenza di luce molto più alta rispetto alle altre piante, si è arrivato addirittura a 100 moli in un giorno che è una quantità davvero esagerata di luce, ma la cosa interessantissima è che la resa continua a salire proporzionalmente anche fino a quelle intensità.
Ovviamente ne consegue tutto il resto, cioè alimentazione perfetta, areazione perfetta, nessun fattore limitante insomma.
In parole povere lo spettro è un parametro si importante, ma non così tanto come pensiamo.
Va a regolare più che altro la forma della pianta.
Ti rimando ad un video abbastanza illuminante che può aiutarti a chiarire i tuoi dubbi, spero ti sia di aiuto e se lo hai già visto fossi in te escluderei il borg, la vedo più che altro una chicca come lo schermo lcd dei dimlux, una roba da smanettoni che però nella pratica non è poi così efficiente per quanto vai a pagarlo.
Andresti semplicemente ad aggiungere un pò di blu in vegetativa e un pò di rosso in fioritura, nulla di più che ti possa far incrementare considerevolmente l'attività fotosintetica della pianta.
La differenza sostanziale la fanno i moli giornalieri che la pianta riesce a catturare, gli spettri di questi pannelli moderni sono ormai arrivati a simulare quelli del sole.



Migro lo seguo e guardo i suoi video più che volentieri, all'avanguardia sui contenuti che porta e apprezzabilissima l'imparzialità con cui recensisce i prodotti, grazie per il link, questo mi mancava!
Ti do ragione su tutta la linea, puntando a strutturare un SOG però lo spettro "dual end hps" che puoi fare giocherebbe a favore a limitare le ramificazioni senza stare a impazzire con legature e top vari (già mi sono ritrovato a fare una specie di mainlining involontariamente, avendo un'autofiorente e una femm insieme gli ho dato una vegetativa parecchio lunga altrimenti mi sarei trovato un albero, così ho tirato fuori una pianta da 60cm circa con 11 cole, la dodicesima l'ho dovuta far fuori per questioni logistiche diciamo).
Spesa/resa il Borg evolution è il più interessante, da uno scambio di mail si potrebbe avere ad un prezzo interessante con controller e spese doganali, diciamo nell'ordine di un 25% in più del Lumatek come prezzo. Ognuno dei 3 che sto valutando ha i suoi pro e i suoi contro per le mie personali esigenze (che possono tranquillamente differire da molti).
Brevemente diciamo che: GML per la versatilità (contro: prezzo e fornitura dal Canada). Lumatek per l'affidabilità del brand e la qualità del prodotto, ma "tirato" per un 150x150 che sarebbe lo spazio finale a cui vorrei arrivare, per ora sto strutturando tutto in un 120x120, gli altri 2 ci stanno al pelo ma almeno non ho perdita di luminosità delle parti più esterne ed una copertura più uniforme mi permetterebbe di stare a wattaggi leggermente più bassi. Il Mars 8000-Evo ha dei bei chip ed è il più "economico" dei 3, molto comoda la funzione smart che mi permetterebbe di gestire le cose anche a distanza quando devo assentarmi di casa per lavoro qualche giorno e le funzioni alba e tramonto (che anche qui, leggendo un pò lasciano un pò il tempo che trovano). Comoda la funzione di integrare barre UV/IR aggiuntive in modo pulito e ordinato. Nel mio caso il Mars ad esempio sarebbe la scelta più logica verso cui propendere.
Al prossimo giro sperimenterò 4 piante in un Aquafarm modificato (ci sto lavorando) e vedere se da seme riesco a strutturare il tutto per avere 4 cole a pianta (di più a occhio non credo ci stiano) tirandoci fuori 2 talee a pianta per selezionare le madri. In parallelo 2 piante in cocco e perlite alimentate con Blumat e stesso discorso, il metodo con cui mi troverò meglio e che darà risultati migliori sarà quello che userò nel ciclo vero e proprio con le genetiche buone da selezionare. A pelle però l'idea di gestire 4 Aquafarm da 4 piante da seme l'uno piuttosto che 16 coi Blumat (che però mi da più elasticità sulla gestione dei nutes, integrare in via fogliare sarebbe un pò una rogna) mi dà l'idea di essere più pulito e gestibile come lavoro, poi magari l'eperienza mi dirà il contrario. Intanto seguo il tuo e prendo appunti!!
 

simo21

Well-known member
Veteran
Ciao bibio, si è vero stimo molto Migro per come recensisce i prodotti nonostante lui sia direttamente in prima persona nel mercato e quindi parliamo di suoi competitors.
Il tuo ragionamento sull'utilizzo dello spettro non fa una piega ma se facciamo il confronto con il granmasterled ed una luce mediocre.
Hai ottenuto una crescita indesiderata e allungata anche con gli lm301h evo?
Inoltre io non credo che il solo spettro blu ti consenta di avere meno quantità di cole, agisce più sulla compattezza e quindi la distanza internodale, la tua mano credo sia ugualmente necessaria, prendi con le pinze ciò che dico ma da quello che mi sembra di capire è così.
Da quello che vedo coi miei pannelli a parer mio li copri bene i 150x150, inoltre il borg è vero che arriva a spingere 1500w ma il suo corretto utilizzo prevede un'attenuazione di 700w circa, come ben sai lavorando ad una bassa percentuale della capacità del led ne preserviamo la sua vita nel tempo.
Effettivamente il mars forse sarebbe quello che fa al caso tuo, non ricordo quali bande spettrali utilizza nella fascia inferiore ai 400nm ma se hai anche gli uvc stai molto attento perchè esposizioni anche di 10 minuti possono essere molto dannose.
 

Bibio II

Member
Ciao Simo, con gli Evo nessun problema di stretch e buona ramificazione, per me che arrivo dalle lampade a scarica però fa testo fino a un certo punto 😂
Per wattaggio si hai ragione, lo scrivono anche sul manuale, 1500w è l'assorbimento con tutti i canali al 100%, cosa inutile, infatti tutti i preset coi loro spettri girano sui wattaggi che dici.
Come UV utilizzano il range 365-370nm, rimaniamo quindi nel range degli UVA, ma sono barre aggiuntive che non prenderei inizialmente. Forse le Red per dargli un boost di rosso a 660nm.
Se quando dovrò ordinare troverò un buon prezzo può sul Lumatek ci penserò su bene. Volevo partire per luglio/agosto, ma la fortuna aveva altri programmi per me riservandomi una spesa imprevista circa pari all'allestimento dell'intera grow.. Rimanderò di qualche mesetto, sperando di non andare oltre ottobre.
 

can'tfindmyway

Too old Senior Member
In parole povere lo spettro è un parametro si importante, ma non così tanto come pensiamo.
Va a regolare più che altro la forma della pianta.
ciao, mmmm non sono esattamente della stessa idea, per quel poco che sto vedendo ( io smanettò troppo forse) lo spettro e' molto importate, se si riuscisse ad imitare quello solare, ma non cosi a crudo...mi spiego...teoricamente io potrei imitare quasi alla perfezione lo spettro del sole.... gia... ma a quale ora?
lo spettro solare a causa dell'atmosfera e della strato che deve attraversare cambia durante tutto il giorno passando dal "blu" al "rosso" in maniera graduale....a suo tempo @Bibio II parlo di una lampada a spettro variabile....sono andato a vedere perche se fosse stata come intendevo io anche un rene ci avrei lasciato... ma nn era cosi....erano una sere di led a diversi K che si accendevano "manualmente".
cercando cercando ho letto di alcuni led ( intesi come diodo singolo) varialo i K di emissione al variare della corrente.....non riesco a trovarli in nessuna maniera ... altrimenti dato che quelli che usano per le ns lampade singolarmente costano intorno 0,2-0,5 cents...e avendo in solaio un bel saldatore ad aria....a trovarli un migliaio me li assemblerei......
tornando allo spettro, credo che influisca anche sulla salute generale della pianta ...un paio di volte ho fatto Outdoor ...cazz, mai visto un ragno rosso e mendace simili... in casa da luglio in poi se non hai un ozonizzatore o se non vadi di chimica...e problematico...e questo a me mi fa pensare che la luce giochi il suo.
l'ideale sarebbe modulare la corrente al diodo in maniera di simulare il sole.... e ti diro di piu... visto che la tecnologia ci aiuta, si potrebbe addirittura simulare il ciclo solare mirato per quella pianta a seconda se e' indica e quindi con un maggior bisogno di uv rispetto alle sativa (parlo di ceppi originali e non masturbati )
Nel mio caso il Mars ad esempio sarebbe la scelta più logica verso cui propendere.
vanno bene.... io pero alla mia FCE 3000 nello scorso ciclo gli ho aggiunto una della mie fatte in casa..... 😇
comunque la Cre-Science alla fine ha fatto un simulare di alba e tramonto( costa mezzo rene...con Arduino ...40€ fatto il giocattolo ) solo che non fa altro che aumentare o diminuire la luce ( che nn e' poco) MA LO FA IN MANIERA FISSA..... invece dovrebbe fare il tutto ma cambiandolo di circa 1,5 min al giorno ( se nn ricordo male).....scappo ...torno giu a lucidare il camper:ROFLMAO:..appena verniciato... ma sto discorso lo seguo... a dopo:tiphat:
 

simo21

Well-known member
Veteran
Ciao Simo, con gli Evo nessun problema di stretch e buona ramificazione, per me che arrivo dalle lampade a scarica però fa testo fino a un certo punto 😂
Per wattaggio si hai ragione, lo scrivono anche sul manuale, 1500w è l'assorbimento con tutti i canali al 100%, cosa inutile, infatti tutti i preset coi loro spettri girano sui wattaggi che dici.
Come UV utilizzano il range 365-370nm, rimaniamo quindi nel range degli UVA, ma sono barre aggiuntive che non prenderei inizialmente. Forse le Red per dargli un boost di rosso a 660nm.
Se quando dovrò ordinare troverò un buon prezzo può sul Lumatek ci penserò su bene. Volevo partire per luglio/agosto, ma la fortuna aveva altri programmi per me riservandomi una spesa imprevista circa pari all'allestimento dell'intera grow.. Rimanderò di qualche mesetto, sperando di non andare oltre ottobre.
Ho avuto la "fortuna" di avere a che fare con un negozio italiano che ha apprezzato la mia impazienza nell'acquisto di questi pannelli, diciamo che l'ho quasi preordinato, infatti ho ricevuto uno sconto del 10% a pezzo e non ci ho pensato due volte.
Altro fattore che mi ha convinto è l'affidabilità sui loro ballast che ai tempi furono i primi a girare a 400v, ancora oggi vanno che è una meraviglia.
Ah altra cosa, ho valutato anche sulle esperienze positive che hanno avuto gli utenti con lo zeus 2.9.
Giusto che valuti bene perchè probabilmente la luce è il pezzo più costoso dell'intero ambaradan e in giro c'è pieno di scelta.
È pure vero che ricordo la reazione di Migro quando provò l'efficienza del borg e rimase stupefatto.
Un 25% in più rispetto allo zeus puoi pensarci seriamente, anche se devi tenere in conto il fattore logistico e sperare in un imballaggio fatto bene.
 

simo21

Well-known member
Veteran
ciao, mmmm non sono esattamente della stessa idea, per quel poco che sto vedendo ( io smanettò troppo forse) lo spettro e' molto importate, se si riuscisse ad imitare quello solare, ma non cosi a crudo...mi spiego...teoricamente io potrei imitare quasi alla perfezione lo spettro del sole.... gia... ma a quale ora?
lo spettro solare a causa dell'atmosfera e della strato che deve attraversare cambia durante tutto il giorno passando dal "blu" al "rosso" in maniera graduale....a suo tempo @Bibio II parlo di una lampada a spettro variabile....sono andato a vedere perche se fosse stata come intendevo io anche un rene ci avrei lasciato... ma nn era cosi....erano una sere di led a diversi K che si accendevano "manualmente".
cercando cercando ho letto di alcuni led ( intesi come diodo singolo) varialo i K di emissione al variare della corrente.....non riesco a trovarli in nessuna maniera ... altrimenti dato che quelli che usano per le ns lampade singolarmente costano intorno 0,2-0,5 cents...e avendo in solaio un bel saldatore ad aria....a trovarli un migliaio me li assemblerei......
tornando allo spettro, credo che influisca anche sulla salute generale della pianta ...un paio di volte ho fatto Outdoor ...cazz, mai visto un ragno rosso e mendace simili... in casa da luglio in poi se non hai un ozonizzatore o se non vadi di chimica...e problematico...e questo a me mi fa pensare che la luce giochi il suo.
l'ideale sarebbe modulare la corrente al diodo in maniera di simulare il sole.... e ti diro di piu... visto che la tecnologia ci aiuta, si potrebbe addirittura simulare il ciclo solare mirato per quella pianta a seconda se e' indica e quindi con un maggior bisogno di uv rispetto alle sativa (parlo di ceppi originali e non masturbati )

vanno bene.... io pero alla mia FCE 3000 nello scorso ciclo gli ho aggiunto una della mie fatte in casa..... 😇
comunque la Cre-Science alla fine ha fatto un simulare di alba e tramonto( costa mezzo rene...con Arduino ...40€ fatto il giocattolo ) solo che non fa altro che aumentare o diminuire la luce ( che nn e' poco) MA LO FA IN MANIERA FISSA..... invece dovrebbe fare il tutto ma cambiandolo di circa 1,5 min al giorno ( se nn ricordo male).....scappo ...torno giu a lucidare il camper:ROFLMAO:..appena verniciato... ma sto discorso lo seguo... a dopo:tiphat:
Non è detto che lo spettro solare sia la perfezione per la cannabis, se guardi il grafico dello spettro del sole vedrai come la fascia 400-700 sia molto intensa, ma se guardi dai 400 a scendere c'è molta roba che andrebbe a danneggiare gravemente le piante ma che per fortuna viene filtrata e quasi bloccata dall'atmosfera.
Possiamo discuterne all'infinito ma abbiamo letteralmente bisogno che la scienza ci dia delle informazioni certe a riguardo.
Interessante anche la capacità dei fotoni di penetrare attraverso la clorofilla che fa da "barriera" fino al nucleo della foglia dove avviene effettivamente la fotosintesi. Il verde e il rosso lontano penetrano per intero la foglia a differenza del blu e del rosso che vengono filtrati in buona percentuale dallo strato di clorofilla, che da strain a strain è più o meno spesso.
Le variabili sono davvero tante ma a quanto ho capito si è arrivati alla conclusione che i moli al giorno sono il parametro principale se si parla di attività fotosintetica e quindi assorbimento.
Altro fattore FONDAMENTALE e che a volte non gli attribuiamo questo valore così alto è la temperatura, ma quella interna al fiore non solo quella ambientale, ma qui entriamo in un altro discorso molto ampio.
 
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simo21

Well-known member
Veteran
Si avevo capito, aggiungevo info per eventuali lettori. Speriamo di avere presto novità interessanti dalla comunità scientifica per entrare a fondo dell'argomento perchè è davvero affascinante. Poi il mercato si muoverà di conseguenza, ricordi quei led blu e rossi di una volta? Se ci penso adesso mi viene la pelle d'oca 🤦
 
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